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mercoledì 12 gennaio 2011
Tirrenia. Accordo per la Cigs per un massimo di 100 lavoratori. Senza la firma della Filt-Cgil
E' stato raggiunto l'accordo, senza la firma della Filt Cgil, sulla cassa integrazione straordinaria (cigs) per i lavoratori di Tirrenia. Questo l'esito dell'incontro che si è svolto oggi tra Tirrenia, Federlinea, l'associazione imprenditoriale dell'armamento di linea, e i rappresentanti sindacali. La cigs - si legge nell'accordo - coinvolgerà un numero massimo di 100 lavoratori marittimi, compresi i lavoratori del turno particolare, per i quali le organizzazioni sindacali avevano chiesto l'estensione del sostegno al reddito. La cigs partirà una volta sottoscritto il verbale d'accordo in sede ministeriale, che le parti si sono impegnate a firmare entro il 24 gennaio.
Grazie Mamma...grazie Papà. Lettera ai genitori lontani
Grazie Mamma perchè mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la tua mano che mi dava sicurezza, hai asciugato le mie lacrime, hai seguito i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino e con amore mi hai portato alla vita. Due volte grazie. Adesso un grazie di cuore anche a papà perchè lui mi ha fatto vivere.
La lontananza mi uccide perchè non sono vicino a voi cari. Ora capisco che cos'è la famiglia e vivo solo per i miei figli. Avevate ragione di lottare per noi. Un grazie di cuore.
Un bacio mamma e papà e a tutti da parte di Orazio, Mery, Carmelo, Syria e Romeo. Grazie.
La lontananza mi uccide perchè non sono vicino a voi cari. Ora capisco che cos'è la famiglia e vivo solo per i miei figli. Avevate ragione di lottare per noi. Un grazie di cuore.
Un bacio mamma e papà e a tutti da parte di Orazio, Mery, Carmelo, Syria e Romeo. Grazie.
Filicudi insorge contro il parroco
(Peppe Paino - Gazzetta del sud) L'isola insorge contro il parroco don Lorenzo Bianco. In una petizione, corredata da oltre 150 firme (prima firmataria la professoressa Floriana Lopes) è stato chiesto all'arcivescovo mons. Calogero La Piana di far continuare a svolgere «tutte le domeniche e nei giorni festivi una messa nella chiesa di Santo Stefano e una nella chiesa di San Giuseppe», come da tradizione.
«Chiediamo di poterla incontrare – hanno scritto gli isolani a monsignor La Piana – per avere il conforto del suo discernimento nell'affrontare i cambiamenti che il nostro parroco ci obbliga ad accettare, riguardanti la vita e le tradizioni di questa comunità. Ci sentiamo un po' scoraggiati da alcune vicende che ci stanno accadendo e che turbano la semplicità del nostro modo di vivere la fede».
Ed ancora, hanno evidenziato gli isolani di Filicudi, «sembra a volte che la voce di Dio non ci arrivi in maniera forte, come se il canale di trasmissione si fosse interrotto. Noi, tuttavia, crediamo nella forza e nell'amore di Dio e la sentiamo dentro pur con tutti i nostri limiti».
La questione si trascina dallo scorso primo gennaio: don Lorenzo Bianco aveva avvisato giorni prima la comunità che per Capodanno si sarebbe svolta una sola celebrazione liturgica, alle 16,30 nella chiesa di San Giuseppe, a Pecorini alto. Ciò, ha anche motivato il prete di recente, per raccogliere i fedeli in un solo appuntamento e per renderlo, quindi, più partecipato dal momento che d'inverno i residenti sono pochi. Ma i fedeli, di fronte alla decisione di padre Bianco, ci sono rimasti male. Quella di Santo Stefano, in località Valdichiesa, è la chiesa "madre" per eccellenza e la messa per il primo dell'anno, alle 9,30, si sarebbe dovuta svolgere a prescindere dalle presenze. Insomma, parafrasando lo slogan di un noto spot pubblicitario, toccateci tutto ma non le due messe per una ribellione che probabilmente parte da lontano e che, non è da escludere, trae fondamento da altre ragioni.
Eppure nell'isola di Filicudi ci sarebbe da protestare contro tante altre cose a partire dalle difficoltà provocate dall'insularità con problemi, di sicuro, non meno importanti di quelli di Stromboli giunti alla ribalta nazionale. E invece si assiste a questo braccio di ferro tra i fedeli di Filicudi e il parroco, con l'arcivescovo chiamato a una mediazione
«Chiediamo di poterla incontrare – hanno scritto gli isolani a monsignor La Piana – per avere il conforto del suo discernimento nell'affrontare i cambiamenti che il nostro parroco ci obbliga ad accettare, riguardanti la vita e le tradizioni di questa comunità. Ci sentiamo un po' scoraggiati da alcune vicende che ci stanno accadendo e che turbano la semplicità del nostro modo di vivere la fede».
Ed ancora, hanno evidenziato gli isolani di Filicudi, «sembra a volte che la voce di Dio non ci arrivi in maniera forte, come se il canale di trasmissione si fosse interrotto. Noi, tuttavia, crediamo nella forza e nell'amore di Dio e la sentiamo dentro pur con tutti i nostri limiti».
La questione si trascina dallo scorso primo gennaio: don Lorenzo Bianco aveva avvisato giorni prima la comunità che per Capodanno si sarebbe svolta una sola celebrazione liturgica, alle 16,30 nella chiesa di San Giuseppe, a Pecorini alto. Ciò, ha anche motivato il prete di recente, per raccogliere i fedeli in un solo appuntamento e per renderlo, quindi, più partecipato dal momento che d'inverno i residenti sono pochi. Ma i fedeli, di fronte alla decisione di padre Bianco, ci sono rimasti male. Quella di Santo Stefano, in località Valdichiesa, è la chiesa "madre" per eccellenza e la messa per il primo dell'anno, alle 9,30, si sarebbe dovuta svolgere a prescindere dalle presenze. Insomma, parafrasando lo slogan di un noto spot pubblicitario, toccateci tutto ma non le due messe per una ribellione che probabilmente parte da lontano e che, non è da escludere, trae fondamento da altre ragioni.
