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lunedì 13 gennaio 2025

Grande successo per la compagnia “Piccolo Borgo Antico” che ieri a Ragusa ha portato in scena "Morte apparente"

Comunicato - Continua la rassegna teatrale invernale della compagnia Liparese “Piccolo Borgo Antico” che stavolta ha portato fuori casa una commedia tutta Eoliana e di grande successo “Morte apparente “ dell’autore/ attore Daniele Russo. L’opera mette in risalto la quotidianità e la pochezza nell’affanno giornaliero dell’accumulo delle ricchezze e dei beni materiali usurata all’interno delle dinamiche di una famiglia, tutta Liparese, dove l’umano incontro diventa scontro e diffidenza perché filtrata dalla lente dell’ avarizia. Neanche il momentaneo riscatto dalla morte, dovuto appunto ad un caso di morte apparente, induce i personaggi ad un ravvedimento ed una sana conciliazione familiare, ove invece l’individualismo supera ed umilia quelle, che in un un contesto sano, potrebbero essere le legittime aspirazioni dei comparenti e quindi dei personaggi della commedia moglie, figli, cognato. Sarà lo scontro con una figura apparentemente chiusa negli stereotipi e dinamiche rigide della legalità, come quella del notaio, ad indurre il protagonista ad una riflessione sulla vita stessa ed a ravvedersi tardivamente ma opportunamente, per trasmettere quei valori che sono la base dell’esistenza stessa e che dovrebbero contraddistinguere qualsiasi essere umano.
La magia e l’energia che scaturisce dalla rappresentazione e’ satura della sapiente tessitura che solo l’amore per il teatro della regista Tindara Falanga poteva rifinire in questa splendida opera teatrale.
A Ragusa la compagnia teatrale, nell’ambito della rassegna “Ragusa ride” curata dal direttore artistico Maurizio Nicastro porta, non soltanto il buon umore, ma la testimonianza che le Eolie non sono solo luogo di vacanze, ma antropologicamente la culla naturale, dove l’arte e la cultura da millenni trovano la sua naturale proliferazione!!!

Vertenza Caronte&Tourist: Regione si muove per tavolo istituzionale


 

Esemplari di airone guardabuoi avvistati a Lipari (di Francesca Falconieri)

Uno degli esemplari avvistati a Lipari 
(di Francesca Falconieri) Sabato sono stati avvistati tre esemplari di airone guardabuoi in zona Monte Gallina a Lipari. Oggi, invece, altri avvistamenti sono stati segnalati nella zona di Pianoconte.

Da wikipedia

L'airone guardabuoi (Bubulcus ibis Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidi.

Distribuzione e habitat

L'areale dell'airone guardabuoi comprende gran parte dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e dell'Europa meridionale, compresa l'Italia, dove la presenza è regolare solo dagli anni '80. La prima nidificazione documentata in Italia è avvenuta in Sardegna nel 1985, anche se esemplari in abito nuziale sono stati segnalati nello stesso periodo in altre regioni. Successivamente sono state documentate nidificazioni in Piemonte (1989) e poi in altre regioni.  Il suo territorio di attestazione si sta espandendo e negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle popolazioni e delle nidificazioni in tutta Italia. Anche i contingenti di animali svernanti sono sensibilmente aumentati.

Da notare che durante tutto il XX secolo il suo areale si è costantemente ampliato; infatti prima degli anni trenta non era noto in alcuna parte del continente americano, che oggi è occupato quasi totalmente dalla specie.

Descrizione

L'airone guardabuoi, noto anche semplicemente come guardabuoi, è un ardeide di taglia media (altezza 25 – 30 cm) dal piumaggio bianco e dal collo corto, becco giallo, zampe grigie. Durante la stagione riproduttiva gli adulti sfoggiano una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso, becco e zampe di colore carnacino. L'abito invernale è bianco con becco giallo.

Biologia

Frequenta gli ambienti umidi ma anche i campi arati e seminati, dove sovente segue i trattori durante le fasi di lavorazione dei campi. Le colonie solitamente sono composte da una decina di esemplari.

Riproduzione

Nidifica in garzaia insieme ad altre specie di ardeidi. La costruzione del nido avviene prevalentemente su salici arbustivi e altre piante di boschi umidi.

Ripristinata erogazione dell'energia elettrica a Ginostra. Il Comitato "Serve intervento definitivo"

Ripristinata l'erogazione di energia nella piccola frazione eoliana di Ginostra dopo un black out di circa dodici ore, causato dalla pioggia che, caduta durante la notte, si è infiltrata in un punto della rete di distribuzione, sistemato in modo precario. Sono intervenuti tre tecnici Enel giunti in gommone da Stromboli.

