ATTO /DETERMINA N. 52 /2012
OGGETTO: ASSEGNAZIONE ATTRIBUZIONI DELEGATE ALLA GIUNTA COMUNALE NOMINATA CON ATTO N.47 del 21.05.2012
IL SINDACO
RICHIAMATO
l’atto sindacale n.47 del 21.05.2012, con il quale si è proceduto alla
nomina dei componenti la Giunta Comunale , a termine dell’art. 12, comma
1, della L.R. 26 agosto 1992, n. 7, e s.m.i.;
VISTO l’art.12 della precitata legge regionale, inerente alla Giunta Comunale, in particolare i commi 1 e 8;
VISTO
che il richiamato comma 8 testualmente recita “Il Sindaco può delegare a
singoli assessori, con apposito provvedimento, determinate sue
attribuzioni”
RITENUTO dovere procedere agli adempimenti di cui
sopra, per garantire la necessaria operatività per il raggiungimento
degli obiettivi prefissati dall’Amministrazione ed in armonia con il
programma politico-amministrativo, nell’interesse dell’Ente
rappresentato;
D E T E R M I N A
La narrativa che precede è parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Di assegnare, ai sotto elencati componenti la Giunta Comunale, le attribuzioni delegate appresso specificate:
MASIN Federica
Trasporti - Turismo, Spettacolo e Sport - Beni e Affari Culturali - Decentramento Isole Minori.
LAURIA Bartolo
Servizi
Demografici ed Elettorali - Polizia Municipale - Viabilità e Traffico -
Aree e Spazi Pubblici - Annona e Commercio - Servizi Cimiteriali.
BIVIANO Giacomo
Bilancio
e Finanze - Tributi - Programmazione - Sviluppo Economico - Sportello
Unico - Solidarietà e Servizi Socio-Sanitari - Affari Generali ed
Eventi- Beni Ambientali.
BERZIOLI Gabriella
Pubblica
Istruzione e Biblioteca - Edilizia Scolastica - Patrimonio - Ecologia
e Servizi r.s.u. - Servizi Idrici, Elettrici e Fognari - Arredo Urbano
e Verde Pubblico - Decentramento Frazioni Lipari.
Vengono trattenute dal Sindaco le seguenti attribuzioni :
LL.PP.
- Urbanistica - Portualità - Industria - Artigianato - Pesca - Edilizia
Economica e Popolare - Legale e Contenzioso - Rapporti Istituzionali -
Personale - Politiche Giovanili - Servizi Informatizzazione - Rapporti
con la Stampa.
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venerdì 25 maggio 2012
Monsignor Miccichè. Lettera aperta della signora Aurelia Costa D'Albora
A Sua Eccellenza
Francesco Miccichè
Vescovo ed Arcivescovo di
Trapani
Eccellenza reverendissima,Monsignore
Carissimo,
mi scuserà se le riservo poche righe a testimonianza di
questa triste vicenda che ingiustamente La vede coinvolto.
Desidero mostrarle al contrario tutto l'apprezzamento e la
gratitudine che Le appartiene, per la sensibilità e la partecipazione ai
problemi della nostra gente e per il grande affetto che ha avuto per questa
terra eoliana che porta il ricordo di un Padre amorevole,giusto e operoso anni
or sono.
La realtà nella quale dopo è stato chiamato ad
operare è vasta e molto piu' complessa della nostra, una grande comunità
sicuramente a tratti arida e tortuosa ma che con i Suoi progetti innovativi
alimentati da Cristo è riuscito a far rifiorire agli occhi di tutti, giovani e
adulti ed anche ai miei.
L'estenuante lavoro,la tenacia e l'amore che lo ha
contraddistinto non trova riscontro in questa assurda circostanza priva di
giustizia sociale e principalmente assente da esempi per le nuove
generazioni.
Il nodo ancora stretto che tenta di soffocare ogni
giorno l'onestà e la nobiltà di tante comunità deve
trovare solidarietà in noi fedeli,uniti umilmente contro la vanità e
la sete di potere come il costante esempio da Ella
mostrato con il Suo sempre splendido operato.
Aver impattato nei "vitelli d'oro", che
sottraggono coscienza oltre che alla gente comune anche a volte nel mondo
del clero, non deve farci vacillare per non lasciare spazio alla
vanità,avidità e potere che restano gli idoli che sostituiscono gli
insegnamento di Dio Padre.
Il mio piu' grande augurio è quello che
vengano cercate e poi trovate coscienza e
giustizia,per distinguere attraverso la forza della preghiera di
Dio Padre, le responsabilità reali per un prossimo ravvedimento.
La Sua prova oggi è la prova di tutti noi che la portiamo
nei nostri cuori.Grazie ancora per essersi dato.
Un forte abbraccio pregando insieme per lei.
Affettuosamente,
Aurelia Costa d'Albora
LAVORO: CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA', AL VIA TAVOLO REGIONALE
Sara' presentato martedi' 29 maggio a Catania a partire dalle 10,
nelle sede della Presidenza delle Regione, in via Beato Bernardo 5, il
Tavolo Regionale della Sicilia per la promozione della "Carta per le
pari opportunita'".
L'evento, organizzato dall'ufficio della Consigliera regionale di
Parita', Natalina Costa, rientra nel programma del Fondo Sociale Europeo
per la diffusione della "Carta" nelle Regioni Obiettivo Convergenza e
sara' aperto dai saluti del presidente della Regione siciliana, Raffaele
Lombardo, e del sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli; avviera' i
lavori Natalina Costa.
La sessione entrera' nel vivo con l'intervento di Giuditta Tiberi, componente dell'Ufficio della Consigliera Nazionale di Parita' e delegata del Ministero del Lavoro, che illustrera' "La Carta per le Pari Opportunita'-Politiche attive"; a seguire sul tema "Fondo Sociale Europeo, asse pari opportunita' e non discriminazione" sara' la volta di Marco Buemi dell'Unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali) e di Ruggero Bodo della Fondazione Sodalitas che si soffermera' su "Progetto Fse per la diffusione della Carta Pari Opportunita'". Giovanna Nicotra dell'Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda) indichera' "La missione e le attivita' del tavolo regionale", seguiranno gli interventi dei partner sostenitori dell'iniziativa, associazioni datoriali, istituzioni e sindacati.
Il convegno sara' concluso dalla cerimonia di sottoscrizione di nuovi aderenti.
La Carta per le pari opportunita' e' una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversita'. A livello nazionale la "Carta" e' gia' stata sottoscritta da 296 aziende per un totale di 600 mila dipendenti, in Sicilia vi hanno aderito, tra gli altri, comuni e province, Confindustria Sicilia, Gesap, Unicoop e sindacati.
La Carta e' promossa da Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda), Aidaf (Associazione italiana delle aziende familiari), Impronta Etica, dalla Fondazione Sodalitas, da UCID e dall'Ufficio Nazionale della Consigliera di Parita' con l'adesione dei Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e per le Pari Opportunita'.
