Riceviamo e pubblichiamo:Che
qualcosa bollisse in pentola era evidente. Ma che la pietanza fosse già bella e
pronta non me l'aspettavo.
Il
“Corriere della Sera” il 25 giugno u.s. annuncia che la Regione Siciliana “ha
deliberato la nascita di un museo e di un parco geominerario” nella zona
pomicifera di Lipari.
Breve
cronistoria degli articoli pubblicati sul “Corriere della Sera”
1_ 31
maggio- Gian Antonio Stella (formidabile e stimatissimo editorialista) lancia
la proposta per trasformare la disastrata zona Porticello-Acquacalda in Museo
della Pomice (“tesori di pietra pomice”)
2_ 01
giugno – Il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò spiega “perché serve un
museo a Lipari”
3_ 02
giugno- Il Presidente Federculture, Andrea Cancellato, suggerisce di “salvare
le cave di Lipari con i fondi del Pnrr”
4_ 03
giugno – Il Presidente emerito UNESCO Italia, Gianni Puglisi, assicura piena
attenzione a tale progetto (“la pietra di Lipari prenda a modello il rame di
Svezia”)
5_ 06
giugno – Il Presidente Touring Club Italiano, Franco Iseppi, condivide
pienamente la proposta (“Cave di Lipari- La memoria aiuta il turismo”)
6_ 17
giugno – (Gazzetta del Sud) il Presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco
Zanna, chiede la sospensione dei lavori di smantellamento degli impianti ex
Pumex.
Inoltre,
qualche settimana fa, del tutto casualmente, ad Acquacalda, ho avuto il piacere
di scambiare quattro chiacchiere con uno
degli esponenti più influenti dell'attuale governo che, evidentemente, non era
“turista per caso”.
In
pratica sono bastati meno di trenta giorni perché una proposta, saggiamente
espressa da una grande firma del giornalismo, venisse concretizzata
dall'Assessore Regionale, Alberto Samonà.
Lungi
da me qualsiasi rigurgito di protagonismo e certamente sono ultimissimo “tra
cotanto senno” però qualche riflessione mi sorge spontanea.
Sono
il modestissimo presidente (purtroppo tuttora in carica)di uno squinternato
comitato civico (C.A.S.T.A. Cioè Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio
Acquacalda) che dal 2008 tenta disperatamente di far comprendere alle
Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali e ai vari Ministeri le realtà
della nostra piccola, meravigliosa frazione.
Più
volte ci siamo rivolti anche alla stampa nazionale perché ci aiutasse a
divulgare le criticità in cui quotidianamente viviamo, ma non abbiamo mai avuto
alcun appoggio.
Combattiamo
perché la zona Acquacalda – Porticello da polo minerario (da più un decennio in
disuso) diventi polo turistico, ma prima di tutto, che sia zona sicura e
vivibile per chi qui abita 365 giorni l'anno (366 nei bisestili).
Quindi
ben venga, celermente, la realizzazione del Museo della Pomice, piuttosto che
un ulteriore complesso multistellare o peggio l'insediamento di altre attività
industriali.
Tuttavia,
sommessamente ma con ferma convinzione,mi permetto di avanzare una preghiera:
NON SI COSTRUISCA UN'ULTERIORE CATTEDRALE NEL DESERTO.
Questa
usatissima espressione in forma aulica viene tradotta in vernacolo “il gallo
sopra la monnezza” e di “monnezza” a Lipari ce n'è a iosa.
Per
evidente amor di patria mi astengo dall'elencarle, ma sarò veramente onorato di
poter far constatare di persona a tutti gli esimii sostenitori di questo
progetto del tutto auspicabile, la realtà in cui, giorno dopo giorno, viviamo.
Venite
a Lipari! Venite ad Acquacalda! Parliamone!
Grazie
Enzo
Mottola