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giovedì 18 agosto 2011

Santa Marina Salina. Domani "Note d'Agosto". La serata dedicata a Davide Taranto


COMUNICATO STAMPA
“Note d’Agosto”. Questo è il titolo dell’evento culturale e musicale, giunto alla V edizione, organizzato dal Comune di Santa Marina Salina che si svolgerà domani sera in piazza S.Marina alle ore 22.00.
In uno scenario caratterizzato dall’assenza di mezzi motorizzati e con la luna alta nel cielo si potranno apprezzare le note e le voci del Coro Diocesano Laetare e della sua orchestra diretti dal Maestro Natale Femia.
Questa edizione dell’evento ha come leit motiv l’Unità d’Italia, ma è dedicata ad un uomo e  imprenditore  con cui è nata l’idea di portare la “Musica” a Salina e che ha collaborato per l’ottima riuscita di ogni edizione, scomparso prematuramente nell’agosto dello scorso anno: il Comandante Davide Taranto.
Grazie alla collaborazione e all’impegno di Davide, continuato dal fratello Anselmo e da tutta la famiglia Taranto, oggi come nelle scorse edizioni si riesce a far giungere a Santa Marina Salina un orchestra con coro composta da circa 90 elementi, e a trasformare per una sera la piazza principale del paese in un anfiteatro gremito da centinaia di persone intente ad ascoltare dell’ottima musica sinfonica e corale.
Grazie Davide, grazie Famiglia Taranto.
Cara Nonna,
Oggi sarebbe stato il tuo 92° compleanno...
Quanti preparativi, quante feste, quanti momenti stupendi passati insieme a te; gli zii venuti dall'Australia proprio per te.
Oggi invece non ci sei... non festeggeremo, ma, ti ricorderemo nel nostro cuore dove sei sempre presente. Sei stata tutto per la nostra famiglia... nonna, mamma ed infaticabile lavoratrice. Un esempio unico di una donna fantastica. Non esistono lacrime che possano colmare il vuoto infinito che hai lasciato in casa.
Ti vogliamo tutti un mondo di bene....  Auguri nonna.
Da Claudio, Patrizia, Pino, Mimma, Eleonora, Angelo e tutti quelli che ti hanno voluto bene e che te ne vogliono ancora.
Riprendiamo la pubblicazione delle notizie. Ci scusiamo con i lettori per il mancato aggiornamento giornaliero del nostro notiziario. Il tutto è dipeso da motivi tecnici di Blogger.

Concero classico "Omaggio alle Eolie" . Sabato all'Auditorium Sinopoli a Lipari

Sabato 20 Agosto, presso la chiesa dell'Immacolata- Auditorium Sinopoli a Lipari alle h 21.30 si svolgerà il concerto classico 'Omaggio alle Eolie' che vedrà la partecipazione del soprano Sabrina
Bessi e del pianista Alessio Cioni. Il programma sarà il seguente:
G. Puccini : Quando men vo (dalla Boheme)
G. Puccini: O mio babbino caro ( da Gianni Schicchi)
Around the World per pianoforte solo
W. A. Mozart: E Susanna non vien, dove sono i bei momenti (Nozze di Figaro)
G. Puccini: Donde lieta (Boheme)
G. Puccini: Un bel dì vedremo ( Madama Butterfly)
___________
P. Mascagni: Intermezzo (Cavalleria rusticana)
P. Mascagni: Voi lo sapete mamma (Cavalleria rusticana)
F. Chopin: Fantasia op. 49
E. de Curtis: Non ti scordar di me
F. Liszt: Rapsodia ungherese n. 6
G. Verdi: E' strano... sempre libera (Traviata)
Sabrina Bessi, soprano
Alessio Cioni, pianoforte
Ingresso gratuito
info: 3332708867

A Filicudi sabato 20 Agosto è di scena” MAREA DANZA" , musica e movimento per la salvaguardia dell’ambiente marino”.

COMUNICATO STAMPA
Sabato 20 Agosto alle ore 22.00 il teatro all’aperto di “Villa La Rosa” di Filicudi ospiterà lo spettacolo “MAREA DANZA, musica e movimento per la salvaguardia dell’ambiente marino” . In scena si esibiranno Margherita e Benedetta Catone, danzatrici professioniste diplomate all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e direttrici artistiche della scuola “Danzarte” di Latina, accompagnate dalla dottoressa Monica Blasi presidente dell’Associazione WildLife conservation e responsabile del Centro di ricerche sul mare e Pronto soccorso tartarughe marine. Lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale dell’attore Massimo Dapporto che leggerà per l’occasione un testo dedicato alla danza e alla natura.
L’associazione, senza scopo di lucro, si occupa della conservazione delle risorse marine dell’Arcipelago delle Isole Eolie con particolare attenzione alla tutela dei vertebrati marini (cetacei, tartarughe marine e ornitofauna). La sede operativa dell’Associazione è stata inaugurata lo scorso 9 Luglio presso l’Hotel Phenicusa (zona Porto-Filicudi) e da quest’anno ospita il centro di primo soccorso per le tartarughe marine, unico in tutto l’Arcipelago.
Lo spettacolo, ideato da Margherita e Benedetta Catone e dalla dott. Monica Blasi, nasce per promuovere una maggiore sensibilità ai problemi legati al mare e riguardanti la conservazione di delfini e tartarughe marine in quest’area del Mediterraneo .
Il trio, nato per l’occasione, firma una messa in scena matura e ben equilibrata, in cui nulla appare esagerato o non abbastanza, dove la danza contemporanea si fonde con l’arte marziale del Kung Fu e la musica indiana alternandosi con la proiezione di filmati e immagini di delfini e tartarughe marine realizzati durante le attività di ricerca che vengono svolte dal 2004 dall’Associazione Filicudi WildLife Conservation .
Il mare si trasferirà per una sera sul palcoscenico di Villa La Rosa grazie alle suggestive scenografie di Marina Klemente che accolgono la danza delle sorelle Catone interpreti dei delfini, figure positive da salvaguardare che con il loro movimento armonioso si contrappongono al Kung Fu deciso e netto di Monica Blasi interprete della minaccia che incombe sulla vita di questa specie. Tutto questo sarà reso possibile grazie all’aiuto tecnico di Claudio Animali, Adriana Berenati, Silvio Berenati, Stefano Cannistrà e Alessandra Carrai.
L’appuntamento è dunque per sabato 20 Agosto alle ore 22.30 presso il teatro all’aperto di “Villa la Rosa” a Filicudi, ingresso gratuito

Info 3494402021 info@filicudiconservation.com www.filicudiconservation.com

Ci scusiamo per lo stop alla pubblicazione delle notizie. Non dipende da noi ma da motivi tecnici di Blogger che non consente la pubblicazione dei post ma solo di brevi flash come questo (sfruttando lo spazio riservato in genere ai titoli). Gli aggiornamenti saranno postati non appena possibile.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. I° anno/ - VII puntata) (riproposizione)

Continuiamo il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto:
1)foto di gruppo a Teleisole (anno 1994) Da sinistra verso destra: Massimiliano Corda, Angelo Arisco, Lorenzo Scarfò, Bartolino Leone, Marianna Bartoccelli, Tiziana Medda, Antonello Branca. Al centro: Salvatore Sarpi
2)Pescatore di Lipari a Marina Corta
3)da sinistra: Bernabò Brea, Madeleine Cavalier, Rosanna Lo Rizio, Gino Spadaro
4)Ai tempi delle domeniche al disco Eolo: Salvatore Sarpi e Roberto Paino
5)Canneto (1914) Mareggiata


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

mercoledì 17 agosto 2011

PROVINCE: ARMAO, GOVERNO SICILIANO LE SOPPRIMERA', SI TASSINO CAPITALI SCUDATI

"Un articolo del 'Tempo' ha disinformato sulla questione della soppressione delle province in Sicilia (non a caso non e' stato interpellato sul punto ne' un esponente di governo ne' della sua maggioranza parlamentare), raccogliendo poi la solita boutade estiva sugli sprechi meridionali. Ebbene, il Governo siciliano intende, al fine di dare applicazione allo Statuto regionale, sopprimere tutte le province e non solo quelle di minori dimensioni. Cio' sara' fatto gia' con la prossima finanziaria, nell'ambito di una drastica operazione di risanamento, avviata con l'approvazione del bilancio 2011, con il quale la Sicilia ha riportato le proprie spese al 2001, riducendo, ad esempio, le societa' regionali da 34 a 14".
Lo dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, replicando ad alcuni esponenti politici veneti intervenuti sulla questione.
"Il disegno di legge, depositato piu' di un anno fa all'Assemblea regionale siciliana per l'istituzione della provincia di Gela, e' di iniziativa popolare - prosegue Armao - e non e' mai arrivato alla trattazione dell'Assemblea regionale.
Nel programma del Governo, presentato dal Presidente Lombardo, non e' affatto prevista l'istituzione di nuove province, ma, al contrario, la loro soppressione con il contemporaneo trasferimento di funzioni ai consorzi ed alle associazioni di comuni. In finanziaria, peraltro, e' gia' previsto che vengano inserite forme di cooperazione obbligatoria per i comuni di minori dimensioni e l'obbligo di dismissione delle partecipazioni societarie."
"Resta il giudizio negativo su una manovra nazionale iniqua e dannosa per il Mezzogiorno che mostra evidenti profili di incostituzionalita' perche' incentrata, come la precedente, sul principio 'il nord si salva da solo, al sud si salvi chi puo''.
Dopo aver destinato un federalismo fiscale ormai senza perequazioni a binario morto, si tenta di varare un federalismo del debito pubblico onerando il Sud di un peso insostenibile. Si tassino, invece, almeno al 20 per cento gli esportatori di capitali e gli evasori, anche se hanno usufruito dello strumento ingiusto dello scudo fiscale, che risiedono all'80 per cento nel nord Italia. Secondo l'ultimo studio di Bankitalia (dall'efficace titolo 'Alla ricerca dei capitali perduti', luglio 2011) ai 100 miliardi di risorse che hanno goduto dei privilegi dello scudo fiscale vanno aggiunti altri 150 miliardi di euro di attivita' all'estero non dichiarate dagli italiani".
"Stupisce, infine, che il giornalista siciliano che ha scritto l'articolo, che peraltro dovrebbe conoscere lo Statuto siciliano, possa offrire declinazioni irrealistiche del dibattito politico-istituzionale in Sicilia, con il solo risultato di aver alimentato il vento delle polemiche inutili da parte di chi preferisce attaccare la Sicilia per sviare l'attenzione dalle scelte del governo nazionale, quelle si' ingiustificatamente antimeridionali".

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I anno/ VI puntata) (riproposizione)

Continuiamo il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi..come non si è più
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto di oggi:
1) Festival "La noto d'oro" II edizione: Salvatore Sarpi e Tiziana Medda e i giovanissimi partecipanti
2) Estate 1995: Antonello Venditti con (tra gli altri) Salvatore e Silvia Sarpi, Luigi Barrica, Bartolo Profilio
3) L'adesivo della "mitica" Radio Eolie
4) Il matrimonio di Christian Riganò e Carmen Giunta. Nella foto con Silvia Sarpi
5) Villaggio Palumbo (Gennaio 1991) In primo piano: Salvatore Sarpi, Mina De Salvo, Giovanna Ristuccia, Nunzia Cincotta. Dietro: Debora Ruggiero, Maria De Salvo, Nino Lo Rizio



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Al via il Contratto di Sviluppo: le domande dal 29 settembre 2011

Riceviamo dallo Studiotre e pubblichiamo:
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via ai contratti di sviluppo,che potranno essere stipulati tra una o più imprese e Invitalia, con l’eventuale partecipazione di Amministrazioni Pubbliche interessate.
L’obiettivo principale è favorire l’attrazione di investimenti esteri e la realizzazione di Programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, in particolare nelle aree del Mezzogiorno.
Il Programma di sviluppo oggetto del contratto può essere di tipo industriale, turistico o commerciale.
Si articola in uno o più progetti di investimento e, eventualmente, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali, a totale carico delle risorse pubbliche.
Le aree geografiche interessate sono il mezzogiorno e il resto d’Italia per le PMI.
Il progetto deve prevedere, con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste, investimenti non inferiori a:
- Settore industriale: 30 milioni di euro, ovvero 7,5 milioni di euro qualora tali programmi riguardino esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- Settore turistico: 22,5milioni di euro;
- Settore commerciale: 30 milioni di euro.

