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domenica 16 ottobre 2011
Ludica Lipari. Tripi sigla la prima vittoria della stagione
La Ludica Lipari ottiene i primi punti della stagione piegando per uno a zero al Monteleone il Ghibellina. Per i ragazzi di Caruso una vittoria importante, anche dal punto di vista morale, ottenuta grazie ad una bella rete messa a segno da Tripi al 20° del primo tempo.
Politici siano umili !
Riceviamo da Giovanni Giardina e pubblichiamo:
Cari compaesani consentitemi di rispondere al mio grande ammiratore Luca Chiofalo, che sta dimostrando di avere nel sangue l’arte della penna, e se la mia intelligenza non mi fa brutti scherzi, l’ultimo suo intervento e’ stato sicuramente rivolto alla mia missiva, che stimolava i giovani eoliani, a non cadere in letargo e a reagire in massa per non farsi calpestare ancora , da queste scelte politiche che, non solo mortificano la dignita’ della gente , ma che tendono a sopprimere i diritti umani, ad offendere, a svilire , tutto quanto negli anni e’ stato conquistato.
Tu ne hai fatto un’arma per uscire fuori con le tue esternazioni , mettendo in atto le tue capacita’ di letterato, ma trascurando tre cose essenziali, che un uomo deve sempre tenere presente e che deve sempre fare prevalere.
1) La modestia 2) Il rispetto 3 ) Il non essere presuntuoso .
Caro Luca, tu sai scrivere e percio’ consapevole di suscitare non consensi, ma disappunti meritevoli di risposta.
Assieme ai miei concittadini, mi potrei ritenere offeso per quanto tu affermi, ma avendo superato da tempo i 50 anni, ed essendo padre di figli della tua stessa eta’, spero di poterti dare qualche consiglio .
Ti faccio osservare come cadi nelle cotraddizioni piu’ banali !
Al governo si stanno ammazzando per innalzare l’eta, pensionabile a circa settant'anni, mentre tu gia’ ci collochi a riposo dopo i cinquanta , perche’ stanchi, vuoti, e fuori mercato. ( Per lavorare invece, ancora abili ? )
La seconda e’: Ma ti sei dimenticato che , qui nel tuo paese, c’e’ un’amministrazione fatta tutta di giovani ? Tranne il tuo Sindaco?
Non mi pare che, sin d’ora hai manifestato di essere contento !...ANZI!…
Allora ti prego e senza volermene, sii meno presuntuoso, sminuisci le tua capacita’ ed intelligenza, che sicuramente potrebbe essere d’aiuto, a questo paese. Non mi risulta che negli altri paesi hanno messo da parte quelli dai 50 anni in su. Hanno riaperto le camere a gas? O se li tengono solo per lavorare?
( Tra dire e il fare ……c’e’ di mezzo il mare !)
Amministrare oggi e’ difficile, ammettiamolo! Non basta solo avere idee, essere capaci di scrivere e criticare gli altri. Oggi ci vuole gente capace di amministrare che purtroppo, la politica non ha saputo rinnovare, ( come hanno fatto negli anni 60), perche’ i vecchi hanno la paura del rinnovamento e di perdere la sedia di sotto il culo.
Berlusconi li chiama ancora toghe rosse o comunisti ! Poi c’e’ ben poco da avere idee, tutto ora si decide , non alla Regione, no a Roma , ma a Bruxelles, la “Comunita’ Europea “ decide anche per la tua isola, se puoi bruciare le sterpaglie nel tuo giardino o no ! decide se puoi fare una pizza con il forno a legna o no ! se puoi andare a pescare o no ! Non puoi piu’ decidere niente, neanche le cose piu’ banali.
Che ti aspettavi dalla globalizzazione?
Le banche mondiali hanno creato una crisi, che solo l’intervento del buon Signore ci puo’ aiutare ad uscirne fuori.
La Germania e la Francia in Europa la stanno facendo da padroni, mettendo in difficolta’ tutti gli altri paesi Europei, aggiungici anche, che l’Italia non conta nulla, perche’ c’e’ un governo d’incapaci.
Berlusconi, perche’ ha convinto gli Italiani a votarlo? Perche’ si e’ presentato come il piu’ abile imprenditore, con grandi capacita’ di crescita, percio’ di lavoro, politica liberale e di poche tasse.
Come se l’Italia fosse una sua azienda. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze! Senza ascolto, perche’ non abbiamo credibilita’.
Io non sono un conservatore, ne tanto meno tifo per un partito o un altro.
Seguo la politica buona e quella cattiva, chi s'impegna o no….. per farmene una ragione .
Oggi ,bisogna seguire le leggi, presentare i progetti senza perdere i finanziamenti e il Sindaco, gli assessori, devono girare i vari uffici degli enti, per cercare di portare a casa i soldini.
Vi voglio tranquillizzare che non ho velleità, ne capacita’,per propormi in politica, ma a chi lo fara’, deve avere l’umilta’ di ascoltare tutti, deve essere in piena facolta’ mentale di sapere a priori, che dovra’ dedicarsi con perdita di tempo prezioso, con capacita’ professionale e sacrificio , ma senza mai rinfacciarlo; infine mettersi a disposizione dei loro elettori , giovani e non , infine, dei loro bisogni…… CHIARO ?
Io non ho peli sulla lingua, quando parlo, non ho intenzione di offendere, ne tanto meno, cercare di discreditare chicchessia, ma una domanda mi sorge spontanea! Quanti di voi conoscono le altre Isole ? Caro Luca, chi si propone deve sapere che oltre Lipari, ci sono altre 5 Isole, ci sei mai andato? Capisco che ognuno ha la propria attivita’ e deve vivere, ma chi si fa avanti ,per amministrare, deve sapere la realta’ delle altre sorelle; io nei tuoi interventi, non ne ricordo uno, non vorrei ti fossi dimenticato perche’ sei giovane ? O precocemente cominci ad avere vuoti di memoria?
Smetto con un sincero augurio, prima al nostro Arcipelago e poi a quelli di buona volonta’ e capacita’, e aggiungo le mie profonde scuse se involontariamente ho potuto toccare la suscettibilita’ di qualcuno, contro la mia volonta’. AUGURI a TUTTI ! E appuntamento alle prossime elezioni !
Cari compaesani consentitemi di rispondere al mio grande ammiratore Luca Chiofalo, che sta dimostrando di avere nel sangue l’arte della penna, e se la mia intelligenza non mi fa brutti scherzi, l’ultimo suo intervento e’ stato sicuramente rivolto alla mia missiva, che stimolava i giovani eoliani, a non cadere in letargo e a reagire in massa per non farsi calpestare ancora , da queste scelte politiche che, non solo mortificano la dignita’ della gente , ma che tendono a sopprimere i diritti umani, ad offendere, a svilire , tutto quanto negli anni e’ stato conquistato.
Tu ne hai fatto un’arma per uscire fuori con le tue esternazioni , mettendo in atto le tue capacita’ di letterato, ma trascurando tre cose essenziali, che un uomo deve sempre tenere presente e che deve sempre fare prevalere.
1) La modestia 2) Il rispetto 3 ) Il non essere presuntuoso .
Caro Luca, tu sai scrivere e percio’ consapevole di suscitare non consensi, ma disappunti meritevoli di risposta.
Assieme ai miei concittadini, mi potrei ritenere offeso per quanto tu affermi, ma avendo superato da tempo i 50 anni, ed essendo padre di figli della tua stessa eta’, spero di poterti dare qualche consiglio .
Ti faccio osservare come cadi nelle cotraddizioni piu’ banali !
Al governo si stanno ammazzando per innalzare l’eta, pensionabile a circa settant'anni, mentre tu gia’ ci collochi a riposo dopo i cinquanta , perche’ stanchi, vuoti, e fuori mercato. ( Per lavorare invece, ancora abili ? )
La seconda e’: Ma ti sei dimenticato che , qui nel tuo paese, c’e’ un’amministrazione fatta tutta di giovani ? Tranne il tuo Sindaco?
Non mi pare che, sin d’ora hai manifestato di essere contento !...ANZI!…
Allora ti prego e senza volermene, sii meno presuntuoso, sminuisci le tua capacita’ ed intelligenza, che sicuramente potrebbe essere d’aiuto, a questo paese. Non mi risulta che negli altri paesi hanno messo da parte quelli dai 50 anni in su. Hanno riaperto le camere a gas? O se li tengono solo per lavorare?
( Tra dire e il fare ……c’e’ di mezzo il mare !)
Amministrare oggi e’ difficile, ammettiamolo! Non basta solo avere idee, essere capaci di scrivere e criticare gli altri. Oggi ci vuole gente capace di amministrare che purtroppo, la politica non ha saputo rinnovare, ( come hanno fatto negli anni 60), perche’ i vecchi hanno la paura del rinnovamento e di perdere la sedia di sotto il culo.
Berlusconi li chiama ancora toghe rosse o comunisti ! Poi c’e’ ben poco da avere idee, tutto ora si decide , non alla Regione, no a Roma , ma a Bruxelles, la “Comunita’ Europea “ decide anche per la tua isola, se puoi bruciare le sterpaglie nel tuo giardino o no ! decide se puoi fare una pizza con il forno a legna o no ! se puoi andare a pescare o no ! Non puoi piu’ decidere niente, neanche le cose piu’ banali.
Che ti aspettavi dalla globalizzazione?
Le banche mondiali hanno creato una crisi, che solo l’intervento del buon Signore ci puo’ aiutare ad uscirne fuori.
La Germania e la Francia in Europa la stanno facendo da padroni, mettendo in difficolta’ tutti gli altri paesi Europei, aggiungici anche, che l’Italia non conta nulla, perche’ c’e’ un governo d’incapaci.
Berlusconi, perche’ ha convinto gli Italiani a votarlo? Perche’ si e’ presentato come il piu’ abile imprenditore, con grandi capacita’ di crescita, percio’ di lavoro, politica liberale e di poche tasse.
Come se l’Italia fosse una sua azienda. Oggi ne stiamo pagando le conseguenze! Senza ascolto, perche’ non abbiamo credibilita’.
Io non sono un conservatore, ne tanto meno tifo per un partito o un altro.
Seguo la politica buona e quella cattiva, chi s'impegna o no….. per farmene una ragione .
Oggi ,bisogna seguire le leggi, presentare i progetti senza perdere i finanziamenti e il Sindaco, gli assessori, devono girare i vari uffici degli enti, per cercare di portare a casa i soldini.
Vi voglio tranquillizzare che non ho velleità, ne capacita’,per propormi in politica, ma a chi lo fara’, deve avere l’umilta’ di ascoltare tutti, deve essere in piena facolta’ mentale di sapere a priori, che dovra’ dedicarsi con perdita di tempo prezioso, con capacita’ professionale e sacrificio , ma senza mai rinfacciarlo; infine mettersi a disposizione dei loro elettori , giovani e non , infine, dei loro bisogni…… CHIARO ?
Io non ho peli sulla lingua, quando parlo, non ho intenzione di offendere, ne tanto meno, cercare di discreditare chicchessia, ma una domanda mi sorge spontanea! Quanti di voi conoscono le altre Isole ? Caro Luca, chi si propone deve sapere che oltre Lipari, ci sono altre 5 Isole, ci sei mai andato? Capisco che ognuno ha la propria attivita’ e deve vivere, ma chi si fa avanti ,per amministrare, deve sapere la realta’ delle altre sorelle; io nei tuoi interventi, non ne ricordo uno, non vorrei ti fossi dimenticato perche’ sei giovane ? O precocemente cominci ad avere vuoti di memoria?
