Dopo il comunicato stampa del consigliere Pietro Lo cascio non si fa attendere la reazione dell'imprenditore della NGI, Sergio La Cava che ci ha inviato questa lettera aperta che pubblichiamo:
Caro consigliere,
mi sarei aspettato da un cittadino giustamente arrabbiato di Ginostra una missiva scritta di impeto e senza accertare i fatti.
Mi dolgo nel constatare come lei, caro consigliere, si iscrive a quei rari eoliani che possono affermare che la NGI non interpreta il suo "sevizio pubblico" con la massima coerenza, essendo la stessa fondata da eoliani e per generazioni gestita sempre con la stessa professionalità che, solo chi si compenetra nelle vicissitudini di chi, come me abita queste isole, puòavere.
Infatti documentarsi, per chi svolge un ruolo pubblico come lei, dovrebbe essere il minimo prima di lanciarsi in avventurosi avvertimenti (interruzione di servizio pubblico etc).
Come tutti sanno il l'area dove insiste il pontile di Ginostra è in consegna alla ditta che sta effettuando i lavori e non ha ancorat erminato.
Esiste una comunicazione del responsabile dei lavori che avvisa la CP e le società che il pontile non è operabile.
Il 24 dicembre scorso, solo grazie all'intervento del sindaco e della NGI, la sottoscritta società effettuava a proprio esclusivo rischio un ormeggio di emergenza, sentita anche la C.P. che ha dato il suo assenso in emergenza, riportando anche danni a una pettinella del portellone.
Se lei si fosse informato dal sig. Lo Schiavo, notoriamente uno dei più battaglieri abitanti della frazione, lo stesso avrebbe detto che il comandante della nave andava premiato per il coraggio, stante le condizioni da lui stesso definite proibitive di ormaggio.
Ovviamente lei può, con una semplice telefonata, verificare quanto dico, ma se lo avesse fatto prima non si sarebbe esposto a una cattiva figura.
Veda, caro consigliere, tutelare gli interessi dei cittadini significa essere intellettualmente onesti, perseguire le giuste aspettative senza per questo dover calunniare per forza qualcuno.
Il sottoscritto è sempre stato a disposizione degli eoliani e non solo perchè me lo impone la convenzione con la Regione.
Tanti eoliani, probabilmente anche lei o qualche suo amico o parente, saranno tornati a casa con la NGI in assenza di altri collegamenti, poichè ne io ne i miei equipaggi ci siamo mai trincerati dietro i bollettini. E quando è capitato la NGI si è fatta totalmente carico dei passeggeri cercando di rendergli più agevole possibile il rientro a casa che per gli isolani, come è noto, è sempre, specie negli ultimi tempi un terno al lotto.
No caro consigliere, non credo che lei abbia voluto attaccare il proprietario della NGI per questioni politiche anche perchè non ricopro alcun ruolo politico da oltre 5 anni e perchè sarebbe un esercizio meschino che certamente la squalificherebbe.
Chiunque al mio posto avendone la possibilità non avrebbe effettuato alcun ormeggio a Ginostra sino a quando la banchina non risultasse collaudata e consegnata ai fini delle operazioni commerciali e sbarco e imbarco dei passeggeri in sicurezza.
Magari mi chiami la prossima volta, mi creda la NGI non ha bisogno di sollecitazioni, la mattina ci alziamo per lavorare.
Ai gionostresi voglio dire che il sindaco mi ha contattato per la vicenda e ho risposto che, giovedi nella corsa di linea, andremo a verficare de visu se vi sono le condizioni.
Tutto ciò prima di questa inutile e offensiva missiva che se riflette il suo modo di fare opposizione farà dormire per lunghi anni sonni tranquilli alle forze contrapposte.
Saluti
Sergio La Cava
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sabato 23 gennaio 2010
Calcio: Ludica battuta per 2 a 1 in trasferta
Inizia con il piede sbagliato la giornata sportiva delle formazioni eoliane. Nell'anticipo di oggi pomeriggio la Ludica Lipari è stata superata per 2 a 1 sul campo del Gioiosa. La rete della Ludica è stata messa a segno da Zagami.
Sarà- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ancora una domenica in trasferta per gli atleti della pallavolo del Meligunis. Le ragazze della prima divisione saranno a Messina alle ore 10:30 contro l'Evemero Euroacustica; anche le giovanissime della seconda divisione a Messina alle ore 11:00 contro Mondo Giovane; i ragazzi proseguono il campionato di serie D contro il Volley Brolo alle ore 15:00.
Sarà- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ancora una domenica in trasferta per gli atleti della pallavolo del Meligunis. Le ragazze della prima divisione saranno a Messina alle ore 10:30 contro l'Evemero Euroacustica; anche le giovanissime della seconda divisione a Messina alle ore 11:00 contro Mondo Giovane; i ragazzi proseguono il campionato di serie D contro il Volley Brolo alle ore 15:00.
Condannato per mafia. Cuffaro "Lascio incarichi in Udc"
Il senatore Udc, Salvatore Cuffaro, condannato a 7 anni di carcere per mafia annuncia di lasciare ogni incarico nel partito.
All'ex governatore della Sicilia i giudici hanno riconosciuto nel processo di secondo grado il favoreggiamento aggravato e la rivelazione di segreto istruttorio.
'So di non aver mai voluto favorire la mafia - dice Cuffaro - e di essere culturalmente avverso a questa piaga, come la sentenza di primo grado aveva stabilito. Prendo atto pero' della sentenza'.
All'ex governatore della Sicilia i giudici hanno riconosciuto nel processo di secondo grado il favoreggiamento aggravato e la rivelazione di segreto istruttorio.
'So di non aver mai voluto favorire la mafia - dice Cuffaro - e di essere culturalmente avverso a questa piaga, come la sentenza di primo grado aveva stabilito. Prendo atto pero' della sentenza'.
Dolomiti patrimonio Unesco, prima "uscita" in Gran Bretagna. E le Eolie?
( da www.provincia.bz.it) Per la prima volta il marchio delle Dolomiti patrimonio naturale Unesco esce dai confini nazionali. Nell’ambito della manifestazione organizzata a Londra dalla rete degli altoatesini all’estero Südstern, verrà infatti presentato il logo che sarà riportato sui cartelli e i criteri di protezione del territorio. Gli ambasciatori del marchio saranno il re degli ottomila Reinhold Messner e l’assessore all’ambiente Michl Laimer.
"La rete degli altoatesini all'estero - spiega Laimer - può rappresentare un moltiplicatore eccezionale di effetti positivi per il nostro territorio, e questo evento garantisce un buon ritorno di immagine in tutta la Gran Bretagna".
Dalla scorsa estate le Dolomiti sono entrate a far parte di un'elite mondiale, ovvero quella dei 176 territori dichiarati dall'Unesco patrimonio naturale dell'umanità. Un riconoscimento di valore inestimabile, se si pensa che l'Italia ha un solo altro territorio con lo stesso "marchio" (le isole Eolie), che la Germania ne ha due, e che l'Austria non ne ha neppure uno. Questa sorta di premio Nobel dei beni naturali ottenuto dalla Provincia di Bolzano verrà festeggiato sabato 30 gennaio a Londra, alle ore 18, nel corso di un evento organizzato dalla rete degli altoatesini all'estero Südstern presso il Victoria Park Plaza di Vauxhall Bridge Road. Una scelta non certo casuale, quella dell'albergo londinese, visto che uno dei dirigenti della struttura, Kurt Kuen, è proprio di origini altoatesine.
"Per noi altoatesini all'estero - spiega Kuen, organizzatore della serata - è un grande onore poter celebrare la nostra terra e pubblicizzare al meglio la sua meravigliosa natura in tutto il mondo". All'evento, al quale parteciperanno oltre 200 persone, prenderanno parte due testimonials altoatesini: lo scalatore Reinhold Messner, che parlerà della sua vita e del suo rapporto con le Dolomiti, e l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, che presenterà un filmato sulle montagne dichiarate patrimonio naturale dell'umanità, e illustrerà sfide e possibilità collegate all'importante rinoscimento concesso dall'Unesco. L'organizzazione della serata è curata dai rappresentanti di Südstern Kurt Kuen, Anita Hohenegger, Felix Plazza, Stephan Kofler, Doris Salzburger e Christian Girardi, che possono contare sul sostegno della cantina sociale Nalles Magrè/Entiklar Nals, della birreria Forst, della Brigl Trasporti, di Alto Adige Marketing e di EOS (Export Organisation Südtirol).
NDD- Solo una breve considerazione: mentre nelle Dolomiti ci si accinge a propagandare "titolo e marchio" in giro per il mondo, facendo leva anche sugli altoatesini all'estero, le Eolie stanno a guardare e languono a livello di iniziative e di cassa di risonanza che un così prestigioso titolo può rappresentate. L'unica propaganda sinora è : Un marchio sulla carta comunale! (sich!)
"La rete degli altoatesini all'estero - spiega Laimer - può rappresentare un moltiplicatore eccezionale di effetti positivi per il nostro territorio, e questo evento garantisce un buon ritorno di immagine in tutta la Gran Bretagna".
Dalla scorsa estate le Dolomiti sono entrate a far parte di un'elite mondiale, ovvero quella dei 176 territori dichiarati dall'Unesco patrimonio naturale dell'umanità. Un riconoscimento di valore inestimabile, se si pensa che l'Italia ha un solo altro territorio con lo stesso "marchio" (le isole Eolie), che la Germania ne ha due, e che l'Austria non ne ha neppure uno. Questa sorta di premio Nobel dei beni naturali ottenuto dalla Provincia di Bolzano verrà festeggiato sabato 30 gennaio a Londra, alle ore 18, nel corso di un evento organizzato dalla rete degli altoatesini all'estero Südstern presso il Victoria Park Plaza di Vauxhall Bridge Road. Una scelta non certo casuale, quella dell'albergo londinese, visto che uno dei dirigenti della struttura, Kurt Kuen, è proprio di origini altoatesine.
"Per noi altoatesini all'estero - spiega Kuen, organizzatore della serata - è un grande onore poter celebrare la nostra terra e pubblicizzare al meglio la sua meravigliosa natura in tutto il mondo". All'evento, al quale parteciperanno oltre 200 persone, prenderanno parte due testimonials altoatesini: lo scalatore Reinhold Messner, che parlerà della sua vita e del suo rapporto con le Dolomiti, e l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, che presenterà un filmato sulle montagne dichiarate patrimonio naturale dell'umanità, e illustrerà sfide e possibilità collegate all'importante rinoscimento concesso dall'Unesco. L'organizzazione della serata è curata dai rappresentanti di Südstern Kurt Kuen, Anita Hohenegger, Felix Plazza, Stephan Kofler, Doris Salzburger e Christian Girardi, che possono contare sul sostegno della cantina sociale Nalles Magrè/Entiklar Nals, della birreria Forst, della Brigl Trasporti, di Alto Adige Marketing e di EOS (Export Organisation Südtirol).
NDD- Solo una breve considerazione: mentre nelle Dolomiti ci si accinge a propagandare "titolo e marchio" in giro per il mondo, facendo leva anche sugli altoatesini all'estero, le Eolie stanno a guardare e languono a livello di iniziative e di cassa di risonanza che un così prestigioso titolo può rappresentate. L'unica propaganda sinora è : Un marchio sulla carta comunale! (sich!)
Ginostra: S.o.s. degli abitanti raccolto dal consigliere Lo Cascio
COMUNICATO STAMPA
Ricevo, per conoscenza, la lettera firmata da numerosi abitanti di Ginostra sulla grave situazione che perdura da tempo riguardo alla mancata effettuazione dei collegamenti marittimi a mezzo nave, e che ritengo utile girare alla stampa affinché abbia massima diffusione.
Rispetto a quanto descritto nella lettera, tuttavia, si registrano fatti nuovi: a seguito dell’ultima mareggiata si è verificato un piccolo “prodigio”, ovvero uno dei massi collocati in testa al pontile nel corso dei lavori – che costituiva un ostacolo alla manovra delle navi – è stato spostato, e attualmente la batimetria consentirebbe, se non l’ormeggio di quelle con maggiore pescaggio, almeno l’accostamento di un traghetto tipo quello della compagnia privata N.G.I.
Alla luce di questa novità, ho ritenuto di interessare il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, per ottenere sia una rapida verifica della situazione batimetrica in testata al molo da parte degli enti competenti, sia un intervento di sollecito presso la compagnia di navigazione privata affinché riprendesse a effettuare la tappa settimanale prevista per Ginostra.
Rispetto a quanto descritto nella lettera, tuttavia, si registrano fatti nuovi: a seguito dell’ultima mareggiata si è verificato un piccolo “prodigio”, ovvero uno dei massi collocati in testa al pontile nel corso dei lavori – che costituiva un ostacolo alla manovra delle navi – è stato spostato, e attualmente la batimetria consentirebbe, se non l’ormeggio di quelle con maggiore pescaggio, almeno l’accostamento di un traghetto tipo quello della compagnia privata N.G.I.
Alla luce di questa novità, ho ritenuto di interessare il Sindaco di Lipari, Dr. Mariano Bruno, per ottenere sia una rapida verifica della situazione batimetrica in testata al molo da parte degli enti competenti, sia un intervento di sollecito presso la compagnia di navigazione privata affinché riprendesse a effettuare la tappa settimanale prevista per Ginostra.
Il Sindaco, che ringrazio per il tempestivo impegno augurandomi che possa sortire anche un effettivo risultato, ha assicurato che entrambi gli interventi verranno fatti già lunedì 25 c.m., ragione per la quale credo che gli abitanti di Ginostra debbano poter sperare in una rapida e definitiva soluzione al problema del loro isolamento.
Il collegamento via aliscafi è assolutamente insufficiente per garantire le condizioni minime di vivibilità della frazione. Solo attraverso le navi, infatti, è possibile trasportare generi di fondamentale importanza (bombole del gas, derrate alimentari, foraggio per animali, ecc.), il cui trasporto attualmente viene effettuato con battelli privati da Stromboli e a caro prezzo per gli abitanti.
È evidente che il perdurare di tali disagi non troverebbe più alcuna accettabile giustificazione, di fronte alla mutata situazione dei fondali in testa al molo. Inoltre, non va trascurato il fatto che la compagnia privata svolga un servizio su tratte che godono di sovvenzioni regionali, per ottenere le quali la stessa ha presentato un piano corse che include Ginostra (come risulta evidente anche consultando il sito web della N.G.I.); la mancata effettuazione di questa tappa, oltre a penalizzare ingiustificatamente la comunità dei ginostresi, potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto dei termini concordati con la Regione per il sovvenzionamento delle corse.
Il collegamento via aliscafi è assolutamente insufficiente per garantire le condizioni minime di vivibilità della frazione. Solo attraverso le navi, infatti, è possibile trasportare generi di fondamentale importanza (bombole del gas, derrate alimentari, foraggio per animali, ecc.), il cui trasporto attualmente viene effettuato con battelli privati da Stromboli e a caro prezzo per gli abitanti.
È evidente che il perdurare di tali disagi non troverebbe più alcuna accettabile giustificazione, di fronte alla mutata situazione dei fondali in testa al molo. Inoltre, non va trascurato il fatto che la compagnia privata svolga un servizio su tratte che godono di sovvenzioni regionali, per ottenere le quali la stessa ha presentato un piano corse che include Ginostra (come risulta evidente anche consultando il sito web della N.G.I.); la mancata effettuazione di questa tappa, oltre a penalizzare ingiustificatamente la comunità dei ginostresi, potrebbe configurarsi come interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto dei termini concordati con la Regione per il sovvenzionamento delle corse.
Naturalmente, mi auguro che queste considerazioni debbano rimanere solo valutazioni teoriche e che gli abitanti di Ginostra ottengano – in breve tempo – il dovuto rispetto dei loro diritti di cittadini – a pieno titolo – di questo Comune e di questo Stato.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Lipari: Ancora una frana
Si continuano a registrare frane sul territorio isolano. Stamattina, intorno alle 10 e 15, un grosso masso, unitamente ad altre pietre più minuscole, si è staccato dalla parete rocciosa sovrastante la strada provinciale (all'altezza dello svincolo per Monte allina) che conduce a Pianoconte-Quattropani.
Per fortuna il masso, che dopo aver danneggiato il muretto delimitatorio, ha ostruito parte della sede stradale, è precipitato mentre non transitava alcun mezzo.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale (ispettori Natoli e Palazzotto) che ha provveduto a disciplinare il traffico e con il prezioso supporto di una ditta che raccoglie rottami , e che ha un camion dotato di una benna, ha liberato la sede stradale. Presente anche Nino Berinati, operaio della Provincia regionale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e, successivamente, per un sopralluogo, il geometra Vito Torre della Provincia.
Nel video la zona interessata dal distacco:
Per fortuna il masso, che dopo aver danneggiato il muretto delimitatorio, ha ostruito parte della sede stradale, è precipitato mentre non transitava alcun mezzo.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale (ispettori Natoli e Palazzotto) che ha provveduto a disciplinare il traffico e con il prezioso supporto di una ditta che raccoglie rottami , e che ha un camion dotato di una benna, ha liberato la sede stradale. Presente anche Nino Berinati, operaio della Provincia regionale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e, successivamente, per un sopralluogo, il geometra Vito Torre della Provincia.
Nel video la zona interessata dal distacco:
Lipari: Catechesi per giovani, coppie di spose e adulti
La Catechesi per giovani, coppie di spose e adulti si terrà:
-Parrocchia S.Pietro Lipari ogni martedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Giuseppe Lipari ogni martedì e venerdì ore 19
- Parrocchia Chiesa Nuova Quattropani ogni lunedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Cristoforo Canneto ogni lunedì e giovedì ore 19
-Parrocchia S.Pietro Lipari ogni martedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Giuseppe Lipari ogni martedì e venerdì ore 19
- Parrocchia Chiesa Nuova Quattropani ogni lunedì e giovedì ore 19
- Parrocchia S.Cristoforo Canneto ogni lunedì e giovedì ore 19
venerdì 22 gennaio 2010
Tiirenia "Un solo azionista". Lo afferma il vice presidente della Commissione Finanza di Confitarma
Nessuna cordata, né alleanze tra due o più armatori per Tirrenia. E' l'opinione di Fabrizio Vettosi, vice presidente della Commissione Finanza di Confitarma e direttore generale di Venice Shipping & Logistic (Vsl), primo fondo italiano di private equity specializzato nel campo dell'economia del mare. Vsl sta attualmente studiando i numeri della compagnia di navigazione statale assieme alla francese Lazard.
"Nella futura Tirrenia ci dovrebbe essere invece un solo azionista e un solo indirizzo strategico", spiega Vettosi, precisando che è impensabile ipotizzare di mettere insieme "in una logica consortile" più armatori che, "generando conflittualità, potrebbero perdere di vista gli obiettivi economici e di valorizzazione".
Vettosi, che non esclude che possano essere interessati alla compagnia di navigazione pubblica "soci finanziari con un forte taglio industriale", sostiene che in Tirrenia ci sono "buoni margini di recupero, soprattutto sul fronte delle merci, visto che dispone di strutture a terra, come la partecipazione nel terminal di Napoli".
Intanto ieri si è tenuta in Confitarma una prima riunione su Tirrenia tra il presidente Nicola Coccia, il patron di Grimaldi Holding Aldo Grimaldi, il nipote Manuel, co-amministratore delegato di Grimaldi Group, Silvano Cassano, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, e Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte Tourist.
Secondo fonti vicine al dossier, tutti gli armatori attivi nel cabotaggio presenteranno una manifestazione d'interesse entro febbraio per vedere i numeri dell'azienda di Franco Pecorini, in primis Vincenzo Onorato, patron di Moby.
Gli armatori sembrano non gradire, oltre al nodo-personale, il rilevante compendio immobiliare dell'azienda, tra cui la sede del rione Sirignano, uno dei più grandi palazzi di Napoli.
"Nella futura Tirrenia ci dovrebbe essere invece un solo azionista e un solo indirizzo strategico", spiega Vettosi, precisando che è impensabile ipotizzare di mettere insieme "in una logica consortile" più armatori che, "generando conflittualità, potrebbero perdere di vista gli obiettivi economici e di valorizzazione".
Vettosi, che non esclude che possano essere interessati alla compagnia di navigazione pubblica "soci finanziari con un forte taglio industriale", sostiene che in Tirrenia ci sono "buoni margini di recupero, soprattutto sul fronte delle merci, visto che dispone di strutture a terra, come la partecipazione nel terminal di Napoli".
Intanto ieri si è tenuta in Confitarma una prima riunione su Tirrenia tra il presidente Nicola Coccia, il patron di Grimaldi Holding Aldo Grimaldi, il nipote Manuel, co-amministratore delegato di Grimaldi Group, Silvano Cassano, amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, e Vincenzo Franza, amministratore delegato di Caronte Tourist.
Secondo fonti vicine al dossier, tutti gli armatori attivi nel cabotaggio presenteranno una manifestazione d'interesse entro febbraio per vedere i numeri dell'azienda di Franco Pecorini, in primis Vincenzo Onorato, patron di Moby.
Gli armatori sembrano non gradire, oltre al nodo-personale, il rilevante compendio immobiliare dell'azienda, tra cui la sede del rione Sirignano, uno dei più grandi palazzi di Napoli.
PESCA: BUFARDECI FIRMA DECRETO PER NOVELLAME
L’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, ha firmato il decreto per le attività di pesca del “novellame” e del “rossetto” per il 2010. Il decreto - redatto sulla base delle argomentazioni contenute nei “Preliminari ai Piani di Gestione della Pesca Siciliana” e con il parere del Consiglio regionale della Pesca, riunitosi lo scorso 13 gennaio - prevede che, per l’anno 2010, la pesca professionale del novellame di sardina (Sardina pilchardus) e del rossetto (Aphia minuta) sia consentita per 60 giorni consecutivi a decorrere dal 25 di gennaio 2010, con esclusione dei festivi, tenendo conto della seguenti modalità: dal 25 gennaio 2010 e fino al 23 febbraio 2010, sarà consentito, dall’alba al tramonto, il prelievo di novellame di sardina e del rossetto in tutti i compartimenti marittimi dell’Isola, con esclusione della zona di mare compresa tra la foce del fiume Belice e Capo Bianco; dal 24 febbraio 2010 e fino al 25 marzo 2010, la predetta attività di pesca proseguirà in tutti i compartimenti marittimi dell’Isola.
Gli armatori delle imbarcazioni dovranno fornire settimanalmente all’Autorità marittima competente i dati riguardanti le catture giornaliere in termini di quantità, località, numero di cale svolte ed ore di pesca. Gli stessi dovranno fornire un campione della cattura a richiesta degli Istituti di ricerca che hanno predisposto i Piani di Gestione regionali. Il decreto è stato inviato alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed il testo integrale è sul sito internet del dipartimento.
Gli armatori delle imbarcazioni dovranno fornire settimanalmente all’Autorità marittima competente i dati riguardanti le catture giornaliere in termini di quantità, località, numero di cale svolte ed ore di pesca. Gli stessi dovranno fornire un campione della cattura a richiesta degli Istituti di ricerca che hanno predisposto i Piani di Gestione regionali. Il decreto è stato inviato alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed il testo integrale è sul sito internet del dipartimento.
"Discarica" di Quattropani. Così non può restare. Nuova interrogazione del consigliere Biviano
Nuova interrogazione di Giacomo Biviano del Pd al Sindaco Mariano Bruno e per conoscenza all'assessore all'Ecologia Giulio China, al dirigente Nico Russo, al dirigente della Provincia Giuseppe Celi e al Prefetto. OGGETTO: Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani.
Egregio Sindaco,
Ricevo la sua nota del 05 dicembre 2009, Prot. 45970, in risposta all’interrogazione del 15 settembre 2009, Prot. 34705, e alla diffida per mancata risposta del 30 novembre 2009, Prot. 44838, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani”, nella quale Lei scrive:“Si fa seguito alla Sua interrogazione segnata a margine e relativa all’oggetto, introitata al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009 nonché alla nostra nota di riscontro prot. N° 35698 del 22 settembre 2009, per comunicarLe che la provincia Regionale, dopo aver acconsentito, in un primo momento, l’utilizzazione per depositarvi, temporaneamente, carcasse di auto e materiale ferroso abbandonato anche lungo le strade provinciali, ha richiesto l’intervento del Servizio Ambientale della stessa Provincia, procedendo, successivamente, a trasmettere all’Autorità Giudiziaria, una notizia di reato per gestione di discarica abusiva. Per questo motivo questo Ente è stato impossibilitato a poter accedere nell’anzidetta area per poterla sgomberare”.
Nella suddetta nota Lei conferma, dunque, quanto dichiarato più volte dal Dirigente Russo in totale contrasto con quanto invece affermato dal Dirigente della Provincia, Ing. Celi, il quale attraverso una lettera aperta precisa: “Al riguardo riteniamo di dover precisare che la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge. L'accatastamento del materiale ferroso in questione è stato disposto e attuato arbitrariamente dall'amministrazione comunale di Lipari. Al riguardo il comandante della polizia municipale di Lipari nel contesto di una discussione telefonica avuta nel merito con lo scrivente, ha asserito che detta area era nella disponibilità del Comune di Lipari.
Respingiamo pertanto ogni possibile coinvolgimento di questo ente in una vicenda che certamente si concluderà con l'intervento diretto dell'autorità giudiziaria”.
Certamente uno dei due mente, ma questo sarà eventualmente chi di competenza ad accertarlo e a stabilire se si è proceduti con le dovute accortezze e in modo regolare oppure no.
Il problema più grave, però, rimane a tutt’oggi irrisolto. Da parecchi mesi, infatti, quelle carcasse d’auto e il materiale ferroso accatastato e accumulato giacciono in un’area che rischia di rimanere così per lungo tempo, rendendo di fatti la zona non solo indecorosa ma soprattutto pericolosa per i vari rischi ambientali che ne potrebbero derivare. Lei stesso, inoltre, non ha ancora risposto ad uno dei quesiti fondamentali all’ interrogazione del 15/09/2009, che pertanto riformulo:
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati, onde evitare un possibile quanto probabile inquinamento ambientale, con gravi conseguenze per l’intera area.
In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda.
In attesa di risposta, confidando nella sua sensibilità, auspico, in ogni caso, un pronto ed immediato intervento.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Egregio Sindaco,
Ricevo la sua nota del 05 dicembre 2009, Prot. 45970, in risposta all’interrogazione del 15 settembre 2009, Prot. 34705, e alla diffida per mancata risposta del 30 novembre 2009, Prot. 44838, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani”, nella quale Lei scrive:“Si fa seguito alla Sua interrogazione segnata a margine e relativa all’oggetto, introitata al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009 nonché alla nostra nota di riscontro prot. N° 35698 del 22 settembre 2009, per comunicarLe che la provincia Regionale, dopo aver acconsentito, in un primo momento, l’utilizzazione per depositarvi, temporaneamente, carcasse di auto e materiale ferroso abbandonato anche lungo le strade provinciali, ha richiesto l’intervento del Servizio Ambientale della stessa Provincia, procedendo, successivamente, a trasmettere all’Autorità Giudiziaria, una notizia di reato per gestione di discarica abusiva. Per questo motivo questo Ente è stato impossibilitato a poter accedere nell’anzidetta area per poterla sgomberare”.
Nella suddetta nota Lei conferma, dunque, quanto dichiarato più volte dal Dirigente Russo in totale contrasto con quanto invece affermato dal Dirigente della Provincia, Ing. Celi, il quale attraverso una lettera aperta precisa: “Al riguardo riteniamo di dover precisare che la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge. L'accatastamento del materiale ferroso in questione è stato disposto e attuato arbitrariamente dall'amministrazione comunale di Lipari. Al riguardo il comandante della polizia municipale di Lipari nel contesto di una discussione telefonica avuta nel merito con lo scrivente, ha asserito che detta area era nella disponibilità del Comune di Lipari.
Respingiamo pertanto ogni possibile coinvolgimento di questo ente in una vicenda che certamente si concluderà con l'intervento diretto dell'autorità giudiziaria”.
Certamente uno dei due mente, ma questo sarà eventualmente chi di competenza ad accertarlo e a stabilire se si è proceduti con le dovute accortezze e in modo regolare oppure no.
Il problema più grave, però, rimane a tutt’oggi irrisolto. Da parecchi mesi, infatti, quelle carcasse d’auto e il materiale ferroso accatastato e accumulato giacciono in un’area che rischia di rimanere così per lungo tempo, rendendo di fatti la zona non solo indecorosa ma soprattutto pericolosa per i vari rischi ambientali che ne potrebbero derivare. Lei stesso, inoltre, non ha ancora risposto ad uno dei quesiti fondamentali all’ interrogazione del 15/09/2009, che pertanto riformulo:
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati, onde evitare un possibile quanto probabile inquinamento ambientale, con gravi conseguenze per l’intera area.
In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda.
In attesa di risposta, confidando nella sua sensibilità, auspico, in ogni caso, un pronto ed immediato intervento.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Filippo La Rosa Onlus organizza un corso di formazione per diplomandi geometri
La Filippo La Rosa Onlus, nell'ambito delle proprie attività, in collaborazione con l'Istituto comprensivo Isa Conti Eller Vainicher, con i propri sponsor e con alcune imprese edili operanti nel territorio delle Isole Eolie, presenterà in data 5 marzo 2010 , ed inizio immediato nel successivo giorno sette (7), un corso di formazione per diplomandi geometri, che li vedrà coinvolti in un programma della durata di 120 ore.
Al corso parteciperanno tutti gli alunni della classe quinta e quarta, dell'Istituto per Geometri di Lipari.
Il corso mira a dare agli alunni, con il supporto dei relatori del corso, in sinergia con il corpo docenti, nozioni pratiche per la definizione di un progetto edile reale, dal rilievo in situ agli esecutivi progettuali e contabili di cantiere. Il tutto con attenzione particolare alla tradizione dell'architettura eolaiana ed al rispetto delle norme paesaggistiche ed urbnistiche vigenti.
Tale idea formativa, nasce dalla nota esigenza di specializzazione richiesta ai nuovi giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro.
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti Eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
Il Presidente
Ing. Gaetano Merlino
Al corso parteciperanno tutti gli alunni della classe quinta e quarta, dell'Istituto per Geometri di Lipari.
Il corso mira a dare agli alunni, con il supporto dei relatori del corso, in sinergia con il corpo docenti, nozioni pratiche per la definizione di un progetto edile reale, dal rilievo in situ agli esecutivi progettuali e contabili di cantiere. Il tutto con attenzione particolare alla tradizione dell'architettura eolaiana ed al rispetto delle norme paesaggistiche ed urbnistiche vigenti.
Tale idea formativa, nasce dalla nota esigenza di specializzazione richiesta ai nuovi giovani professionisti che si affacciano al mondo del lavoro.
La Filippo La Rosa Onlus, con l'ausilio di alcuni professionisti Eoliani, anche giovani, è certa di mettere a disposizione degli allievi, una valida base formativa utile alla loro futura professione.
Il Presidente
Ing. Gaetano Merlino
Effettuato l'intervento sul professor Iacolino.
Si è da poco concluso a Milazzo l'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il professore Giuseppe Iacolino dopo che aveva riportato la frattura della testa del femore destro. L'intervento, da quanto abbiamo appreso, dovrebbe essere perfettamente riuscito.
Il novantenne storico liparese, così come abbiamo appreso dal figlio Gianni, al quale ci siamo rivolti per avere notizie, ha affrontato l'intervento con grande tranquillità, così come d'altronde è nella sia indole.
Eolie news, anche a nome di tutti gli eoliani che l'apprezzano e lo stimano, porge al professor Iacolino gli auguri per una pronta guarigione.
Il novantenne storico liparese, così come abbiamo appreso dal figlio Gianni, al quale ci siamo rivolti per avere notizie, ha affrontato l'intervento con grande tranquillità, così come d'altronde è nella sia indole.
Eolie news, anche a nome di tutti gli eoliani che l'apprezzano e lo stimano, porge al professor Iacolino gli auguri per una pronta guarigione.
Le news dal Patronato Epas di Lipari
Patronato Epas
Sportello di Lipari- Piazza Matteotti
Comunicato:
C’è ancora tempo fino al 31 gennaio per poter presentare istanza alla Provincia Regionale di Messina ai fini dell’ottenimento dei contributi previsti , nell’ambito del Piano Anticrisi , per il sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie.
Tali interventi sono a favore dei lavoratori e delle famiglie residenti nei comuni della Provincia di Messina che per effetto di crisi aziendali o di mercato a partire dal 01.01.2009 sono interessati da provvedimenti di:
Cassa integrazione straordinaria e in deroga
Mobilità ordinaria e in deroga
Interruzione dell’attività lavorativa a seguito di licenziamento (salvo che per giustificato motivo )
Mancato rinnovo del contratto a tempo determinato o di contratti di lavoro atipici mono committenti
Per informazioni rivolgersi allo sportello di Lipari del Patronato Epas in Piazza Matteotti
Sportello di Lipari- Piazza Matteotti
Comunicato:
C’è ancora tempo fino al 31 gennaio per poter presentare istanza alla Provincia Regionale di Messina ai fini dell’ottenimento dei contributi previsti , nell’ambito del Piano Anticrisi , per il sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie.
