Cerca nel blog

mercoledì 8 luglio 2009

Santa Marina Salina: Sindaco Lo Schiavo istituisce commissione scientifica per creazione circuito museale

Con Determinazione Sindacale n. 16 del 02/07/09, il Sindaco di Santa Marina Salina ,Massimo Lo Schiavo, ha nominato una Commissione Scientifica per le attività di consulenza, studio, ricerca e divulgazione delle attività di pertinenza dell’istituito “Circuito Museale” comunale.
Il provvedimento si è reso necessario per coordinare l’intero Circuito Museale istituito con Deliberazione del Consiglio Comunale in data 06/04/09 , comprendente i tre musei (etno-antropologico, archeologico e il museo del vino)oltre alle numerose aree archeologiche presenti sul territorio comunale, come il sito di Mastrognoli a Lingua, e i siti di Punta Lamie e Portella a S.Marina Salina. Da quest’ultimo sito, in particolare, provengono tutti i reperti, perfettamente conservati e restaurati dalla Soprintendenza di Messina, ritrovati all’interno delle capanne circolari che si possono ammirare lungo la scalinata che attraversa tutto il villaggio preistorico di Portella, e che costituiscono la collezione più importante custodita all’interno della sezione archeologica di nuova costituzione a Lingua.
La Commissione Scientifica, presieduta dal Prof. Marcello Saija, è composta da altri due membri: la Dott.ssa Maria Clara Martinelli,responsabile delle Attività Archeologiche, e la Prof.ssa Maria Giulia Romagnolo, responsabile delle Attività Etno-Antropologiche.
“L’obiettivo di questa Amministrazione è creare un polo museale idoneo a far conoscere al pubblico le numerose testimonianze del passato di Salina” dichiara il Sindaco “ e il modo migliore per farlo è affidare il coordinamento del Circuito Museale di S.Marina Salina a persone che abbiano una comprovata esperienza nel settore e, soprattutto, abbiano a cuore l’Isola e tutto ciò che la riguarda. Tra i compiti fondamentali della Commissione Scientifica, infatti, vi è la promozione e la divulgazione delle numerose ed importanti testimonianze archeologiche ed etno-antropologiche conservate all’interno dei Musei, attraverso un programma pluriennale di sviluppo di tutto l’apparato che riguarda il Circuito Museale, compresa la promozione in Italia e all’estero”.

Brevi

PESCA: DI MAURO, “UNA RETE DI DISTRETTI PER POTENZIARE IL SETTORE”
Sono convinto che una rinascita del settore della pesca sarà possibile attraverso la realizzazione di una rete di distretti euromediterranea. Un percorso lungo e difficile, ma le intese siglate con l’Egitto, la Tunisia e la Giordania confermano che la strada è quella giusta”. Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Pesca Di Maruro. Per leggere l'intera dichiarazione cliccare sul link in rosso Eolie News 2
EX PUMEX: PROROGATA AL 31 DICEMBRE LA MOBILITA’ IN DEROGA A TRE EX LAVORATORI- Altri otto mesi di mobilità in deroga per i tre lavoratori della ex Pumex di Lipari che dallo scorso aprile erano rimasti sprovvisti della copertura dell’ammortizzatore sociale. Il beneficio, per i tre ex dipendenti delle cave di pomice, è stato firmato a Catania presso l’Assessorato regionale al Lavoro per la Sicilia Orientale dal dirigente dell’Ufficio del Lavoro, dal rappresentante del comune di Lipari e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’ammortizzatore in deroga per i tre lavoratori della ex Pumex scadrà il prossimo 31 dicembre 2009.
“La firma sulla proroga della mobilità – affermano Enzo Cambria della segreteria provinciale della Cisl di Messina e il segretario della Filca Cisl Giuseppe Famiano – permetterà ai tre lavoratori di rientrare nei progetti di pubblica utilità del comune di Lipari. Se mai ci fossero stati dubbi, il rinnovo della mobilità in deroga è la dimostrazione che il sindacato non ha mai lasciato soli i lavoratori. Bisogna precisare, però, che riteniamo la proroga per i tre lavoratori solo una soluzione tampone. Resta comunque aperta la vertenza per la stabilizzazione di tutti i lavoratori della ex Pumex.”

Lipari e il suo assessore in "deroga". Quinta puntata. Ci scrive un cittadino. Le nostre riflessioni

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
ho avuto modo di leggere proprio oggi pomeriggio(ndr ieri per chi legge) una lettera-appello dell'assessore Sparacino (la signora che gira senza casco e transita con il motorino in piena isola pedonale, scorazzando sui marciapiedi /come lei ha documentato) inviata ai consiglieri Fonti e Megna.
Mi ha particolarmente colpito, e fatto rabbrividire, un passaggio di questa lettera dell'assessore. L'ho letta e riletta convinto che forse i miei occhi mi stessero tradendo. Non poteva essere così stridente il contrasto tra quello che l'assessore scrive e quello che invece fa. Eppure è così.
Riporto integralmente a lei e ai suoi lettori il passaggio che mi ha colpito(errori di battitura compresi):
"Le regole vanno rispettate. E'n nel rispetto delle regole che si fonda la più straordinaria invenzione dei popoli , f rrutto di sangue e morte che è la Democrazia! sennò siamo tutti anarchici ,e nella anarchia,nella confusione , nella disgregazione, nell'equivoco lasciamo spazio alla dittatura mascherata di democrazia e democraticità ,al ricatto, al dovere che diventa diritto e al diritto che diventa dovere!
Come anticipato ho letto e riletto(e tutt'ora non riesco a capire da chi siamo amministrati) questa parte della lettera dell'assessore che, pur facendo un discorso legato alla politica, evidenzia che "le regole vanno rispettate" ...."nel rispetto delle regole si fonda....la Democrazia"..... "sennò siamo tutti anarchici".
Belle parole.... e i fatti?
Non indossare il casco, salire sui marciapiedi con il motociclo non significa non rispettare le regole? Non è anarchia?
Ma siccome sono per principio un garantista debbo evidenziarle i miei "dubbi".
Vuoi vedere che Lei ha ripreso con la sua video-camera un'altra persona scambiandola per la dottoressa Sparacino?
Non sarà che la signora che noi vediamo girare senza casco, in piena isola pedonale (vedi stasera) o scorazzare sui marciapiedi è solo un sosia della stessa dottoressa?
Non è possibile infatti che chi invita al rispetto delle "regole...fondamento della Democrazia.... indispensabili per non sconfinare nell'anarchia", tenga atteggiamenti che sono esattamente l'opposto e diseducativi . Insomma una specie di dottor Jekyll e mr. Hyde.
Cordialmente
Lettera firmata
NOTA DEL DIRETTORE- L'attenta e precisa analisi del nostro lettore non meriterebbe altri commenti... dovrebbe solo fare riflettere e arrossire.. di vergogna, chi di competenza.
Ma il nostro lettore ci ha inviato, per nostra conoscenza, l'intera lettera che l'assessore Sparacino ha diffuso "urbi et orbi", destinatari i consiglieri Megna e Fonti. L'abbiamo letta per curiosità e abbiamo trovato l'ennesima demonizzazione.
Dopo i non dimenticati pesanti apprezzamenti ai cittadini di questo comune, l'assessore adesso scrive testualmente, riferendosi a non meglio identificati soggetti (politici avversi alla maggioranza?) "Li vedo vagare negli uffici, dove è loro consentito l'accesso grazie a qualche dipendente o funzionario consenziente! Li vedo, negli uffici di amministratori di società che dovrebbero lavorare per l'amministrazione e la collettività!".
Assessore piuttosto che gettare fango su un generico "dipendente o funzionario consenziente o su amministratori di società" faccia i nomi, ci faccia sapere di quale "grave reato" si sono macchiati costoro; chi sono e cosa ottengono coloro che accedono negli uffici dei "consenzienti".
Il rapporto tra chi amministra e chi lavora al servizio della pubblica amministrazione è basato sulla reciproca fiducia, sul rispetto dell'altrui lavoro e sulla professionalità. Lei lo ha messo in dubbio! Lei non può permettersi di avanzare dubbi, fare aleggiare ombre, screditare impiegati e funzionari dell'Ente! Se sa qualcosa sul comportamento di "dipendenti e funzionari consenzienti" esca allo scoperto, dica nomi e fatti!
Noi, da parte nostra, siamo convinti però che Lei ha perso l'ennesima occasione per stare zitta! Utilizzi il suo "sacro furore" per concretizzare qualcosa per questo paese, saremo pronti a dargliene merito. Sino ad adesso, me lo consenta, Lei sembra solo lo sponsor vivente della canzone di Mina e Alberto Lupo "Parole parole" e il personaggio simbolo dei ragazzi "discoli" che vanno in giro senza casco e a scorazzare sui marciapiedi!