Curati dal Comitato promotore della "Carta" i Tavoli Regionali (sono gia' operativi in Emilia Romagna, Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lombardia) nascono per incoraggiare, promuovere e favorire la diffusione sul territorio della "Carta per le pari opportunita' e l'uguaglianza sul lavoro" ed hanno per finalita' principali la sensibilizzazione sul tema della pari opportunita' e dell'uguaglianza sul lavoro, la promozione dell'adesione alla Carta e l'accompagnamento delle imprese nell'attuazione degli impegni.
Il Tavolo Regionale, infine, contribuisce all'individuazione di strumenti di monitoraggio del processo di adesione a livello locale in grado di rilevare le specificita' territoriali e mettere in evidenza congruita' e difformita' tra i diversi territori.
La sessione entrera' nel vivo con l'intervento di Giuditta Tiberi, componente dell'Ufficio della Consigliera Nazionale di Parita' e delegata del Ministero del Lavoro, che illustrera' "La Carta per le Pari Opportunita'-Politiche attive"; a seguire sul tema "Fondo Sociale Europeo, asse pari opportunita' e non discriminazione" sara' la volta di Marco Buemi dell'Unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali) e di Ruggero Bodo della Fondazione Sodalitas che si soffermera' su "Progetto Fse per la diffusione della Carta Pari Opportunita'". Giovanna Nicotra dell'Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda) indichera' "La missione e le attivita' del tavolo regionale", seguiranno gli interventi dei partner sostenitori dell'iniziativa, associazioni datoriali, istituzioni e sindacati.
Il convegno sara' concluso dalla cerimonia di sottoscrizione di nuovi aderenti.
La Carta per le pari opportunita' e' una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversita'. A livello nazionale la "Carta" e' gia' stata sottoscritta da 296 aziende per un totale di 600 mila dipendenti, in Sicilia vi hanno aderito, tra gli altri, comuni e province, Confindustria Sicilia, Gesap, Unicoop e sindacati.
La Carta e' promossa da Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda), Aidaf (Associazione italiana delle aziende familiari), Impronta Etica, dalla Fondazione Sodalitas, da UCID e dall'Ufficio Nazionale della Consigliera di Parita' con l'adesione dei Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e per le Pari Opportunita'.
Curati dal Comitato promotore della "Carta" i Tavoli Regionali (sono gia' operativi in Emilia Romagna, Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Lombardia) nascono per incoraggiare, promuovere e favorire la diffusione sul territorio della "Carta per le pari opportunita' e l'uguaglianza sul lavoro" ed hanno per finalita' principali la sensibilizzazione sul tema della pari opportunita' e dell'uguaglianza sul lavoro, la promozione dell'adesione alla Carta e l'accompagnamento delle imprese nell'attuazione degli impegni.
Il Tavolo Regionale, infine, contribuisce all'individuazione di strumenti di monitoraggio del processo di adesione a livello locale in grado di rilevare le specificita' territoriali e mettere in evidenza congruita' e difformita' tra i diversi territori.
Vulcano. Giovane arrestato per furto aggravato
Venticinquenne arrestato dai Carabinieri per
furto. Nella nottata di ieri, nell’ambito dei servizi di prevenzione
volti al contrasto dei reati di natura predatoria, i Carabinieri della
Stazione di Vulcano hanno arrestato un 25enne palermitano, in quanto
responsabile di furto aggravato.
In particolare, i militari della pattuglia dell’Arma, sono intervenuti in località Marina di Vulcanello, a seguito di una segnalazione di furto perpetrato all’interno in una roulotte parcheggiata nella predetta località.
Le immediate indagini dei Carabinieri si sono subite concentrate sul giovane, originario di Palermo, ma di fatto domiciliato in un residence dell’Isola.
In particolare, i Carabinieri hanno accertato che il predetto, dopo aver forzato la porta di accesso della roulotte, si era impossessato di un personal computer e di altro materiale informatico che aveva poi trasportato e nascosto nella propria abitazione. L’immediato intervento dei Carabinieri, che hanno perquisito l’abitazione del prevenuto, ha consentito di recuperare l’intera refurtiva asportata.
A finire in manette, ALARIO Marco, cl. 1987, che deve adesso rispondere di furto aggravato.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Il Giudice del Tribunale di Milazzo, dopo aver convalidato l’arresto nel corso dell’udienza, ha disposto nei confronti del prevenuto la misura dell’obbligo di firma presso la P.G. di Palermo.
In particolare, i militari della pattuglia dell’Arma, sono intervenuti in località Marina di Vulcanello, a seguito di una segnalazione di furto perpetrato all’interno in una roulotte parcheggiata nella predetta località.
Le immediate indagini dei Carabinieri si sono subite concentrate sul giovane, originario di Palermo, ma di fatto domiciliato in un residence dell’Isola.
In particolare, i Carabinieri hanno accertato che il predetto, dopo aver forzato la porta di accesso della roulotte, si era impossessato di un personal computer e di altro materiale informatico che aveva poi trasportato e nascosto nella propria abitazione. L’immediato intervento dei Carabinieri, che hanno perquisito l’abitazione del prevenuto, ha consentito di recuperare l’intera refurtiva asportata.
A finire in manette, ALARIO Marco, cl. 1987, che deve adesso rispondere di furto aggravato.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Il Giudice del Tribunale di Milazzo, dopo aver convalidato l’arresto nel corso dell’udienza, ha disposto nei confronti del prevenuto la misura dell’obbligo di firma presso la P.G. di Palermo.
Accadde un anno fa
Vi proponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno Pusher 17enne arrestato a Lipari dai Carabinieri: trasportava due chili di marijuana.
Efficace attività di repressione e contrasto allo smercio di droga quella portata a termine nella tarda mattinata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Lipari, che hanno assicurato alla giustizia un 17enne originario del catanese, per detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il giovane, come detto, è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Lipari che stavano effettuando un servizio di prevenzione nei pressi dello scalo marittimo del centro eoliano, proprio in concomitanza con l’arrivo di uno dei tanti aliscafi provenienti dal porto di Milazzo.
Il prevenuto, identificato in L.R.A., nato ad Acireale (CT) cl. 1993, ma di fatto domiciliato a Viagrande (CT), studente, è giunto allo sbarco di Lipari intorno alle ore 12.00 di ieri, con un grosso zaino sulle spalle. Una volta sbarcato sulla terraferma, L.R.A è stato immediatamente sottoposto a controllo da una pattuglia di militari della Stazione Carabinieri di Lipari, i quali, anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, hanno intensificato i servizi di prevenzione e contrasto dei reati nei pressi dello scalo marittimo isolano, al fine di assicurare sempre migliori standard di sicurezza a cittadini e turisti.