Tali interventi sono a favore dei lavoratori e delle famiglie residenti nei comuni della Provincia di Messina che per effetto di crisi aziendali o di mercato a partire dal 01.01.2009 sono interessati da provvedimenti di:
Cassa integrazione straordinaria e in deroga
Mobilità ordinaria e in deroga
Interruzione dell’attività lavorativa a seguito di licenziamento (salvo che per giustificato motivo )
Mancato rinnovo del contratto a tempo determinato o di contratti di lavoro atipici mono committenti
Per informazioni rivolgersi allo sportello di Lipari del Patronato Epas in Piazza Matteotti
PESCA: UE; TONNO ROSSO, RIUNIONE POSITIVA CON ITALIA
''E' stata una riunione positiva e costruttiva per definire gli orientamenti per la gestione della prossima campagna di pesca del tonno rosso'' l'incontro, lunedi' a Bruxelles, tra il sottosegretario con delega alla pesca Antonio Buonfiglio e i vertice della Direzione generale per la pesca all'Esecutivo Ue, la DG 'Mare'. Lo hanno detto all'ANSA fonti della Commissione europea. I tecnici delle due amministrazioni sono ora all'opera per definire in dettaglio l'intesa, mentre risulta che una riunione sia gia' stata convocata per domani dal ministero a Roma per un incontro con i rappresentanti dei pescatori di tonno rosso. Nell'intesa rientrano gli adempimenti che ogni stato membro deve fare per adeguarsi alle raccomandazioni della Commissione internazionale per la gestione dei tonni nell'Atlantico (Iccat): che vanno dall'adeguamento delle quote di pesca (la riduzione per l'Italia e' di circa il 30%), ai nuovi obblighi per la riduzione della flotta. Il via libera da parte del Consiglio Ue all'integrazione nella legislazione europea delle raccomandazioni dell'Iccat e' in programma per la sessione ministeriale di aprile in base al calendario della neopresidenza spagnola dell'Ue.
Lipari: Borse di studio Avis agli studenti Morsillo e Favaloro . Eoliani tra i più generosi nella donazione di sangue (dalla Gazzetta del sud di oggi)
(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) Consegnate ieri all'Istituto tecnico commerciale e per geometri "Isa Conti" di Lipari le borse di studio Avis per l'anno scolastico 2008-2009. La cerimonia si è tenuta nell'aula magna dell'Istituto nel contesto della "giornata della donazione del sangue", rivolta agli studenti delle quinte classi ed eventuali altri studenti maggiorenni presenti in altre classi, così come da protocollo sottoscritto dall'AVIS di Lipari e dal "Conti".
Le borse di studio di 500 euro cadauna sono state assegnate agli studenti Giulia Morsillo e Francesco Favaloro. Per quest'ultimo, fuori sede per motivi di studio, l'attestato e la borsa di studio sono stati ritirati dalla mamma.
Prima della cerimonia sono intervenuti il dirigente scolastico prof.ssa Tommasa Basile e il presidente dell'Avis di Lipari Giovanni Biviano che hanno ricordato l'importanza della donazione del sangue e i numeri sempre crescenti, in tema di donazione (sopratutto grazie ai giovani) dell'Avis liparese.
Al punto che, nel rapporto donazioni-popolazione residente (765/12.000), l'associazione eoliana è ai primissimi posti in Europa.
Le borse di studio di 500 euro cadauna sono state assegnate agli studenti Giulia Morsillo e Francesco Favaloro. Per quest'ultimo, fuori sede per motivi di studio, l'attestato e la borsa di studio sono stati ritirati dalla mamma.
Prima della cerimonia sono intervenuti il dirigente scolastico prof.ssa Tommasa Basile e il presidente dell'Avis di Lipari Giovanni Biviano che hanno ricordato l'importanza della donazione del sangue e i numeri sempre crescenti, in tema di donazione (sopratutto grazie ai giovani) dell'Avis liparese.
Al punto che, nel rapporto donazioni-popolazione residente (765/12.000), l'associazione eoliana è ai primissimi posti in Europa.
ISA CONTI: L’impianto elettrico e gli apparati di riscaldamento
(Dimitri Greco) Dopo diverse segnalazioni, finalmente a distanza di quattro mesi, la Provincia Regionale di Messina, come promesso, ha potenziato e realizzato l’impianto elettrico e di riscaldamento in tutte le aule indispensabile per il periodo invernale.
Un ringraziamento particolare va al Dirigente Scolastico, prof.ssa Tommasa Basile, che sin dal primo istante ha preso a cuore la situazione, portandola avanti con forza e determinazione, alla prof.ssa Livoti e ai tecnici della Provincia che si sono dimostrati disponibili nel collaborare e risolvere la difficoltà riscontrata.
Spero che si continui a procedere sulla strada del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco per far si che si lavori tutti insieme con dedizione, sintonia e professionalità. Grazie!
Brevi
Stazione ferroviaria di Milazzo- Non paga dell'iniziativa intrapresa l'imprenditrice turistica Silvia Carbone, che a proposito della stazione di Milazzo aveva già scritto ai sindaci e agli assessori al turismo di Lipari e Milazzo (troverete la lettera tra le news di ieri) , ha giustamente ampliato la portata della protesta e delle richieste scrivendo anche a Ferrovie dello Stato ed agli Assessori regionali siciliani, Gentile e Strano. Logico attendersi, comunque, che si facciano sentire anche gli altri operatori visto che il problema riguarda tutti.
GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA 2010- I LINK PER SCARICARE IL BANDO DI CONCORSO E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE:
BANDO: http://nuke.gruppolatino.net/LinkClick.aspx?fileticket=bv3YbrDm5Vk%3d&tabid=57&mid=694&language=it-IT
SCHEDA D'ISCRIZIONE: http://nuke.gruppolatino.net/LinkClick.aspx?fileticket=%2bc9wzMW95HM%3d&tabid=57&mid=694&language=it-IT
GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA 2010- I LINK PER SCARICARE IL BANDO DI CONCORSO E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE:
BANDO: http://nuke.gruppolatino.net/LinkClick.aspx?fileticket=bv3YbrDm5Vk%3d&tabid=57&mid=694&language=it-IT
SCHEDA D'ISCRIZIONE: http://nuke.gruppolatino.net/LinkClick.aspx?fileticket=%2bc9wzMW95HM%3d&tabid=57&mid=694&language=it-IT
giovedì 21 gennaio 2010
Frattura del femore per lo storico Iacolino
Lo storico liparese prof. Giuseppe Iacolino, 90 anni, dopo una brutta caduta ha riportato la frattura della testa del femore destro e domani mattina sarà sottoposto ad intervento chirurgico a Milazzo.
Accanto a lui vi sono i figli Gianni e Venanzio.
Al prof. Iacolino vanno gli auguri di Eolienews e, ovviamente, di tutta la comunità eoliana.
Circomare e Guardia Costiera di Lipari: Resoconto "Operazione Giano" e prosecuzione attività ispettiva
Comunicato Stampa Ufficio Circondariale marittimo- Guardia Costiera Lipari
Oggetto: Attività di controllo in materia di pesca e commercializzazione del prodotto ittico – Resoconto “Operazione Giano” e prosecuzione attività ispettiva.
Dal 10 al 23 Dicembre scorso si è svolta, nell’ambito di un operazione complessa di controllo sulla filiera del prodotto ittico a carattere nazionale denominata “Operazione Giano”, un’attività di controllo in materia di “Etichettatura e tracciabilità” del prodotto ittico ai sensi del D.M. del 27/03/2002 ed in materia di “Rintracciabilità” ai sensi del Reg.CE 178/02.
Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari hanno effettuato n°64 controlli ispettivi su M/B da pesca locali, pescherie, grossisti locali, ristoranti e cooperative pesca, accertando la corretta presenza della documentazione accompagnatoria al prodotto ittico unitamente, con particolare riferimento alle rivendite, all’accertamento della corretta “etichettatura” del prodotto esposto, a tutela e garanzia del consumatore finale.
Sono sati effettuati controlli a terra ed in mare, rilevando n°4 infrazioni amministrative che hanno portato all’elevazione di verbali di contestazione degli addebiti per un totale di € 3010,00.
A fine dello stesso mese di Dicembre 2009, il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha disposto il controllo presso i grossisti locali della presenza di eventuali “Filetti di Cernia”, segnalati dal Centro Controllo Nazionale Pesca come possibile obiettivo di “Frode in commercio”, ai sensi dell’art.515 del Codice Penale, non rilevandone la presenza sul territorio.
All’inizio della seconda decade del mese in corso, si è provveduto al controllo del prodotto ittico denominato “Bianchetto”, il cui nome scientifico è “sardina pilchardus”, localmente conosciuto come “Neonata” o “Maiautica”; la pesca in ambito regionale, annualmente autorizzata con Decreto Assessoriale ad hoc dalla regione Siciliana, non era stata decretata, ma sui banchi di vendita locali si è rilevata la presenza di novellame. Per questo motivo sono stati posti in essere i dovuti controlli rilevando, attraverso la documentazione accompagnatoria, la provenienza “regolare” del prodotto ittico della specie denominata “Rossetto” dalla regione Puglia, zona di pesca Manfredonia, la cui marineria è stata autorizzata alla pesca del novellame della specie in oggetto, con provvedimento apposito, sin dal 11.01.2010.
L’obiettivo delle suddette operazioni e dei successivi controlli hanno, ovviamente, il fine di garantire la corretta implementazione della vigente normativa comunitaria in materia.
Lipari, 21.01.2009
Oggetto: Attività di controllo in materia di pesca e commercializzazione del prodotto ittico – Resoconto “Operazione Giano” e prosecuzione attività ispettiva.
Dal 10 al 23 Dicembre scorso si è svolta, nell’ambito di un operazione complessa di controllo sulla filiera del prodotto ittico a carattere nazionale denominata “Operazione Giano”, un’attività di controllo in materia di “Etichettatura e tracciabilità” del prodotto ittico ai sensi del D.M. del 27/03/2002 ed in materia di “Rintracciabilità” ai sensi del Reg.CE 178/02.
Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari hanno effettuato n°64 controlli ispettivi su M/B da pesca locali, pescherie, grossisti locali, ristoranti e cooperative pesca, accertando la corretta presenza della documentazione accompagnatoria al prodotto ittico unitamente, con particolare riferimento alle rivendite, all’accertamento della corretta “etichettatura” del prodotto esposto, a tutela e garanzia del consumatore finale.
Sono sati effettuati controlli a terra ed in mare, rilevando n°4 infrazioni amministrative che hanno portato all’elevazione di verbali di contestazione degli addebiti per un totale di € 3010,00.
A fine dello stesso mese di Dicembre 2009, il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha disposto il controllo presso i grossisti locali della presenza di eventuali “Filetti di Cernia”, segnalati dal Centro Controllo Nazionale Pesca come possibile obiettivo di “Frode in commercio”, ai sensi dell’art.515 del Codice Penale, non rilevandone la presenza sul territorio.
All’inizio della seconda decade del mese in corso, si è provveduto al controllo del prodotto ittico denominato “Bianchetto”, il cui nome scientifico è “sardina pilchardus”, localmente conosciuto come “Neonata” o “Maiautica”; la pesca in ambito regionale, annualmente autorizzata con Decreto Assessoriale ad hoc dalla regione Siciliana, non era stata decretata, ma sui banchi di vendita locali si è rilevata la presenza di novellame. Per questo motivo sono stati posti in essere i dovuti controlli rilevando, attraverso la documentazione accompagnatoria, la provenienza “regolare” del prodotto ittico della specie denominata “Rossetto” dalla regione Puglia, zona di pesca Manfredonia, la cui marineria è stata autorizzata alla pesca del novellame della specie in oggetto, con provvedimento apposito, sin dal 11.01.2010.
L’obiettivo delle suddette operazioni e dei successivi controlli hanno, ovviamente, il fine di garantire la corretta implementazione della vigente normativa comunitaria in materia.
Lipari, 21.01.2009
Piano casa in Sicilia. Via libera in commissione
Via libera alla legge sul “piano casa” della Regione siciliana in commissione Edilizia e Territorio dell'Assemblea Regionale. La norma, che aveva visto l'approvazione dell'articolato lo scorso 16 dicembre, potrà ora essere trasmessa a sala d'Ercole per la definitiva trasformazione in legge.
A dicembre era stato completato l’esame dell’articolato poi i lavori si erano fermati per un’ulteriore riflessione sulle norme aggiuntive ed in particolare sulle limitazioni all’applicazione delle disposizioni della nuova legge.
In quella sede erano stati confermati gli ampliamenti rispettando appieno le indicazioni provenienti dall’accordo Stato – Regioni ovvero solo nelle unità immobiliari unifamiliari o bifamiliari e limitatamente ad immobili di piccola dimensione.
“Intendiamo regolamentare un settore strategico dell’economia isolana – afferma Gentile – che, generando investimenti privati, avrà un forte impatto sull’occupazione. Il Piano Casa risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. Il Governo regionale - conclude l’assessore - procederà su questa strada ritenendo il Piano Casa un vero e proprio volano per il rilancio delle politiche abitative ed edilizie in Sicilia.” “L'approvazione, da parte della commissione territorio dell'Assemblea regionale siciliana, del disegno di legge sul piano casa è una buona notizia per la Sicilia. Si tratta di una norma che certamente darà vita ad un circuito virtuoso di investimenti privati che potranno movimentare l’economia siciliana, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni urbanistiche. Uno stimolo per l'economia siciliana di cui l'isola sente il bisogno”
Lo dice il Presidente della Regione Raffaele Lombardo commentando l'approvazione in commissione del ddl sul piano casa.
“E' opportuno ricordare che si tratta di interventi di ampliamento o abbattimento e ricostruzione di edifici già esistenti e non di nuova edilizia”.
“Con questo disegno di legge – aggiunge Lombardo – vogliamo anche tutelare il territorio da cementificazioni selvagge o speculazioni, avendo pensato norme di salvaguardia per evitare che questa opportunità possa trasformarsi in una sorta di nuova sanatoria indiretta. Al contrario la nuova legge permetterà di riqualificare e ammodernare gli edifici della nostra isola dotandoli anche di importanti strumenti antisismici, di sistemi per la biodelizia ed il recupero dell'energia e di impianti di sicurezza di ultima generazione. Sono stati pensati strumenti di salvaguardia per gli edifici che abbiano valore monumentale e per i centri storici”.
“Infine è importante sottolineare – conclude il Presidente della Regione - come siano state previste precise limitazioni anche nelle aree a rischio idrogeologico”
A dicembre era stato completato l’esame dell’articolato poi i lavori si erano fermati per un’ulteriore riflessione sulle norme aggiuntive ed in particolare sulle limitazioni all’applicazione delle disposizioni della nuova legge.
In quella sede erano stati confermati gli ampliamenti rispettando appieno le indicazioni provenienti dall’accordo Stato – Regioni ovvero solo nelle unità immobiliari unifamiliari o bifamiliari e limitatamente ad immobili di piccola dimensione.
“Intendiamo regolamentare un settore strategico dell’economia isolana – afferma Gentile – che, generando investimenti privati, avrà un forte impatto sull’occupazione. Il Piano Casa risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. Il Governo regionale - conclude l’assessore - procederà su questa strada ritenendo il Piano Casa un vero e proprio volano per il rilancio delle politiche abitative ed edilizie in Sicilia.” “L'approvazione, da parte della commissione territorio dell'Assemblea regionale siciliana, del disegno di legge sul piano casa è una buona notizia per la Sicilia. Si tratta di una norma che certamente darà vita ad un circuito virtuoso di investimenti privati che potranno movimentare l’economia siciliana, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni urbanistiche. Uno stimolo per l'economia siciliana di cui l'isola sente il bisogno”
Lo dice il Presidente della Regione Raffaele Lombardo commentando l'approvazione in commissione del ddl sul piano casa.
“E' opportuno ricordare che si tratta di interventi di ampliamento o abbattimento e ricostruzione di edifici già esistenti e non di nuova edilizia”.
