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giovedì 6 febbraio 2014
Guardia Costiera di Milazzo e S.Agata sequestra "sciabica". Verbali per 9.000 euro
COMUNICATO
Nella giornata del 05 febbraio c.a., durante un controllo della costa di giurisdizione due pattuglie automontate della Guardia Costiera di Milazzo e Sant’Agata di MIitello, hanno individuato alcune unità navali intente in attività di pesca con reti del tipo “Sciabica” con velo in un’area compresa tra il Comune di Caronia e quello di Tusa. In zona sono intervenuti, pertanto, anche il battello GC A64 e la M/V CP 875 della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo.
Al termine dell’attività di controllo i militari operanti hanno provveduto ad elevare complessivamente n. 5 verbali di illecito amministrativo per un totale di Euro 9.000 ed a sequestrare mt. 700 circa di rete illegale.
Tali attrezzi da pesca sono vietati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego sono rivolti alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”; lo stesso provvedimento disciplina il corretto uso di tale attrezzo stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto. L’uso di questo attrezzo è considerato dalla normativa comunitaria quale “infrazione grave” e, pertanto, comporta l’adozione di sanzioni particolarmente onerose con l’attribuzione di punti sulla licenza di pesca.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Al termine dell’attività di controllo i militari operanti hanno provveduto ad elevare complessivamente n. 5 verbali di illecito amministrativo per un totale di Euro 9.000 ed a sequestrare mt. 700 circa di rete illegale.
Tali attrezzi da pesca sono vietati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego sono rivolti alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”; lo stesso provvedimento disciplina il corretto uso di tale attrezzo stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto. L’uso di questo attrezzo è considerato dalla normativa comunitaria quale “infrazione grave” e, pertanto, comporta l’adozione di sanzioni particolarmente onerose con l’attribuzione di punti sulla licenza di pesca.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Buon Compleanno Elvira..Buon Compleanno principessina
Buon compleanno principessina ....
9 meravigliosi anni durante i quali hai riempito le nostre vite di gioia e tanto tanto amore....
Sei il dono più bello che Dio potesse farci.....
PAPA' E MAMMA
Sei il dono più bello che Dio potesse farci.....
PAPA' E MAMMA
mercoledì 5 febbraio 2014
Previsioni meteomarine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Forte vento di ponente FORZA 6 ( intorno ai 25 nodi), con raffiche FORZA 8 ( intorno ai 40 nodi), nelle prime ore della mattina, con mare mosso
Dal pomeriggio, rotazione a maestrale in attenuazione serale; moto ondoso in aumento nel corso della giornata con incremento periodo onda ( da 4 a 7 sec) e swell ( onde di mare lungo o morto) con lunghezza onda fino a 1 m e formazione di "maretta" , stato del mare molto mosso (altezza onda fino a 1,60 m e direzione onda da ONO)
Aggiornamento a Giovedi
Barchetta in fiamme sulla spiaggia di Canneto. Ma era un "rottame"
La barca (nella foto) che era andata distrutta dalla mareggiata abbattutasi su Canneto il 2 Febbraio è stata parzialmente distrutta dalle fiamme.
Ad appiccare il fuoco potrebbe essere stato un ragazzo.
Sul posto, in prossimità della farmacia Morsillo, sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio).
L'incendio era già stato spento da un passante con alcuni secchi di acqua salmastra.
Da ricordare che i pompieri per arrivare a Canneto, nonostante la partenza tempestiva, hanno dovuto percorrere, per giungere nella frazione, la lunga ed angusta strada di Serra.
Ad appiccare il fuoco potrebbe essere stato un ragazzo.
Sul posto, in prossimità della farmacia Morsillo, sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio).
L'incendio era già stato spento da un passante con alcuni secchi di acqua salmastra.
Da ricordare che i pompieri per arrivare a Canneto, nonostante la partenza tempestiva, hanno dovuto percorrere, per giungere nella frazione, la lunga ed angusta strada di Serra.
Come eravamo. " E andavamo da Nunnari per assaggiare gli arancini" (Nuccio Anselmo)
Nunnari, un ricordo dell'imprenditore scomparso che con la sua rosticceria e il ristorante ha rappresentato un'epoca.
di Nuccio Anselmo.
Ce lo andiamo a mangiare un arancino? E si correva da Nunnari, in via ugo Bassi, in quell'angolo celestiale, dietro quelle vetrate culinarie delle meraviglie, a qualsiasi ora del giorno e della notte. S'interrompeva tutto, non si badava a nulla, anche pochi minuti prima di pranzo o appena dopo cena, c'era sempre spazio per un "pezzo" rustico. E uno valeva esattamente l'altro, in tema di bontà.
In piedi, prima lo scontrino colorato alla cassa, mille lire di carta in mano, poi i fazzolettini leggeri su quella piramide friabile e meravigliosa quel sugo irrefrenabile, quel giallo di riso croccante e gentile che piano piano inondava il palato d'una sapore ineguagliabile, soddisfava fino alla punta dei piedi (traduzione dal vernacolo, in realtà si dovrebbe dire unghie), l'intero essere umano.
E spesso,il primo arancino non bastava mai, si passava al secondo, magari tra l'uno e l'altro si "spezzava" a volte con quello bianco, quadratini di prosciutto piselli e caldo formaggio filante. E poi i doremi, le mozzarelle in carrozza triangolari, i pitoni. Un mondo scomparso.
Poi anche lui, Pippo Nunnari, se n'è andato, in silenzio dopo anni di grande sofferenza interiore per i lutti familiari che ha dovuto sopportare, Scomparve così uno dei principali testimoni di quella grandissima e irripetibile stagione gastronomica cittadina che non aveva eguali.
Lo ricordiamo così, rammentando le sue "cose", mentre tarchiato e robustello girava per i tavoli del ristorante o faceva una capatina accanto, nella rosticceria parlando pochissimo.
Già, la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi.
La cassa angolare, gli scontrini colorati, il bancone ricco dei salumi più gustosi e rinomati, quell'insalata russa fatta di "vero pesce e sugellata con la gelatina e i gamberi a guarnire.
E poi, permetteteci, i doremi, questo mirabile triangolo di pane a cassetta morbido color arancione, ripieni d'insalata russa.
Quando cominciavi a mangiarlo da un lato, subito dall'altro schizzava via il ripieno, e giocavi a mordere dai due angoli, alternando le sensazioni sublimi di godimento.
E quando decidevi che alle sei del pomeriggio era il caso di ingurgitare, su quel bancone laterale, un piatto di tortellini fumanti? C'era sempre il tempo.
E poi il ristorante, poco più in là, pietanze raffinate e piatti comuni resi sublimi, i ravioli panna e prosciutto, le bracioline di pesce spada con una ricetta speciale e particolare.
Era il 15 agosto del 1966 quando il padre di Nunnari inaugurò la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi, proveniva da via Nino Bixio, l'attività era iniziata addirittura nel '47.
E dal 1966 quelle vetrate furono meta di clienti da tutto il mondo, non è un'esagerazione, affatto, bastava vedere i turisti assiepati alla cassa.
