L'Ordine degli Ingegneri di Messina e l'Associazione Geometri Eoliani, hanno recentemente contestato alla Regione Siciliana ed alla Soprintendenza BB.CC.AA. il blocco sulla definizione delle richieste di sanatoria edilizia, relativamente alla Legge 326/2003, a seguito di una Sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che ha fissato alcuni principi fondamentali in tema di applicabilità in Sicilia del citato Condono Edilizio.
E' di questi giorni la notizia che l'Assessorato al Territorio diramerà una circolare con la quale avvisa tutti gli Enti locali sul fatto che in Sicilia le pratiche escluse perchè riguardanti dei fabbricati ricadenti in aree vincolate debbono essere riesaminate e definite, dal momento che la Regione nell'anno 2004 ha recepito soltanto una parte della normativa nazionale che prevedeva la non sanabilità in aree vincolate.
Questo provvedimento, per quanto ci riguarda, consentirà all'Ufficio Condono di definire le pratiche già istruite e mancanti del parere della Soprintendenza BB.CC.AA. Naturalmente il Comune potrà beneficiare degli incassi derivanti dagli oneri concessori che rappresentano una grossa boccata d'ossigeno.
Non è condivisibile l'articolo pubblicato dal giornale "La Repubblica" di domenica 2 febbraio che classifica al terzo posto in Sicilia il Comune di Lipari per le pratiche di sanatoria già definite ammontanti a 1.471 che rapportate a 10.240 abitanti rappresentano il 14,37% di case abusive. Il giornale però non tiene conto che la maggior parte delle pratiche esitate riguardano dei piccoli abusi su fabbricati esistenti.
Da precisare anche che la sollecitazione fatta per definire le pratiche riguarda la sanatoria edilizia le cui istanze sono già depositate presso gli Enti e non certamente l'adozione di un nuovo condono edilizio.
Aldo Natoli - Presidente A.G.E.
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