Cerca nel blog
sabato 31 agosto 2013
Navi da crociera, addio? (di Aldo Natoli)
Mi è giunta notizia, e spero di essere smentito, che i Comandanti delle navi da crociera siano orientati a lasciare la sosta di Lipari per quella di Giardini Naxos, considerati i disagi che hanno nella rada durante il periodo di ancoraggio sia nel periodo invernale (mare a volte agitato) che in quello estivo (eccessivo movimento diportistico).
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
venerdì 30 agosto 2013
Pausa caffè "speciale" (di Daniele Corrieri)
Finita la festa di San Bartolomeo finita la stagione ? Chissà… Peggio di cosi!
Al di là di quello che se ne può dire l’organizzazione della festa del Patrono è stata quasi perfetta. Ovviamente va dato merito agli amici di Barcellona, naturalizzati Liparoti, che hanno dato lezione ai Liparoti di come si fa e di come si organizza la festa del Patrono.
Ovviamente non vorrei che quanto scrivo si leggesse come un attacco ai fratelli Orifici...tutt’altro. Questo è un attacco ai Liparoti purosangue, o che si ritengono tali, che non hanno saputo prendere in mano in due anni la festa del Patrono.
Mi auguro che dal prossimo anno il coordinamento della festa del Patrono sia affidato a qualche Liparoto purosangue; non perché i fratelli Orifici non lo meritano ma perché mi sembra naturale che avvenga ciò.
Ma di naturale assisteremo, sicuramente, all’incapacità liparota di organizzare e alla loro bravura di fare chiacchiere e null'altro
Mi complimento ancora con i Fratelli Orifici e una grossa pernacchia a chi di dovere!
D. Corrieri
Frana in via Bagnamare. Chiusa la strada al transito pedonale
A causa della pioggia caduta stamane su Lipari si è verificata una frana in Via Bagnamare (salita alle spalle del Distaccamento VVF) A seguito di tale evento i Vigili del Fuoco, dopo aver verificato il costone dal quale si sono staccate pietre e pezzi di tufo, sono stati costretti ad interdire immediatamente al transito pedonale la strada ed a richiedere l'intervento della squadra di Protezione civile comunale coordinata dall'Ispettore Agostino Portelli per completare la chiusura della stessa con transenne fisse.
Sidoti...ancora sulla Lipari porto
Egregio Presidente
Niutta,
anche io sarò breve però
pronto ad una eventuale replica.
Con le mie osservazioni
cerco solo di fare chiarezza e non allarmismi. Infatti, ribadisco che
il contenuto del mio articolo è abbastanza chiaro anche per un
lettore medio (la Sua frase mi sembra offensiva nei confronti dei
lettori dei notiziari).
Mi permetto comunque di
sintetizzarlo ulteriormente: L'impegno del Socio Condotte di
inziali Euro 1.000.000 si è ridotto ad Euro 200 mila per effetto
delle perdite maturate in questi anni di Euro 800.000 circa.
La notizia è
questa: Perdita di Euro 157.318 maturata al 31/12/2012 della Lipari
Porto Spa, infatti solo pochi giorni fa il bilancio della Società è
stato reso pubblico nelle banche dati. Il mio spunto è nato proprio
dopo la lettura di questo dato.
A dover di cronaca le dico di più: i bilanci delle società
partecipate a norma di legge dovrebbero essere resi
pubblici nel sito del Comune. Al momento nel Nostro Comune c'è
una casella vuota. Le chiedo di intervenire io lo predico da mesi.
Mi soffermo proprio sull'impegno del Socio Condotte di Euro 1.000.000
per chiederLe di fare delle verifiche magari con l'intervento del
Prof. Subba.
Nel bilancio della Lipari Porto Spa viene esposto un credito di Euro
1.000.000 nei confronti della Condotte Acque Spa (società
controllante), di contro nel patrimonio netto risultano versamenti in
c/copertura perdite per Euro 694.723 (ovvero Euro 1.000.000 decurtato
dalle perdite 2007/2008/2009),
Ora qualcosa non mi torna e Le chiedo di verificare, nella sua
qualità di legale rappresentante e magari assistito dal Presidente
del Collegio Sindacale:
- quale è la contropartita della iscrizione di un credito di Euro 1.000.000 in capo a Condotte Acqua Spa (forse a capitale?) nel bilancio della Società?
- i versamenti in c/ripianamento perdite sono stati effettuati in denaro (se cosi fosse dovrei trovarmi un valore diverso nella voce crediti)?
Queste domande solo per trasparenza e non in quanto detentore di
alcuna verità.
Se non vi è alcun ulteriore versamento in denaro di Euro 1.000.000
da parte di Condotte (ovvero l'impegno preso con l'Ente) allora forse
possiamo affermare che allo stato sono stati spesi per compensi agli
organi societari, per piani di comunicazioni, per servizi
amministrativi resi dalla controllante, tutte le disponibilità
versate in sede di costituzione, e che il ripianamento delle perdite
non è stato effettuato in denaro.
Ci sono altri aspetti che vorrei sottoporre alla Sua attenzione ma mi
riservo di farlo più avanti in altra occasione.
"Rissa" tra cani vaganti in pieno Corso. Tra gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti
Maxi ed indecente "rissa" nel tardo pomeriggio in pieno Corso Vittorio Emaniele a Lipari. Non una"rissa" tra persone ma tra un nutrito gruppo di cani vaganti "residenti e senza museruola" con la partecipazione straordinaria di un altro cane "residente" al guinzaglio del proprio padrone ma, anch'esso, senza museruola. Il tutto sotto gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti, alcuni con bimbi al seguito.
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Presentato il libro "Tu che conosci le pietre"
Giovedì 29
agosto, presso i giardini del Centro Studi Eoliano, è stato
presentato il libro Tu che conosci le pietre…
di Antonietta Rosa Raso, protagonista
dell’ultimo appuntamento dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2013. La
“poetessa di Lipari” ha illustrato la sua nuova raccolta, tra
frammenti di vita personale e ricordi di emozioni vissute, tutte
raccontate in versi.
“Tu
che conosci le pietre: un microcosmo emotivo
dove la poetessa, ancor maggiormente rispetto alle precedenti
produzioni poetiche, fa prevalere la ricercata accuratezza nel
vocabolo giusto e appropriato, degno in quanto sgorga da un pensiero
profondo. Il linguaggio risulta quindi essenziale, liberato dal
superfluo, sfrondato dalle molte parole che potrebbero venire in
mente, così facendone non d’una cento, ma di cento una: si
potrebbe associare la parola a una perla, e non è facile per tutti i
pescatori-poeti saper scegliere e afferrare una perla di grandissimo
pregio!” scrive Paola Pajno.
“Tutto è
amore” è l’ultimo pensiero della raccolta di Antonietta Rosa
Raso che nei suoi versi esprime la consapevolezza nella maturità di
un sentimento di gratitudine nei confronti della vita e rende
orgogliosi i liparesi per il suo prestigio a livello nazionale e
estero.
Sono
intervenuti con l’autrice Francesco Rizzo e Davide Cortese.
Depuratore. Duro comunicato de "La Sinistra"
Comunicato
stampa de La Sinistra.
Il
9 luglio scorso il Consiglio comunale di Lipari aveva approvato
all’unanimità un ordine del giorno nel quale veniva chiesto
esplicitamente che l’Amministrazione inoltrasse al Governo
nazionale la richiesta urgente di revoca dell’emergenza idrica. Era
questa l’unica strada percorribile per restituire ai poteri locali
le competenze in materia di depurazione.
Evidentemente,
il concetto di “urgenza” sfugge all’Amministrazione comunale di
Lipari: una lettera che avrebbe dovuto essere spedita il 10 luglio,
infatti, è partita il 19 agosto, ossia 40 GIORNI DOPO!
Il
dubbio che non fosse stata avviata nessuna interlocuzione con il
Governo nazionale aveva spinto il 6 agosto il consigliere della
Sinistra Pietro Lo Cascio a presentare un’interrogazione per
conoscerne gli esiti.
Durante
i 40 giorni preziosi inutilmente sprecati, il commissario
all’emergenza Pelaggi ha siglato il contratto con la ditta (30
luglio), avviando la fase esecutiva della contestata realizzazione
del depuratore a Canneto Dentro. È ovvio che, oggi, ogni ipotesi
alternativa diviene estremamente complicata, per non dire remota.