In particolare, alla richiesta dei documenti, il giovane ha subito cambiato l’espressione del viso lasciando intendere ai Carabinieri che qualcosa non andava. Dall’immediata perquisizione dei bagagli, in effetti, il 17enne aveva di che preoccuparsi; i Carabinieri, tra gli effetti personali, hanno infatti rinvenuto un grosso involucro, che da un più attento esame è risultato contenere circa due chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana. A quel punto, con l’accusa di detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il minore è stato quindi condotto presso il Centro di Prima Accoglienza per i Minori di Messina.
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE ON. NANNI RICEVUTO SULL’ANNUNCIATA RIMODULAZIONE DELEGHE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
“Il presidente on. Nanni Ricevuto, a precisazione
di quanto impropriamente riferito, comunica di avere espresso già ieri, nel
corso dell’incontro avuto con i consiglieri provinciali della maggioranza, solo
l’intenzione di rimodulare le deleghe assessoriali per procedere, in raccordo
con le forze politiche che sostengono l’Amministrazione, ad un forte rilancio
dell’azione di governo che deve divenire ancora più incisiva in quest’ultimo
periodo del mandato conferito dagli elettori”.
Il presidente della Provincia regionale
on. Nanni
Ricevuto
IMU a Lipari. Il comunicato di Rando, funzionario responsabile servizio tributi
Gentile direttore, Le chiedo di
pubblicare il seguente messaggio sul suo notiziario.
Sul sito istituzionale del comune
(www.comunelipari.it), nella pagina iniziale, è stato inserito un servizio di
calcolo dell’IMU a disposizione di tutti i contribuenti del Comune di Lipari.
Il servizio dà la possibilità di calcolare l’IMU,
controllare le rendite accedendo direttamente all’Agenzia del territorio digitando
il codice fiscale ed una sottopassword con servizio vocale, stampare in tre
copie il modello di pagamento F24 con inserito il codice comunale E606.
Fiducioso
di fare cosa gradita ai contribuenti, distinti saluti
Francesco Rando Funzionario Responsabile Servizio
Tributi
Vento eoliano e UGL Giovani Messina chiedono uno "Sportello impresa" per la pesca
Alla c.a. del Sindaco del Comune di Lipari Dott. Marco Giorgianni
E p.c. Al presidente del Consiglio del Comune di
Lipari
OGGETTO: Istituzione presso il Comune di Lipari di uno
“Sportello Impresa” per la pesca.
In seguito alle numerose
sollecitazioni a noi pervenuteci dalla
marineria eoliana, sempre più angustiata a causa delle innumerevoli restrizioni
normative che negli ultimi anni hanno ridotto la categoria dei pescatori in
alquanto precarie condizioni economiche, il Movimento civico “Vento
Eoliano ”
chiede
-
l’istituzione presso il Comune di Lipari di uno “Sportello Impresa ” per
la pesca che fornisca e pubblicizzi tutte le informazioni necessarie per
attuare le iniziative di riconversione ed ottenere i relativi finanziamenti, al
fine di attenzionare e di proporre soluzioni pratiche ai problemi che affliggono uno dei
settori di sviluppo economico delle
nostre isole.
- l’introduzione di una
commissione consiliare che si occupi nello specifico di pesca e questioni
attinenti afferente la 4° commissione.
Fiduciosi di una vostra rapida risposta, cogliamo
l’occasione per porgere
Distinti saluti
Dott. ssa
Annarita Gugliotta (Consigliere comunale Vento Eoliano)
Avv. Francesco Rizzo (Fondatore Vento Eoliano)
Avv. Felice Panebianco (Segr. Prov. U.G.L. Giovani Messina)
Avv. Francesco Rizzo (Fondatore Vento Eoliano)
Avv. Felice Panebianco (Segr. Prov. U.G.L. Giovani Messina)
"Non esiste una Fedederalberghi Lipari". La precisazione di Del Bono
Visti
alcuni interventi sulle testate online che tirano in ballo la
Federalberghi Eolie, non ravvisando in questa fase l’opportunità di
dibattere online le questioni sollevate, ritengo comunque doveroso
produrre alcune precisazioni.
Non
esiste una Federalberghi Lipari. Esiste, da decenni, una Federalberghi
delle Isole Eolie che attualmente associa circa 70 strutture.
Poi,
stando alle notizie pubblicate su alcune testate online, in gennaio
2012 è stata costituita la delegazione Eolie di Confindustria Messina.
La
nostra associazione – lo ha dimostrato fattivamente negli anni con la
mia presidenza e con quella dei miei predecessori - si è sempre
dimostrata collaborativa sia nei confronti delle varie amministrazioni
che si sono succedute sia rispetto alle altre associazioni culturali e
di attività produttive del territorio.
Pertanto,
come sempre, massima disponibilità ed apertura, nel rispetto dei ruoli e
del grado di rappresentatività dei vari soggetti coinvolti.
Christian Del Bono
"Caso Miccichè". Lettera aperta a Benedetto XVI da un gruppo fedeli delle Eolie
Lipari, 25/05/2012
Beatissimo Padre,
diamo voce al popolo delle Eolie che ricorda con
nostalgia i 9 (nove) splendidi anni del servizio pastorale di Mons. Miccichè in
queste isole.
Abbiamo appreso con immenso dolore la decisione
immotivata presa dalla Santa Sede di rimuovere il vescovo di Trapani
interrompendo un servizio pastorale esaltante ricchissimo di iniziative che
spaziano da quelle prettamente ecclesiali catechesi, liturgia, carità, a quelle
culturali, prtate avanti da Mons. Miccichè con intelletto d' amore, con
sapienza, con generosa dedizione, spendendo per essa le sue energie di mente e
di cuore.
I giovani sono stati il suo assillo, per essi ha speso
le sue migliori energie, ha avuto fiducia in loro, li ha incoraggiati,
accompagnati, si è fatto fratello e padre, compagno di cammino, amico fedele.
Le malignità, le calunnie, le falsità che sotto la
regia di un giovane rampante prete tutto preso dai suoi interessi materiali e
con il pallino della carriera ecclesiastica a tutti i costi è stato lo
strumento strategico di una campagna mediatica violenta, aggresiva, da stolking
che ha trovato sponda in chi avrebbe avuto il dovere di verificare la verità
prima di proporre alla Santità Vostra la decisione di un provvedimento così
estremo e punitivo.
Come popolo santo di Dio che stimiamo ed amiamo il
vescovo Francesco per la sua linearità, correttezza, amabilità, generosità
nello spendersi per dio e per la Chiesa, chiediamo umilmente a Vostra Santità
di poter sapere quali sono i motivi gravissimi che hanno motivato un così grave
provvedimento.
Santità, siamo sconvolti, amareggiati, delusi per
quanto sta avvenendo nella Chiesa dove chi si espone per proclamare con le
parole e con la vita il Vangelo e cerca di contrastare in tutti i modi le
strategie del maligno che sul territorio trapanese hanno come registro i poteri
forti, la mafia e la politica corrotta non solo non ha vita facile, ma viene
colpito mortalmente da chi nella Chiesa detiene il "potere".