Gli isolani, in una nota a firma di Gianluca Giuffrè, coordinatore del comitato "Per Ginostra", chiedono al sindaco e prefetto, di intervenire celermente presso l’Enel per eliminare questa situazione di precarietà, che si rimanifesta ogni volta che piove, attraverso un intervento definitivo.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Patrizia Cattoni, Caterina Cullotta, Cristina Cennamo, Fabio Saltalamacchia, Oscar Zangari, Rosaria Peluso, Maurizio Esposito, Vittorio Pavone, Manori Wijayaratne


"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (18° parte)


 

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu

In alto da sx: Alfonsino Riganò, Pino Li Donni, Gianni Gravina, Enzo Ferro, Franchino Monteleone, Sarino Centorrino, Mario Riganò, Federico Gallo

In basso da sx: Pino Bertè, Rosario Finocchiaro, Nicola Puleo, Franco Li Castro, Nando De Vita.

 

I ringraziamenti delle famiglie Naccari e Fichera


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Momenti complicati

Santo del giorno




Nacque Ilario a Poitiers, in seno al paganesimo, da una delle più illustri famiglie di Francia. Ecco come avvenne la sua conversione. Si pose un giorno a leggere la Sacra Bibbia, e giunto alle parole: « Ego sum qui sum: Io sono Colui che sono », ne fu fortemente impressionato. Continuò a leggere e illuminato sulla onnipotenza di Dio, piegò la mente ad adorarlo come suo Creatore e Signore. Essendo così disposto, ricevette il santo Battesimo. Modellò allora la sua vita secondo le massime del Vangelo, ed era così zelante nello spingere anche gli altri alla pratica delle virtù, che si sarebbe detto un sacerdote. Il popolo di Poitiers tanto lo ammirava, che unanimemente lo elesse proprio vescovo, nonostante tutte le sue rimostranze. Dopo la elezione, egli non si considerò più che come uomo di Dio, e predicava con zelo instancabile, muovendo i peccatori alla conversione.

Egli era pieno di riverenza per la verità, ed era pronto a tutto quando si trattava di prenderne la difesa. Avendo l'imperatore Costanzo radunato a Milano un concilio per la condanna di S. Atanasio, S. Ilario gli scrisse un libro in cui cercò di convincerlo a lasciar liberi i Cattolici di esercitare la religione cristiana coi loro vescovi, e per far meglio conoscere l'orrore in cui egli aveva l'eresia, si separò dalla comunione dei vescovi occidentali che avevano abbracciato l'Arianesimo. Costanzo lo fece esiliare in Frigia, ma i suoi fedeli non si staccarono da lui, ed egli continuò a governarli per mezzo dei sacerdoti. Nell'esilio il santo Vescovo non si lamentò mai dei nemici, anzi impiegò il tempo a scrivere varie opere dotte, tra le quali il Trattato della Trinità, in cui difende la consustanzialità del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo così bene da essere chiamato il Dottore della Trinità; dimostrando che la Chiesa è una, fa vedere come tutti gli eretici siano fuori di lei. Spiega inoltre come l'Arianesimo non sia la vera dottrina, perchè non fu rivelata a S. Pietro. Altra sua opera è il libro sui Sinodi, per spiegare i termini di cui si servivano gli Ariani, dimostrandone le contraddizioni.

Intanto si radunò in Seleucia un concilio di eretici per annullare i canoni di quello di Nicea. S. Ilario vi fu invitato, ed egli vi si recò per difendere la vera fede, ma poi udendo le orribile bestemmie che si dicevano contro la divinità di Gesù Cristo, si ritirò a Costantinopoli, chiedendo di tenere in pubblico delle conferenze con l'eretico Saturnino. Gli Ariani se ne intimorirono. e tacciandolo di imbroglione e perturbatore della pace, lo fecero rimandare a Poitiers, dove fu accolto colla più grande allegrezza. Riunì allora un concilio nelle Gallie, vi condannò gli atti del concilio di Rimini, e scomunicò Saturnino. Questo concilio portò i più benefici effetti: cessarono gli scandali, e la fede fu riconosciuta in tutta la sua purezza. Morì l'anno 368. Negli scritti che ci ha lasciati, vi si trova uno stile nobile, fiorito, sublime, ma più che tutto, un vero spirito di pietà; egli non ebbe altro fine che di far conoscere il nome santo di Dio, ed infuocare i cuori della sacra fiamma del suo amore.

PRATICA. L'esempio di questo grande Dottore ci stimoli a confessar la verità senz'alcun rispetto umano.

PREGHIERA. O Signore, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Ilario, deh! fa' che come l'abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Poitiers, in Frància, il natale di sant'Ilario, Vescovo e Confessore, il quale, per aver difeso strenuamente la fede cattolica, fu relegato per quattro anni nella Frigia, e, fra gli altri miracoli, vi risuscitò un morto. Il Sommo Pontefice Pio nono lo dichiarò e confermò Dottore della Chiesa universale.

Canneto...Lungomare disastrato, muraglione compreso. Ginostra senza luce da 8 ore. Danni anche a Filicudi Porto (foto e video)

 
IL VIDEO DI BARTOLO CAPPADONA

Filicudi

Ginostra, senza energia elettrica da più di 8 ore e completamente isolata dal resto del mondo.