“Con questo disegno di legge – aggiunge Lombardo – vogliamo anche tutelare il territorio da cementificazioni selvagge o speculazioni, avendo pensato norme di salvaguardia per evitare che questa opportunità possa trasformarsi in una sorta di nuova sanatoria indiretta. Al contrario la nuova legge permetterà di riqualificare e ammodernare gli edifici della nostra isola dotandoli anche di importanti strumenti antisismici, di sistemi per la biodelizia ed il recupero dell'energia e di impianti di sicurezza di ultima generazione. Sono stati pensati strumenti di salvaguardia per gli edifici che abbiano valore monumentale e per i centri storici”.
“Infine è importante sottolineare – conclude il Presidente della Regione - come siano state previste precise limitazioni anche nelle aree a rischio idrogeologico”
Quindici gennaio. La mareggiata e la peripezia del "Filippo Lippi"
Vi proponiamo alcuni immagini tratte da un video amatoriale realizzato il 15 gennaio scorso durante la mareggiata che ha investito l'arcipelago, Canneto in particolare.
E' un video che "narra" del mare in tempesta, di strade allagate ed inoltre propone le inedite immagini dell'avventuroso approdo del traghetto Filippo Lippi a Sottomonastero. Un grazie a chi ci ha fornito il dvd con le immagini dal quale abbiamo estrapolato alcuni passaggi.
IL VIDEO:
Stazione ferroviaria di Milazzo. Così non và. Lettera dell'operatrice turistica Silvia Carbone ai sindaci di Lipari e Milazzo
Una lettera è stata inviata dall'operatrice turistica liparese Silvia Carbone ai sindaci di Lipari e Milazzo e agli assessori al Turismo di entrambi i comuni. Oggetto :Stazione ferroviaria di Milazzo
La sottoscritta Silvia Carbone, titolare di un’attività ricettiva sita nel Comune di Lipari,
chiede alle SS.VV.Ill.me di volerla mettere al corrente di tutto ciò che è stato posto in essere da codeste Spettabili Amministrazioni, ognuna per le Sue competenze, al fine di risolvere il gravissimo problema del malfunzionamento della Stazione Ferroviaria di Milazzo, che allo stato attuale crea grande nocumento al transito sia di residenti che di turisti.
Non sta certamente a me, semplice cittadina, descrivere a Voi il tipo di ripercussioni che si avranno nel corso della stagione turistica in arrivo, stagione già gravemente compromessa dalla pesante crisi che vede coinvolta l’economia dell’intero paese.
Resto in attesa di un Vs cortese nonché solerte riscontro.
Silvia Carbone
Amministratore Unico Casajanca S.r.l.
La sottoscritta Silvia Carbone, titolare di un’attività ricettiva sita nel Comune di Lipari,
chiede alle SS.VV.Ill.me di volerla mettere al corrente di tutto ciò che è stato posto in essere da codeste Spettabili Amministrazioni, ognuna per le Sue competenze, al fine di risolvere il gravissimo problema del malfunzionamento della Stazione Ferroviaria di Milazzo, che allo stato attuale crea grande nocumento al transito sia di residenti che di turisti.
Non sta certamente a me, semplice cittadina, descrivere a Voi il tipo di ripercussioni che si avranno nel corso della stagione turistica in arrivo, stagione già gravemente compromessa dalla pesante crisi che vede coinvolta l’economia dell’intero paese.
Resto in attesa di un Vs cortese nonché solerte riscontro.
Silvia Carbone
Amministratore Unico Casajanca S.r.l.
Associazione commercianti Eolie. Richiesta convocazione al sindaco per pianificazione stagione turistica 2010
Prima richiesta ufficiale dell'Associazione commercianti Eolie al sindaco del comune di Lipari
IL Testo:
Al Sig. Sindaco del
Comune di L I P A R I
L’associazione commercianti Eolie nell’interesse delle categorie di lavoro rappresentate, chiede alla SS. LL. di essere convocata o di ricevere comunicazioni in merito alla necessaria pianificazione per la stagione turistica 2010 delle seguenti materie:
Ordinanze isole pedonali
Concessioni aree pubbliche e regolamentazione commercio ambulante
Previsioni mercatini e fiere
Autorizzazioni suolo pubblico
Confidiamo in un celere riscontro, ciò al fine di avere il tempo di meglio organizzare il lavoro e la fruibilità delle isole per la stagione turistica. Ovviamente sempre disponibili a qualsiasi informazione o suggerimento ci venisse richiesto.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Lipari, li 21/01/2010
IL Vice Presidente
Maurizio Acquaro
Al Sig. Sindaco del
Comune di L I P A R I
L’associazione commercianti Eolie nell’interesse delle categorie di lavoro rappresentate, chiede alla SS. LL. di essere convocata o di ricevere comunicazioni in merito alla necessaria pianificazione per la stagione turistica 2010 delle seguenti materie:
Ordinanze isole pedonali
Concessioni aree pubbliche e regolamentazione commercio ambulante
Previsioni mercatini e fiere
Autorizzazioni suolo pubblico
Confidiamo in un celere riscontro, ciò al fine di avere il tempo di meglio organizzare il lavoro e la fruibilità delle isole per la stagione turistica. Ovviamente sempre disponibili a qualsiasi informazione o suggerimento ci venisse richiesto.
Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Lipari, li 21/01/2010
IL Vice Presidente
Maurizio Acquaro
Porticello:Piove.... Ci risiamo!
La pioggia intensa (per fortuna durata non più di tanto) ripropone i soliti disagi nelle zone più a rischio di Lipari (Valle, Ponte, S. Lucia e anche in molte strade del centro). Ma la situazione più allucinante continua a registrarsi a Porticello nei pressi degli ex impianti dell'azienda Pumex.
Dalla montagna sono finiti sulla sede stradale (ufficialmente chiusa al traffico da novembre ma nella quale transitano tutti) pietre, detriti e pomice.
Il muro delimitatorio di contenimento tarda ad essere realizzato ed Acquacalda continua a restare sempre più isolata e...martoriata.
A Lipari, tempo permettendo, hanno preso il via oggi i lavori di scarifica e bitumazione di alcune sedi stradali. L'operazione ha preso il via da Lami.
Dalla montagna sono finiti sulla sede stradale (ufficialmente chiusa al traffico da novembre ma nella quale transitano tutti) pietre, detriti e pomice.
Il muro delimitatorio di contenimento tarda ad essere realizzato ed Acquacalda continua a restare sempre più isolata e...martoriata.
A Lipari, tempo permettendo, hanno preso il via oggi i lavori di scarifica e bitumazione di alcune sedi stradali. L'operazione ha preso il via da Lami.
Lipari: Consegnate le borse di studio Avis
Consegnate stamattina all'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Isa Conti" di Lipari le borse di studio Avis per l'anno scolastico 2008-2009.
La cerimonia si è tenuta nell'aula magna dell'Istituto nel contesto della "giornata della donazione del sangue", rivolta agli studenti delle quinte classi ed eventuali altri studenti maggiorenni presenti in altre classi, così come da protocollo sottoscritto dall'AVIS di Lipari e dal "Conti".
Le borse di studio di 500 euro cadauna sono state assegnate agli studenti Giulia Morsillo e Francesco Favaloro.
Le borse di studio di 500 euro cadauna sono state assegnate agli studenti Giulia Morsillo e Francesco Favaloro.
Per quest'ultimo, fuori sede per motivi di studio, l'attestato e la borsa di studio sono stati ritirati dalla mamma.
Prima della cerimonia sono intervenuti il dirigente scolastico prof.ssa Tommasa Basile e il presidente dell'Avis di Lipari Giovanni Biviano che hanno ricordato l'importanza della donazione del sangue e i numeri sempre crescenti, in tema di donazione(sopratutto grazie ai giovani) dell'Avis liparese. Al punto che, nel rapporto donazioni-popolazione residente (765- 12.000), l'associazione eoliana è ai primissimi posti in Europa.
IL VIDEO:
Il video della cerimonia è visibile anche su youtube cliccare su questo link:
Lipari: Vetrine, condizionatori, insegne fuorilegge. Pubblicate le prime undici ordinanze di smonto e messa in pristino
(Peppe Paino-Gazzetta del sud) Sarà come una sorta di "repulisti" generale che solleverà, ovviamente, critiche e polemiche. Se non altro perché tutto ciò avviene a nove anni dalla pubblicazione e quindi dall'entrata in vigore del Piano Paesistico delle Eolie firmato dall'assessore regionale dell'epoca Fabio Granata. Strumento che all'art.38 ( seppur trattasi di norma transitoria) indica espressamente le modalità di collocazione e di realizzazione di insegne a bandiera, tende, vetrine in alluminio, condizionatori. Norma in violazione della quale, così come in violazione del Regolamento edilizio comunale, c'è solo un'alternativa: la rimozione.
Una vera e propria mazzata per commercianti, ed esercenti in genere, in un momento di forte crisi che, al di la delle statistiche sui consumi, viste a destra e a sinistra , non risparmiano, in ogni caso, la categoria dall'impegno quotidiano di far sopravvivere le loro attività. Specie in isole che vivono di quindici giorni di turismo annuale. Ieri sono state pubblicate all'albo pretorio del Comune le prime undici ordinanze di smonto: destinatari dei provvedimenti, dopo i controlli di novembre dei tecnici comunali dell'ufficio illeciti ditte di varie tipologie commerciali. Negozi presenti in pieno centro storico.
Ma si preannunciano tanti altri provvedimenti che saranno recapitati oltre che su Lipari anche nelle sue isole minori. Nelle ordinanze il responsabile del servizio, geom. Claudio Beninati e il dirigente, arch. Biagio De Vita contestano la collocazione nel frontespizio delle attività di strutture e arredi, senza autorizzazione. In violazione, più precisamente, dell'art. 6 del Regolamento edilizio comunale " in assenza di concessione"; in violazione «dell'art. 38 del Piano Paesistico per aver realizzato le opere in assenza di parere della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, in area sottoposta a vincolo paesaggistico».
Opere che, prosegue il dispositivo, sono state realizzate anche in contrasto con il disposto dell'art. 31 della legge nazionale 150 modificata e integrata negli anni. I destinatari dei provvedimenti avranno 90 giorni di tempo per smontare quanto collocato fuori dai negozi e per il ripristino dei luoghi. In alternativa provvederà il Comune con addebito delle spese. L'amministrazione comunale si sta adoperando per trovare soluzioni che al momento sembrano difficili da reperire, anche se non si tratta di una missione impossibile.
Si ipotizza, a tal proposito, la modifica dell'art. 38 del Ptp e del Regolamento edilizio. In ogni caso di fronte alla notifica di un'ordinanza di smonto non c'è solo la via della rimozione di quanto collocato fuori dai negozi. Si può presentare ricorso amministrativo al Tar. Le spese da affrontare scoraggeranno le velleità di chi non intende arrendersi ?
Una vera e propria mazzata per commercianti, ed esercenti in genere, in un momento di forte crisi che, al di la delle statistiche sui consumi, viste a destra e a sinistra , non risparmiano, in ogni caso, la categoria dall'impegno quotidiano di far sopravvivere le loro attività. Specie in isole che vivono di quindici giorni di turismo annuale. Ieri sono state pubblicate all'albo pretorio del Comune le prime undici ordinanze di smonto: destinatari dei provvedimenti, dopo i controlli di novembre dei tecnici comunali dell'ufficio illeciti ditte di varie tipologie commerciali. Negozi presenti in pieno centro storico.
Ma si preannunciano tanti altri provvedimenti che saranno recapitati oltre che su Lipari anche nelle sue isole minori. Nelle ordinanze il responsabile del servizio, geom. Claudio Beninati e il dirigente, arch. Biagio De Vita contestano la collocazione nel frontespizio delle attività di strutture e arredi, senza autorizzazione. In violazione, più precisamente, dell'art. 6 del Regolamento edilizio comunale " in assenza di concessione"; in violazione «dell'art. 38 del Piano Paesistico per aver realizzato le opere in assenza di parere della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, in area sottoposta a vincolo paesaggistico».
Opere che, prosegue il dispositivo, sono state realizzate anche in contrasto con il disposto dell'art. 31 della legge nazionale 150 modificata e integrata negli anni. I destinatari dei provvedimenti avranno 90 giorni di tempo per smontare quanto collocato fuori dai negozi e per il ripristino dei luoghi. In alternativa provvederà il Comune con addebito delle spese. L'amministrazione comunale si sta adoperando per trovare soluzioni che al momento sembrano difficili da reperire, anche se non si tratta di una missione impossibile.
Si ipotizza, a tal proposito, la modifica dell'art. 38 del Ptp e del Regolamento edilizio. In ogni caso di fronte alla notifica di un'ordinanza di smonto non c'è solo la via della rimozione di quanto collocato fuori dai negozi. Si può presentare ricorso amministrativo al Tar. Le spese da affrontare scoraggeranno le velleità di chi non intende arrendersi ?
Regione. Si alle riforme promesse da Lombardo
Archiviato il dibattito sulla fiducia ed forte di quei 27 voti dei deputati del Pdl-Sicilia e del Mpa con cui è stato bocciato l'ordine del giorno di Pdl e Udc, che sono riusciti ad ottenerne appena 17, ma anche del sostegno dei 28 deputati del Pd che ieri notte non hanno partecipato al voto, il presidente della Regione Raffaele Lombardo può ora dedicarsi alle promesse riforme, cominciando dalla riorganizzazione della macchina amministrativa regionale. Quanti Lombardo sosteneva remassero contro, impedendogli l'attuazione del programma, lealisti del Pdl e Udc, sono ora ufficialmente all'opposizione e, in quanto tali, possono solo ritardare l'approvazione dei provvedimenti.
Lo stesso attacco al prof. Gaetano Armao, con l'ordine del giorno che ne sollecitava la censura, nella convinzione che il Pd , che un mese fa aveva chiesto e di fatto ottenuto il ritiro delle deleghe di assessore alla Presidenza, lo votasse, si è risolto in un nulla di fatto. Quell'ordine del giorno, infatti, ha ottenuto solo 18 voti a favore e 25 contrari. Lombardo, a conclusione di ben nove ore di estenuante dibattito, nel corso del quale le accuse di inciucismo e di tradimento si sono sprecate, ha replicato spiegando che, intanto, la maggioranza ufficiale non è cambiata, ma si è solo dimezzata.
Infatti, tanto Pdl-Sicilia quanto l'Mpa facevano e fanno parte della coalizione originaria. Inoltre, a provocare la rottura dei rapporti con l'altra metà della coalizione, chi lo accusa di tradimento dovrebbe ricordare che non era mai accaduto nella storia della Regione, ma anche in quella della Repubblica, che giunto in commissione un disegno di legge del governo venisse accantonato per mandare in aula quello del capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, com'è accaduto per la riforma sanitaria, il cui testo governativo è stato ripristinato nel corso del dibattito a Sala d'Ercole.
«Vorrei vedere - ha aggiunto - cosa accadrebbe a Montecitorio se da palazzo Chigi arrivasse in una delle commissioni di merito un disegno di legge del governo e qualcuno dei capigruppo della maggioranza lo rimpiazzasse con un suo diverso provvedimento». In quanto all'accusa di inciucismo e di aver inserito rappresentanti del Pd nella giunta di governo, ha ricordato che, rispetto alla precedente giunta, le sostituzioni hanno riguardato due soli assessori, Nino Beninati e Mario Milone, rappresentanti di quei gruppi che hanno votato contro il Dpef. La loro sostituzione con Pier Camillo Russo e Mario Centorrino, ha precisato, non è stata determinata dalla volontà di mostrarsi compiacente al Pd.
«Russo - ha ricordato - era stato nominato mesi prima a capo della burocrazia regionale grazie alle sue competenze, mentre di Centorrino v'invito a leggere i suoi scritti come faccio io da un anno e mezzo. Non c'è nessun consociativismo o inciucio, col Pd ci siamo detti di raggiungere degli obiettivi fondamentali per tutta la Sicilia». E ha ricordato che «il vincolo di una maggioranza consiste nella realizzazione del programma. Al di là del voto contrario al Dpef, è la sostanza che ha massacrato la coalizione. E la sostanza era il bilancio falso, con entrate fasulle per oltre un miliardo di euro, quel micidiale piano dei rifiuti, la sanità allo sfascio, la vergognosa corsa alle assunzioni. Non c'è privilegio o vantaggio che tenga».
Lombardo ha concluso il suo intervento dicendosi convinto che il cammino delle riforme sarà pieno di ostacoli.
