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mercoledì 28 agosto 2024

Bagnamare: Crolla parapetto, per fortuna senza causare danni. Va a fare coppia con un altro tratto divelto da ben 8 mesi

Oggi pomeriggio, intorno alle 18 e 30,  proprio davanti la caserma dei VVF di Lipari, lungo la Provinciale, è  crollato un tratto del muretto delimitatorio, senza causare danni a persone o beni. 

Probabilmente il peso di una pianta cresciuta spontaneamente tra le pietre ha contribuito a far crollare il parapetto. 

I VV.F, intervenuti tempestivamente, hanno messo in sicurezza la zona e  inviato le comunicazioni di rito agli enti competenti.

Sul posto è anche giunta una pattuglia della polizia municipale per disciplinare il traffico, mentre un operaio dell'ente, procedeva a delimitare la zona interessata con le transenne.

E' chiaro che, essendo quella una strada ad intenso traffico veicolare, ancorchè pedonale, la Città metropolitana, proprietaria dell'arteria, dovrà attivarsi, possibilmente senza tempi biblici, per ripristinare le condizioni di sicurezza. 
Occorre, infatti, ricordare che, solo un paio di metri, più avanti, in direzione Canneto, vi è un altro ampio tratto di muretto delimitatorio divelto da una smart, a seguito di un incidente, e che, a gennaio, "festeggerà" il primo anno. 

Sul posto è stata apposta la segnaletica, in vista delle ore notturne, ma invitiamo gli automobilisti a prestare la massima attenzione.



La tradizionale Ricata dedicata a Cincotta. Dalla Gazzetta del sud del 28 agosto 2024


 

Alberto Angela a Lipari. Tappa? Neanche a dirlo.. il museo Bernabò Brea (foto Ivana Merlino)


 

Ricordando...Anna Saltalamacchia


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Giulia Ristuccia sangue eoliano nelle vene alla finale nazionale di Miss Universe Italy

La bellissima Giulia Ristuccia, sangue eoliano nelle vene (il padre Claudio è di Salina, la mamma Angela Scorsone di Lipari), si è qualificata, superando le preliminari in Veneto, per la finale nazionale di Miss Universe Italy 2024 che si terrà a San Ferdinando in Puglia dal 12 al 18 settembre.
Giulia che, ormai vive all'Isola d'Elba, come ci ha ribadito, proprio oggi, si sente eoliana a tutti gli effetti, principalmente per le radici ma anche per avere vissuto tra Lipari e Salina sino ai dodici anni. 

Miss Universe, nato nel 1952, è uno dei concorsi di bellezza più prestigiosi e inclusivi al mondo, giunto alla sua 73esima edizione. 
Aperto a donne di tutte le età, anche sposate o con figli, celebra la bellezza in ogni sua forma, valorizzando personalità, stile, eleganza e preparazione, la speranza e la voglia di poter emergere al di là dei dati anagrafici.


A Giulia il nostro augurio affinchè possa centrare un nuovo, importante, traguardo 

 

Per i Pomeriggi culturali eoliani presentazione del libro "Semi di pomice" di Marina Centorrino




 

Buon Compleanno a...

... Nunzio Formica, Mirko Bonaceto, Gisella Portelli, Gennaro Fiorenza, Giulia Frulio, Elena Lusuardi, Massimo La Fauci, Osvaldo Saltalamacchia

