Una gita al faro. Piacevole escursione non sempre possibile in Italia, dove molte di queste costruzioni sono proprietà militare e quindi off limits ai civili. Ma da tempo la Difesa ha avviato un processo di dismissione del suo vastissimo patrimonio immobiliare sparso su tutto il territorio nazionale. E in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un elenco di 61 beni che diranno presto 'addio alle armì: tra questi ci sono tante caserme, ma anche nove fari ed un'isola..
Ad attrarre possibili investimenti turistico-alberghieri sono in particolare i fari, diversi dei quali si trovano su piccole isole. Il cartello "vendesi" è stato messo a quelli di Capo Rizzuto, Capo Trionto a Rossano , il Faro della Guardia sull'isola di Ponza , Capo Molini ad Acireale, Punta libeccio sull'isola di Favignana, Capo Milazzo a Milazzo, Punta Spadillo a Pantelleria, Capo Faro a Santa Maria Salina , Scoglio Formica Maggiore
Ma la Difesa cederà anche un'isola: quella di San Paolo, nel golfo di Taranto. Insieme a quella di San Pietro forma il piccolo arcipelago delle Cheradi che chiude a sud-ovest la darsena del Mar Grande di Taranto. Su entrambe le isole, fin quando appartengono al demanio militare, è vietato lo sbarco, nonchè la navigazione nei dintorni.
Il grosso dei 61 immobili in via di dismissione è comunque costituito da caserme: solo a Roma ci sono la Gandin, la Medici, la Ruffo, la Piccinini, nonchè l'ex Forte Trionfale e parte del Forte Boccea. Ma c'e anche una parte dell'Arsenale di Venezia, l'ex carcere militare di Palermo, un ex convento a Roma, nonchè il Castello Svevo di Brindisi.
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