Di quanto tutto ciò sia rimasto scolpito nel cuore, e nello stomaco, di molti, moltissimi messinesi e non, c'è testimonianza perfino su Facebook.
Qualcuno mirabilmente ha creato il gruppo (è testuale): "Da quannu ghiudiu Nunnari nuddu sapi fari chiù arancini a Messina". Traduzione per gli stomaci deboli: "da quando ha chiuso Nunnari nessuno sa più fare gli arancini a Messina".
Nuccio Anselmo
Fonte - Gazzetta del Sud - 3 aprile 2010
Già, la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi.
La cassa angolare, gli scontrini colorati, il bancone ricco dei salumi più gustosi e rinomati, quell'insalata russa fatta di "vero pesce e sugellata con la gelatina e i gamberi a guarnire.
E poi, permetteteci, i doremi, questo mirabile triangolo di pane a cassetta morbido color arancione, ripieni d'insalata russa.
Quando cominciavi a mangiarlo da un lato, subito dall'altro schizzava via il ripieno, e giocavi a mordere dai due angoli, alternando le sensazioni sublimi di godimento.
E quando decidevi che alle sei del pomeriggio era il caso di ingurgitare, su quel bancone laterale, un piatto di tortellini fumanti? C'era sempre il tempo.
E poi il ristorante, poco più in là, pietanze raffinate e piatti comuni resi sublimi, i ravioli panna e prosciutto, le bracioline di pesce spada con una ricetta speciale e particolare.
Era il 15 agosto del 1966 quando il padre di Nunnari inaugurò la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi, proveniva da via Nino Bixio, l'attività era iniziata addirittura nel '47.
E dal 1966 quelle vetrate furono meta di clienti da tutto il mondo, non è un'esagerazione, affatto, bastava vedere i turisti assiepati alla cassa.
Di quanto tutto ciò sia rimasto scolpito nel cuore, e nello stomaco, di molti, moltissimi messinesi e non, c'è testimonianza perfino su Facebook.
Qualcuno mirabilmente ha creato il gruppo (è testuale): "Da quannu ghiudiu Nunnari nuddu sapi fari chiù arancini a Messina". Traduzione per gli stomaci deboli: "da quando ha chiuso Nunnari nessuno sa più fare gli arancini a Messina".
Nuccio Anselmo
Fonte - Gazzetta del Sud - 3 aprile 2010
Aiuti per la realizzazione di progetti aziendali, di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ricadenti nel territorio regionale ed in alcune zone “Riserva DOC”. Opportunità per le aziende eoliane. Il dottor Cortese informa
Riceviamo dal Dott. Agr. Lorenzo Cortese e pubblichiamo:
Qualche giorno fa è
stato è stato pubblicato sul sito dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello
Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, il bando
riguardante il regime di aiuti per la realizzazione di progetti aziendali, di
ristrutturazione e riconversione dei vigneti ricadenti nel territorio regionale
ed in alcune zone “Riserva DOC” tra le quali gli interventi nell’area “DOC
Malvasia delle Lipari”.
Il Piano regionale di
ristrutturazione e riconversione dei vigneti; Bando di gara campagna 2013/2014
(Reg. CE n° 1234/2007 modificato con Reg. CE n° 491/2009 e Reg. CE n° 555/2008) si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:
-
Diversificazione
varietale con l’introduzione di vitigni miglioratori e valorizzazione degli
-
autoctoni
di pregio;
-
Ristrutturazione
dei vigneti al fine di renderli parzialmente o totalmente meccanizzabili;
-
Sostituzione
della forma di allevamento a tendone con la forma a spalliera.
La dotazione
finanziaria è di 20 milioni di Euro ed il fine è quello di rinnovare e
rilanciare la viticoltura siciliana, soprattutto quella delle aree “Riserve
DOC”.
Tutto questo affinché
si possa rendere più funzionale la filiera enologica, migliorandone la qualità
in vigna ed in cantina, ottimizzando la visibilità e la qualità dei vini
siciliani sui mercati mondiali.
Questo bando potrebbe
rappresentare una valida occasione di sviluppo per l’agricoltura locale
favorendo nuove opportunità per le aziende agricole eoliane.
Dott. Agr. Lorenzo
Cortese
Biviano (PD): "Dopo ordinanza CGA la Regione ritiri il ricorso e riapra il Punto nascita di Lipari"
A seguito dell'ordinanza del CGA (pubblicata da noi stamani) il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano ha inoltrato una lettera al Presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino e al commissario dell'ASP di Messina, Giovanni Migliore.
OGGETTO: Messa in sicurezza punto nascita Ospedale di Lipari e Ordinanza CGA Sicilia N. 00522/2012 REG.RIC.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, con ordinanza N. 00522/2012 REG.RIC del 4 febbraio 2014, ha deciso di rinviare di ulteriori 90 giorni la decisione in merito alla soppressione del punto nascita di I livello presso l'Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 in attesa di acquisire dall'Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino dello stesso punto nascita.
La Giunta Regionale siciliana, infatti, quasi un anno fa ha deliberato il ripristino del punto nascita di Lipari attraverso un piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate. Un piano che prevedeva il mantenimento e la messa insicurezza di sette punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentavano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostetrico-ginecologiche più vicine.
Nonostante ciò da quasi tre anni la comunità eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa della mancata funzionalità del proprio punto nascita.
Infatti, anche se il punto nascita di Lipari non è mai stato formalmente chiuso da un atto amministrativo dell'ASP a seguito delle pendenze giudiziarie-amministrative, difatti è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Situazione che ha costretto tante gestanti eoliane a rivolgersi ai centri di Patti, Milazzo e Messina per poter partorire in sicurezza e le famiglie a sostenere ingenti spese di vitto e alloggio.
Vista la recente ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all'infinito l'effettivo ripristino del suddetto punto nascita deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso.
Infine non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso.
Daltronde, lo stesso CGA Sicilia, motivando l'ordinanza di rinvio della decisione, ritiene necessario acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni "al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello".
La domanda pertanto sorge spontanea: che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che di fatti è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l'Ospedale di Lipari?
Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l'Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro.
Alla luce di quanto sopra chiedo
che venga definitivamente ritirato il ricorso in appello avverso la sentenza del 4 aprile 2012, n.721/2012, pronunciata inter partes dal T.A.R. Sicilia nel ricorso R.G. 372/2012, con la quale difatti veniva ripristinato il punto nascita presso l'Ospedale di Lipari;
che venga riattivato il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l'adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano
OGGETTO: Messa in sicurezza punto nascita Ospedale di Lipari e Ordinanza CGA Sicilia N. 00522/2012 REG.RIC.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, con ordinanza N. 00522/2012 REG.RIC del 4 febbraio 2014, ha deciso di rinviare di ulteriori 90 giorni la decisione in merito alla soppressione del punto nascita di I livello presso l'Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 in attesa di acquisire dall'Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino dello stesso punto nascita.
La Giunta Regionale siciliana, infatti, quasi un anno fa ha deliberato il ripristino del punto nascita di Lipari attraverso un piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate. Un piano che prevedeva il mantenimento e la messa insicurezza di sette punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentavano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostetrico-ginecologiche più vicine.