Lipari. La Federalberghi denuncia: " A tre mesi dalla nostra comunicazione a Sottomonastero continua l'assalto ai turisti"

Al Sindaco, dott. Mariano Bruno, alla Stazione Carabinieri di Lipari Comandante Francesco Villari , alla Capitaneria di Porto di Lipar iComandante Luca Politi, al Comandante Polizia Municipale Dott. Domenico Russo, alla Guardia di Finanza Lipari Comandante Giuseppe Celi è indirizzata questa lettera del presidente della Federalberghi delle Eolie, Christian Del Bono:
Apprendo dagli organi di stampa locali che le nuove regole, per ilmiglioramento della viabilità, decise ed applicate dal Comune di Lipari, di concerto con la Guardia Costiera e con il supporto della Polizia Municipale, già al secondo giorno di entrata in vigore, stanno producendo alcuni evidenti risultati nelle vie del centro storico dell´isola di Lipari: estensione e maggiore rispetto dell´isola pedonale, maggiori possibilità di parcheggio.
In un clima che spesso sfocia nel disfattismo, nello scoramento e spesso nella critica poco costruttiva, un´azione di questo genere ridona un minimo di fiducia a chi ogni giorno è impegnato nel cercare di contribuire - spesso lottando contro i mulini a vento - al miglioramento dell´offerta turistica locale.
Desidero pertanto cogliere l´occasione per chiedere nuovamente all´Amministrazione che di concerto con le altre Forze dell´ordine sembra essere riuscita ad innescare il circuito virtuoso sopra esposto, a volersi adoperare con lo stesso impegno, dando seguito alle richieste della Federealberghi Eolie, per la risoluzione del problema dell´assalto ai turisti al quale, nonostante l´interessamento al problema della Capitaneria di Porto e quello(sia pure al momento in forma residuale, a causa del limitato organico) dei Carabinieri, si continua ancora ad assistere; inermi e vergognati di dover rendere ai nostri ospiti una simile accoglienza.
Desidero, pertanto, riformulare con la presente il mio invito a dare seguito all´iniziativa già avviata dal Comandante Politi - che su sollecitazione della Federalberghi ha convocato tempo fa una riunione interforze per l´analisi e la risoluzione del problema in questione - affinché le forze dell´ordine possano essere supportate e coadiuvate nella loro azione inibitoria e, laddove necessario, sanzionatoria di tali comportamenti. Cordiali saluti
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)

Diserbamento. "Pirrera "tagliata fuori". Qui non abbiamo Santi in Paradiso". Lettera alla redazione

Riceviamo dal signor Lucio Raffaele e pubblichiamo:
Apprendo dall'intervista del Vs giornale con il consigliere Fonti riguardante il diserbamento delle strade di campagna, che la Giunta Bruno ha predisposto la somma per affrontare questi lavori, e che grazie agli assessori China e Giannò si è proceduti nell'operazione tuttora in corso nella frazione di Pianoconte.
A questo proposito mi chiedo, come mai nell'elenco delle zone previste e nelle quali si sta intervenendo quali Annunziata, Due Vie, Varesana, Santa Croce, Rampa cimitero, via Faraci, scuola-Schiaccione, Cugna e S.Angelo, la borgata di Pirrera non è stata inclusa ?? Non fa parte delle frazioni oppure ha bisogno anch'essa di raccomandazioni?
Sbaglio o queste strade inserite nell'elenco delle azioni previste per l'operazione di pulizia sono più che altro tutte strade interne della frazione di Pianoconte e non hanno una grande affluenza di auto e altri mezzi , sicuramente non quanto ne può avere una via principale che collega una frazione al centro.
Come mai , gli assessori China e Giannò non vengono a fare ogni tanto una sana e istruttiva passeggiata anche a Pirrera,( e non solo a Pianoconte e dintorni), per rendersi conto di come è ridotta ultimamente la frazione ? O ne hanno dimenticato la strada e questa amnesia durerà ancora qualche paio di anni?
Con tutto il rispetto per il Consigliere Fonti, che parla dell'importanza di avere sentieri ripristinati e liberi da erbacce ,della rivalutazione degli scorci panoramici, della pulizia delle antiche mulattiere , ma la priorità e l'urgenza credo si debbano dare alle strade principali dell'isola. Caro Consigliere Fonti , non esistono solo i turisti con le macchinette fotografiche alla ricerca di panorami incantevoli, esistono anche i cittadini che abitano tutto l'anno l'isola, che lavorano e che rischiano anche la pelle per poter raggiungere la propria casa ogni giorno.
Già mesi fa avevo fatto alcuni appelli, a chi di dovere, segnalando che tutta la strada che raggiunge Pirrera, a cominciare dalla località di Serra, è seriamente invasa da erbacce, sterpaglie e quant'altro, e, permettetemi , l'appellativo " GIUNGLA" spetta a noi; vi sono tratti di carreggiata senza parapetti o guard-rail ,l 'asfalto è inesistente con buche e avvallamenti , con evidente e giornaliero pericolo per chi la percorre, e l'ultimo appello è stato fatto presso l'emittente locale di Teleisole qualche settimana fa.
Ma a quanto pare ,gli appelli non sono serviti a niente, dato che veniamo puntualmente tagliati fuori da qualsiasi progetto o iniziativa , certamente le "AZIONI" eclatanti contano di più in alcune frazioni piuttosto che in altre, anche perchè, come ricorda il Consigliere , lì, i votanti sono circa 1000 mentre Pirrera ne conta di certo molti di meno ; le strade della frazione di Pirrera sono ridotte in uno stato peggiore di quanto possano essere quelle di Pianoconte perchè da anni non viene effettuata una regolare manutenzione e pulizia.
E' allora un dato di fatto che bisogna avere sempre qualche SANTO in Paradiso,(se così può chiamarsi il Palazzo Comunale) e purtroppo Pirrera di questi santi non ne ha mai avuti.Non disponiamo di assessori, di consiglieri, di deputati e di onorevoli, solo della nostra voce, che però non viene ascoltata e trova sempre orecchie sorde, tranne che venire ricordata in alcuni periodi: le elezioni.
Lucio Raffaele

martedì 7 luglio 2009

Assessora metta il casco! Il fotomontaggio di Piero Roux

L'assessore e il casco (per meglio dire e il non indossamento del casco). Sull'argomento e sull'arroganza di chi continua a violare la legge, mettendo in campo il suo ruolo di amministratore, dando un esempio non certo positivo ai giovani, e screditando anche l'amministrazione di cui fa parte (ma il sindaco Bruno, il leader dell'MPA Coppolina che ne pensano?), dobbiamo registrare il puntuale fotomontaggio di Piero Roux che riporta anche un passaggio di una lettera inviata dall'assessore Sparacino ai consiglieri Fonti e Megna.
Una lettera emblematica del modo di pensare dell'assessore e che rafforza quanto da noi già sostenuto: "Predica bene(le regole vanno rispettate) e razzola male...infrangendo le regole dettate dal codice della strada.
(Quarta puntata della telenovela "Ma il casco no") ...e la storia continua

L'assessore "in deroga" stimola la fantasia. Si lavora alle t-shirt "Anti-casco".

Ricordate? A Napoli quando divenne obbligatorio indossare le cinture di sicurezza vennero stampate delle t-shirt che riproducevano fedelmente la cintura, in modo da passare inosservati ai controlli.
A Lipari l'idea, dopo che si è scoperto che l'arrossamento del viso causato dal casco, è motivo di esonero(sigh!) dall'indossarlo si sta lavorando alla realizzazione di t-shirt particolari. Indossandole si eviterà di perder tempo a spiegare alle forze dell'ordine perchè non si indossa il casco.
Vi mostriamo in anteprima il prototipo.
(terza puntata della telenovela "Ma il casco no")...e la storia continua

Isola pedonale e nuove iniziative. Concertazione con la Guardia Costiera

Secondo giorno a Lipari dall'entrata in vigore dell'isola pedonale nel centro storico (a partire dalle undici) e dell'istituzione delle aree di sosta con disco orario. Dopo le difficoltà iniziali oggi sembra andare tutto decisamente meglio con i cittadini (la maggior parte almeno) che si sta adeguando alle regole. Intanto si studiano e si approntano nuove soluzioni anche per andare incontro ai cittadini. Di concerto con la Guardia Costiera, in particolare a seguito dell'avvio di un costruttivo dialogo con capo Michele La Torre, si è arrivati alla decisione-così come abbiamo appreso dall'assessore Corrado Giannò- di destinare lo spazio che sorge alle spalle delle biglietterie degli aliscafi alla sosta dei pulmini degli alberghi, alla sosta di moto e motocicli e alla realizzazione di qualche stallo(libero da vincoli di orario) per le auto. L'area dovrebbe essere già disponibile tra domani e dopodomani. Allo studio anche un'area di sosta con disco orario a Canneto Calandra che sarà liberata dalle auto abbandonate.