Ginostra:- La minuscola frazione di Ginostra, alle spalle di Stromboli, a seguito delle piogge della notte scorsa è nuovamente senza energia elettrica. Il guasto sembrerebbe essere sempre nel medesimo punto, quello segnalato dopo l’alluvione dello scorso ottobre e nel quale si è sempre intervenuti tamponando con il risultato che ad ogni pioggia l’intera borgata resta al buio. Inoltre, da qualche giorno, le condizioni del mare proibitive non consentono ai mezzi di linea di accostarsi al molo di Ginostra, isolandola di fatto dal resto del mondo. Gli isolani chiedono alle autorità, Sindaco e Prefetto, di intervenire celermente presso l’Enel per l’invio in loco, tramite elicottero, di tecnici e operai per il ripristino dell’energia elettrica e al contempo chiedono che si proceda a riparare in maniera definitiva il guasto. Intanto anche la guardia medica della frazione è al buio con il concreto rischio del deperimento di farmaci importanti che necessitano di refrigerazione e con tutte le difficoltà che ciò crea per il medico di turno nel caso si dovesse intervenire per salvare vite umane.

Il Comitato Per Ginostra

Gianluca Giuffrè(coordinatore)

Ginostra, 13/01/2025

Buongiorno...così!


 

domenica 12 gennaio 2025

Canneto...un disastro.I video del lungomare sott'acqua



 

"Cosa fa la Regione per l'invasione di capre alle Eolie?". Dalla Gazzetta del sud del 12 gennaio 2025

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra
 

Il 14 gennaio interruzione energia elettrica in varie zone di Lipari centro

Canneto: Si transita con difficoltà. Unci "a mollo"

Foto d'archivio
Transito difficile sul lungomare di Canneto per dei marosi che hanno invaso, in particolare, la zona di Unci dove si è formata la "solita" piscina con annessa "spiaggetta".
 Il traffico, stante le difficoltà, potrebbe essere "dirottato" per una parte, sulla Cesare Battisti. 

"Pescando" nel nostro archivio: Festa del 1° maggio 1959 a Canneto. Accanto al vescovo Re un giovanissimo Don Gennaro


 

"Eoliani che non ci sono più" (Riproposizione 26° video - durata 4 minuti e 57)

 In questo video: 1)Valentino Abbate; 2) Ernesto Acquaro; 3) Maria Antonia Acquaro; 4) Maria Pia Acunto; 5) Giovanni Adducci; 6) Fabio Adornato; 7) Pietro Agrip; 8) Alfonsino Aiello; 9) Angela Aiello; 10) Giovanna Alacqua; 11) Alessandro dello Sriklanka; 12) Alessandro Indricchio; 13) Alessandro Merlino; 14) Antonello Alessi; 15) Pino Alessi; 16) Antonino Allegrino; 17) Sabina Alleruzzo; 18) Francesco Alliata; 19) Ciccio Amato; 20) Valentino Amato; 21) Roberto Amendola; 22) Antonino Costa; 23) Aurora Antonucci; 24) Pietro Arena; 25) Domenica Arrigo; 26) Antonino Ballato; 27) Giovanna Ballato; 28) Antonio Barbera; 29) Giovanni Barbuto; 30) Barbuto; 31) Mimmo Bardi; 32) Carmela Barile; 33) Francesco Barile; 34) Vittorio Barile; 35) Bartolo Furnari; 36) Andrea Basile; 37) Bartolo Basile; 38) Pino Basile; 39) Lucia Basile; 40) Salvatore Basile; 41) Beninati; 42) Luigi Bernabò Brea; 43) Filippo Bernardi; 44) Domenica Bertè e Angelo Speziale; 45) Rosa Bertè e Angelo Cafarella; 46) Maria Cristina Berto; 47) Vittorio Bertoncini; 48) Giovannina Bianca; 49) Rino Biancheri; 50) Antonino Bianchi; 51) Billia; 52) Caterina Biscotto; 53) Antonio Biviano; 54) Caterina Biviano; 55) Caterina Biviano; 56) Ciccino Biviano; 57) Cuono Biviano; 58) Eufemia Biviano, 59) Giuseppe Biviano   

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Non quanto ma come

Tanti auguri!

Buon Compleanno a Michele Saltalamacchia, Mara Perna, Iris Profilio, Antonino Reitano, Lollo Cincotta, Fulvio Zavone, Renato Speranza, Gaetano Reale , Sergio Mollica


LA PAROLA COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 12 GENNAIO 2025

Gullo: " Nuovo anno sarà all’insegna del bene comune con i diritti dei cittadini al centro dell’attività dell’amministrazione"

Scrive il sindaco Riccardo Gullo su fb.