S. Bartolo: (3° parte) "Il vascelluzzo" di Giuseppe Iacolino

L'anno 1672 patì Lipari una lacrimosa carestia...,finché piacque a Dio et al glorioso S. Bartolo togliere la carestia della città con un evidente miraculo".
Così esordisce lo storico Pietro Campis nel narrare di quel singolare evento del vascello francese che portava grano a Messina e che, sballottato dalla tempesta, approdò a Lipari il 12 di febbraio 1672, deponendo in terra, senza pretesa di pagamento, il suo carico. Le cose, in verità, andarono assai diversamente. Fu, quello, un autentico atto di pirateria che i Liparesi, abilissimi nel settore, compirono costretti dalla fame. E, giacchè il pane, da qualunque parte provenga, è pur sempre da considerarsi grazia di Dio, essi, anche al fine di acquietare la propria coscienza, occultarono la dinamica del fatto col casto velo della sacralità, e gridarono al miracolo. E' da credere che fu questo episodio che fece nascere nei fedeli l'idea di avere un Vascelluzzo d'argento tutto per sè a somiglianza di quello di cui andavano fieri i Messinesi e che ricordava un più remoto analogo "miracolo" di insperato approvvigionamento alimentare. Ma la cosa finì lì.Duecentocinquantaquattro anni dopo, toccò all'arcivescovo mons. Angelo Paino la sorte di cogliere l'occasione giusta per risvegliare quell'idea da gran tempo sopita. Dal Patriarca e dal Capitolo della Cattedrale di Venezia mons. Paino aveva ottenuto un (frammento di pelle) di S. Bartolomeo. Voleva farne dono ai concittadini eoliani. Inclusa nel Vascelluzzo dei Messinesi e accompagnata dallo stesso presule, la reliquia fu portata a Lipari su una torpediniera della Regia Marina che diede fondo nella baia di Portiniente la mattina del 22 agosto del 1926.Incontenibile il tripudio della folla in attesa. Nel suo primo discorso mons. Paino ebbe a dire: "dovete avere anche voi il vostro Vascelluzzo... stasera il Vascelluzzo di Messina girerà in processione per le vostre vie e voi lo caricherete d'oro per il vostro Vascelluzzo". Mons. Paino diede il primo esempio di generosità deponendo un suo anello pastorale. Il vescovo mons. Bernardino Salv. Re (1928-1963) alimentò il pio proposito e ai suoi appelli generosamente risposero gli Eoliani residenti e quelli emigrati d'America e d'Australia. Così il 23 agosto del 1930, alle ore 19.30, il vescovo Re in Cattedrale benedisse l'artistica navicella. Opera di eccellente fattura, uscita dall'oreficeria palermitana Perricone-Marano, il Vascelluzzo, contiene kg. 2 di oro e 30 di argento. Nel mezzo della tolda e sul casseretto troneggiano la preziosa teca contenente il "frammento di pelle" e la statuetta di S.Bartolomeo tutta d'oro massiccio (kg. 1,100). Il Vascelluzzo precede il simulacro d'argento di S. Bartolomeo nelle quattro processioni annuali. Nel Vascelluzzo di Lipari va ravvisata la chiara testimonianza della cultura degli avi tutta compenetrata dalla fede e che perciò stesso non riusciva a distinguere la netta demarcazione fra il sacro trascendente e il quotidiano di quaggiù, ammettendo, anzi, una mutua contaminazione tra le due sfere sino ad interpretare le causali coincidenze terrene - anche le meno edificanti - come compiacente manifestazione del soprannaturale. Eccessi di certo non tollerabili per l'ortodossia. Ma, "cionondimeno, una religione agirà sempre in tal modo fino a quando sarà veramente viva". Appartiene agli uomini, infatti, anche se sono i teologi i soli deputati a gestirla.

Oggi è il 28 agosto: Sant'Agostino




(LA) « Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum, donec requiescat in te. » 

(IT) « Ci hai creati per Te, [Signore,] e inquieto è il nostro cuore fintantoché non trovi riposo in Te. »
Agostino nacque a Tagaste in Africa da famiglia benestante. Il padre, Patrizio, era pagano, ma sua madre Monica era un'ardente cristiana.
Verso la fine dell'anno 370 si portò a Cartagine per studiare rettorica. Trovava nello studio un'attrattiva sì grande, che era costretto a farsi violenza per lasciarlo; ma le cognizioni che acquistava non gli servivano che a nutrire l'orgoglio. 
I manichei, conosciuta la sua bramosia per gli studi, solleticarono la sua vanità e l'indussero ad abbracciare la loro dottrina. Nauseato però dalle loro ciance, li abbandonò e si recò a Roma. Da Roma andò a Milano, per insegnare eloquenza. 