Smetto con un sincero augurio, prima al nostro Arcipelago e poi a quelli di buona volonta’ e capacita’, e aggiungo le mie profonde scuse se involontariamente ho potuto toccare la suscettibilita’ di qualcuno, contro la mia volonta’. AUGURI a TUTTI ! E appuntamento alle prossime elezioni !
TICKET E TASSA SOGGIORNO di Aldo Natoli
Ho letto con grande attenzione l'analisi che il Consigliere Comunale Pietro Lo Cascio ha fatto sull'aumento del ticket di sbarco nelle isole e sulla salita ai crateri di Vulcano e Stromboli, nonchè sull'istituzione della tanto chiacchierata tassa di soggiorno. Condivido in pieno l'analisi fatta da Lo Cascio sulle refluenze negative che l'operazione che il Sindaco Bruno vuole porre in essere provocherà sul settore del turismo.
Spero che gli operatori turistici, ed in particolare gli albergatori, faranno sentire la propria opinione.
Spero che gli operatori turistici, ed in particolare gli albergatori, faranno sentire la propria opinione.
Protezione civile comunale al lavoro a Canneto
E' proseguita anche oggi a Canneto l'operazione di bonifica delle strade e dei siti invasi da pietre, sabbia e quant'altro trasportato dalle acque meteoriche. Sotto il diretto coordinamento dell'ispettore Agostino Portelli ha operato, nonostante il giorno festivo, anche la squadra di protezione civile comunale. Al lavoro anche privati per conto del comune.
Giacomo e Mariella sposi
Si sono sposati ieri nella chiesa di San Giuseppe a Lipari, di fronte al parroco don Giuseppe Mirabito, il consigliere comunale del Pd, Giacomo Biviano e Mariella Giardina.
A Giacomo e Mariella l'augurio di una vita piena di serenità e felicità.
A Giacomo e Mariella l'augurio di una vita piena di serenità e felicità.
Emergenza maltempo a Lipari. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud
A Lipari strade trasformate in torrenti L'emergenza mette a nudo la pessima gestione del territorio con lavori di manutenzione mai eseguiti
Salvatore Sarpi
Salvatore Sarpi
Lipari in ginocchio dopo la pioggia torrenziale di venerdì notte e di ieri: frane, smottamenti, abitazioni invase da acqua e fango, contrade isolate; in alcune zone diverse famiglie bloccate in casa. Dalla martoriata via Roma a Marina Lunga, da Canneto a Pianoconte e contrade limitrofe, da Quattropani a Zinzolo, Pianogreca, Raviola, Annunziata, Acquacalda, dalle strade provinciali è stato un susseguirsi di richieste di intervento di vigili del fuoco; al lavoro oltre a vigili del fuoco e protezione civile anche operai della Provincia, ditte e privati cittadini. Macchine spazzate via dalla forza dei torrenti, o semisommerse da fango e detriti, su via Roma e nella zona di Calandra a Canneto. Forti rischi sul sempre più pericoloso Torrente Boccetta di Canneto dove sono scesi massi di una certa consistenza; una imbarcazione, tirata a secco in un terreno limitrofo, ha corso il rischio di finire sulla sede stradale dopo che ha ceduto un muro di contenimento. A Canneto brutta avventura per l'isolano Pierino Zaia: verso le 2 e 45, mentre da Lipari si stava recando nel proprio panificio di Canneto, uscendo dal tunnel di Monterosa, è stato quasi sommerso da fango e detriti venuti giù dalla montagna; per oltre un'ora è rimasto intrappolato. E' stato soccorso ed è riuscito a liberare la propria auto grazie anche al tempestivo intervento del maresciallo dei carabinieri Roberto Russo e dell'ispettore della polizia municipale Anna Grazia Spurio. L'auto è rimasta danneggiata e Zaia ha già incaricato un legale per chiedere i danni alla Provincia. L'area all'uscita del tunnel (lato Canneto), al di là della frana, resta pericolosissima. Una ampia parte della montagna sovrastante è instabile. Identica situazione (all'altezza di San Leonardo) sulla provinciale che da Lipari conduce a Pianoconte e Quattropani. Un'ulteriore frana ha travolto nella notte l'autovettura di Tiziano Profilio nell'antica mulattiera denominata strada salita San Leonardo (Zinzolo alta). La giunta comunale di Lipari chiederà lo stato di calamità naturale. Lo ha annunciato il vicesindaco Giulio China che ieri allertato dal sindaco Mariano Bruno, unitamente al collega Corrado Giannò, ha subito effettuato una ricognizione. Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è anche frutto di uno stato di totale abbandono del territorio con torrenti invasi da qualunque cosa e non manutenzionati, così come le stradelle delle contrade.
"Basta con l'ignobile farsa del ticket" di Pietro Lo Cascio
In un momento di evidente recesso economico e di una crisi che – tra le prime conseguenze – delinea grandi incertezze per il settore turistico, gli amministratori di un territorio ad alta valenza turistica dovrebbero proporre soluzioni intelligenti e sostenibili per incentivare l’attrattività e l’accessibilità dello stesso territorio. Cosa può avere allora ispirato un provvedimento come quello – annunciato ieri con grande soddisfazione dal sindaco Bruno – dell’aumento del “ticket di ingresso” e del “ticket di accesso ai vulcani”? Una grave forma di miopia? Una dissociazione dalla realtà? Un segreto desiderio di mettere in fuga i sempre più parsimoniosi visitatori che si avventurano ancora alle Eolie?
Proviamo a tirare qualche somma: lo stesso sindaco Bruno che oggi chiede e ottiene l’aumento a 3 euro del ticket di ingresso ha proposto l’istituzione di una tassa di soggiorno, temporaneamente accantonata, ma che a breve potrebbe essere ripresentata e approvata dal consiglio comunale, il cui importo varierà a seconda del livello della struttura di alloggio; nel frattempo, l’assessore regionale Armao sta per introdurre una tassa di accesso alle aree protette (ve ne sono in tutte le Eolie, eccetto che a Lipari e Vulcano). Il malcapitato visitatore si troverà dunque a pagare: 1) un ticket di accesso per l’“emergenza Eolie”, 2) una tassa di soggiorno per il periodo nel quale sarà ospite di un albergo, di un B&B, di un residence, e, se vorrà visitare una o più isole dell’arcipelago, 3) altrettante tasse di accesso alle rispettive aree protette. Se poi non si limitasse a prendere il sole in spiaggia e fosse appassionato di escursioni – proprio la tipologia del turista “fuori stagione” che si vorrebbe incrementare – pagherà ancora 5 euro di ticket di accesso per il cratere di Vulcano e altri 5 euro per quello di Stromboli. Per una settimana, è facile stimare un’estorsione di entità variabile tra i 30 e i 50 euro sotto forma di tasse, versate senza riscontri giustificabili, senza nulla in cambio: niente male, come incentivo a un soggiorno nelle nostre isole. A chi obiettasse che, visto il giro di vite subito dagli enti locali, è necessario ricorrere a queste forme di esazione, ricorderò che solo i proventi dell’eventuale tassa di soggiorno andrebbero – forse – a fare parte del bilancio comunale, perché i ticket sono gestiti autonomamente dal funzionario delegato all’emergenza (nel caso attuale, per coincidenza si tratta del sindaco) e quelli delle aree protette sarebbero destinati ai rispettivi enti gestori o alla Regione.
Vorrei ora soffermarmi sul ticket di 5 euro per l’accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. La cifra è quasi equivalente a quella del biglietto di ingresso al museo di Lipari, dove grazie a più di mezzo secolo di ricerche archeologiche vengono custodite e descritte minuziosamente le testimonianze di 7000 anni di presenza dell’uomo nelle nostre isole, dove c’è un costante lavoro di manutenzione, mantenimento, implementazione dei padiglioni, dove ci sono 30 custodi, dove c’è un gabinetto. La passeggiata per il cratere di Vulcano – bellissima, per carità – può essere considerata equivalente, in termini di offerta di servizi, a un museo? Quali sono i servizi dei quali i visitatori beneficiano grazie ai proventi del ticket? Lungo più di un chilometro di tracciato troneggiano due panchine in legno; da qualche settimana, sono stati collocati anche quattro cartelli con il countdown della distanza dalla cima (800, 600, 400, 200 m … che angoscia!); nella parte sommitale sarebbe stata utile una semplice tabella informativa sulla tossicità dei gas nei campi fumarolici, che invece manca; non parliamo poi di eventuali servizi igienici, né dello stato del sentiero, dove ogni pioggia mette a nudo i tratti di battuto in pietra e cemento realizzati sulla sabbia, scavati lateralmente come attorno a un corpo estraneo che il cratere sembrerebbe quasi volere espellere. Questi quattro cartelli, insieme agli altri sparsi per l’isola e il cui progetto è stato gestito nell’ambito dei fondi dell’“emergenza” (dunque non pertinenti a un bilancio comunale verificabile), sono costati la modica cifra di 75.000 euro. È questa, la magia dell’“emergenza”: potere spendere 75.000 euro per un numero esorbitante – e palesemente inutile – di cartelli, oppure assumere i “controllori” del ticket selezionandoli in maniera assolutamente arbitraria, come si faceva fino a qualche anno fa, con grandi benefici elettorali per il sindaco-commissario, oppure pagare lauti straordinari a dirigenti e funzionari comunali impegnati nella contabilità dei ticket stessi. Il piatto, già ricco con 1 euro di ingresso e 3 euro di accesso ai crateri, diventerà ancora più gustoso con l’aumento, rispettivamente, a 3 e 5 euro per il 2012; forme di controllo del rendiconto delle spese: di fatto, nessuna.
Per comprendere meglio l’arbitrarietà di queste spese, ricordo che negli ultimi due mesi, con determine del commissario per l’emergenza, sono stati liquidati quasi 4000 euro per forniture di carburante al battello pneumatico Nadir G25, ovvero il gommone della Protezione Civile in forza al Comune di Lipari. Quali importanti missioni ha effettuato questo gommone, a parte scorazzare il sindaco-commissario in giro per le isole, anche per occasioni di dubbia coerenza con le finalità per le quali è stato assegnato? Quale è stato il suo effettivo utilizzo, per quali obiettivi e con quali risultati? Vuole il sindaco-commissario fare chiarezza pubblica su quando e perché si è mosso il gommone e sul perché siano stati spesi 4000 euro in soli due mesi?