Il Contratto di Sviluppo diventa operativo. Dal 29 settembre 2011 sarà possibile presentare le domande per usufruire del nuovo strumento agevolativo
L'obiettivo e' favorire la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Con il varo del contratto di sviluppo il Ministero dello sviluppo economico ha messo in campo un nuovo intervento per rilanciare la strategia di attrazione degli investimenti sul territorio.
Tale strumento intende infatti favorire l’attrazione di investimenti esteri e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa di rilevanti dimensioni per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, soprattutto nelle aree svantaggiate e in quelle del Mezzogiorno in particolare.
La disciplina del contratto di sviluppo ricalca sostanzialmente le caratteristiche dei preesistenti contratti di programma e di localizzazione, pur presentando alcune novità rilevanti. Tra queste, spicca l’ampliamento dei settori di intervento. Sono ora ammessi non solo i programmi di investimento industriale, ma anche quelli relativi al settore turistico e del commercio.
Caratteristiche contratto di sviluppo
I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione su iniziativa di una o più imprese, anche se costituite all’estero  di uno dei seguenti programmi:
1) programma di sviluppo industriale: iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali;
2) programma di sviluppo turistico: iniziative imprenditoriali finalizzate allo sviluppo dell'offerta turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento dell'offerta ricettiva, delle attività integrative e dei servizi di supporto per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla definizione dell'offerta turistica del territorio di riferimento;
3) programma di sviluppo commerciale: iniziative imprenditoriali finalizzate allo sviluppo del settore commerciale, attraverso il potenziamento e la qualificazione dell'offerta distributiva su un territorio, per la cui realizzazione sono necessari uno o più programmi di investimento ed eventualmente progetti di sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla definizione dell'offerta distributiva del territorio di riferimento.
Il programma di sviluppo potrà prevedere altresì la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali. 
In altre parole, attraverso il contratto di sviluppo una o più imprese tra loro collegate – attraverso il cd. soggetto proponente - potranno ottenere il finanziamento dei progetti di investimento nei settori dell’industria, del commercio e del turismo, nonché dei progetti di sviluppo sperimentale e della realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali.
Dimensione minima degli investimenti
Durata progetti
I progetti dovranno essere avviati successivamente alla presentazione dell'istanza. Per avvio del progetto si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile. Il programma di sviluppo dovrà essere concluso entro 48 mesi dalla presentazione dell'istanza, ovvero entro un termine più breve, qualora reso necessario dalla normativa di riferimento, in caso di cofinanziamento con risorse comunitarie.
Le agevolazioni
Le agevolazioni per i Programmi di sviluppo (articolati in progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale) sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato (nella misura massima del 25% delle spese ammissibili).
La loro misura è definita in termini di intensità massime (in ESL) rispetto ai costi agevolabili.

*In tali progetti, la parte di sviluppo sperimentale deve essere, in termini di costi agevolabili, prevalente rispetto a quella di ricerca industriale.
**Solo grandi imprese con un numero di dipendenti inferiore a 750 e/o con un fatturato inferiore a 200 milioni di euro (cosiddette “imprese intermedie”).
Le agevolazioni possono essere erogate anche a fronte di investimenti realizzati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).
I soggetti beneficiari sono chiamati in ogni caso ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.
I progetti relativi ad investimenti
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi volti:
- alla realizzazione di nuove unità produttive;
- all’ampliamento di unità produttive esistenti;
- alla diversificazione della produzione di un'unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
- al cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.
 Sono agevolabili le spese sostenute per: suolo aziendale e sue sistemazioni; opere murarie e assimilate; infrastrutture specifiche aziendali: macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza (per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all'acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto); programmi informatici; brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. Per le sole PMI, risultano altresì ammissibili le spese per consulenze connesse al progetto d'investimento, nella misura massima del 4% dell'importo complessivo per ciascun progetto d'investimento.
Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Risultano agevolabili i progetti di sviluppo sperimentale che possono prevedano anche attività non preponderanti (in termini di costi agevolabili) di ricerca industriale.
Sono agevolabili i costi riguardanti il personale, gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, i servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività progettuale, le spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo, i materiali utilizzati

Carabinieri. Attività di ferragosto nelle Eolie

I Carabinieri hanno denunciato alla competente A.G.:
-        due persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i predetti, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare presso una villetta ove gli stessi dimoravano, sita in Vulcano, venivano trovati in possesso di 5 involucri in cellophane contenenti complessivamente 10 grammi di sostanza stupefacente tipo “marijuana”;
-        tre giovani studenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I tre prevenuti, sottoposti a perquisizione personale e locale mentre si trovavano a bordo di una privata imbarcazione ormeggiata nel porto di Santa Marina Salina (ME),  venivano trovati in possesso di involucri in cellophane contenenti complessivamente 20 grammi circa di sostanza stupefacente tipo hashish e 2 grammi circa di marijuana;
-        un 37enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il prevenuto a seguito di perquisizione personale e domiciliare presso la propria dimora sita in Stromboli veniva trovato in possesso di 4 grammi circa di sostanza stupefacente tipo hashish nonché di un bilancino di precisione;
-        una persona, per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, spettacolo o trattenimento pubblico senza licenza e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento. Il prevenuto, un 37enne originario del palermitano, gestore di un residence di Vulcano, avrebbe organizzato uno spettacolo di intrattenimento danzante senza le prescritte autorizzazioni di polizia, arrecando, inoltre, disturbo alle persone;
-        due pescatori, per detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito. I predetti, rispettivamente comandante e marinaio di una imbarcazione da pesca, venivano sorpresi dai Carabinieri della Motovedetta classe 700 di stanza a Lipari, in possesso di 3 esemplari di “tonno rosso” appena pescato ed inferiore ai limiti consentiti per il commercio. Tutti i prodotti ittici sono stati sottoposti a sequestro.