Alla
luce di questi fatti, è giusto quindi dire le cose come stanno: il
comportamento dell’Amministrazione comunale di Lipari è quello di
chi condivide la realizzazione del nuovo depuratore a Canneto Dentro,
così come progettato dalla Sogesid. Temporeggiando inutilmente di
fronte alle istanze del Consiglio, essa ne ha mortificato il ruolo e
vanificato l’opera. Non è un caso che sempre più numerosi
consiglieri della maggioranza, in varie interviste, si dichiarino
d’accordo con la realizzazione del depuratore a Canneto Dentro.
Non
meno mortificante è l’assordante silenzio che giunge da quelle
forze politiche locali – PD, PDL, UDC – che oggi sono tutte
rappresentate nel Governo nazionale, da cui dipende ogni decisione
ultima sulla fantomatica emergenza idrica delle Eolie e, dunque, sul
contestato progetto. Quando di mezzo ci sono poteri forti,
evidentemente è meglio non prendere posizione.
Quello
che sta accadendo a Lipari viola elementari principi di democrazia,
con decisioni assunte senza alcuna reale concertazione e in deroga ai
procedimenti amministrativi ordinari, e persino il buon senso.
In
piena autonomia, i commissari all’emergenza che si sono succeduti
negli ultimi anni (Bruno, Alecci, Pelaggi) hanno infatti deciso di
impegnare decine di milioni per progetti faraonici che rischiano di
pregiudicare luoghi cruciali per l’economia turistica dell’isola
(persino una spiaggia Bandiera Blu), sbancamenti di decine di
migliaia di tonnellate di sterro (che non si sa dove finiranno).
Tutto ciò ha creato forti preoccupazioni nella cittadinanza,
preoccupazioni che condividiamo pienamente, anche alla luce delle
controverse notizie che giungono dai siti dove sono state adottate
analoghe scelte progettuali.
Eppure
oggi sarebbe ancora possibile realizzare un nuovo depuratore nel sito
attualmente occupato dal vecchio impianto già esistente,
migliorandone la funzionalità mediante tecnologie avanzate e
sperimentate con successo, che prevedono l’impiego dei biorulli
(gli stessi utilizzati nell’impianto di depurazione dell’aeroporto
di Catania, per capirci). Questa scelta comporterebbe l’occupazione
di un’area inferiore a 1000 mq, ben poca cosa rispetto alle
superfici immediatamente disponibili nei pressi dell’impianto
esistente, e – cosa ancora più importante – costerebbe meno di
2.000.000 di euro, IVA compresa!
Ma
le soluzioni economicamente vantaggiose, di basso impatto ambientale
e anche sociale, semplici e certamente più logiche come queste,
urtano contro le logiche imposte dai poteri forti che privilegiano
mega-interventi foraggiati con fiumi di denaro pubblico. Purtroppo,
queste logiche sembrano trovare inattese e mortificanti complicità,
anche nei poteri locali.
La
Sinistra
Quarto assessore a Santa Marina Salina. L'intervento di Sidoti
COMUNICATO STAMPA
Mi complimento con il
Sindaco di S. Marina Salina per aver dato il giusto risalto al tema
programmazione sviluppo e partecipate nominando un assessore
specifico a questo ramo.
Naturalmente il mio
incarico si è concluso in data 20/06/2013 ovvero alla consegna della
mia relazione come da specifico mandato ricevuto dal Sindaco per la
ricognizione delle partecipate.
Le Partecipate in atto
costituite insieme agli altri Comuni Eoliani sono in una fase di
installo e pertanto bisogna intervenire con costanza e tenacia.
Il mio parere personale,
peraltro già espresso, prevede la proposta di dismissione di tutte
quelle partecipate non più operative e dalle quali l’Ente non
ricava più alcuna pubblica utilità.
Si parla di progetti di
riconversione che dovrebbero di conseguenza consentire l’utilizzo
di cospicue risorse finanziarie. Ma allo stato restano solo parole.
Non
mi resta che augurare buon lavoro al nuovo assessore e ringraziare il
Sindaco Lo Schiavo per la fiducia che mi ha concesso.
Angelo Sidoti
Torino 30 agosto 2013
S.M. Salina: Lo Schiavo nomina quarto assessore
COMUNICATO
STAMPA
In
data odierna il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo,
ha provveduto ad ufficializzare la nomina del quarto assessore
della sua amministrazione.
Il
nuovo assessore è Giuseppe Capasso, giornalista di professione, che
si occuperà di Programmazione e Sport.
Al
neo Assessore vanno gli auguri per un proficuo lavoro da parte di
tutta la Giunta Lo Schiavo e del Consiglio Comunale.
Ladri portano via la cassaforte dal comando vigili. Ampio articolo sulla G. Sud
Dalla Gazzetta del sud di oggi nella pagina "Messina Tirrenica" vi proponiamo l'ampio articolo (con foto) del nostro direttore sull'incredibile furto compiuto dentro al comune di Lipari, al comando vigili urbani.
Salvatore Sarpi
Salvatore Sarpi
LIPARI
Furto con scasso
nottetempo nell'Ufficio Contravvenzioni del comando dei vigili urbani
di Lipari, ubicato al pianterreno dello storico palazzo municipale di
piazza Mazzini. Ignoti, si presume che i ladri fossero più di uno,
hanno letteralmente “sradicato” dal muro dell'ufficio la
cassaforte e l'hanno portata via con i circa cinquemila euro che si
trovavano all'interno. Alla quantificazione della cifra si è
arrivati, in tarda mattinata, attraverso tutta una serie di controlli
e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio. Ad
accorgersi che la porta dell'ufficio contravvenzioni era stata
forzata e che mancava la cassaforte è stato ieri mattino l'ispettore
di polizia municipale, Franco Belfiore, giunto per primo presso il
comando. Immediatamente ha allertato i suoi superiori e, di
conseguenza, i carabinieri. I ladri potrebbero essere arrivati
nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo
un muro parzialmente diroccato che si trova ai piedi della struttura
comunale nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di
Sotto il palo". Da qui, dopo una breve scalata, sarebbero
arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia
municipale (trasferitosi in questi locali solo da qualche mese) e,
dopo averla infranta, sono penetrati all'interno, arrivando sino
all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata la porta
d'ingresso dell'ufficio, con l'ausilio di idonea attrezzatura hanno
“rimosso” la cassaforte dal muro e se ne sono impossessati.
Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso. I
malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00, l'orario quando i
vigili urbani di turno hanno lasciato il comune ad ultimazione del
servizio. Sul posto, come anticipato, dopo la segnalazione del furto,
sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso.
Non è confermato ma sarebbero stati ascoltati in caserma possibili
sospettati. Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni
in quanto l'area interessata è letteralmente sprovvista di
telecamere e non sarebbe la sola. La "lacuna", infatti,
riguarderebbe l'intero edificio comunale e ciò, ovviamente, non può
che destare preoccupazione. Qualche anno fa dal comune di Lipari,
quella volta ubicato provvisoriamente (per via dell'emergenza
Stromboli) nel Palacongressi di via Falcone-Borsellino "scomparve"
la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro.
Questo episodio delinquenziale, che segue di due settimane il furto
compiuto presso l'ufficio postale di Vulcano (i ladri l'hanno fatta
franca), ovviamente desta notevole preoccupazione anche perchè va
sommato a tutta una serie di fatti di cronaca, ivi compresi incendi
di mezzi. Uno di questi incendi, come si ricorderà, ha interessato
l'attività della famiglia del sindaco Marco Giorgianni. Salvatore
Sarpi
Piano, Abbado, Rubbia,Cattaneo. Napolitano nomina 4 nuovi senatori a vita
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato - si legge in una nota del Colle - senatori a vita, "ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, della Costituzione", il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il professor Carlo Rubbia, che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale
E' arrivato il temporale. Soliti disagi e "doccia gratuita" per i passeggeri in partenza
Un forte temporale, accompagnato da lampi e tuoni, è in corso sull'arcipelago eoliano. Oltre ai soliti disagi (strade trasformate in torrenti e Marina Garibaldi di Canneto in un'ampia piscina) grosse, grossissime difficoltà per i turisti e i residenti che devono imbarcarsi sui mezzi di linea.
La biglietteria e la sala d'attesa di Sottomonastero sono piene "a tappo" e non solo di persone. Almeno qualche paio i cani che hanno cercato rifugio nella struttura.