“Nuovo anno, medesimo impegno, stessa determinazione e uguale volontà di cambiamento.
Superata la verifica di metà mandato, è l’anno nuovo dell’Amministrazione Gullo che, in continuità con il proprio programma elettorale, prosegue senza sosta sulla strada dell’interesse collettivo e del rispetto dei diritti di tutti, portando avanti con determinazione le iniziative necessarie al miglioramento della qualità della vita nelle isole del Comune.
Passate le festività natalizie durante le quali, nonostante continue accuse insensate e come sempre animate da assurde e sterili contrapposizioni, l’Amministrazione Comunale ha scelto di favorire un clima di festa e di leggerezza, il dibattito rimane acceso; così come risulta manifesto il diverso modo di agire e interpretare il proprio ruolo da parte degli opposti schieramenti in Consiglio Comunale.
E a proposito dagli ultimi Consigli, dove “opposizione” resta chiaramente sinonimo di immotivate “bocciature” e di insensato “ostruzionismo”, risultano aberranti le modifiche al Regolamento Edilizio, irritualmente proposte e approvate mentre è in corso la procedura per la redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale); così come aberranti sono le modifiche del regolamento COSAP (Concessione suolo pubblico) che, se mai fossero applicate, determinerebbero la massiccia occupazione del suolo pubblico, a dispetto dei bisogni di tutti, a discapito delle categorie più fragili che tornerebbero ad essere insultati nel caso reclamassero i loro diritti. Del tutto arbitraria anche la mancata approvazione del PEF (Piano Economico finanziario) rifiuti, indispensabile per l’approvazione del bilancio, respinta nonostante avesse tutti i pareri favorevoli degli organi competenti (revisori dei conti e ragioneria) al solo scopo di bloccare l’attività finanziaria del Comune. Per non parlare della bocciatura della richiesta riguardante la deroga urbanistica per la realizzazione di una Casa di Comunità delle Isole Eolie, che se non si realizzasse segnerebbe il raggiungimento di una totale mancanza di prospettive per i servizi sanitari territoriali del Comune.
Tutte iniziative “contro” il bene comune, a dispetto dell’impegno amministrativo il cui unico obiettivo, fermo e imprescindibile, resta l’interesse della comunità nel suo insieme. Così, mentre i banchi del Consiglio Comunale vengono impropriamente utilizzati da alcuni nostalgici per affermare il proprio presunto e agognato “potere” nell’ambito di una illegittima e anacronistica visione di presunta “Sovranità”, l’Amministrazione sa che in gioco c’è qualcosa di molto più importante: il presente e il futuro di 6 isole che meritano cura, rispetto e attenzione.
Bisogna continuare a lavorare con la serietà di sempre e la determinazione di chi resta fedele all’impegno preso nei confronti dell’intera comunità, escludendo il perseguimento di interessi di parte, continuando ad affermare i principi di legalità e perseguendo l’interesse della popolazione eoliana.
Chi ha votato Rinascita Eoliana e i cittadini tutti possono stare tranquilli: l’Amministrazione Gullo continuerà ad operare per la realizzazione del programma votato dagli elettori e non per gli interessi di qualcuno, nell’assoluta trasparenza, lottando contro ogni forma di clientelismo e – conclude- contrastando ogni azione che non corrisponda agli interessi di tutti i cittadini”.

Oggi: Battesimo di Gesù

Battesimo di Gesù


Gesù Cristo giunto all'età di trent'anni, prima di andare nel deserto a passare quaranta giorni e quaranta notti continue in perfetto digiuno, si recò alla riva del fiume Giordano, ove si trovava S. Giovanni Battista, e là si fece da lui battezzare.

S. Giovanni Battista stava alla riva del fiume Giordano a predicare la penitenza al popolo, a battezzarlo in segno di tal penitenza, e così a disporlo alla venuta del Messia, che era Gesù Cristo istesso.

Intanto che Gesù Cristo usciva dall'acqua si aprirono i Cieli sopra di Lui, il Padre Eterno fece udire la sua voce, dicendo: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto... ascoltatelo; e lo Spirito Santo discese, in forma di colomba sul Capo di Gesù Cristo, alla presenza di tutto il popolo; quindi si vennero a conoscere chiaramente le Tre Persone della SS. Trinità; imperocché nel Padre Eterno, che parlava, abbiamo la prima Persona; in Gesù Cristo che veniva battezzato, la seconda Persona e nello Spirito Santo che discendeva in forma di colomba, la terza Persona; quindi abbiamo un Dio solo in Tre Persone veramente distinte.

Gesù Cristo non aveva bisogno del Battesimo, perchè non aveva peccato, anzi ma l'isteessa Santità infinita: pure volle essere battezzato al fiume Giordano, per istituire il Sacramento del Battesimo santificando le acque, onde avessero la virtù dl santificare quelli che dovevano ricevere questo Sacramento.


PRATICA. Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d'amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli. Oggi ricordate o ricercate la data del vostro Battesimo, sarà molto bello per ringraziare Dio del dono del Battesimo.

PREGHIERA. O Signore, quando fui battezzato ero un bambino inconsapevole. Ora però so la grandezza del dono che mi hai fatto: mi hai innestato in Cristo tuo figlio immergendomi nella sua morte e risurrezione e sono rinato tuo figlio. Mi hai inserito nella tua Chiesa, comunità di salvezza, come un membro attivo e responsabile, mi hai dato un futuro e una speranza nella fede e nell'amore. Grazie, Signore! Aiutami, ti prego, a essere coerente al mio Battesimo vivendo una vita d'amore per te e per i fratelli sull'esempio di Gesù. Amen.