Sull'accusa di inciucio, ribadita dal capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini e dal capogruppo dell'Udc Rudy Maira, si è soffermato il democratico Antonello Cracolici. «Il Pd - ha detto - non è al governo. Il giorno in cui il Pd sarà al governo ci starà con le proprie facce, senza stare nascosto, e con la schiena dritta. Se fossimo stati al governo, Lombardo avrebbe avuto qualche problema in più a nominare Armao. Noi - ha aggiunto Cracolici - stiamo sfidando il presidente della Regione a mettersi alla testa di un processo riformatore che affronti problemi vecchi con soluzioni nuove. Il governo deve dimostrare con atti concreti la discontinuità rispetto al passato, a cominciare da una riforma che liberi i siciliani dalla presenza invasiva della Regione in tutti i campi».
«In politica - ha rilevato Cracolici subito dopo la seduta - alle parole devono seguire gli atti. Se il Pdl ufficiale e l'Udc fossero coerenti, dovrebbero presentare una mozione di sfiducia al presidente della Regione. Invece, hanno presentato un ordine del giorno "vuoto", che serviva solo ad una resa dei conti interna alla ex maggioranza.Per questo il Pd non ha neppure partecipato al voto, che è stato il canto del cigno di una parte politica che ha fallito, e non solo alla Regione: basta vedere Palermo, ridotta ad una pattumiera, per capire di cosa sto parlando. Per quel che ci riguarda - ha concluso - faremo pesare il nostro voto d'aula sulle leggi e sulle riforme che servono alla Sicilia».
E l'Ars si è già messa al lavoro. Ieri sera sono stati incardinati due disegni di legge: il primo, illustrato da Giuseppe Lo Giudice dell'Udc, riguarda l'istituzione delle unità operative e delle professioni sanitarie; il secondo -relatore Giuseppe Apprendi del Pd - contiene le norme per la disciplina dell'agriturismo in Sicilia.
Lo stesso attacco al prof. Gaetano Armao, con l'ordine del giorno che ne sollecitava la censura, nella convinzione che il Pd , che un mese fa aveva chiesto e di fatto ottenuto il ritiro delle deleghe di assessore alla Presidenza, lo votasse, si è risolto in un nulla di fatto. Quell'ordine del giorno, infatti, ha ottenuto solo 18 voti a favore e 25 contrari. Lombardo, a conclusione di ben nove ore di estenuante dibattito, nel corso del quale le accuse di inciucismo e di tradimento si sono sprecate, ha replicato spiegando che, intanto, la maggioranza ufficiale non è cambiata, ma si è solo dimezzata.
Infatti, tanto Pdl-Sicilia quanto l'Mpa facevano e fanno parte della coalizione originaria. Inoltre, a provocare la rottura dei rapporti con l'altra metà della coalizione, chi lo accusa di tradimento dovrebbe ricordare che non era mai accaduto nella storia della Regione, ma anche in quella della Repubblica, che giunto in commissione un disegno di legge del governo venisse accantonato per mandare in aula quello del capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, com'è accaduto per la riforma sanitaria, il cui testo governativo è stato ripristinato nel corso del dibattito a Sala d'Ercole.
«Vorrei vedere - ha aggiunto - cosa accadrebbe a Montecitorio se da palazzo Chigi arrivasse in una delle commissioni di merito un disegno di legge del governo e qualcuno dei capigruppo della maggioranza lo rimpiazzasse con un suo diverso provvedimento». In quanto all'accusa di inciucismo e di aver inserito rappresentanti del Pd nella giunta di governo, ha ricordato che, rispetto alla precedente giunta, le sostituzioni hanno riguardato due soli assessori, Nino Beninati e Mario Milone, rappresentanti di quei gruppi che hanno votato contro il Dpef. La loro sostituzione con Pier Camillo Russo e Mario Centorrino, ha precisato, non è stata determinata dalla volontà di mostrarsi compiacente al Pd.
«Russo - ha ricordato - era stato nominato mesi prima a capo della burocrazia regionale grazie alle sue competenze, mentre di Centorrino v'invito a leggere i suoi scritti come faccio io da un anno e mezzo. Non c'è nessun consociativismo o inciucio, col Pd ci siamo detti di raggiungere degli obiettivi fondamentali per tutta la Sicilia». E ha ricordato che «il vincolo di una maggioranza consiste nella realizzazione del programma. Al di là del voto contrario al Dpef, è la sostanza che ha massacrato la coalizione. E la sostanza era il bilancio falso, con entrate fasulle per oltre un miliardo di euro, quel micidiale piano dei rifiuti, la sanità allo sfascio, la vergognosa corsa alle assunzioni. Non c'è privilegio o vantaggio che tenga».
Lombardo ha concluso il suo intervento dicendosi convinto che il cammino delle riforme sarà pieno di ostacoli.
Sull'accusa di inciucio, ribadita dal capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini e dal capogruppo dell'Udc Rudy Maira, si è soffermato il democratico Antonello Cracolici. «Il Pd - ha detto - non è al governo. Il giorno in cui il Pd sarà al governo ci starà con le proprie facce, senza stare nascosto, e con la schiena dritta. Se fossimo stati al governo, Lombardo avrebbe avuto qualche problema in più a nominare Armao. Noi - ha aggiunto Cracolici - stiamo sfidando il presidente della Regione a mettersi alla testa di un processo riformatore che affronti problemi vecchi con soluzioni nuove. Il governo deve dimostrare con atti concreti la discontinuità rispetto al passato, a cominciare da una riforma che liberi i siciliani dalla presenza invasiva della Regione in tutti i campi».
«In politica - ha rilevato Cracolici subito dopo la seduta - alle parole devono seguire gli atti. Se il Pdl ufficiale e l'Udc fossero coerenti, dovrebbero presentare una mozione di sfiducia al presidente della Regione. Invece, hanno presentato un ordine del giorno "vuoto", che serviva solo ad una resa dei conti interna alla ex maggioranza.Per questo il Pd non ha neppure partecipato al voto, che è stato il canto del cigno di una parte politica che ha fallito, e non solo alla Regione: basta vedere Palermo, ridotta ad una pattumiera, per capire di cosa sto parlando. Per quel che ci riguarda - ha concluso - faremo pesare il nostro voto d'aula sulle leggi e sulle riforme che servono alla Sicilia».
E l'Ars si è già messa al lavoro. Ieri sera sono stati incardinati due disegni di legge: il primo, illustrato da Giuseppe Lo Giudice dell'Udc, riguarda l'istituzione delle unità operative e delle professioni sanitarie; il secondo -relatore Giuseppe Apprendi del Pd - contiene le norme per la disciplina dell'agriturismo in Sicilia.
mercoledì 20 gennaio 2010
Smaltimento abusivo rifiuti. Le fiamme gialle sequestrano e denunciano. Coinvolti anche due eoliani
La Guardia di Finanza ha sorpreso alcuni autotrasportatori mentre scaricavano rifiuti nei pressi dei torrenti nell’hinterland milazzese. In un caso il materiale proveniva dall’isola di Panarea dove erano in corso lavori di sbancamento e dopo essere stato trasportato a Milazzo, gli autisti dei mezzi pesanti hanno deciso di abbandonare nottetempo i rifiuti in un’area adiacente il torrente Mela.
Nel corso di un altro controllo è stato individuato un autotrasportatore che dopo aver caricato i rifiuti provenienti da un cantiere edile aveva intrapreso il trasporto ed era in procinto di abbandonare il carico nelle adiacenze dell’alveo del torrente Niceto.
In un altro caso sempre nell’alveo del torrente Niceto è stato individuato il titolare di un impresa edile che dopo aver trasportato materiale inerte era intento a scaricarlo rifiuto su di un’area in cui risultava già scaricato materiale bituminoso.
In tutti i casi, i finanzieri, dopo aver seguito in auto da una certa distanza i camion, sono intervenuti appena hanno visto che veniva sollevato il cassone ribaltabile dei mezzi, bloccando gli autisti. Al termine delle operazioni sono stati sequestrati 4 autocarri e segnalati i conducenti L.P. di anni 35, S.S. di anni 22 entrambi di Lipari, D.A. di anni 47 e C.A. di anni 33, residenti a Monforte S. Giorgio
Nel corso di un altro controllo è stato individuato un autotrasportatore che dopo aver caricato i rifiuti provenienti da un cantiere edile aveva intrapreso il trasporto ed era in procinto di abbandonare il carico nelle adiacenze dell’alveo del torrente Niceto.
In un altro caso sempre nell’alveo del torrente Niceto è stato individuato il titolare di un impresa edile che dopo aver trasportato materiale inerte era intento a scaricarlo rifiuto su di un’area in cui risultava già scaricato materiale bituminoso.
In tutti i casi, i finanzieri, dopo aver seguito in auto da una certa distanza i camion, sono intervenuti appena hanno visto che veniva sollevato il cassone ribaltabile dei mezzi, bloccando gli autisti. Al termine delle operazioni sono stati sequestrati 4 autocarri e segnalati i conducenti L.P. di anni 35, S.S. di anni 22 entrambi di Lipari, D.A. di anni 47 e C.A. di anni 33, residenti a Monforte S. Giorgio
Anapi Pesca Sicilia: Trasferimento sede regionale e decreto "caro gasolio"
COMUNICATO
Si comunica che l’Anapi Pesca Sicilia ha trasferito la sede Regionale presso gli Uffici della centralissima Via F.Crispi n.21 in Capo d’Orlando (ME) (accanto Bar Cafè del Corso).
E’ operativo il Centro Assistenza Piccola Pesca (CAPP) Anapi sede di Palermo-Porticello in Via Pescheria n.120 con il Responsabile Giovanni Zizzo.
L’Anapi Sicilia, inoltre, riceve e fornisce assistenza ai propri associati presso lo studio del Dott. Giuseppe Furforo in Via Rosario n.10 del Comune di S.Stefano di Camastra (ME).
Si informa, altresì, che nella GURS n.60 del 24.12.2009 è stato pubblicato il Decreto dell’Assessorato alla Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca per la presentazione e selezione delle istanze finalizzate alla concessione del contributo annuale per l’allineamento del prezzo del gasolio in favore degli operatori nel settore della pesca nelle Isole Minori e alle imprese di pesca iscritte nei Compartimenti Siciliani per la copertura delle spese sostenute per il consumo di gasolio nel biennio 2007/2008.
La scrivente Associazione di categoria, in considerazione dell’esigua dotazione finanziaria prevista dai due decreti in questione, presenterà al più presto al nuovo Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari una richiesta di integrazione di fondi nei relativi capitoli di spesa affinché le imprese di pesca interessate possano accedere al contributo economico.
Nella suindicata GURS sono stati pubblicati quattro avvisi con i quali l’Assessorato competente ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di contributo per le seguenti misure del Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013: - 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività” – 2.1 Sottomisura 1 “Investimenti produttivi nel settore dell’Acquacoltura – 2.3 “Investimenti nei settori della Trasformazione e della Commercializzazione” - 3.3 “Porti, Luoghi di sbarco e ripari di pesca”.
Per ulteriori informazioni l’Anapi Pesca è disponibile nelle sedi sopra menzionate.
Capo d’Orlando, 20.01.2010
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente di Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Si comunica che l’Anapi Pesca Sicilia ha trasferito la sede Regionale presso gli Uffici della centralissima Via F.Crispi n.21 in Capo d’Orlando (ME) (accanto Bar Cafè del Corso).
E’ operativo il Centro Assistenza Piccola Pesca (CAPP) Anapi sede di Palermo-Porticello in Via Pescheria n.120 con il Responsabile Giovanni Zizzo.
L’Anapi Sicilia, inoltre, riceve e fornisce assistenza ai propri associati presso lo studio del Dott. Giuseppe Furforo in Via Rosario n.10 del Comune di S.Stefano di Camastra (ME).
Si informa, altresì, che nella GURS n.60 del 24.12.2009 è stato pubblicato il Decreto dell’Assessorato alla Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca per la presentazione e selezione delle istanze finalizzate alla concessione del contributo annuale per l’allineamento del prezzo del gasolio in favore degli operatori nel settore della pesca nelle Isole Minori e alle imprese di pesca iscritte nei Compartimenti Siciliani per la copertura delle spese sostenute per il consumo di gasolio nel biennio 2007/2008.
La scrivente Associazione di categoria, in considerazione dell’esigua dotazione finanziaria prevista dai due decreti in questione, presenterà al più presto al nuovo Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari una richiesta di integrazione di fondi nei relativi capitoli di spesa affinché le imprese di pesca interessate possano accedere al contributo economico.
Nella suindicata GURS sono stati pubblicati quattro avvisi con i quali l’Assessorato competente ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di contributo per le seguenti misure del Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013: - 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività” – 2.1 Sottomisura 1 “Investimenti produttivi nel settore dell’Acquacoltura – 2.3 “Investimenti nei settori della Trasformazione e della Commercializzazione” - 3.3 “Porti, Luoghi di sbarco e ripari di pesca”.
Per ulteriori informazioni l’Anapi Pesca è disponibile nelle sedi sopra menzionate.
Capo d’Orlando, 20.01.2010
Il Componente del Consiglio Regionale e Presidente di Anapi Pesca Sicilia
Dr. Piero Forte
Maltempo in arrivo al Sud e su isole
Una perturbazione entrera' nelle prossime ore sul Mediterraneo centrale determinando piogge e venti forti al sud e sulle due isole maggiori. E' l'allerta della Protezione civile. Previste da domattina precipitazioni sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, con venti molto forti sulle due isole maggiori.
Venerdi' assisteremo a un progressivo miglioramento al sud, mentre al centro-nord il tempo sara' stabile. Il weekend sara' comunque caratterizzato da tempo stabile e fresco.
Venerdi' assisteremo a un progressivo miglioramento al sud, mentre al centro-nord il tempo sara' stabile. Il weekend sara' comunque caratterizzato da tempo stabile e fresco.
Pallavolo: Tris di sconfitte
(Patrizia Lo Surdo) Si è rivelata quella appena trascorsa una domenica all’insegna della negatività assoluta per gli atleti del Meligunis.
La mattina in casa, hanno perso le giovanissime della seconda divisione per 3 set a 0 contro Ads Fcg Tremonti; stesso risultato per i ragazzi impegnati nel campionato di serie D a Messina contro il Pgs Domenico Savio; la femminile della prima divisione ha perso contro l’AS Zanclon per 3 set a 1.
La mattina in casa, hanno perso le giovanissime della seconda divisione per 3 set a 0 contro Ads Fcg Tremonti; stesso risultato per i ragazzi impegnati nel campionato di serie D a Messina contro il Pgs Domenico Savio; la femminile della prima divisione ha perso contro l’AS Zanclon per 3 set a 1.
SANITA’, RUSSO INSEDIA LA CONSULTA: “AVRÀ UNA FUNZIONE IMPORTANTE”
Si è insediata la Consulta regionale della Sanità, organismo previsto dalla legge di riforma del sistema sanitario che, su input dell’assessore regionale per la Salute, svolgerà un rilevante compito di ricerca, approfondimento e consulenza su temi sanitari e socio-sanitari di primaria importanza regionale.
“Ci stiamo dando delle regole che devono essere scritte con il contributo di tutti – ha detto l’assessore regionale Massimo Russo alla cerimonia di insediamento –. Già nelle prossime settimane, la Consulta sarà chiamata ad esprimere il proprio importante parere sul Piano sanitario regionale che stiamo ultimando e che dovrà indicare con chiarezza il percorso da seguire nei prossimi tre anni. Il nuovo piano sanitario, tra l’altro, andrà a colmare una evidente lacuna, considerato che l’ultimo risale ormai a dieci anni fa. Interpellerò spesso la Consulta, anche su altri temi fondamentali della sanità siciliana, a cominciare dal delicatissimo obiettivo dell’integrazione socio sanitaria che il governo Lombardo ha ritenuto tanto urgente da creare un apposito ufficio speciale affidato alla direzione di Lucia Borsellino. Ho fortemente voluto questo organismo che ritengo fortemente rappresentativo dell’intero mondo sanitario, capace di svolgere funzioni di supporto all’attività politico amministrativa; ma la Consulta proprio per il forte e capillare radicamento sull’intero territorio regionale, avrà la possibilità di veicolare correttamente programmi e obiettivi dell’assessorato. Un grande momento di democrazia partecipata”.
“E’ la prima volta che associazioni e categorie vengono chiamate in modo organico ad esprimere il proprio parere – hanno detto unanimemente i componenti della Consulta regionale -. Ci sentiamo protagonisti di un processo di cambiamento epocale e questa prima riunione rappresenta un ulteriore passo avanti verso la completa attuazione di quanto previsto dalla legge di riforma”.