Eppure nell'isola di Filicudi ci sarebbe da protestare contro tante altre cose a partire dalle difficoltà provocate dall'insularità con problemi, di sicuro, non meno importanti di quelli di Stromboli giunti alla ribalta nazionale. E invece si assiste a questo braccio di ferro tra i fedeli di Filicudi e il parroco, con l'arcivescovo chiamato a una mediazione
LIPARI&DEPURATORE. RISPOSTA AL DOTT. DOMENICO RUSSO di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Avendo scritto al Ministro dell’Ambiente ritengo opportuno, attendere risposte dall’On. Prestigiacomo. e non dal Dott. Russo, Responsabile Unico del Procedimento. Voler relegare la protesta ad una lettera di chiarimenti, definendola di “inusuale veemenza e pretestuose motivazioni”, offende 350 cittadini che con responsabilità difendono le loro case e la loro salute. Prendo comunque atto che anche il Dott. Russo, in linea con il Commissario Delegato Dott. Pelaggi, ama paventare gravose sanzioni per il Comune in caso di ostacoli all’iniziativa intrapresa.
Nessuno ha mai affermato che il depuratore ed il dissalatore siano inutili e non necessari per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. Non comprendo quindi l’amarezza del Responsabile Unico del Procedimento. Ho soltanto chiesto al Ministro se rientra nei compiti del Commissario Delegato operare in violazione della normativa vigente atteso che, come evidenziato dal Presidente del Consiglio Comunale, la localizzazione dell’impianto non rispetta il vigente Piano Regolatore Generale, la norma sanitaria per quanto riguarda la distanza dai fabbricati e quindi la salute dei cittadini, la compatibilità con i siti SIC e ZPS. E poiché viviamo, fortunatamente, in uno stato di diritto ove le regole vanno rispettate, sorprende apprendere della mediazione fatta con i rappresentanti degli artigiani per una localizzazione dell’impianto che non risponde a quanto evidenziato. Sorprende anche il parere favorevole reso dai tecnici comunali nella Conferenza dei Servizi pur in presenza di evidenti violazioni alle citate normative. Ma dal momento che il Dott. Russo intende operare “alla luce del sole” sarebbe opportuno che mi spiegasse da tecnico, i motivi tecnici per i quali la zona precedentemente scelta, credo addirittura su Sua determinazione, hanno comportato la modifica della ubicazione, soprattutto dopo le motivazioni riferite dall’ex Sindaco Michele Giacomantonio.
Nessuno ha mai affermato che il depuratore ed il dissalatore siano inutili e non necessari per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. Non comprendo quindi l’amarezza del Responsabile Unico del Procedimento. Ho soltanto chiesto al Ministro se rientra nei compiti del Commissario Delegato operare in violazione della normativa vigente atteso che, come evidenziato dal Presidente del Consiglio Comunale, la localizzazione dell’impianto non rispetta il vigente Piano Regolatore Generale, la norma sanitaria per quanto riguarda la distanza dai fabbricati e quindi la salute dei cittadini, la compatibilità con i siti SIC e ZPS. E poiché viviamo, fortunatamente, in uno stato di diritto ove le regole vanno rispettate, sorprende apprendere della mediazione fatta con i rappresentanti degli artigiani per una localizzazione dell’impianto che non risponde a quanto evidenziato. Sorprende anche il parere favorevole reso dai tecnici comunali nella Conferenza dei Servizi pur in presenza di evidenti violazioni alle citate normative. Ma dal momento che il Dott. Russo intende operare “alla luce del sole” sarebbe opportuno che mi spiegasse da tecnico, i motivi tecnici per i quali la zona precedentemente scelta, credo addirittura su Sua determinazione, hanno comportato la modifica della ubicazione, soprattutto dopo le motivazioni riferite dall’ex Sindaco Michele Giacomantonio.
Prorogato lo stato d'emergenza per i fenomeni vulcanici nelle Eolie
Il consiglio dei Ministri, riunitosi ieri sotto la presidenza del Ministro Altero Matteoli, ha prorogato lo stato d'emergenza in alcuni territori della nazione. Tra le proroghe anche lo stato d'emergenza per i fenomeni vulcanici nelle Eolie.
A seguire, come da prassi, sarà nominato il funzionario delegato per l'emergenza. Scontata la conferma del sindaco Mariano Bruno
A seguire, come da prassi, sarà nominato il funzionario delegato per l'emergenza. Scontata la conferma del sindaco Mariano Bruno
martedì 11 gennaio 2011
Lipari. Molo delle navi e Punta Scaliddi sempre più a rischio. Nuovo sollecito del sindaco Bruno
Questo il testo della lettera che il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha inviato a: ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTTURE ED ALLA MOBILITA’ Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti Servizio VIII Infrastrutture Marittime e Portuali REGIONE SICILIA C.A. Arch. Carmen Lo Monaco e, p.c. PRESIDENTE DELLA REGIONE On. Raffaele LOMBARDO, ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE ED ALLA MOBILITA’- REGIONE SICILIA Dott. Pietro Carmelo RUSSO, DIRETTORE GENERALE Dott. Vincenzo FALGARES Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Dott. Franco GABRIELLI Presidenza Consiglio dei Ministri, DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONE SICILIA Ing. Pietro LO MONACO, DIRIGENTE DEL SERVIZIO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE PER LA PROVINCIA DI MESSINA Ing. Bruno MANFRE’.
OGGETTO: Drammatica situazione portualità principale dell’isola di Lipari – Banchina Punta Scaliddi e porzione Banchina Commerciale Porto di Sottomonastero dell’isola di Lipari. Stato di Calamità Naturale e Imperiosa Urgenza.