Lipari. Il degrado e l'inciviltà nel centro storico. I cassonetti "staripanti" a Pianoconte

La nostra rubrica video-foto denuncia di oggi si basa su una foto e un video. La prima ritrae il degrado, frutto dell'inciviltà, di uno dei vicoli del centro storico di Lipari. Per la precisione uno di quelli parallelli alla Via Umberto I°, uno dei vicoli tristemente famosi per diventare (specie d'estate) latrine a cielo aperto. Una foto accompagnata da una significativa ed eloquente domanda: Serviranno le segnalazioni e la pubblicazione sul web a riscoprire la coscienza civile di ciascuno di noi?
Il video(in basso), girato stamani a Pianoconte, al bivio che porta a San Calogero(sigh), mostra i cassonetti della differenziata(plastica in particolare) straboccanti. I cittadini ci hanno evidenziato che la situazione si trascina da tempo e che il "mucchietto" cresce ogni giorno di più.

Domanda. Serve a qualcosa invogliare i cittadini a differenziare se poi il servizio di raccolta è lastitante?

IL VIDEO:


Brevi

Consiglio comunale di Lipari- Una richiesta anticipazione di argomento/autoconvocazione su Piano di Gestione e tematiche Sito Unesco Isole Eolie in prossimo consiglio comunale è stata presentata dai consiglieri comunali Pietro Lo Cascio, Giacomo Biviano e Rosario Centorrino al presidente del consiglio comunale di Lipari. Per leggere il testo integrale cliccare sul link in rosso Eolie News 2

Operazione anti-abusivimo a Salina, sequestrato un immobile- Nel corso di una normale operazione contro l’abusivismo edilizio nel territorio di S.Marina Salina tenutasi nella giornata di ieri, 6 luglio 2009, l’ispettore di P.M. Busacca e il responsabile dell’U.T.C., geom. Giuseppe Caravaglio, hanno provveduto al sequestro di un immobile realizzato senza concessione edilizia e senza alcuna autorizzazione da parte degli Enti preposti.
L’immobile di circa 22 mq,situato in pieno centro storico di S.Marina Salina, di proprietà di D.G., è stato realizzato in una zona sottoposta a vincolo sismico di cui alla Legge n. 64/74 e a vincolo del piano paesaggistico di cui al T.U. n. 42/04, nonché in fascia di rispetto costiero di cui all’art. 15 della Legge Regionale n. 78/76.

Allarme caldo a Messina - Allarme rosso ondate di calore a Civitavecchia e Messina. Nelle giornate di domani e dopodomani il Sistema di allerta della Protezione civile per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute registra particolarmente in queste due citta' una temperatura massima percepita di 37-38 gradi con la necessita' di adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio: bambini, malati cronici e anziani. Nella giornata di oggi a Messina vengono registrati i 38 gradi con livello di allerta 2 'arancione', cioe' con effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. Livello 3 'rosso' da domani nella citta' siciliana e da dopodomani nella citta' laziale.

A denti stretti. "A proposito di arrossamento"

Due amiche si trovano a parlare tra di loro dopo avere letto su Eolienews che l'assessore Sparacino non può indossare il casco perchè gli provoca arrossamento al volto.
Una delle due rivolgendosi all'altra chiede: " Se l'assessore gira senza casco perchè gli si arrossa il viso, posso mandare mio figlio col sedere di fuori quando c'è l'ha arrossato?

Brevi da Lipari

Stazione e Tenenza dei carabinieri- Una interrogazione sul trasferimento e potenziamento della locale Stazione dei Carabinieri e sulla possibile istituzione di una Tenenza nell’isola di Lipari è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Il testo integrale dell'interrogazione è visibile a questo link Eolie News 2

Ripristinati a Canneto i giochi danneggiati- Sono di nuovo funzionanti i giochi del parco di Canneto, oggetto delle "attenzioni" di incivili che avevano addirittura allentato i bulloni di alcuni di essi con il rischio di mettere in pericolo l'incolumità dei bambini. I giochi sono stati ripristinati grazie all'intervento degli ex Pumex

La guerra dell'acqua- Il fotomontaggio di Piero Roux

Pfe Filicudi, Il Tar condanna il comune. L'ente deve risarcire il dott. Orazio Cucinotta. Illegittima l'ordinanza del sindaco Mariano Bruno