Le Eolie "viste" su youtube. Nuova rubrica del nostro giornale. Oggi: Incontro col capodoglio.

I supercafoni "invadono" Panarea (di Luca Chiofalo)

Al grido di "tutti a Panarea", l'estate del supercafone, turista da qualche anno in voga alle Eolie, procede alla grande.
Meno bella l'estate di chi questa "specie" in espansione se la deve sorbire tutti i giorni, sopportandone volgarità, maleducazione e istinti primordiali.
Eppure si "curano", si vestono di "tuttopunto", con l'accessorio rigorosamente firmato, tacco 12 o stivale "à la page" le donne, mocassino e camicia o polo ultraslim (anche se provvisti di "panza") gli uomini. "Dorati" più che abbronzati, solcano i mari e battono la terra con la protervia che solo gli imbecille possono avere.
Ma, ironia della sorte, loro che vorrebbero essere un'elìte, proprio loro, gli "strafighi", anche se "firmati" e alla continua ricerca della novità, sono vestiti tutti allo stesso modo e fanno tutti le stesse cose; può capitare di vedere gruppi di persone che sembrano squadre di calcio, tutti con la stessa costosissima "divisa" alla moda e tutti rigorosamente seduti nello stesso "locale di grido" (non solo in senso figurato). Ma il meglio, i "nostri", lo danno quando aprono bocca (solitamente impastata da nottate che devono essere assolutamente alcoliche e da "sballo"), dalla quale escono solo volgarità o risate sguaiate, che più che allegria mettono tristezza. La loro meta preferita è, chiaramente, Panarea, perla di rara bellezza ma divenuta la meno eoliana delle Eolie, snaturata da una "mondanità" artificiale e forzata che si vuole imporre a tutto l'arcipelago.
In fondo mi state simpatici, ma voglio che sappiate, cari "supercafoni", che le Eolie non sono il posto giusto per le vostre "scorribande" e mai potranno esserlo. Le Eolie vere sono l'isolata serenità di Filicudi e Alicudi o l'energia di Stromboli; sono mare, sole, arte, storia, colori e tradizione. Sono quiete e magia, sono e sempre saranno un luogo che non riuscirete ad omologare ai vostri "modelli", neanche se supportati dai nostri amministratori senza orgoglio e identità.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Allarme ondata di calore

Dal mite anticiclone delle Azzorre al cugino focoso, l'anticiclone Africano. Se fino ad oggi e' stata l'estate dei sogni per molti italiani, quella che ci aspetta da oggi e fino a fine agosto sara' l'estate che tutti temono, con temperature che arriveranno a 40 gradi centigradi e ondate di calore in molte zone d'Italia. Sono queste ultime le piu' temute da chi e' costretto a rimanere in citta'.
La Protezione civile ha diramato il bollettino sulla situazione delle ondate di calore nei prossimi giorni. La situazione, su questo fronte, comincera' a farsi preoccupante da venerdi' 19 agosto quando il bollettino segnala 'livello 2' (temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio) in sette citta': Bolzano, Torino, Brescia, Bologna, Rieti, Frosinone, Campobasso.
Il passaggio dall'alta pressione subtropicale di matrice oceanica a quella di matrice continentale sara' traumatico: le temperature schizzeranno verso l'alto sino a sfiorare i 40 gradi al Sud, isole comprese. Ma le massime saranno alte anche al Centro, dove arriveranno facilmente ai 38 gradi, e al Nord, dove si avra' afa con 36 gradi. L'Estate 2011 avra' ancora molto da raccontare, quindi. Senza gli acquazzoni e i bruschi cali di temperatura che generalmente caratterizzano la seconda meta' d'agosto. Si rischia, in altre parole, di vivere la fase di piu' calda dell'estate 2011.

Ospedale e nascite. Tedros (CittadinanzAttiva) scrive all'assessore Russo e al direttore generale Giuffrida