Nonostante ciò da quasi tre anni la comunità eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa della mancata funzionalità del proprio punto nascita.
Infatti, anche se il punto nascita di Lipari non è mai stato formalmente chiuso da un atto amministrativo dell'ASP a seguito delle pendenze giudiziarie-amministrative, difatti è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Situazione che ha costretto tante gestanti eoliane a rivolgersi ai centri di Patti, Milazzo e Messina per poter partorire in sicurezza e le famiglie a sostenere ingenti spese di vitto e alloggio.
Vista la recente ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all'infinito l'effettivo ripristino del suddetto punto nascita deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso.
Infine non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso.
Daltronde, lo stesso CGA Sicilia, motivando l'ordinanza di rinvio della decisione, ritiene necessario acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni "al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello".
La domanda pertanto sorge spontanea: che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che di fatti è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l'Ospedale di Lipari?
Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l'Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro.
Alla luce di quanto sopra chiedo
che venga definitivamente ritirato il ricorso in appello avverso la sentenza del 4 aprile 2012, n.721/2012, pronunciata inter partes dal T.A.R. Sicilia nel ricorso R.G. 372/2012, con la quale difatti veniva ripristinato il punto nascita presso l'Ospedale di Lipari;
che venga riattivato il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l'adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano
Il "pantano" di Vulcano è a rischio. L'ampio articolo del nostro direttore Sarpi sulla Gazzetta del Sud di oggi
Salvatore Sarpi - Gazzetta del Sud- “A Vulcano le ruspe stanno cancellando il “pantano” che esiste nell'istmo tra Vulcano e Vulcanello, l’ultima zona umida che ancora sopravvive nella Zona a Protezione Speciale ITA030044 e nel sito “Unesco delle Isole Eolie” e meta di diversi uccelli migratori( Ciconiformi, Anseriformi, Gruiformi e Caradriformi) che vi transitano durante le migrazioni o, in parte, vi sostano durante la stagione invernale” . Lo denuncia con una lettera aperta lo studioso e consigliere comunale Pietro Lo Cascio.
“Quello che sta accadendo- scrive- è paradossale. Poichè è frutto di un progetto realizzato da una società – la Sogesid – direttamente controllata dai ministeri del Tesoro e dell’Ambiente, e gestito con i poteri emergenziali da un commissario – l’avvocato Luigi Pelaggi – che allo stesso tempo è funzionario di quest’ultimo dicastero. Come è possibile che questo scempio stia avvenendo con un finanziamento pubblico, ossia con soldi stanziati dallo stesso Stato che dovrebbe garantire – nel rispetto delle direttive comunitarie – la tutela dell’ultimo ambiente umido esistente nell’isola e nell’intero comprensorio eoliano?. È possibile perché chi ha redatto lo studio di impatto e di incidenza ambientale ha accuratamente evitato di segnalare la presenza del “pantano”, classificato come “habitat prioritario” con il codice 1150 nella Direttiva 43/92 dell’Unione Europea, ed anche perché chi doveva verificare la veridicità dello studio, ovvero l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, non ha mosso alcuna obiezione in merito agli interventi previsti dal progetto che avrebbero coinvolto il luogo, come se ne ignorasse l’esistenza. È ovvio che la Regione disponesse di tutti gli strumenti necessari per confutare le affermazioni contenute nello studio. Per esempio quel piano di gestione dei Siti Natura 2000 dove l’importanza del pantano viene sancita a chiare lettere. Ma non lo ha fatto, concedendo le autorizzazioni ambientali senza proferire parola sul pantano, e ciò appare francamente incomprensibile”.
Lo Cascio continua nella sua lettera aperta affermando come “a pochi metri da un habitat prioritario, una vasca di sollevamento liquami del realizzando depuratore – stando a quanto affermato nello studio – non produrrà alterazioni ambientali, né disturbo alla fauna, né infine alcuna riduzione al valore conservazionistico del sito. Ma la realtà è ben diversa. La vasca rischia di pregiudicare le caratteristiche naturali del luogo, sottraendo spazio alle dune di sabbia, ai canneti che offrono riparo agli uccelli durante le migrazioni o nel periodo invernale, ma soprattutto di interferire con il corpo idrico del pantano, cancellandone irrimediabilmente ogni traccia in pochi anni. Dove non era riuscita l’espansione urbanistica e turistica di Vulcano, che – pur sviluppandosi in maniera caotica – aveva comunque risparmiato questo piccolo gioiello della natura, arrivano le ruspe del depuratore. Di fronte a questo scempio- conclude Lo Cascio-sorgono due quesiti. Il primo è: poteva essere scelta una diversa collocazione per la vasca di sollevamento? La risposta è si: lo si sarebbe potuto fare se, piuttosto che un progetto confezionato e approvato in regime di emergenza, avessimo percorso le vie ordinarie, avviando una fase di reale concertazione dove tutti i soggetti interessati avrebbero potuto esprimere le proprie valutazioni. Rispondere alla seconda domanda è invece più difficile: qualcuno pagherà per avere omesso la realtà dei fatti, per non avere operato come dovrebbe fare un organo di controllo, per avere rilasciato con troppa fretta e troppa facilità l’autorizzazione a compiere uno scempio ambientale? Qualcuno pagherà per avere cancellato l’ultima zona umida di un arcipelago dichiarato Patrimonio dell’Umanità?”
Serra. Si lavora all'ampliamento della curva
Bon voyage Luigi. Il saluto di Anna Fazio al ricercatore Luigi Michaud, deceduto in Antartide
Strana questa vita, strani i destini, mondi che si intrecciano, risate, pianti... Oggi in quest’atmosfera surreale, in questo chiassoso silenzio mi sembra quasi di vederti e ancora una volta sentire la tua risata...
Anche se non ho avuto l’onore e la fortuna di conoscerti da bambino, volgendo lo sguardo a nord ovest in quei vicoli a me familiari, ieri come domani sentirò i passi un bimbo che spensierato giocava a piedi nudi sugli scogli di Alicudi…hai sempre amato l’avventura e la scoperta.
Luigi tu eri e sei così, argento vivo, energia pura, cuore grande...
Luigi che la Croce rossa ce l'aveva tatuata sul cuore, che si metteva in gioco e salvava persone in difficoltà... Luigi che passava dal francese all'italiano in un nanosecondo, da te c'era sempre da imparare...
Lugi che guidava i turisti sull'Etna scherzando sul fatto che lui era un biologo marino, non un geologo.... Alicudi ti abbraccia e ti saluta, Teresa mi ha pregato ti mandarti due fiori del suo giardino, Ettore e Anna è come se fossero qui, Silvio e Gabriella si stringono alla tua famiglia, Cristina ti sentirà nelle onde che si infrangono sul molo…
Il mondo ti piange grande anima, da Messina sino in Antartide....ti piangiamo noi guide, gli autisti, lo staff delle agenzie ....ti piangiamo perchè attoniti e smarriti ora abbiamo bisogno di te che dall'alto ci guiderai.... Dovunque tu sia Luigi, sicuramente accanto al tuo papà...bon voyage.