(lipari biz) Pubblichiamo la sentenza di condanna, al pagamento di 6 mila euro e delle spese processuali, del Tar di Catania nei confronti del Comune di Lipari sulla vicenda dei presidi farmaceutici di Filicudi. La sentenza è stata depositata in segreteria lo scorso 6 luglio. N. 01233/2009 REG.SEN.N. 01585/2008 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)ha pronunciato la presente SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1585 del 2008, proposto da: Cucinotta Orazio, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Francesco Cavallaro, Quintino Lombardo, Salvatore Mazza, con domicilio eletto presso Salvatore Mazza in Catania, via V.E. Orlando,15;
contro Comune di Lipari (Me), rappresentato e difeso dall'Avv. Milena Sindoni, con domicilio eletto presso Milena Sindoni in Lipari, Segreteria;
nei confronti di Azienda U.S.L. N. 5 di Messina, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Francio', con domicilio eletto presso Alessandro Francio' in Messina, Segreteria;
Assessorato regionale per la Sanità – Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario, non costituito;
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Messina, non costituito;
Dott.sse Domenica Sparacino e Francesca Sparacino, non costituite.
per l'annullamento dell’ordinanza contingibile ed urgente del Sindaco del Comune di Lipari n. 09 del 28/04/2008, avente ad oggetto “Assistenza farmaceutica nelle isole di Alicudi e Filicudi”;
nonché per il risarcimento del danno derivante al ricorrente dall’indicato provvedimento.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Lipari (Me);
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Azienda U.S.L. N. 5 di Messina;Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 21/05/2009 il dott. Giuseppa Leggio e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Il ricorrente, dott. Orazio Cucinotta, è titolare dell’unica farmacia rurale dell’isola di Salina, in località Leni, ed è altresì il responsabile del dispensario farmaceutico dell’isola di Filicudi sin dal 1992. Tale dispensario farmaceutico è stato istituito con D.A. 15 settembre 1992, n. 1855 ed ha assicurato negli anni il servizio pubblico di assistenza farmaceutica nell’isola di Filicudi, sia in estate che in inverno, anche dopo l’istituzione dei presidi farmaceutici d'emergenza (PFE) in sostituzione degli esistenti dispensari, nonché dopo l’assegnazione del presidio farmaceutico di emergenza dell’isola di Filicudi alle Dott.sse Sparacino Francesca e Sparacino Domenica nell’anno 2005. Con decreto 19 dicembre 2003, n. 2373 l’Assessorato Regionale alla Sanità ha infatti rideterminato la pianta organica delle farmacie del Comune di Lipari, disponendo, con lo stesso provvedimento, la soppressione nelle isole di Alicudi, Filicudi e Panarea delle sedi farmaceutiche vacanti e l’istituzione, ai sensi dell'art. 33 della L.R. 16 aprile 2003 n. 4, dei presidi farmaceutici d'emergenza, in sostituzione degli esistenti dispensari di cui all’art. 6, comma 1, della L. n. 362/1991, divenuti non conformi alla normativa sopravvenuta. Per evitare l’interruzione del pubblico servizio di assistenza farmaceutica, è stato stabilito che i dispensari esistenti sarebbero stati soppressi soltanto con l’attivazione dei presidi farmaceutici d’emergenza (P.F.E.).
Con decreto 5 maggio 2005 n. 5481 l’Ispettorato regionale sanitario presso l’Assessorato Regionale alla Sanità ha assegnato il presidio farmaceutico di emergenza di Panarea alla Dott.ssa Cincotta Clotilde, il presidio farmaceutico di Filicudi alle Dott.sse Sparacino Francesca e Sparacino Domenica (eredi del Dott. Sparacino Mariano, deceduto nelle more del procedimento) ed il presidio farmaceutico di Alicudi al Comune di Lipari, subordinando l'apertura degli indicati presidi all'esito favorevole del sopralluogo ispettivo dei locali, da effettuarsi da parte dell'Azienda U.S.L. n. 5 di Messina.
Nelle more, il servizio farmaceutico nell’isola di Filicudi è stato assicurato dal Dott. Cucinotta.
Con decreto del 20 marzo 2008 il Dirigente Generale dell'Ispettorato Regionale Sanitario ha revocato l'autorizzazione alla gestione del presidio farmaceutico di emergenza di Filicudi in capo alle eredi Sparacino, per la mancata attivazione del presidio da parte di queste ultime nonostante fossero trascorsi quasi tre anni dal provvedimento autorizzativo. In data 15 aprile 2008, dopo l’intervenuta revoca e pur in mancanza del sopralluogo ispettivo dei locali previsto per consentire l’apertura del P.F.E, le Dott.sse Sparacino hanno aperto a Filicudi il suddetto presidio farmaceutico, in locali nel frattempo reperiti e predisposti per l’espletamento del servizio.
L' A.U.S.L. n. 5 di Messina ha diffidato le eredi Sparacino a procedere all'immediata chiusura del presidio farmaceutico, minacciando le correlate sanzioni in caso di inottemperanza. A questo punto il Sindaco di Lipari, con ordinanza n. 9/2008 del 28 aprile 2008, emessa ai sensi dell’art. 54 del decreto Leg.vo n. 267/2000, al fine di “assicurare l’assistenza farmaceutica nelle isole di Alicudi e Filicudi, la cui privazione potrebbe comportare chiari disagi e pregiudizi per la salute pubblica, nonché problemi di ordine pubblico a fronte di malcontenti e stati di agitazione riguardo al mancato ripristino dei rispettivi presidi”, ha ordinato alle eredi Sparacino di assicurare, attraverso i Presidi Farmaceutici di Emergenza l'assistenza farmaceutica nelle isole di Filicudi ed Alicudi, sino all'operatività in dette isole dei P.F.E., a seguito di provvedimenti da parte dell’Assessorato Regionale alla Sanità, e, comunque, per un periodo non superiore a tre mesi.
Con ricorso notificato il 9 luglio 2008, depositato il 14 luglio 2008, il Dott. Cucinotta ha impugnato l’ordinanza del Sindaco di Lipari n. 9/2008 del 28 aprile 2008, lamentando violazione e/o falsa applicazione dell’art. 54 del D. LGS. n. 267/2000, eccesso di potere per insufficiente istruttoria e travisamento di fatto essenziale, nonché per sviamento e violazione del dovere di imparzialità, incompetenza assoluta del Sindaco. Parte ricorrente ha avanzato altresì domanda di risarcimento del danno subito. Si è costituito in giudizio il Comune di Lipari chiedendo il rigetto del ricorso.
Si è altresì costituita in giudizio l’Azienda U.S.L. N. 5 di Messina, chiedendo l’accoglimento del ricorso. All’odierna udienza di trattazione il ricorso è stato trattenuto per la decisione.
DIRITTO
Il ricorso è meritevole di accoglimento.
Sono in particolare fondate le censure di violazione dell'art. 54 del D.Lgs 267/2000 e di eccesso di potere per sviamento, atteso che mancavano nel caso di specie i presupposti che legittimano l’esercizio del potere “extra ordinem” in questione, non essendovi di fatto alcuna situazione eccezionale di pericolo per la salute pubblica o per la pubblica incolumità da fronteggiare con immediatezza. Osserva il Collegio, richiamando la costante giurisprudenza in materia ( cfr. ex multis Cons. Stato, V, 11 dicembre 2007, n. 6366; TAR Cagliari, II, 26.1.2009, n. 89; TAR Puglia, Bari, sez. I, 13 marzo 2008, n. 593 ), che il potere sindacale di emanare ordinanze contingibili ed urgenti di cui all’art. 50, comma 5, D.lgs. 267/2000, nonché all’art. 54 del medesimo decreto legislativo nel testo vigente prima della modifica introdotta dalla L. n. 125/2008, di conversione del D.L. 23 maggio 2008, n. 92 ( recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), - applicabile “ratione temporis” alla fattispecie in esame -, presuppone, da un lato, una situazione di pericolo effettivo, da esternare con congrua motivazione, e, dall'altro, una situazione eccezionale e imprevedibile, cui non sia possibile far fronte con i mezzi previsti in via ordinaria dall'ordinamento, nel senso che l’urgenza di provvedere deve porsi come incompatibile con i tempi connaturali alla rigorosa osservanza della normativa in materia. Dall'esame degli atti del giudizio - e come esattamente rilevato in ricorso -, risulta che il dispensario farmaceutico di Filicudi, di cui è titolare il Dott. Cucinotta fin dal 1992, ha sempre funzionato ininterrottamente dal momento della sua istituzione, erogando il servizio di assistenza farmaceutica nell’isola; risulta altresì, specificamente, che lo stesso è stato aperto al pubblico dall’ 1 gennaio 2008 alla data di proposizione del presente ricorso, come certificato dallo stesso Comune di Lipari con attestazione n. 29 del mese di luglio 2008 ( cfr. documento n. 4 della produzione documentale di parte ricorrente). Ne consegue che, nel caso di specie, nessuna situazione di effettivo pericolo per la salute pubblica o per l’ordine pubblico era configurabile alla data dell’ordinanza quivi impugnata ( aprile 2008 ) nell’isola di Filicudi, essendo noto al Comune di Lipari che il dispensario farmaceutico dell’isola era regolarmente funzionante.
Lo strumento contingibile ed urgente è stato dunque utilizzato dal Sindaco del Comune di Lipari non per porre rimedio ad una situazione eccezionale di pericolo, ma per una finalità diversa da quella propria dell’istituto in esame, con evidente eccesso di potere per sviamento, consentendo in via di fatto alle Dott.sse Sparacino di mantenere aperto lo sportello farmaceutico dalle stesse aperto abusivamente a Filicudi dopo il provvedimento di revoca nei loro confronti dell’assegnazione della gestione del PFE, e dopo che l’A.U.S.L. n. 5 di Messina le aveva diffidate a procedere all'immediata chiusura del presidio stesso.
Il Comune era perfettamente a conoscenza del fatto che il dispensario farmaceutico gestito dal ricorrente è sempre stato in funzione dalla data della sua istituzione, così come non poteva ignorare che tale dispensario potrà essere soppresso soltanto con l’attivazione del presidio farmaceutico di emergenza (P.F.E.) dell’isola, ed, ancora, che il PFE, la cui gestione nel 2005 era stata affidata alle eredi Sparacino, non era mai stato attivato, se non dopo l’intervenuta revoca dell’autorizzazione alla gestione; tuttavia il Sindaco, anziché censurare il comportamento e l'inadempienza delle eredi Sparacino nella vicenda in esame e prendere atto del D.D.G. di revoca n. 1417 del 20.3.2008, ha invece illegittimamente ordinato alle Dott.sse Sparacino di esercitare l’attività che era stata loro inibita dagli organi competenti, e ciò “ in pieno dispregio sia delle previsioni normative in materia sia del DDG 1417 del 20/3/2008 di revoca di gestione del PFE agli eredi Sparacino, regolarmente notificato a mezzo di Raccomandata A.R. agli interessati e al Sindaco” (cfr. nota dell’Ispettorato Regionale Sanitario dell’Assessorato Sanità Prot. DIRS/5/1564 del 16.4.08, in atti);
non solo, ma l’ordinanza impugnata ha consentito l’espletamento del servizio farmaceutico in locali che il Comune sapeva essere inagibili, come poi è stato accertato dalla visita ispettiva del Dipartimento del Farmaco dell’AUSL 5 di Messina di cui al verbale del 17 settembre 2008 n. 3834. In definitiva, nel caso in esame scopo del provvedimento contingibile ed urgente non poteva essere quello, dichiarato nell’ordinanza, di assicurare l’assistenza farmaceutica, che risultava già regolarmente garantita, circostanza questa che è sufficiente per escludere l’indifferibilità dell’atto adottato, atteso che non si configurava alcuna situazione di urgenza tale da non potere attendere l’espletamento del procedimento previsto per l’attivazione del PFE.
Il ricorso deve dunque essere accolto, con assorbimento dei motivi e degli ulteriori profili non esaminati.
Quanto alla richiesta risarcitoria, il ricorrente ha allegato al ricorso la stima dei danni subiti nel 2008, che ammonterebbero ad € 9.961,07, effettuata da un dottore commercialista, nonché documentazione a sostegno di detta stima;
ha chiesto inoltre rivalutazione ed interessi dal momento della domanda all’effettivo pagamento. La domanda di risarcimento del danno è fondata, nei limiti che saranno di seguito precisati, poiché l'illegittimità compiuta dal Sindaco di Lipari con l’adozione dell’ordinanza quivi annullata ha provocato un danno patrimoniale al ricorrente, che ha dovuto subire l’illegittima concorrenza del presidio aperto dalle eredi Sparacino.
Non occorrono particolari argomentazioni per attestare la evidente sussistenza del nesso eziologico tra illecito e danno, in quanto il danno economico subito dal ricorrente è una conseguenza diretta della illegittima condotta dell’Amministrazione, che con l'impugnata ordinanza sindacale ha consentito l’esercizio abusivo di una attività per la quale era intervenuta la revoca dell’autorizzazione da parte dei competenti organi regionali.
Sotto il profilo soggettivo, risulta infine evidente anche la colpa dell'Amministrazione, atteso che, nella fattispecie, l'adozione di un provvedimento“extra ordinem” in difetto di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, costituisce una chiara violazione delle regole di diligenza, nonché di corretta e buona amministrazione che devono sempre ispirare l'esercizio dell'azione amministrativa, sicché, in definitiva, il comportamento del Sindaco di Lipari risulta inescusabile. Positivamente accertato il diritto al risarcimento del danno patrimoniale subito, occorre procedere alla sua quantificazione.
Osserva il Collegio che la tabella dei corrispettivi di cui alla citata relazione contabile evidenzia in ciascun anno, a partire dal 2004, un decremento medio dell’imponibile di circa il 10% l’anno. Ora, sulla scorta della quantificazione del danno effettuata dal ricorrente applicando le percentuali di ricarico medio previste per le specialità medicinali non rimborsate dal SSN e per quelle rimborsate sulla differenza tra la media degli introiti degli ultimi quattro anni ed il minor introito del 2008, e tenendo conto altresì dell’indicato decremento annuo dell’imponibile, ritiene il Collegio di stabilire in via equitativa il risarcimento spettante al ricorrente nell’importo complessivo di € 6.000,00 ( seimila/00 ), senza rivalutazione ed interessi, atteso che il danno risulta attualizzato alla data della presente decisone. Gli accessori sulla somma predetta vanno computati dalla data di pubblicazione della presente decisione fino all’effettivo soddisfo.
In conseguenza, il Comune di Lipari va condannato al risarcimento del danno subito dal ricorrente, liquidato in complessivi € 6.000,00, oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali dalla data di pubblicazione della presente decisione fino all’effettivo soddisfo.
Per le ragioni fin qui esposte, il ricorso deve essere accolto;
per l'effetto, va annullata l'ordinanza del Sindaco del Comune di Lipari n. 9 del 28.04.2008 nella parte in cui ha ordinato alle dott.sse Domenica e Francesca Sparacino di assicurare, attraverso il Presidio Farmaceutico di Emergenza, l'assistenza farmaceutica nell’isola di Filicudi e va condannata l'Amministrazione comunale al risarcimento del danno nei termini in precedenza indicati.
Le spese del giudizio sono poste a carico del Comune di Lipari, secondo il principio della soccombenza, e vengono liquidate nella misura indicata in dispositivo.
Gli atti del presente processo vengono trasmessi alla competente Procura della Corte dei Conti per l'accertamento di eventuali responsabilità per danno erariale.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia – Sezione staccata di Catania – Sezione Quarta - accoglie il ricorso in epigrafe e, per l'effetto, annulla in parte qua l'ordinanza del Sindaco del Comune di Lipari n. 9 del 28.04.2008.Condanna il Comune di Lipari al risarcimento dei danni come da motivazione.Condanna il Comune di Lipari alla rifusione, in favore del ricorrente, di spese e competenze del presente giudizio, che liquida in complessivi Euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00), oltre IVA e CPA e rimborso del contributo unificato, come per legge.Ordina alla Segreteria di trasmettere gli atti del presente processo alla competente Procura della Corte dei Conti.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 21/05/2009 con l'intervento dei Magistrati: Biagio Campanella, PresidenteEttore Leotta, Consigliere Giuseppa Leggio, Primo Referendario, Estensore
DEPOSITATA IN SEGRETERIAIl 06/07/2009(Art. 55, L. 27/4/1982, n. 186)
IL SEGRETARIO

