Questa l'ordinanza emessa oggi dal sindaco di Lipari, Riccardo Gullo
VISTA la PEC del 21/01/2025 trasmessa da AMBIENTE & SICUREZZA S.R.L. con la quale sono stati comunicati gli esiti delle determinazioni analitiche sui campioni di acqua potabile prelevati nell’acquedotto comunale, e dai quali è stata rilevata la presenza di coliformi totali non conformi ai valori di parametro nei serbatoi di Lami, Annunziata 2 Vie, Varesana e Mt. S. Angelo;
RITENUTO opportuno, in attesa di ricevere ulteriori comunicazioni sull’esito delle nuove analisi disposte dal Responsabile del Servizio Idrico alla AMBIENTE & SICUREZZA S.R.L., vietare in via precauzionale l’utilizzo dell’acqua proveniente dalla rete comunale per fini alimentari e potabili, fino al rientro nella norma dei parametri fissati dalla legge;
VISTA la nota del Responsabile del Servizio Idrico con la quale propone l’adozione di Ordinanza di non potabilità dell’acqua immessa nella rete cittadina per le seguenti frazioni e località:
1. Annunziata; 2. Pianoconte; 3. Quattropani; 4. Santa Margherita; 5. Piano Greca 6. Lami; 7. Sparanello; 8.Lipari limitatamente alla contrada di Valle e di Ponte;
RICONOSCIUTA la necessità di vietare il consumo dell’acqua proveniente dalla rete pubblica comunale per il consumo umano diretto nelle frazioni sopraelencate, come misura precauzionale a salvaguardia della salute pubblica in attesa dell’espletamento delle opportune verifiche e degli
adempimenti necessari al rientro dei parametri di potabilità dell’acqua;
ORDINA
Alla popolazione delle frazioni e località di Annunziata, di Pianoconte, di Quattropani, di Santa Margherita, di Piano Greca, di Lami, di Sparanello e di Lipari (contrada di Valle e Ponte) di astenersi dall’utilizzare della acqua della rete pubblica comunale per il consumo umano diretto e per la preparazione di bevande o alimenti; invero la stessa potrà essere utilizzata per l’igiene della persona e della casa.
DISPONE La trasmissione del presente provvedimento alla Prefettura di Messina, all’ASP di Messina, all’ATI di Messina, alla Bel.Mar. Costruzioni S.r.l.
Contro il presente provvedimento può essere proposto, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione all'Albo Pretorio, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Catania, in alternativa, entro
120 giorni dalla pubblicazione, ricorso straordinario al Presidente della Regione.
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