Si fa riferimento e seguito al riscontro formulato da codesto Servizio VIII in relazione alla precorsa corrispondenza con la quale questo Ente ha rappresentato e più volte ribadito lo stato d’urgenza connesso agli interventi di consolidamento ritenuti necessari ed indifferibili, mediante ricorso all’istituto della imperiosa urgenza a fronte delle criticità, i pericoli e gli ostacoli che hanno interessato e continuano ad interessare la portualità principale dell’isola di Lipari.
Pur prendendo buona nota di quanto comunicato con la missiva segnata a margine, appare opportuno, a tal proposito, evidenziare che la situazione di grave rischio segnalata va assumendo, giorno dopo giorno, un portata maggiore di preoccupazione e di allarme per la precaria funzionalità di quell’area portuale a cagione dei già riferiti provvedimenti interdittivi dell’autorità marittima che vietano di fatto le operazioni commerciali nella banchina di Punta Scaliddi e porzione di banchina commerciale del Porto di Sottomonastero. L’unico scalo in atto disponibile, in rada aperta ed esposta ai venti, limita pesantemente le operazioni medesime e l’ormeggio in sicurezza delle unità navali, non consentendo, a ragion veduta, alle società di linea di garantire con regolarità i collegamenti, troppo spesso precludendo la sosta notturna e la conseguente partenza verso la terraferma a fronte dei marosi e delle intemperie. Non appare superfluo ribadire che le condizioni strutturali della zona portuale in esame evidenziano un peggioramento verificabile dalle autorità in indirizzo anche mediante mezzi e personale propri, ed inoltre affermare che, pur non trascurando di esprimere gratitudine per l’attenzione manifestata dalla Regione attraverso il Servizio Infrastrutture Marittime e Portuali, certamente lo status quo denunciato ed ampiamente documentato circa le condizioni di assoluta criticità, non giustifica, al pari di tutte le calamità naturali, iter burocratici che caratterizzano percorsi amministrativi ordinari, ma impone riposte immediate, concrete e mirate, anche per motivi legati alla protezione civile e dunque alla incolumità pubblica. Non si vuole assistere a morti annunciate ma legittimamente si invocano rimedi per la salvezza e la rinascita sul piano sociale, civile ed economico delle comunità eoliane.
Si chiede, ancora, agli organismi interessati ed in particolare a quelli di Protezione Civile di concerto con l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, voler dare cortese assicurazione riguardo alle iniziative ed ai provvedimenti necessari ed indifferibili la cui assunzione non più essere tardiva o trovare rallentamenti a causa di cavilli burocratici che negativamente interferirebbero con lo stato d’imperiosa urgenza e con la messa in sicurezza delle strutture portuali in argomento.
Distinti saluti.
IL SINDACO
(dott. Mariano Bruno)
OGGETTO: Drammatica situazione portualità principale dell’isola di Lipari – Banchina Punta Scaliddi e porzione Banchina Commerciale Porto di Sottomonastero dell’isola di Lipari. Stato di Calamità Naturale e Imperiosa Urgenza.
Si fa riferimento e seguito al riscontro formulato da codesto Servizio VIII in relazione alla precorsa corrispondenza con la quale questo Ente ha rappresentato e più volte ribadito lo stato d’urgenza connesso agli interventi di consolidamento ritenuti necessari ed indifferibili, mediante ricorso all’istituto della imperiosa urgenza a fronte delle criticità, i pericoli e gli ostacoli che hanno interessato e continuano ad interessare la portualità principale dell’isola di Lipari.
Pur prendendo buona nota di quanto comunicato con la missiva segnata a margine, appare opportuno, a tal proposito, evidenziare che la situazione di grave rischio segnalata va assumendo, giorno dopo giorno, un portata maggiore di preoccupazione e di allarme per la precaria funzionalità di quell’area portuale a cagione dei già riferiti provvedimenti interdittivi dell’autorità marittima che vietano di fatto le operazioni commerciali nella banchina di Punta Scaliddi e porzione di banchina commerciale del Porto di Sottomonastero. L’unico scalo in atto disponibile, in rada aperta ed esposta ai venti, limita pesantemente le operazioni medesime e l’ormeggio in sicurezza delle unità navali, non consentendo, a ragion veduta, alle società di linea di garantire con regolarità i collegamenti, troppo spesso precludendo la sosta notturna e la conseguente partenza verso la terraferma a fronte dei marosi e delle intemperie. Non appare superfluo ribadire che le condizioni strutturali della zona portuale in esame evidenziano un peggioramento verificabile dalle autorità in indirizzo anche mediante mezzi e personale propri, ed inoltre affermare che, pur non trascurando di esprimere gratitudine per l’attenzione manifestata dalla Regione attraverso il Servizio Infrastrutture Marittime e Portuali, certamente lo status quo denunciato ed ampiamente documentato circa le condizioni di assoluta criticità, non giustifica, al pari di tutte le calamità naturali, iter burocratici che caratterizzano percorsi amministrativi ordinari, ma impone riposte immediate, concrete e mirate, anche per motivi legati alla protezione civile e dunque alla incolumità pubblica. Non si vuole assistere a morti annunciate ma legittimamente si invocano rimedi per la salvezza e la rinascita sul piano sociale, civile ed economico delle comunità eoliane.
Si chiede, ancora, agli organismi interessati ed in particolare a quelli di Protezione Civile di concerto con l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, voler dare cortese assicurazione riguardo alle iniziative ed ai provvedimenti necessari ed indifferibili la cui assunzione non più essere tardiva o trovare rallentamenti a causa di cavilli burocratici che negativamente interferirebbero con lo stato d’imperiosa urgenza e con la messa in sicurezza delle strutture portuali in argomento.
Distinti saluti.
IL SINDACO
(dott. Mariano Bruno)
Calcio. I risultati di domenica scorsa delle eoliane in terza categoria
Stromboli -Venetico 2-1 | Filicudi - Malfa nd |
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Di tutto un po
Scossa tellurica nel mare delle Eolie - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 8.27 di stamani al largo delle Eolie. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 21 chilometri. L'evento sismico non ha causato danni
Domani torna il mercatino a Lipari - Riprende da domani mattino, dopo una lunga pausa, l'appuntamento con il mercatino quindicinale a Lipari. Si terrà, come al solito, al megaparcheggio di via Torrente Cappuccini.