Monica, addolorata della partenza del figlio, lo raggiunse. Una sera il giovane si sentiva afflitto nello spirito e provava un grande bisogno di spargere lacrime. Si ritirò nel giardino, sotto la chioma di un ombroso fico, e diede libero sfogo al pianto. Sentiva la sua anima coperta di peccati e se ne rammaricava. Ad un certo momento gli parve di sentire nel giardino una cantilena come di fanciullo che diceva: Prendi e leggi, prendi e leggi! Aprì il libro delle lettere di S. Paolo e lesse: Non nei condii e nelle ubriachezze, non nelle morbidezze e nelle disonestà si trova la pace... Bastò questo perchè scosso dalla grazia divina si risolvesse a darsi senza riserva al servizio di Dio. 
Ritornato in Africa, ad Ippona, si diede a vita ascetica. Qualche tempo dopo fu consacrato prete e poi vescovo. 
Allora ebbe inizio la sua grande attività contro gli eretici. Ario, Nestorio, Donato, Pelagio tentavano di sfaldare la chiesa.
Contro di essi combatterono i grandi Padri della Chiesa: Atanasio, Gregorio Nazianzeno, Cirillo di Gerusalemme, Cirillo di Alessandria, Giovanni Crisostomo, Ambrogio, Gregorio Magno, ma sopra tutti il grande Agostino. Ben duecentotrentadue sono le sue opere. Nell'anno 400 scrisse il De libero arbitrio per confutare le dottrine manichee. Nel 411 e 412 diresse un'epistola ai cattolici sull'Unità della Chiesa contro i Donatisti. Contro Pelagio scrisse il trattato Della natura e della grazia nel quale dimostra la necessità della grazia divina per sostenere la volontà indebolita dal peccato originale. A quest'opera si riannoda l'altra De gratia et libero arbitrio. Quando poi finalmente il Pelagianesimo veniva condannato da Papa Zosimo, S. Girolamo ormai vecchio, entusiasta per la grande vittoria riportata dai cattolici, per merito specialmente di S. Agostino, non esitò a scrivergli: Salve! Ti onora l'universo! I cattolici ti venerano e ti ammirano come il nuovo fondatore dell'antica fede! 

Non vanno poi dimenticate le opere colossali: La Città di Dio e l'altro libro De Trinitate contro Ario. 
Nell'anno 430, allorchè i Vandali invasa l'Africa assediavano Ippona, Agostino esalò l'ultimo respiro: era il 28 agosto. 
Fu pure il fondatore degli Agostiniani e la sua è una delle quattro regole fondamentali dello stato religioso. 
PRATICA. Leggiamo un tratto delle Lettere di San Paolo.
PREGHIERA. Sii propizio, Dío onnipotente, alle nostre suppliche, e poiché ci infondi la speranza, concedici benigno per intercessione del tuo beato confessore e vescovo Agostino, l'abbondanza della tua misericordia. 

Lettera di Sant'Agostino all'uomo per amare una donna in pienezza e per sempre


Lettera di Sant'Agostino

Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita.

Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.
Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.
Ama la tua donna senza chiedere altro all'infuori dell'eterna domanda che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.
Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire.
Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.
Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l'esempio.
Questa sposa, tua compagna di quell'ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l'amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.
Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell'amore.
Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!

Incendio di Stromboli: La Procura chiede il rinvio a giudizio per sei indagati

Per l'incendio che devastò Stromboli, scoppiato sul set della fiction sulla Protezione civile, la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal procuratore Giuseppe Verzera, ha adesso chiesto il rinvio a giudizio per sei indagati, coinvolti nella vicenda, tra cui quattro persone fisiche e due società con personalità giuridica per le responsabilità amministrative. Per tutti gli indagati l’ipotesi di accusa contestata è quella di disastro ambientale colposo in concorso tra loro.

