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lunedì 10 febbraio 2025
Tanti auguri
I sapori delle Eolie arrivano alla Bit di Milano. Li porta l'A.R.I.E.
COMUNICATO
A.R.I.E., l’Associazione dei Ristoratori Eoliani, è sbarcata in uno dei “porti” più qualificati dell’attività ricettiva mondiale, la BIT di Milano, e ha così potuto cogliere la straordinaria occasione di portare il respiro delle nostre Isole nella Borsa Internazionale del Turismo che tra domenica e martedì prossimo riunirà nella nuova location della Fiera Milano-Rho operatori turistici, agenti di viaggio, associazioni, aziende e ditte di promozione comunque legate all'indotto di settore.
Consideriamo un privilegio ed una grande occasione poter portare i nostri sapori, le nostre idee, la nostra operatività nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, in una delle città più innovative, nel cuore del business, dell’innovazione e del futuro: un vero e proprio marketplace a supporto dell’industria turistica in Italia e nel mondo che dal 1980 ad oggi ha messo insieme milioni di visitatori e portato all’interno delle dinamiche del turismo migliaia di realtà qualificate.
A.R.I.E. ha avuto modo di essere ospite, ieri, all’interno dello stand di Regione Sicilia con grande apprezzamento dei prodotti di tradizione eoliana fatti degustare e oggi sarà presente in quello di Federalberghi: c’è stata anche l’occasione di far conoscere alcuni piatti della nostra cucina in cui da sempre abbiniamo tradizione, sperimentazione e ricerca, con l’obiettivo proprio di far scorrere i sapori eoliani diffusi tra le nostre sette perle - Lipari, Salina, Vulcano, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi – senza rinunciare anche a contaminazioni che preservino comunque la nostra identità, di cui siamo ovviamente orgogliosi.
A.R.I.E. alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano è una grande occasione che siamo fieri di aver colto e che rientra appieno nella progettualità che ha ispirato la nascita della nostra associazione dedita alla diffusione del gusto e dei sapori eoliani e più in generale del “marchio” delle nostre Isole nel mondo. Il vento delle Eolie soffia sulla BIT: che meraviglia!
Angelo Paino
Presidente
Oggi 10 febbraio: Santa Scolastica.
È la sorella del grande S. Benedetto, fondatore dell'Ordine Benedettino e del monachismo d'Occidente.
Fin dalla giovinezza si consacrò al Signore col voto di verginità, e più tardi, quando già il fratello aveva fondato l'abbazia di Montecassino, fece costruire un monastero alle falde di quel monte per sé e per quelle che l'avessero voluta seguire.
Molte giovani infatti le si unirono formando di quella casa una comunità religiosa, di cui ella fu abbadessa. Il fratello ne determinò le regole, e l'ordine si chiamò delle « Benedettine ».
Da principio S. Scolastica saliva una volta all'anno all'abbazia del fratello, per conferire con lui: ma egli trovò che non era conveniente ch'ella si recasse fin lassù, essendo il viaggio troppo disagevole; perciò si offerse di scendere a lei.
Quando scendeva; si intratteneva in discorsi spirituali; ed alle volte mangiavano anche assieme. Avvenne in una di queste volte, che doveva essere l'ultima, che i loro discorsi si protraessero più a lungo del solito onde, declinando ormai la giornata, S. Benedetto fece cenno ai suoi frati che l'avevano accompagnato ch'era ora di ripartire e che quindi si tenessero pronti. Scolastica però gli s'oppose pregandolo a rimanere fino alperchè "diceva" mi pare che questa debba essere l'ultima volta che ci intratteniamo assieme.
"Ma che dici, sorella mia, le rispose egli, non sai che non posso trascorrere la notte fuori della mia cella?" e s'alzò deciso a ripartire.
Scolastica, visto inutile ogni ulteriore tentativo, chinò la fronte fra le mani e pregò in segreto.
Intanto S. Benedetto e i suoi frati si avviarono, aprirono la porta per uscire sulla stradetta e videro... scrosciare un acquazzone che, chi vi fosse stato presente, avrebbe pensato ad un secondo diluvio. E a completare il quadro si aggiungevano tuoni e lampi che pareva volessero squassare il monte. È da notare che pochi minuti prima il cielo era tutto terso.
"Dio ti perdoni, sorella mia, ma che hai tu fatto?" la riprese il fratello costretto a rientrare in casa. Ed ella candidamente: "Ti pregai di rimanere fino a domani e non mi hai ascoltata; per questo mi sono rivolta al Signore ed Egli mi ha esaudita." E allora sia fatta la volontà di Dio!
Quella notte fu trascorsa in preghiere, in sante conversazioni, in pii esercizi di pietà e la mattina S. Benedetto si avviò all'abbazia.