Il nostro vescovo Francesco ha detto a tutti di
accogliere nella fede questa durissima prova, ma a noi che lo abbiamo
conosciuto, abbiamo con lui sofferto, pregato, operato perchè la Chiesa fosse
profezia di speranza per tutti e avesse a cuore gli ultimi, i più indifesi, i
giovani non è dato sapere perchè Mons. Miccichè è stato condannato come Gesù
sulla croce, e la decisione presa da Vostra Santità, certamente informato
malamente da chi aveva tutto l' interesse di colpire a morte Mons. Miccichè, ci
appare assurda.
Ci chiediamo: ci sarà per lui, per noi tutti e non
solo per la Chiesa di Trapani
l' alba del terzo giorno?
Vacilla la nostra fede.
Ci aiuti Vostra Santità a non perderla.
UN GRUPPO DI FEDELI
Auguri a...
Gli auguri oggi sono per Lando Alduina e Bruno Ziino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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Provincia. Ricevuto azzera la giunta provinciale
Il presidente della Provincia regionale di Messina Nanni Ricevuto ha azzerato la Giunta provinciale; nei prossimi giorni saranno rimodulate le deleghe. Fino
ad oggi gli assessori provinciali erano tredici.
Mostra a Lipari di Pino Pinelli
Continua la stagione del contemporaneo a Lipari, continua il
dialogo attivo, limpido ed euforico con il tempo presente, con il suo
linguaggio affascinante e complesso, ricco di stimoli e di sfide.
La Chiesa di Santa Caterina è ancora una
volta lo spazio scelto per raccontare la contemporaneità, e lo fa narrando
quarant’anni di lavoro di Pino Pinelli.
Antologica, mostra omnia, che rende omaggio agli elementi
cari all’artista: lo spazio, il colore e la pittura. Apre la via alle cesure, a
quel modo “interrotto” di comunicare il tempo, di organizzare “il luogo”, di
animarlo, brulicante di piccole cromie significative ed autonome.
Pino Pinelli ha rappresentato la rottura degli schemi, la
presa di coscienza di uno spazio aperto e non subordinato alle logiche della ratio.
E’ nel contesto volumetrico (nave-transetto-catino absidale)
che affiora il Mito nel rimando agli ancestrali segni tracciati per
rappresentare, per fissare la realtà.
Anticonformista
e rigidamente distaccato dalla storia, attraverso le sue opere, Pinelli, ritorna ad affermare la sua idea di arte come
significante, arte come testimone tangibile del pensiero.
L’Isola,
essa stessa geometria pura che non sfugge alla perfezione, dialoga con i suoi
elementi e con il senso, profondo e lucido, dei rimandi all’infinito e
all’indefinito delle opere dell’artista. E lo fa attraverso il segno. Quello antico,
degli artigiani dell’età del bronzo, con tazze, scodelle, vasi e olle finemente
decorati, connubio svelato sul fondo della chiesa dove la luce spiazzante e
centripeta illumina le Opere, facendole parlare, come in un racconto di viaggio,
senza lo scandire del tempo.
Inaugurazione
Venerdi 1 Giugno –Chiesa di Santa Caterina – ore 11,30
Ingresso
gratuito
In
collaborazione con: Circuito del Mito – Assessorato Regionale al Turismo –
Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana- Parco
archeologico delle Isole Eolie, di Milazzo, Patti e Comuni Limitrofi - Comune
di Lipari
Michele Benfari
Dirigente del Museo Archeologico
Regionale “ Luigi Bernabò Brea”
La "Consulta giovanile comunale" ha incontrato il sindaco Giorgianni
Giorno 24 Maggio il Comitato Promotore per la Costituzione
della “CONSULTA GIOVANILE COMUNALE” ha incontrato il Sindaco del Comune
di Lipari, Marco Giorgianni per discutere in termini propositivi alla
costituzione della “CONSULTA GIOVANILE COMUNALE” quale organo
rappresentativo del mondo giovanile permettendo a tutti i giovani essere
“parte attiva” di questa Amministrazione Comunale.
PARTE ATTIVA:
fornendo pareri sugli atti di programmazione dell’Amministrazione Comunale che riguardano il mondo giovanile;
elaborando proposte di atti da sottoporre ai competenti organi inerenti le tematiche giovanili;
elaborando
annualmente progetti di intervento per i giovani da sottoporre alla
Giunta Comunale per l’approvazione e i relativi finanziamenti.
Il
Sindaco Giorgianni con grande entusiasmo e disponibilità si impegna ad
attivarsi e riconosce l'iniziativa come un’opportunità per le fasce di
popolazioni più giovani e l’Amministrazione, per sostenere la
partecipazione degli stessi alle iniziative del comune tenendo in
particolare considerazione la formazione e l’occupazione giovanile.
Il Presidente del Comitato
Dimitri Greco
giovedì 24 maggio 2012
Le bugie hanno le gambe corte. Comunicato PDL Eolie
COMUNICATO PDL
In riscontro alla nota del Sig. Lucio Raffaele, persona colta
e preparata, si precisa che lo stesso invece di farsi dire o riferire da chi che sia, farebbe meglio a recarsi personalmente presso
gli uffici preposti del Palazzo Municipale di Lipari così da prendere visione
di tutti gli incartamenti necessari a far capire chiaramente, chi realmente ha
prodotto debiti e di chi con grandi sacrifici, vedi Amministrazione precedente,
ha provveduto a ripianarli.
Coordinamento della PDL
Darsena. IL CGA DA RAGIONE AL COMUNE DI SANTA MARINA SALINA
COMUNICATO
STAMPA
Il
Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana, con propria
sentenza dell’11 gennaio 2012, depositata in segreteria il 23 maggio 2012, ha accolto il
ricorso del Comune di Santa Marina Salina relativo all’affidamento ad un
privato della darsena turistica da parte dell’Assessorato Territorio e
Ambiente, sancendo la non titolarità dell’attuale concessionario a poter
gestire il bene.
“Sono
davvero soddisfatto di questa decisione del C.G.A. che, finalmente, sancisce
ciò che da cinque anni abbiamo ribadito in tutte le sedi istituzionali e in
tutti i tribunali amministrativi” commenta il Sindaco Lo Schiavo “ e cioè che l’affidamento
della darsena turistica era avvenuta in modo del tutto non idoneo. Oggi è un
gran giorno di vittoria per il Comune di Santa Marina Salina perché, grazie a
questa sentenza, e alla luce di quanto previsto dall’art. 26 della Legge 12
luglio 2011, n. 12, il nostro Comune sarà pienamente coinvolto nel processo
decisionale di affidamento e non più semplice spettatore passivo dell’attività
economica di questo importante infrastruttura. Riteniamo, infatti, che solo il
Comune possa garantire una corretta gestione che non abbia come fine il solo
aspetto economico, ma che tenga soprattutto in considerazione i molteplici
fattori che ruotano attorno al porto, che per un isola è fondamentale, quali la
tutela dei residenti, dei pescatori e soprattutto la capacità imprenditoriale
di veicolare un turismo nautico nei periodi di bassa stagione”.
