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mercoledì 8 luglio 2009

Lipari e il suo assessore in "deroga". Quinta puntata. Ci scrive un cittadino. Le nostre riflessioni

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
ho avuto modo di leggere proprio oggi pomeriggio(ndr ieri per chi legge) una lettera-appello dell'assessore Sparacino (la signora che gira senza casco e transita con il motorino in piena isola pedonale, scorazzando sui marciapiedi /come lei ha documentato) inviata ai consiglieri Fonti e Megna.
Mi ha particolarmente colpito, e fatto rabbrividire, un passaggio di questa lettera dell'assessore. L'ho letta e riletta convinto che forse i miei occhi mi stessero tradendo. Non poteva essere così stridente il contrasto tra quello che l'assessore scrive e quello che invece fa. Eppure è così.
Riporto integralmente a lei e ai suoi lettori il passaggio che mi ha colpito(errori di battitura compresi):
"Le regole vanno rispettate. E'n nel rispetto delle regole che si fonda la più straordinaria invenzione dei popoli , f rrutto di sangue e morte che è la Democrazia! sennò siamo tutti anarchici ,e nella anarchia,nella confusione , nella disgregazione, nell'equivoco lasciamo spazio alla dittatura mascherata di democrazia e democraticità ,al ricatto, al dovere che diventa diritto e al diritto che diventa dovere!
Come anticipato ho letto e riletto(e tutt'ora non riesco a capire da chi siamo amministrati) questa parte della lettera dell'assessore che, pur facendo un discorso legato alla politica, evidenzia che "le regole vanno rispettate" ...."nel rispetto delle regole si fonda....la Democrazia"..... "sennò siamo tutti anarchici".
Belle parole.... e i fatti?
Non indossare il casco, salire sui marciapiedi con il motociclo non significa non rispettare le regole? Non è anarchia?
Ma siccome sono per principio un garantista debbo evidenziarle i miei "dubbi".
Vuoi vedere che Lei ha ripreso con la sua video-camera un'altra persona scambiandola per la dottoressa Sparacino?
Non sarà che la signora che noi vediamo girare senza casco, in piena isola pedonale (vedi stasera) o scorazzare sui marciapiedi è solo un sosia della stessa dottoressa?
Non è possibile infatti che chi invita al rispetto delle "regole...fondamento della Democrazia.... indispensabili per non sconfinare nell'anarchia", tenga atteggiamenti che sono esattamente l'opposto e diseducativi . Insomma una specie di dottor Jekyll e mr. Hyde.
Cordialmente
Lettera firmata
NOTA DEL DIRETTORE- L'attenta e precisa analisi del nostro lettore non meriterebbe altri commenti... dovrebbe solo fare riflettere e arrossire.. di vergogna, chi di competenza.
Ma il nostro lettore ci ha inviato, per nostra conoscenza, l'intera lettera che l'assessore Sparacino ha diffuso "urbi et orbi", destinatari i consiglieri Megna e Fonti. L'abbiamo letta per curiosità e abbiamo trovato l'ennesima demonizzazione.
Dopo i non dimenticati pesanti apprezzamenti ai cittadini di questo comune, l'assessore adesso scrive testualmente, riferendosi a non meglio identificati soggetti (politici avversi alla maggioranza?) "Li vedo vagare negli uffici, dove è loro consentito l'accesso grazie a qualche dipendente o funzionario consenziente! Li vedo, negli uffici di amministratori di società che dovrebbero lavorare per l'amministrazione e la collettività!".
Assessore piuttosto che gettare fango su un generico "dipendente o funzionario consenziente o su amministratori di società" faccia i nomi, ci faccia sapere di quale "grave reato" si sono macchiati costoro; chi sono e cosa ottengono coloro che accedono negli uffici dei "consenzienti".
Il rapporto tra chi amministra e chi lavora al servizio della pubblica amministrazione è basato sulla reciproca fiducia, sul rispetto dell'altrui lavoro e sulla professionalità. Lei lo ha messo in dubbio! Lei non può permettersi di avanzare dubbi, fare aleggiare ombre, screditare impiegati e funzionari dell'Ente! Se sa qualcosa sul comportamento di "dipendenti e funzionari consenzienti" esca allo scoperto, dica nomi e fatti!
Noi, da parte nostra, siamo convinti però che Lei ha perso l'ennesima occasione per stare zitta! Utilizzi il suo "sacro furore" per concretizzare qualcosa per questo paese, saremo pronti a dargliene merito. Sino ad adesso, me lo consenta, Lei sembra solo lo sponsor vivente della canzone di Mina e Alberto Lupo "Parole parole" e il personaggio simbolo dei ragazzi "discoli" che vanno in giro senza casco e a scorazzare sui marciapiedi!