Anna Fazio
Come eravamo: Navi ed aliscafi (1)
Nelle foto:
1) Basiluzzo pronta al varo e Vulcanello in costruzione
2) Basiluzzo e Vulcanello a Milazzo
3) L'Eolo
4) L'Eolo a Stromboli in attesa del rollo
5) L'Eolo a Messina
6) La Lipari
7) Lipari - Particolare del ponte di comando visto da prua
Prosegue l’iniziativa delle associazioni culturali eoliane con il terzo appuntamento del programma “Lipari, l’isola della bellezza colta”
Comunicato Stampa del Centro Studi eoliano
Dopo i primi due appuntamenti, il 17 gennaio, con l’intervento dell’archeologia Maria Clara Martinelli, sulla “Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi” che ha raccontato le ultime scoperte sulla preistoria eoliana, e quello del 24 gennaio, con l’intervento dello storico Giuseppe La Greca, sulla “Fondazione della Lipara cnidia “ nel corso del quale sono stati illustrati le origini dei greci che colonizzarono Lipari nel 580 a.C., i fondatori della comunità, i loro culti e la loro organizzazione politica, seguiti da un folto ed attento pubblico, si terrà il terzo incontro il prossimo 7 febbraio alle ore 19,00.
Gli archeologici Maria Clara Martinelli e Umberto Spigo (già direttore del Museo Luigi Bernabò Brea e del Parco Archeologico Eolie - Milazzo .- Patti, Tindari ed aree limitrofe) illustreranno l’arte del “Pittore di Lipari”, la cui attività cade entro l'ultimo venticinquennio del IV sec.. Si tratta di un artista di notevole importanza per il riflesso nel suo stile della più antica pittura ellenistica e per l'influenza indubbia che egli ebbe sui vasi policromi di Centuripe nel III secolo.
Ufficio Stampa – Centro Studi
Dopo i primi due appuntamenti, il 17 gennaio, con l’intervento dell’archeologia Maria Clara Martinelli, sulla “Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi” che ha raccontato le ultime scoperte sulla preistoria eoliana, e quello del 24 gennaio, con l’intervento dello storico Giuseppe La Greca, sulla “Fondazione della Lipara cnidia “ nel corso del quale sono stati illustrati le origini dei greci che colonizzarono Lipari nel 580 a.C., i fondatori della comunità, i loro culti e la loro organizzazione politica, seguiti da un folto ed attento pubblico, si terrà il terzo incontro il prossimo 7 febbraio alle ore 19,00.
Gli archeologici Maria Clara Martinelli e Umberto Spigo (già direttore del Museo Luigi Bernabò Brea e del Parco Archeologico Eolie - Milazzo .- Patti, Tindari ed aree limitrofe) illustreranno l’arte del “Pittore di Lipari”, la cui attività cade entro l'ultimo venticinquennio del IV sec.. Si tratta di un artista di notevole importanza per il riflesso nel suo stile della più antica pittura ellenistica e per l'influenza indubbia che egli ebbe sui vasi policromi di Centuripe nel III secolo.
Ufficio Stampa – Centro Studi
Presentazione a Roma di Madreperla il libro dell'eoliano Cortese
BIBLIOPOESIE, rassegna di poeti contemporanei curata da Roberto Piperno, presenta al pubblico il libro “MADREPERLA” di Davide Cortese, edito da LietoColle e prefato da Dante Maffìa.
Interverranno insieme all’autore eoliano: Marco Palladini e Cinzia Marulli Ramadori. L’incontro verrà intervallato dalle note del cantautore Amedeo Morrone.
In seguito alla presentazione del libro verrà proiettato il video “ANUDA”, diretto da Piero Oronzo e scritto da Davide Cortese, nel quale compaiono il piccolo Paolo Merlino e lo stesso autore.
Nello spazio espositivo della biblioteca si inaugurerà la mostra “INCONTRI” con le opere di Lina Morici e Davide Cortese. Lunedì 10 febbraio – ore 18.30 BIBLIOTECA RISPOLI – Piazza Grazioli 9 – Roma
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Partylandia augura Buon Compleanno a Cristiano Casilli e a Stefania Zaia
La Regione ha attivato il procedimento per il ripristino del punto nascite di Lipari per le gravidanze non a rischio. CGA rinvia la decisione sull'appello proposto a suo tempo dalla stessa
Riceviamo dall'avvocato Paolo Intilisano e riceviamo:Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA in sede giurisdizionale ha pronunciato la presente
ORDINANZAsul ricorso numero di registro generale 522 del 2012, proposto da: Assessorato ale alla Salute, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Palermo, via De Gasperi 81;
contro Comune di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Saitta, con domicilio eletto presso Andrea Piazza in Palermo, via Gioacchino Ventura N. 4; nei confronti di A.S.P. di Messina, rappresentata e difesa dall'avv. Michele Ali, con domicilio eletto presso Alessandra Allotta in Palermo, via Trentacoste N. 89; e con l'intervento di ad opponendum: Carbone Silvia, Basile Sara, Di Paola Elodye, Centorrino Fabiola, Bobbio Martina, Rando Francesca, Giardina Maria, Longo Antonella, Ziino Miriam Tindara, Romagnoli Adalgisa, Centorrino Paola, Roussak Svetlana, Puglisi Gaetana, Albani Maria Giovanna, Caronia Elena, D'Amato Cantorio Angela, Magri Monica, Maggioni Monica, Lo Cascio Pitero, Ullu Giovanni, Palumbo Gina, Nulli Enrico, Chiarelli Norma, Scappin Franca, D'Ambra Sonia, Pajno Matilde, D'Ambra Francesco, Lundberg Pia, Bondi' Giuseppina, Le Corec Sylvie Germaine, Wahlen Kurt, Arena Paolo, Biviano Giacomo, Magazzu' Andrea, Del Bono Massimo, Mondiello Emanuela, Grita Flavia, Giacova Giovanna, Amico Antonio,
rappresentati e difesi dall'avv. Paolo Intilisano, con domicilio eletto presso Angelo Di Fede in Palermo, via G. De Spuches N. 5;
per la riforma
della sentenza del TAR SICILIA - PALERMO :Sezione I n. 00721/2012, resa tra le parti, concernente riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita;Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 dicembre 2013 il Cons.Antonino Anastasi e uditi per le parti gli avvocati l'avv. dello Stato Mango, l'avv. A. Saitta, l'avv. M. Alì e l'avv. S. Martella su delega dell'avv. P. Intilisano;
Ritenuto che la controversia all’esame concerne la soppressione del punto nascita di I livello presso l’Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 avente ad oggetto “ Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita”;
Ritenuto che, come rappresentato dall’Avvocatura con memoria depositata in vista dell’Udienza di merito, la Regione ha attivato un procedimento volto ad assicurare nell’isola la presenza di un punto nascita per le gravidanze non a rischio e che la relativa proposta è al vaglio dei competenti Ministeri, essendo la Regione Sicilia assoggettata alle procedure del cosiddetto “ Piano di rientro”;
Considerato che, al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello, occorre acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari;
Considerato che per l’espletamento dell’incombente istruttorio va assegnato all’Assessorato il termine di giorni novanta dalla comunicazione o, se anteriore, notificazione della presente ordinanza e che nelle more va riservata al definitivo ogni decisione in rito nel merito e sulle spese;
P.Q.M.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, ordina all’Assessorato appellante di provvedere all’incombente istruttorio nel termine di giorni 90 dalla comunicazione o se anteriore notificazione della presente ordinanza.
Fissa l’Udienza del 18 giugno 2014 per il seguito dell’esame.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 11 dicembre 2013 con l'intervento dei magistrati: Raffaele Maria De Lipsis, Presidente Antonino Anastasi, Consigliere, Estensore Ermanno de Francisco, Consigliere Pietro Ciani, Consigliere Giuseppe Mineo, Consigliere
DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 04/02/2014
martedì 4 febbraio 2014
Le Eolie e le date da ricordare. Anniversario della morte del professor Bernabò Brea. (a cura del dottor Giuseppe "Pino" La Greca)
Luigi Bernabò Brea
Luigi Bernabò Brea, è nato il 27 settembre 1910 a Genova, ha compiuto gli studi in quella città, dove si è laureato in Giurisprudenza nel 1932; in seguito, per seguire la propria vocazione, si è iscritto all'Università di Roma e si è laureato in Archeologia nel 1935. Alla fine del 1941 Luigi Bernabò Brea è stato trasferito a Siracusa, alla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, che ha diretto per 32 anni fino al suo collocamento a riposo avvenuto nel 1973, dedicandole la massima parte della sua vita di studioso e di amministratore. Terminata la guerra, si è dedicato immediatamente a risistemare e restaurare i monumenti devastati e a riorganizzare il Museo di Siracusa, nella vecchia sede di Piazza Duomo, riaprendolo parzialmente fin dal 1947 e totalmente nel 1949. In questo momento ha potuto inoltre iniziare una prima attività di ricerca sul terreno, rivolta soprattutto all'esplorazione delle regioni più lontane dalla sede della Soprintendenza e archeologicamente meno conosciute. Fra il 1947 e il 1950 si datano le prime ricognizioni effettuate nelle isole Eolie e gli scavi al Piano Quartara e al villaggio del Milazzese a Panarea.È impossibile riassumere l'intensissima attività che Luigi Bernabò Brea ha svolto dal dopoguerra al 1973, come dirigente della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, nelle cinque province della sua giurisdizione nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei monumenti archeologici, della ricerca sul terreno, dello scavo, della creazione di zone archeologiche organizzate, di antiquaria ad esse relativi, di musei locali.
Nell'impossibilità di seguire personalmente la ricerca scientifica sul troppo vasto territorio della Soprintendenza, pur mantenendo quale Soprintendente la responsabilità e la sorveglianza dell'attività che si veniva svolgendo, egli ha affidato importanti lavori ai suoi collaboratori, tra cui Gino Vinicio Gentile, Paola Pelagatti, Giuseppe Voza e Madaleine Cavalier, ed ha incoraggiato inoltre la collaborazione con Istituti stranieri, quali L'Ecole Française di Roma che ha allora avviato gli scavi a Megara Hyblaea, l'Università di Princeton a Morgantina e numerosi altri.
Tra le innumerevoli indagini che sono state allora effettuate, si possono ricordare in questa sede quelle principali nel campo preistorico: gli scavi dei villaggi del Milazzese a Panarea, di Capo Graziano, Filo Braccio, Casa Lopez a Filicudi, di Serro dei Cianfi e Portella a Salina, di Castellaro Vecchio, Piano Conte, Diana e del Castello a Lipari, delle necropoli di Piazza Monfalcone a Lipari e di Milazzo.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Frutto di queste ricerche è stata la creazione del Museo Eoliano, in continua e rapida espansione nei diversi padiglioni sul Castello di Lipari.
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
Professore, Grazie per averci restituito il nostro passato
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
Professore, Grazie per averci restituito il nostro passato
Knidi tou Lipara
Comunicato Ufficiale x gli eoliani facebukkiani (di Donatella Taranto)
Quest'anno la sfida sarà contro il tempo... Stiamo lavorando per voi.. Per non perdere le tradizioni... Da giovedì saremo al lavoro per questo carnevale.
Lo scopo di questo post è quello di rincuorare chi ormai non ci sperava più...
La porta è aperta a tutti coloro che vogliono partecipare,lavorando, ballando,o semplicemente sfilando con noi!
Le iscrizioni sono solo di 10 euro a persona..
I VESTITI SARANNO RICICLATI ( va bene quello che avete dei precedenti anni, anzi più vecchio è.. meglio è!!)!
Ne abbiamo abbastanza di questa crisi che ci mette in difficoltà... Almeno per qualche giorno sarebbe bello che i grandi tornassero bambini e che insieme ai loro figli e magari ai loro nipoti si unissero a noi x una grande festa..!!
Incendio distrugge Diving a Stromboli
E' stato presumibilmente un corto circuito a far scoppiare nel cuore della notte un incendio all'interno del locale che ospitava le attrezzature del Diving Center di Paolo Russo a Stromboli. Ingenti i danni all'attività ubicata nella zona portuale di Scari. Si parla di circa 25mila euro. Oltre ad andare in fumo tutta l'attrezzatura che vi era depositata, sotto l'incedere delle fiamme è crollato anche il tetto.
Le fiamme hanno lambito pericolosamente le mura di una struttura limitrofa. Il proprietario del Diving non era presente sull'isola ed è stato informato dell'accaduto dagli amici.
I carabinieri hanno avviato le indagini per verificare le modalità che hanno portato al rogo.
Le fiamme hanno lambito pericolosamente le mura di una struttura limitrofa. Il proprietario del Diving non era presente sull'isola ed è stato informato dell'accaduto dagli amici.
I carabinieri hanno avviato le indagini per verificare le modalità che hanno portato al rogo.
Spiffero: Lo straordinario al comune di Lipari
Il bilancio del comune di Lipari è un colabrodo?
Non si riesce a metterlo in pari?
Nessun problema per le furbe dello
straordinario!
Chi sono?
Sembra strano ma al Comune di Lipari lo
straordinario non viene destinato principalmente agli operai che
operano lungo le strade, nelle emergenze, nei cimiteri, nelle isole
minori, nello spostamento del personale ma serve per pagare alcune
impiegate!
Le signore in questione, trascorrono i loro
pomeriggi nel palazzo di Piazza Mazzini, nel caldo dei loro uffici,
con i condizionatori al massimo, “lavorando” in straordinario e
sostenendosi con caffè e altre bevande che le aiutano a stare
sveglie, impiegando le loro ore a scrivere qualche pratica, mentre
gli operai sono al freddo ed alle intemperie, per far fronte alle
emergenze. Ma quando gli operai si lamentano le signore li
rimproverano!!
Non ci sono soldi (per loro), non ci sono soldi
per comprare le pale, le carriole, i guanti, per chi opera lungo le
strade, nei cimiteri, nelle emergenze; i soldi se li sono già fatti
fuori con lo straordinario concesso con troppa leggerezza dai
dirigenti, infastiditi dalle petulanti questuanti.
Ci auguriamo che l’attento assessore / vice
sindaco Gaetano Orto chieda ai dirigenti di bloccare questo
malcostume, e chiedere alle signore impiegate di fare il loro dovere
negli orari d’ufficio, evitando di togliere lo straordinario a chi
lo merita perché opera, di giorno e di notte, per la comunità
eoliana.
