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venerdì 14 ottobre 2011

SANITA' – PUNTO NASCITA E ALTRO (Le riflessioni di Gianfranco Guarino)

Questa sera ho partecipato ad un incontro presso il centro anziani di Lipari, indetto dal comitato spontaneo per il mantenimento del punto nascita di Lipari. Mentre ascoltavo gli interventi, non riuscivo a seguire quanto dicevano gli intervenuti, i miei pensieri si perdevano nella rabbia derivata dalla lettura dei comunicati, fatti dal Sindaco di Lipari, dal Ministro Fazio e dall'Ass.re Regionale Russo, i quali con un linguaggio ancora più complesso del politichese umiliavano l'intelligenza di noi Eoliani, e in particolare di tutti coloro che ormai da tempo lottano per il diritto alla salute, diritto che in nome del risparmio economico e della sicurezza ci viene negato o distribuito con il contagocce.
Il ministro ha messo a disposizione dei soldi, il sindaco si è compiaciuto dell'attenzione nei nostri confronti del ministro, l'Ass.re Russo si è autoincensato della bontà del Suo lavoro fin qui svolto.
CHIACCHIERE, CHIACCHIERE ED ANCORA CHIACCHIERE..........
Il Ministro che è anche un dottore, sa benissimo, che non esiste alcuna possibile deroga alla sicurezza (principale motivo dell'abolizione del punto nascita), L'Ass.re Russo ha chiari solo gli aspetti economici dei provvedimenti che vuole mettere in atto, ma che in pratica ha già fatto (almeno per le isole Eolie).
Il dott. Poli (Manager sanità per le Eolie) ipotizza un percorso che non è avvallato da un supporto normativo degno di nota, ma da capacità personali ed esperienza lavorativa, di fatto applicabile forse solo temporaneamente e contestualmente al ruolo temporale che ricopre, il Sindaco di Lipari, fa il suo mestiere e spero legga il presente documento.
Qualcuno mi spieghi chi degli attori sopracitati, davvero vuole risolvere il problema, o più semplicemente opera temporeggiando per passare la patata bollente ad altri.
Mi spiego meglio, qualsiasi intervento di natura medica, dal più banale all'intervento chirurgico più ardito, passa attraverso dei protocolli, ossia analisi, metodi, comportamenti, rigorosamente descritti e precisi, a tutela della salute, il tutto vale per tutto il territorio nazionale (questo genera la differenza tra la medicina ufficiale e altre forme di cura), per cui mi sarei aspettato dal Ministro un intervento in tal senso, per trovare la migliore soluzione possibile con i protocolli esistenti o generandone di nuovi anche con gli eventuali limiti che questo potrebbe comportare, i soldi vengono dopo.
Nessuno può sottrarsi ai principi sopra esposti nemmeno il Ministro Fazio, L'Ass.re Russo, il dott. Poli e il Sindaco Bruno, senza rischiare di commettere gravi reati penali.
Mi chiedo perché si preferisce in nome della sicurezza  tergiversare e svilire il tutto a soli fatti economici, e non si vuole davvero risolvere il problema? Perché si fa si che andiamo tutti a sbattere senza realmente aiutarci?
La mia personalissima risposta: Se il Ministro parla di nuovi fondi e non di sicurezza con nuovi protocolli o insiemi di protocolli esistenti attuabili da subito per le isole minori, ha la certezza dello scudo protettivo che gli deriva dai protocolli esistenti, (estremamente costosi e difficilmente attuabili), non turba o modifica il lavoro dell'Ass.re Russo.
L'Ass.re Russo con l'ottimo assist (termine calcistico) può dichiarare che in tre anni si risolverà il problema delle emergenze con i nuovi fondi, senza intaccare nessun aspetto economico (per cui resta salvo il decreto momentaneamente sospeso).
Il Dott. Poli se non potrà attuare quanto detto sicuramente avrà delle ottime motivazioni da dare.
Il Sindaco di Lipari nel frattempo avrà passato il testimone ad altri.
Di fatto scappa il ….............. ed il ruolo che né deriva tocca agli Eoliani.
Ricordo a me stesso e tante altre persone che in questi giorni, ci è stato ripetuto più volte, si può fare, ma non si può scrivere ciò che diciamo o interpretiamo.
Questa sera ho chiesto aiuto al responsabile locale di cittadinanza attiva, per far analizzare e verificare, quanto sostenuto nel presente documento.
Personalmente non ho dubbi, la mancata sicurezza, nella migliore delle ipotesi ci riempirà di palliativi, di vittorie di Pirro, o del nulla.
Occorre lottare con forza, non accontentiamoci di chiacchiere.
Concludo con il motto che ci accompagna “Giù le mani dall'ospedale” aggiungendo, dalle nostre donne, mamme e figli.
Il Consigliere Comunale (Gianfranco Guarino)

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