Come previsto dal regolamento, i 40 componenti della Consulta, nella prossima riunione dovranno eleggere il coordinatore dei lavori che farà da interfaccia con il dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato. Prevista anche l’individuazione di commissioni ristrette per l’approfondimento di questioni specifiche.
La Consulta regionale della Sanità, secondo quanto prescrive la legge, dura in carica tre anni ed è composta “da rappresentanti di associazioni portatrici di interessi diffusi, di associazioni di volontariato, di tutela dei diritti del malato nonché da rappresentanti dei collegi e degli ordini professionali, delle associazioni del settore socio-sanitario, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative”. La partecipazione alle sedute della Consulta è a titolo gratuito.
“Ci stiamo dando delle regole che devono essere scritte con il contributo di tutti – ha detto l’assessore regionale Massimo Russo alla cerimonia di insediamento –. Già nelle prossime settimane, la Consulta sarà chiamata ad esprimere il proprio importante parere sul Piano sanitario regionale che stiamo ultimando e che dovrà indicare con chiarezza il percorso da seguire nei prossimi tre anni. Il nuovo piano sanitario, tra l’altro, andrà a colmare una evidente lacuna, considerato che l’ultimo risale ormai a dieci anni fa. Interpellerò spesso la Consulta, anche su altri temi fondamentali della sanità siciliana, a cominciare dal delicatissimo obiettivo dell’integrazione socio sanitaria che il governo Lombardo ha ritenuto tanto urgente da creare un apposito ufficio speciale affidato alla direzione di Lucia Borsellino. Ho fortemente voluto questo organismo che ritengo fortemente rappresentativo dell’intero mondo sanitario, capace di svolgere funzioni di supporto all’attività politico amministrativa; ma la Consulta proprio per il forte e capillare radicamento sull’intero territorio regionale, avrà la possibilità di veicolare correttamente programmi e obiettivi dell’assessorato. Un grande momento di democrazia partecipata”.
“E’ la prima volta che associazioni e categorie vengono chiamate in modo organico ad esprimere il proprio parere – hanno detto unanimemente i componenti della Consulta regionale -. Ci sentiamo protagonisti di un processo di cambiamento epocale e questa prima riunione rappresenta un ulteriore passo avanti verso la completa attuazione di quanto previsto dalla legge di riforma”.
Come previsto dal regolamento, i 40 componenti della Consulta, nella prossima riunione dovranno eleggere il coordinatore dei lavori che farà da interfaccia con il dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato. Prevista anche l’individuazione di commissioni ristrette per l’approfondimento di questioni specifiche.
La Consulta regionale della Sanità, secondo quanto prescrive la legge, dura in carica tre anni ed è composta “da rappresentanti di associazioni portatrici di interessi diffusi, di associazioni di volontariato, di tutela dei diritti del malato nonché da rappresentanti dei collegi e degli ordini professionali, delle associazioni del settore socio-sanitario, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria del settore sanitario maggiormente rappresentative”. La partecipazione alle sedute della Consulta è a titolo gratuito.
Regione siciliana: Completate le nomine dei capi di gabinetto
Completate, anche se ancora non per tutti in modo ufficiale le nomine dei capi di gabinetto degli assessorati.
Beni culturali: Adelaide Spatafora (assessore Gaetano Armao).
Autonomie locali: Tommaso Alfredo Liotta (era già in pensione), riconfermate, Maria Stella Genova, capo della segreteria particolare, e Margherita Rizza, coordinatore della segreteria tecnica.
Formazione e istruzione: Nino Emanuele; segreteria particolare Salvatore Lamacchia; segreteria tecnica Salvatore Tosi (assessore Mario Centorrino).
Territorio: ing. Giovanni Arnone (assessore Roberto Di Mauro).
Lavoro: Gianni Silvia (assessore Lino Leanza).
Attività produttive: Annamaria Lo Vecchio (assessore Marco Venturi).Infrastrutture: Salvatore Fassano (assessore Luigi Gentile).
Economia e finanze: Giovanni Sammarzano (assessore Michele Cimino).
Turismo: Marruzza Giaccone (assessore Nino Strano).
Energia e servizi di pubblica utilità: ing. Gandolfo Gallina (assessore Pier Roberto Russo).
Risorse agricole: Michele Lonzi (assessore Titti Bufardeci).
Sanità: Giovanni Carapezza (assessore Massimo Russo).
Beni culturali: Adelaide Spatafora (assessore Gaetano Armao).
Autonomie locali: Tommaso Alfredo Liotta (era già in pensione), riconfermate, Maria Stella Genova, capo della segreteria particolare, e Margherita Rizza, coordinatore della segreteria tecnica.
Formazione e istruzione: Nino Emanuele; segreteria particolare Salvatore Lamacchia; segreteria tecnica Salvatore Tosi (assessore Mario Centorrino).
Territorio: ing. Giovanni Arnone (assessore Roberto Di Mauro).
Lavoro: Gianni Silvia (assessore Lino Leanza).
Attività produttive: Annamaria Lo Vecchio (assessore Marco Venturi).Infrastrutture: Salvatore Fassano (assessore Luigi Gentile).
Economia e finanze: Giovanni Sammarzano (assessore Michele Cimino).
Turismo: Marruzza Giaccone (assessore Nino Strano).
Energia e servizi di pubblica utilità: ing. Gandolfo Gallina (assessore Pier Roberto Russo).
Risorse agricole: Michele Lonzi (assessore Titti Bufardeci).
Sanità: Giovanni Carapezza (assessore Massimo Russo).
Tirrenia/Siremar: Il gioco dei numeri
Una azienda/società ha come primario obiettivo far quadrare i conti e distribuire utili per i propri soci, da qui, la professionalità da sempre dimostrata dalle società/aziende italiane, nel giocare con i numeri.
Siremar non fa eccezione solo che questa volta i numeri sono uomini e donne che si battono per il mantenimento del loro posto di lavoro e per la salvaguardia delle tratte sociali delle isole “minori” siciliane.
Ed è così che Siremar dopo aver fatto qualche calcolo sui risultati dello sciopero del 14 scorso, ha sentenziato: la partecipazione allo sciopero è stata del 30% della forza lavoro.
Fatti due brevi calcoli sulla base dei comunicati stampa delle organizzazioni sindacali tra le quali l’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M, lo sciopero ha registrato oltre il 50% della forza lavoro e ha avuto l’adesione plebiscitaria dei comandanti e direttori di macchina e di molti ufficiali futuri direttori, mentre per esplicita richiesta dei sindacati, sono stati invitati a non scioperare tutti gli avventizi e i precari, così da non esporli a possibili rischi di mobbing. Queste ultime due categorie sono gli anelli deboli della catena e andavano tutelati.
Va da sé che una nave con tutto il personale avventizio non ha registrato adesioni e nel conto della statistica può far valere i suoi numeri.
Un gioco che dimostra come la società Tirrenia/Siremar non abbiano argomenti e progetti mentre la massiccia adesione dei comandanti e dei direttori di macchina per problematiche che riguardano anche le altre categorie dimostra come la vertenza sia avvertita dalla base.
Ed è forse questo il timore di Tirrenia/Siremar, il personale sta dimostrando unità e solidarietà senza distinzione di categoria.
Noi siamo osservatori esterni ma pensiamo che per Tirrenia e Siremar sarebbe più produttivo ed opportuno ricercare il confronto con il personale per evitare una inutile lotta e disagi all’utenza.
Siremar non fa eccezione solo che questa volta i numeri sono uomini e donne che si battono per il mantenimento del loro posto di lavoro e per la salvaguardia delle tratte sociali delle isole “minori” siciliane.
Ed è così che Siremar dopo aver fatto qualche calcolo sui risultati dello sciopero del 14 scorso, ha sentenziato: la partecipazione allo sciopero è stata del 30% della forza lavoro.
Fatti due brevi calcoli sulla base dei comunicati stampa delle organizzazioni sindacali tra le quali l’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M, lo sciopero ha registrato oltre il 50% della forza lavoro e ha avuto l’adesione plebiscitaria dei comandanti e direttori di macchina e di molti ufficiali futuri direttori, mentre per esplicita richiesta dei sindacati, sono stati invitati a non scioperare tutti gli avventizi e i precari, così da non esporli a possibili rischi di mobbing. Queste ultime due categorie sono gli anelli deboli della catena e andavano tutelati.
Va da sé che una nave con tutto il personale avventizio non ha registrato adesioni e nel conto della statistica può far valere i suoi numeri.
Un gioco che dimostra come la società Tirrenia/Siremar non abbiano argomenti e progetti mentre la massiccia adesione dei comandanti e dei direttori di macchina per problematiche che riguardano anche le altre categorie dimostra come la vertenza sia avvertita dalla base.
Ed è forse questo il timore di Tirrenia/Siremar, il personale sta dimostrando unità e solidarietà senza distinzione di categoria.
Noi siamo osservatori esterni ma pensiamo che per Tirrenia e Siremar sarebbe più produttivo ed opportuno ricercare il confronto con il personale per evitare una inutile lotta e disagi all’utenza.
Regione siciliana: Udc e Pdl danno battaglia
Scontro al calor bianco nella notte all'Ars su due ordini del giorno di Pdl e Udc, la nuova opposizione, che suonano sostanzialmente sfiducia al governo anche se, in caso di approvazione, non avrebbero determinato le conseguenze della mozione di sfiducia. Con l'astensione del Pd, infatti, Pdl-Sicilia, Mpa e Alleanza per l'Italia, hanno la maggioranza.
«I gruppi parlamentari dell'Udc e del Pdl esprimono - si legge nell'ordine del giorno contro il governo - il più netto dissenso nei confronti della relazione del presidente Lombardo, che scaturisce dalla scelta di formare un terzo governo regionale che tradisce la volontà degli elettori».
Così si legge nell'ordine del giorno congiunto che Udc e Pdl hanno preparato per la seduta in corso a sala d'Ercole, per replicare alle parole di giovedì scorso del presidente della Regione, che nella sua relazione aveva presentato ufficialmente la nuova giunta ed esortato tutti i deputati regionali a collaborare sul terreno delle riforme. I due partiti esprimono «netta contrarietà al terzo esperimento Lombardo anche perché non sarà in grado di proporre e, tantomeno, realizzare alcuna riforma, in quanto questo governo trova l'unica sua ragione di esistere nella gestione del potere per il potere».
Udc e Pdl si impegnano «a farsi carico di proporre le vere riforme che servono alla Sicilia: lavoro, rifiuti, formazione professionale, agricoltura, così da preparare l'unica soluzione possibile per superare lo stallo del governo della Regione, ossia l'alternativa a Lombardo».
La votazione degli ordini del giorno è stata preceduta da un dibattito infinito, nel corso del quale sono intervenuti ben 24 deputati di tutti i gruppi parlamentari, con quelli del Pdl e dell'Udc impegnati nel sottolineare il passaggio ufficiale all'opposizione dei loro gruppi parlamentari, ripetendo, peraltro, gli stessi concetti espressi in aula fin da quando ancora ufficialmente facevano parte della maggioranza e non condividevano, però, i progetti di riforma varati dal governo in cui erano anche rappresentati. Per il Pdl sono intervenuti gli onorevoli Antonino D'Asero, Marco Falcone, Salvo Pogliese, Giuseppe Limoli, Salvino Caputo, Fabio Mancuso e Innocenzo Leontini. Per L'Udc, invece, hanno preso la parola, accusando il presidente della Regione Raffaele Lombardo di aver tradito, con la costituzione di questo suo terzo governo, l'elettorato siciliano, gli onorevoli Pippo Gianni, Salvatore Cordaro e Rudy Maira che, sostanzialmente, hanno ribadito quanto già preannunciato nel corso di una conferenza stampa poco prima della seduta.
«Fin quando a Sala d'Ercole non avremo i numeri - avevano detto in quella sede Maira e Cordaro - terremo in stand by la mozione di sfiducia al Governatore, ma lavoreremo per questo obbiettivo e faremo un'opposizione serrata, cercando di far emergere anche discrasie come quella del Pd che, improvvisamente, quasi affetto dalla sindrome di Stoccolma, entra in un governo di cui fa parte l'assessore Armao, lungamente osteggiato nei mesi scorsi».
E già in quella sede, come hanno poi fatto, avevano anticipato «la presentazione di una mozione di censura nei confronti di Gaetano Armao per il conflitto di interessi che egli non ha voluto rimuovere».
«Forse qualcuno ha dimenticato - ha replicato loro la capogruppo del Pdl-Sicilia Giulia Adamo - che non esiste alcun caso Armao. Il massimo organo di controllo della Borsa Italiana, la Consob, alcuni mesi fa ha ritenuto non sussistenti i presupposti per l'avvio di indagini su ipotesi di abusi di mercato da parte dell'assessore Armao, facendo così crollare il castello mediatico costruito ad hoc per delegittimare l'operato di uno dei migliori assessori regionali».
«Piuttosto che sprecare il proprio tempo nel combattere i mulini a vento - ha concluso l'Adamo - l'Udc accetti la sfida delle riforme e si impegni a sostenere il cambiamento».
Di diverso tono l'intervento del deputato dell'Udc Totò Cintola che, dalla tribuna, con riferimento all'iniziativa dei suoi colleghi di gruppo ha testualmente affermato: «Sono dell'Udc e sono contro il Governo Lombardo, ma se questo governo fa le riforme che tutti attendiamo non cercherò di impedirlo. Così come - ha aggiunto - non voterò mai la sfiducia all'assessore Armao solo per capire come si comporta in aula il Pd».
Numerosi, anche per rispondere alle continue accuse di ribaltonismo e tradimento, gli interventi dei deputati del Mpa: Giuseppe Arena, Fortunato Romano, Nicola D'Agostino, Paolo Colianni e Francesco Musotto, oltre al neodeputato Francesco Calanducci, subentrato all'on. Orazio D'Antoni del Mpa. Per il Pdl-Sicilia, invece, sono intervenuti i deputati Tony Scilla, Francesco Mineo e Giulia Adamo. Per il Pd, infine, hanno preso la parola, oltre al segretario regionale Giuseppe Lupo, che ha ribadito l'impegno del Pd per le riforme, confermando l'intenzione che qualora tale impegno non fosse rispettato dal governo si tornerebbe subito a votare, il capogruppo Antonello Cracolici, Davide Faraone e Massimo Ferrara
«I gruppi parlamentari dell'Udc e del Pdl esprimono - si legge nell'ordine del giorno contro il governo - il più netto dissenso nei confronti della relazione del presidente Lombardo, che scaturisce dalla scelta di formare un terzo governo regionale che tradisce la volontà degli elettori».
Così si legge nell'ordine del giorno congiunto che Udc e Pdl hanno preparato per la seduta in corso a sala d'Ercole, per replicare alle parole di giovedì scorso del presidente della Regione, che nella sua relazione aveva presentato ufficialmente la nuova giunta ed esortato tutti i deputati regionali a collaborare sul terreno delle riforme. I due partiti esprimono «netta contrarietà al terzo esperimento Lombardo anche perché non sarà in grado di proporre e, tantomeno, realizzare alcuna riforma, in quanto questo governo trova l'unica sua ragione di esistere nella gestione del potere per il potere».
Udc e Pdl si impegnano «a farsi carico di proporre le vere riforme che servono alla Sicilia: lavoro, rifiuti, formazione professionale, agricoltura, così da preparare l'unica soluzione possibile per superare lo stallo del governo della Regione, ossia l'alternativa a Lombardo».
La votazione degli ordini del giorno è stata preceduta da un dibattito infinito, nel corso del quale sono intervenuti ben 24 deputati di tutti i gruppi parlamentari, con quelli del Pdl e dell'Udc impegnati nel sottolineare il passaggio ufficiale all'opposizione dei loro gruppi parlamentari, ripetendo, peraltro, gli stessi concetti espressi in aula fin da quando ancora ufficialmente facevano parte della maggioranza e non condividevano, però, i progetti di riforma varati dal governo in cui erano anche rappresentati. Per il Pdl sono intervenuti gli onorevoli Antonino D'Asero, Marco Falcone, Salvo Pogliese, Giuseppe Limoli, Salvino Caputo, Fabio Mancuso e Innocenzo Leontini. Per L'Udc, invece, hanno preso la parola, accusando il presidente della Regione Raffaele Lombardo di aver tradito, con la costituzione di questo suo terzo governo, l'elettorato siciliano, gli onorevoli Pippo Gianni, Salvatore Cordaro e Rudy Maira che, sostanzialmente, hanno ribadito quanto già preannunciato nel corso di una conferenza stampa poco prima della seduta.