“Desidero
ringraziare”continua il Sindaco Lo Schiavo “ gli avvocati Claudio Rugolo e
Giuseppe Gitto che hanno seguito con grande attenzione e scrupolo tutto il
procedimento amministravo”
La
vicenda in questione nasce all’indomani dell’affidamento del porto turistico da
parte dell’ARTA all’attuale gestore nel 2006, nonostante la gara espletata nel
2004 fosse stata prima sospesa, poi annullata dall’Assessorato stesso, ed
infine affidato con la C.D.M.
121/08. L’Amministrazione Lo Schiavo da subito ha intrapreso una serie di
iniziative che hanno contrastato questa iniqua decisione, ricorrendo in tutti i
gradi di giudizio e attuando anche forme di protesta contro le decisioni
dell’ARTA.
Ricordiamo
come su detta gestione e sulla politica di prezzi esosi per gli utenti, il
Sindaco Lo Schiavo, come forma di protesta, portò a compimento lo spostamento
della propria sede istituzionale dall’edificio comunale ai locali ubicati sulla
banchina del molo commerciale, per rivendicare i diritti del Comune e della
Comunità sulla darsena turistica, che oggi sono stati pienamente fatti valere
da questa sentenza del C.G.A.
Caterina Conti scrive a Monsignor Miccichè
A Sua Eccellenza
Francesco Miccichè
Vescovo ed Arcivescovo di Trapani
Carissimo.
Le bacio tutte e due le mani con
deferenza. E’ incredibile che possano accadere cose del genere, ma è a volte la
punizione degli uomini per avere tra di noi grandi ed integerrimi uomini .Lei
che nei 10 anni in cui è e per i quali rimane sempre il nostro vescovo e che è
stato il fautore della primavera eoliana. Ci ha fatto respirare un’aria nuova,
dandoci coraggio e facendoci scrollare l’appiattimento e l’abulia nella quale eravamo caduti
Ha
creato la scuola di politica per sospingere i nostri giovani, così come
ha detto oggi il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a partecipare alla vita
politica smuovendo quelle che erano delle situazioni di potere consolidato incancrenito, ha dato coraggio a noi donne di
creare il movimento degli imprenditori eoliani e di tutto e di più.
Ha aiutato a iniziare il loro percorso
educativo a tutti i giovani sacerdoti che adesso popolano le nostre eolie e
sono i nostri parroci, ha migliorato e reso
confortevoli situazioni del clero che erano andate in decadimento. Se
fosse rimasto chissà quante cose belle ed importanti avrebbe potuto continuare
a fare, ma mi rendo conto che bisogna sempre ubbidire.
Quando sono venuta a Trapani ed ho visto
la moltitudine di persone e le centinaia di giovani che la accoglievano
festanti sono stata felicissima per Lei, ma quando ho visto tutto quel clero
sicuramente splendido ma una parte del
quale sicuramente incancrenito nelle sue posizioni ( è evidente che sono state
mie sensazioni personali) ho tremato per Lei pensando a tutte le battaglie che
avrebbe dovuto affrontare.
Quando nelle volte successive sono
tornata a trovarla e ho visto le cose grandiose straordinarie che Ella andava
facendo per quella comunità, ho tremato sempre di più pensandola stretta nella
morsa tra mafia e massoneria.
Non a caso ho saputo di quanto Le hanno
fatto nell’anniversario della uccisione di Falcone e di Borsellino.
So che Iddio Le da la forza di
sopportare una tale prova, ma se esiste giustizia, dovrebbe anche intervenire
affinchè le forze distruttive del bene e dell’intransigenza e del coraggio non
siano annientate. Molto spesso questo avviene a distanza di molto, troppo tempo
per la vita degli uomini.
Preghiamo
per Lei e La abbracciamo con tutto l’affetto possibile e Le baciamo le mani.
Caterina Conti
Messina nell’élite del crocierismo: oltre 10mila turisti attesi 29 maggio e 9 giugno Autorità portuale, Provincia, Comune e Camera di commercio aprono la città ai visitatori
Le
divertenti performance canore della Banda i l’Umbrillara, una scorpacciata di pignolata
e l’apertura al pubblico delle principali attrattive turistiche del centro
città. Saranno questi, il prossimo 29 maggio, grazie all’impegno dell’Autorità
portuale, della Provincia regionale, del Comune e della Camera di commercio,
gli ingredienti della ricetta di “benvenuto” con cui Messina si offrirà ai
4.000 passeggeri della Msc Divina, il nuovo gioiello della Msc Crociere che
attraccherà in città nel corso del proprio viaggio inaugurale, con partenza da
Civitavecchia il 28 maggio. Una formula che verrà riproposta quasi per intero
il 9 giugno, in occasione dell’arrivo dei 3.690 visitatori a bordo della
Carnival Breeze, la nuova ammiraglia della Carnival Cruise Lines, anch’essa
all’esordio.
Il
battesimo dell’imponente Divina, costruita nei cantieri Francesi Stx Europe e
forte delle sue 140mila tonnellate di stazza, include scali anche a Malta e
Dubrovnik, in Croazia, prima dell’approdo definitivo a Venezia. Una
testimonianza, la scelta di fissare gli ormeggi nella banchina I Settembre, di
come oggi Messina sia un autentico punto di riferimento per le principali
compagnie del pianeta per quanto concerne le rotte del Mediterraneo orientale e
occidentale.
Gli
ospiti della Msc Divina, la cui permanenza in città è programmata dalle 13,30
alle 19,30, saranno accolti già prima dell’ancoraggio dai canti popolari del
gruppo di Scaletta Zanclea, la
Banda i l’Umbrillara, così come già fatto con ottimi
risultati lo scorso 30 aprile, in occasione dell’arrivo in porto di un altro
gigante del mare, la
Navigator of the Seas, della Royal Caribbean. Un modo per
“coccolare” le migliaia di turisti che affolleranno le strade cittadine, reso
possibile dal contributo dell’Autorità portuale. A rendere più dolce lo sbarco
penserà la Camera
di commercio, distribuendo gratuitamente piccole porzioni di pignolata in un
terminal addobbato con palloncini colorati e arricchito dalla presenza di
hostess che, per conto della Provincia regionale di Messina, forniranno
brochure informative sull’offerta turistica della città.
In
particolare, verrà proposto un itinerario a piedi che contemplerà, nell’ordine,
la chiesa dei Catalani, piazza Antonello, il Monte di pietà, la chiesa di
Montevergine, Cristo Re, l’Oratorio della pace, la Galleria provinciale di
arte moderna e contemporanea e piazza Duomo.