Tra gli indagati figurano Matteo Levi 63 anni, Roberto Ricci 68 anni, Elio Terribili 63 anni, tutti romani e Luca Palmentieri, 40 anni di Napoli, tutti professionisti noti nel settore degli effetti speciali e della produzione cinematografica. Le società coinvolte sono la "11 Marzo Films srl" e la "Best Sfx srls", entrambe con sede a Roma, note per la loro esperienza nel campo degli effetti speciali per il cinema.

Buongiorno così!


 

E' deceduto Giovanni Portelli

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari


 

martedì 27 agosto 2024

Balneari, proroga per le autorizzazioni brevi. Savarino: «Lo slittamento compensa i ritardi nell’iter di avvio delle attività»

Prorogati fino a un massimo di trenta giorni i termini di scadenza delle “autorizzazioni brevi” per le concessioni balneari in aree demaniali. Lo dispone una circolare firmata oggi dall’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino.

«Il provvedimento - dice l’assessore - serve per garantire il diritto dei concessionari a svolgere le loro attività per tutti i novanta giorni previsti dalla legge. In molti casi, infatti, l’iter burocratico ha comportato un allungamento dei tempi di rilascio dei permessi, causando un ritardo nell’avvio delle attività non ascrivibile agli imprenditori. In questo modo tuteliamo un interesse legittimo, evitiamo di appesantire gli uffici con l’esame delle proroghe e non penalizziamo nessun imprenditore».

L’autorizzazione breve, nelle more del recepimento della direttiva Bolkestein, può essere concessa per periodi limitati e porzioni di aree demaniali di non oltre mille metri quadrati per l’avvio di attività commerciali, sportive o ricreative, anche attraverso la realizzazione di strutture smontabili.

Ci lascia l'amico Giovanni Portelli

💔E' deceduto nel pomeriggio, dopo una lunga sofferenza, Giovanni Portelli: ex dipendente della Pumex, sindacalista, sempre in prima linea per la difesa dei lavoratori, consigliere comunale, un amico. 

Le famiglie Sarpi e Favaloro partecipano commossi al dolore dei suoi cari e lo ricordano quale amico e persona perbene. 

Ciao Giovanni, ti sia lieve la terra!💔

"Necessario garantire un'altra ambulanza". Dalla Gazzetta del sud del 27 agosto 2024

Ricordando...Vittorio Pavone


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il 30 agosto al teatro del castello di Lipari


 

Liberty Lines comunica: A settembre anticipata alle 17 la Messina - Eolie

A seguito autorizzazione della Regione siciliana, con decorrenza dal 01/09 e fino al 30/09/2024 la corsa delle 18:30 da Messina verso le Eolie, verrà anticipata alle ore 17:00.

Da questo link è possibile visualizzare l’orario aggiornato: https://www.libertylines.it/avvisi/rimodulazione-orari/

Giovedì prossimo inizio del novenario per Maria SS. della Catena. Il giorno prima Santa Messa al cimitero di Quattropani


 

Domani, 28 agosto, disinfestazione a Vulcano


 

"LA FESTA DI PIER" A STROMBOLI...PER PROSEGUIRE LUNGO IL CAMMINO DA LUI INTRAPRESO

È deceduto Giuseppe Profilio

Le onoranze funebri sono a cura della ditta

                ALFA&OMEGA di Lipari


 

Buon Compleanno a...