«Fin quando a Sala d'Ercole non avremo i numeri - avevano detto in quella sede Maira e Cordaro - terremo in stand by la mozione di sfiducia al Governatore, ma lavoreremo per questo obbiettivo e faremo un'opposizione serrata, cercando di far emergere anche discrasie come quella del Pd che, improvvisamente, quasi affetto dalla sindrome di Stoccolma, entra in un governo di cui fa parte l'assessore Armao, lungamente osteggiato nei mesi scorsi».
E già in quella sede, come hanno poi fatto, avevano anticipato «la presentazione di una mozione di censura nei confronti di Gaetano Armao per il conflitto di interessi che egli non ha voluto rimuovere».
«Forse qualcuno ha dimenticato - ha replicato loro la capogruppo del Pdl-Sicilia Giulia Adamo - che non esiste alcun caso Armao. Il massimo organo di controllo della Borsa Italiana, la Consob, alcuni mesi fa ha ritenuto non sussistenti i presupposti per l'avvio di indagini su ipotesi di abusi di mercato da parte dell'assessore Armao, facendo così crollare il castello mediatico costruito ad hoc per delegittimare l'operato di uno dei migliori assessori regionali».
«Piuttosto che sprecare il proprio tempo nel combattere i mulini a vento - ha concluso l'Adamo - l'Udc accetti la sfida delle riforme e si impegni a sostenere il cambiamento».
Di diverso tono l'intervento del deputato dell'Udc Totò Cintola che, dalla tribuna, con riferimento all'iniziativa dei suoi colleghi di gruppo ha testualmente affermato: «Sono dell'Udc e sono contro il Governo Lombardo, ma se questo governo fa le riforme che tutti attendiamo non cercherò di impedirlo. Così come - ha aggiunto - non voterò mai la sfiducia all'assessore Armao solo per capire come si comporta in aula il Pd».
Numerosi, anche per rispondere alle continue accuse di ribaltonismo e tradimento, gli interventi dei deputati del Mpa: Giuseppe Arena, Fortunato Romano, Nicola D'Agostino, Paolo Colianni e Francesco Musotto, oltre al neodeputato Francesco Calanducci, subentrato all'on. Orazio D'Antoni del Mpa. Per il Pdl-Sicilia, invece, sono intervenuti i deputati Tony Scilla, Francesco Mineo e Giulia Adamo. Per il Pd, infine, hanno preso la parola, oltre al segretario regionale Giuseppe Lupo, che ha ribadito l'impegno del Pd per le riforme, confermando l'intenzione che qualora tale impegno non fosse rispettato dal governo si tornerebbe subito a votare, il capogruppo Antonello Cracolici, Davide Faraone e Massimo Ferrara
martedì 19 gennaio 2010
Approvvigionamento energetico isole minori. Incontro con il ministro Prestigiacomo
Il ministero dell'ambiente Stefania Prestigiacomo ha convocato oggi una riunione per discutere delle problematiche legate all'approvvigionamento energetico delle isole minori.
In un comunicato il ministero afferma che «alla riunione, presieduta dal capo della segreteria tecnica del ministero, Luigi Pelaggi, hanno partecipato i sindaci e i delegati di tutti i comuni delle isole, insieme ai rappresentanti dei gestori elettrici nei territori interessati e all'amministratore delegato del Gse Nando Pasquali».
Alla riunione erano state invitate Enel, Sippic. Società elettrica Ponzese, Germano industrie elettriche, Società elettrica Lipari, Società elettrica Favignana, Icel e Selis.
A quanto sembra, non proprio tutti sindaci delle isole minori avrebbero ricevuto l'invito per partecipare alla riunione che recitava: «Nel quadro delle iniziative finalizzate alle politiche per il contenimento delle emissioni inquinanti in campo energetico e, più in generale, alle politiche per il risparmio e l'efficienza, energetica, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare sta avviando una serie di confronti con il mondo delle imprese e della autonomie locali volti ad individuare strategie e soluzioni innovative che possano concorrere, efficacemente, al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei gas ad effetto serra. In tale ambito, una particolare attenzione è rivolta alle isole minori che presentano problematiche rilevanti sotto il profilo dell'approvvigionamento energetico».
Alla fine della riunione il ministero ha sottolineato di aver «sollecitato il confronto tra gestori e autorità locali per individuare strategie e soluzioni innovative che possano concorrere al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei gas ad effetto serra. In particolare, sono state raccolte informazioni relative allo stato di efficienza e di manutenzione delle centrali in uso, al fabbisogno energetico e alle sue variazioni stagionali, all'esistenza o meno di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Le informazioni verranno analizzate e comparate dagli uffici della segreteria tecnica, per elaborare una proposta finalizzata a rendere l'approvvigionamento energetico delle isole minori ambientalmente sostenibile attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia». Pelaggi, ha specificato che «La proposta verrà presentata ai gestori e alle autorità locali nel corso di un ulteriore incontro che verrà convocato nei prossimi mesi».
Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Lipari Mariano Bruno e di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
In un comunicato il ministero afferma che «alla riunione, presieduta dal capo della segreteria tecnica del ministero, Luigi Pelaggi, hanno partecipato i sindaci e i delegati di tutti i comuni delle isole, insieme ai rappresentanti dei gestori elettrici nei territori interessati e all'amministratore delegato del Gse Nando Pasquali».
Alla riunione erano state invitate Enel, Sippic. Società elettrica Ponzese, Germano industrie elettriche, Società elettrica Lipari, Società elettrica Favignana, Icel e Selis.
A quanto sembra, non proprio tutti sindaci delle isole minori avrebbero ricevuto l'invito per partecipare alla riunione che recitava: «Nel quadro delle iniziative finalizzate alle politiche per il contenimento delle emissioni inquinanti in campo energetico e, più in generale, alle politiche per il risparmio e l'efficienza, energetica, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare sta avviando una serie di confronti con il mondo delle imprese e della autonomie locali volti ad individuare strategie e soluzioni innovative che possano concorrere, efficacemente, al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei gas ad effetto serra. In tale ambito, una particolare attenzione è rivolta alle isole minori che presentano problematiche rilevanti sotto il profilo dell'approvvigionamento energetico».
Alla fine della riunione il ministero ha sottolineato di aver «sollecitato il confronto tra gestori e autorità locali per individuare strategie e soluzioni innovative che possano concorrere al miglioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei gas ad effetto serra. In particolare, sono state raccolte informazioni relative allo stato di efficienza e di manutenzione delle centrali in uso, al fabbisogno energetico e alle sue variazioni stagionali, all'esistenza o meno di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Le informazioni verranno analizzate e comparate dagli uffici della segreteria tecnica, per elaborare una proposta finalizzata a rendere l'approvvigionamento energetico delle isole minori ambientalmente sostenibile attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia». Pelaggi, ha specificato che «La proposta verrà presentata ai gestori e alle autorità locali nel corso di un ulteriore incontro che verrà convocato nei prossimi mesi».
Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Lipari Mariano Bruno e di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
Rifiuti; Regione vara piano per fronteggiare crisi finanziaria dei comuni
La Regione vara un piano per fronteggiare la situazione di crisi finanziaria dei Comuni siciliani nel sistema di gestione integrata dei rifiuti. Il programma è stato messo a punto dopo una riunione alla quale hanno partecipato l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Pier Carmelo Russo e i dirigenti generali dei dipartimenti regionali delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Luciana Giammanco, dell’Economia, Vincenzo Emanuele e dell’Acqua e dei rifiuti, Ferdinando Dalle Nogare.
Le misure urgenti sono state decise in attuazione dell’articolo 11 della legge finanziaria regionale del 2009 che prevede la possibilità per la Regione, in caso di esigenze di ordine pubblico o di particolari situazioni di emergenza, di concedere anticipazioni ai Comuni, nel limite del 30 per cento del Fondo per le autonomie locali. Il rimborso delle somme andrà fatto entro i 3 anni successivi.
In una lettera, a firma dei 3 dirigenti generali, inviata ai sindaci e alle Autorità d’ambito per la gestione dei rifiuti, vengono concessi 3 giorni di tempo affinché gli enti locali provvedano a presentare la richiesta di anticipazione. Le autorità d’ambito dovranno supportare le amministrazioni comunali nell’elaborazione e quantificazione delle richieste. In questo modo, l’amministrazione regionale potrà provvedere all’elaborazione del piano finanziario di riparto delle somme.
Se, a causa della mancata presentazione della richiesta di anticipazione, dovesse verificarsi l’interruzione o la sospensione del sistema di gestione integrata dei rifiuti, l’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica potrà procedere al commissariamento del Comune, soprattutto in caso di emergenza igienico-sanitaria.
Le misure urgenti sono state decise in attuazione dell’articolo 11 della legge finanziaria regionale del 2009 che prevede la possibilità per la Regione, in caso di esigenze di ordine pubblico o di particolari situazioni di emergenza, di concedere anticipazioni ai Comuni, nel limite del 30 per cento del Fondo per le autonomie locali. Il rimborso delle somme andrà fatto entro i 3 anni successivi.
In una lettera, a firma dei 3 dirigenti generali, inviata ai sindaci e alle Autorità d’ambito per la gestione dei rifiuti, vengono concessi 3 giorni di tempo affinché gli enti locali provvedano a presentare la richiesta di anticipazione. Le autorità d’ambito dovranno supportare le amministrazioni comunali nell’elaborazione e quantificazione delle richieste. In questo modo, l’amministrazione regionale potrà provvedere all’elaborazione del piano finanziario di riparto delle somme.
Se, a causa della mancata presentazione della richiesta di anticipazione, dovesse verificarsi l’interruzione o la sospensione del sistema di gestione integrata dei rifiuti, l’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica potrà procedere al commissariamento del Comune, soprattutto in caso di emergenza igienico-sanitaria.
New.co. il sindaco di Lipari ufficializza la richiesta alla Regione.
Già con missiva prot.n.1239 del 13/01/2010, che si allega, inoltrata, tra le altre, anche alle autorità in indirizzo, questa Amministrazione - in relazione all’invito in oggetto, reso noto il 23 dicembre 2009, attraverso evidenza pubblica, ai fini della manifestazione di interesse, da parte dei soggetti pubblici e privati, all’acquisto di N° 08.360 azioni rappresentanti l’intero capitale sociale del Gruppo Tirrenia Navigazione SpA, società che controlla in maniera totalitaria la Siremar S.p.A., - evidenziava, altresì, l’importanza di una consultazione dei Sindaci delle Isole Minori della Sicilia, onde potere manifestare i propri intendimenti e proposte, relativamente al settore dei trasporti marittimi, in vista della procedura di alienazione della predetta Siremar.
E’ appena il caso di sottolineare che le Eolie rappresentano un comprensorio complesso e frastagliato e non appare superfluo ribadire che il settore turistico e quello dei trasporti, su cui poggia e si sviluppa l’economia locale, sono assolutamente essenziali per la vivibilità dei nostri territori insulari, ed il loro valore primario deve essere considerato non disgiuntamente dal rispetto della continuità territoriale e della domanda di mobilità dei cittadini, elementi che garantiscono il soddisfacimento dei bisogni primari (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), ossia di quei diritti che, unitamente all’uguaglianza sostanziale di cui all’art.3, trovano fondamento nei principi sanciti dalla carta costituzionale e, oltretutto, rappresentano beni di interesse superiore tutelati dalle fonti comunitarie.
A mente del punto 2) dell’avviso in questione “procedura di alienazione”, Fintecna S.p.A., nel pieno rispetto di quanto previsto nel D.P.C.M. del 13 marzo 2009, ha inteso avviare una “procedura competitiva, trasparente e non discriminatoria di alienazione delle Azioni (la “Procedura”), sulla base della offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzata alla cessione dell’intero capitale sociale di Tirrenia, comprensiva della controllata Siremar. Ciò nel rispetto, come previsto dall’articolo 19-ter, comma 1 dello stesso d.l. 25 settembre 2009, n. 135 (convertito con legge 20 novembre 2009), dei principi comunitari in materia di cabotaggio marittimo e di liberalizzazione delle relative rotte” .
E poiché, per le finalità suddette, mediante il predetto invito, la stessa Fintecna ha inteso sollecitare “manifestazioni di interesse all’acquisto delle Azioni da parte di soggetti singoli o legati da patti di sindacato o altre forme di concertazione (“Cordata”), anche mediante una società appositamente costituita (“NewCo”)”, questa Amministrazione Comunale - qualora il Governo della Regione Sicilia aderisse all’invito in parola attraverso una delle forme di concertazione indicate (Cordata) o la costituzione di NewCo, secondo la procedura richiesta, manifesta, formalmente, l’interesse e la volontà di unirsi alla iniziativa della stessa Regione Sicilia, al fine di entrare a far parte degli organismi medesimi e chiede, comunque, di considerare in positivo la partecipazione del Comune di Lipari ad eventuali “Cordate e/o NewCo”, per consentire allo stesso Ente di sostanziare l’azione partecipativa, che si svuoterebbe di significato se autonomamente considerata ed avviata, attraverso l’acquisizione di una quota parte azionaria. Ciò in considerazione, anche, della possibilità di ammissione di soggetti aventi personalità giuridica, come previsto dal p.3) del documento pubblico in esame.
Intuibile come la iniziativa andrebbe a rendere alle istituzioni locali legittimo riconoscimento del ruolo propositivo, ma anche partecipativo e decisorio, in modo attivo e concreto, volto a definire positivamente le sorti dei territori amministrati per una sana e dignitosa crescita sociale ed economica delle comunità isolane.
Quanto precede, anche in adesione ad analoga decisione del Civico Consesso, dal quale lo scrivente ha ricevuto mandato per promuovere ogni utile iniziativa a ciò volta, giusta deliberazione consiliare n. 06 del 15/01/2010, dichiarata immediatamente esecutiva.
Si chiede a codesti organi la immediata convocazione di un apposito tavolo di lavoro, al fine di esaminare la formulata richiesta di interesse e di volontà politico-amministrativa, che potrebbe vedere interessati anche gli altri comuni delle isole minori siciliane.
Mariano Bruno (Sindaco Comune di Lipari)
E’ appena il caso di sottolineare che le Eolie rappresentano un comprensorio complesso e frastagliato e non appare superfluo ribadire che il settore turistico e quello dei trasporti, su cui poggia e si sviluppa l’economia locale, sono assolutamente essenziali per la vivibilità dei nostri territori insulari, ed il loro valore primario deve essere considerato non disgiuntamente dal rispetto della continuità territoriale e della domanda di mobilità dei cittadini, elementi che garantiscono il soddisfacimento dei bisogni primari (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), ossia di quei diritti che, unitamente all’uguaglianza sostanziale di cui all’art.3, trovano fondamento nei principi sanciti dalla carta costituzionale e, oltretutto, rappresentano beni di interesse superiore tutelati dalle fonti comunitarie.
A mente del punto 2) dell’avviso in questione “procedura di alienazione”, Fintecna S.p.A., nel pieno rispetto di quanto previsto nel D.P.C.M. del 13 marzo 2009, ha inteso avviare una “procedura competitiva, trasparente e non discriminatoria di alienazione delle Azioni (la “Procedura”), sulla base della offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzata alla cessione dell’intero capitale sociale di Tirrenia, comprensiva della controllata Siremar. Ciò nel rispetto, come previsto dall’articolo 19-ter, comma 1 dello stesso d.l. 25 settembre 2009, n. 135 (convertito con legge 20 novembre 2009), dei principi comunitari in materia di cabotaggio marittimo e di liberalizzazione delle relative rotte” .
E poiché, per le finalità suddette, mediante il predetto invito, la stessa Fintecna ha inteso sollecitare “manifestazioni di interesse all’acquisto delle Azioni da parte di soggetti singoli o legati da patti di sindacato o altre forme di concertazione (“Cordata”), anche mediante una società appositamente costituita (“NewCo”)”, questa Amministrazione Comunale - qualora il Governo della Regione Sicilia aderisse all’invito in parola attraverso una delle forme di concertazione indicate (Cordata) o la costituzione di NewCo, secondo la procedura richiesta, manifesta, formalmente, l’interesse e la volontà di unirsi alla iniziativa della stessa Regione Sicilia, al fine di entrare a far parte degli organismi medesimi e chiede, comunque, di considerare in positivo la partecipazione del Comune di Lipari ad eventuali “Cordate e/o NewCo”, per consentire allo stesso Ente di sostanziare l’azione partecipativa, che si svuoterebbe di significato se autonomamente considerata ed avviata, attraverso l’acquisizione di una quota parte azionaria. Ciò in considerazione, anche, della possibilità di ammissione di soggetti aventi personalità giuridica, come previsto dal p.3) del documento pubblico in esame.