Spett. Assessore alla  Sanità On. Massimo Russo; Spett. Dir. Gen. ASP N.5 Dr. Giuffrida E  p.c.       A S.E. Il Sig. Prefetto Francesco Alecci,  Al Sindaco del Comune di Lipari Dr. Mariano Bruno
Oggetto: Convegno sull’Ospedale di Lipari.
ITALIANO ?   NO  RUSSO .
Sarebbe questo, uno slogan appropriato per l’Assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo.
Vogliamo in queste righe, riportarci a quanto scaturito dal convegno sull’Ospedale di Lipari, organizzato dal Club UNESCO sez. di Lipari Venerdì 5 u.s. .
Moltissime le presenze, in particolare mamme, donne  incinte ecc. tutte speranzose di una dichiarazione, una dichiarazione di stabilità potesse venir fuori a lavori conclusi; questo non è avvenuto, anzi è stato dichiarato proprio il contrario.
L’Assessore Russo, facente parte del governo siciliano tecnico, a proposito una domanda, essendo un ex magistrato del pool antimafia, quanta conoscenze può avere nel campo sanitario ? non sarebbe stato meglio una nomina  alla giustizia o affari generali ? si è invece limitato, bontà sua, a snocciolare numeri, statistiche e a dire a noi Eoliani come curarci, forse sconoscendo assolutamente il detto  “ quando Roma fu noi eravamo “ pertanto,  Sig. Russo, noi siamo conoscitori dei nostri malanni e consapevoli di come curarli, senza mezzi termini è come fare da deus ex machina, dichiarare………. “ sono troppo poche le nascite a Lipari, in quest’anno solo tre, ed i costi non supportano tale risultato, inoltre le linee guida ministeriali, che saranno operative entro l’anno prevedono che tali reparti possono restare operativi se almeno vi sia un numero minimo di cinquecento (500) nascite in un anno.
Bene vorremmo chiarire alcuni concetti, a gente che conosce le Eolie solo per vacanza o solo perché invitato, e di suo ne mette già abbastanza, e farci spiegare dal Sig. Russo, come ci si deve comportare in situazioni che in altre sedi sono particolari ed alla Eolie sono quotidiane.
Iniziamo col dire, che i 500 parti annuali, sicuramente sono un punto di riferimento per le medie e grandi città, forse anche quelle piccole dove essere su terra ferma non acuisce la problematica, ma per molti versi la risolve, ma alle Eolie ? desidereremmo tanto che il Sig. Russo, potesse trascorrere alcune giornate invernali sulle nostre Isole, specialmente quando vento forte e mare agitato, non permettono nessun tipo di collegamento con la terraferma, neppure a mezzo elicottero, e qui la prima domanda, come farà Sig. Russo, a spiegare ad una partoriente che non si può raggiungere la terraferma ? si dovrà agire sempre in emergenza ? ebbene questa sua dichiarazione dimostra, come Lei non conosce assolutamente la nostra realtà, noi siamo e viviamo sempre in emergenza.
Secondo punto, Sig. Russo lei ha dichiarato,……troppe poche nascite a Lipari……, noi per sfizio abbiamo voluto approfondire e fare alcune ricerche: 
Anno 2007: nati nel comune maschi 50 femmine 37 totale 87, nati in altri comuni (cause dovute a paura per condizioni meteo marine, scarsa professionalità ed altro) maschi 11 femmine 14 totale 25 per un totale generale di  112 nascite, sono poche Sig. Russo ?   
Anno 2008: nati nel comune maschi 44 femmine 39 totale 83, nati in altri comuni maschi 20 femmine 25 totale 45, totale generale 128, sono pochi Sig. Russo ? 
Anno 2009 : nati nel comune maschi 40 femmine 28 totale 68 nati in altri comuni maschi 12 femmine 11 totale 23, totale generale 91, sono poche sig. Russo 
Anno 2010: nati nel comune maschi 42 femmine 34 nati in altri comuni maschi 16  femmine 16 totale 32, totale generale 108, sono poche Sig. Russo ? dunque la Sua affermazione è assolutamente campata in aria e, se dovesse essere veritiera è dettata dalla paura di non potersi fidare di nessuno, poche professionalità e medici che subito arrivati chiedono di andare via.
Allora proponiamo, a casa manager inadempienti, con il primo posto occupato dal Sig. Giuffrida Dir. Gen. Dell’ASP 5 di Messina con una perdita accertata di 26 milioni di euro, 18 oltre il limite negoziato con la Regione, tagliare i rami secchi in ampi settori della Sanità pubblica e privata Siciliana e fermare lo spreco quotidiano, dando maggiori risorse a quelle entità che le necessitano in quanto vitali per la popolazione; le Sue sono state dichiarazioni avventate, avrebbe dovuto quanto meno prendere tempo, cercare una mediazione per una soluzione finale appropriata ai diritti di noi Eoliani, specialmente dopo le affermazioni  di S.E. il Prefetto Dr. Alecci, che sono state dei veri macigni “bisogna garantire la continuità territoriale alla Eolie”
Sig. Russo queste sono Isole che vivono oltre l’insularità e, saremmo ben felici di vederLa ad Alicudi in pieno inverno, impossibilitato a viaggiare per almeno una settimana, come frequentemente succede e nello stesso momento sperimentare sulla propria pelle cosa significhi star male anche per un banale colpo di febbre, non potersi rivolgere a nessuno se non al buon Dio, bisogna viverle di persona situazioni simili e dopo fare tutte le dichiarazioni di conseguenza.
Andare oltre, ci sembra inutile, quando specialmente si ha che fare con “ na mola surda “ ma almeno una cosa è certa, nel Settembre del 1982, gli Eoliani si ribellarono e si mobilitarono per ottenere quanto da loro richiesto a proposito della problematica della M/n  Piero della Francesca, in tempi più remoti fecero scappare nottetempo un vescovo, diciamo troppo esuberante e borioso, gli Eoliani quando vogliono sanno farsi valere anche a fronte di dichiarazioni ed atteggiamenti lesivi della propria dignità e della propria vita, non sono minacce ma semplici costatazioni di fatto; bisogna tagliare altrove, dove tanti, forse troppi, Ospedali si trovano a pochi chilometri di distanza, potenziare quello Eoliano, ormai divenuto di frontiera, in tutti i reparti e non ridurlo ad un semplice pronto sossorso; vivere nelle Eolie non è la scelta di una vacanza, ma un’esistenza viva e reale dettata dalle nostre radici e dalle nostre nobili origini; certo se a quanto da Lei dichiarato, aggiungiamo l’assenza totale di un’Amministrazione Comunale, avulsa, menefreghista ed insensibile a tale problematica, Lei troverà politicamente terreno fertile, ma solo politicamente, gli Eoliani sono disposti a combattere non solo battaglie di retroguardia, ma di primissima linea; e dato che Lei è stato un buon magistrato e conosce a menadito la Legge, vorremmo ricordarle quanto sancito nella Carta Costituzionale della Repubblica Italiana agli artt. 2-3-32, a buon intenditor poche parole.
IL COORDINATORE
B. M. Tedros   

Tre scosse telluriche nel mare delle Eolie

Scosse di terremoto in serie nel mare delle isole Eolie (al largo di Filicudi), dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato tre eventi, il più forte dei quali, con magnitudo 2.9 sulla scala Richter, è stato il primo, verificatosi alle 3.20 della scorsa notte. La terra ha tremato di nuovo due minuti dopo le quattro, con magnitudo 2.3 e questa mattina alle 8.10 con magnitudo 2.4.