Il dottore Giuseppe Subba chiede la procedura per contattare telefonicamente il comune di Lipari - Il dottore Giuseppe Subba ha inviato al sindaco Mariano Bruno questa nota:
Domani torna il mercatino a Lipari - Riprende da domani mattino, dopo una lunga pausa, l'appuntamento con il mercatino quindicinale a Lipari. Si terrà, come al solito, al megaparcheggio di via Torrente Cappuccini.
Il dottore Giuseppe Subba chiede la procedura per contattare telefonicamente il comune di Lipari - Il dottore Giuseppe Subba ha inviato al sindaco Mariano Bruno questa nota:
Dist.mo Sig. Sindaco
La prego, cortesemente, di volermi comunicare, con la massima urgenza, la procedura per contattare, telefonicamente, gli uffici del Comune
In attesa di cortese cenno di riscontro, ringrazio e porgo distinti saluti.
NDD- In attesa della risposta del primo cittadino informiamo, accorciando così i tempi, il dott. Subba e chiunque fosse interessato che i numeri telefonici provvisori si trovano sul sito del comune di Lipari e che, inoltre, questa redazione ha provveduto a riportarli su questa testata. Per visualizzarli cliccare su questo link
Il Faro in vendita non è quello di Lingua ma quello di Malfa. L'amministrazione Lo Schiavo interviene sulla notizia pubblicata in Gazzetta Ufficiale
COMUNICATO
A rettifica di quanto riportato da alcune testate giornalistiche, e di quanto riportato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 5 del 08.01.2011, il faro individuato dal Ministero delle Difesa al fine del trasferimento al patrimonio disponibile dello Stato è quello di Capo Faro, ricadente nel Comune di Malfa.
Il faro di Punta Lingua, nel territorio di Santa Marina Salina, non è stato inserito in tale lista, e pertanto, al momento, non rientra nel patrimonio disponibile dello Stato.
Il Comune di Santa Marina Salina già da tempo, con note prot. n. 951 del 23.02.2009 e n.542 del 02.02.2010, ha chiesto all’Agenzia del Demanio di poterne acquisire la titolarità, visto anche l’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale e dagli abitanti di Santa Marina Salina e Lingua, durante le mareggiate verificatesi tra dicembre 2009 e gennaio 2010, per evitare che un così importante bene fosse inghiottito dal mare.
La richiesta avanzata all’Agenzia del Demanio di concessione del Faro di Lingua è mirata alla costituzione al suo interno del Museo del Mare, che completerà il circuito museale di Lingua.
In seguito alle sopra descritte richieste, in data 24.03.2010 l’Agenzia del Demanio, con un verbale di consegna anticipata, provvedeva a consegnare l’immobile che ospita il faro di Punta Lingua al Comune di Santa Marina Salina.
Intesa tra Bruno e la CRI. Ambulanze a Vulcano e Filicudi (Gazzetta del sud)
Salvatore Sarpi
Lipari
Emergenza-urgenza ad una svolta nelle isole minori del comune di Lipari grazie a una sinergia tra l'Amministrazione Bruno e la Croce Rossa Italiana (sezione provinciale di Messina). Tutte le isole minori del comune di Lipari, ad eccezione di Alicudi (che non possiede un tracciato stradale), saranno dotate di ambulanze e avranno dei volontari della Croce Rossa abilitati al loro utilizzo. L' Amministrazione Bruno - come ha annunciato ieri lo stesso primo cittadino, durante una riunione alla quale hanno preso parte il presidente provinciale della Croce Rossa, Francesca Stagno D'Alcontres, il commissario provinciale volontari del soccorso della Cri, Grazia Costa, il responsabile della Cri di Lipari, Giovanni Noto, l'assessore Massimo D'Auria e i rappresentanti delle circoscrizioni isolane – ha acquistato due ambulanze da destinare a Vulcano e Filicudi. I due mezzi saranno donati alla Croce Rossa (così come quelli già ubicati a Stromboli e Panarea) con la quale è stato stretto un "accordo" che comprende anche l'istituzione di specifici corsi per volontari a Panarea, Stromboli e Filicudi. La stessa amministrazione Bruno – anche attraverso l'intervento del consigliere provinciale Branca – ha fatto "rientrare" nell'arcipelago l'idroambulanza che era finita addirittura a Gela, e presto sarà messa a disposizione della Croce Rossa. L'operazione dovrebbe porre fine ai famigerati trasporti in motoape o sui furgoni degli alberghi. I nuovi volontari della CRI andranno così ad aggiungersi a quelli già operativi a Lipari e Vulcano.
Lipari
Emergenza-urgenza ad una svolta nelle isole minori del comune di Lipari grazie a una sinergia tra l'Amministrazione Bruno e la Croce Rossa Italiana (sezione provinciale di Messina). Tutte le isole minori del comune di Lipari, ad eccezione di Alicudi (che non possiede un tracciato stradale), saranno dotate di ambulanze e avranno dei volontari della Croce Rossa abilitati al loro utilizzo. L' Amministrazione Bruno - come ha annunciato ieri lo stesso primo cittadino, durante una riunione alla quale hanno preso parte il presidente provinciale della Croce Rossa, Francesca Stagno D'Alcontres, il commissario provinciale volontari del soccorso della Cri, Grazia Costa, il responsabile della Cri di Lipari, Giovanni Noto, l'assessore Massimo D'Auria e i rappresentanti delle circoscrizioni isolane – ha acquistato due ambulanze da destinare a Vulcano e Filicudi. I due mezzi saranno donati alla Croce Rossa (così come quelli già ubicati a Stromboli e Panarea) con la quale è stato stretto un "accordo" che comprende anche l'istituzione di specifici corsi per volontari a Panarea, Stromboli e Filicudi. La stessa amministrazione Bruno – anche attraverso l'intervento del consigliere provinciale Branca – ha fatto "rientrare" nell'arcipelago l'idroambulanza che era finita addirittura a Gela, e presto sarà messa a disposizione della Croce Rossa. L'operazione dovrebbe porre fine ai famigerati trasporti in motoape o sui furgoni degli alberghi. I nuovi volontari della CRI andranno così ad aggiungersi a quelli già operativi a Lipari e Vulcano.