L’aspetto più grottesco di questa ignobile farsa è la motivazione dell’“emergenza” stessa, dovuta al “massiccio afflusso turistico”. Forse, per risolvere questo grave problema, l’amministrazione – con la complicità della Protezione Civile – intende utilizzare i ticket e le altre tasse come deterrente per scoraggiare questo “afflusso turistico” che, da noi, diventa un’emergenza, mentre in altre località viene considerato una gradita risorsa. Sembra l’ultimo atto di una controversia liparitana del XXI secolo, dove ci si ingegna a escogitare i dazi e i balzelli più disparati ai danni dei malcapitati visitatori come se questi fossero dei fessi, disposti a pagare sempre senza pretendere qualcosa di concreto in cambio. Probabilmente non sanno dei cartelli, degli straordinari e del gommone, altrimenti si sentirebbero letteralmente derubati. Ma siamo noi, in realtà, a doverci sentire derubati. Noi rischiamo di pagare, tutti, il conto finale di una scellerata politica di vessazione del turista, applicata con dissennato vigore proprio in un momento nel quale andrebbe costruita un’offerta credibile per una destinazione già costosa e difficile da raggiungere, priva di servizi e di elementari forme di organizzazione del proprio territorio. Un territorio dove ogni pioggia si trasforma in un dissesto idrogeologico, dove non esiste un servizio igienico pubblico, dove trovare un cestino dei rifiuti nelle vie principali dei centri urbani è un’impresa degna di Indiana Jones, dove avventurarsi per i sentieri equivale a un viaggio nella jungla, dove negli ultimi due anni almeno una decina di tour operator e di agenzie che mandavano gruppi in bassa stagione hanno preferito ritirarsi e rivolgersi ad altre destinazioni. Altro che “massiccio afflusso turistico”; la vera emergenza di questo paese è la sua amministrazione, anzi, l’incapacità di amministrarlo e di promuoverne le risorse, piuttosto che vessarle con tasse ingiustificabili e intollerabili.
Pietro Lo Cascio (SEL)
Proviamo a tirare qualche somma: lo stesso sindaco Bruno che oggi chiede e ottiene l’aumento a 3 euro del ticket di ingresso ha proposto l’istituzione di una tassa di soggiorno, temporaneamente accantonata, ma che a breve potrebbe essere ripresentata e approvata dal consiglio comunale, il cui importo varierà a seconda del livello della struttura di alloggio; nel frattempo, l’assessore regionale Armao sta per introdurre una tassa di accesso alle aree protette (ve ne sono in tutte le Eolie, eccetto che a Lipari e Vulcano). Il malcapitato visitatore si troverà dunque a pagare: 1) un ticket di accesso per l’“emergenza Eolie”, 2) una tassa di soggiorno per il periodo nel quale sarà ospite di un albergo, di un B&B, di un residence, e, se vorrà visitare una o più isole dell’arcipelago, 3) altrettante tasse di accesso alle rispettive aree protette. Se poi non si limitasse a prendere il sole in spiaggia e fosse appassionato di escursioni – proprio la tipologia del turista “fuori stagione” che si vorrebbe incrementare – pagherà ancora 5 euro di ticket di accesso per il cratere di Vulcano e altri 5 euro per quello di Stromboli. Per una settimana, è facile stimare un’estorsione di entità variabile tra i 30 e i 50 euro sotto forma di tasse, versate senza riscontri giustificabili, senza nulla in cambio: niente male, come incentivo a un soggiorno nelle nostre isole. A chi obiettasse che, visto il giro di vite subito dagli enti locali, è necessario ricorrere a queste forme di esazione, ricorderò che solo i proventi dell’eventuale tassa di soggiorno andrebbero – forse – a fare parte del bilancio comunale, perché i ticket sono gestiti autonomamente dal funzionario delegato all’emergenza (nel caso attuale, per coincidenza si tratta del sindaco) e quelli delle aree protette sarebbero destinati ai rispettivi enti gestori o alla Regione.
Vorrei ora soffermarmi sul ticket di 5 euro per l’accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. La cifra è quasi equivalente a quella del biglietto di ingresso al museo di Lipari, dove grazie a più di mezzo secolo di ricerche archeologiche vengono custodite e descritte minuziosamente le testimonianze di 7000 anni di presenza dell’uomo nelle nostre isole, dove c’è un costante lavoro di manutenzione, mantenimento, implementazione dei padiglioni, dove ci sono 30 custodi, dove c’è un gabinetto. La passeggiata per il cratere di Vulcano – bellissima, per carità – può essere considerata equivalente, in termini di offerta di servizi, a un museo? Quali sono i servizi dei quali i visitatori beneficiano grazie ai proventi del ticket? Lungo più di un chilometro di tracciato troneggiano due panchine in legno; da qualche settimana, sono stati collocati anche quattro cartelli con il countdown della distanza dalla cima (800, 600, 400, 200 m … che angoscia!); nella parte sommitale sarebbe stata utile una semplice tabella informativa sulla tossicità dei gas nei campi fumarolici, che invece manca; non parliamo poi di eventuali servizi igienici, né dello stato del sentiero, dove ogni pioggia mette a nudo i tratti di battuto in pietra e cemento realizzati sulla sabbia, scavati lateralmente come attorno a un corpo estraneo che il cratere sembrerebbe quasi volere espellere. Questi quattro cartelli, insieme agli altri sparsi per l’isola e il cui progetto è stato gestito nell’ambito dei fondi dell’“emergenza” (dunque non pertinenti a un bilancio comunale verificabile), sono costati la modica cifra di 75.000 euro. È questa, la magia dell’“emergenza”: potere spendere 75.000 euro per un numero esorbitante – e palesemente inutile – di cartelli, oppure assumere i “controllori” del ticket selezionandoli in maniera assolutamente arbitraria, come si faceva fino a qualche anno fa, con grandi benefici elettorali per il sindaco-commissario, oppure pagare lauti straordinari a dirigenti e funzionari comunali impegnati nella contabilità dei ticket stessi. Il piatto, già ricco con 1 euro di ingresso e 3 euro di accesso ai crateri, diventerà ancora più gustoso con l’aumento, rispettivamente, a 3 e 5 euro per il 2012; forme di controllo del rendiconto delle spese: di fatto, nessuna.
Per comprendere meglio l’arbitrarietà di queste spese, ricordo che negli ultimi due mesi, con determine del commissario per l’emergenza, sono stati liquidati quasi 4000 euro per forniture di carburante al battello pneumatico Nadir G25, ovvero il gommone della Protezione Civile in forza al Comune di Lipari. Quali importanti missioni ha effettuato questo gommone, a parte scorazzare il sindaco-commissario in giro per le isole, anche per occasioni di dubbia coerenza con le finalità per le quali è stato assegnato? Quale è stato il suo effettivo utilizzo, per quali obiettivi e con quali risultati? Vuole il sindaco-commissario fare chiarezza pubblica su quando e perché si è mosso il gommone e sul perché siano stati spesi 4000 euro in soli due mesi?
L’aspetto più grottesco di questa ignobile farsa è la motivazione dell’“emergenza” stessa, dovuta al “massiccio afflusso turistico”. Forse, per risolvere questo grave problema, l’amministrazione – con la complicità della Protezione Civile – intende utilizzare i ticket e le altre tasse come deterrente per scoraggiare questo “afflusso turistico” che, da noi, diventa un’emergenza, mentre in altre località viene considerato una gradita risorsa. Sembra l’ultimo atto di una controversia liparitana del XXI secolo, dove ci si ingegna a escogitare i dazi e i balzelli più disparati ai danni dei malcapitati visitatori come se questi fossero dei fessi, disposti a pagare sempre senza pretendere qualcosa di concreto in cambio. Probabilmente non sanno dei cartelli, degli straordinari e del gommone, altrimenti si sentirebbero letteralmente derubati. Ma siamo noi, in realtà, a doverci sentire derubati. Noi rischiamo di pagare, tutti, il conto finale di una scellerata politica di vessazione del turista, applicata con dissennato vigore proprio in un momento nel quale andrebbe costruita un’offerta credibile per una destinazione già costosa e difficile da raggiungere, priva di servizi e di elementari forme di organizzazione del proprio territorio. Un territorio dove ogni pioggia si trasforma in un dissesto idrogeologico, dove non esiste un servizio igienico pubblico, dove trovare un cestino dei rifiuti nelle vie principali dei centri urbani è un’impresa degna di Indiana Jones, dove avventurarsi per i sentieri equivale a un viaggio nella jungla, dove negli ultimi due anni almeno una decina di tour operator e di agenzie che mandavano gruppi in bassa stagione hanno preferito ritirarsi e rivolgersi ad altre destinazioni. Altro che “massiccio afflusso turistico”; la vera emergenza di questo paese è la sua amministrazione, anzi, l’incapacità di amministrarlo e di promuoverne le risorse, piuttosto che vessarle con tasse ingiustificabili e intollerabili.
Pietro Lo Cascio (SEL)
Federalberghi: Altro che aumento del ticket. La via maestra è quella della tassa di sbarco
Apprendiamo della prevista triplicazione del ticket d’ingresso alle Eolie (isola di Salina esclusa), da € 1 a € 3, e di un aumento da € 3 a € 5 per quello di accesso ai vulcani. È evidente che tale decisione, soprattutto se sommata ad altre tasse a carico dei visitatori, rischierebbe di avere un impatto negativo sul turismo eoliano, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia. L’impatto lo si avrebbe soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando proprio sulla differenza di pochi euro a persona si giocano le scelte del turismo organizzato, formato da gruppi che hanno una permanenza media sul territorio piuttosto bassa. Eccessivo appare, comunque, il ticket di accesso ai vulcani, soprattutto se commisurato ai servizi resi e se paragonato, ad esempio, a quello previsto per l’ingresso al museo archeologico eoliano, i cui costi di gestione sono di ben altro tenore.
Il ticket d’ingresso rappresenta un rimedio tampone, basato su un provvedimento concesso dalla protezione civile per una situazione emergenziale destinata, per definizione, a cessare. Potrà servire sicuramente per interventi importanti - quali ad esempio migliorare la portualità - che però probabilmente andrebbero finanziati diversamente.
La decisione del Sindaco Mariano Bruno arriva, per altro, in una fase in cui l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, sta incontrando le parti sociali, per cercare di affinare i vari strumenti di tassazione che vedono come soggetti passivi proprio i visitatori.
Occorre, quindi, procedere con prudenza e senza perdere di vista l’obiettivo. La strada maestra, per le piccole isole, rimane quella della tassa di sbarco, i cui proventi devono però necessariamente andare agli enti locali ed essere finalizzati a quegli interventi di manutenzione e miglioramento dell’offerta turistica di cui le piccole isole siciliane hanno continuo bisogno, per riuscire a contrastare la particolare stagionalità dei flussi e per continuare a competere sullo scenario nazionale ed internazionale. È comunque, evidente, conclude Del Bono, che sarebbe del tutto controproducente e insostenibile immaginare la coesistenza di più tasse a carico del visitatore.
Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Federalberghi Isole Eolie)
Il ticket d’ingresso rappresenta un rimedio tampone, basato su un provvedimento concesso dalla protezione civile per una situazione emergenziale destinata, per definizione, a cessare. Potrà servire sicuramente per interventi importanti - quali ad esempio migliorare la portualità - che però probabilmente andrebbero finanziati diversamente.
La decisione del Sindaco Mariano Bruno arriva, per altro, in una fase in cui l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, sta incontrando le parti sociali, per cercare di affinare i vari strumenti di tassazione che vedono come soggetti passivi proprio i visitatori.
Occorre, quindi, procedere con prudenza e senza perdere di vista l’obiettivo. La strada maestra, per le piccole isole, rimane quella della tassa di sbarco, i cui proventi devono però necessariamente andare agli enti locali ed essere finalizzati a quegli interventi di manutenzione e miglioramento dell’offerta turistica di cui le piccole isole siciliane hanno continuo bisogno, per riuscire a contrastare la particolare stagionalità dei flussi e per continuare a competere sullo scenario nazionale ed internazionale. È comunque, evidente, conclude Del Bono, che sarebbe del tutto controproducente e insostenibile immaginare la coesistenza di più tasse a carico del visitatore.
Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Federalberghi Isole Eolie)
sabato 15 ottobre 2011
Scala per le spiagge bianche. Nuova frana
Caro Salvatore,
a distanza di un anno dalla prima frana e dai conseguenti lavori di rispristino, le scale delle spiagge bianche sono di nuovo crollate sotto la torrenziale pioggia di questa notte.
Agostino Scoglio
a distanza di un anno dalla prima frana e dai conseguenti lavori di rispristino, le scale delle spiagge bianche sono di nuovo crollate sotto la torrenziale pioggia di questa notte.
Agostino Scoglio
Lipari in ginocchio ... e piove ancora
La pioggia torrenziale di questa notte ha letteralmente messo in ginocchio l'isola di Lipari. Frane, smottamenti, abitazioni invase da acqua e fango, contrade isolate e semi-isolate non si contano. Dalla martoriata via Roma a Marina Lunga, da Canneto a Pianoconte e contrade limitrofe, da Quattropani a Zinzolo, Pianogreca, Raviola, Annunziata, Acquacalda, dalle strade provinciali è un susseguirsi, sin dalle due di notte, di richieste di intervento, di segnalazioni. Vigili del fuoco impegnati a più non posso, così come la squadra comunale di protezione civile con tecnici, assessori e polizia municipale al seguito, gli operai della Provincia. In alcune zone sono gli stessi privati ad intervenire. Macchine spazzate via dalla forza dei torrenti si segnalano sulla via Roma di Lipari, mentre una frana di terra ha travolto nella notte l'autovettura di Tiziano Profilio nell'antica mulattiera denominata strada salita San Leonardo (Zinzolo alta). Gesuele Fonti ci informa che diverse zone della frazione di Pianoconte sono isolate. Alcune famiglie non hanno alcuna possibiulità di uscire di casa. A Raviola è saltata la sede stradale.
La situazione è estremamente difficile anche perchè continua a piovere.
Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è frutto di uno stato di totale abbandono del territorio. E per fortuna che c'è sempre S. Bartolo
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi sono tutti sospesi
La situazione è estremamente difficile anche perchè continua a piovere.
Al di là della pioggia torrenziale è opportuno però sottolineare che tutto ciò è frutto di uno stato di totale abbandono del territorio. E per fortuna che c'è sempre S. Bartolo
Per quanto riguarda i collegamenti marittimi sono tutti sospesi
OSPEDALE&PUNTO NASCITE di Aldo Natoli
Ho avuto modo di leggere i vari comunicati sulla situazione del punto nascita nell'ospedale di Lipari, e precisamente del Ministro Fazio,dell'Assessore Russo e del Sindaco Bruno. Ritengo che abbia ragione il Consigliere Gianfranco Guarino quando afferma che si tratta di messaggi " in politichese" che in politica significa "aria fritta". Sono sempre dall'idea che la protesta deve essere sospesa quando verrà emanato un decreto che riapra senza alcun limite temporale il reparto di ostetricia che deve essere organizzato con le professionalità mediche necessarie per far partorire in modo regolare le donne eoliane e di pediatria perchè nell'Eolie abbiamo oltre 1.000 bambini in fascia pediatrica.
Bene ha fatto il Comitato a spostare la protesta a Palermo dove dobbiamo accorrere in massa. Credo che a Palermo il Sindaco dovrebbe consegnare al Presidente Lombardo ua busta con le dimissioni dell'Amministrazione e dell'intero Consiglio Comunale.
Guai ad accettare situazioni "tampone". Oggi ci tolgono l'ospedale, domani il Tribunale, gli Uffici finanziari, le Scuole e così via, perchè, come ho gia scritto, il disegno politico è quello di affossare le Eolie per poterle svenderle a famelici imprenditori.
Questa opinione mi spinge a chiedere al Comitato di modificare lo slogan della protesta da "Giù le mani dall'Ospedale" in "Giù le mani dall'Eolie".
Bene ha fatto il Comitato a spostare la protesta a Palermo dove dobbiamo accorrere in massa. Credo che a Palermo il Sindaco dovrebbe consegnare al Presidente Lombardo ua busta con le dimissioni dell'Amministrazione e dell'intero Consiglio Comunale.
Guai ad accettare situazioni "tampone". Oggi ci tolgono l'ospedale, domani il Tribunale, gli Uffici finanziari, le Scuole e così via, perchè, come ho gia scritto, il disegno politico è quello di affossare le Eolie per poterle svenderle a famelici imprenditori.
Questa opinione mi spinge a chiedere al Comitato di modificare lo slogan della protesta da "Giù le mani dall'Ospedale" in "Giù le mani dall'Eolie".
venerdì 14 ottobre 2011
SANITA' – PUNTO NASCITA E ALTRO (Le riflessioni di Gianfranco Guarino)
Questa sera ho partecipato ad un incontro presso il centro anziani di Lipari, indetto dal comitato spontaneo per il mantenimento del punto nascita di Lipari. Mentre ascoltavo gli interventi, non riuscivo a seguire quanto dicevano gli intervenuti, i miei pensieri si perdevano nella rabbia derivata dalla lettura dei comunicati, fatti dal Sindaco di Lipari, dal Ministro Fazio e dall'Ass.re Regionale Russo, i quali con un linguaggio ancora più complesso del politichese umiliavano l'intelligenza di noi Eoliani, e in particolare di tutti coloro che ormai da tempo lottano per il diritto alla salute, diritto che in nome del risparmio economico e della sicurezza ci viene negato o distribuito con il contagocce.
Il ministro ha messo a disposizione dei soldi, il sindaco si è compiaciuto dell'attenzione nei nostri confronti del ministro, l'Ass.re Russo si è autoincensato della bontà del Suo lavoro fin qui svolto.
CHIACCHIERE, CHIACCHIERE ED ANCORA CHIACCHIERE..........
Il Ministro che è anche un dottore, sa benissimo, che non esiste alcuna possibile deroga alla sicurezza (principale motivo dell'abolizione del punto nascita), L'Ass.re Russo ha chiari solo gli aspetti economici dei provvedimenti che vuole mettere in atto, ma che in pratica ha già fatto (almeno per le isole Eolie).
Il dott. Poli (Manager sanità per le Eolie) ipotizza un percorso che non è avvallato da un supporto normativo degno di nota, ma da capacità personali ed esperienza lavorativa, di fatto applicabile forse solo temporaneamente e contestualmente al ruolo temporale che ricopre, il Sindaco di Lipari, fa il suo mestiere e spero legga il presente documento.
Qualcuno mi spieghi chi degli attori sopracitati, davvero vuole risolvere il problema, o più semplicemente opera temporeggiando per passare la patata bollente ad altri.
Mi spiego meglio, qualsiasi intervento di natura medica, dal più banale all'intervento chirurgico più ardito, passa attraverso dei protocolli, ossia analisi, metodi, comportamenti, rigorosamente descritti e precisi, a tutela della salute, il tutto vale per tutto il territorio nazionale (questo genera la differenza tra la medicina ufficiale e altre forme di cura), per cui mi sarei aspettato dal Ministro un intervento in tal senso, per trovare la migliore soluzione possibile con i protocolli esistenti o generandone di nuovi anche con gli eventuali limiti che questo potrebbe comportare, i soldi vengono dopo.
Nessuno può sottrarsi ai principi sopra esposti nemmeno il Ministro Fazio, L'Ass.re Russo, il dott. Poli e il Sindaco Bruno, senza rischiare di commettere gravi reati penali.
Mi chiedo perché si preferisce in nome della sicurezza tergiversare e svilire il tutto a soli fatti economici, e non si vuole davvero risolvere il problema? Perché si fa si che andiamo tutti a sbattere senza realmente aiutarci?
La mia personalissima risposta: Se il Ministro parla di nuovi fondi e non di sicurezza con nuovi protocolli o insiemi di protocolli esistenti attuabili da subito per le isole minori, ha la certezza dello scudo protettivo che gli deriva dai protocolli esistenti, (estremamente costosi e difficilmente attuabili), non turba o modifica il lavoro dell'Ass.re Russo.
L'Ass.re Russo con l'ottimo assist (termine calcistico) può dichiarare che in tre anni si risolverà il problema delle emergenze con i nuovi fondi, senza intaccare nessun aspetto economico (per cui resta salvo il decreto momentaneamente sospeso).
Il Dott. Poli se non potrà attuare quanto detto sicuramente avrà delle ottime motivazioni da dare.
Il Sindaco di Lipari nel frattempo avrà passato il testimone ad altri.
Di fatto scappa il ….............. ed il ruolo che né deriva tocca agli Eoliani.
Ricordo a me stesso e tante altre persone che in questi giorni, ci è stato ripetuto più volte, si può fare, ma non si può scrivere ciò che diciamo o interpretiamo.
Questa sera ho chiesto aiuto al responsabile locale di cittadinanza attiva, per far analizzare e verificare, quanto sostenuto nel presente documento.
Personalmente non ho dubbi, la mancata sicurezza, nella migliore delle ipotesi ci riempirà di palliativi, di vittorie di Pirro, o del nulla.
Occorre lottare con forza, non accontentiamoci di chiacchiere.
Concludo con il motto che ci accompagna “Giù le mani dall'ospedale” aggiungendo, dalle nostre donne, mamme e figli.
Il Consigliere Comunale (Gianfranco Guarino)
Punto nascite. Mercoledì si "marcia su Palermo"
(lipari.biz) Accolte con diffidenza le novità provenienti da Roma da parte del Comitato di protesta, riunitosi, in serata, alla presenza di diversi cittadini al Circolo dei pensionati. Per Emanuele Carnevale il progetto isole minori di riconversione dei punti nascita, annunciato dal ministro Fazio e dall'assessore regionale Russo, significa che Lipari non avrà più il punto nascita poichè, come anche evidenziato da Angela Mazziotta, non si parla di decreto di proroga. Piuttosto pessimista anche il consigliere comunale Bartolo Lauria. La protesta, pertanto, continua con un'assemblea, domenica sera al palacongressi. Ed ancora lunedì nel corso del consiglio comunale convocato all'ospedale nel corso del quale potrebbero essere ufficializzate le dimissioni di alcuni consiglieri e mercoledì con la marcia su Palermo in concomitanza con l'audizione dei sindaci delle isole minori all'Ars. A proposito della trasferta di Palermo, da domani al centro del corso saranno raccolte le adesioni dei cittadini.
Ticket d'ingresso alle isole del comune di Lipari sale a 3 euro. 5 euro per scalare i vulcani
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, unitamente al Ragioniere Capo Francesco Subba ed al geometra Renzo Giunta - così come si evince da un comunicato stampa dell'amministrazione- ha incontrato ioggi a Roma il Capo della Protezione Civile Dott. Gabrielli. Questi ha preso atto del lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale ed entrando nello specifico ha condiviso la richiesta del primo cittadino di portare per il 2012 da 1 a 3 euro il ticket d’ingresso e da 3 a 5 quello relativo alla scalata dei vulcani di Stromboli e Vulcano.
PUNTI NASCITA, SICILIA PROPONE PROGETTO ISOLE MINORI. DOPO L'INCONTRO A ROMA ECCO COSA E' PREVISTO
"Stiamo lavorando, d'intesa con il Ministero della Salute, a un progetto obiettivo che consenta di delineare un modello specifico di assistenza al parto per le isole minori nell'ambito del decreto di riconversione dei punti nascita.