... Paola Lorizio, Daniela Costanzo, Cristina Poltero, Barbara Biviano, Flamiania Zaia, Gloria Ciminato, Michele Puglisi

I festeggiamenti per San Bartolomeo del 24 agosto nelle foto di Bartolo Ruggiero (2° gruppo da 5 foto)






Oggi per i Pomeriggi culturali eoliani, Lectio Magistralis di Gian Antonio Stella "Parliamo di Ambiente"


 

Oggi, 27 agosto: Santa Monica

S. Monica, sempre grandemente venerata dalla Chiesa e posta a modello delle madri cristiane, nacque a Tagaste, in Africa nel 331, da famiglia cristiana, nella quale fin dall'infanzia imparò a conoscere e ad amare Iddio. Ebbe anch'essa, come tutti i fanciulli, certi difetti propri dell'età giovanile, come la golosità, che si manifestava in lei con una spiccata tendenza verso il vino, ma ammonita in tempo dai parenti e aiutata dalla grazia ben presto si corresse.

Fatta giovanetta, i suoi genitori la sposarono ad un legionario romano di nome Patrizio, galantuomo, ma pagano di religione. Non si smarrì la Santa, anzi, suo primo pensiero, unendosi al compagno della sua vita, fu di guadagnarlo a Gesù Cristo mediante una vita sottomessa, fatta di rispetto e di amore.

Per questo ella mantenne sempre una condotta irreprensibile, soffrendo pazientemente senza permettersi mai alcun rimprovero. Tanti sacrifici nascosti agli occhi degli uomini, ma manifesti a Dio, Padre di tutti gli uomini, non potevano non essere esauditi e ripagati.

Ed ecco che Monica ebbe la consolazione di vedere il marito, un anno prima della sua morte, abbracciare la fede cattolica, rinunziando ai suoi vizi e passando nella pratica delle virtù il rimanente della vita.

Intanto ella era divenuta madre di tre figli: Agostino, Novigio e una figlia, di cui ignoriamo il nome.

Le cure che la santa madre profuse per la buona educazione dei figli furono certamente grandi; pur tuttavia, Agostino, attirato più dagli amici che lo invitavano al male che dalle raccomandazioni materne, deviò, ponendo così a durissima prova la virtù della sua povera mamma. Ella infatti vedendo il figlio adescato dall'errore e dal vizio, non faceva che elevare al cielo fervorose preghiere, unite a calde lacrime, per impetrarne la conversione. Le sue abbondanti lacrime e fervorose preghiere ottennero la conversione del figlio.

Nel 375 Agostino si trasferì a Cartagine per insegnarvi eloquenza. Nel 383 si imbarcò nottetempo per Roma dove, dopo aver superato una lunga malattia, cominciò ad insegnare eloquenza e retorica. Finché ottenne un posto, tramite il prefetto di Roma Simmaco, a Milano.

A Milano, venne raggiunto dalla mamma, la quale, non considerando le fatiche del viaggio ma solo il bene del figlio, era partita, sola, alla ricerca di lui. Quivi finalmente sarebbero stati appagati i suoi desideri ed esaudite le sue suppliche. Infatti unitasi nel suo apostolato col grande arcivescovo S. Ambrogio che la incoraggiava dicendole: « Non puó andar perduto un figlio di tante lacrime », riuscì con la grazia di Dio a trarre alla fede cattolica Agostino alla fine del 386, che l'anno seguente, ricevette il Battesimo per mano di Ambrogio nella Pasqua del 387 e cominciò una vita santa e feconda di apostolato.

Ringraziato Iddio per tanto favore, Monica e Agostino decisero di prendere la via del ritorno; ma la pia madre, che ormai aveva compiuta la sua missione su questa terra, ad Ostia si ammalò gravemente ed in pochi giorni, felice per la conversione del figlio ottenuta, rese la bell'anima a Dio. Era il 27 agosto dello stesso anno 387.

PRATICA. Imparino i genitori a vigilare sull'educazione cristiana dei figli e a prodigare ad essi le loro maggiori cure.

PREGHIERA. Dio, consolatore degli afflitti e salvezza di quelli che sperano in te, che misericordioso riguardasti alle pie lacrime della beata Monica per la conversione del figliuolo suo Agostino, donaci per l'intervento d'ambedue di deplorare i nostri peccati e di ottenere il favore della tua grazia.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Monica, che, data ancora giovinetta in matrimonio a Patrizio, generò dei figli, tra i quali Agostino, per la cui conversione molte lacrime versò e molte preghiere rivolse a Dio, e, anelando profondamente al cielo, lasciò questa vita a Ostia nel Lazio, mentre era sulla via del ritorno in Africa.

Buongiorno...così

 


lunedì 26 agosto 2024

Al via oggi al Freeland il 1° Multisport Camp 2024 della Ludica Lipari (video)

Nuova esplosione maggiore sullo Stromboli. Dalla Gazzetta del sud del 26 agosto 2024


 

Domani, 27 agosto, disinfestazione a Lipari


 

Lipari omaggia S. Bartolomeo e si affida a lui. Dalla Gazzetta del sud del 26 agosto 2024


 

Venerdì nella chiesa di San Bartolo al monte il settimo per Elio. Il messaggio del fratello Gianluca

Ciao Amici...
 Volevo solo darvi comunicazione che, venerdì giorno 30 agosto, alle ore 19.00 nella piazza, antistante la chiesa di San Bartolo al monte, ricorderemo mio fratello Elio, nella messa di Settimo. 
Prometto che vi ringrazierò tutti uno per uno... Datemi solo qualche giorno di tempo...
Siete stati Calore al mio, al nostro Cuore ..
Vi abbraccio tutti...
Gianlu e famiglia...

CONTROLLO CARABINIERI NELLE EOLIE: 8 PERSONE DENUNCIATE E 11 ASSUNTORI DI DROGHE SEGNALATI.

Nell’ultimo fine settimana, in occasione della festività patronale di San Bartolomeo, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno intensificato i controlli su tutto l’arcipelago eoliano, meta della c.d. movida estiva. Sono stati pertanto attuati servizi di pattugliamento con la predisposizione di posti di controllo, anche nelle ore notturne, finalizzati alla prevenzione, al contrasto dell’illegalità diffusa, nonché alla vigilanza delle acque dell’arcipelago eoliano.

Durante le verifiche alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno controllato oltre 380 persone e più di 280 autovetture, elevando 34 contravvenzioni al Codice della Strada, tra cui la mancata copertura assicurativa, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, nonché l’uso del cellulare alla guida, la circolazione con patente scaduta o sospesa o mai conseguita, omesse revisioni dei veicoli a motore ed altre violazioni che mettono in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni.

Nell’ambito dei controlli, i Carabinieri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 1 persona per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, 1 per rifiuto dell’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, altre 3 per guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze alcoliche, e 1 persona per violazione degli obblighi derivanti dalla Sorveglianza Speciale di P.S., inoltre altre quattro persone sono state sanzionate amministrativamente per ubriachezza, poiché sorprese ad importunare turisti e residenti sulla pubblica via;

Durante il servizio di vigilanza per la sicurezza delle acque dell’arcipelago eoliano, i Carabinieri della motovedetta “Stefanizzi” di Lipari hanno sanzionato amministrativamente 3 conducenti di altrettanti natanti a noleggio per aver trasportato un numero di passeggeri eccessivo rispetto a quello previsto.

Mentre, in relazione all’attività antidroga, 2 persone sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e altre 11, invece, sono state segnalate alla Prefettura di Messina, quali assuntrici di droghe, poiché trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, hashish e marijuana detenute per uso personale. Tutta la droga sequestrata è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio.

Inoltre sono stati effettuati mirati servizi, finalizzati a verificare il rispetto delle diverse ordinanze sindacali che, nel periodo estivo, al fine di consentire a turisti e residenti di trascorrere le vacanze in sicurezza e tranquillità, disciplinano gli orari di chiusura dei locali, le emissioni sonore da parte dei locali autorizzati alla diffusione di musica e la capienza massima degli stessi locali. In tale contesto, per il mancato rispetto di tali norme, sono state contestate 4 sanzioni amministrative ad altrettanti titolari di attività commerciali.