NDD - E' ovvio che il discorso non vale per tutte/i, poichè c'è chi, realmente, nelle ore di straordinario svolge lavoro "produttivo" per l'Ente e per la collettività
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Lo Cascio denuncia "lo scempio del pantano di Vulcano"
Mentre
il 2 febbraio in tutto il pianeta si celebra la Giornata mondiale dedicata alla
salvaguardia delle aree umide – laghi, fiumi, lagune, paludi, torbiere – a
Vulcano le ruspe stanno cancellando l’ultima zona umida che ancora sopravvive
nella Zona a Protezione Speciale ITA030044 e nel Sito Unesco delle Isole Eolie.
Il paradosso, però, non si ferma qui: quello che sta accadendo è frutto di un
progetto realizzato da una società – la Sogesid – direttamente controllata dai
ministeri del Tesoro e dell’Ambiente, e gestito con i poteri emergenziali di un
commissario – l’avvocato Pelaggi – che allo stesso tempo è funzionario di
quest’ultimo dicastero. Come è possibile che questo scempio stia avvenendo con
un finanziamento pubblico, ossia con soldi stanziati dallo stesso Stato che
dovrebbe garantire – nel rispetto delle direttive comunitarie – la tutela
dell’ultimo ambiente umido esistente nell’isola e nell’intero comprensorio
eoliano?
È
possibile perché chi ha redatto lo Studio di Impatto e di Incidenza Ambientale
– firmato dall’ingegnere Carmelo Sottile – ha accuratamente evitato di
segnalare la presenza del pantano che esiste nell’Istmo tra Vulcano e
Vulcanello, classificato come “habitat prioritario” con il codice 1150 nella
Direttiva 43/92 dell’Unione Europea, ed anche perché chi doveva verificare la
veridicità dello Studio – l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione
Siciliana – non ha mosso alcuna obiezione in merito agli interventi previsti
dal progetto che avrebbero coinvolto il luogo, come se ne ignorasse l’esistenza.
È ovvio che la Regione disponesse di tutti gli strumenti necessari per
confutare le affermazioni false contenute nello Studio, per esempio quel Piano
di Gestione dei Siti Natura 2000 dove l’importanza del pantano viene sancita a
chiare lettere. Ma non lo ha fatto, concedendo le autorizzazioni ambientali
senza proferire parola sul pantano, e ciò appare francamente incomprensibile.
A
pochi metri da un habitat prioritario, dunque, una vasca di sollevamento
liquami del realizzando depuratore – stando a quanto affermato nello Studio –
non produrrà alterazioni ambientali, né disturbo alla fauna, né infine alcuna
riduzione al valore conservazionistico del sito: tutto ciò, semplicemente,
perché in questo Paese basta scrivere una falsità per trasformarla in uno stato
di fatto.
Ma
la realtà è ben diversa. La vasca rischia di pregiudicare le caratteristiche
naturali del luogo, sottraendo spazio alle dune di sabbia, ai canneti che
offrono riparo agli uccelli durante le migrazioni o nel periodo invernale, ma
soprattutto di interferire con il corpo idrico del pantano, cancellandone irrimediabilmente
ogni traccia in pochi anni. Dove non era riuscita l’espansione urbanistica e
turistica di Vulcano, che – pur sviluppandosi in maniera caotica – aveva
comunque risparmiato questo piccolo gioiello della natura, arrivano le ruspe
del depuratore.
Di
fronte a questo scempio, sorgono due quesiti. Il primo è: poteva essere scelta
una diversa collocazione per la vasca di sollevamento? La risposta è si: lo si
sarebbe potuto fare se, piuttosto che un progetto confezionato e approvato in
regime di emergenza, avessimo percorso le vie ordinarie, avviando una fase di reale
concertazione dove tutti i soggetti interessati avrebbero potuto esprimere le
proprie valutazioni.
Rispondere
alla seconda domanda è invece più difficile: qualcuno pagherà per avere omesso
la realtà dei fatti, per non avere operato come dovrebbe fare un organo di
controllo, per avere rilasciato con troppa fretta e troppa facilità
l’autorizzazione a compiere uno scempio ambientale? Qualcuno pagherà per avere
cancellato l’ultima zona umida di un arcipelago dichiarato Patrimonio
dell’Umanità?
Pietro
Lo Cascio (consigliere
comunale de La Sinistra eoliana)
Buon Compleanno Cinzia !
Sequestro in corso a Lipari nei confronti di una nota attività
E' in pieno svolgimento a Lipari sul C.so Vittorio Emanuele una operazione della polizia municipale nei confronti dell'attività "A Latteria".
La polizia municipale, con il supporto degli operai comunali e del carro attrezzi ha, sino a questo momento, posto sotto sequestro e rimosso tavoli e sedie della nota attività.
L'operazione sarebbe legata a partite debitorie quali il mancato pagamento del suolo pubblico e sarebbe conseguente ad un provvedimento amministrativo.
La proprietà, da quanto apprendiamo, contesta il provvedimento e si è attivata attraverso il proprio legale.
Per effettuare il trasferimento dei beni sul carro attrezzi comunale il traffico, stante la presenza del mezzo sulla strada, è stato dirottato sul viale Vescovile (Mons. Bernardino Re)
Quella in corso potrebbe essere la prima di una serie di operazioni similari nel comune di Lipari
La polizia municipale, con il supporto degli operai comunali e del carro attrezzi ha, sino a questo momento, posto sotto sequestro e rimosso tavoli e sedie della nota attività.
L'operazione sarebbe legata a partite debitorie quali il mancato pagamento del suolo pubblico e sarebbe conseguente ad un provvedimento amministrativo.
La proprietà, da quanto apprendiamo, contesta il provvedimento e si è attivata attraverso il proprio legale.
Per effettuare il trasferimento dei beni sul carro attrezzi comunale il traffico, stante la presenza del mezzo sulla strada, è stato dirottato sul viale Vescovile (Mons. Bernardino Re)
Quella in corso potrebbe essere la prima di una serie di operazioni similari nel comune di Lipari
Al via la definizione del condono edilizio del 2003 (di Aldo Natoli - Presidente A.G.E.)
L'Ordine degli Ingegneri di Messina e l'Associazione Geometri Eoliani, hanno recentemente contestato alla Regione Siciliana ed alla Soprintendenza BB.CC.AA. il blocco sulla definizione delle richieste di sanatoria edilizia, relativamente alla Legge 326/2003, a seguito di una Sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che ha fissato alcuni principi fondamentali in tema di applicabilità in Sicilia del citato Condono Edilizio.
E' di questi giorni la notizia che l'Assessorato al Territorio diramerà una circolare con la quale avvisa tutti gli Enti locali sul fatto che in Sicilia le pratiche escluse perchè riguardanti dei fabbricati ricadenti in aree vincolate debbono essere riesaminate e definite, dal momento che la Regione nell'anno 2004 ha recepito soltanto una parte della normativa nazionale che prevedeva la non sanabilità in aree vincolate.