Approfondimento
Oggi la Liturgia ricorda il Battesimo di Gesù: si tratta di un momento simbolico molto importante poiché apre la strada della nuova concezione dei cristiani quali figli di Dio. La celebrazione liturgica di oggi ci invita a riflettere sul nostro Battesimo, sul giorno della nostra rinascita come figli di Dio, come più volte ha ricordato Papa Francesco nel corso delle proprie catechesi e delle omelie in Casa Santa Marta.

Il Battesimo cristiano, istituito da Gesù, differisce da quello che veniva impartito da Giovanni Battista: l'ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, ovvero Giovanni Battista il Precursore, impartiva un Battesimo di purificazione, secondo quanto profetizzato da Ezechiele: «Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli»

Lo spirito di purificazione è proprio al centro del Battesimo di Giovanni Battista: infatti, sempre secondo quanto spiegato dal profeta Ezechiele, Israele per vivere nuovamente in relazione con Dio e ricevere il suo Spirito, dopo il peccato verso Dio, che gli ha meritato l'esilio, doveva essere purificato, azione questa simboleggiata dell'acqua, «vi aspergerò con acqua e sarete purificati».

Per questo la folla dei penitenti che accorreva da Giovanni simboleggia il Popolo di Dio che si avviava al rito di purificazione di perdono. Tuttavia, a questi che vedevano in Giovanni il Messia, il Battista stesso precisava «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».

Così all'età di 30 anni anche Gesù, benché privo di ogni peccato, si presenta a Giovanni per solidarizzare con il Popolo penitente che cercava la salvezza dell'anima - rappresentando così la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato universale - e per santificare il Battesimo, che grazie alla sua presenza non sarà più un atto di sola purificazione, ma di rinascita in virtù della venuta in ognuno dello Spirito di Dio.

Il Battista, al vedere Gesù, riconosce in Lui il Messia e, secondo il Vangelo di Matteo (Mt 3,13-17) si ritrasse dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?» al ché la risposta di Gesù fu «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Appena compiuto il Battesimo, Gesù uscì dall'acqua e «si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento"».

Con il Battesimo al Giordano inizia il cammino pubblico di Gesù, che avrà la sua conclusione in un altro Battesimo, il Battesimo nella Passione: in tal senso il rito penitenziale al Giordano viene considerato una prefigurazione della morte di Gesù sulla croce, compimento del progetto di salvezza di Dio.

La decisione di Gesù di farsi solidale coi peccatori, confondendosi con questi e chiedendo il Battesimo, esprime la sua volontà di redimere dal di dentro l'umanità con la sofferenza e l'offerta della propria vita. Tale scelta viene approvata da Dio ed è in tale chiave di lettura che va vista la manifestazione del Padre e dello Spirito che ha luogo al Giordano.

Infine la manifestazione della colomba esprime la particolare unzione dello Spirito Santo: non si pensi che nel Battesimo di Gesù vi sia un aumento della santità di Gesù. La santità in Gesù è perfetta e totale fin dal momento dell'unione del Verbo con la natura umana nel grembo di Maria, ma per mezzo della manifestazione della colomba viene rivelato pubblicamente la Sua qualità di consacrato a cui viene affidata la missione del Servo sofferente (cfr. Is 53).

Buongiorno...così!


 

sabato 11 gennaio 2025

"Pescando" nel nostro archivio. Anni 80: Una formazione del Vulcano

da sx in basso: Bartolo Muscarà, Francesco Trapani, Antonio Scoglio, Livio Cortese, Angelo Ferlazzo – da sx in alto – Peppe Lo Presti (Ciavola), Domenico Marocchini, Giuseppe Muscarà, Sebastiano Saglimbeni, Felice Luca, Massimo D’Auria

Accadde alle Eolie : 11 gennaio 1928 mare in tempesta a Marina Corta



 


"Eoliani che non ci sono più" (Riproposizione 25° video - durata 5 minuti e 25)