Tirrenia, sindacati chiedono intervento Berlusconi
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi un intervento urgente su Tirrenia. I sindacati hanno scritto una lettera al premier e, per conoscenza, al sottosegretario di Stato, ai ministri ai Trasporti, Economia, Sviluppo Economico ed al commissario di Tirrenia e Siremar, nella quale si fa riferimento alla “confusa” situazione in cui si sono venute a trovare le Società dell’ex Gruppo Finmare in fase di privatizzazione, e in particolare le Società Tirrenia e Siremar in quanto poste in Amministrazione Straordinaria con tutto quello che ciò comporta specie per gli aspetti che riguardano i lavoratori. Per questo, scrivono i sindacati a Berlusconi s'impone un Suo autorevole intervento.
"Evidenziamo peraltro - continuano i sindacati- che una nostra richiesta di incontro urgente avanzata il 27-10-2010, inviata al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Senatore Altero Matteoli e ai Ministri competenti, è a tutt’oggi rimasta inevasa. La preghiamo pertanto di voler predisporre, al più presto possibile, la riattivazione del tavolo di confronto a suo tempo convenuto, allo scopo di poter determinare le condizioni per una gestione ordinata e condivisa del processo di privatizzazione in atto".
La lettera è firmata da Franco Nasso per la Filt Cgil, Claudio Claudiani per la Fit Cisl e Giuseppe Caronia per la Uiltrasporti.
"Evidenziamo peraltro - continuano i sindacati- che una nostra richiesta di incontro urgente avanzata il 27-10-2010, inviata al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Senatore Altero Matteoli e ai Ministri competenti, è a tutt’oggi rimasta inevasa. La preghiamo pertanto di voler predisporre, al più presto possibile, la riattivazione del tavolo di confronto a suo tempo convenuto, allo scopo di poter determinare le condizioni per una gestione ordinata e condivisa del processo di privatizzazione in atto".
La lettera è firmata da Franco Nasso per la Filt Cgil, Claudio Claudiani per la Fit Cisl e Giuseppe Caronia per la Uiltrasporti.
In vendita i fari di Milazzo e Salina
Una gita al faro. Piacevole escursione non sempre possibile in Italia, dove molte di queste costruzioni sono proprietà militare e quindi off limits ai civili. Ma da tempo la Difesa ha avviato un processo di dismissione del suo vastissimo patrimonio immobiliare sparso su tutto il territorio nazionale. E in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un elenco di 61 beni che diranno presto 'addio alle armì: tra questi ci sono tante caserme, ma anche nove fari ed un'isola..
Ad attrarre possibili investimenti turistico-alberghieri sono in particolare i fari, diversi dei quali si trovano su piccole isole. Il cartello "vendesi" è stato messo a quelli di Capo Rizzuto, Capo Trionto a Rossano , il Faro della Guardia sull'isola di Ponza , Capo Molini ad Acireale, Punta libeccio sull'isola di Favignana, Capo Milazzo a Milazzo, Punta Spadillo a Pantelleria, Capo Faro a Santa Maria Salina , Scoglio Formica Maggiore
Ma la Difesa cederà anche un'isola: quella di San Paolo, nel golfo di Taranto. Insieme a quella di San Pietro forma il piccolo arcipelago delle Cheradi che chiude a sud-ovest la darsena del Mar Grande di Taranto. Su entrambe le isole, fin quando appartengono al demanio militare, è vietato lo sbarco, nonchè la navigazione nei dintorni.
Il grosso dei 61 immobili in via di dismissione è comunque costituito da caserme: solo a Roma ci sono la Gandin, la Medici, la Ruffo, la Piccinini, nonchè l'ex Forte Trionfale e parte del Forte Boccea. Ma c'e anche una parte dell'Arsenale di Venezia, l'ex carcere militare di Palermo, un ex convento a Roma, nonchè il Castello Svevo di Brindisi.
Ad attrarre possibili investimenti turistico-alberghieri sono in particolare i fari, diversi dei quali si trovano su piccole isole. Il cartello "vendesi" è stato messo a quelli di Capo Rizzuto, Capo Trionto a Rossano , il Faro della Guardia sull'isola di Ponza , Capo Molini ad Acireale, Punta libeccio sull'isola di Favignana, Capo Milazzo a Milazzo, Punta Spadillo a Pantelleria, Capo Faro a Santa Maria Salina , Scoglio Formica Maggiore
Ma la Difesa cederà anche un'isola: quella di San Paolo, nel golfo di Taranto. Insieme a quella di San Pietro forma il piccolo arcipelago delle Cheradi che chiude a sud-ovest la darsena del Mar Grande di Taranto. Su entrambe le isole, fin quando appartengono al demanio militare, è vietato lo sbarco, nonchè la navigazione nei dintorni.
Il grosso dei 61 immobili in via di dismissione è comunque costituito da caserme: solo a Roma ci sono la Gandin, la Medici, la Ruffo, la Piccinini, nonchè l'ex Forte Trionfale e parte del Forte Boccea. Ma c'e anche una parte dell'Arsenale di Venezia, l'ex carcere militare di Palermo, un ex convento a Roma, nonchè il Castello Svevo di Brindisi.