Questo provvedimento, per quanto ci riguarda, consentirà all'Ufficio Condono di definire le pratiche già istruite e mancanti del parere della Soprintendenza BB.CC.AA. Naturalmente il Comune potrà beneficiare degli incassi derivanti dagli oneri concessori che rappresentano una grossa boccata d'ossigeno.
Non è condivisibile l'articolo pubblicato dal giornale "La Repubblica" di domenica 2 febbraio che classifica al terzo posto in Sicilia il Comune di Lipari per le pratiche di sanatoria già definite ammontanti a 1.471 che rapportate a 10.240 abitanti rappresentano il 14,37% di case abusive. Il giornale però non tiene conto che la maggior parte delle pratiche esitate riguardano dei piccoli abusi su fabbricati esistenti.
Da precisare anche che la sollecitazione fatta per definire le pratiche riguarda la sanatoria edilizia le cui istanze sono già depositate presso gli Enti e non certamente l'adozione di un nuovo condono edilizio.
Aldo Natoli - Presidente A.G.E.
E' di questi giorni la notizia che l'Assessorato al Territorio diramerà una circolare con la quale avvisa tutti gli Enti locali sul fatto che in Sicilia le pratiche escluse perchè riguardanti dei fabbricati ricadenti in aree vincolate debbono essere riesaminate e definite, dal momento che la Regione nell'anno 2004 ha recepito soltanto una parte della normativa nazionale che prevedeva la non sanabilità in aree vincolate.
Questo provvedimento, per quanto ci riguarda, consentirà all'Ufficio Condono di definire le pratiche già istruite e mancanti del parere della Soprintendenza BB.CC.AA. Naturalmente il Comune potrà beneficiare degli incassi derivanti dagli oneri concessori che rappresentano una grossa boccata d'ossigeno.
Non è condivisibile l'articolo pubblicato dal giornale "La Repubblica" di domenica 2 febbraio che classifica al terzo posto in Sicilia il Comune di Lipari per le pratiche di sanatoria già definite ammontanti a 1.471 che rapportate a 10.240 abitanti rappresentano il 14,37% di case abusive. Il giornale però non tiene conto che la maggior parte delle pratiche esitate riguardano dei piccoli abusi su fabbricati esistenti.
Da precisare anche che la sollecitazione fatta per definire le pratiche riguarda la sanatoria edilizia le cui istanze sono già depositate presso gli Enti e non certamente l'adozione di un nuovo condono edilizio.
Aldo Natoli - Presidente A.G.E.
Eolie. Doppia scossa tellurica stamani a ovest di Salina e Lipari
Due scosse di terremoto sono state registrate stamani nelle Eolie.
La prima di magnitudo 2.5 alle 6,51 di questa mattina a ovest di Salina e Lipari. Epicentro in mare a 12,8 km di profondità.
La seconda alle 9 e 15 è stata di magnitudo 2.3 e si è verificata ad una profondità di 8,8 km.
L'area nella quale si è verificata è la stessa della precedente.
Le scosse telluriche sono state avvertite a Salina. Non si registrano danni
La prima di magnitudo 2.5 alle 6,51 di questa mattina a ovest di Salina e Lipari. Epicentro in mare a 12,8 km di profondità.
La seconda alle 9 e 15 è stata di magnitudo 2.3 e si è verificata ad una profondità di 8,8 km.
L'area nella quale si è verificata è la stessa della precedente.
Le scosse telluriche sono state avvertite a Salina. Non si registrano danni
Come eravamo: Una formazione del CS Lipari
In alto, da sinistra: Giovanni Caruso, Angelo Zanca, Nello D'Auria, Mario Valenti, Giovanni Gravina, Mario Riganò, Enzo Ferro, Federico Gallo
In basso, da sinistra: Nicola Puleo, Rosario Finocchiaro, Bartolo Sardella, Franchino Monteleone, Santi Basile, Rosario Centorrino
In basso, da sinistra: Nicola Puleo, Rosario Finocchiaro, Bartolo Sardella, Franchino Monteleone, Santi Basile, Rosario Centorrino
Partylandia augura Buon Compleanno a Clarissa, Jacob, Michele Mimmo e Isabella
Trasporti pubblici e ottimizzazione. Lettera aperta di Silvia Carbone (La Sinistra) al sindaco Giorgianni
Gentile Signor
Sindaco,
non possiamo che
rallegrarci nel notare che la maggior parte delle osservazioni e dei
suggerimenti contenuti nell'interrogazione del Consigliere Lo Cascio del 16/01 c.a. sono stati realizzati e applicati
nel breve tempo.
Ci rimane solo da ricordarLe la questione dei TRASPORTI
PUBBLICI che, ottimizzati almeno fino alla
riapertura della strada di Bagnamare, potrebbero costituire un ottimo
strumento per superare l'ennesimo momento di difficoltà della nostra comunità.
Infatti, se si considera che, attualmente, il BUS CANNETO -
LIPARI e viceversa COSTA € 1.30 A TRATTA e
che le corse finiscono alle ore 18 circa (senza quindi dare possibilità
di coincidenza alle ultime corse di aliscafi e navi), si può comprendere che
non si agevola la popolazione a rinunciare
all'auto privata per muoversi, e questo va a pesare sul volume di traffico che
insiste sulla strada provinciale di Serra, aumentando notevolmente i disagi che già conosciamo, nonché la
possibilità di incidenti.
Restiamo quindi in
attesa di un Suo positivo interessamento e di un sollecito nonchè urgente
riscontro
Porgo distinti saluti
Silvia Carbone (Commissione TRASPORTI
VIABILITA' E TRAFFICO de La Sinistra)
lunedì 3 febbraio 2014
Previsioni meteomarine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Aggiornamento
Nelle prime ore della mattinata di Martedi 4 residui piovaschi in esaurimento. Venti moderati da ponente al mattino e mare mosso. Tendenza dal pomeriggio a indebolirsi fino a diventare deboli.
Nella giornata di Mercoledi 5 tempo variabile , nuvole con locali pioviggini alternate a ore soleggiate. I venti saranno di debole intensità provenienti da ovest-sudovest e il mare sarà poco mosso
Come eravamo. Gruppo di amici
In basso da sx: Giuseppina Costa Giuffre', Italo Cusolito, Licia Betti, Lina Cusolito, Immacolata Famularo, Rina Costa e Maria Piccolo
In alto da sx: Pino Coppola, Giuliana Giuffre', Pittari G.Battista , Vitale, Bianca Raffaele di Canneto, Maria Acunto Carnevale, Velia Portelli Maggiore, Urania Albergo Adornato, Maria Mandarano , Ninni Paino.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE NESOS. Appuntamento con il Darwin Day
Sabato 8 febbraio alle ore 17, nella sala congressi dell’Hotel Gattopardo, appuntamento con il Darwin Day, per un pomeriggio dedicato alla scienza e alla laicità. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Nesos in collaborazione con Hotel Gattopardo, Albergo Casajanca e Associazione I.dee, viene celebrata a Lipari per il terzo anno consecutivo e si inquadra in un circuito più ampio di appuntamenti tenuti in tutta Europa a ridosso dell’anniversario della data di nascita di Charles Darwin, il celebre naturalista inglese che forse più di ogni altro ha influenzato il pensiero scientifico moderno.