Nella
stessa giornata, va ricordato, saranno ormeggiate nel porto anche una nave da
crociera della Pincess Cruises e la Nieuw-Amsterdam della Holland America, anch’esse
con a bordo diverse migliaia di passeggeri.
“Tutto
ciò - sottolinea il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto - nasce da una sempre
più proficua collaborazione, attivata grazie all’Autorità Portuale, con le
principali compagnie crocieristiche, al fine di garantire un’accoglienza e
un’offerta turistica di primordine. Tuttavia, si tratta di un processo virtuoso
che riguarda tutti i cittadini. Sia per l’erogazione di servizi sempre più
efficienti, sia per lo sviluppo dell’indotto”.
“Messina
- rileva Maria Cristiana Laurà, responsabile Affari istituzionali, Promozione e
Relazioni esterne dell’Autorità portuale - è ormai entrata nelle principali
rotte del crocierismo internazionale. Una vocazione che, insieme alla
Provincia, abbiamo rafforzato lo scorso febbraio, alla Bit di Milano, grazie
alle relazioni strette con Msc e Royal Caribbean, e consolidato a marzo, a
Miami, durante la più importante fiera di settore del mondo, la Seatrade Cruise
Shipping Convention, puntando principalmente sulla promozione del porto e del territorio”.
L’iniziativa
verrà replicata il prossimo 9 giugno, all’arrivo della Carnival Breeze. Nell’occasione,
i passeggeri saranno accolti, su iniziativa dell’Autorità portuale, dalla
rievocazione storica del “Benvenuto della Città di Messina” da parte dello
Stratigò all’epoca della battaglia di Lepanto, nel 1571. A proporla l’Associazione
Aurora.
Trasporti Marittimi: Un silenzio assordante (di Gianni Iacolino)
E’
sotto gli occhi di tutti la precarieta’ dei servizi di collegamento
marittimo sia interisole che con la terraferma , comprendente una serie
di criticita’ non tutte dettate dai fattori ambientali e meteomarine, ma
,a volte, da decisioni improvvise ed immotivate, da parte di comandanti che dimenticano quale sia la finalita’ della loro professione.
E’
ovvio che non intendo generalizzare, conscio delle difficolta’ cui
vanno incontro tutti i giorni, affrontando spesso situazioni difficili e
responsabilita’ non da poco, ma i comportamenti di pochi pregiudica la fiducia che la cittadinanza deve necessariamente nutrire nei loro confronti.
Comportamenti
come quello denunciato da Gianluca Giuffre’ a Ginostra, o come tanti
altri che vengono segnalati con impressionante ripetitivita’ da qualche
anno a questa parte, ci inducono a porre tante domande.
Ma a queste domande non seguono mai risposte.
Le compagnie di navigazione interessate tacciono.
Esistono
organi di controllo che dovrebbero intervenire? Certamente si, ma non
se ne ha mai sentore. Qualcuno si ricorda di risposte puntuali ed
esaustive alle continue richieste di chiarimenti ,mai anonime e sempre
firmate, pubblicate sui blog locali e sulla stampa ?
Un silenzio assordante e’ l’unica risposta che riceviamo, per narcotizzarci come cittadini , sperando di trasformarci in sudditi obbedienti e sciocchi. (Gianni Iacolino)
Domani a Lipari esercitazione antincendio
COMUNICATO STAMPA CIRCOMARE LIPARI
Si
comunica che il giorno 25 Maggio 2012 nell’ambito del porto di Sottomonastero
dell’isola di Lipari si svolgerà un esercitazione antincendio alla quale
parteciperanno vari Enti dello Stato.
F.TO
IL COMANDANTE
TV
(CP) Cosimo BONACCORSO
Ginostra: L'aliscafo salta lo scalo (di Gianluca Giuffrè)
Ancora una volta l'aliscafo Siremar del mattino ha saltato lo scalo di Ginostra nonostante le buone condizioni del mare. IL comandante ha sbarcato 5 passeggeri diretti a Ginostra a Stromboli e poi senza neanche venire a vedere ha proseguito per Panarea lasciando 10 persone sul molo di Ginostra. Gli ormeggiatori provavano a chiamarlo via radio ma nessuna risposta. Vorrei ricordare al comandante e alla Siremar che esiste lo scalo di Ginostra e non è stato ancora soppresso per cui ritengo gravissimo tale comportamento che a mio avviso si configura come interruzzione di servizio pubblico. Il lunedì 21/05/ 2012 avveniva la stessa cosa con il medesimo aliscafo ed il medesimo comandante. In mio favore vi sono prove fotografiche, testimonianze di persone e soprattutto i bollettini meteo. Mi riservo di fare una regolare denuncia all'autorità marittima nei prossimi giorni.
Gianluca Giuffrè
Gianluca Giuffrè
Domani incontro del coordinamento eoliano PDL
COMUNICATO
Nel ringraziare le proprie elettrici ed i propri elettori che con il loro consenso hanno consentito al PDL di essere il secondo Partito del Comune di Lipari, si informano i quadri, i simpatizzanti, le amiche, gli amici e quanti altri vorranno prenderne parte che domani, venerdì 25/05/2012 alle ore 14.30 presso la sede elettorale di Via Maurolico, angolo C.so V. Emanuele, è stato indetto un nuovo incontro per discutere e programmare l’attività politica locale del partito.
Coordinamento PDL
Nel ringraziare le proprie elettrici ed i propri elettori che con il loro consenso hanno consentito al PDL di essere il secondo Partito del Comune di Lipari, si informano i quadri, i simpatizzanti, le amiche, gli amici e quanti altri vorranno prenderne parte che domani, venerdì 25/05/2012 alle ore 14.30 presso la sede elettorale di Via Maurolico, angolo C.so V. Emanuele, è stato indetto un nuovo incontro per discutere e programmare l’attività politica locale del partito.
Coordinamento PDL
A Lipari al via un progetto di zooantropologia
Si rende noto che martedì 22 maggio 2012 è partito il progetto di Zooantropologia didattica sul tema "Animali del cielo, della terra e del mare", promosso dalla A.N.M.V.I. (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) in collaborazione con Panini. L'iniziativa prevede un totale di sei incontri tra la dott.ssa Laura Gulotta e gli alunni delle scuole primarie di Lipari, Canneto, Pianoconte e Quattropani.
Si ringraziano i Dirigenti Scolastici Fanti e Candia e i responsabili dei plessi didattici per la disponibilità.
Dimissioni dal movimento "Amici di Quattropani"
Per motivi strettamente personali,con la presente decidiamo di lasciare il movimento "Amici di 4pani".
Cordialmente.
Natoli Giuseppe e Favaloro Simone.
Cordialmente.