Come è risaputo l'approdo di Sottomonastero è privo di ogni copertura. Di conseguenza se vuoi prendere l'aliscafo.....doccia gratuita!
Le foto sono del collega Peppe Paino
La biglietteria e la sala d'attesa di Sottomonastero sono piene "a tappo" e non solo di persone. Almeno qualche paio i cani che hanno cercato rifugio nella struttura.
Come è risaputo l'approdo di Sottomonastero è privo di ogni copertura. Di conseguenza se vuoi prendere l'aliscafo.....doccia gratuita!
Le foto sono del collega Peppe Paino
Lipari porto. Sidoti scrive al presidente Niutta
Egregio Presidente Niutta,
mi permetto di chiederLe: ma Lei ha letto il contenuto del mio articolo oppure NO? Forse non ne ha compreso i termini? Non guardi il titolo che di solito è riservato al Direttore della testata giornalistica (sul altro giornale on line infatti il titolo era diverso).
Ho scritto :
Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti del Controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)
Mi scusi comprende il significato d quello he ho scritto? Le chiedo una gentilezza vada dal Presidente del Collegio Sincadale Prof. Subba e chieda lumi forse Lui potrà aiutarla.
In poche parole ho detto che il finanziamento della Condotte Acque si è ridotto da Euro 1.000.000 ad Euro 200.262 per effetto delle perdite maturate di Euro 799.738, e che la Società Condotte continua ad addebitare costi per servizi prestati (quali?), debito che si incrementa di anno in anno ed al 31/12/2012 ammonta ad Euro 305.277.
Spero di essere stato chiaro o almeno che Lei abbia compreso quello che volevo dire.
Strano che non dice niente in merito ad altre due domande che le rinnovo:
a) a quanto ammontano le perdite registrate ad oggi dalla società? Non mi dica che state producendo ricavi dal servizio igienico di Marina Corta.
b) in cosa consiste la frase riportata nella relazione sulla gestione "Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?)".
Sull'atteggiamento che tiene questa amministrazione nei confronti del Socio di Maggioranza la invito a leggere con più attenzione il verbale di assemblea del 06/Maggio/2013.
Cordialità
Angelo Sidoti
mi permetto di chiederLe: ma Lei ha letto il contenuto del mio articolo oppure NO? Forse non ne ha compreso i termini? Non guardi il titolo che di solito è riservato al Direttore della testata giornalistica (sul altro giornale on line infatti il titolo era diverso).
Ho scritto :
Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti del Controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)
Mi scusi comprende il significato d quello he ho scritto? Le chiedo una gentilezza vada dal Presidente del Collegio Sincadale Prof. Subba e chieda lumi forse Lui potrà aiutarla.
In poche parole ho detto che il finanziamento della Condotte Acque si è ridotto da Euro 1.000.000 ad Euro 200.262 per effetto delle perdite maturate di Euro 799.738, e che la Società Condotte continua ad addebitare costi per servizi prestati (quali?), debito che si incrementa di anno in anno ed al 31/12/2012 ammonta ad Euro 305.277.
Spero di essere stato chiaro o almeno che Lei abbia compreso quello che volevo dire.
Strano che non dice niente in merito ad altre due domande che le rinnovo:
a) a quanto ammontano le perdite registrate ad oggi dalla società? Non mi dica che state producendo ricavi dal servizio igienico di Marina Corta.
b) in cosa consiste la frase riportata nella relazione sulla gestione "Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?)".
Sull'atteggiamento che tiene questa amministrazione nei confronti del Socio di Maggioranza la invito a leggere con più attenzione il verbale di assemblea del 06/Maggio/2013.
Cordialità
Angelo Sidoti
Lipari porto. La replica del presidente Giancarlo Niutta
- L' unica voce presente in bilancio di competenza del comune di Lipari riguarda la sua quota di capitale sociale effettuata al momento della costituzione della società avvenuta nell'anno 2007 che allo stato attuale risulta integra e non intaccata dai risultati in perdita degli esercizi sino al 2012.
- Allo stato degli atti le anticipazioni effettuate dal socio di maggioranza fanno parte di precisi obblighi allo stesso demandate dagli atti di costituzione della società Lipari Porto SPA, per come deliberati dal Consiglio Comunale dell'epoca e dovranno essere recuperati attraverso i risultati di gestione.
- Nessun "buco" volgarmente inteso esiste e non appare ripagare la professionalità di chi si esprime in questi termini. Peraltro non si comprende dove sia la notizia atteso che tali informazioni sono state rese note alla collettività sia dal Sindaco in occasione del Consiglio Comunale del 25 maggio u.s., se la memoria non mi inganna anche dal sottoscritto in una intervista. Per quanto riguarda la progettualità non vi è alcun dubbio che il Sindaco in primis e i componenti del CdA nominati nell'interesse del Comune (ma in verità anche quelli di parte privata) abbiano da subito rappresentato un momento di "rottura" rispetto alla gestione della problematica del passato ridando voce, autorità e dignità a tutta la nostra gente attraverso precisi impegni assunti col Consiglio. Si sta lavorando in tal senso, si sta rivedendo il progetto per un fine comune scevro da interessi personali di chicchessia e con forti segnali in tal senso che rendono assolutamente inopportune opinioni personalissime che, ove non dirette a dimostrare l'esistenza di illegalità, non hanno assolutamente motivo di esistere. Non si dimentichi che questo CdA ha anche in altra maniera dimostrato concreti differenti approcci alla questione, a differenza del passato non percepisce compensi ed ha consentito la rivalutazione della ex biglietteria aliscafi di marina corta da tempo immemorabile ristrutturata e chiusa, con indubbio giovamento per l'immagine dell'Ente, della Società e arricchimento per tutti i fruitori di marina corta. Chiunque abbia dubbi, sospetti, o meglio ancora suggerimenti, e comunque voglia affrontare il problema può tranquillamente sottopormerli personalmente, mi conoscete, sono uno di voi, che anche nella sanità lavora per voi.
giovedì 29 agosto 2013
L'Editoriale. C'era una volta un'oasi felice...si chiamava Eolie. Ma forse...c'è ancora
L'editoriale di Salvatore Sarpi
Ognuno di noi avrà avuto raccontata o avrà raccontato una favola durante la sua vita. E la favola più classica, si sa, inizia sempre con "C'era una volta..."
Ebbene anche il nostro breve editoriale di oggi, che, purtroppo, una favola non è, inizia nello stesso modo.
C'era una volta, tempo fa, un'oasi felice, dove si usciva di casa lasciando la porta aperta o le chiavi nella toppa; un'oasi dove ognuno cercava, per quanto possibile, di aiutare l'amico, di scambiarsi un favore con il vicino di casa; un'oasi dove si era capaci di solidarizzare e dove furti, incendi, rapine (salvo rari episodi) non facevano parte della vita di ogni giorno.
Questa oasi si chiamava Eolie. Si chiamava...perchè nel corso del tempo....la favola non ha avuto un lieto fine anzi...tutto il contrario
In quest'oasi perduta, almeno sino a qualche tempo fa, ci si riusciva, quanto meno, ad indignarsi di fronte a determinati episodi. Purtroppo l'oasi è diventata un miraggio...dove anche la fiducia si è perduta...al punto che di fronte a fatti di cronaca (ad esempio il furto della cassaforte al comune) il cittadino non reagisce se non allargando le braccia e limitandosi a dire : "Se rubano nelle case perchè non debbono farlo anche al comune".
Frase che stamani con termini diversi abbiamo raccolto un po ovunque nel paese.
Un paese in ginocchio, rassegnato...che resta in attesa del prossimo evento...senza forza, volontà, voglia di reagire, che non ha più fiducia ne nell'oggi, ne nel domani, ancor di meno nel futuro.
C'era una volta... un' oasi felice... che si chiamava Eolie ed apparteneva a tutti...oggi non c'è più. O forse, riflettendoci un poco, quest'oasi felice c'è ancora...per pochi...per tutti quelli che continuano a trasformare una bella favola in "cronaca nera". Nessuno escluso!
Ognuno di noi avrà avuto raccontata o avrà raccontato una favola durante la sua vita. E la favola più classica, si sa, inizia sempre con "C'era una volta..."
Ebbene anche il nostro breve editoriale di oggi, che, purtroppo, una favola non è, inizia nello stesso modo.