Quest’anno la manifestazione ha previsto una conferenza articolata in cinque interventi e la proiezione di una video-intervista con l’astrofisica Margherita Hack, recentemente scomparsa. Con il contributo di Lelio Finocchiaro, Pietro Lo Cascio, Maria Clara Martinelli, Stefania Mirabile e Claudio Antonio Tranne, nel corso della conferenza verranno affrontati temi come il rapporto tra creazionismo ed evoluzione, i processi di speciazione che hanno portato alla differenziazione di una specie esclusiva della fauna eoliana, le dinamiche sociali ed economiche che hanno caratterizzato la colonizzazione antropica dell’arcipelago durante l’età del Bronzo, le vicende scientifiche e umane di una delle figure di maggior rilievo nel conflitto tra scienza e oscurantismo – Galileo Galilei – e, infine, ciò che può rappresentare un vulcano, in termini di rischio ma anche di potenziali risorse. Per ulteriori info, andate su: http://eepurl.com/LJgCf.
Vi aspettiamo, convinti che grazie alla vostra partecipazione sarà, anche questa volta, un pomeriggio diverso e stimolante.
ASSOCIAZIONE NESOS
Quest’anno la manifestazione ha previsto una conferenza articolata in cinque interventi e la proiezione di una video-intervista con l’astrofisica Margherita Hack, recentemente scomparsa. Con il contributo di Lelio Finocchiaro, Pietro Lo Cascio, Maria Clara Martinelli, Stefania Mirabile e Claudio Antonio Tranne, nel corso della conferenza verranno affrontati temi come il rapporto tra creazionismo ed evoluzione, i processi di speciazione che hanno portato alla differenziazione di una specie esclusiva della fauna eoliana, le dinamiche sociali ed economiche che hanno caratterizzato la colonizzazione antropica dell’arcipelago durante l’età del Bronzo, le vicende scientifiche e umane di una delle figure di maggior rilievo nel conflitto tra scienza e oscurantismo – Galileo Galilei – e, infine, ciò che può rappresentare un vulcano, in termini di rischio ma anche di potenziali risorse. Per ulteriori info, andate su: http://eepurl.com/LJgCf.
Vi aspettiamo, convinti che grazie alla vostra partecipazione sarà, anche questa volta, un pomeriggio diverso e stimolante.
ASSOCIAZIONE NESOS
CRONACA DALLA SICILIA - Gela, nasce bambino senza sesso. I medici: fare accertamenti
Un bambino senza sesso. E' nato a Gela, in Sicilia, ed è subito stato trasportato in un centro specialistico di Palermo per accertare se si tratti di un maschio o di una femmina.
Michele Palmeri, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, conferma la rarità della malformazione Nasce un bambino senza sesso, maschio o femmina? Lo diranno gli esami
„neonatale
I genitori e i medici stanno ora aspettando i referiti specialistici che possano far luce sulla sessualità del piccolo, nato con organi genitali ambigui.
Una patologia molto rara, se ne verifica un caso ogni cinquemila parti. Figlio di una giovane coppia, venuto alla luce grazie a un parto spontaneo, il piccolo gode di ottima salute.
Michele Palmeri, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, conferma la rarità della malformazione Nasce un bambino senza sesso, maschio o femmina? Lo diranno gli esami
„neonatale
I genitori e i medici stanno ora aspettando i referiti specialistici che possano far luce sulla sessualità del piccolo, nato con organi genitali ambigui.
Una patologia molto rara, se ne verifica un caso ogni cinquemila parti. Figlio di una giovane coppia, venuto alla luce grazie a un parto spontaneo, il piccolo gode di ottima salute.
REGIONE, GIUNTA AL LAVORO PER LA FINANZIARIA BIS
Torna a riunirsi oggi la Giunta regionale siciliana guidata daRosario Crocetta per preparare la Finanziaria bis dopo lo bocciatura di gran parte della Legge di Stabilita’ da parte del Commissario dello Stato. La Giunta non si occupera’ pero’ soltanto della ‘manovrina’ con cui riporoporre alcune norme impugnate da portare al piu’ presto in aula, ma anche della nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere.
PROSSIME NUOVE IMMISSIONI PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO. PRESENTATA LA BOZZA ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI: IN PROVINCIA DI MESSINA SONO 72 I POSTI COMPLESSIVAMENTE DISPONIBILI. INFORMAZIONI E ASSISTENZA ALLA CISL SCUOLA DI MESSINA
Diventa finalmente realtà la promessa delle assunzioni in ruolo sui posti di sostegno fatta l'anno scorso dalla Ministra Maria Chiara Carrozza e inserita nella legge 128/2013. Il Miur, infatti, ha presentato alle Organizzazioni sindacali nazionali la bozza, pressoché definitiva, di una circolare in applicazione alla legge 128 che prevede la copertura complessivamente di 4447 posti di sostegno effettivamente liberi e disponibili tramite l'assunzione nel corrente anno scolastico 2013-14 del corrispettivo numero di docenti, da spalmare su tutti gli ordini di scuola.
La notizia è accompagnata anche dall'impegno a una ulteriore assunzione il prossimo anno scolastico di circa 12000 docenti per altrettanti posti di sostegno.
“Guardando nel dettaglio ripartizione per regione e per provincia, però, - sottolinea la segretaria generale della Cisl Scuola di Messina, Laura Fleres - le cose non sono messe molto bene per noi. In Sicilia saranno in tutto 528 i posti destinati a queste immediate assunzioni, mentre per la provincia di Messina se ne prevedono solo 72 complessivamente”.
Le assunzioni avverranno attraverso due canali: il 50% dei posti è destinato ai docenti vincitori di concorso, a partire da quelli del 2012, le cui procedure si siano concluse entro il 31 agosto 2013, o eventualmente ad altri concorsi precedenti; il rimanente 50% è destinato ai docenti inclusi nelle graduatorie a esaurimento valide per il 2013-14. Per tutti è assicurata la decorrenza giuridica nell'anno in corso e quella economica nell'anno 2014-15. Gli stessi vincitori potranno chiedere la sede definitiva di servizio nelle procedure previste per la mobilità del personale per l’anno scolastico 2014/15, di prossima pubblicazione, ma dovranno restare per un triennio nella provincia di assegnazione.
“Si tratta – continua la Fleres – di posti attualmente disponibili negli organici delle scuole e ricoperti con incarico annuale da docenti precari ‘di prima generazione’ per i quali tutti, però, non potrà essere garantita la tanto attesa immissione in ruolo che consentirebbe il passaggio ad un posto definitivo”.
La Cisl Scuola di Messina è a disposizione degli interessati per l’assistenza e la consulenza e per la soluzione delle problematiche che potrebbero sorgere in fase di immissione in ruolo o successive. Gli interessati potranno rivolgersi alla sede provinciale di Messina in viale Europa n. 58 negli orari di ricevimento (lunedì 9.30-12.30 e 17-19, martedì 10-12, mercoledì 9.30-11.30, giovedì 17-19, venerdì 9.30-12.30 e 17-19) per ottenere tutti i dettagli delle informazioni richieste.
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