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mercoledì 12 gennaio 2011

Filicudi insorge contro il parroco

(Peppe Paino - Gazzetta del sud) L'isola insorge contro il parroco don Lorenzo Bianco. In una petizione, corredata da oltre 150 firme (prima firmataria la professoressa Floriana Lopes) è stato chiesto all'arcivescovo mons. Calogero La Piana di far continuare a svolgere «tutte le domeniche e nei giorni festivi una messa nella chiesa di Santo Stefano e una nella chiesa di San Giuseppe», come da tradizione.
«Chiediamo di poterla incontrare – hanno scritto gli isolani a monsignor La Piana – per avere il conforto del suo discernimento nell'affrontare i cambiamenti che il nostro parroco ci obbliga ad accettare, riguardanti la vita e le tradizioni di questa comunità. Ci sentiamo un po' scoraggiati da alcune vicende che ci stanno accadendo e che turbano la semplicità del nostro modo di vivere la fede».
Ed ancora, hanno evidenziato gli isolani di Filicudi, «sembra a volte che la voce di Dio non ci arrivi in maniera forte, come se il canale di trasmissione si fosse interrotto. Noi, tuttavia, crediamo nella forza e nell'amore di Dio e la sentiamo dentro pur con tutti i nostri limiti».
La questione si trascina dallo scorso primo gennaio: don Lorenzo Bianco aveva avvisato giorni prima la comunità che per Capodanno si sarebbe svolta una sola celebrazione liturgica, alle 16,30 nella chiesa di San Giuseppe, a Pecorini alto. Ciò, ha anche motivato il prete di recente, per raccogliere i fedeli in un solo appuntamento e per renderlo, quindi, più partecipato dal momento che d'inverno i residenti sono pochi. Ma i fedeli, di fronte alla decisione di padre Bianco, ci sono rimasti male. Quella di Santo Stefano, in località Valdichiesa, è la chiesa "madre" per eccellenza e la messa per il primo dell'anno, alle 9,30, si sarebbe dovuta svolgere a prescindere dalle presenze. Insomma, parafrasando lo slogan di un noto spot pubblicitario, toccateci tutto ma non le due messe per una ribellione che probabilmente parte da lontano e che, non è da escludere, trae fondamento da altre ragioni.
Eppure nell'isola di Filicudi ci sarebbe da protestare contro tante altre cose a partire dalle difficoltà provocate dall'insularità con problemi, di sicuro, non meno importanti di quelli di Stromboli giunti alla ribalta nazionale. E invece si assiste a questo braccio di ferro tra i fedeli di Filicudi e il parroco, con l'arcivescovo chiamato a una mediazione

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