L'assessore in "deroga". Seconda puntata

Non solo senza casco ma sul marciapiede con il motociclo. Questa l'ultima "impresa" dell'assessore Sparacino compiuta sotto gli occhi degli "imbarazzatissimi" assessori Giannò e China, dei consiglieri comunali Fonti e Gugliotta e dell'ex assessore Biancheri
Una doppia "arrogante cavalcata" sul marciapiede antistante il bar "La Precchia" per farci sapere che le si arrossa la faccia con il casco e che, nell'esercizio delle sue funzioni, può derogare all'uso del casco. Inoltre presto-ci ha fatto sapere- indosserà un cartello che spiegherà perchè non indossa il casco.
Peccato che la polizia stradale, da noi contattata, non si a conoscenza di deroghe all'uso del casco nè per chi soffre di arrossamenti per il suo uso, nè per gli amministatori.
Assessore torniamo ad invitarla a dare un esempio di educazione civica. Si metta il casco, non salga sui marciapie di con il motorino. Altrimenti vada a piedi!
Vi proponiamo il breve video che riprende l'assessore Sparacino durante una delle escursioni di stamani sul marciapiedi con il motorino:


Dopo queste immagini eloquenti, e sicuramente non conducenti dal punto di vista dell'educazione civica per i nostri ragazzi, invitiamo il sindaco Mariano Bruno a "richiamare" l'assessore Sparacino. Ci chiediamo, inoltre, ma esiste in questo paese un qualsiasi componente delle forze dell'ordine (polizia municipale, carabinieri ecc.) che faccia rispettare le regole non solo ai cittadini comuni(giustamente) ma anche a chi ricopre un ruolo istituzionale?

Il resto alla prossima puntata!

Brevi dalle Eolie

Marina Corta. La ditta Letizia effettuerà i lavori di prolungamento e messa in sicurezza del porto
"Anche se non sul sito, di fatto i lavori di prolungamento e messa in sicurezza di Marina Corta sono ripresi da ieri". Lo ha dichiarato ad Eolienews il dottor Lelio Finocchiaro, braccio destro del sindaco Mariano Bruno per quanto riguarda la portualità.
"La ditta di Carmelo Letizia che eseguirà i lavori, che andranno avanti senza sosta alcuna sino al lavoro completamente, è già operativa in tutto ciò che precede l'apertura (in questo caso la riapertura ndr) di un cantiere. Materialmente, poi, dovrebbe essere presente nell'area portuale tra domani e dopodomani".
Panarea al Tg 5 - Un ampio servizio sulla "vippaiola" Panarea, definita tra l'altro la nuova Ibiza, è andato in onda ieri sera nel tg delle 20 del biscione. Padre Lio Raffaele ha anche invitato a vacanze più "vicine a Dio".

lunedì 6 luglio 2009

A proposito di esempio. Assessore Sparacino...si metta il casco

Caro assessore,
all'inizio del suo mandato Lei si è soffermata a darci tante belle lezioni di educazione e sul come vivere all'interno di questa collettività.
Nulla da dire. Chi amministra ha il dovere di "catechizzare" per il meglio la sua comunità. Ma...deve dare l'esempio.
Accade invece spesso che chi predica bene..razzola poi male. Purtroppo è anche il suo caso.
Spesso, direi sempre, (l'ultima volta stamattina sulla via Cappuccini) lei va in giro con il motorino senza indossare il casco.
Forse ha nostalgia dei vecchi tempi in cui si andava in giro senza casco, magari con la mitica Vespa Special.
Ma siamo nel 2009 e a meno che Lei non ne è esentata, ci dia l'ennesima lezione di educazione...civica, dia un esempio positivo e non negativo come quello che sta fornendo adesso: indossi il casco come tutti i comuni mortali e come tutti i cittadini di questo paese.
D'altronde se lo indossa sempre il suo sindaco, che sicuramente non troverebbe qualcuno disposto a contestargli l'infrazione, lo faccia anche Lei!
Il fotomontaggio dell'assessore in Vespa è di Anonimo Eoliano