Panarea e rifiuti. L'interrogazione di Lauria

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE LIPARI
 Oggetto Interrogazione urgente.
 Nella giornata di Ferragosto, trovandomi sul molo dell’isola di Panarea intorno alle ore 18 ho notato nella piazzetta antistante i bar un enorme deposito di spazzatura.
Ritengo, che per il decoro dell’isola e per la giornata particolare, quanto ho avuto modo di assistere sia di una gravità inaudita e denota un preoccupante disservizio.
Il sottoscritto chiede pertanto alla S.S. di voler assumere i provvedimenti di competenza e nel contempo disporre i necessari controlli sull’isola.
        Lo scrivente resta in attesa di un pronto riscontro e porge distinti saluti. 
Bartolo Lauria
       Consigliere UDC

Convenzione tra l'Ufficio delle Entrate e la scuola. Neo diplomati apprendono le regole fiscali. Anche a Lipari

L'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, attraverso l'apprendimento sul campo delle regole fiscali e delle attività dell'Agenzia delle Entrate. È l'obiettivo della convenzione tra l'Ufficio territoriale di Milazzo e il Commerciale, per geometri e per il turismo "Leonardo da Vinci", che vede coinvolti 15 allievi diplomati lo scorso anno scolastico, impegnati per 160 ore negli uffici dell'Agenzia dell'Entrate di Milazzo e allo sportello distaccato di Lipari. Tutor organizzativo indicato dalla scuola è la docente Domenica Previti, che ha seguito l'iter progettuale, mentre il docente Diego Achille Greco è il tutor didattico, con la parte amministrativacurata dal direttore dei servizi amministrativi, Grazia Pino. L'Agenzia delle Entrate ha indicato inoltre quali tutor organizzativi il dott. Giuseppe Stramandino, direttore territoriale di Milazzo e il signor Vincenzo Fancello dello sportello di Lipari. Partecipano allo stage i neo ragionieri: Antonio Caragliano; Maria Pia D'Angelo; Maria Chiara Deodato; Francesca Formica; Elisa Foti; Floriana Giardina; Martina Giorgianni; Giuseppe Giunta; Massimo Giunta; Alessio Isaia; Valeria Maniaci; Salvatore Davide Manna; Elisa Napoli; Milena Previti e Caterina Ruggeri.

Festa SS. Cosma e Damiano, Sagra e Chiesetta delle Anime del Purgatorio. L'Appello

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° Anno/ V puntata) (Riproposizione)

Continua il nostro "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani" che propone ogni giorno una o più foto. Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
Se dovesse avere problemi di scannerizzazione può affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235 Le foto cartacee saranno restituite. Grazie
Nelle foto di oggi:
1) Sottomonastero e l'arrivo del postale; 2)L'aliscafo "Freccia di Lipari"; 3) Padre Alfredo Adornato alla processione di Val di Chiesa; 4)Il maestro Pino Cullotta; 5) I vigili Agostino Portelli e Guido Natoli durante la mostra su Guttuso (Chiesa di Sant'Antonio - Festival Isole Eolie)



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

La soppressione dei piccoli Comuni è una palese mistificazione politica Proteste degli amministratori di Leni, S. Marina Salina

Giovanni Petrungaro-Gazzetta del sud - «Non è tagliando i 20 euro di gettone dei consiglieri comunali che si risolvono i problemi dei costi della politica. I nostri governanti dovrebbero guardare nella casa delle amministrazioni centrali, alla pletora di partecipate, invece di prendersela con l'anello debole». Come si prevedeva sono forti le reazioni alla manovra del governo nazionale che solo in provincia di Messina interessa il 20 per cento dei Comuni. Sul piede di guerra soprattutto le Eolie. A Salina il sindaco Massimo Lo Schiavo, che è anche presidente dell'Ancim, ha già chiesto al presidente della Regione l'apertura di un tavolo tecnico. «Ancora una volta lo Stato assume decisioni non considerando né i Comuni montani nè le Isole che sono territori che hanno peculiarità a se stanti. Occorre subito affrontare la questione per evitare una chiusura indiscriminata che porterà solo penalizzazioni e nessun risparmio».
«Ritengo che allo stato attuale sia l'ipotesi di una manovra fumosa» aggiunge Riccardo Gullo, sindaco di Leni, un altro comune (il terzo è Malfa, pure a rischio) a rischio soppressione. «Se ne parlava anche ai tempi di Craxi, prosegue il primo cittadino eoliano – ma vedremo sulla Gazzetta Ufficiale quali criteri si intendono portare avanti per l'accorpamento dei Comuni e cosa ne sarà di sindaco e consiglieri comunali. Mi sembra che il governo non abbia affatto le idee chiare. E' troppo facile parlare di accorpamento dei Comuni sotto i 1.000 abitanti – aggiunge – senza tenere conto delle situazioni particolari che ci sono. Personalmente sono abbastanza perplesso che tale riforma possa avvenire visto che ci troveremmo di fronte ad un peggioramento della crisi esistente. Mancherebbe il raccordo istituzione-cittadini. Pensi che noi amministratori facciamo spesso interventi che la struttura comunale non potrebbe fare. E poi dove sarebbe il risparmio? Qui a Leni il consiglio si riunisce al massimo dieci volte all'anno, i consiglieri hanno un'indennità al lordo di circa 200 euro, i quattro assessori non superano le 300 euro, quindi quali sono i costi. I piatti forti da tagliare sono altri. Non credo comunque che sarà affossata l'Italia dei Comuni che ha una sua storia e una sua identità. E' chiaro che ci difenderemo. Prima di far chiudere bottega ai Comuni si pensi alle Province e ad alti enti inutili».

