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venerdì 22 gennaio 2010

"Discarica" di Quattropani. Così non può restare. Nuova interrogazione del consigliere Biviano

Nuova interrogazione di Giacomo Biviano del Pd al Sindaco Mariano Bruno e per conoscenza all'assessore all'Ecologia Giulio China, al dirigente Nico Russo, al dirigente della Provincia Giuseppe Celi e al Prefetto. OGGETTO: Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani.
Egregio Sindaco,
Ricevo la sua nota del 05 dicembre 2009, Prot. 45970, in risposta all’interrogazione del 15 settembre 2009, Prot. 34705, e alla diffida per mancata risposta del 30 novembre 2009, Prot. 44838, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani”, nella quale Lei scrive:“Si fa seguito alla Sua interrogazione segnata a margine e relativa all’oggetto, introitata al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009 nonché alla nostra nota di riscontro prot. N° 35698 del 22 settembre 2009, per comunicarLe che la provincia Regionale, dopo aver acconsentito, in un primo momento, l’utilizzazione per depositarvi, temporaneamente, carcasse di auto e materiale ferroso abbandonato anche lungo le strade provinciali, ha richiesto l’intervento del Servizio Ambientale della stessa Provincia, procedendo, successivamente, a trasmettere all’Autorità Giudiziaria, una notizia di reato per gestione di discarica abusiva. Per questo motivo questo Ente è stato impossibilitato a poter accedere nell’anzidetta area per poterla sgomberare”.
Nella suddetta nota Lei conferma, dunque, quanto dichiarato più volte dal Dirigente Russo in totale contrasto con quanto invece affermato dal Dirigente della Provincia, Ing. Celi, il quale attraverso una lettera aperta precisa: “Al riguardo riteniamo di dover precisare che la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge. L'accatastamento del materiale ferroso in questione è stato disposto e attuato arbitrariamente dall'amministrazione comunale di Lipari. Al riguardo il comandante della polizia municipale di Lipari nel contesto di una discussione telefonica avuta nel merito con lo scrivente, ha asserito che detta area era nella disponibilità del Comune di Lipari.
Respingiamo pertanto ogni possibile coinvolgimento di questo ente in una vicenda che certamente si concluderà con l'intervento diretto dell'autorità giudiziaria”.
Certamente uno dei due mente, ma questo sarà eventualmente chi di competenza ad accertarlo e a stabilire se si è proceduti con le dovute accortezze e in modo regolare oppure no.
Il problema più grave, però, rimane a tutt’oggi irrisolto. Da parecchi mesi, infatti, quelle carcasse d’auto e il materiale ferroso accatastato e accumulato giacciono in un’area che rischia di rimanere così per lungo tempo, rendendo di fatti la zona non solo indecorosa ma soprattutto pericolosa per i vari rischi ambientali che ne potrebbero derivare. Lei stesso, inoltre, non ha ancora risposto ad uno dei quesiti fondamentali all’ interrogazione del 15/09/2009, che pertanto riformulo:
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati, onde evitare un possibile quanto probabile inquinamento ambientale, con gravi conseguenze per l’intera area.
In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda.
In attesa di risposta, confidando nella sua sensibilità, auspico, in ogni caso, un pronto ed immediato intervento.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale del Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano