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mercoledì 17 agosto 2011

Ospedale e nascite. Tedros (CittadinanzAttiva) scrive all'assessore Russo e al direttore generale Giuffrida

Spett. Assessore alla  Sanità On. Massimo Russo; Spett. Dir. Gen. ASP N.5 Dr. Giuffrida E  p.c.       A S.E. Il Sig. Prefetto Francesco Alecci,  Al Sindaco del Comune di Lipari Dr. Mariano Bruno
Oggetto: Convegno sull’Ospedale di Lipari.
ITALIANO ?   NO  RUSSO .
Sarebbe questo, uno slogan appropriato per l’Assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo.
Vogliamo in queste righe, riportarci a quanto scaturito dal convegno sull’Ospedale di Lipari, organizzato dal Club UNESCO sez. di Lipari Venerdì 5 u.s. .
Moltissime le presenze, in particolare mamme, donne  incinte ecc. tutte speranzose di una dichiarazione, una dichiarazione di stabilità potesse venir fuori a lavori conclusi; questo non è avvenuto, anzi è stato dichiarato proprio il contrario.
L’Assessore Russo, facente parte del governo siciliano tecnico, a proposito una domanda, essendo un ex magistrato del pool antimafia, quanta conoscenze può avere nel campo sanitario ? non sarebbe stato meglio una nomina  alla giustizia o affari generali ? si è invece limitato, bontà sua, a snocciolare numeri, statistiche e a dire a noi Eoliani come curarci, forse sconoscendo assolutamente il detto  “ quando Roma fu noi eravamo “ pertanto,  Sig. Russo, noi siamo conoscitori dei nostri malanni e consapevoli di come curarli, senza mezzi termini è come fare da deus ex machina, dichiarare………. “ sono troppo poche le nascite a Lipari, in quest’anno solo tre, ed i costi non supportano tale risultato, inoltre le linee guida ministeriali, che saranno operative entro l’anno prevedono che tali reparti possono restare operativi se almeno vi sia un numero minimo di cinquecento (500) nascite in un anno.
Bene vorremmo chiarire alcuni concetti, a gente che conosce le Eolie solo per vacanza o solo perché invitato, e di suo ne mette già abbastanza, e farci spiegare dal Sig. Russo, come ci si deve comportare in situazioni che in altre sedi sono particolari ed alla Eolie sono quotidiane.
Iniziamo col dire, che i 500 parti annuali, sicuramente sono un punto di riferimento per le medie e grandi città, forse anche quelle piccole dove essere su terra ferma non acuisce la problematica, ma per molti versi la risolve, ma alle Eolie ? desidereremmo tanto che il Sig. Russo, potesse trascorrere alcune giornate invernali sulle nostre Isole, specialmente quando vento forte e mare agitato, non permettono nessun tipo di collegamento con la terraferma, neppure a mezzo elicottero, e qui la prima domanda, come farà Sig. Russo, a spiegare ad una partoriente che non si può raggiungere la terraferma ? si dovrà agire sempre in emergenza ? ebbene questa sua dichiarazione dimostra, come Lei non conosce assolutamente la nostra realtà, noi siamo e viviamo sempre in emergenza.
Secondo punto, Sig. Russo lei ha dichiarato,……troppe poche nascite a Lipari……, noi per sfizio abbiamo voluto approfondire e fare alcune ricerche: 
Anno 2007: nati nel comune maschi 50 femmine 37 totale 87, nati in altri comuni (cause dovute a paura per condizioni meteo marine, scarsa professionalità ed altro) maschi 11 femmine 14 totale 25 per un totale generale di  112 nascite, sono poche Sig. Russo ?   
Anno 2008: nati nel comune maschi 44 femmine 39 totale 83, nati in altri comuni maschi 20 femmine 25 totale 45, totale generale 128, sono pochi Sig. Russo ? 
Anno 2009 : nati nel comune maschi 40 femmine 28 totale 68 nati in altri comuni maschi 12 femmine 11 totale 23, totale generale 91, sono poche sig. Russo 
Anno 2010: nati nel comune maschi 42 femmine 34 nati in altri comuni maschi 16  femmine 16 totale 32, totale generale 108, sono poche Sig. Russo ? dunque la Sua affermazione è assolutamente campata in aria e, se dovesse essere veritiera è dettata dalla paura di non potersi fidare di nessuno, poche professionalità e medici che subito arrivati chiedono di andare via.
Allora proponiamo, a casa manager inadempienti, con il primo posto occupato dal Sig. Giuffrida Dir. Gen. Dell’ASP 5 di Messina con una perdita accertata di 26 milioni di euro, 18 oltre il limite negoziato con la Regione, tagliare i rami secchi in ampi settori della Sanità pubblica e privata Siciliana e fermare lo spreco quotidiano, dando maggiori risorse a quelle entità che le necessitano in quanto vitali per la popolazione; le Sue sono state dichiarazioni avventate, avrebbe dovuto quanto meno prendere tempo, cercare una mediazione per una soluzione finale appropriata ai diritti di noi Eoliani, specialmente dopo le affermazioni  di S.E. il Prefetto Dr. Alecci, che sono state dei veri macigni “bisogna garantire la continuità territoriale alla Eolie”
Sig. Russo queste sono Isole che vivono oltre l’insularità e, saremmo ben felici di vederLa ad Alicudi in pieno inverno, impossibilitato a viaggiare per almeno una settimana, come frequentemente succede e nello stesso momento sperimentare sulla propria pelle cosa significhi star male anche per un banale colpo di febbre, non potersi rivolgere a nessuno se non al buon Dio, bisogna viverle di persona situazioni simili e dopo fare tutte le dichiarazioni di conseguenza.
Andare oltre, ci sembra inutile, quando specialmente si ha che fare con “ na mola surda “ ma almeno una cosa è certa, nel Settembre del 1982, gli Eoliani si ribellarono e si mobilitarono per ottenere quanto da loro richiesto a proposito della problematica della M/n  Piero della Francesca, in tempi più remoti fecero scappare nottetempo un vescovo, diciamo troppo esuberante e borioso, gli Eoliani quando vogliono sanno farsi valere anche a fronte di dichiarazioni ed atteggiamenti lesivi della propria dignità e della propria vita, non sono minacce ma semplici costatazioni di fatto; bisogna tagliare altrove, dove tanti, forse troppi, Ospedali si trovano a pochi chilometri di distanza, potenziare quello Eoliano, ormai divenuto di frontiera, in tutti i reparti e non ridurlo ad un semplice pronto sossorso; vivere nelle Eolie non è la scelta di una vacanza, ma un’esistenza viva e reale dettata dalle nostre radici e dalle nostre nobili origini; certo se a quanto da Lei dichiarato, aggiungiamo l’assenza totale di un’Amministrazione Comunale, avulsa, menefreghista ed insensibile a tale problematica, Lei troverà politicamente terreno fertile, ma solo politicamente, gli Eoliani sono disposti a combattere non solo battaglie di retroguardia, ma di primissima linea; e dato che Lei è stato un buon magistrato e conosce a menadito la Legge, vorremmo ricordarle quanto sancito nella Carta Costituzionale della Repubblica Italiana agli artt. 2-3-32, a buon intenditor poche parole.
IL COORDINATORE
B. M. Tedros   

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