Furto nel mare di Filicudi ai danni di Filicudi
WildLife Conservation, l’associazione no profit che si occupa dello studio e della
conservazione delle risorse marine dell’arcipelago, con particolare riguardo
alle popolazioni di cetacei e tartarughe marine, e che gestisce il Pronto
soccorso per tartarughe marine nell’isola eoliana. Ignoti hanno portato via il
nuovo idrofono che era stato messo in mare, con una piccola boa, nel mare antistante
Capo Graziano (boa scomparsa con lo strumento). “Mi dispiace molto – afferma la
presidente dell’associazione, la biologa Monica Blasi in un post su fb - per la perdita dello strumento che è stato
acquistato con tanti sacrifici economici ma, soprattutto, mi spiace per aver
perso, così, i dati acustici registrati nell'ultimo mese, che servivano a
monitorare il passaggio di delfini e capodogli intorno all'isola. Non so perché
sia stato compiuto questo gesto. Forse perché lo strumento può essere confuso
con una videocamera? Forse serviva a qualcuno la boa o forse un dispetto dei
tanti che vengono fatti sull'isola?”. La Blasi, nell’invitare il responsabile
alla restituzione di quanto sottratto, spiega, poi, che, contrariamente, a
quanto si vocifera “gli idrofoni, posizionati in vari punti dell’isola, non
servono ad attirare i delfini, con lo con lo scopo di farli vedere durante le nostre
escursioni, a scopo di lucro.
L'idrofono – continua la Blasi - è uno strumento che
non attrae i delfini, serve semplicemente a monitorare la presenza e il
comportamento dei cetacei, attraverso la registrazione dei suoni da loro emessi
(principalmente click e fischi) durante il loro naturale passaggio intorno all'isola,
anche a grande distanza, in funzione di studi di bioacustica”.
Intanto
l’associazione ha rimesso in mare, dopo le cure e la disintossicazione
necessaria, la tartaruga “Ollio”, recuperata, in difficoltà, durante le
attività di ricerca, in quanto aveva ingerito plastica e presentava una seria
infezione gastrointestinale.