Il Ministro Fazio ha apprezzato il decreto sulla riconversione dei punti nascita, riconoscendo che la Sicilia e' stata la prima regione a produrre il decreto sulla base delle indicazioni ministeriali e ha comunque condiviso l'esigenza di venire incontro alle comunita' isolane. La Sicilia predisporra' un protocollo - valido per tutte le isole minori italiane - che permetta la massima garanzia nell'assistenza al parto delle donne residenti nelle isole".
Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'incontro di oggi a Roma al quale, oltre ai rappresentanti del Ministero della Salute, hanno partecipato i due rappresentanti del tavolo tecnico regionale Ettore e D'Anna, il direttore generale dell'Asp di Trapani, De Nicola, il direttore sanitario dell'Asp di Messina Conti e i sindaci di Lipari e Pantelleria, Bruno e Di Marzo.
"I punti nascita di Lipari e Pantelleria saranno riconvertiti entro il triennio, ma c'e' la massima disponibilita' a coniugare le esigenze di sicurezza delle madri e degli operatori sanitari con le specificita' delle comunita' isolane - ha aggiunto Russo -.
Grazie ad appositi progetti finanziati attraverso risorse vincolate del Fondo Sanitario Nazionale (Obiettivi di Piano e Progetto Isole Minori) elaboreremo un modello che preveda di intensificare l'attivita' ambulatoriale e consultoriale nelle strutture dell'isola, la possibilita' di espletare in emergenza parti fisiologici non procrastinabili e, gia' da subito, il potenziamento del servizio di trasporto materno assistito che colleghera' l'isola all'ospedale di riferimento, in base al livello di assistenza richiesto. E, per limitare i disagi delle popolazioni, sara' pure previsto un contributo per garantire rimborsi spese ai familiari delle partorienti e dunque evitare onerosi sacrifici economici: rimborsi che saranno estesi alle partorienti di tutte le isole minori e non soltanto a quelle di Lipari e Pantelleria".
"Ancora una volta - ha concluso Russo - la Sicilia si dimostra interlocutore credibile e non posso che apprezzare la disponibilita' del ministro Fazio. Sono sicuro che, nei tre anni di tempo in cui prendera' corpo la riconversione dei punti nascita di Lipari e Pantelleria, una adeguata informazione servira' alle popolazioni interessate per comprendere le ragioni di sicurezza che hanno ispirato il decreto".
Il Ministro Fazio ha apprezzato il decreto sulla riconversione dei punti nascita, riconoscendo che la Sicilia e' stata la prima regione a produrre il decreto sulla base delle indicazioni ministeriali e ha comunque condiviso l'esigenza di venire incontro alle comunita' isolane. La Sicilia predisporra' un protocollo - valido per tutte le isole minori italiane - che permetta la massima garanzia nell'assistenza al parto delle donne residenti nelle isole".
Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo dopo l'incontro di oggi a Roma al quale, oltre ai rappresentanti del Ministero della Salute, hanno partecipato i due rappresentanti del tavolo tecnico regionale Ettore e D'Anna, il direttore generale dell'Asp di Trapani, De Nicola, il direttore sanitario dell'Asp di Messina Conti e i sindaci di Lipari e Pantelleria, Bruno e Di Marzo.
"I punti nascita di Lipari e Pantelleria saranno riconvertiti entro il triennio, ma c'e' la massima disponibilita' a coniugare le esigenze di sicurezza delle madri e degli operatori sanitari con le specificita' delle comunita' isolane - ha aggiunto Russo -.
Grazie ad appositi progetti finanziati attraverso risorse vincolate del Fondo Sanitario Nazionale (Obiettivi di Piano e Progetto Isole Minori) elaboreremo un modello che preveda di intensificare l'attivita' ambulatoriale e consultoriale nelle strutture dell'isola, la possibilita' di espletare in emergenza parti fisiologici non procrastinabili e, gia' da subito, il potenziamento del servizio di trasporto materno assistito che colleghera' l'isola all'ospedale di riferimento, in base al livello di assistenza richiesto. E, per limitare i disagi delle popolazioni, sara' pure previsto un contributo per garantire rimborsi spese ai familiari delle partorienti e dunque evitare onerosi sacrifici economici: rimborsi che saranno estesi alle partorienti di tutte le isole minori e non soltanto a quelle di Lipari e Pantelleria".
"Ancora una volta - ha concluso Russo - la Sicilia si dimostra interlocutore credibile e non posso che apprezzare la disponibilita' del ministro Fazio. Sono sicuro che, nei tre anni di tempo in cui prendera' corpo la riconversione dei punti nascita di Lipari e Pantelleria, una adeguata informazione servira' alle popolazioni interessate per comprendere le ragioni di sicurezza che hanno ispirato il decreto".
Dimezzata «pensione d'oro» dell'ex direttore dell'Agenzia per i rifiuti. Al posto del mezzo milione annuo dovrà "accontentarsi" di 219 mila euro lordi
Nessuna pensione d'oro per l'ex direttore dell'Agenzia regionale per i rifiuti. Felice Crosta infatti al posto del mezzo milione di euro l'anno che gli era stato accordato dalla Regione siciliana dovrà «accontentarsi» dei 219 mila euro lordi che l'amministrazione gli ha già riconosciuto come ex dirigente, la carica che ricopriva prima di essere posto fuori ruolo per dirigere l'Agenzia. Lo ha sancito la sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti, che ha accolto il ricorso presentato dalla Presidenza della Regione contro la sentenza di primo grado che aveva accolto, invece, la richiesta di Crosta di riliquidare la pensione, raddoppiandola. I fatti risalgono al 2006 quando l'ex dirigente, chiusa l'Agenzia per decisione del governo, ha chiesto di adeguare la pensione all'ultimo ricco assegno percepito.
PENSIONE - Crosta era già stato dirigente regionale, nel dipartimento Agricoltura e, anche in forza di una legge approvata nel 2005 - durante il governo presieduto da Salvatore Cuffaro - che faceva proprio al suo caso, fu possibile l'adeguamento del calcolo della pensione al più vantaggioso ultimo stipendio. A quel punto, malgrado l'amministrazione abbia tentato di resistere concedendo 219 mila euro lordi all'anno, la Corte dei Conti aveva dato ragione a Crosta e la pensione era lievitata fino a 496 mila euro. La Regione avrebbe dovuto pagare a Crosta pure gli arretrati e la parte di Tfr non liquidata in precedenza facendo lievitare ancora le uscite. Ma i giudici contabili d'Appello (sentenza 289/A/2011 presidente Luciana Savagnone) hanno messo la parola fine al contenzioso evitando un ulteriore buco alle casse regionali. L'amministrazione regionale - scrivono i giudici contabili - correttamente ha determinato la pensione del suo dirigente sulla base del trattamento stipendiale goduto in servizio prima del collocamento fuori ruolo».
PENSIONE - Crosta era già stato dirigente regionale, nel dipartimento Agricoltura e, anche in forza di una legge approvata nel 2005 - durante il governo presieduto da Salvatore Cuffaro - che faceva proprio al suo caso, fu possibile l'adeguamento del calcolo della pensione al più vantaggioso ultimo stipendio. A quel punto, malgrado l'amministrazione abbia tentato di resistere concedendo 219 mila euro lordi all'anno, la Corte dei Conti aveva dato ragione a Crosta e la pensione era lievitata fino a 496 mila euro. La Regione avrebbe dovuto pagare a Crosta pure gli arretrati e la parte di Tfr non liquidata in precedenza facendo lievitare ancora le uscite. Ma i giudici contabili d'Appello (sentenza 289/A/2011 presidente Luciana Savagnone) hanno messo la parola fine al contenzioso evitando un ulteriore buco alle casse regionali. L'amministrazione regionale - scrivono i giudici contabili - correttamente ha determinato la pensione del suo dirigente sulla base del trattamento stipendiale goduto in servizio prima del collocamento fuori ruolo».
Il ministro Fazio incontra il sindaco Bruno ed "apre al punto nascita di Lipari", Comunicato stampa
Soddisfazione viene espressa dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, al termine dell’incontro con il Ministro della salute Fazio, sulla delicatissima situazione legata alla chiusura del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
Il ministro ha infatti affermato: “i bambini devono continuare a nascere negli ospedali di Lipari e Pantelleria nelle normali condizioni che un parto richiede. Tutto ciò per un periodo di tre anni eventualmente prorogabile a quattro poiché si ritiene che si debbano assicurare alle partorienti parti nella massima sicurezza La mia posizione rispetto a prima, ha proseguito Fazio, non è più rigida perché mi sono reso conto che vi sono mortivi morali, culturali, umani di solidarietà perchè i bambini continuino a nascere nelle proprie isole. Il Ministro ha inoltre precisato che sono disponibili, sull’accordo Stato – Regione, 20 milioni di euro che dovranno essere una parte finalizzati all’assistenza economica, finanziaria e logistica di quei nuclei familiari i cui parti avverranno sulla terra ferma, e la restante all’invio negli ospedali delle isole di personale sanitario utile ed idoneo al funzionamento delle strutture”.
Un ringraziamento al Dott. Bevere, Direttore Generale per la Programmazione Sanitaria, che ha assicurato il suo intervento sull’argomento mettendosi immediatamente in contatto con l’Assessore Regionale, Russo.
La riunione, infine, è valsa a far comprendere che i territori insulari relativamente alla salute abbisognano di “cure particolari”.
L'amministrazione comunale
Il ministro ha infatti affermato: “i bambini devono continuare a nascere negli ospedali di Lipari e Pantelleria nelle normali condizioni che un parto richiede. Tutto ciò per un periodo di tre anni eventualmente prorogabile a quattro poiché si ritiene che si debbano assicurare alle partorienti parti nella massima sicurezza La mia posizione rispetto a prima, ha proseguito Fazio, non è più rigida perché mi sono reso conto che vi sono mortivi morali, culturali, umani di solidarietà perchè i bambini continuino a nascere nelle proprie isole. Il Ministro ha inoltre precisato che sono disponibili, sull’accordo Stato – Regione, 20 milioni di euro che dovranno essere una parte finalizzati all’assistenza economica, finanziaria e logistica di quei nuclei familiari i cui parti avverranno sulla terra ferma, e la restante all’invio negli ospedali delle isole di personale sanitario utile ed idoneo al funzionamento delle strutture”.
Un ringraziamento al Dott. Bevere, Direttore Generale per la Programmazione Sanitaria, che ha assicurato il suo intervento sull’argomento mettendosi immediatamente in contatto con l’Assessore Regionale, Russo.
La riunione, infine, è valsa a far comprendere che i territori insulari relativamente alla salute abbisognano di “cure particolari”.
L'amministrazione comunale
Chiusura punto nascite ospedale di Lipari - Lettera Appello all'Arcivescovo di Messina
Pubblichiamo lettera con la quale il gruppo facebook "Voglio Nascere a Lipari, ma forse non potrò più farlo" chiede a S.E. Arcivesco La Piana la solidarietà in questa protesta per non far chiudere il centro Nascite all'Ospedale di Lipari.
Eccellenza Reverendissima,
A nome mio personale e del Gruppo che è stato costituito per attenzionare il noto problema del “ Centro Nascite ” e dell’Ospedale di Lipari, abbiamo bisogno di sentire la Chiesa accanto a noi.
Abbiamo bisogno di sentire la persona del Vescovo vicina ai problemi nostri e dei figli di quest’amata terra delle Isole Eolie che si vedono spogliati di diritti costituzionali.