 In questo video: 1) Alessandro Merlino; 2) Rosa Bertè e Angelo Cafarella; 3) Rosa Di Maggio; 4) Concetta Giardina; 5) Angela Giuffrè; 6)  Bartolo (Tom) Giuffrè; 7) Bartola Alessandra Indricchio; 8)Giovanni La Cava; 9) Lola La Cava; 10) Caterina La Cava Ortese; 11) Pino La Cava; 12) Salvatore La Greca; 13) Antonino La Macchia; 14) Immacolata La Torre; 15) Carmelo Lo Surdo; 16) Giovanna Longo; 17) Tina Lucchese; 18) Nino Maggio; 19) Salvatore Manzone; 20) Gaetano Marturano e Nunziata Gallo; 21) Pino Merlino; 22) Giuseppe Mirabito; 23) Lidia Mollica; 24) Fernanda Moscarella; 25) Domenico Napoli; 26) Gina Natoli; 27) Giuseppe Natoli; 28) Vincenzo Ortado e Francesca Sampieri; 29) Emilio Ortese; 30) Maria Pace; 31) Salvatore Pace; 32) Concettina Pantò; 33) Anna Papocchia Ferreri; 34) Vittorio Pavone; 35) Pino Picone e Cristoforo Moneta; 36) Vito Piemonte; 37) Pino Alessi; 38) Grazia Portelli; 39) Bartolo Profilio; 40) Giuseppe Profilio; 41) Giuseppe Profilio; 42) Roberto Rossello; 43) Tano Russo; 44) Vincenzo Sarpi; 45) Antonio Scafidi; 46) Catena Scafidi; 47) Vittorio Schibeci; 48) Antonino Spanò e Agata Merlino; 49) Manlio Spinella; 50) Angela Tesoriero; 51) Vincenzo Tesoriero;  52) Arturo (Bartolino) Turcarelli e Concettina Famularo; 53) Franco Trimboli; 54) Nunziata Vadalà; 55) Nunziata Vadalà e Antonino Cappadona; 56) Letterio Vattemi; 57) Domenico Villini;  58) Francesca Zaia; 59) Nino Buzzanca; 60) Olimpia Marraffa; 61) Giovanni Sarpi; 62) Pino Sarpi; 63) Marisa Natoli; 64) Franco Giorgianni 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Enzo Mottola, Masino Spanò, Pina Sapienza, Vincenzo Tesoriero, Gabriele Biviano, Andrea Ziino, Brian Scaduto, Paola Marietti, Onofrio Taranto, Giulio Russo 






Una pagina della storia rosso - blu che si chiude: E' deceduto Giuseppe Cariello


 E' deceduto Giuseppe Cariello, indimenticabile attaccante del C.S. Lipari negli anni sessanta - settanta. 

Eolienews, anche a nome di tutti gli sportivi eoliani, partecipa commossa al dolore dei suoi cari. 

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (17° parte)


 

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Terzo posto nel campionato di 1° categoria 1960 - 61


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Chiamati a vivere bene

Oggi si venera il Santo Bambino di Praga

Nella chiesa Santa Maria della Vittoria a Praga è venerata la statua del Gesù Bambino di Praga, una splendida statuetta di legno ricoperta di cera. Secondo la leggenda è stata realizzata da un autore sconosciuto su richiesta di un frate a cui apparve Gesù in sembianze da bambino.
La duchessa spagnola Maria Manrique de Lara se ne appropriò, o forse le fu donata per le nozze; in seguito sua figlia la regalò al monastero dei Carmelitani scalzi che si trovava appunto presso la chiesa di Maria Vergine Vittoriosa. Qui rimase fino al 1631, anno in cui i Sassoni attaccarono Praga e saccheggiarono il convento, danneggiando la statuetta e gettandola tra le rovine.

Fu ritrovata solo 5 anni dopo da padre Cirillo della Madre di Dio, del convento dei Padri Carmelitani Scalzi di Monaco di Baviera. Grazie a lui la statuetta fu riparata e tornò ad essere venerata; a essa sono attribuiti diversi fenomeni miracolosi, tra cui la salvezza della città in occasione di un altro assedio.

Una famiglia del posto, i Martinic, devota al Santo Bambino, promosse, nel 1651, il pellegrinaggio della statuetta nelle chiese della città, e nel 1665 il vescovo ausiliare fece apporre sulla sua testa una corona d'oro voluta dal devoto nobile Bernardo Ignazio di Martinic. Avvenimento che ancora oggi viene ricordato l'ultima domenica di maggio.

Posta nell'altare laterale di mezzo, la statua, grazie alla devozione dei fedeli, iniziò presto ad essere circondata da ex voto di ringraziamento per le grazie ricevute; ciò ha contribuito alla sua rinomanza in vari Paesi.

Buongiorno...così!


 

E' deceduta Lidia Mantineo in Zagami

 

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze


venerdì 10 gennaio 2025

"Emergenza capre", solidarietà a Ginostra. Dalla Gazzetta del sud del 10 gennaio 2025


 

La minoranza: "Si tenta di surclassare decisioni e competenze del Consiglio". Dalla Gazzetta del sud del 10 gennaio 2025

"Eoliani che non ci sono più" - Riproposizione 24° Filmato (durata 4 minuti)

Il 10 gennaio 2019 scriveva così Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud


 

Esordio in trasferta per i pulcini del Lipari IC nel campionato categoria "Pulcini misti" 7 vs 7.

 


COMUNICATO

Dopo tanti rinvii, finalmente ieri l'esordio in trasferta dei pulcini del Lipari di Mister A. Maio nel campionato categoria "Pulcini misti" 7 vs 7.

Piacevole giornata caratterizzata da una calorosa accoglienza da parte del San Pier Niceto e del suo direttore tecnico Franco Filorimo.

I rossoblu hanno giocato i previsti tre tempi da 15 minuti contro i loro pari età con i seguenti risultati:

 S. Pier Niceto - Lipari  1t . O - 2;   2t.  1 -1 ; 3t.  0 -.2

Ma non ancora soddisfatti, i bambini di entrambe le squadre hanno voluto disputare ancora un "quarto tempo" che li ha visti esprimere tutta la loro voglia di giocare e divertirsi. 