CINEMA: A SALINA I MIGRANTI 'INVISIBILI' E UN OMAGGIO A ROSSELLINI

I migranti 'invisibili' al Salina Doc Fest dal 18 al 27 settembre. Si terra' infatti a Salina nelle Isole Eolie il la rassegna cinematografica con il sostegno di Associazione Salina-Isola Verde, A.N.F.E e Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina, giunta alla sua 3a edizione, il festival del documentario narrativo, ideato e diretto da Giovanna Taviani si presenta ormai come un appuntamento consolidato dell'arcipelago eoliano, ancora una volta ricchissimo di novita' ed eventi. Il concorso internazionale ha come tema ''Il mio paese: gli invisibili''. Dal mondo del lavoro, alla realta' sociale contemporanea, dai flussi migratori alle tradizioni locali, la parola d'ordine e' ''dare visibilita' agli invisibili'': una scommessa che questo piccolo festival lancia a tutto il cinema italiano, portando in primo piano un genere narrativo che - pur raccontando le piu' importanti emergenze sociali del nostro paese ed ottenendo un successo crescente in ambito internazionale - sembra ancora condannato alla marginalita'.A sottolineare l'importanza dell'argomento scelto, si inserisce un'importante iniziativa dall'A.N.F.E.(Associazione Nazionale Famiglie degli Emigranti), che organizzera' una Conferenza Internazionale Onu su ''I bambini fantasma''.Il comitato artistico composto da Paolo e Vittorio Taviani, Romano Luperini e Bruno Torri, consegnera' il Premio speciale ''Dal testo allo schermo'' allo scrittore e giornalista pakistano Mohsin Hamid, per il libro 'Il fondamentalista riluttante' (Einaudi).Completeranno il programma le tre giornate di Documentamoci, rivolte esclusivamente al pubblico locale, la sezione Reperti di memoria, che rendera' omaggio ai sessant'anni di Stromboli, Terra di Dio di Roberto Rossellini con una proiezione sull'isola di Stromboli, alla presenza dei protagonisti isolani che parteciparono alle riprese del film e di Renzo Rossellini. Si riconferma il gemellaggio con la Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo con una Finestra Brasile, mentre per la sezione Finestra sul presente, in collaborazione con Docupolis e Sevilla Festival de Cine Europeo, si terra' un Focus sul Documentario Spagnolo. Tra gli appuntamenti, anche una serata dedicata alla nuova generazione di registi italiani chiamata 'Sguardi sul nuovo cinema italiano: tra fiction e non fiction'.Quest'anno si affianchera' al programma cinematografico uno spazio dedicato alla fotografia, con il 1* Concorso di Fotografia Documentaria a tema ambientale dal titolo: ''Obiettivo Ambiente'', cogliendo cosi' un'occasione per celebrare le Isole Eolie come uno dei simboli del patrimonio dell'Unesco. Tra le iniziative di questa III edizione anche un Workshop organizzato dal Cidi, dal nome: ''Il Neorealismo tra cinema e letteratura''.

Vip alle Eolie. Alle Eolie alla "Buona Fonda" Arturo Ferruzzi e Maria Cristina Elmi, vedova Busi

Ancora vip a Lipari. Ormeggiata al pontile “La Buona Fonda” di La Greca vi è il “Puritan” (nella foto), la stupenda imbarcazione della famiglia Ferruzzi. A bordo vi sono il capitano d'industria Arturo Ferruzzi, cognato tra l'altro di Raoul Gardini, e la moglie Maria Cristina Elmi, già vedova di Sergio Busi e conosciuta per la sua attività imprenditoriale come “Lady Coca-Cola”. A colpire, e non solo gli addetti ai lavori, è la bellezza della goletta. Una imbarcazione in legno con armamento aurico, progettata nel 1929 da John Alden. lunga oltre 31 metri, larga sette. Un potente e classico fore-and-aft schooner statunitense che venne poi costruito nel 1931 dal cantiere Electric Boat. E' di proprietà della famiglia Ferruzzi dai primissimi anni ‘80. I Ferruzzi la videro e se ne innamorarono mentre veniva ristrutturata nel Cantiere dell’Argentario dopo che aveva perso gli alberi in una violenta tempesta atlantica. Per riportarla all'antico splendore anche al suo interno i Ferruzzi hanno inseguito di antiquario in antiquario lumi, tavoli, sedie, quadri di quell'epoca per ricreare l' ambiente di allora che era stato purtroppo rovinato nella lunga vita di questo magnifico veliero.

Lipari: Primo giorno di isola pedonale e zona disco

E' entrata in vigore da oggi seppure con le prevedibili difficoltà iniziali e qualche stranezza, la nuova ordinanza che disciplina il traffico nel centro storico di Lipari e vie limitrofe. Ordinanza che istituisce (torniamo a ripeterlo a beneficio dei cittadini e per agevolare il lavoro della polizia municipale) le aree di sosta con disco orario.
La "stranezza" in questione è rappresentata dallo stop imposto alla macchina del comune che, con messo a bordo, doveva raggiungere l'Ufficio protocollo sulla via Garibaldi per portarvi la posta da protocollare. Secondo quanto apprendiamo chi era in servizio alla transenna(che null'altro fa che applicare le disposizioni ricevute e l'ordinanza) non ha fatto accedere la macchina del comune e il messo, posta sotto braccio, ha dovuto raggiungere a piedi il protocollo.
D'altronde, visto che erano superate le undici, non era più consentito il carico e scarico.... anche della posta.
Al di là di questo ribadiamo che da oggi sarà "zona disco" dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e dalla 16.00 alle 20,00:
all’interno del Parcheggio Sant’Anna;
all’interno del Parcheggio Cappuccini;
nella Via F. Mancuso lato monte;nella Via Madre F. Profilio lato mare.
Nella Via F. Crispi, inoltre, viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata, lato mare. E’ consentito, nella stessa via, il libero parcheggio lato monte.
Oltre che dalla segnaletica verticale, le zone a disco orario si possono riconoscere per via dei numeri riportati all'interno degli stalli.
Una partenza ad handicap dicevamo. Ad esempio non è stato ancora attuato lo spostamento dell'area di sosta sulla Francesco Crispi e nel centro storico (in entrambi i casi documentato con il successivo filmato) alle undici e trenta circa era ancora "isola pedonale" solo sulla carta.

Un provvedimento che non potrà che migliorare nei giorni a venire anche se abbiamo qualche perplessità sulla gestibilità dell'ordinanza, viste le esigue forze a disposizione.

Brevi

ARTIGIANATO: DI MAURO, “IMPEGNATI ALTRI 85 MLN PER I PIP (INSEDIAMENTI PRODUTTIVI), TUTTI I PROGETTI AMMISSIBILI SARANNO FINANZIATI”. L'intero articolo è disponibile cliccando su questo link: Eolie News 2
Australiani al comune di Lipari- Una delegazione di eoliani d'Australia è stata ricevuta stamattina al comune di Lipari dal sindaco Mariano Bruno. La delegazione era giudata dal sindaco di Canada Bay (un comune dove risiedono numerosi eoliani) Angelo Tsirekas. Era presente anche l'assessore Michael Megna, originario di Canneto
Giovani artisti a Casajanca- Prosegue la collaborazione fra spazio.aperto.artecontemporanea. e Casajanca nell’impegnativo ma stimolante progetto di offrire una inedita chiave di lettura dell’universo eoliano attraverso lavori "site specific" realizzati da giovani artisti selezionati nel panorama dei linguaggi del contemporaneo. L’iniziativa, che ha preso l’avvio nell’estate 2008 con l’interessante mostra delle opere di Assunta Pizza, si ripropone quest’anno con nuovi artisti. Si incomincia con Riccardo Paci, artista fiorentino, che ha trovato una inedita sintesi creativa fra l’informatica e la fotografia digitale. Il vernissage si terrà mercoledì 8 luglio alle ore 18.30 all’Albergo Casajanca a Canneto.