Lei non ha fatto mai mancare la Sua autorevole parola, e, anche su questo argomento, lo scorso 24 Agosto, durante la processione di San Bartolomeo, forte è stato il Suo appello……purtroppo rimasto inascoltato.
Abbiamo intrapreso questa pacifica “ protesta ” con la Regione Siciliana e con il Ministero della Salute, chiedendo anche solidarietà al Presidente della Repubblica, perché riteniamo che i nostri figli debbano nascere, in sicurezza, a Lipari, Patrimonio dell’Umanità, e che va riconosciuto, a noi eoliani, il diritto alla salute e che ciò non può essere negato in nome dell’economia.
Abbiamo già organizzato, unitamente ad altre Associazioni e Gruppi, delle manifestazioni nella nostra cittadina: un numeroso corteo per le vie di Lipari, una continua presenza, giorno e notte, davanti all’ospedale e stiamo preparandoci per andare, in tanti, a Palermo e, se il caso, anche a Roma.
Questa nostra presa di posizione ha sortito la sospensione temporanea del decreto di chiusura del Centro Nascite da parte dell’Assessore Regionale alla Salute.
Con forza chiediamo che le isole Eolie debbano ottenere una “deroga” che preveda la non chiusura del Punto Nascite all’Ospedale di Lipari perché, queste isole sono “zone disagiate” (riconosciuto in tante circostanze anche dalle Istituzioni) e soffrono, pertanto, particolari problematiche legate alla peculiarità del territorio, alle condizioni meteo e alla distanza dalla terraferma.
Oggi il Sindaco di Lipari dovrebbe essere ricevuto dal Ministro alla Salute e mercoledì p.v. la Commissione Regionale alla Salute si riunirà nuovamente per affrontare la questione.
Sarebbe bello se i parroci delle Isole Eolie potessero nelle Assemblee domenicali rivolgere al Signore una preghiera per allargare la mente e far comprendere a tutti l’importanza di questo diritto civile.
Siamo certi che Lei non chiuderà il Suo cuore di padre a questo grande problema e farà sentire la Sua solidarietà e, al più presto, sarà insieme a noi e a tutti gli eoliani.
Con sensi di filiale rispetto e devozione
Saverio Merlino
E' nata Giada !
Ospedale e punto nascite a Lipari. Il documento tecnico della giunta Bruno
Riceviamo dall'Amministrazione comunale e pubblichiamo:
Oggetto: Riorganizzazione punti nascita
OSPEDALE DI LIPARI - DOCUMENTO TECNICO Proposto dall’Amministrazione Comunale aperto al contributo di tutti coloro che lo desiderano.
A) Il decreto dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, che prevede la chiusura del punto nascita nell’Ospedale di Lipari, è in totale difformità con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2011 - 2013 che , per le piccole isole, stabilisce che si debbano trasferire in presidi di livello superiore le gravidanze a rischio e i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici di maggiore impegno, limitando quindi le attività ostetriche e chirurgiche in loco ai casi di minore complessità e garantendo attività di ricovero con posti letto inseriti all’interno di aree indistinte di degenza medica e chirurgica, alle quali afferiscono: alla prima, la pediatria e alla seconda, l’ostetricia e ginecologia, che in atto risultano invece accorpate.
B) Il decreto di cui sopra prevede, in deroga al criterio che stabilisce come punto nascita quelli superiori a 500 parti l’anno, il mantenimento di punti nascita in funzione alla loro distanza dal presidio ospedaliero di livello superiore più vicino, stabilendo come criterio il tempo massimo di percorrenza di 60 minuti. Pertanto quanto previsto nel suddetto decreto per l’ospedale di Lipari è in totale difformità alle deroghe previste nel medesimo decreto, in quanto zona disagiata per la peculiarità di un territorio isolano e disgregato come le isole Eolie, in cui i tempi di percorrenza per raggiungere il presidio ospedaliero di livello superiore sono di gran lunga superiori ai 60 minuti previsti.
C) Il Decreto assessoriale è in difformità alla legislazione vigente in materia di garanzia dei L.E.A. ( livelli essenziali di assistenza )
D) Il decreto in oggetto prevede, inoltre, nell’ottica di evitare fenomeni di marginalizzazione dei presidi, la rotazione del personale medico fra i vari presidi del distretto ospedaliero, che per il nostro presidio dovrà essere di comprovata esperienza professionale ( in particolare con un’adeguata casistica di primo operatore per quanto riguarda la chirurgia e l’ostetricia e ginecologia ). Tale rotazione dovrà riguardare anche il personale in servizio presso il Nostro ospedale, per l’acquisizione e mantenimento della manualità e dell’esperienza necessaria a garantire un’adeguata assistenza.
E) Si desidera ribadire che la garanzia dei L.E.A. passa anche attraverso organici, in atto non assegnati all’ospedale di Lipari, che registra, invece, una dotazione organica per alcune discipline insufficiente a garantire un’adeguata turnazione prevista dalla legge ( meno di 4 medici rispettivamente per Area Chirurgica e per Area di Ostetricia e Ginecologia e 3 medici per le altre discipline non chirurgiche non possono garantire la turnazione del personale per 365 giorni l’anno)
Le discipline in atto carenti sono :
· Ostetricia 3 medici su 4 necessari · Pediatria 2 medici su 3 · Cardiologia 2 medici su 3 · Nefrologia 2 medici su 3 ( con dieci posti/dialisi e numerosi turisti in programma dialisi/vacanza).
F) Si rammenta, ancora, che non tutte le emergenze possono essere gestite tramite trasporto dei pazienti presso altri presidi ospedalieri in quanto le condizioni meteo non sempre consentono il trasferimento via mare o tramite elicottero, tenendo anche in considerazione la non sempre pronta disponibilità dei mezzi di soccorso in particolare dell’elicottero del 118, con conseguenti notevoli ritardi per garantire un tempestivo intervento.
G) Si fa rilevare, infine, che nell’Ospedale di Lipari è stato soppresso il reparto di Pediatria ed attualmente i bambini vengono ricoverati in una stanza allestita all’interno del reparto di “ Medicina Generale” creando di fatto una situazione di promiscuità che espone a serio rischio la salute dei piccoli degenti esposti al pericolo di contagio proveniente da altri pazienti adulti presenti nel reparto stesso. Il tutto oltre al grave disagio a cui lo stesso bambino viene sottoposto per soggiornare in un ambiente non consono alla sua età.
Oggetto: Riorganizzazione punti nascita
OSPEDALE DI LIPARI - DOCUMENTO TECNICO Proposto dall’Amministrazione Comunale aperto al contributo di tutti coloro che lo desiderano.
A) Il decreto dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, che prevede la chiusura del punto nascita nell’Ospedale di Lipari, è in totale difformità con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2011 - 2013 che , per le piccole isole, stabilisce che si debbano trasferire in presidi di livello superiore le gravidanze a rischio e i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici di maggiore impegno, limitando quindi le attività ostetriche e chirurgiche in loco ai casi di minore complessità e garantendo attività di ricovero con posti letto inseriti all’interno di aree indistinte di degenza medica e chirurgica, alle quali afferiscono: alla prima, la pediatria e alla seconda, l’ostetricia e ginecologia, che in atto risultano invece accorpate.
B) Il decreto di cui sopra prevede, in deroga al criterio che stabilisce come punto nascita quelli superiori a 500 parti l’anno, il mantenimento di punti nascita in funzione alla loro distanza dal presidio ospedaliero di livello superiore più vicino, stabilendo come criterio il tempo massimo di percorrenza di 60 minuti. Pertanto quanto previsto nel suddetto decreto per l’ospedale di Lipari è in totale difformità alle deroghe previste nel medesimo decreto, in quanto zona disagiata per la peculiarità di un territorio isolano e disgregato come le isole Eolie, in cui i tempi di percorrenza per raggiungere il presidio ospedaliero di livello superiore sono di gran lunga superiori ai 60 minuti previsti.
C) Il Decreto assessoriale è in difformità alla legislazione vigente in materia di garanzia dei L.E.A. ( livelli essenziali di assistenza )
D) Il decreto in oggetto prevede, inoltre, nell’ottica di evitare fenomeni di marginalizzazione dei presidi, la rotazione del personale medico fra i vari presidi del distretto ospedaliero, che per il nostro presidio dovrà essere di comprovata esperienza professionale ( in particolare con un’adeguata casistica di primo operatore per quanto riguarda la chirurgia e l’ostetricia e ginecologia ). Tale rotazione dovrà riguardare anche il personale in servizio presso il Nostro ospedale, per l’acquisizione e mantenimento della manualità e dell’esperienza necessaria a garantire un’adeguata assistenza.
E) Si desidera ribadire che la garanzia dei L.E.A. passa anche attraverso organici, in atto non assegnati all’ospedale di Lipari, che registra, invece, una dotazione organica per alcune discipline insufficiente a garantire un’adeguata turnazione prevista dalla legge ( meno di 4 medici rispettivamente per Area Chirurgica e per Area di Ostetricia e Ginecologia e 3 medici per le altre discipline non chirurgiche non possono garantire la turnazione del personale per 365 giorni l’anno)
Le discipline in atto carenti sono :
· Ostetricia 3 medici su 4 necessari · Pediatria 2 medici su 3 · Cardiologia 2 medici su 3 · Nefrologia 2 medici su 3 ( con dieci posti/dialisi e numerosi turisti in programma dialisi/vacanza).
F) Si rammenta, ancora, che non tutte le emergenze possono essere gestite tramite trasporto dei pazienti presso altri presidi ospedalieri in quanto le condizioni meteo non sempre consentono il trasferimento via mare o tramite elicottero, tenendo anche in considerazione la non sempre pronta disponibilità dei mezzi di soccorso in particolare dell’elicottero del 118, con conseguenti notevoli ritardi per garantire un tempestivo intervento.
G) Si fa rilevare, infine, che nell’Ospedale di Lipari è stato soppresso il reparto di Pediatria ed attualmente i bambini vengono ricoverati in una stanza allestita all’interno del reparto di “ Medicina Generale” creando di fatto una situazione di promiscuità che espone a serio rischio la salute dei piccoli degenti esposti al pericolo di contagio proveniente da altri pazienti adulti presenti nel reparto stesso. Il tutto oltre al grave disagio a cui lo stesso bambino viene sottoposto per soggiornare in un ambiente non consono alla sua età.
"Si discuta dell'acquisizione di Siremar". La richiesta dell'onorevole Ardizzone
“Si riunisca con urgenza la commissione Attività produttive, presieduta dall'onorevole Salvino Caputo, per discutere in ordine all'acquisizione della Siremar Siciliana Regionale Marittima Spa”. Lo chiede il deputato dell'Udc, Giovanni Ardizzone. “Nell'esercizio delle prerogative parlamentari – prosegue l'onorevole Ardizzone – ho richiesto copie dell'atto di fideiussione o atti di garanzia diretta o indiretta in favore di Unicredit Spa o di altri istituti di credito nell'interesse di Mediterranea Holding e/o Compagnia delle Isole, a cui partecipa con proprie azioni la Regione Siciliana. L'Amministrazione ha negato l'accesso agli atti sul presupposto che occorre il consenso delle società coinvolte”. L'onorevole Giovanni Ardizzone ha preannunciato che interesserà la Presidenza dell'Assemblea a tutela dell'esercizio della prerogativa del Parlamento. “Troppi misteri – conclude Ardizzone – accompagnano la cessione della Siremar. Il ruolo esercitato dall'amministrazione regionale appare equivoco: se da un lato è obbligata dall'Ue alla privatizzazione, dall'altro partecipa alla gara in società con privati fornendo idonee garanzie per svariati milioni di euro che potrebbero compromettere le future generazioni”.