Cas e Siremar, Lombardo scrive al premier Probabile incontro oggi a Palazzo Chigi
"Ambienti della maggioranza" ieri sera davano per certo un incontro del governatore Raffaele Lombardo col presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oggi a Roma. E' stato lo stesso Lombardo a sollecitarlo con una lettera inviata a Palazzo Chigi due giorni addietro per discutere una serie di questioni: vicende Siremar e Consorzio autostrade, oggetto di contenzioso; definizione della spesa corrente con riferimento alle accise dei grandi impianti di raffinazione che inquinano in Sicilia ma hanno sede legale altrove e lì pagano i loro tributi, così ricevendone noi un doppio danno, ambientale ed economico; e magari esito dei Fondi Fas, attesi da tempo perchè vitali per il bilancio regionale.
Lombardo oggi sarà comunque a Roma e ci tornerà giovedì, ma fino a ieri sera non aveva ricevuto da Palazzo Chigi alcuna conferma dell'appuntamento. Che sarebbe il primo dopo un lungo periodo di comunicazioni interrotte; il primo faccia e faccia da settembre.
La coincidenza con la delicata fase politica nazionale, fa assumere all'incontro, se ci sarà, una valenza più ampia; probabile dunque che l'orizzonte della discussione spazi sugli assetti a Roma come a Palermo. Mentre va avanti il lavorio attorno al "gruppo dei responsabili", cioè deputati di varia provenienza pronti a irrobustire le schiere della maggioranza che sostiene il governo Berlusconi. Il mese di gennaio sarà infatti determinante per mettere un punto fermo sul destino della legislatura. Si comincia già oggi a Montecitorio con votazioni su trattati e questioni internazionali, temi non cruciali ma che potrebbero offrire segnali in un senso o nell'altro, cioè di un recupero o meno nei numeri parlamentari.
Altro appuntamento prossimo e politicamente significativo sarà la "sfiducia" al ministro della Cultura Sandro Bondi. Ma su questo punto, che investirebbe direttamente la vita dell'Esecutivo, anche nell'Mpa si registra qualche distinguo. L'on. Ferdinando Latteri ritiene che l'Mpa debba dialogare con il governo, nella convinzione che andare ad elezioni anticipate sarebbe una iattura per la nazione.
Latteri preferirebbe che la "sfiducia" a Bondi fosse ritirata, in ogni caso non la voterebbe: «Abbiamo più volte votato la fiducia (sul caso Calderoli, poi sui cinque punti, altra fiducia un mese fa), non possiamo ripetere queste votazioni ogni mese».
E sul federalismo fiscale: «Sì a patto che non penalizzi il Sud e rappresenti una soluzione di equità. E vorrei vedere chi potrebbe bocciarlo nel momento in cui vengono recepite le istanze che noi stessi abbiamo avanzato».
Il parlamentare catanese dell'Mpa rifiuta l'ostruzionismo e si rifà alla posizione espressa l'altro ieri in un'intervista dal leader dell'Udc Pierferdinando Casini: appoggiare le cose condivisibili che il governo porterà avanti. Decidere di volta guardando al contenuto, al di là degli interessi politici di schieramento; recuperare spazi di confronto. Quanto al Terzo Polo «non può esistere finchè non sarà votata una nuova legge elettorale».
Distinguo - fanno rilevare nell'Mpa - che non contrastano con la posizione del partito perchè tutti ritengono una follia le elezioni anticipate; e anche sul federalismo le tesi coincidono. Spazio dunque all'autonomia dei singoli parlamentari, finchè non collidono con decisioni collegiali del partito su eventuali votazioni strategiche. In quel caso nessuna deroga, a meno di non scegliere di restituire la tessera.
Lombardo oggi sarà comunque a Roma e ci tornerà giovedì, ma fino a ieri sera non aveva ricevuto da Palazzo Chigi alcuna conferma dell'appuntamento. Che sarebbe il primo dopo un lungo periodo di comunicazioni interrotte; il primo faccia e faccia da settembre.
La coincidenza con la delicata fase politica nazionale, fa assumere all'incontro, se ci sarà, una valenza più ampia; probabile dunque che l'orizzonte della discussione spazi sugli assetti a Roma come a Palermo. Mentre va avanti il lavorio attorno al "gruppo dei responsabili", cioè deputati di varia provenienza pronti a irrobustire le schiere della maggioranza che sostiene il governo Berlusconi. Il mese di gennaio sarà infatti determinante per mettere un punto fermo sul destino della legislatura. Si comincia già oggi a Montecitorio con votazioni su trattati e questioni internazionali, temi non cruciali ma che potrebbero offrire segnali in un senso o nell'altro, cioè di un recupero o meno nei numeri parlamentari.
Altro appuntamento prossimo e politicamente significativo sarà la "sfiducia" al ministro della Cultura Sandro Bondi. Ma su questo punto, che investirebbe direttamente la vita dell'Esecutivo, anche nell'Mpa si registra qualche distinguo. L'on. Ferdinando Latteri ritiene che l'Mpa debba dialogare con il governo, nella convinzione che andare ad elezioni anticipate sarebbe una iattura per la nazione.
Latteri preferirebbe che la "sfiducia" a Bondi fosse ritirata, in ogni caso non la voterebbe: «Abbiamo più volte votato la fiducia (sul caso Calderoli, poi sui cinque punti, altra fiducia un mese fa), non possiamo ripetere queste votazioni ogni mese».
E sul federalismo fiscale: «Sì a patto che non penalizzi il Sud e rappresenti una soluzione di equità. E vorrei vedere chi potrebbe bocciarlo nel momento in cui vengono recepite le istanze che noi stessi abbiamo avanzato».
Il parlamentare catanese dell'Mpa rifiuta l'ostruzionismo e si rifà alla posizione espressa l'altro ieri in un'intervista dal leader dell'Udc Pierferdinando Casini: appoggiare le cose condivisibili che il governo porterà avanti. Decidere di volta guardando al contenuto, al di là degli interessi politici di schieramento; recuperare spazi di confronto. Quanto al Terzo Polo «non può esistere finchè non sarà votata una nuova legge elettorale».