C'era una volta, tempo fa, un'oasi felice, dove si usciva di casa lasciando la porta aperta o le chiavi nella toppa; un'oasi dove ognuno cercava, per quanto possibile, di aiutare l'amico, di scambiarsi un favore con il vicino di casa; un'oasi dove si era capaci di solidarizzare e dove furti, incendi, rapine (salvo rari episodi) non facevano parte della vita di ogni giorno.
Questa oasi si chiamava Eolie. Si chiamava...perchè nel corso del tempo....la favola non ha avuto un lieto fine anzi...tutto il contrario
In quest'oasi perduta, almeno sino a qualche tempo fa, ci si riusciva, quanto meno, ad indignarsi di fronte a determinati episodi. Purtroppo l'oasi è diventata un miraggio...dove anche la fiducia si è perduta...al punto che di fronte a fatti di cronaca (ad esempio il furto della cassaforte al comune) il cittadino non reagisce se non allargando le braccia e limitandosi a dire : "Se rubano nelle case perchè non debbono farlo anche al comune".
Frase che stamani con termini diversi abbiamo raccolto un po ovunque nel paese.
Un paese in ginocchio, rassegnato...che resta in attesa del prossimo evento...senza forza, volontà, voglia di reagire, che non ha più fiducia ne nell'oggi, ne nel domani, ancor di meno nel futuro.
C'era una volta... un' oasi felice... che si chiamava Eolie ed apparteneva a tutti...oggi non c'è più. O forse, riflettendoci un poco, quest'oasi felice c'è ancora...per pochi...per tutti quelli che continuano a trasformare una bella favola in "cronaca nera". Nessuno escluso!
Lettere al direttore. "Compagnia delle isole, che esempio di professionalità". Ci scrive Gioacchino Andaloro
Gentile direttore,vorrei dare visibilità ad un grande esempio di professionalità dimostrata oggi ,mentre scrivo e, ancora in essere, da parte della Compagnia delle isole.
Mentre viaggiavamo sull'aliscafo delle 17 e 45, diretti a Lipari, appena fuori il Capo ,il comandante ci avvisa che, causa un' avaria tecnica, siamo costretti a rientrare a Milazzo e che seguirà a breve altro comunicato.
E qui succede l'incredibile.....il personale istruito, e ben diretto, si fa in quattro per fare mantenere la calma.
Uno di questi si avvicina ad un gruppo di inglesi diretti a Salina ed in perfetto inglese spiega quello che è successo. Subito dopo si annuncia che chi è diretto a Lipari e Vulcano trasborderà sulla "Isola di Vulcano", in attesa a Milazzo,mentre chi deve andare a Salina partira con l'aliscafo delle 18,45 mantenendo lo stesso biglietto.
I marinai spiegano agli inglesi il tutto.,Si arriva al porto e qui accade l'inverosimile ....Tutto il personale della compagnia organizza il trasbordo con la massima cortesia e professionalità in tempi brevissimi
Sento gli inglesi che si meravigliano di tanta organizzazione, non riescono a crederci
Possibile che stiamo cambiando?
Ed allora penso : forse questo vento nuovo partito dai trasporti ci farà riavere il tribunale? L'ospedale? L'aeroporto? Le scuole decenti? La piscina comunale? Un turismo di maggiore qualità? Porti decenti?
Gioacchino Andaloro
Mentre viaggiavamo sull'aliscafo delle 17 e 45, diretti a Lipari, appena fuori il Capo ,il comandante ci avvisa che, causa un' avaria tecnica, siamo costretti a rientrare a Milazzo e che seguirà a breve altro comunicato.
E qui succede l'incredibile.....il personale istruito, e ben diretto, si fa in quattro per fare mantenere la calma.
Uno di questi si avvicina ad un gruppo di inglesi diretti a Salina ed in perfetto inglese spiega quello che è successo. Subito dopo si annuncia che chi è diretto a Lipari e Vulcano trasborderà sulla "Isola di Vulcano", in attesa a Milazzo,mentre chi deve andare a Salina partira con l'aliscafo delle 18,45 mantenendo lo stesso biglietto.
I marinai spiegano agli inglesi il tutto.,Si arriva al porto e qui accade l'inverosimile ....Tutto il personale della compagnia organizza il trasbordo con la massima cortesia e professionalità in tempi brevissimi
Sento gli inglesi che si meravigliano di tanta organizzazione, non riescono a crederci
Possibile che stiamo cambiando?
Ed allora penso : forse questo vento nuovo partito dai trasporti ci farà riavere il tribunale? L'ospedale? L'aeroporto? Le scuole decenti? La piscina comunale? Un turismo di maggiore qualità? Porti decenti?
Gioacchino Andaloro
"Tribunalini" . Proroga per 42 ma Lipari non c'è. Peso politico zero?
Proroghe in arrivo per i cosiddetti "tribunalini" soppressi: il ministro della Giustizia ha infatti firmato in questi giorni 42 decreti il cui effetto sarà quello di tenerne in vita alcuni o almeno i relativi uffici.
Ufficialmente, a mezzanotte del 13 settembre 2013 scatterà il taglio di 947 uffici giudiziari previsto dal D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155: 30 tribunali, 30 procure, 220 sezioni distaccate e 667 sedi di giudice di pace in meno.
Grazie però ai provvedimenti firmati da Annamaria Cancellieri alcuni di essi non chiuderanno in maniera definitiva: gli edifici degli uffici soppressi saranno infatti in molti casi ancora usati per l'attività giurisdizionale, soprattutto ai fini dello smaltimento del contenzioso pendente. L'articolo 8 del D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155 prevede infatti che "quando sussistono specifiche ragioni organizzative o funzionali [...] il Ministro della giustizia può disporre che vengano utilizzati a servizio del tribunale, per un periodo non superiore a cinque anni [...] gli immobili [...] adibiti a servizio degli uffici giudiziari e delle sezioni distaccate soppressi".
Il tribunale di Cuneo per esempio utilizzerà per i prossimi 3 anni e mezzo i locali delle sedi "formalmente" soppresse di Mondovì e di Saluzzo per tre anni e sei mesi.
Elenco delle proroghe:
- sei mesi di proroga ai tribunali di Vigevano e Voghera, alla procura di Voghera e alla sede distaccata di Abbiategrasso;
- dieci mesi al tribunale di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Moncalieri e Susa;
- un anno alla procura di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Ischia, Marano di Napoli e Casoria;
- due anni di proroga alla sezione distaccata di Terracina e alla sezione distaccata di Tortona;
- tre anni al tribunale di Casale Monferrato;
- tre anni e mezzo alle sezioni soppresse di Mondovì e Saluzzo;
- cinque anni alla sezione distaccata di Acqui Terme nonché al tribunale e alla Procura di Lucera.
Annamaria Cancellieri, intervistata oggi da Radio 1 Rai, nel corso della trasmissione "Start" ha inoltre voluto precisare che "nelle zone ad alto tasso di criminalità non sono stati chiusi i tribunali. Nei correttivi che porremo probabilmente nei prossimi giorni - e uso il condizionale perché devo valutarli con Camera e Senato - non ci saranno più situazioni a rischio in zone ad alto tasso di criminalità. Quello che conta è che gli uffici funzionino e che siano strutturati bene".
Nel frattempo 40 sindaci del Piemonte hanno riconsegnato simbolicamente la fascia tricolore alla prefettura di Cuneo come segno di protesta contro la chiusura del tribunale di Alba.
Il "Conti" assolutamente "AUTONOMO"
COMUNICATO
A rettifica di quanto in modalità poco documentata è stato
esplicitato dal maestro Bartolo Pavone, nell’articolo relativo alla
situazione scolastica presente nell’Arcipelago Eoliano, si
specifica che l’ ISTITUTO
ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher”
conta un numero di studenti frequentanti, in linea con
l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.
La
nota assessoriale della Regione Sicilia, relativa al riassetto
dimensionale delle scuole dell’isola, chiarisce ogni aspetto in
merito definendo la situazione dell’ ISTITUTO
ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher”,
ora e in futuro, A
U T O N O M A eein
virtù della molteplicità degli indirizzi di studio attivati nel
medesimo Istituto.
F.to:
IL
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Tommasa Basile)
NDD. L'articolo del prof. Pavone, al quale si fa riferimento, non è stato inviato al nostro giornale e, di conseguenza, neanche pubblicato.