Lipari: Trasferito a Messina il corpo del sub calabrese

E' stato trasferito stamattina all'Istituto di Medicina Legale di Messina, su disposizione dell'autorità giudiziaria, il corpo di Alfonso Maria Ielasi, il sub che ha perso la vita ieri pomeriggio nelle acque liparesi di Pietra del Bagno. Il trasferimento è stato effettuato in vista di un possibile esame autoptico.
Il carro funebre con la salma dello sfortunato turista calabrese è stato imbarcato sulla nave "Isola di Stromboli" diretta a Milazzo.

Lipari: Musica nei locali pubblici. Il sindaco detta le regole. Solo ad agosto si potrà suonare sino all'una e trenta

Disciplinata, con ordinanza n.38/09, l'effettuazione dell'intrattenimento musicale nei locali pubblici del comune di Lipari.
Il testo:
VISTA la nota del commissariato di P. S. di Milazzo Categ. l D.E/D9 del 18!o3/2D09, con la quale viene fatto rilevare che " in concomitanza dell'esercizio di attività di trattenimenti musicali e danzanti, vengono di frequente segnalati episodi di disturbo alla quiete pubblica che impongono una valutazione circa l'opportunità di intraprendere idonee iniziative dirette ad incidere significativamente su tali aspetti, ripristinando condizioni di ollimale vivibi/irà a tutela anche delle esigenze di mobilità della coL1ellivilà" ;
RlCHIAMATE le ordinanze Sindacali n. 71 del 22 aprile 2003 e n. 48/06 del 07 agosto 2006; CONSIDERATO che i titolari di pubblici esercizi continuano a non ottcmperare a quanto disposto dal D.P.C.M. n. 215 del 16 aprile 1999 ;
VISTO l'art. 9 comma l della Legge n. 447 del 26 onobre 1995, che consente al Sindaco l'emissione di ordinanze contingibili e urgenti per il temporaneo contenimento o abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibizione parziale o totale di determinate anività;
RlCORDATO che, secondo la nonnativa vigente, l' intrattenimento deve intendersi come attività semplicemente accessoria, che mai deve sostituirsi a quella principale per la quale si è ottenuta regolare licenza (bar, ristorante, ecc.);
CONSIDERATO che in questo periodo l'afflusso turistico è notevole;
AL FINE di evitare schiamazzi notturni selvaggi ed incontrollati;
VISTO l'Ordinamento degli Enti Locali della Regione Siciliana;
ORDINA IN VIA CONTINGIBILE E URGENTE
1) consentire intrattenimenti musicali, presso le attività di pubblici esercizi, secondo gli orari di seguito elencati:
dalle ore 19,00 alle ore 24,00, valido per tutto il mese di luglio adeccezione del venerdì e sabato con chiusura alle ore 00,30;
dalle ore 19,00 alle ore 01,30 dal IO al 23 agosto;
dalle ore 19.00 alle ore 00.30 dal 24 al 31 agosto;
dal l0 settembre e seguenti dalle ore 19.00 alle ore 24.00;
2) ad obbligare il titolari degli esercizi, oltre l'orario sopra speci ficato, ad inibire totalmente la diffusione di musica in tutta le sue forme, nonché di redarguire ed eventualmente allontanare i clienti che arrecano disturbo presso il proprio locale, facendo intervenire, se il caso lo richiede, le forze dell'ordine.
INFORMA CHE
La violazione della presente ordinanza comporterà l'applicazione della sanzione amministrativa nei confronti del trasgressore da Euro 1.032, 00 a € 10.329,00
In caso di accertamento dì tre infrazioni il Dirigente del IV Settore di questo Ente ordinerà obbligatoriamente la chiusura fino al massimo di sette giorni del pubblico esercizio;
La presente sostituisce la precedente ordinanza in materia ( n.48/06 del 7/8/2006);
DISPONE che copia della presente va resa nota al pubblico mediante affissione all'Albo della Residenza Municipale, nonché sul sito web ufficiale del Comune di Lipari http://www.comunelipari.it/ e notificata a tutte le forze dell 'ordine preposte alla vigilanza.
La P.M. e tutte le forze dell'ordine sono incaricati dell'esecuzione e della osservanza della presente ordinanza, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 650 e 659 del C.P..
Il sindaco
Mariano Bruno

Sub muore nel mare delle Eolie. La vittima è un reggino di 45 anni che gestiva una rivendita di tabacchi a Cosenza. (Dalla Gazzetta del sud di oggi)

Salvatore Sarpi (Gazzetta del sud) Un sub di 45 anni è deceduto ieri pomeriggio a Lipari durante una immersione in apnea in prossimità della località di Pietra del Bagno. A causare il decesso probabilmente è stata una sincope. Lo sfortunato sub si chiama Alfonso Maria Ielasi, originario di Reggio Calabria ma risiedeva da tempo a Cosenza dove gestiva una rivendita di tabacchi. Si trovava nelle isole Eolie insieme alla sua fidanzata e ad alcuni amici. Insieme con la donna Ielasi aveva raggiunto in gommone la splendida zona dell'isola di Lipari, il cui tratto di mare attira sempre tantissimi sub sia per la pescosità che per la bellezza dei fondali e si era immerso. Dopo circa due ore non vedendolo rientrare la donna, che lo attendeva a bordo del gommone, ha lanciato l'allarme raccolto dalla sala operativa della Guardia Costiera di Lipari. Il capo Michele La Torre disponeva l'invio in zona della motovedetta CP 566 al comando del capo Giuseppe Donia che ha avviato immediatamente le ricerche perlustrando in lungo e in largo quel tratto. Preziosissimo si è rivelato il supporto di alcuni sub dei diving center dell'isola di Salina che si sono immersi a più riprese nel tentativo di individuare Ielasi.
Proprio i sub di Salina, dopo circa due ore dall'inizio delle ricerche, hanno avvistato il corpo senza vita del povero Ielasi ad una profondità di circa 19 metri. Accertato che non vi era più nulla da fare sono scattate le operazioni di recupero del corpo.
La salma del commerciante calabrese, issata a bordo della motovedetta della Guardia Costiera, è stata quindi trasferita al porto liparese di Pignataro da dove, dopo una ricognizione del medico legale Giovanni Iacolino, su disposizione del magistrato di turno il dottor Francesco Massara, ha poi proseguito verso l'obitorio del cimitero di Lipari.
Grande, ovviamente, lo sconforto degli amici e della sua fidanzata presenti al porto liparese di Pignataro al momento dell'arrivo del corpo del sub. Ielasi, da quanto abbiamo appreso, era un habituè dell'arcipelago eoliano che raggiungeva spesso nei fine settimana per immergersi. Un sub dalle grandi capacità che era solito scendere in apnea anche a profondità abbastanza consistenti. «Era un grande esperto- hanno affermato tra le lacrime gli amici presenti sul molo– Amava visceralmente queste isole e i suoi fondali e non appena era possibile si spostava nell'arcipelago eoliano. Aveva anche raccontato di aver rischiato grosso per recuperare l'ancora che si era incagliata nei fondali. In quei fondali di quel mare che amava tanto e in cui, putroppo, ci ha lasciato la vita"

Veliero finisce sugli scogli. Grave settantanovenne.L'incidente sulla costa sud occidentale dell'isola di Filicudi (DALLA GAZZETTA DEL SUD DI OGGI)