Distinguo - fanno rilevare nell'Mpa - che non contrastano con la posizione del partito perchè tutti ritengono una follia le elezioni anticipate; e anche sul federalismo le tesi coincidono. Spazio dunque all'autonomia dei singoli parlamentari, finchè non collidono con decisioni collegiali del partito su eventuali votazioni strategiche. In quel caso nessuna deroga, a meno di non scegliere di restituire la tessera.
lunedì 10 gennaio 2011
Di tutto un po
Randagismo canino. Assessore Finocchiaro convoca una riunione- Una riunione sulla problematica relativa al randagismo canino è stata convocata dall'assessore agli Affari Generali del comune di Lipari, rag. Giuseppe Finocchiaro, con ASP, Dirigente veterinario SIAOA, Responsabile attività veterinarie (distretti di Milazzo e Lipari), dirigente del IV settore del comune di Lipari e responsabile amministrativo dell'ufficio comunale di protezione civile. Si terrà il 13 gennaio alle 10 al comune di Lipari (Piazza Mazzini).
Consiglio comunale sul depuratore - Si terrà lunedì prossimo, 17 gennaio, alle ore 17 un consiglio comunale avente per oggetto l'impianto di depurazione che si intende realizzare a Canneto Dentro.
Il consiglio comunale, così come disposto dal presidente Pino Longo che lo ha convocato, si terrà a Canneto nella sala parrocchiale.
Intanto la sig.ra Anna Miracula, con una lettera inviata in redazione, contesta le affermazioni contenute nella nota del dott. Domenico Russo a proposito del depuratore e pubblicate sul nostro giornale on line. La signora contesta la mancata pubblicità alla riunione tenutasi a suo tempo al comune di Lipari non ritenendo siano state messe in atto le iniziative possibili per informare la popolazione.
Non pubblichiamo la lettera integrale in quanto questa redazione, dopo aver consultato un legale, ritiene-che in alcuni passaggi della stessa - vi siano gli estremi per la diffamazione a mezzo stampa. Reato che non è ascrivibile solo a chi ha scritto la nota ma anche al direttore della testata
Consiglio comunale sul depuratore - Si terrà lunedì prossimo, 17 gennaio, alle ore 17 un consiglio comunale avente per oggetto l'impianto di depurazione che si intende realizzare a Canneto Dentro.
Il consiglio comunale, così come disposto dal presidente Pino Longo che lo ha convocato, si terrà a Canneto nella sala parrocchiale.
Intanto la sig.ra Anna Miracula, con una lettera inviata in redazione, contesta le affermazioni contenute nella nota del dott. Domenico Russo a proposito del depuratore e pubblicate sul nostro giornale on line. La signora contesta la mancata pubblicità alla riunione tenutasi a suo tempo al comune di Lipari non ritenendo siano state messe in atto le iniziative possibili per informare la popolazione.
Non pubblichiamo la lettera integrale in quanto questa redazione, dopo aver consultato un legale, ritiene-che in alcuni passaggi della stessa - vi siano gli estremi per la diffamazione a mezzo stampa. Reato che non è ascrivibile solo a chi ha scritto la nota ma anche al direttore della testata
Rifunzionalizzazione portualità. Sabatini chiede di conoscere la posizione personale del sindaco Bruno
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
dott. Mariano Bruno
S E D E
Oggetto: INTERROGAZIONE - progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.
Molto si è detto e si dirà relativamente al progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.-
A tutt’oggi oltre ai suoi proclami favorevoli in campagna elettorale, ed alle mie personali e reiterate posizioni contrarie NON ai porti, ma alle opere pertinenziali per altro ancora “avvolte nel mistero”, nulla è emerso per quanto riguarda la sua posizione personale una volta preso atto della previsione progettuale così per come realizzata dalla Lipari Porti S.p.a..-
Con la presente la INTERROGO quindi per conoscere la sua posizione in merito a tutto l’intervento in oggetto e se lei conosce e preso visione delle opere pertinenziali.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
dott. Mariano Bruno
S E D E
Oggetto: INTERROGAZIONE - progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.
Molto si è detto e si dirà relativamente al progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari, che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare.-
A tutt’oggi oltre ai suoi proclami favorevoli in campagna elettorale, ed alle mie personali e reiterate posizioni contrarie NON ai porti, ma alle opere pertinenziali per altro ancora “avvolte nel mistero”, nulla è emerso per quanto riguarda la sua posizione personale una volta preso atto della previsione progettuale così per come realizzata dalla Lipari Porti S.p.a..-
Con la presente la INTERROGO quindi per conoscere la sua posizione in merito a tutto l’intervento in oggetto e se lei conosce e preso visione delle opere pertinenziali.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Ambulanze e volontari della CRI a Vulcano, Panarea, Stromboli e Filicudi.
Ambulanze e volontari del soccorso della CRI in quattro delle cinque isole minori del comune di Lipari, l'idroambulanza a Vulcano. Questo il "frutto" dell'attività posta in essere dall'amministrazione Bruno e che si è concretizzata stamani in un incontro con la delegazione provinciale e locale della CRI e con gli esponenti delle circoscrizioni. La prossima settimana partiranno i corsi per i volontari di Filicudi-Alicudi, Stromboli e Panarea. Corsi che sono stati già effettuati a Vulcano.
Vi proponiamo una intervista realizzata con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, a conclusione della riunione:
Vi proponiamo una intervista realizzata con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, a conclusione della riunione:
domenica 9 gennaio 2011
Calcio. Per la Ludica Lipari prezioso pari a S. Lucia del Mela
Preziosissimo pari per uno a uno per la Ludica Lipari sul campo di S. Lucia del Mela. Contro la Pro Mende, diretta concorrente per sottrarsi ai play-out, i ragazzi eoliani hanno impattato per uno a uno. La rete della Ludica è stata messa a segno da Giacomo Sturniolo.
Lipari-Sottomonastero: Sopralluogo di pompieri e INGV "sotto il ponte"
Nei giorni scorsi era stata segnalata una fuoriuscita di fumo e ciò ha fatto pensare, tra l'altro, a qualcosa di idro-termale o di fumi più o meno tossici.