Pubblichiamo la nota della prof.ssa Basile in quanto la riteniamo una precisazione puntuale che serve a "scacciare" eventuali dubbi che si potrebbero generare nella popolazione.
"Così non si può vivere"
Cari amici,
sabato 31 agosto, alle 19:00, nei locali del museo, si terrà la presentazione del libro:
Una testimonianza che richiama tutti - ed in particolare noi che abbiamo deciso di costituirci in associazione - a farsi promotori intransigenti di bellezza e conoscenza.
“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili” di
Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli.Fin quando saremo capaci di alimentare il nostro senso critico, non avremo paura del buio.
Angelo Natoli
Ma quale tavolo tecnico? Il depuratore si farà....a Canneto Dentro
La speranza è l'ultima a morire ma..."chi di speranza campa-recita un vecchio detto- disperato muore".
In questa frase può tranquillamente riassumersi il succo della contrastata riunione sul depuratore indetta dal presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini per arrivare all'individuazione di una nuova area.
Apprezziamo gli sforzi, le proposte sicuramente interessanti ed economicamente più valide che sono state portate alla riunione "alquanto ristretta", ma l'evidenza è evidente.
Un gioco di parole per ribadire che "è già tutto scritto e risaputo da chi deve sapere" e tentare di "chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati" è del tutto superfluo.
Oggi più che mai a chi spera ancora, e che affida giustamente le sue speranze alle carte che ha in mano, ci sentiamo di dire (sperando di essere smentiti) che il depuratore si farà a Canneto Dentro.
"Carta canta"...anche se aspettiamo di sentire il "canto" da chi sa e dovrebbe renderne edotta la cittadinanza.
In questa frase può tranquillamente riassumersi il succo della contrastata riunione sul depuratore indetta dal presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini per arrivare all'individuazione di una nuova area.
Apprezziamo gli sforzi, le proposte sicuramente interessanti ed economicamente più valide che sono state portate alla riunione "alquanto ristretta", ma l'evidenza è evidente.
Un gioco di parole per ribadire che "è già tutto scritto e risaputo da chi deve sapere" e tentare di "chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati" è del tutto superfluo.
Oggi più che mai a chi spera ancora, e che affida giustamente le sue speranze alle carte che ha in mano, ci sentiamo di dire (sperando di essere smentiti) che il depuratore si farà a Canneto Dentro.
"Carta canta"...anche se aspettiamo di sentire il "canto" da chi sa e dovrebbe renderne edotta la cittadinanza.
"Eolie in classico". La conferenza stampa
Presentata a Lipari all'hotel Aktea, durante una conferenza stampa, l’ottava edizione di "EOLIE IN CLASSICO" l’evento organizzato dalla PRO LOCO ISOLE EOLIE che promuove la cultura della buona musica e del bel canto nell’arcipelago siciliano.
Vi proponiamo la conferenza stampa. Intanto oggi sulla Gazzetta del Sud di Messina è stato pubblicato un ampio pezzo sull'evento a firma di Salvatore Sarpi
Vi proponiamo la conferenza stampa. Intanto oggi sulla Gazzetta del Sud di Messina è stato pubblicato un ampio pezzo sull'evento a firma di Salvatore Sarpi
Furto al comune di Lipari. Nella cassaforte della polizia municipale circa 5.000 euro
Con il passare delle ore si cominciano ad avere notizie più precise e dettagliate a proposito del furto della cassaforte che ignoti hanno perpetrato la notte scorsa all'interno dell'Ufficio Contravvenzioni del comune di Lipari.
Intanto il bottino ammonta a circa 5.000 euro e non a 9/10 mila come si paventava in un primo momento.
Alla quantificazione della cifra si è arrivati attraverso tutta una serie di controlli e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio.
I ladri, si presume fossero almeno in due, potrebbero essere arrivati nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo un muro parzialmente diroccato(vedi foto a sx) che si trova ai piedi della struttura nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di Sotto il palo".
Da qui sarebbero arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia municipale (trasferitosi in questi locali da qualche mese) e, dopo averla infranta, sono penetrati all'interno sino all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata la porta d'ingresso(foto a dx) hanno letteralmente sradicato dal muro , con l'ausilio di idonea attrezzatura, la cassaforte.
Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso.
Sul posto, dopo la segnalazione del furto, sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso e proceduto ad ascoltare possibili sospettati.
Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni in quanto l'area interessata ne è letteralmente sprovvista. "Lacuna" che riguarderebbe l'intero edificio comunale e che, ovviamente, non può che destare preoccupazione.
Intanto il bottino ammonta a circa 5.000 euro e non a 9/10 mila come si paventava in un primo momento.
Alla quantificazione della cifra si è arrivati attraverso tutta una serie di controlli e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio.
I ladri, si presume fossero almeno in due, potrebbero essere arrivati nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo un muro parzialmente diroccato(vedi foto a sx) che si trova ai piedi della struttura nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di Sotto il palo".
Da qui sarebbero arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia municipale (trasferitosi in questi locali da qualche mese) e, dopo averla infranta, sono penetrati all'interno sino all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata la porta d'ingresso(foto a dx) hanno letteralmente sradicato dal muro , con l'ausilio di idonea attrezzatura, la cassaforte.
Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso.
Sul posto, dopo la segnalazione del furto, sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso e proceduto ad ascoltare possibili sospettati.
Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni in quanto l'area interessata ne è letteralmente sprovvista. "Lacuna" che riguarderebbe l'intero edificio comunale e che, ovviamente, non può che destare preoccupazione.
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Marilena Mirabito, Andrea Traviglia, Natale De Salvo, Maria Iacono, Loredana Benenati, Fabio Currò, Martina Saglimbeni e Tiziana Alizzo
Lipari: Ladri sempre più spregiudicati. Rubata la cassaforte del comando vigili
Ormai a Lipari accade e può accadere di tutto. Nottetempo è stata asportata dal comando della polizia municipale di Lipari, per la precisione dall'Ufficio contravvenzioni, la cassaforte.
Ad accorgersi che mancava la cassaforte, regolarmente murata, sono stati stamani all'apertura i componenti l'ufficio.
Si parla, ma non ci sono conferme, di un bottino di circa nove-diecimila euro.
I ladri, si presume più di uno, sarebbero entrati forzando una finestra (lato Sotto il palo). Una volta all'interno hanno forzato anche la porta dell''ufficio.
Da premettere che il comando vigili da poco tempo si è trasferito nel palazzo comunale di Piazza Mazzini e l'area interessata al furto, da quanto trapela, non sarebbe ancora coperta dalle telecamere.
I malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00 di ieri sera quando gli ultimi vigili lasciano il comune.
Qualche anno fa dal comune, quella volta ubicato in via Falcone-Borsellino (per via dell'emergenza Stromboli), "scomparve" la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro.
Ad accorgersi che mancava la cassaforte, regolarmente murata, sono stati stamani all'apertura i componenti l'ufficio.
Si parla, ma non ci sono conferme, di un bottino di circa nove-diecimila euro.
I ladri, si presume più di uno, sarebbero entrati forzando una finestra (lato Sotto il palo). Una volta all'interno hanno forzato anche la porta dell''ufficio.
Da premettere che il comando vigili da poco tempo si è trasferito nel palazzo comunale di Piazza Mazzini e l'area interessata al furto, da quanto trapela, non sarebbe ancora coperta dalle telecamere.
I malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00 di ieri sera quando gli ultimi vigili lasciano il comune.
Qualche anno fa dal comune, quella volta ubicato in via Falcone-Borsellino (per via dell'emergenza Stromboli), "scomparve" la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro.
Partylandia augura Buon Compleanno a Martina Puglisi e Chiara Gentile
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Martina Puglisi che compie 18 anni e a Chiara Gentile che ne compie 8
Appello del Sindaco Massimo Lo Schiavo alle massime autorità dello Stato per l’applicazione della terapia stamina ai fratelli Biviano di Lipari.