Porto di Filicudi. Che succede? Interrogazione dei consiglieri Lo Cascio e Sabatini
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: vicende relative ai lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto; interrogazione urgente.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso dei lavori avviati in piena estate per la messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, appena pochi giorni dopo la collocazione di alcune strutture, si è verificato un parziale crollo delle stesse. In considerazione della grave situazione di incertezza venutasi a determinare in merito alla corretta esecuzione dei lavori e, in particolare, alle sorti dello scalo, durante la seduta del consiglio comunale del 25 agosto c.a. è stata votata all’unanimità una mozione sui “Lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”, della quale si riporta il contenuto di indirizzo:
“Il Consiglio Comunale chiede l’immediata convocazione del R.U.P. per i lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, allo scopo di fornire adeguata informazione e relazione sullo stato dei lavori e su quanto si è verificato nel corso dell’esecuzione degli stessi, e di chiarire quali siano stati i passaggi tecnico-amministrativi che hanno portato alla scelta dell’attuale assetto progettuale in variante delle previsioni originarie, ai motivi che hanno determinato il rinvio dei lavori, il cui avvio risultava previsto per il 13/03/2008 e la cui conclusione per il 13/03/2009, nonché la decisione di avviare gli stessi nel luglio di quest’anno, pur consapevoli del disagio procurato da lavori portuali effettuati nello scalo principale nel pieno della stagione turistica; intende altresì impegnare il Sindaco di Lipari e i funzionari degli uffici di competenza a un’urgente verifica tecnica per fare luce sulla correttezza di esecuzione dei lavori così come fino ad oggi realizzati, con particolare riferimento alle modalità di collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni, e alla tipologia dei cassoni utilizzati; di provvedere a inoltrare alla Procura Regionale della Corte dei Conti e agli Enti tecnici di competenza i risultati di tale verifica qualora si ravvedano difformità dalle previsioni progettuali.”
Dopo avere interpellato sulla delicata questione S.E. il Prefetto di Messina, il 1 settembre questi ha posto nuovamente e autorevolmente l’argomento alla Sua attenzione, con una nota prefettizia trasmessa per conoscenza anche agli scriventi. Qualche giorno fa, al quadro sopra richiamato si è aggiunto un nuovo, sconcertante episodio di ulteriori crolli, che aumenta il rischio di rallentamento dei lavori, pregiudicando l’utilizzo del molo e il diritto alla mobilità dei cittadini di Filicudi.
Quasi contestualmente, riceviamo per conoscenza una telegrafica comunicazione dal R.U.P., arch. De Vita, priva di data e di numero di protocollo, dove si chiede al direttore dei lavori ing. Mirabella e all’ing. Arena del Genio Civile OO.MM. di “voler provvedere con urgenza a relazione [sic!] in merito agli aspetti di competenza”. Per un caso assolutamente fortuito, apprendiamo che la mattina del 13 ottobre è previsto un incontro tra la S.S., il R.U.P., il direttore dei lavori e rappresentanti del Consiglio circoscrizionale di Filicudi; con una richiesta telefonica fatta all’arch. De Vita, proponiamo di prendere parte all’incontro, ma ci viene risposto che ciò non è possibile perché si tratta di una riunione “tecnica” (?) e non è questa la fase del confronto. Ora, questo appare quanto meno singolare, dato che lo stesso R.U.P. sollecitava con urgenza la “relazione” e l’occasione poteva certamente accelerare i tempi; ma tale risposta diviene incomprensibile se consideriamo che allo stesso incontro “tecnico” sarebbero stati presenti consiglieri circoscrizionali, che certamente 1) non sono tecnici, 2) non hanno prerogative istituzionali maggiori di quelle degli scriventi nella loro qualità di consiglieri comunali, uno dei quali peraltro presidente di una commissione consiliare sulla portualità. Verrebbe quasi il dubbio che si volesse liquidare la questione in camera caritatis; in ogni caso, attendiamo fiduciosi l’urgente relazione sollecitata dal R.U.P., certi che l’incontro estemporaneo – e, aggiungeremmo, particolarmente selettivo – tenutosi il 13 mattina avrà pure prodotto qualcosa, sebbene a distanza di un paio di mesi dai primi crolli.
Nel frattempo, riteniamo necessario fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, perché gli abitanti di Filicudi e la cittadinanza hanno il diritto di conoscerla nella sua interezza, e per tale ragione desideriamo interrogarLa su quanto segue:
1) se e in quale data Le è stata trasmessa dalla Presidenza del Consiglio Comunale la mozione sopra richiamata, votata all’unanimità nel corso della seduta del 25 agosto c.a.;
2) nel caso – auspicabile – che Le fosse stata trasmessa la mozione, se e quando ritiene di ottemperare all’esplicita richiesta avanzata nel contenuto di indirizzo della stessa, chiedendo la convocazione di un consiglio comunale dedicato alla trattazione dell’argomento “lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”;
3) quali verifiche tecniche sono state fino ad oggi disposte in merito alla modalità di esecuzione dei lavori, con riferimento alla collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni utilizzati, alla relativa conformità con il progetto, e quale è stato il loro eventuale esito;
4) quali altri incontri, oltre a quello del 13 ottobre, sono stati eventualmente indetti per affrontare la situazione determinatasi allo scalo di Filicudi Porto durante i citati lavori, in quali date e con quale esito.
Nell’attesa di un Suo cortese e dettagliato riscontro alla presente, e auspicando che lo stesso verrà esitato in tempi brevi, porgiamo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà)
Adolfo Sabatini (consigliere comunale di Nuovo Giorno)
Oggetto: vicende relative ai lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto; interrogazione urgente.
Gentile Signor Sindaco,
nel corso dei lavori avviati in piena estate per la messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, appena pochi giorni dopo la collocazione di alcune strutture, si è verificato un parziale crollo delle stesse. In considerazione della grave situazione di incertezza venutasi a determinare in merito alla corretta esecuzione dei lavori e, in particolare, alle sorti dello scalo, durante la seduta del consiglio comunale del 25 agosto c.a. è stata votata all’unanimità una mozione sui “Lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”, della quale si riporta il contenuto di indirizzo:
“Il Consiglio Comunale chiede l’immediata convocazione del R.U.P. per i lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto, allo scopo di fornire adeguata informazione e relazione sullo stato dei lavori e su quanto si è verificato nel corso dell’esecuzione degli stessi, e di chiarire quali siano stati i passaggi tecnico-amministrativi che hanno portato alla scelta dell’attuale assetto progettuale in variante delle previsioni originarie, ai motivi che hanno determinato il rinvio dei lavori, il cui avvio risultava previsto per il 13/03/2008 e la cui conclusione per il 13/03/2009, nonché la decisione di avviare gli stessi nel luglio di quest’anno, pur consapevoli del disagio procurato da lavori portuali effettuati nello scalo principale nel pieno della stagione turistica; intende altresì impegnare il Sindaco di Lipari e i funzionari degli uffici di competenza a un’urgente verifica tecnica per fare luce sulla correttezza di esecuzione dei lavori così come fino ad oggi realizzati, con particolare riferimento alle modalità di collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni, e alla tipologia dei cassoni utilizzati; di provvedere a inoltrare alla Procura Regionale della Corte dei Conti e agli Enti tecnici di competenza i risultati di tale verifica qualora si ravvedano difformità dalle previsioni progettuali.”
Dopo avere interpellato sulla delicata questione S.E. il Prefetto di Messina, il 1 settembre questi ha posto nuovamente e autorevolmente l’argomento alla Sua attenzione, con una nota prefettizia trasmessa per conoscenza anche agli scriventi. Qualche giorno fa, al quadro sopra richiamato si è aggiunto un nuovo, sconcertante episodio di ulteriori crolli, che aumenta il rischio di rallentamento dei lavori, pregiudicando l’utilizzo del molo e il diritto alla mobilità dei cittadini di Filicudi.
Quasi contestualmente, riceviamo per conoscenza una telegrafica comunicazione dal R.U.P., arch. De Vita, priva di data e di numero di protocollo, dove si chiede al direttore dei lavori ing. Mirabella e all’ing. Arena del Genio Civile OO.MM. di “voler provvedere con urgenza a relazione [sic!] in merito agli aspetti di competenza”. Per un caso assolutamente fortuito, apprendiamo che la mattina del 13 ottobre è previsto un incontro tra la S.S., il R.U.P., il direttore dei lavori e rappresentanti del Consiglio circoscrizionale di Filicudi; con una richiesta telefonica fatta all’arch. De Vita, proponiamo di prendere parte all’incontro, ma ci viene risposto che ciò non è possibile perché si tratta di una riunione “tecnica” (?) e non è questa la fase del confronto. Ora, questo appare quanto meno singolare, dato che lo stesso R.U.P. sollecitava con urgenza la “relazione” e l’occasione poteva certamente accelerare i tempi; ma tale risposta diviene incomprensibile se consideriamo che allo stesso incontro “tecnico” sarebbero stati presenti consiglieri circoscrizionali, che certamente 1) non sono tecnici, 2) non hanno prerogative istituzionali maggiori di quelle degli scriventi nella loro qualità di consiglieri comunali, uno dei quali peraltro presidente di una commissione consiliare sulla portualità. Verrebbe quasi il dubbio che si volesse liquidare la questione in camera caritatis; in ogni caso, attendiamo fiduciosi l’urgente relazione sollecitata dal R.U.P., certi che l’incontro estemporaneo – e, aggiungeremmo, particolarmente selettivo – tenutosi il 13 mattina avrà pure prodotto qualcosa, sebbene a distanza di un paio di mesi dai primi crolli.
Nel frattempo, riteniamo necessario fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, perché gli abitanti di Filicudi e la cittadinanza hanno il diritto di conoscerla nella sua interezza, e per tale ragione desideriamo interrogarLa su quanto segue:
1) se e in quale data Le è stata trasmessa dalla Presidenza del Consiglio Comunale la mozione sopra richiamata, votata all’unanimità nel corso della seduta del 25 agosto c.a.;
2) nel caso – auspicabile – che Le fosse stata trasmessa la mozione, se e quando ritiene di ottemperare all’esplicita richiesta avanzata nel contenuto di indirizzo della stessa, chiedendo la convocazione di un consiglio comunale dedicato alla trattazione dell’argomento “lavori di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi Porto”;
3) quali verifiche tecniche sono state fino ad oggi disposte in merito alla modalità di esecuzione dei lavori, con riferimento alla collocazione, ancoraggio e riempimento dei cassoni utilizzati, alla relativa conformità con il progetto, e quale è stato il loro eventuale esito;
4) quali altri incontri, oltre a quello del 13 ottobre, sono stati eventualmente indetti per affrontare la situazione determinatasi allo scalo di Filicudi Porto durante i citati lavori, in quali date e con quale esito.