L’intensificazione dei servizi di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, in concomitanza con il maggior esodo di turisti che annualmente, in particolare nel periodo estivo, affolla l’area mamertina e l’arcipelago eoliano, con maggiore presenza di persone nelle zone della c.d. movida e nei locali notturni, proseguirà per tutta l’estate. I servizi saranno svolti con pattugliamenti e posti di controllo, anche nel corso della notte, con l’ausilio di militari assegnati in rinforzo e con la collaborazione di altri reparti dell’Arma, al fine di contrastare i reati in genere e a tutela dei cittadini.

I festeggiamenti per San Bartolomeo del 24 agosto nelle foto di Bartolo Ruggiero (1° gruppo da 5 foto)





Lipari piange un giovane strappato da un infarto: resta urgente la necessità di una seconda ambulanza

 

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO "EOLIE SANITA" - Il 23 agosto, Lipari è stata colpita da una tragedia che ha strappato la vita a un giovane isolano a causa di un infarto improvviso e fatale. L'ambulanza è arrivata dopo 25 minuti, con a bordo un altro paziente, fortunatamente non in codice rosso. Purtroppo, al suo arrivo, non è stato possibile fare nulla per salvare il giovane, che era già deceduto.

Questo tragico evento riaccende l’annoso problema della carenza di mezzi di soccorso sull’isola, ulteriormente amplificato dall’aumento della popolazione dovuto all'afflusso turistico. È evidente che una sola ambulanza non sia sufficiente per gestire adeguatamente le emergenze in queste condizioni. Il 24 agosto, giorno di commemorazione del Santo Patrono San Bartolomeo, è stato esposto uno striscione su un balcone della piazza di Marina Corta con il messaggio: “Balcone chiuso per lutto, Sanità eoliana vittima dei tagli!! San Bartolomeo aiuto”.

Il Coordinamento Eolie Sanità, mentre esprime la propria vicinanza ai familiari del defunto, ha deciso di intraprendere un’azione formale per verificare se l’emergenza sia stata gestita secondo le procedure previste e per rinnovare con urgenza la richiesta di una seconda ambulanza medicalizzata. Questa è fondamentale per garantire una risposta adeguata alle esigenze di un territorio così vasto e complesso.

Buon compleanno a...

... Alexiana Costanzo Joly, Maria Sciacchitano, Giulia Ventrice, Riccardo Lo Surdo, Mario Corongiu, Alessandro Barretta, Giacomo Bartolo Beninati, Alessandro Lopes, Rosalinda Saltalamacchia, Anna Vaccarino

Eolienews si ferma per qualche ora in coincidenza con i funerali di Elio Zanca

Comunichiamo ai nostri lettori che, oggi, lunedì, in coincidenza con i funerali, Eolienews si ferma per qualche ora, nel ricordo del caro Elio e nella vicinanza all'immane dolore dei suoi cari

Oggi, 26 agosto: Sant'Alessandro di Bergamo

Ai primi giorni d'autunno, l'esercito di Massimiano Cesare si trovava nelle valli svizzere, non lontano dalla conca del lago Lemano. Più che una guerra guerreggiata, lo aspettava una insidiosa guerriglia contro i fieri montanari del paese, sempre ribelli e costantemente inquieti.

Le Alpi, tutt'intorno, erano già incappucciate di neve. Faceva freddo. I soldati della legione risognavano la calda sabbia della loro terra natale. Era infatti una legione di soldati egiziani, detta Legione Tebana perché reclutata nella Tebaide, attorno alla città di Tebe.
Ad Agaunia, il primicerius Maurizio ordinò l'alt ai suoi legionari. Fece disporre il campo, in attesa di ordini da Octodurum. Da Octodurum, Massimiano Cesare ordinò che, in attesa di attaccar battaglia, si celebrasse un sacrificio propiziatorio agli dei.