Accorato appello del sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo alle massime Autorità dello Stato per sensibilizzare un intervento per la famiglia Biviano di Lipari che da oltre un mese, i quattro fratelli stazionano sotto i “Palazzi dello Stato” per una civile protesta ed affinchè possano ottenere la cura, la cosiddetta “metodica stamina” che dà speranze, come già le ha date a circa 160 persone che sono in cura o in lista di attesa all’Ospedale di Brescia. Nella famiglia Biviano, i casi di distrofia muscolare hanno colpito ben 5 componenti della famiglia. Il capofamiglia è deceduto negli anni scorsi, mentre i 4 fratelli, tutti affetti dalla medesima malattia, cercano rimedio appunto in questa speranza di salvezza. L’appello del Sindaco Lo Schiavo , diretto alle massime autorità dello Stato, “serve” affinchè venga riconosciuto a chiunque il diritto di curarsi come meglio crede. E, anche se il “metodo” ancora non è ufficiale, può dare importanti speranze di vita. <Il dramma della famiglia Biviano ci “appartiene” per la vicinanza con il nostro territorio> - afferma il Sindaco Lo Schiavo - < però questo appello che sto lanciando riguarda tutti coloro che soffrono di questa terribile malattia, e anche se ancora non ci sono forme di cura ufficiale, è importante lasciare la scelta di potersi curare nel modo migliore al malato e appunto sembra che la c.d. “metodica stamina” su alcuni pazienti stia producendo effetti positivi>.
LA LETTERA DEL SINDACO LO SCHIAVO
Sig. Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Senato della Repubblica
Al Sig. Presidente
Sen. Pietro Grasso
Camera dei Deputati
Al Sig. Presindete
On. Laura Boldrini
Ministero della Salute
Sig. Ministro On. Beatrice Lorenzin
OGGETTO: Metodo Stamina – appello Famiglia Biviano
Egr. Sig.ri Presidenti, Egr. Sig. Ministro,
in questi mesi estivi stiamo assistendo al calvario che la famiglia Biviano di Lipari (Isole Eolie) è costretta a subire quotidinianente per la propria vita e per il rispetto dei propri Diritti. La famiglia Biviano, quattro fratelli tutti affetti dalla distrofia muscolare che li sta condannando a morte in assenza di cure specifiche, da oltre un mese stazionano a Roma, nelle piazze sotto i “Palazzi dello Stato” affinchè il Parlamento e il Ministero della Salute, ognuno per le proprie competenze, possa autorizzare la cura con la c.d. “metodica stamina” ( oggi non ancora ufficiale ma le cui terapie efficai sono considerate prive di rischi) che potrebbe dare maggiori speranze ai fratelli Biviano e atutti i soggetti affetti da questa gravissima malattia, così come già data ad altre 160 persone, oggi in cura o in lista di attesa presso l’Ospedale di Brescia.
A oltre un mese i fratelli Biviano sono accampati ancora a Roma, sfidando anche le proprie condizioni di salute, per chiedere allo Stato il rispetto di un Diritto Fondamentale: diritto alla vita e alle cure. A nulla, ad oggi, sono valsi i numerosi appelli avanzati a favore dei malati di distrofia muscolare, costretti ad elemosinare il permesso per potersi curare con questo metodo innovativo.
La situazione dei fratelli Biviano è la stessa di molti altri malati di distrofia muscolare, situazione che oggi non prevede nessun accesso libero ad alcun tipo di cura, se non su ordinanza dei giudici civili presso l’ospedale di Brescia.
Il grande lavoro posto in essere dal nostro Parlamento , che ha deciso che il metodo STAMINA sia sperimentato ufficialmente con il coinvolgimento del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, AIFA e Centro Nazionale Trapianti, non deve essere vanificato ma anzi spronato e sostenuto con forza affinchè la sperimentazione ufficiale e gli studi clinici prodotti possano dare speranza ai numerosi malati di distrofia muscolare, senza la necessità che essi siano costretti ad “elemosinare” cure e attenzioni che invece spettano loro.
Con questo appello chiediamo al Sig. Presidente della Repubblica di voler sostenere con forza le battaglie di chi è afflitto dalla sclerosi multipla, affinché il nostro Stato possa riconoscere il diritto di ognuno a curarsi come meglio crede.
Chiediamo al Presidente del Senato e al Presidente della Camera di spronare i rispettivi rami del Parlamento a vigilare sulla reale attuazzione di quanto prevista dalla Legge relativamente al “metodo stamina”.
Chiediamo, infine, al Sig. Ministro della Salute, di voler attuare la volontà sovrana del Parlamento Italiano, facendo realizzae lo studio clinico, in condizioni di completa netraulità.
Il dramma dei fratelli Biviano è il dramma di ogni malato di distrofia muscolare, e riteniamo che essi debbano essere liberi di poter scegliere il metodo migliore per poter essere curati.
Fiduciosi che questo appello non rimanga inascoltato, si porgono distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
LA LETTERA DEL SINDACO LO SCHIAVO
Sig. Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Senato della Repubblica
Al Sig. Presidente
Sen. Pietro Grasso
Camera dei Deputati
Al Sig. Presindete
On. Laura Boldrini
Ministero della Salute
Sig. Ministro On. Beatrice Lorenzin
OGGETTO: Metodo Stamina – appello Famiglia Biviano
Egr. Sig.ri Presidenti, Egr. Sig. Ministro,
in questi mesi estivi stiamo assistendo al calvario che la famiglia Biviano di Lipari (Isole Eolie) è costretta a subire quotidinianente per la propria vita e per il rispetto dei propri Diritti. La famiglia Biviano, quattro fratelli tutti affetti dalla distrofia muscolare che li sta condannando a morte in assenza di cure specifiche, da oltre un mese stazionano a Roma, nelle piazze sotto i “Palazzi dello Stato” affinchè il Parlamento e il Ministero della Salute, ognuno per le proprie competenze, possa autorizzare la cura con la c.d. “metodica stamina” ( oggi non ancora ufficiale ma le cui terapie efficai sono considerate prive di rischi) che potrebbe dare maggiori speranze ai fratelli Biviano e atutti i soggetti affetti da questa gravissima malattia, così come già data ad altre 160 persone, oggi in cura o in lista di attesa presso l’Ospedale di Brescia.
A oltre un mese i fratelli Biviano sono accampati ancora a Roma, sfidando anche le proprie condizioni di salute, per chiedere allo Stato il rispetto di un Diritto Fondamentale: diritto alla vita e alle cure. A nulla, ad oggi, sono valsi i numerosi appelli avanzati a favore dei malati di distrofia muscolare, costretti ad elemosinare il permesso per potersi curare con questo metodo innovativo.
La situazione dei fratelli Biviano è la stessa di molti altri malati di distrofia muscolare, situazione che oggi non prevede nessun accesso libero ad alcun tipo di cura, se non su ordinanza dei giudici civili presso l’ospedale di Brescia.
Il grande lavoro posto in essere dal nostro Parlamento , che ha deciso che il metodo STAMINA sia sperimentato ufficialmente con il coinvolgimento del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, AIFA e Centro Nazionale Trapianti, non deve essere vanificato ma anzi spronato e sostenuto con forza affinchè la sperimentazione ufficiale e gli studi clinici prodotti possano dare speranza ai numerosi malati di distrofia muscolare, senza la necessità che essi siano costretti ad “elemosinare” cure e attenzioni che invece spettano loro.
Con questo appello chiediamo al Sig. Presidente della Repubblica di voler sostenere con forza le battaglie di chi è afflitto dalla sclerosi multipla, affinché il nostro Stato possa riconoscere il diritto di ognuno a curarsi come meglio crede.
Chiediamo al Presidente del Senato e al Presidente della Camera di spronare i rispettivi rami del Parlamento a vigilare sulla reale attuazzione di quanto prevista dalla Legge relativamente al “metodo stamina”.
Chiediamo, infine, al Sig. Ministro della Salute, di voler attuare la volontà sovrana del Parlamento Italiano, facendo realizzae lo studio clinico, in condizioni di completa netraulità.
Il dramma dei fratelli Biviano è il dramma di ogni malato di distrofia muscolare, e riteniamo che essi debbano essere liberi di poter scegliere il metodo migliore per poter essere curati.
Fiduciosi che questo appello non rimanga inascoltato, si porgono distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo
mercoledì 28 agosto 2013
Lipari porto. I numeri e le domande (di Angelo Sidoti)
Lipari Porto Spa nel
precedente esercizio 2012 ha maturato una ennesima perdita di
Euro 157.318 in linea con l'anno precedente 2011 Euro
150.283.
Chiedo ai Consiglieri
Comunali di approfondire alcuni temi:
- Quali sono le attività di controllo sviluppate dall'Ente in questi 6 anni di attività?