Tutti contenti!

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu

Ai giardini a Palermo (10.04.64) In alto da sx: Pino Caputo, Felicino Monte, Nino Maggio, Bartolino Sardella

In basso da sx: Giovannino Medorini, Ciccio Le Rose, Ivan Calomino, Villanti, Franchino Monteleone

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Alti o all'altezza

Oggi: Sant'Aldo



La figura di Sant'Aldo è ancora in attesa di una chiara ricostruzione: infatti oltre alla memoria del nome, ci sono giunte solo scarse notizie che lo riguardano. Probabilmente visse intorno al VIII secolo. Di sicuro si conosce il suo luogo di sepoltura, prima nella cappella di San Colombano e ora nella basilica di San Michele a Pavia
Il suo nome non è riportato nel Calendario della Chiesa Cattolica e nemmeno nel Martirologio Romano. Lo si trova nell'agiografia redatta dai gesuiti belgi detti Bollandisti, redatta nel XVII secolo e nel Martirologio dell'Ordine benedettino.
La tradizione lo vuole carbonaio, una attività che poco si concilia con il concetto di eremita dei nostri giorni. Ma essa ben si sposa con la tradizione dei monaci irlandesi di San Colombano dove visse una vita monastica.
La presenza del suo nome nel Martirologio benedettino ne fa presupporre il suo legame con il monastero benedettino di Bobbio fondato da San Colombano nel 614.

Buongiorno...così!


 

giovedì 9 gennaio 2025

Capre ad Alicudi e Ginostra. Interrogazione parlamentare all'ARS

 XVIII LEGISLATURA ARS

INTERROGAZIONE

(risposta scritta)

TITOLO: Notizie in merito alle iniziative di controllo delle popolazioni di capra domestica inselvatichita presenti nelle Isole di Stromboli e Alicudi.

DESTINATARI:

al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea,

L’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

premesso che

da recenti notizie si apprende delle criticità determinate dalla presenza di circa duemila capre selvatiche presso la località di Ginostra nell’Isola di Stromboli;

come denunciato dal Comitato locale le capre hanno invaso l’elipista, la piazza della Chiesa e il cimitero causando danni e possibili problemi di tipo igienico-sanitario per la presenza di escrementi lasciati anche sulle superfici di raccolta delle acque meteoriche;

considerato che

il sopra richiamato Comitato ha già annunciato la volontà di sporgere una denuncia ufficiale al fine di accertare le responsabilità e chiedere un risarcimento per danni morali e materiali;

le circostanze sopra esposte, che riguardano anche l’Isola di Alicudi, sono state più volte segnalate dalla cittadinanza alle istituzioni competenti nel corso dell’anno 2024, ma sembrerebbe che non sia stata ancora avviata nessuna azione utile al contenimento e alla gestione del sovrappopolamento della specie in oggetto;

con specifico riferimento all’Isola di Alicudi, il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale - con Avviso pubblico del 26 marzo 2024 - in applicazione del Piano di controllo per l’eradicazione della popolazione di capra domestica inselvatichita nella R.N.O. “Isola di Alicudi” aveva previsto la cattura e l’assegnazione del bestiame agli allevatori interessati. Sembrerebbe che l’iniziativa non abbia avuto nessun esito positivo a causa di criticità riguardanti le operazioni di cattura. Successivamente, in data 10 dicembre 2024, è stato emanato un Avviso pubblico esplorativo finalizzato all’ acquisizione di manifestazioni d’interesse per la stipula con la Regione siciliana di un contratto finalizzato ad esplorare il mercato e verificare l’eventuale disponibilità di operatori, in grado di catturare, prelevare e trasportare capre inselvatichite, che rappresentano un

pericolo per l’incolumità pubblica e per la tutela e salvaguardia degli habitat della riserva naturale dell’isola di Alicudi;

per sapere

per quali ragioni non sono stati posti in essere provvedimenti volti contenimento e alla gestione del sovrappopolamento della capra domestica inselvatichita presente sull’Isola di Stromboli e se non si ritenga opportuno predisporre e avviare celermente un Piano di controllo;

chiarimenti circa l’efficacia del Piano di controllo per l’eradicazione della popolazione di capra domestica inselvatichita nella R.N.O. “Isola di Alicudi”.

Firmatari

On. Calogero Leanza

On. Michele Catanzaro

On. Giovanni Burtone

On. Valentina Chinnici

On. Antonello Cracolici

On. Emanuele Dipasquale

On. Mario Giambona

On. Dario Safina

On. Ersilia Saverino

On. Tiziano Fabio Spada

On. Sebastiano Venezia

Sito Unesco Eolie. Critiche di Italia Nostra. Dalla Gazzetta del sud del 9 gennaio 2024

Lipari, necessità d'intervenire per marciapiedi e vie a rischio. Dalla Gazzetta del sud del 9 gennaio 2024


 

Zimmari e Sabbie nere. La Pro Loco invoca progetti. Dalla Gazzetta del sud del 9 gennaio 2025

 

Lipari, opposizione chiede chiarimenti sull’atto di indirizzo del PEF rifiuti da parte dell’amministrazione