Intuibile come la iniziativa andrebbe a rendere alle istituzioni locali legittimo riconoscimento del ruolo propositivo, ma anche partecipativo e decisorio, in modo attivo e concreto, volto a definire positivamente le sorti dei territori amministrati per una sana e dignitosa crescita sociale ed economica delle comunità isolane.
Quanto precede, anche in adesione ad analoga decisione del Civico Consesso, dal quale lo scrivente ha ricevuto mandato per promuovere ogni utile iniziativa a ciò volta, giusta deliberazione consiliare n. 06 del 15/01/2010, dichiarata immediatamente esecutiva.
Si chiede a codesti organi la immediata convocazione di un apposito tavolo di lavoro, al fine di esaminare la formulata richiesta di interesse e di volontà politico-amministrativa, che potrebbe vedere interessati anche gli altri comuni delle isole minori siciliane.
Mariano Bruno (Sindaco Comune di Lipari)
Lipari: Salvata la mucca finita in un dirupo a Quattropani
Dopo ben tre giorni è stata tratta in salvo dalla gola di contrada Caolino a Quattropani, dove era finita mentre stava pascolando, una mucca (nella foto a sinistra) di quasi 500 chilogrammi di proprietà di Nicola Milazzo. A tirarla fuori stamattina un elicottero di una società privata allertata dal proprietario dopo che si erano rivelati vani i tentativi di vigili del fuoco e volontari di tirarla fuori. L'animale, con il supporto dei vigili del fuoco e dei volontari calatisi nella gola profonda e stretta, è stato dapprima imbracato con delle cinghie (foto a destra) utilizzate per sollevare le grosse imbarcazioni e poi sollevato in aria per essere deposto in una zona pianeggiante. Per recuperare il bovino, atteso da ben tre vitellini da allattare, era stato chiesto in precedenza un intervento aereo pubblico che non è mai giunto. La mucca, durante la sosta forzata all'interno della gola, è stata rifocillata dal propietario. Lo stesso dicasi per i vitellini per nutrire i quali si è fatto ricorso a tutta una serie di tecniche.
Ovviamente vi è molta rabbia poichè non si riesce a capire come mai, in una situazione del genere, ad eccezione dell'impegno dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari, vi è stato un disinteresse così evidente.
LE EOLIE ALLA “FERIEN” DI VIENNA. L'articolo di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Le Isole Eolie anche quest’anno sono state presenti alla “FERIEN” di Vienna con uno stand adiacente l’area Italia organizzato dalla Società “Sviluppo Eolie” in collaborazione con la “Federalberghi” delle Isole Eolie.
L’anno appena passato è stato influenzato dalla crisi economica mondiale e tutti i settori dell’economia austriaca hanno subito perdite sia in termini di produzione che di vendite. Il settore del turismo, in controtendenza, ha registrato invece un aumento del 10,10% per i primi nove mesi (Gennaio-Settembre 2009) sui viaggi complessivi.
Per quanto riguarda i viaggi degli austriaci in Italia l’ENIT ha rilevato un aumento del 15,71%, che dimostra , ancora una volta, il grande successo della destinazione Italia. Le previsioni per il 2010, per il Delegato ENIT a Vienna, Dott. Gaetano Manzo, dovrebbero consolidare questo significativo aumento.
Anche per il comprensorio turistico eoliano il 2009 è stato un anno positivo. Secondo i dati pubblicati dal locale Servizio Turistico Regionale le presenze di turisti austriaci sono aumentate di ben 1.571.
Lo stand è stato allestito con pannelli fotografici che testimoniano la suggestione dei paesaggi e dell’ambiente delle varie isole. Ai molteplici visitatori è stato distribuito un opuscolo contenente le strutture ricettive, i vari servizi ed i collegamenti con l’aereoporto di Catania ed il porto di Milazzo. Naturalmente è stata fatta gustare la tradizionale “bruschetta” con olio d’oliva e capperi accompagnata da un buon bicchiere di Malvasia.
La presenza di visitatori ed operatori è stata soddisfacente, e lascia ben sperare per la nuova stagione turistica.
Nella giornata d’apertura lo stand è stato visitato anche dall’Ambasciatore d’Italia a Vienna S.E. Massimo Spinetti. Alla “FERIEN” erano presenti l’Amministratore Delegato di “Sviluppo Eolie”, Dott. Alessandro Seminara ed il Presidente del “Gal Eolie” e dell’Associazione “Ama le Eolie”, Ing. Emanuele Carnevale
L’anno appena passato è stato influenzato dalla crisi economica mondiale e tutti i settori dell’economia austriaca hanno subito perdite sia in termini di produzione che di vendite. Il settore del turismo, in controtendenza, ha registrato invece un aumento del 10,10% per i primi nove mesi (Gennaio-Settembre 2009) sui viaggi complessivi.
Per quanto riguarda i viaggi degli austriaci in Italia l’ENIT ha rilevato un aumento del 15,71%, che dimostra , ancora una volta, il grande successo della destinazione Italia. Le previsioni per il 2010, per il Delegato ENIT a Vienna, Dott. Gaetano Manzo, dovrebbero consolidare questo significativo aumento.
Anche per il comprensorio turistico eoliano il 2009 è stato un anno positivo. Secondo i dati pubblicati dal locale Servizio Turistico Regionale le presenze di turisti austriaci sono aumentate di ben 1.571.
Lo stand è stato allestito con pannelli fotografici che testimoniano la suggestione dei paesaggi e dell’ambiente delle varie isole. Ai molteplici visitatori è stato distribuito un opuscolo contenente le strutture ricettive, i vari servizi ed i collegamenti con l’aereoporto di Catania ed il porto di Milazzo. Naturalmente è stata fatta gustare la tradizionale “bruschetta” con olio d’oliva e capperi accompagnata da un buon bicchiere di Malvasia.
La presenza di visitatori ed operatori è stata soddisfacente, e lascia ben sperare per la nuova stagione turistica.
Nella giornata d’apertura lo stand è stato visitato anche dall’Ambasciatore d’Italia a Vienna S.E. Massimo Spinetti. Alla “FERIEN” erano presenti l’Amministratore Delegato di “Sviluppo Eolie”, Dott. Alessandro Seminara ed il Presidente del “Gal Eolie” e dell’Associazione “Ama le Eolie”, Ing. Emanuele Carnevale
Deposito materiale ferroso e carcasse a Quattropani. Indagini in corso
Sul deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani, per il quale è in corso un "contenzioso" tra Provincia e comune di Lipari, è in corso una indagine da parte della magistratura
Ieri a Lipari un componente delle Fiamme gialle, delegato dalla Procura, ha effettuato un sopralluogo sui luoghi, sentito alcune persone informate sui fatti ed acquisito della documentazione.
Come si ricorderà il comune ha sostenuto di aver ottenuto autorizzazione da parte di dipendenti della Provincia a depositare, in via provvisoria, il materiale in quella zona. Tesi smentita dall'ing. Celi della Provincia regionale di Messina.
Ieri a Lipari un componente delle Fiamme gialle, delegato dalla Procura, ha effettuato un sopralluogo sui luoghi, sentito alcune persone informate sui fatti ed acquisito della documentazione.
Come si ricorderà il comune ha sostenuto di aver ottenuto autorizzazione da parte di dipendenti della Provincia a depositare, in via provvisoria, il materiale in quella zona. Tesi smentita dall'ing. Celi della Provincia regionale di Messina.
Lipari: Riunione sulla messa in sicurezza
Portualità al centro della riunione tenutasi ieri al comune di Lipari (nella foto la fase terminale della stessa). Si è parlato della messa in sicurezza di Sottomonastero e Marina Corta.
Erano presenti l'ing. Fabio Arena del genio civile opere marittime, l'ing. Francesco La Spada, il Rup arch. Biagio De Vita, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore ai L.P. Corrado Giannò e l'esperto alla portualità dott. Lelio Finocchiaro.
Alla luce delle notizie riguardanti l'attuale fermo dei lavori della messa in sicurezza di Marina Corta è stato contattato l'ing. Ferraco della ditta Scuttari il quale, ancora una volta, ha smentito che esistono problemi con il sub-appaltante e ha garantito che entro la fine di aprile i lavori saranno completati.
Il Genio civile è stato anche interessato della sempre più evidente problematica inerente l'allagamento della via Tenente Mariano Amendola.
Erano presenti l'ing. Fabio Arena del genio civile opere marittime, l'ing. Francesco La Spada, il Rup arch. Biagio De Vita, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore ai L.P. Corrado Giannò e l'esperto alla portualità dott. Lelio Finocchiaro.
Alla luce delle notizie riguardanti l'attuale fermo dei lavori della messa in sicurezza di Marina Corta è stato contattato l'ing. Ferraco della ditta Scuttari il quale, ancora una volta, ha smentito che esistono problemi con il sub-appaltante e ha garantito che entro la fine di aprile i lavori saranno completati.
Il Genio civile è stato anche interessato della sempre più evidente problematica inerente l'allagamento della via Tenente Mariano Amendola.
Senza protezione Canneto a rischio (dalla Gazzetta del sud di oggi)
(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) «L'esperienza del passato e gli odierni eventi climatici sempre più estremi che mettono a rischio la pubblica incolumità e danneggiano le infrastrutture della frazione di Canneto, impongono interventi preventivi e tempestivi al fine di evitare che eventi naturali assolutamente prevedibili possano trasformarsi in vere e proprie calamità».
Dopo le violenti mareggiate che hanno messo in ginocchio la frazione, torna a farsi sentire l'Associazione "Per Canneto", presieduta da Antonio Giardina che ha lanciato un vero e proprio S.o.s. in una lettera indirizzata, tra gli altri, alla Protezione civile nazionale e regionale e al prefetto.
Sottolineando l'impetuosità dei marosi e l'invasione degli stessi sulla Marina Garibaldi e nelle abitazioni e attività prospicenti è stato evidenziato come ciò abbia «riportato alla memoria dei cittadini il 21 gennaio 1981 quando una mareggiata di forte intensità causò un vero e proprio disastro e solo per fortuna non vi furono vittime».
Dopo quell'evento disastroso furono posizionati, in ampi tratti della baia, ad una distanza di circa 30/40 metri dalla battigia massi in calcestruzzo (tetrapodi) per contrastare e smorzare la forza delle onde. Da allora ad oggi mareggiate ve ne sono state parecchie, con danni sempre più pesanti e con interventi successivi sempre più costosi.
Questo perchè, ormai, da anni, quei tetrapodi non svolgono più la loro importante funzione. L'associazione, evidenzia di aver già segnalato il fatto al Comune di Lipari e alla protezione Civile e chiede efficaci opere a protezione dell'abitato di Canneto, il rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa già esistente e il ripascimento delle spiagge.
Giardina ha anche ricordato come "la frazione di Canneto, nel 2002, a seguito dello tsunami dello Stromboli, fu indicata fra le località a rischio, poiché fortemente esposta ad eventuali inondazioni marine. Situazione ancora attuale visto che è stata prorogata l'emergenza Stromboli". L'Associazione manifesta poi apprezzamento per il primo e tempestivo intervento di sgombero dei detriti dalla Marina Garibaldi ed evidenzia la necessità del ripristino di ampi tratti del muraglione fronte mare che i marosi hanno completamente ricoperto con la sabbia.
Dopo le violenti mareggiate che hanno messo in ginocchio la frazione, torna a farsi sentire l'Associazione "Per Canneto", presieduta da Antonio Giardina che ha lanciato un vero e proprio S.o.s. in una lettera indirizzata, tra gli altri, alla Protezione civile nazionale e regionale e al prefetto.
Sottolineando l'impetuosità dei marosi e l'invasione degli stessi sulla Marina Garibaldi e nelle abitazioni e attività prospicenti è stato evidenziato come ciò abbia «riportato alla memoria dei cittadini il 21 gennaio 1981 quando una mareggiata di forte intensità causò un vero e proprio disastro e solo per fortuna non vi furono vittime».
Dopo quell'evento disastroso furono posizionati, in ampi tratti della baia, ad una distanza di circa 30/40 metri dalla battigia massi in calcestruzzo (tetrapodi) per contrastare e smorzare la forza delle onde. Da allora ad oggi mareggiate ve ne sono state parecchie, con danni sempre più pesanti e con interventi successivi sempre più costosi.
Questo perchè, ormai, da anni, quei tetrapodi non svolgono più la loro importante funzione. L'associazione, evidenzia di aver già segnalato il fatto al Comune di Lipari e alla protezione Civile e chiede efficaci opere a protezione dell'abitato di Canneto, il rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa già esistente e il ripascimento delle spiagge.
Giardina ha anche ricordato come "la frazione di Canneto, nel 2002, a seguito dello tsunami dello Stromboli, fu indicata fra le località a rischio, poiché fortemente esposta ad eventuali inondazioni marine. Situazione ancora attuale visto che è stata prorogata l'emergenza Stromboli". L'Associazione manifesta poi apprezzamento per il primo e tempestivo intervento di sgombero dei detriti dalla Marina Garibaldi ed evidenzia la necessità del ripristino di ampi tratti del muraglione fronte mare che i marosi hanno completamente ricoperto con la sabbia.
Lipari. Pulizia dei fondali. Nuova iniziativa dell'Associazione SS. Cosma e Damiano
COMUNICATO
Il Consiglio direttivo dell’Associazione SS. Cosma e Damiano, nella seduta del 16 ultimo scorso, ha deliberato di organizzare la
Il Consiglio direttivo dell’Associazione SS. Cosma e Damiano, nella seduta del 16 ultimo scorso, ha deliberato di organizzare la
PULIZIA DEI FONDALI
nel tratto di mare compreso tra Sotto il Palo e Portinente.
Tale decisione è maturata dopo aver ascoltato l’allarmante segnalazione fatta da pescatori e sub che hanno potuto constatare il grande degrado in cui versano i fondali prospicienti lo specchio di mare sopra indicato.
La manifestazione, che si prevede di potersi svolgere a metà del prossimo mese di aprile, oltre che liberare detti fondali dai voluminosi rifiuti che impunemente sono stati abbandonati, intende sensibilizzare tutta la popolazione che in vario modo fruisce del mare a tenerlo pulito.
Il mare azzurro, trasparente e pulito è la condizione essenziale per poter presentare ai visitatori l’elemento più importante per cui vengono scelte le nostre isole.
Di questo vive il nostro turismo. Di questo vivono i tantissimi operatori del mare.
Invitiamo gli Enti, le Società di Diving, le Associazioni di categoria, le Cooperative e i privati volenterosi che vivono del mare a mettersi in contatto con la nostra associazione per mettere a punto un opportuno piano di intervento per una organizzazione corale ed efficiente.
Oltre che all’indirizzo di posta elettronica assocoda@gmail.com, ci si può rivolgere al Rag. Domenico Ziino - telefono 3492861953.
Il primo atto d’amore per le nostre Isole è quello di rispettare il loro ambiente contribuendo a TENERLE PULITE, a cominciare dal mare.
Lipari, 18 gennaio 2010
nel tratto di mare compreso tra Sotto il Palo e Portinente.
Tale decisione è maturata dopo aver ascoltato l’allarmante segnalazione fatta da pescatori e sub che hanno potuto constatare il grande degrado in cui versano i fondali prospicienti lo specchio di mare sopra indicato.
La manifestazione, che si prevede di potersi svolgere a metà del prossimo mese di aprile, oltre che liberare detti fondali dai voluminosi rifiuti che impunemente sono stati abbandonati, intende sensibilizzare tutta la popolazione che in vario modo fruisce del mare a tenerlo pulito.
Il mare azzurro, trasparente e pulito è la condizione essenziale per poter presentare ai visitatori l’elemento più importante per cui vengono scelte le nostre isole.
Di questo vive il nostro turismo. Di questo vivono i tantissimi operatori del mare.
Invitiamo gli Enti, le Società di Diving, le Associazioni di categoria, le Cooperative e i privati volenterosi che vivono del mare a mettersi in contatto con la nostra associazione per mettere a punto un opportuno piano di intervento per una organizzazione corale ed efficiente.
Oltre che all’indirizzo di posta elettronica assocoda@gmail.com, ci si può rivolgere al Rag. Domenico Ziino - telefono 3492861953.
Il primo atto d’amore per le nostre Isole è quello di rispettare il loro ambiente contribuendo a TENERLE PULITE, a cominciare dal mare.
Lipari, 18 gennaio 2010
Associazione SS. Cosma e Damiano
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