martedì 16 agosto 2011

Filicudi e cassoni. La nota di Pietro Lo Cascio

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio al prefetto di Messina, al sindaco di Lipari e al presidente della commissione consiliare sulla portualità del comune di Lipari, sulla incresciosa vicenda dei cassoni collocati durante i lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto e già sprofondati in mare, solo pochi giorni dopo.
Oggetto: richiesta di provvedimenti urgenti a seguito della grave situazione determinata nel corso dei lavori di “messa in sicurezza” dell’approdo di Filicudi Porto. 
Gentili Signori,
i cassoni recentemente posizionati in testata alla banchina di Filicudi Porto nel corso dei lavori di “messa in sicurezza” che interessano lo stesso scalo, a seguito di una mareggiata di modesta entità avvenuta qualche giorno fa, sono in  gran parte “scivolati” in profondità e – piuttosto che rendere sicuro il molo – costituiscono adesso un disordinato dedalo di strutture in cemento sparse in mare, certamente poco attinente alle finalità originarie della loro collocazione. Per una descrizione dettagliata della situazione, rimando all’articolo a firma di Peppe Paino pubblicato il 12 agosto su Gazzetta del Sud.
Vorrei sottolineare come, quando si verificano simili “imprevisti” nel corso dell’attività di un cantiere, è attendibile l’immediato intervento da parte dei responsabili dello stesso, come pure dei progettisti; se poi si tratta di un “imprevisto” che coinvolge il principale scalo di un’isola, sarebbe auspicabile almeno una visita per “presa visione” da parte degli amministratori del comune che, di fatto, rappresenta il committente dell’opera. Augurandomi di essere smentito, posso affermare, sulla base delle informazioni ricevute dagli abitanti e dagli operatori turistici di Filicudi Porto che mi hanno interpellato in qualità di consigliere comunale, che fino a ieri, 15 agosto, nulla di tutto questo sarebbe avvenuto: l’unica novità di rilievo registrata il 13 agosto è il trasferimento della gru con la quale sono stati posizionati i cassoni, imbarcata su una nave di linea che eccezionalmente ha fatto scalo nella banchina interdetta, e trasferita altrove.
La situazione che si è venuta a determinare appare francamente allarmante. Ritengo necessario premettere – per chi non ha seguito nel tempo gli sviluppi della vicenda – che sembrano essersi puntualmente verificati i rischi paventati in numerosi appelli, lanciati a varie riprese dalla comunità locale e/o da operatori nell’ambito portuale. Il primo, una lettera inviata due anni fa al Genio Civile Opere Marittime dai comandanti delle navi di linea che operano a Filicudi, metteva in evidenza numerose incongruenze di carattere tecnico nei lavori in previsione, ma la richiesta di una revisione del progetto è stata ignorata, a dispetto dell’esperienza e della competenza dei suoi promotori. La data di avvio dei lavori, secondo il pannello esibito in prossimità del cantiere, risulta quella del 13/3/2008 e gli stessi avrebbero dovuto concludersi (sic!) il 13/3/2009; l’effettivo inizio ha avuto invece luogo nel giugno del 2011, ovvero nel pieno di una breve stagione turistica, come quella che interessa l’isola, determinando 1) problemi di accesso alla bigliettazione, che resta operativa a Filicudi Porto mentre gli imbarchi avvengono a in località Pecorini, distante alcuni chilometri dalla prima, 2) problemi di traffico e congestionamento della rotabile per la località Percorini, certamente non adatta a volumi di transito come quelli che normalmente interessano Filicudi Porto e ad oggi mai dotata di un definitivo collaudo; tali difficoltà sono già state evidenziate dallo scrivente in una lettera aperta, inviata agli organi di stampa locali il 5 giugno di quest’anno, ma soprattutto in quella inviata il 17 luglio a S. E. il Prefetto di Messina, al Presidente della Regione e al Provveditore del Genio Civile OO.MM. e sottoscritta da numerosi operatori turistici e da altri abitanti dell’isola. A tali iniziative si aggiunge l’esposto presentato dal “Comitato attività commerciali e cittadini di Filicudi” in data 26 luglio alla Procura Regionale della Corte dei Conti, dove si evidenziano 1) l’irrazionalità della variante introdotta dal Genio Civile OO.MM., che ha stravolto il progetto originario modificando la disposizione dell’ampliamento della testata di banchina, 2) dubbi di natura tecnica sul tipo di cassoni utilizzati, in particolare sulla loro tenuta a fronte di sollecitazioni meteo-marine; dubbi, questi ultimi, che purtroppo sono stati puntualmente confermati da quanto si è verificato, ripeto, a seguito di una mareggiata estiva breve e di modesta entità.
Se già i tempi che generalmente caratterizzano le attività di cantiere nelle aree portuali fanno sperare poco, così come il loro avvio in data difforme da quella “ufficiale”, le inevitabili dilazioni dovute a “imprevisti” (che, nel caso in questione, erano stati tuttavia ampiamente previsti dai locali) divengono allarmanti; le Isole Eolie sono ricche di opere perennemente incompiute, dal molo della Protezione Civile realizzato a Ginostra nell’isola di Stromboli a quello commerciale di S. Marina a Salina. La situazione attuale, con i cassoni disordinatamente sparsi in testa alla banchina appena pochi giorni dopo la loro collocazione, suggerisce un inquietante scenario di degrado e di incuria che non è assolutamente tollerabile in un’isola già sottoposta – durante la stagione invernale – a prolungati isolamenti, con inevitabili limitazioni del diritto alla continuità territoriale dei suoi abitanti. Si rischia concretamente di impedire per lungo tempo l’utilizzo dell’unico scalo relativamente sicuro di Filicudi, condizione ingiustificabile se la comunità che la subisce vive su un’isola periferica e affronta già numerosi disagi, dall’accesso all’assistenza sanitaria all’obbligo scolastico per le classi superiori, ai trasporti di derrate alimentari e di beni di prima necessità, ecc.
Si chiede pertanto con urgenza un intervento risolutivo e definitivo allo scopo di ripristinare una piena funzionalità dello scalo, rimuovendo i cassoni collocati e successivamente “scivolati” nella attuale posizione. Si chiede altresì alle SS.VV. di adoperarsi per raccogliere pareri autorevoli al fine di analisi approfondita ma tempestiva del progetto, per valutare se le previsioni originarie – ovvero un intervento pertinente soltanto la testata e un lato della banchina (lasciando dunque l’altro disponibile almeno per le operazioni di attracco degli aliscafi) – non risultino maggiormente adeguate alla peculiare situazione di Filicudi Porto e del suo scalo; si sottolinea inoltre come risulti auspicabile, e aggiungerei indispensabile, che tale analisi possa essere estesa con altrettanta urgenza alla tempistica dei lavori, alla luce della mancata pianificazione del trasferimento delle operazioni di imbarco e sbarco allo scalo secondario dell’isola, che confligge palesemente con le esigenze stagionali e i flussi dei visitatori nell’isola e ha determinato finora un’evidente, tangibile situazione di disagio.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà)

Riflessioni su dignità e coerenza (di Laura Natoli)