- Quali sono le informazioni fornite dal management della Lipari Porto Spa in riscontro alla richiesta avanzata dallo stesso Consiglio Comunale lo scorso anno?
- Cosa si intende con la dichiarazione resa dagli amministratori “Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?), la possibilità di ridimensionamento dell'iniziativa stessa, volta ad eliminare la portualità di Marina Lunga e la connessa Colmata di Bagnamare, mantenendo la Portualità Turistica di Marina Corta e Pignataro (in capo a chi?)??
- Esiste effettivamente della progettualità sviluppata? Se SI il Consiglio Comunale ne è stato portato a conoscenza?Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti della controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)Tra un po' di tempo il supporto del Socio di maggioranza scomparirà del tutto...A proposito a quanto ammontano le perdite prodotte in questi primi otto mesi del 2013??Ps: ma ci sono altri piccoli appunti da fare.Angelo Sidoti
Partylandia ed Eolienews augurano Buon Compleanno a Giulia Frulio
Lo staff di Partylandia ed Eolienews augurano Buon Compleanno a Giulia Frulio che oggi compie 21 anni
Nuova scossa in mare al largo delle Eolie
In mattinata scossa di magnitudo 3 al largo dell'arcipelago delle Eolie. L'evento, registrato alle 11.07, è stato localizzato in mare a una profondità di 7.4 km.
GRANDE SUCCESSO ANCHE IERI SERA PER “LA CATTEDRA IN PIAZZA” DI LUIGI BARRICA: LA NATURA E I VULCANI RACCONTATI INSIEME A MICHELE GIACOMANTONIO E MARCO MANNI
COMUNICATO
GRANDE
SUCCESSO ANCHE IERI SERA PER “LA CATTEDRA IN PIAZZA” DI LUIGI
BARRICA: LA NATURA E I VULCANI RACCONTATI INSIEME A MICHELE
GIACOMANTONIO E MARCO MANNI
E’
stata la “Natura” la grande protagonista dell’appuntamento di
ieri nell’ambito della manifestazione “La Cattedra in Piazza”,
svoltasi a Marina Corta, nella suggestiva cornice della penisola del
Purgatorio, dove senza alcun dubbio si è bissato il successo della
serata precedente.
Il
padrone di casa Luigi Barrica, eoliano al 101%, ha continuato questo
straordinario percorso alla scoperta delle Isole Eolie, ringraziando
tutti i partecipanti divenuti “studenti per una sera” e in
particolare, tra questi, i numerosi villeggianti, ricordando come il
vero turismo significhi anche approfondire la conoscenza con il
luogo, le sue origini e la sua storia.
Sulla
scia della serata precedente, Barrica ha ripercorso alcuni
indimenticabili capolavori dalla cinematografia ambientata alle
Eolie, come Il Postino di Massimo Troisi e Kaos dei fratelli Taviani,
le cui immagini della celebre scena finale, dove una giovanissima
Giovanna Taviani scivola giù verso il mare sulla polvere bianca di
una montagna di pomice, hanno poi lasciato posto al racconto di come
le Isole Eolie, nel 2000, siano diventate Sito Patrimonio
dell’Umanità, nell’intervento di Michele Giacomantonio, sindaco
del Comune di Lipari dal 1994 al 2001 e artefice di questo importante
risultato.
La
serata si è accesa nell’amichevole eppur pungente botta e risposta
tra Barrica e Giacomantonio sul cosa significhi essere Patrimonio
dell’Umanità, quali le opportunità e quali sono stati invece i
sacrifici, toccando anche temi “caldi” come la chiusura delle
cave di pomice, la salvaguardia del territorio e gli strumenti che ne
derivano, i divieti posti dalla Regione sui materiali di risulta
dell’estrazione della pomice, la volontà di riconversione del
sito.
Argomento
complesso anche quello legato ai vulcani e all’attività eruttiva,
che alle Lipari ha lasciato un profondo segno nel dicembre 2002 con
una violenta esplosione dello Stromboli, la cosiddetta “emergenza
Stromboli”. Luigi Barrica ha raccontato l’accaduto, rivolgendo un
dovuto apprezzamento per l’operato passato e presente della
protezione civile nelle Isole, non privo tuttavia di alcune note
critiche e punzecchiature.
Ad
emozionare il pubblico, con l’ultimo intervento della serata, la
straordinaria esibizione del cantautore Marco Manni che ha presentato
all’interno del suo spazio musicale “Vulcani e Ultraterreno”,
alcuni brani estratti dal lavoro discografico “Schegge di
Ossidiana”. Attraverso la sua musica, un
concentrato di energia della vulcanica natura eoliana,
Marco Manni ci ha narrato le leggende e tutto quell’immaginario di
creature magiche e oscure nato dalla credenza che, ad esempio,
Vulcano fosse la bocca del Purgatorio, come folletti streghe, megere;
ci ha poi fatto passeggiare sullo Stromboli, nelle stradine di
Vulcano, in un giro in barca per l’arcipelago, tra tramonti e
pleniluni.
Si
comunica, infine, che questa sera, causa problemi di natura
organizzativa – da noi indipendenti – non si terrà il terzo
appuntamento che è rinviato a settembre a data ancora da destinarsi
ma di cui terremo adeguatamente informati i lettori
Da domani "Eolie in classico"
COMUNICATO STAMPA
“VIII EDIZIONE
DI EOLIE IN CLASSICO”
RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA E
OPERA
Prenderà
il via, domani giovedì 29 agosto a Lipari l’ottava edizione di
EOLIE
IN CLASSICO,
l’evento dalla PROLOCO
ISOLE EOLIE
che promuove la cultura della buona musica e del bel canto
nell’arcipelago siciliano.
Un invito musicale, per vivere
l’isola oltre i periodi canonici, ai tanti turisti e residenti
appassionati. Un intrattenimento musicale di alta qualità artistica,
per quei flussi turistici, in media e bassa stagione, che amano
vivere le isole Eolie partecipando, in magiche atmosfere, ai
concerti.
Ricco
il calendario che quest’anno vede la partecipazione dei migliori
allievi, premiati in tutto il mondo, del Conservatorio di musica
Francesco Morlacchi di Perugia che verrà presentato mercoledì 29
agosto alle ore 9,30 presso l’hotel AKTEA alla presenza del
Presidente della Proloco Isole Eolie di Lipari Giuseppina
Lorizio,
del segretario Davide
Starvaggi
del Sindaco di Lipari Marco
Giorgianni e dell’assessore alla cultura Tiziana De Luca , del
consigliere comunale Antonio
Casilli,
il Sindaco di Santa Marina Salina Lo
Schiavo
Massimo
e dell’Assessore alla cultura Sidoti
Linda,
Il Past President della Fidapa le sette sorelle
Chiara Giorgianni
, il presidente della Fondazione Salina, e del Maestro Carlo
Palleschi (direttore artistico).
Il
programma avrà inizio giovedì 29 agosto e proseguirà fino al 5
settembre. Otto giorni di appuntamenti musicali classici e
sperimentali. Una kermesse all’insegna della buona musica che vedrà
impegnati musicisti e cantanti di fama internazionale.
L’edizione 2013 si sviluppa
intorno ai nuovi linguaggi ed alle nuove frontiere che caratterizzano
le esperienze più recenti della musica colta in relazione agli
influssi che provengono dalle culture che si affacciano sul
mediterraneo.
Ecco
dunque delle prime esecuzioni assolute di compositori come BRUNO
PEDROS,
che indaga le nuove frontiere dello straordinario ed originalissimo
linguaggio del flamenco; il BRASS
QUINTET
del Conservatorio Morlacchi di Perugia, simpatico gruppo di sassofoni
che esplora il repertorio di frontiera fra jazz e la musica colta con
particolare riferimento al mondo della trascrizione e della
elaborazione strumentale; I
CORTI DI CHAPLIN,
ottoni e percussioni del Morlacchi; L’ECE,
ELECTROACUSTIC COLLECTIVE ENSEMBLE
del conservatorio, gruppo di sperimentazione di musica elettronica
con prime esecuzioni dei musicisti che appartengono al centro di
sperimentazione diretto dal Maestro Luigi Ceccarelli.
Una
serata sarà dedicata al gran concerto lirico “VIVA
VERDI”
con le pagine più celebri del grande compositore di Busseto in
occasione del bicentenario della nascita, con gli artisti:
soprano Paola Cigna, tenore Antonino Intelisano, baritono Carmelo
Corrado Caruso, mezzosoprano Catia Riotto, pianista Gianrosario
Presutti .