(Salvatore Sarpi- Gazzetta del Sud) Quella che doveva essere una tranquilla vacanza alle Eolie ha rischiato invece di trasformarsi in una tragedia dopo che l'imbarcazione a vela "Fado" di 28 metri circa è andata a impattare contro gli scogli della secca di Punta Stimpagnato a Filicudi, sulla costa sud occidentale. Impatto causato, presumibilmente, da un guasto al sistema di navigazione. Tra le dieci persone che si trovavano a bordo (sei portoghesi e quattro italiani) ad avere la peggio sono stati in tre: Antonio Luis Marquez De Figuireido di 79 anni, Ana Sanches di 77 e Antonio D'Avillez di 48. Particolarmente gravi sono apparse da subito le condizioni del settantanovenne al quale i sanitari della guardia medica isolana hanno riscontrato un forte trauma cranico, ferite al viso e diverse fratture. Unitamente agli altri due turisti, dopo le prime cure, è stato trasferito con un elicottero del 118 al Policlinico di Messina dove è tutt'ora ricoverato.
Bisogna evidenziare per quanto riguarda la guardia medica che, non essendo stato accordato il raddoppio del turno, il sanitario di servizio ha potuto operare al meglio grazie alla disponibiltà del collega che non era in servizio.
Secondo quanto è trapelato il natante di circa 28 metri, battente bandiera inglese, proveniva da Palermo ed era diretto verso il porto di Filicudi quando in prossimità della zona a sud/est dell'isola improvvisamente qualcosa non è andato più per il verso giusto e l'imbarcazione è andata a impattare contro gli scogli della secca. Lanciato l'Sos, immediatamente raccolto, si è messa in moto la macchina dei soccorsi coordinati dal sottocapo Andrea Amato della Guardia costiera di Lipari. Sul posto è dapprima giunta una imbarcazione privata con a bordo il maresciallo dei carabinieri Fabio Scardino che si è reso subito conto della gravità della situazione e ha attivato i necessari soccorsi di carattere sanitario. Nel frattempo è giunta da Lipari la motovedetta CP 566 della Guardia costiera di Lipari (comandante capo Massimo La Fauci, sottocapi Salvo Tindaro e Massimo Giannetto) che ha operato quelli che erano i necessari interventi e accertamenti e che ha fatto ritorno alla base solo dopo che il natante, che non ha riportato gravi danni, ha raggiunto trainato il porto di Filicudi.
Carabinieri e Guardia costiera, così come diversi cittadini di Filicudi, si sono anche attivati affinchè tutti coloro che si trovavano sull'imbarcazione coinvolta nell'incidente, dopo una visita di routine alla guardia medica, fossero rifocillati e messi nelle condizioni di affrontare al meglio la notte.

domenica 5 luglio 2009

Era di Reggio Calabria ma risiedeva a Cosenza il sub deceduto a Lipari

Si chiamava Ielasi Alfonso Maria, era originario di Reggio Calabria ma risiedeva a Cosenza, dove gestiva una rivendita di tabacchi, ed aveva 45 anni il sub che ha perso la vita oggi pomeriggio durante una immersione in apnea in località Pietra del Bagno a Lipari. Dopo l'allarme lanciato dalla fidanzata, che l'ha atteso inutilmente sul gommone con il quale avevano raggiunto la zona, sul posto è giunta la motovedetta CP 566 al comando di capo Giuseppe Donia che ha avviato le ricerche con il supporto dei sub dei diving locali. A circa due ore dall'inizio delle ricerche il corpo senza vita del povero Ielasi è stato avvistato ad una profondità di circa 19 metri e sono scattate le operazioni di recupero del corpo. Lo stesso, a bordo della motovedetta della Guardia Costiera, è stato trasferito al porto di Pignataro da dove, su disposizione del magistrato di turno dottor Francesco Massara, ha poi proseguito verso l'obitorio del cimitero di Lipari in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria. Grande lo sconforto degli amici e della ragazza presenti al porto al momento dell'arrivo del corpo del sub. Ielasi, da quanto abbiamo appreso, era un habituè delle Eolie che raggiungeva spesso nei fine settimana per immergersi.

L'editoriale. Porto di Sottomonastero. Ma quanti bei progetti! Ma non sono in contrasto tra loro?

L'editoriale
Apprendiamo dell' iniziativa della società "Sviluppo Eolie" che ha predisposto un progetto (nella foto) per la rifunzionalizzazione dell’area portuale di Sottomonastero con l’obiettivo di risolvere temporaneamente ed in modo “non eclatante” le problematiche relative all’accoglienza turistica . Il progetto in particolare prevede: 1) Realizzazione di un’ area di partenza; 2) Realizzazione di un’ area di arrivo; 3) Installazione di un monitor informativo; 4) Organizzazione dei percorsi di arrivo e partenza - Viabilità e parcheggi; 5) Interventi di manutenzione, riordino pulizia e messa in sicurezza dell’area interessata. I costi sarebbero a carico degli operatori turistici. Si punta a concretizzare il progetto per l’estate 2010.
Come direbbe un mio amico non molto ferrato in italiano ma che usa un termine molto eloquente "Però... c'è un però" e questo al di là del condivisibile "non eclatante" impatto ambientale. Un però che non possiamo non porre.
Ma non c'è già su Sottomonastero un progetto "contestato" della "Lipari porto" di cui azionista di minoranza è il comune di Lipari e che prevede, in modo completamente diverso, una rifunzionalizzazione di quell'area?
Come mai Sviluppo Eolie, di cui il comune di Lipari è socio(se non ricordiamo male) per il 28,75% , ha predisposto un progetto per quell'area che, come è ben visibile dalla foto, è nettamente in contrasto con l'altro?
Il sindaco Mariano Bruno, la società Lipari porto, la stessa Condotte d'acqua sono a conoscenza di ciò? Che ne pensano? E' una iniziativa condivisa e concertata?
Cosa significa tutto ciò? Forse che il comune ha deciso di rinunciare ad una parte della mega-portualità o che siamo di fronte ad una "invasione di campo" da parte di questa società ?
Quesiti ai quali ci piacerebbe avere una risposta "concreta", non certamente diplomatica o burocratese, insomma "terra terra" in modo che tutti noi cittadini comuni possiamo capire se è l'ennesimo "fumus" o qualcos'altro. Non ci si venga però a dire, così come ha già fatto qualche amico al quale abbiamo fatto presente l'incongruenza, che si tenta di rispondere così, dando un suggerimento, alle perplessità avanzate dai cittadini sul progetto della "Lipari porto". Non potremmo esimerci dal ridere.
Ben vengano le idee e i progetti, specie se non devastanti dal punto di vista ambientale. Ma non giocate a confondere le idee.

Lipari. Sub perde la vita a Pietra del Bagno.

Un sub è deceduto nel pomeriggio durante una immersione in apnea in prossimità della località Pietra del Bagno a Lipari. Ancora non si hanno notizie sulle sue generalità. L'unica certezza è che si tratta di un turista che si era recato nella zona con un gommone, unitamente alla sua ragazza.
L'allarme è stato lanciato proprio dalla fidanzata.
La ragazza, dopo circa due ore non vedendolo fare ritorno al gommone tornare, ha lanciato l'allarme e richiesto l'intervento della guardia costiera. Dalla sala operativa è stato disposto l'uscita della motovedetta al comando di Giuseppe Donia. Le ricerche, purtroppo, si sono concluse con il ritrovamento del corpo del giovane.

Filicudi, danni per 100 mila euro al Centro Nautico della famiglia Santamaria

(lipari biz) Prosegue inarrestabile la serie di atti vandalici o intimidatori nell'isola di Filicudi. Danni per circa 100 mila euro, questa volta, al locale Centro Nautico di proprietà della famiglia Santamaria. Ignoti hanno squarciato quattro gommoni con dei profondi tagli di quasi un metro ai tubolari di tutti e quattro i mezzi. Inutilizzabili, pertanto, due " Master" da 6,5 metri, un "Bwa2 da 8 metri e uno "Zodiac" di 5 metri. I gommoni erano depositati in un'area di proprietà della ditta nei pressi del porto. Un brutto colpo per la famiglia Santamaria, che ha ovviamente denunciato l'accaduto alla stazione dei Carabinieri dell'isola, e compromette, inevitabilmente, il lavoro di una stagione. Anche a Filicudi, come del resto in tutte le Eolie, occorre intensificare i controlli, non solo quelli antidroga, delle forze dell'ordine. Piccoli o gravi atti, come quello ai danni del centro nautico, rappresentano una seria minaccia, senza l'individuazione dei responsabili, per la tranquillità di questi luoghi, tanto decantati quanto trascurati e lasciati, visti i fatti, ad una sorta di " legge del più forte" .
Eppure visto che si tratta di isole, dove tutti sanno tutto di tutti, non dovrebbe essere difficile per gli inquirenti risalire ai responsabili.
A tal proposito restano, sempre a Filicudi, ancora un mistero i casi dei gatti impiccati in inverno, rispettivamente sotto la tettoia dell'abitazione di un tecnico di una ditta edile e al braccio di una gru e la barca di un pescatore data a fuoco di recente nel porto alternativo di Pecorini.
Tanto per non andare lontano, situazione tutt'altro che paradisiaca anche ad Alicudi dove, nella zona alta impera il bracconaggio. Un residente, Bartolomeo Taranto, che intende aprire un agriturismo dopo aver denunciato qualche mese fà, lo sgozzamento di una capretta e altri animali di allevamento ha segnalato di aver ricevuto pesanti minacce per la propria inolumità.