Mi chiedo spesso, alla luce di tutto ciò che accade intorno a noi, dall’ economia al (mal) costume della società odierna, dove andremo a finire, ma soprattutto cosa ci ha portato fino a qui. E,come tutti, constato l’ evidente ed incessante perdita dei valori che hanno portato nel tempo ad autodefinirci una società “civile” e progredita. Analisi scontata ed immediata!
Tra tutti però spicca , a mio parere, la mancanza di due importantissimi valori di cui ci sarebbe oggi grande necessità:  Dignità e  Coerenza.
La Dignità ci permette di vivere anelando al meglio, combattendo per veder riconosciuti i nostri diritti senza mai però piangerci addosso per le difficoltà che ci troviamo ad affrontare e soprattutto senza far ricorso a critiche gratuite e ad ogni costo; la Coerenza ci permette invece di vivere secondo coscienza trasformando in azioni concrete il nostro pensiero più profondo.
Un tempo valori che rispecchiavano lo spessore umano di uomini che sapevano distinguersi ed emergere nei più svariati campi della società; oggi la globalizzazione totale mascherata da finta democrazia, che ha spersonalizzato il pensiero ed i rapporti umani, permette ai governi delle grandi potenze di gestire i propri affari a discapito di intere popolazioni del sud del mondo ed a quattro furbacchioni con uno stralcio di laurea in economia (forse!) di inventarsi una serie di giochetti “virtuali” che, negli anni (ma ce lo stanno raccontando solo adesso),  sono riusciti a trasformare l’ economia mondiale nel disastro attuale.
Allo stesso modo si permette al primo imbecille che si sveglia una mattina di dire e scrivere tutto ciò che gli passa per la mente senza neanche rendersi conto di non avere gli strumenti, sia  grammaticali che concettuali, per farlo.
E allora di fronte a tutto ciò bisogna provare vergogna e, quindi, INDIGNARSI, ricordandosi che  alla base del libero pensiero e della democrazia, quella vera, c’è sempre e comunque il RISPETTO: della legge, dei diritti umani, del lavoro, dei sentimenti, dell’ altro.
Impariamo quindi a guardarci bene allo specchio, e non soltanto per compiacerci di noi stessi!
Buona riflessione!
Laura Natoli

Le Eolie "viste" su youtube. Nuova rubrica del nostro giornale. Oggi:Eolienews. Terremoto a Lipari. Durante e dopo. Video fotografico

Un anno fa il terremoto delle isole Eolie, quando a Lipari si sfiorò la tragedia. Ma è servito a qualcosa? (Da meteoweb)

(Da meteoweb) Esattamente un anno fa, il 16 agosto 2010, alle ore 14:54 un terremoto di magnitudo 4,5 richter a una profondità di 12km interessava le isole Eolie, nelle acque tra Lipari e Vulcano, molto vicino alle coste. La scossa sismica, a livello scientifico, non è classificabile come scossa “forte“, perchè terremoti di questo tipo se ne registrano ogni anno alcune decine in Italia, ma a prescindere dai dati scientifici, però, c’è un fatto: quel terremoto ha fatto tanta tanta paura. Perchè è stato avvertito in modo forte dalla popolazione non solo delle isole Eolie, in questo periodo dell’anno sempre zeppe di turisti tra cui molti “vip“, ma anche lungo tutta la costa nord/orientale della Sicilia Tirrenica e nello Stretto di Messina, compresa la Calabria meridionale.
Ma torniamo alle isole Eolie: dicevamo che un anno fa si era scatenato il panico, soprattutto a Lipari dove gli abitanti e i tanti turisti subito dopo la scossa avevano iniziato a correre spaventati. Molti si erano tuffati in acqua per paura dei crolli, perchè subito dopo la scossa in alcune valli dei versanti meridionali di Lipari si sono verificate frane e smottamenti che hanno spinto grossi massi verso le spiagge e il mare.
Comunque non ci sono stati danni nè feriti: hanno rischiato grosso diverse decine di bagnanti che si trovavano nella spiaggia Valle Muria, una delle più belle e incontaminate dell’isola, dove si sono verificati i crolli dal costone. Erano circa una quarantina e sono stati tutti tratti in salvo da varie motovedette, tra cui quella della scorta di Schifani, che sul suo yatch aveva rischiato di essere colpito dai massi franati dai costoni vicini a dov’era ormeggiato.
Quell’evento non ha provocato feriti, anche se in realtà 7 persone hanno fatto ricorso alla guardia medica per attacchi di panico o, nel caso di due ragazzi, per essere stati punti dalle meduse dopo che si erano tuffati in acqua per paura dei crolli. Dopotutto, non è successo nulla di grave anche se si è sfiorata la tragedia.
Che le isole Eolie siano una zona a forte attività sismica, lo sapevamo già ma l’evento di un anno fa è stato un ulteriore campanello d’allare che però, purtroppo, non è servito a nulla: cosa è stato fatto, in questo anno, per prevenire eventuali fenomeni calamitosi derivanti da terremoti e tsunami?
Se torniamo indietro a 9 anni fa, poi, ricordiamo l’evento del 30 dicembre 2002 quando una frana lungo la sciara del fuoco dello Stromboli provocò un debole tsunami nel basso Tirreno, sulle coste di Calabria e Sicilia. Anche in quel caso, il nulla di fatto dopo un evento che è suonato proprio come campanello d’allarme. La natura, prima di scatenarsi in modo devastante, manda sempre i suoi avvici preventivi. Bisogna saperli cogliere.
Proprio per questo motivo, un anno esatto dopo il sisma di Lipari, pubblichiamo in esclusiva uno studio del prof. Ortolani mirato proprio a sensibilizzare le istituzioni competenti a darsi una mossa per alimentare un sistema di prevenzione degno di un Paese moderno, civile e sviluppato come l’Italia vuole e deve essere.
Le immagini di un anno fa alle Eolie:

Eolie11

http://www.meteoweb.eu/2011/08/tsunami-anche-litalia-e-a-rischio-tanti-campanelli-dallarme-ma-poca-prevenzione/73785/