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mercoledì 8 luglio 2009

Santa Marina Salina: Sindaco Lo Schiavo istituisce commissione scientifica per creazione circuito museale

Con Determinazione Sindacale n. 16 del 02/07/09, il Sindaco di Santa Marina Salina ,Massimo Lo Schiavo, ha nominato una Commissione Scientifica per le attività di consulenza, studio, ricerca e divulgazione delle attività di pertinenza dell’istituito “Circuito Museale” comunale.
Il provvedimento si è reso necessario per coordinare l’intero Circuito Museale istituito con Deliberazione del Consiglio Comunale in data 06/04/09 , comprendente i tre musei (etno-antropologico, archeologico e il museo del vino)oltre alle numerose aree archeologiche presenti sul territorio comunale, come il sito di Mastrognoli a Lingua, e i siti di Punta Lamie e Portella a S.Marina Salina. Da quest’ultimo sito, in particolare, provengono tutti i reperti, perfettamente conservati e restaurati dalla Soprintendenza di Messina, ritrovati all’interno delle capanne circolari che si possono ammirare lungo la scalinata che attraversa tutto il villaggio preistorico di Portella, e che costituiscono la collezione più importante custodita all’interno della sezione archeologica di nuova costituzione a Lingua.
La Commissione Scientifica, presieduta dal Prof. Marcello Saija, è composta da altri due membri: la Dott.ssa Maria Clara Martinelli,responsabile delle Attività Archeologiche, e la Prof.ssa Maria Giulia Romagnolo, responsabile delle Attività Etno-Antropologiche.
“L’obiettivo di questa Amministrazione è creare un polo museale idoneo a far conoscere al pubblico le numerose testimonianze del passato di Salina” dichiara il Sindaco “ e il modo migliore per farlo è affidare il coordinamento del Circuito Museale di S.Marina Salina a persone che abbiano una comprovata esperienza nel settore e, soprattutto, abbiano a cuore l’Isola e tutto ciò che la riguarda. Tra i compiti fondamentali della Commissione Scientifica, infatti, vi è la promozione e la divulgazione delle numerose ed importanti testimonianze archeologiche ed etno-antropologiche conservate all’interno dei Musei, attraverso un programma pluriennale di sviluppo di tutto l’apparato che riguarda il Circuito Museale, compresa la promozione in Italia e all’estero”.