Tre giorni dopo, mentre egli stava pregando, alzando lo sguardo, vide l'anima della sorella portata su ali d'Angeli salire al cielo e, anzichè piangere. ne lodò il Signore.
Benedetto mandò poi alcuni frati a prendere il corpo della Santa, lo fece portare all'abbazia, e seppellire nella propria tomba.
PRATICA. Il miracolo ottenuto da S. Scolastica ci insegna a pregare con semplicità che è pure umiltà, e con fede: due requisiti senza dei quali la preghiera non può essere esaudita.
PREGHIERA. O Signore, che hai fatto salire in cielo sotto forma di colomba l'anima della tua beata Scolastica per mostrare la via dell'innocenza, concedici, per sua intercessione e per i suoi meriti, di vivere nell'innocenza onde meritare di raggiungere i gaudii eterni.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della deposizione di santa Scolastica, vergine, che, sorella di san Benedetto, consacrata a Dio fin dall’infanzia, ebbe insieme con il fratello una tale comunione in Dio, da trascorrere una volta all’anno a Montecassino nel Lazio un giorno intero nelle lodi di Dio e in sacra conversazione.
domenica 9 febbraio 2025
U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
Lavorazione di marmi, graniti, soglie, scale, rivestimenti in pietra, pulitura bocciardatura, lavori edili e cimiteriali di ogni genere.
Artista della pietra locale con la scultura come hobby.
"La natura crea, io la modello: la mia professione ed esperienza, acquisita negli anni, tramandatami prima dal nonno e, poi, da mio padre, si vede in ogni lavoro che eseguo usando mani, testa, cuore e passione.
Massima puntualità e serietà per soddisfare le vostre esigenze"
U Marmuraru di Bartolomeo Basile, artigiano in Lipari - Via Francesco Crispi (Marina Lunga)
Contatti: 345 4239 640 - mail: bartolobasile74@gmail.com
"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 32° video: durata 3 minuti e 20 circa)
Copertina: Zu Turi Lo Presti; 1) Pia La Greca; 2) Pino La Greca e Girolamo Crivelli; 3) Romualdo La Greca; 4) Rosa La Greca; 5) Rosaria La Greca; 6) Salvatore La Greca; 7) Salvatore La Greca; 8) Vittorio La Greca; 9) Antonino La Macchia; 10) Francesco La Macchia; 11) Nino La Macchia; 12) Fausto La Marmora; 13) Filippo La Rosa; 14) Peppino La Spada; 15) Caterina La Torre; 16) Immacolata La Torre; 17) Michele La Torre; 18) Lang; 19) La Rosa; 20) Lauricella; 21) Francesco Lauricella; 22) Mario Lauricella; 23) Palmiro Lauro; 24) Lazzaro; 25) Angelino Li Donni e Tommaso Carnevale; 26) Giovanni Li Donni; 27) Giuseppe Li Donni; 28) Liberatore Paino; 29) Giacomo Libro; 30) Licciardo; 31) Lillo Malara, Pino La Cava, Claudio Costa e Bartolino Errico; 32) Beppe Lo Cascio; 33) Alberto Lo Monaco; 34) Giovanni Lo Presti; 35) Turi Lo Presti; 36) Nunziata Lo Ricco; 37) Pietrina Lo Ricco; 38) Salvatore Lo Ricco
Calcio: Lipari IC e Malfa fanno il pieno contro dirette concorrenti. Nel calcio a 5 vince il Vulcano
Importante vittoria, oggi pomeriggio, in chiave salvezza per il Lipari IC che ha superato per 5 a 1 la Nuova azzurra fenice, diretta concorrente nella lotta per evitare i playout, e sale a quota 14.
In terza categoria il Malfa ha superato per uno a zero il Roccavaldina, diretta concorrente per i playoff e sale a quota 17 in classifica, con una gara da recuperare
In serie D (calcio a 5) il Vulcano supera in trasferta per 7 a 1 la Borgatese
Turismo, assessore Amata inaugura lo stand Sicilia alla Bit: «Presenze in aumento, domani con Schifani illustreremo iniziative per crescere ancora»
Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata, oggi, all’inaugurazione dello stand della Regione Siciliana all’interno della Borsa internazionale del turismo, a Milano. Un’area ampia complessivamente 1.100 metri quadrati, che accoglie i visitatori all’ingresso del padiglione espositivo con un grande palco dedicato a talk e conferenze, interamente circondato da ledwall che regalano un’esperienza immersiva nelle atmosfere, nelle immagini e nei colori della Sicilia.