Durante il sopralluogo i vigili del fuoco (caposquadra Aurelio Coglitore) si sono addentrati per alcune centinaia di metri nella bassissima struttura appurando, prima di fermarsi di fronte ad ostruzioni creatisi nel tempo con il deflusso delle acque meteoriche, che non vi emissione di fumi tossici ma che l'acqua che scorre all'interno, lateralmente alla struttura, diventa sempre più calda man mano che ci si addentra sempre più in profondità. Ciò farebbe pensare a qualcosa di termale.
Vi proponiamo un mix di foto e video realizzato nel momento in cui ha inizio l'operazione.
Ovviamente, per questioni di sicurezza, non ci è stato concesso di penetrare all'interno della struttura.
IL VIDEO:
Banchi di foschia a Lipari, Canneto e Vulcano
Banchi di foschia stamani a Vulcano, Lipari e Canneto.
Per diverse ore, almeno sino alle 9, il mare e le isole risultavano coperti in modo quasi uniforme dalla fitta coltre. Difficoltà per aliscafi e catamarani nell'accesso ai porti.
Nella foto: La foschia tra Lipari e Vulcano
Per diverse ore, almeno sino alle 9, il mare e le isole risultavano coperti in modo quasi uniforme dalla fitta coltre. Difficoltà per aliscafi e catamarani nell'accesso ai porti.
Nella foto: La foschia tra Lipari e Vulcano
Un liparese militare a Bari nell'85-86.... C'è un commilitone che lo cerca
Caro Direttore,
Ti scrivo da Taurianova ( RC ) , col desiderio di rintracciare un mio commilitone di Lipari, di cui non ricordo piu' il nome, militare negli anni 85-86 , al quarantotteso battaglione Fanteria Ferrara in Bari.
Cordiali saluti.
Dr Giovanni De Luca
Tel 368633982
Ti scrivo da Taurianova ( RC ) , col desiderio di rintracciare un mio commilitone di Lipari, di cui non ricordo piu' il nome, militare negli anni 85-86 , al quarantotteso battaglione Fanteria Ferrara in Bari.
Cordiali saluti.
Dr Giovanni De Luca
Tel 368633982
sabato 8 gennaio 2011
"Una fiaba insieme". Il progetto della Filippo La Rosa onlus
Riceviamo dalla Filippo la Rosa Onlus e pubblichiamo:
Per l'Epifania è stata postata la rappresentazione della fiaba inedita di Tindara Falanga “una Befana d’altri tempi” che ha concluso il progetto Una Fiaba Insieme, che ha visto l’Associazione Filippo La Rosa onlus impegnata con i propri collaboratori e sponsor insieme a genitori e Bambini. Questo primo progetto Pilota che ha visto un ampio consenso ed un gradito riconoscimento durante il periodo pre e post Natalizio, sarà riproposto per le scuole dell’infanzia delle frazioni di Canneto, Quattropani e Pianoconte e per i bimbi dell’Asilo delle Suore di Madre Florenza Profilio.
Tutti i genitori che hanno apprezzato l’iniziativa e volessero informazioni sulle attività dell’Associazione e proporre una loro eventuale collaborazione o iscrizione posso consultare il sito www.filippolarosaonlus.blogspot.com o chiamare al numero 3319215333.
L’Associazione Filippo La Rosa ringrazia tutti i volontari e i ragazzi della Compagnia Piccolo Borgo antico che hanno interpretato ed interpreteranno le fiabe per genitori e bimbi. Tramite il blog vi informeremo sulle date successive e del programma che prevede, con data da destinarsi, un evento conclusivo per tutti i bimbi.
I momenti della lettura dei tre porcellini e di Hansel e Gretel e due clip Video possono essere visti, su espressa richiesta dei genitori esclusivamente su http://www.filippolarosaonlus.blogspot.com/
Le fiabe sono state interpretate da:
Tindara Falanga, Denise Corrieri, Milena Cincotta, Gianluca Veneroso
Per l'Epifania è stata postata la rappresentazione della fiaba inedita di Tindara Falanga “una Befana d’altri tempi” che ha concluso il progetto Una Fiaba Insieme, che ha visto l’Associazione Filippo La Rosa onlus impegnata con i propri collaboratori e sponsor insieme a genitori e Bambini. Questo primo progetto Pilota che ha visto un ampio consenso ed un gradito riconoscimento durante il periodo pre e post Natalizio, sarà riproposto per le scuole dell’infanzia delle frazioni di Canneto, Quattropani e Pianoconte e per i bimbi dell’Asilo delle Suore di Madre Florenza Profilio.
Tutti i genitori che hanno apprezzato l’iniziativa e volessero informazioni sulle attività dell’Associazione e proporre una loro eventuale collaborazione o iscrizione posso consultare il sito www.filippolarosaonlus.blogspot.com o chiamare al numero 3319215333.
L’Associazione Filippo La Rosa ringrazia tutti i volontari e i ragazzi della Compagnia Piccolo Borgo antico che hanno interpretato ed interpreteranno le fiabe per genitori e bimbi. Tramite il blog vi informeremo sulle date successive e del programma che prevede, con data da destinarsi, un evento conclusivo per tutti i bimbi.
I momenti della lettura dei tre porcellini e di Hansel e Gretel e due clip Video possono essere visti, su espressa richiesta dei genitori esclusivamente su http://www.filippolarosaonlus.blogspot.com/
Le fiabe sono state interpretate da:
Tindara Falanga, Denise Corrieri, Milena Cincotta, Gianluca Veneroso
Eolie. Ancora una splendida giornata di sole
E' Gennaio ma alle Eolie sembra primavera. L'arcipelago, per il terzo giorno consecutivo, è "baciato" da un tiepido sole e tutto ciò concilia escursioni, passeggiate, "blitz" di qualche famigliola in riva al mare di Canneto.
Nelle foto: la baia di Lipari illuminata dal sole e una famigliola sulla spiaggia a Canneto.
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