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domenica 16 ottobre 2011

Federalberghi: Altro che aumento del ticket. La via maestra è quella della tassa di sbarco

Apprendiamo della prevista triplicazione del ticket d’ingresso alle Eolie (isola di Salina esclusa), da € 1 a € 3, e di un aumento da € 3 a € 5 per quello di accesso ai vulcani. È evidente che tale decisione, soprattutto se sommata ad altre tasse a carico dei visitatori, rischierebbe di avere un impatto negativo sul turismo eoliano, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia. L’impatto lo si avrebbe soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando proprio sulla differenza di pochi euro a persona si giocano le scelte del turismo organizzato, formato da gruppi che hanno una permanenza media sul territorio piuttosto bassa. Eccessivo appare, comunque, il ticket di accesso ai vulcani, soprattutto se commisurato ai servizi resi e se paragonato, ad esempio, a quello previsto per l’ingresso al museo archeologico eoliano, i cui costi di gestione sono di ben altro tenore.
Il ticket d’ingresso rappresenta un rimedio tampone, basato su un provvedimento concesso dalla protezione civile per una situazione emergenziale destinata, per definizione, a cessare. Potrà servire sicuramente per interventi importanti - quali ad esempio migliorare la portualità - che però probabilmente andrebbero finanziati diversamente.
La decisione del Sindaco Mariano Bruno arriva, per altro, in una fase in cui l’Assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, sta incontrando le parti sociali, per cercare di affinare i vari strumenti di tassazione che vedono come soggetti passivi proprio i visitatori.
Occorre, quindi, procedere con prudenza e senza perdere di vista l’obiettivo. La strada maestra, per le piccole isole, rimane quella della tassa di sbarco, i cui proventi devono però necessariamente andare agli enti locali ed essere finalizzati a quegli interventi di manutenzione e miglioramento dell’offerta turistica di cui le piccole isole siciliane hanno continuo bisogno, per riuscire a contrastare la particolare stagionalità dei flussi e per continuare a competere sullo scenario nazionale ed internazionale. È comunque, evidente, conclude Del Bono, che sarebbe del tutto controproducente e insostenibile immaginare la coesistenza di più tasse a carico del visitatore.
Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia - Federalberghi Isole Eolie)

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