Natoli Giuseppe e Favaloro Simone.
mercoledì 23 maggio 2012
Venti anni fa la strage di Capaci
Palermo (Adnkronos/Ign) - Vent'anni fa moriva Giovanni Falcone. Il 23
maggio 1992 sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a
pochi chilometri da Palermo, Cosa Nostra fece saltare in aria l’auto su
cui viaggiava il magistrato antimafia, sua moglie Francesca Morvillo e i
tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio
Montinaro.
Sono trascorsi venti anni, eppure la verità non è ancora venuta a galla. Troppi silenzi, troppe memorie corte, troppi ricordi sbiaditi. Sono stati numerosi i processi con condanne già passate in giudicato. Eppure, è di pochi giorni fa l'annuncio eclatante del procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, che parla di "novità sulle indagini". Quali ancora non si sa. Gli esecutori materiali della strage, come accertato dai processi, furono almeno cinque uomini, tra cui Pietro Rampulla che confezionò e posizionò l'esplosivo e Giovanni Brusca, che fu la persona che azionò il telecomando al momento del passaggio dell'auto blindata del magistrato, che tornava da Roma.
Ma pochi mesi fa il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, che sta riscrivendo la storia delle stragi, ha raccontato ai magistrati nisseni che sarebbe stato lui a recuperare l'esplosivo, un'altra novità processuale non ancora accertata. Una delle tante. L'esplosivo per la strage di Capaci, come ha raccontato Spatuzza, fu prelevato da pescherecci che lo usavano per la pesca di frodo, nascosto in un rudere e poi preparato per l'attentato. Il pentito si è autoaccusato della partecipazione anche a questa strage dopo essersi già attribuito un ruolo nel furto della Fiat 126 usata come autobomba in via D'Amelio contro Paolo Borsellino.
Spatuzza ha riferito che circa un mese e mezzo prima della strage di Capaci, un altro mafioso, Fifetto Cannella, gli chiese di "procurare una macchina voluminosa per recuperare delle cose". Il collaboratore mise a disposizione una macchina di suo fratello e con quella, assieme a Cannella e ad altri due uomini, Peppe Barranca e Cosimo Lo Nigro, raggiunsero il porticciolo di Sant'Erasmo. Qui, con un conoscente, indicato solo col nome di battesimo di Cosimo, figlio del proprietario di un peschereccio, scaricarono da un'imbarcazione ormeggiata alcuni cilindri di circa un metro, che erano legati alle murate del natante.
"Successivamente constatai che al loro interno vi erano delle bombe", si legge sui verbali. "Recuperati i fusti - ha raccontato il pentito - li caricammo sulla mia vettura per dirigerci verso la mia abitazione. Durante il tragitto ricordo che ebbi un problema perché all'altezza dello Sperone c'era un psoto di blocco dei carabinieri. Una volta arrivato a casa di mia madre, ubicata in un cortile, scaricammo i bidoni in una casa diroccata di mia zia, che era fianco di quella di mia madre e che noi usavamo come magazzino". L'indomani, Spatuzza e Cosimo Lo Nigro trasferirono l'esplosivo in un magazzino di via Brancaccio, che era peraltro stato sequestrato dal Tribunale. "Inizoammo quindi a fare la procedura - ha ricostruito il pentito - tagliando la lamiera dei clindri con scalpello e martello ed estraendo il contenuto. A fine giornata abbiamo caricato il materiale che avevamo ricavato, mettendolo nelle fodere di cuscini e poi dentro sacchi della spazzatura, e lo abbiamo portato nella casa diroccata di mia zia".
Spatuzza ha però precisato: "Nessuno mi ha mai detto esplicitamente a cosa servisse l'esplosivo che ricavammo. Il giorno stesso della strage di Capaci, venne qualcuno, forse Cannella, a chiamarmi per dirmi di fare sparire l'esplosivo (parecchi chili) che io ancora custodivo nella casa diroccata di mia zia. Non sapendo dove metterlo, decisi di portarlo nella ditta dove lavoravo e chiamai Lo Nigro e Barranca affinché mi facessero da copertura durante il tragitto. Io lo nascosi, ma successivamente lo consegnai a Cannella, cosa che avvenne sicuramente prima della strage di via D'Amelio".
Per uccidere il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della scorta, i boss mafiosi riempirono di tritolo una galleria scavata sotto l'autostrada e per assicurarsi la buona riuscita del delitto, ne misero circa 500 kg. Come punto di riferimento gli attentatori presero un frigorifero bianco posto ai lati della strada nel tratto che collega l'aeroporto di Punta Raisi, oggi intitolato a Falcone e Borsellino, al capoluogo siciliano.
La strage di Capaci è una storia di trame e di depistaggi, una storia fatta di mezze verità. E sono trascorsi vent'anni. Una storia collegata strettamente con un'altra strage, quella in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. In quei 57 giorni sarebbe stata avviata la cosiddetta 'trattativa' tra lo Stato e la mafia, di cui lo stesso Borsellino sarebbe stato messo al corrente. E per gli inquirenti sarebbe stata proprio questa notizia ad accelerare la sua morte. Palermo sta indagando sulla trattativa con indagati 'eccellenti', dall'ex ministro Calogero Mannino al senatore Marcello Dell'Utri al generale Mario Mori. Ma i dubbi e i veleni sono tanti.
Sono trascorsi venti anni, eppure la verità non è ancora venuta a galla. Troppi silenzi, troppe memorie corte, troppi ricordi sbiaditi. Sono stati numerosi i processi con condanne già passate in giudicato. Eppure, è di pochi giorni fa l'annuncio eclatante del procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, che parla di "novità sulle indagini". Quali ancora non si sa. Gli esecutori materiali della strage, come accertato dai processi, furono almeno cinque uomini, tra cui Pietro Rampulla che confezionò e posizionò l'esplosivo e Giovanni Brusca, che fu la persona che azionò il telecomando al momento del passaggio dell'auto blindata del magistrato, che tornava da Roma.
Ma pochi mesi fa il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, che sta riscrivendo la storia delle stragi, ha raccontato ai magistrati nisseni che sarebbe stato lui a recuperare l'esplosivo, un'altra novità processuale non ancora accertata. Una delle tante. L'esplosivo per la strage di Capaci, come ha raccontato Spatuzza, fu prelevato da pescherecci che lo usavano per la pesca di frodo, nascosto in un rudere e poi preparato per l'attentato. Il pentito si è autoaccusato della partecipazione anche a questa strage dopo essersi già attribuito un ruolo nel furto della Fiat 126 usata come autobomba in via D'Amelio contro Paolo Borsellino.
Spatuzza ha riferito che circa un mese e mezzo prima della strage di Capaci, un altro mafioso, Fifetto Cannella, gli chiese di "procurare una macchina voluminosa per recuperare delle cose". Il collaboratore mise a disposizione una macchina di suo fratello e con quella, assieme a Cannella e ad altri due uomini, Peppe Barranca e Cosimo Lo Nigro, raggiunsero il porticciolo di Sant'Erasmo. Qui, con un conoscente, indicato solo col nome di battesimo di Cosimo, figlio del proprietario di un peschereccio, scaricarono da un'imbarcazione ormeggiata alcuni cilindri di circa un metro, che erano legati alle murate del natante.