Domani mattina, alle 11,30 è prevista la conferenza stampa con il presidente della Regione Renato Schifani per presentare i dati delle presenze turistiche nel 2024 e illustrare il piano di destagionalizzazione “Sicilia d’inverno”.
OSPEDALE: L'OPPOSIZIONE: "MENZOGNE O INCOMPETENZA? LA FARSA DEL SINDACO GULLO."
Gullo vaneggia di un fantomatico “Decreto Razza” – probabilmente il n. 22 dell’11/01/2019 di riordino della rete sanitaria regionale– che, a suo dire, avrebbe trasformato l’Ospedale di Lipari in un semplice pronto soccorso. Ora, vogliamo davvero credere che il Sindaco non abbia nemmeno letto il decreto in questione? Perché se così fosse, sarebbe un caso patologico di incompetenza. E se invece lo ha letto e continua a mentire, allora siamo davanti a qualcosa di ancora più grave: una farsa politica bella e buona che ha solo l’intento di confondere i nostri cittadini.
Passiamo ai fatti, perché a differenza del Sindaco e delle sue chiacchere noi amiamo le cose concrete. Il suddetto decreto invocato da Gullo, a differenza di quanto sostenuto dallo stesso e dal suo partito di governo, collocava l’ospedale di Lipari tra quelli di zona disagiata, con 34 posti letto così suddivisi:
14 per medicina generale
6 per lungodegenza
6 per chirurgia
4 per riabilitazione
4 per pediatria
In aggiunta, il decreto prevedeva numerosi servizi sanitari, tra cui:
Radiologia
Laboratorio analisi
Pronto soccorso
Servizio di Anestesia
Emodialisi
Ostetricia e Ginecologia
Direzione sanitaria di presidio
E questo sarebbe il decreto che ha trasformato l’ospedale in un semplice pronto soccorso? Ma davvero il Sindaco pensa che i cittadini abbiano l’anello al naso?
Invece di dire falsità perché il Sindaco non ha preteso in questi anni con azioni forti e fatti concreti la piena attuazione di quanto previsto?
Ma andiamo oltre. Se davvero il Decreto Razza avesse previsto la chiusura dell’ospedale, com’è possibile che dal 2019 al giugno 2022 – fino all’elezione di Gullo – l’ospedale sia rimasto perfettamente in funzione, COVID compreso? Non è forse la prova definitiva che il Sindaco sta raccontando fandonie?
La verità è che Gullo, dopo la colossale figuraccia sulla Casa di Comunità e le sue continue giravolte politiche, ora tenta disperatamente di riscrivere la storia a suo favore. Sta cercando di vendere ai cittadini la favola del “Sindaco salvatore”, quello che avrebbe impedito la chiusura dell’ospedale. Peccato che sia tutto falso.
E mentre lui farnetica, la realtà sanitaria di Lipari è sotto gli occhi di tutti. Da quando è in carica, la situazione è precipitata:
Ortopedia? Scomparsa.
Ginecologia? Smantellata, funziona a singhiozzo e senza un calendario decente.
Pediatria? Un miraggio.
Cardiologi? A intermittenza, la sera e nei festivi del tutto assenti.
Radiologia? Tempi d’attesa dilatati fino a mesi, quando prima si ottenevano esami in pochi giorni, se non in giornata.
Infermieri e OSS? Dimezzati.
Servizi territoriali? Un caos senza precedenti, con direttive che vanno contro il decreto Balduzzi, impedendo agli specialisti di prestare consulenze per l’ospedale. E l’Amministrazione? Immobile.
Sindaco Gullo, ma lei dove vive? Su Marte? O pensa davvero che la gente non veda il disastro sanitario che ha lasciato esplodere sotto i suoi occhi?
Per chiudere il discorso una volta per tutte, pubblichiamo la tabella del Decreto Razza del 2019, che dimostra in modo inequivocabile che l’ospedale di Lipari non è mai stato trasformato in un semplice pronto soccorso.
L’unico vero rischio di chiusura dell’ospedale si ebbe nel 2011, sotto l’Assessore regionale alla Salute Massimo Russo del governo Lombardo. Allora, grazie alle proteste dei cittadini e di tutta la politica locale, maggioranza e minoranza, si riuscì ad impedire il disastro. E lei, caro Sindaco Gullo, dov’è era in quel periodo? Cosa ha fatto per difendere l’ospedale quando era Sindaco di Leni? La risposta è semplice: niente.
Oggi Gullo continua a fare ciò che gli riesce meglio: nulla, a parte inventarsi scuse e bugie sempre più imbarazzanti per coprire i suoi fallimenti. Ma stavolta la realtà lo ha travolto e il tempo delle scuse è ormai finito.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Raffaele Rifici
F.to Cristina Dante
F.to Giorgia Santamaria