Il 29 agosto, si parte con il
recital del pianista Salvatore Gitto nella piazzetta San Bartolomeo
extra moenia, alle ore 22.00.
I concerti si svolgeranno nelle più
caratteristiche location delle isole di Lipari e Salina. A fare da
cornice naturale saranno la piazzetta San Bartolomeo, piazza Marina
Corta a Lipari e piazza Santa Marina e terrazze del Museo
Archeologico di Lingua a Salina.
La
direzione artistica, anche quest’anno, è del Maestro
Carlo Palleschi. L’artista
nato a Terni, ha cominciato a comporre all’età di sette anni,
prima di iniziare gli studi musicali. In seguito ha studiato presso i
conservatori S. Cecilia di Roma, L. Cherubini di Firenze, G.
Briccialdi di Terni e F. Morlacchi di Perugia conseguendo i diplomi
in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e
Direzione di coro. Ha debuttato come direttore a Spoleto con Un ballo
in Maschera. Ha collaborato con alcuni fra i maggiori solisti e
cantanti lirici a livello mondiale. Ha diretto in alcune fra le più
prestigiose sale daconcerto del mondo come la Carnegie Hall di New
York. E’ stato invitato a dirigere numerose produzioni liriche in
alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo.
Il
4 settembre alle ore 22.00 nella piazzetta San Bartolomeo extra
moenia, sarà la volta dell’artista locale, ideatrice della
manifestazione e Presidente della PROLOCO ISOLE EOLIE di Lipari, il
mezzosoprano Giuseppina
Lorizio
accompagnata al pianoforte dal Maestro
Salvatore Gitto.
L’ingresso ai concerti è
gratuito.
Per maggiori informazioni collegarsi
al sito della Proloco Isole Eolie Lipari
D’Alia: “Nessun precario perderà il lavoro nella P.A. in Sicilia”
L’intervista rilasciata dal ministro D’Alia a Lillo Miceli del quotidiano La Sicilia.
«Fino a quando non saranno messe a punto tutte le procedure, a cominciare dal censimento per individuarne numero e professionalità, nessuno dei precari della pubblica amministrazione, che in Sicilia sono concentrati soprattutto negli enti locali (circa ventimila), perderà il posto di lavoro». E’ quanto sostiene il ministro della Funzione pubblica, D’Alia, che dopo avere presentato il suo provvedimento in Consiglio dei ministri, spiega le ricadute che la nuova normativa può avere in Sicilia dove la Regione, grazie al suo Statuto speciale, ha la possibilità di effettuare delle modifiche.
Ministro, il suo decreto legge prevede una riserva del 50% per i precari della pubblica amministrazione. In Sicilia sarebbero circa 10.000 a rimanere senza lavoro.
«Abbiamo condizionato la normativa a un rigoroso censimento dei precari che sarebbero circa 120mila nella pubblica amministrazione italiana, oltre quelli della scuola. Nella stessa pubblica amministrazione non tutti i precari sono equiparabili. Per esempio, i vigili del fuoco non sono uguali a quelli che svolgono le proprie mansioni in un ufficio. Le norme che abbiamo presentato sono di carattere generale e rispettose della Costituzione».
E secondo l’art. 97 della Carta Costituzionale necessita un concorso per accedere ai ruoli della pubblica amministrazione.
«Nel rispetto di questo principio, nei prossimi tre anni le pubbliche amministrazioni che dovranno bandire concorsi per assumere nuovo personale, dovranno lasciare il 50% dei posti ai precari che hanno maturato alcuni requisiti». «Per le qualifiche più basse c’ è l’ obbligo di collocamento obbligatorio, sem pre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e della riserva dei precari».
Tra i precari non ci sono solo laureati e diplomati, ma anche lavoratori in possesso solo del diploma della scuola dell’obbligo.
«Per le qualifiche più basse c’è l’obbligo di collocamento obbligatorio, sempre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e dalla riserva dei precari».
In Sicilia, però, non pensa che tutto ciò rischia di non bastare?
«Intanto, la precedente legge Brunetta per i precari prevedeva una riserva del 40% dei posti disponibili, che noi abbiamo elevato al 50%. Poi, le singole Regioni potranno articolare al meglio questa disciplina. Ciò che non possiamo fare è trasformare i contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato, senza una selezione concorsuale. Il problema è che Regioni e Comuni non ci trasmettono i dati sul censimento dei precari. Non possiamo immettere in ruolo gente con soli sei mesi di precariato».
Da ogni settore politico sono arrivate critiche al suo decreto legge.
«Chi ha ingrossato nel tempo il numero dei precari, sia egli di destra, centro o sinistra, non credo abbia titolo per parlare. Lo ripeto: bisogna vedere come e quanti sono i precari e gli enti dovranno fare una previsione triennale. In base a questi dati, poi, il 50% sarà riservato ai precari. In questo momento non sappiamo quanti precari lavorano magari da 18 anni nella pubblica amministrazione e quanti da due anni. Solo dopo potremo apportare eventuali modifiche alla normativa».
Il suo ragionamento è chiaro, ma si metta anche nei panni di chi, dopo decenni, rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.
«Vorrei ricordare che come governo Letta, appena insediati abbiamo approvato la proroga dei contratti fino al 31 dicembre. Fino a quando non saranno concluse le procedure, nessuno andrà a casa».
Alla Regione siciliana i precari della pubblica amministrazione costano circa trecento milioni l’anno. In alcuni casi svolgono ruoli essenziali, come vigili urbani o negli uffici tecnici.
«La normativa consente alla Regione Siciliana che, tra l’ altro, è a Statuto speciale, di prevedere fattispecie diverse con la relativa copertura finanziaria».
Per le qualifiche più basse bisogna sempre rispettare il limite del 50%?
«No, per le categorie a chiamata obbligatoria, non c’ è alcun limite. Per esempio, se un Comune deve assumere sei bidelli può attingere a quel bacino di precariato per tutte le unità necessarie».
Sidoti "Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi"
Nel Sole 24 ore di ieri viene dato risalto alle misure per il pubblico impiego ed in particolare alla riserva del 50% destinata nei futuri concorsi per i precari.Il numero di destinatari di questo “concorso salva precari” ammonta a livello nazionale 156.220.
Nel Comune di Lipari abbiamo qualche realtà di questo tipo basti pensare agli ex colleghi della Pumex Spa, Società passata da uno stato di liquidazione ad un concordato preventivo che va avanti ormai da anni......
Si tratta di n. 40 dipendenti che a questo punto per essere tutti occupati dovrebbero sperare nell'avvio di concorsi pubblici che prevedano l'assunzione di n. 80 lavoratori nel Comune di Lipari.Mi sembra un numero veramente esagerato per il nostro Comune (lasciamo perdere poi le questioni legate ai vincoli dettati dal Patto). Inoltre, bisogna considerare anche quali saranno le qualifiche che verranno eventualmente messe a concorso, che dovrebbero corrispondere con quelle dei soggetti attualmente definiti come precari.
Al momento le Regioni sembra che possono predisporre solo delle priorità volte a favorire l'anzianità anagrafica dei soggetti. Di altro non si parla.....
Quale sarà il destino per questa categoria di soggetti lavoratori? Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi.....
Nel Comune di Lipari abbiamo qualche realtà di questo tipo basti pensare agli ex colleghi della Pumex Spa, Società passata da uno stato di liquidazione ad un concordato preventivo che va avanti ormai da anni......
Si tratta di n. 40 dipendenti che a questo punto per essere tutti occupati dovrebbero sperare nell'avvio di concorsi pubblici che prevedano l'assunzione di n. 80 lavoratori nel Comune di Lipari.Mi sembra un numero veramente esagerato per il nostro Comune (lasciamo perdere poi le questioni legate ai vincoli dettati dal Patto). Inoltre, bisogna considerare anche quali saranno le qualifiche che verranno eventualmente messe a concorso, che dovrebbero corrispondere con quelle dei soggetti attualmente definiti come precari.
Al momento le Regioni sembra che possono predisporre solo delle priorità volte a favorire l'anzianità anagrafica dei soggetti. Di altro non si parla.....
Quale sarà il destino per questa categoria di soggetti lavoratori? Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi.....
Iscriviti a:
Post (Atom)