I soldati cristiani della Legione Tebana si rifiutarono di eseguire l'ordine sacrilego. Massimiano minacciò rappresaglie, ma nessuno cedette. Giunse allora un reparto di littori per le misure disciplinari. Un soldato su ogni dieci della Legione Tebana cadde sotto il gladio. Ma i superstiti non si lasciarono intimorire, e si fecero vicendevolmente animo, spronati dal primicerius Maurizio. A Massimiano, mandarono a dire che la loro fedeltà agli insegnamenti del Signore era la più sicura garanzia della lealtà anche verso l'Imperatore. Seguì una seconda decimazione; poi una terza, finché tutti i legionari della cristiana legione furono giustiziati, ad Agaunia, in quell'autunno della fine del III secolo.

Anche il Sant'Alessandro festeggiato oggi, vien detto soldato della Legione Tebana, come molti altri Santi venerati nell'Italia settentrionale, perché aver appartenuto alla legione dei Martiri, per un cristiano e un soldato, appariva come il maggior titolo di nobiltà d'animo e di eroismo.

Egli sarebbe stato uno di quei pochi legionari i quali, trovandosi momentaneamente distaccati in altre località, sfuggirono all'eccidio di Agaunia, per subire poi il martirio in altri luoghi dove fiori la loro devozione.

Sant'Alessandro, per esempio, è l'amatissimo Patrono della città di Bergamo: perciò la leggenda lo fa morire a Bergamo, dopo essere sfuggito due volte al carcere e avere infranto gli idoli davanti al suo comandante e persecutore, Massimiano Cesare.

A lui, primo Martire e Patrono di Bergamo, è dedicata la Cattedrale della città, che sembra proteggere con la sua mole gli altri due bellissimi monumenti di Bergamo antica: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, e la Cappella Colleoni, nel suggestivo e silenzioso scenario della Città Alta.
Ad Agaunia, il primicerius Maurizio ordinò l'alt ai suoi legionari. Fece disporre il campo, in attesa di ordini da Octodurum. Da Octodurum, Massimiano Cesare ordinò che, in attesa di attaccar battaglia, si celebrasse un sacrificio propiziatorio agli dei.

I soldati cristiani della Legione Tebana si rifiutarono di eseguire l'ordine sacrilego. Massimiano minacciò rappresaglie, ma nessuno cedette. Giunse allora un reparto di littori per le misure disciplinari. Un soldato su ogni dieci della Legione Tebana cadde sotto il gladio. Ma i superstiti non si lasciarono intimorire, e si fecero vicendevolmente animo, spronati dal primicerius Maurizio. A Massimiano, mandarono a dire che la loro fedeltà agli insegnamenti del Signore era la più sicura garanzia della lealtà anche verso l'Imperatore. Seguì una seconda decimazione; poi una terza, finché tutti i legionari della cristiana legione furono giustiziati, ad Agaunia, in quell'autunno della fine del III secolo.

Anche il Sant'Alessandro festeggiato oggi, vien detto soldato della Legione Tebana, come molti altri Santi venerati nell'Italia settentrionale, perché aver appartenuto alla legione dei Martiri, per un cristiano e un soldato, appariva come il maggior titolo di nobiltà d'animo e di eroismo.

Egli sarebbe stato uno di quei pochi legionari i quali, trovandosi momentaneamente distaccati in altre località, sfuggirono all'eccidio di Agaunia, per subire poi il martirio in altri luoghi dove fiori la loro devozione.

Sant'Alessandro, per esempio, è l'amatissimo Patrono della città di Bergamo: perciò la leggenda lo fa morire a Bergamo, dopo essere sfuggito due volte al carcere e avere infranto gli idoli davanti al suo comandante e persecutore, Massimiano Cesare.

A lui, primo Martire e Patrono di Bergamo, è dedicata la Cattedrale della città, che sembra proteggere con la sua mole gli altri due bellissimi monumenti di Bergamo antica: la Chiesa di Santa Maria Maggiore, e la Cappella Colleoni, nel suggestivo e silenzioso scenario della Città Alta.

Buongiorno, così