"Successivamente constatai che al loro interno vi erano delle bombe", si legge sui verbali. "Recuperati i fusti - ha raccontato il pentito - li caricammo sulla mia vettura per dirigerci verso la mia abitazione. Durante il tragitto ricordo che ebbi un problema perché all'altezza dello Sperone c'era un psoto di blocco dei carabinieri. Una volta arrivato a casa di mia madre, ubicata in un cortile, scaricammo i bidoni in una casa diroccata di mia zia, che era fianco di quella di mia madre e che noi usavamo come magazzino". L'indomani, Spatuzza e Cosimo Lo Nigro trasferirono l'esplosivo in un magazzino di via Brancaccio, che era peraltro stato sequestrato dal Tribunale. "Inizoammo quindi a fare la procedura - ha ricostruito il pentito - tagliando la lamiera dei clindri con scalpello e martello ed estraendo il contenuto. A fine giornata abbiamo caricato il materiale che avevamo ricavato, mettendolo nelle fodere di cuscini e poi dentro sacchi della spazzatura, e lo abbiamo portato nella casa diroccata di mia zia".
Spatuzza ha però precisato: "Nessuno mi ha mai detto esplicitamente a cosa servisse l'esplosivo che ricavammo. Il giorno stesso della strage di Capaci, venne qualcuno, forse Cannella, a chiamarmi per dirmi di fare sparire l'esplosivo (parecchi chili) che io ancora custodivo nella casa diroccata di mia zia. Non sapendo dove metterlo, decisi di portarlo nella ditta dove lavoravo e chiamai Lo Nigro e Barranca affinché mi facessero da copertura durante il tragitto. Io lo nascosi, ma successivamente lo consegnai a Cannella, cosa che avvenne sicuramente prima della strage di via D'Amelio".
Per uccidere il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della scorta, i boss mafiosi riempirono di tritolo una galleria scavata sotto l'autostrada e per assicurarsi la buona riuscita del delitto, ne misero circa 500 kg. Come punto di riferimento gli attentatori presero un frigorifero bianco posto ai lati della strada nel tratto che collega l'aeroporto di Punta Raisi, oggi intitolato a Falcone e Borsellino, al capoluogo siciliano.
La strage di Capaci è una storia di trame e di depistaggi, una storia fatta di mezze verità. E sono trascorsi vent'anni. Una storia collegata strettamente con un'altra strage, quella in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. In quei 57 giorni sarebbe stata avviata la cosiddetta 'trattativa' tra lo Stato e la mafia, di cui lo stesso Borsellino sarebbe stato messo al corrente. E per gli inquirenti sarebbe stata proprio questa notizia ad accelerare la sua morte. Palermo sta indagando sulla trattativa con indagati 'eccellenti', dall'ex ministro Calogero Mannino al senatore Marcello Dell'Utri al generale Mario Mori. Ma i dubbi e i veleni sono tanti.
Auguri a....
Gli auguri oggi sono per Francesca Monroe, Lorenza Merlino e Tania Raffaele
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
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L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Festa finale per il progetto "Giocosport"
Si è svolta lunedì 21 maggio a Lipari presso il Palasport “N. Biviano” la festa finale relativa al progetto Giocosport cui hanno partecipato circa 80 alunni della scuola dell’infanzia dell’I.C. Lipari II “S. Lucia”.
L’attività motoria, curata dal Tutor nominato dal Coni Annalisa Piazza, ha garantito, anche per questo anno scolastico, la presenza di un esperto da affiancare alle insegnanti per lo svolgimento delle lezioni di motoria. Particolarmente intensa la partecipazione dei piccoli scolaretti che attraverso i numerosi giochi ludico motori proposti hanno dato il massimo per onorare l’impegno sotto lo sguardo attento e fiero di numerosi genitori che per l’occasione hanno gremito gli spalti del’impianto sportivo.
Alla fine dell’evento premi per tutti i partecipanti e ballo finale. Un ringraziamento al Dirigente Scolastico Prof. Renato Candia, al Comitato Provinciale del Coni di Messina, alla referente di motoria Gabriella Foti, ma soprattutto a tutte le insegnanti che hanno piacevolmente partecipato al progetto.
Il Tutor Coni
Annalisa Piazza
L’attività motoria, curata dal Tutor nominato dal Coni Annalisa Piazza, ha garantito, anche per questo anno scolastico, la presenza di un esperto da affiancare alle insegnanti per lo svolgimento delle lezioni di motoria. Particolarmente intensa la partecipazione dei piccoli scolaretti che attraverso i numerosi giochi ludico motori proposti hanno dato il massimo per onorare l’impegno sotto lo sguardo attento e fiero di numerosi genitori che per l’occasione hanno gremito gli spalti del’impianto sportivo.
Alla fine dell’evento premi per tutti i partecipanti e ballo finale. Un ringraziamento al Dirigente Scolastico Prof. Renato Candia, al Comitato Provinciale del Coni di Messina, alla referente di motoria Gabriella Foti, ma soprattutto a tutte le insegnanti che hanno piacevolmente partecipato al progetto.
Il Tutor Coni
Annalisa Piazza
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno
Twirling. Persiani e Famularo protagoniste a Spadafora. In giugno saranno a Bormio per il campionato italiano
Lorenza Famularo (nella foto a destra) ha gareggiato nella categoria “Solo” confrontandosi con altre 18 atlete provenienti da tutta la Sicilia, esibendosi con un esercizio eseguito su base musicale che prevedeva diverse difficoltà nell’utilizzo del bastone, e si è classificata al secondo posto nella serie C2.
Ed ancora Lorenza, con Alice Persiani (atleta nella foto a sinistra che si è già qualificata al 2° posto nella classifica regionale per quanto riguarda la categoria “Free Style”), si sono esibite in un “Duo”, sulla musica della Bella e la Bestia, conquistando un meritato 3° posto.
Ma per le nostre bravissime atlete non è giunto il momento di riposarsi, perché le aspetta il Campionato Italiano Squadre (duo-team-gruppi) che si svolgerà l’11/12 giugno a Bormio (So). Aldilà dei risultati che otterranno sarà per loro sicuramente una bella occasione per relazionarsi con atlete provenienti da tutta l’Italia che condividono la passione per il Twirling. Auguriamo loro di vivere al meglio questa grande emozione.
Vogliamo dire grazie alle nostre ragazze per le soddisfazioni che ci hanno dato, e soprattutto perché con il loro impegno danno visibilità a questa realtà sportiva presente su Lipari. Un ringraziamento va anche ai genitori che sostengono le loro figlie in questa attività e che con noi credono nel valore dello sport.
Favaloro Cinzia
Presidente ASD Le Majorettes di Lipari
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