Nell’attesa di un Suo cortese e dettagliato riscontro alla presente, e auspicando che lo stesso verrà esitato in tempi brevi, porgiamo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà)
Adolfo Sabatini (consigliere comunale di Nuovo Giorno)
giovedì 13 ottobre 2011
Distretti turistici sono 26. Firmato il decreto di riconoscimento. C'è anche quello delle Isole ed arcipelaghi di Sicilia
Firmato ieri dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo, Daniele Tranchida, il decreto di riconoscimento dei 26 distretti turistici della Regione siciliana. L'annuncio e' stato dato stamattina nel corso della conferenza stampa indetta dallo stesso assessore dal titolo "Un anno di turismo, sport e spettacolo in Sicilia" nella Sala dei Giochi Francesi a Villa Igiea.
I distretti vengono distinti in due fasce: nella prima fascia sono inseriti quelli considerati a piena maturita', nella seconda i distretti che sono sottoposti a forme e misure di assistenza e accompagnamento. Si possono inoltre distinguere in due categorie: 11 sono a carattere tematico e 15 sono a carattere territoriale.
Si e' quindi conclusa positivamente la fase di valutazione delle istanze di riconoscimento dei seguenti distretti turistici: Sicilia Occidentale, Il Mare dell'Etna, Golfo di Castellammare, Palermo Costa Normanna, Tirreno-Nebrodi, L'isola dello Sport, Pescaturismo e Cultura del Mare, Taormina Etna, Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est, Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo.
Il Dirigente Generale dell'assessorato dovra' ora provvedere ad attivare le forme e le misure di assistenza e di accompagnamento previste e richieste dalla Commissione per i Distretti di Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est , Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo, al fine di superare le criticita' riscontrate dalla Commissione e, con riferimento specifico al Distretto Targa Florio, attivando le opportune iniziative volte all'eventuale recupero della progettualita' proposta dalla Provincia Regionale di Palermo, che aveva presentato una proposta s imilare.
Per il completamento dell'iter di riconoscimento, i Distretti dovranno fare pervenire all'Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'atto costitutivo debitamente sottoscritto ed il regolamento organizzativo che riportino i ruoli, le funzioni, le responsabilita' dei soggetti aderenti, nonche' il Piano di Sviluppo Turistico previsto dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale 15/09/2005 10.
"I distretti turistici - hanno precisato l'assessore Tranchida e il dirigente del dipartimento Turismo, sport e spettacolo, Marco Salerno - nascono non per creare ulteriori carrozzoni ma per attivare occasioni di sviluppo per il territorio".
"Gli interventi finanziari che si potranno attivare non sono solo di carattere immateriale, ma si prevede anche la realizzazione di beni e servizi e piccoli interventi infrastrutturali quali arredo urbano e segnaletica volti ad incrementare i servizi a favore dei turisti. Per l'azione l'unione europea mette a disposizione, per l'anno 2011, 20 milioni di euro, replicabili per l'anno 2012.
I distretti vengono distinti in due fasce: nella prima fascia sono inseriti quelli considerati a piena maturita', nella seconda i distretti che sono sottoposti a forme e misure di assistenza e accompagnamento. Si possono inoltre distinguere in due categorie: 11 sono a carattere tematico e 15 sono a carattere territoriale.
Si e' quindi conclusa positivamente la fase di valutazione delle istanze di riconoscimento dei seguenti distretti turistici: Sicilia Occidentale, Il Mare dell'Etna, Golfo di Castellammare, Palermo Costa Normanna, Tirreno-Nebrodi, L'isola dello Sport, Pescaturismo e Cultura del Mare, Taormina Etna, Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est, Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo.
Il Dirigente Generale dell'assessorato dovra' ora provvedere ad attivare le forme e le misure di assistenza e di accompagnamento previste e richieste dalla Commissione per i Distretti di Selinunte il Belice e Sciacca Terme, Iblei, Siracusa e Val di Noto, Valle dei Templi, Thyrrenium Tyndaris - Parco dei Miti, Miniere, Vini e Sapori di Sicilia, Borghi marinari, Sud Est , Cefalu' e Parchi delle Madonie e di Himera, Valorizzazione della Venere di Morgantina, Antichi Mestieri, Sapori e Tradizioni Popolari Siciliane, Le terre del mito, Eco Sicily - Parchi, Riserve e Terre dei Normanni, Monti Sicani e Valle dei Platani, Sicilia Centro Meridionale, Targa Florio proposto dall'ACI - Automobile Club Palermo, al fine di superare le criticita' riscontrate dalla Commissione e, con riferimento specifico al Distretto Targa Florio, attivando le opportune iniziative volte all'eventuale recupero della progettualita' proposta dalla Provincia Regionale di Palermo, che aveva presentato una proposta s imilare.
Per il completamento dell'iter di riconoscimento, i Distretti dovranno fare pervenire all'Assessorato Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'atto costitutivo debitamente sottoscritto ed il regolamento organizzativo che riportino i ruoli, le funzioni, le responsabilita' dei soggetti aderenti, nonche' il Piano di Sviluppo Turistico previsto dall'articolo 7 comma 2 della Legge Regionale 15/09/2005 10.
"I distretti turistici - hanno precisato l'assessore Tranchida e il dirigente del dipartimento Turismo, sport e spettacolo, Marco Salerno - nascono non per creare ulteriori carrozzoni ma per attivare occasioni di sviluppo per il territorio".
"Gli interventi finanziari che si potranno attivare non sono solo di carattere immateriale, ma si prevede anche la realizzazione di beni e servizi e piccoli interventi infrastrutturali quali arredo urbano e segnaletica volti ad incrementare i servizi a favore dei turisti. Per l'azione l'unione europea mette a disposizione, per l'anno 2011, 20 milioni di euro, replicabili per l'anno 2012.
Le news di CittadinanzAttiva di B.M. Tedros
Umanizzazione ospedali: incontro con le Regioni
Il 14 ottobre Age.Na.S., di cui Cittadinanzattiva è partner nel progetto "Semplificazione e trasferimento di modelli di empowerment organizzativo per la valutazione e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari", incontrerà i referenti di tutte le Regioni per presentare il progetto e raccogliere le candidature alla partecipazione come Regioni-pilota. Durante l'incontro presenteremo l'ipotesi di un sistema di valutazione del grado di umanizzazione degli ospedali pubblici e privati accreditati, di cui Cittadinanzattiva curerà la sperimentazione |
Fumo nelle scuole: in Cina si sponsorizza, da noi....
Mentre in Cina le multinazionali del tabacco sponsorizzano le scuole, in Italia un disegno di legge ne vieta l'uso in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche negli spazi aperti. E il prossimo 20 ottobre la Scuola di Cittadinanzattiva presenta la prima Indagine sulla diffusione del fumo tra gli studenti |
Multe:si riducono i tempi per fare ricorso
Dal 6 ottobre 2011 gli automobilisti avranno solo 30 giorni di tempo per fare opposizione ad un verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada. Questa una delle novità introdotte dal Decreto legislativo n.150/2011, che riduce i tempi per presentare un ricorso al giudice di pace, ma soprattutto le tutele per i cittadini. Le norme abrogate o modificate dal presente decreto continueranno ad applicarsi alle controversie pendenti alla data di entrata in vigore dello stesso. |
TURISMO: SICILIA IN POSITIVO PRIMO SEMESTRE 2011
Si chiude con il segno positivo il bilancio del primo semestre del 2011 del settore turistico in Sicilia. Nonostante i problemi connessi all'ondata di immigrazione e al conflitto libico che hanno fortemente penalizzato alcuni comprensori, i dati complessivi fanno registrare un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dell' 8,66%, con punte che vanno da un piu' 77,32% di Caltagirone al +29,58% di Gela. Dati confortanti, confermati anche dall'incremento del traffico passeggeri negli aeroporti siciliani che, complessivamente, ha registrato un piu' 5,6%. Soltanto Trapani, a causa del conflitto libico e della parziale chiusura dell'area ai voli commerciali, fa registrare fra gennaio e luglio un decremento del 6,9%. Si rileva invece un aumento dell'8,6% a Catania e del 17,1% a Palermo (dati Assoeroporti).
Il bilancio e' stato fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione siciliana, Daniele Tranchida.
Il bilancio e' stato fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione siciliana, Daniele Tranchida.
Eoliepertutti. Un nuovo sito per chi ama le Eolie. L'iniziativa di Francesco Coscione
Caro Direttore,
ho pubblicato un nuovo sito che parla delle Eolie nelle loro varie sfaccettature. Non è e non vuole assolutamente essere un sito giornalistico, questa professione la lascio a chi ne ha le competenze come te e il tuo giornale che seguo sempre con interesse.
Ti scrivo solo per chiederti se lo riterrai opportuno di pubblicare il link al sito accompagnato dalle parole che troverai sotto. Tutto nel sito è gratuito ed è dedicato a chi come noi ama queste isole in tutti i loro aspetti.
Grazie
Francesco Coscione
E' nato un nuovo sito dalle e per le Eolie.
La Vostra gentile collaborazione ci aiuterà a renderlo più bello e utile.
Visitate e scrivete nel BLOG: conoscere i pensieri delle persone è bello e importante per tutti.
Grazie www.eoliepertutti.altervista.org
ho pubblicato un nuovo sito che parla delle Eolie nelle loro varie sfaccettature. Non è e non vuole assolutamente essere un sito giornalistico, questa professione la lascio a chi ne ha le competenze come te e il tuo giornale che seguo sempre con interesse.
Ti scrivo solo per chiederti se lo riterrai opportuno di pubblicare il link al sito accompagnato dalle parole che troverai sotto. Tutto nel sito è gratuito ed è dedicato a chi come noi ama queste isole in tutti i loro aspetti.
Grazie
Francesco Coscione
E' nato un nuovo sito dalle e per le Eolie.
La Vostra gentile collaborazione ci aiuterà a renderlo più bello e utile.
Visitate e scrivete nel BLOG: conoscere i pensieri delle persone è bello e importante per tutti.
Grazie www.eoliepertutti.altervista.org
4 giovani da impiegare per un anno nel servizio civile presso il presidio ospedaliero di Lipari. La segnalazione di Francesco Megna
Egr.Direttore,
Le chiedo ospitalità sul Suo portale di informazione per dare, se lo riterrà opportuno, la massima diffusione possibile ad un bando dell’ASP di Messina che prevede l’impiego di n. 4 giovani da impiegare per un anno nel servizio civile presso il presidio ospedaliero di Lipari.
Il 21 ottobre 2011, infatti, scadrà il termine per la presentazione delle domande per la selezione dei volontari da impiegare nei progetti di servizio civile nazionale.
L’Azienda Sanitaria di Messina (ASP) ha partecipato al bando della Regione Sicilia con il progetto “sharing – condivisione e scambio di percorsi in sanità”, che prevede l’impiego, per un anno, presso i servizi territoriali ed ospedalieri della provincia, di 50 volontari, selezionati mediante titoli e colloquio.
Anche a Lipari sono stati previsti n. 4 posti da assegnare a giovani volontari di Servizio Civile che verranno impiegati presso le sedi del Poliambulatorio e presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Lipari.
Possono partecipare alla realizzazione dei progetti tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di età.
La durata del servizio civile è di dodici mesi.
Le domande dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 14 di venerdì 21 ottobre 2011 presso l’Ufficio di Servizio Civile Nazionale, ASP Messina, via G. La Farina, 263/N – 98123 Messina, o consegnate “brevi manu” al protocollo generale della sede centrale di Via La Farina a Messina.
Il bando integrale, la scheda progetto ed il modello di domanda sono consultabili al seguente link: http://www.asp.messina.it/gare_concorsi/download/c1244.pdf
Cordiali saluti (Francesco Megna)
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