Al Sindaco del Comune di Lipari E,p.c. Al Segretario Generale, Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: Interrogazione sulla Deliberazione di Giunta Municipale n. 188 del 28/12/2024 con all’oggetto “Presa atto del Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Lipari per Panno 2024 e previsionale 2025 - 2026. - Atto d’indirizzo”.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, preso atto della Deliberazione di Giunta Municipale n. 188 del 28/12/2024 con all’oggetto “Presa atto del Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Lipari per Panno 2024 e previsionale 2025 - 2026. - Atto d’indirizzo”, intendono sottoporre alla vostra attenzione le seguenti osservazioni e contestazioni, con particolare riferimento al tentativo di surclassare le competenze e le decisioni del Consiglio Comunale in materia di approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani.

Premesso che:

1. L'approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) relativo al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs. n. 267/2000, rientra tra le competenze esclusive del Consiglio Comunale.

2.Nella seduta del 28/11/2024, il Consiglio Comunale ha legittimamente respinto la proposta di approvazione del PEF per il periodo 2024-2026.

3.La delibera di Giunta sopra citata si limita a una mera "presa d'atto" del PEF senza che questo sia stato approvato dal Consiglio Comunale che nella seduta del 28/11/2024 ha respinto la proposta in merito.

4.La suddetta delibera di giunta include affermazioni provocatorie e inopportune sul voto negativo del Consiglio Comunale, esprimendo giudizi sulle motivazioni dello stesso, quasi a voler porre in dubbio la legittimità e la fondatezza del voto consiliare, e valutazioni che rappresentano una vera e propria invasione di campo rispetto all’autonomia decisionale del Consiglio Comunale;

5.L'atto d'indirizzo contenuto nella deliberazione in esame risulta anomalo e potenzialmente lesivo delle competenze del Consiglio Comunale, essendo stato disposto senza che il PEF sia stato approvato.

Considerato che:

•La "presa d'atto" di un Piano Economico Finanziario da parte della Giunta, senza un'approvazione formale da parte del Consiglio, è priva di valore giuridico vincolante.

•La parte dispositiva della delibera, in particolare il punto 2 ("di emanare atto d’indirizzo al Settore Finanziario in merito al DUP e relativo schema di bilancio"), appare priva di fondamento normativo, in quanto il DUP e il bilancio di previsione possono essere aggiornati o predisposti solo sulla base di un PEF formalmente approvato dal Consiglio Comunale.

•Tale operazione sembra configurarsi come un tentativo di eludere le competenze del Consiglio Comunale, attribuendo impropriamente alla Giunta poteri che non le spettano.

Pertanto, si chiede:

1.Chiarimenti sul significato e sulla finalità della formulazione contenuta nel punto 2 della parte dispositiva della delibera, con particolare riferimento all’"emanazione di atto d’indirizzo al Settore Finanziario".

2.Giustificazioni circa la decisione della Giunta di procedere con una presa d'atto e un atto d'indirizzo, nonostante il Consiglio Comunale abbia già respinto la proposta di approvazione del PEF.

3.Conferma che il DUP e il bilancio di previsione non saranno predisposti né aggiornati sulla base di un PEF non approvato, in quanto tale procedura sarebbe in contrasto con le norme vigenti e lesiva delle prerogative del Consiglio Comunale.

4.Garanzie che non si intenda utilizzare la presente deliberazione per aggirare le competenze del Consiglio Comunale in materia di approvazione del PEF.

Si richiede risposta scritta con riserva di ulteriori iniziative in merito.

I Consiglieri Comunali

Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria

Pantelleria. Nuovo progetto del porto: Affidamento studio prefattibilità ambientale (da Pantelleria news)


 

E' deceduto Claudio Tomasello



Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Tanti auguri!

Buon compleanno a Massimo Iacono, Mimmo Fonti, Edoardo Zaja, Giusy Famularo, Maria Muleta, Giorgio Giuffrè, Yaia Marchetta, Manuela Paterniti, Caterina Famularo, Gianmarco D'Ambra 

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (16° parte)


 

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu : Gaetano Accetta al Museo del calcio di Donia

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Lettura

Santo del giorno: San Marcellino da Ancona

San Marcellino di Ancona

Marcellino visse nel VI secolo, nacque da famiglia Boccamajore, fu il sesto vescovo di Ancona, tra il 550 ed il 568, anno della morte. Marcellino era considerato «uomo santo e pieno di zelo per la santificazione del popolo». Il martirologio romano riporta la leggenda, tramandata per iscritto dal papa Gregorio I, secondo cui il vescovo di Ancona, nel VI secolo, salvò la propria città da un incendio: Marcellino aveva la gota ed era obbligato a farsi trasportare dagli servitori. Un di' che divampò il fuoco, gli abitanti non riuscivano più a soffocarlo e la città era ormai minacciata di distruzione completa. Il santo vescovo si fece trasportare di fronte al fuoco, che subito volse indietro et si spense.». Aveva in mani, dicono, il santo Vangelo.

Buongiorno...così!