Cerca nel blog

giovedì 25 febbraio 2010

Piano casa in Sicilia. Tempi lunghi. Si cerca una sintesi

Per la legge sul "piano casa" i tempi all'Ars non sono ancora maturi. Il ddl sull'edilizia continua a dividere e a presentare criticità, tanto che il presidente dell'Ars Francesco Cascio ha proposto una parziale frenata per il cammino del provvedimento.
Cascio ha deciso di trattare gli articoli del ddl per i quali non ci sono troppe eccezioni e di accantonare per ora gli articoli 2, 3 e 6 «che necessitano - ha detto il presidente dell'Ars - di un'ulteriore riscrittura e di un altro passaggio con governo e capigruppo, altrimenti questa legge potrebbe nascere malfatta e persino inapplicabile».
Gli articoli in questione normano gli aspetti più controversi della legge, ovvero, tra le altre cose, le misure per gli allargamenti, l'individuazione degli immobili che possono essere ampliati o demoliti e ricostruiti. Non è stato sufficiente il sub-emendamento presentato dal governo che aveva accolto i contenuti dell'intesa politica raggiunta da Mpa, Pdl-Sicilia e Pd e che, tra le altre innovazioni rispetto al testo originario, aveva modificato l'articolo 6 (uno di quelli accantonati) escludendo la necessità del preventivo rilascio della concessione edilizia. L'Ars ha avviato la discussione dell'articolato, partendo dagli articoli 1 e 4, che sono stati approvati con alcuni emendamenti: si tratta tuttavia di articoli che riguardano principi generali e gli oneri concessori. Stasera di andrà avanti con altri articoli sui quali non c'è contestazione ma resta il nodo su due punti nevralgici: l'allargamento dei benefici a tutte le attività imprenditoriali, quindi estendendolia edifici produttivi e commerciali; secondo punto dolens, l'estensione alle case sanate che secondo il Pdl dovrebbero essere ricomprese perché una volta sanate dovrebbero ricevere lo steso trattamento, motivazione non da tutti condivisa.
L'Udc si è pronunciata contro ipotesi di "sanatorie nascoste" e per il ritorno della legge allo spirito originario.
«Consentire l'ampliamento e la riqualificazione degli immobili ad uso diverso da quello abitativo darà un grande vantaggio, non solo ai nostri imprenditori, ma anche alle famiglie e permetterà alla nostra economia di crescere» dice Carmelo Incardona, del Pdl-Sicilia. Anche le regioni "rosse" del Nord hanno permesso agli imprenditori di poter ingrandire e ammodernare le loro attività». E il capogruppo di Pdl-Sicilia, Giulia Adamo, ha sottolineato che il ritiro di tutti gli emendamenti del suo partito è un riconoscimento al lavoro di sintesi e di convergenza fatto in questi giorni dal governo, con l'accoglimento delle proposte migliorative riguardanti l'apertura al mondo economico.
Il senatore del Pd Enzo Bianco ha scritto una lettera al segretario del suo partito Giuseppe Lupo per dire che il piano è inaccettabile e appare più come un'autorizzazione alla cementificazione selvaggia.
Sul fronte sindacale Salvo Giglio, segretario generale di Fillea Cgil, chiede che «si ritirino tutti gli emendamenti e il testo di quello che impropriamente viene chiamato "piano casa" venga approvato subito nella versione esitata dalla conferenza Stato-Regioni» «Rinunciare per una volta alle "prerogative autonomiste". L'esponente sindacale sottolinea che «la Sicilia non ha certo bisogno di nuove e indiscriminate colate di cemento, di macelleria regolamentare, di strappi normativi. C'è invece bisogno di regole certe e chiare, di riqualificazione territoriale, di ristrutturazione e restauro del patrimonio pubblico e privato, di ampliare e ricostruire con qualità e sicurezza, di valorizzare le imprese sane e il lavoro regolare. La politica dunque si dia da fare».
Oggi alle 16 si riprende. L'Aula ieri ha anche approvato un ordine del giorno per promulgare la legge sull'agriturismo senza le parti che sono state impugnate dal Commissario dello Stato.
Il Piano casa, ma non solo, contribuisce a riscaldare anche la scena politica dove il ruolo di opposizione a Udc e soprattutto al Pdl sta sempre più stretto e i tentativi di attacco al governo si sprecano. C'è aria di contestazione anche nel Movimento per l'autonomia dove torna a rumoreggiare Cateno De Luca già protagonista di uno strappo con Lombardo, prima delle elezioni regionali del 2008, con il suo movimento "Sicilia vera"; salvo a esaurirsi rapidamente e poi rientrare sotto il mantello dell'Autonomia. Alcune esternazioni recenti vedono De Luca tornare alla carica; con lui a manifestare malcontento ci sarebbero almeno altri due parlamentari. Probabilmente alla base c'è la contestazione al presidente della Regione di una gestione accentratrice anche nel partito; potrebbero esserci anche rivendicazioni di presenza più "pesante" nell'esecutivo. Difficile e prematuro dire se questo scalpitare potrà approdare a qualcosa di più lacerante, cioè a posizioni differenziate, stile Pdl, cioè di separati in casa.
Il vento che si avvertirà anche in Sicilia dopo la tornata elettorale di fine marzo nelle altre regioni, contribuirà ad accelerare o frenare ambizioni e alleanze.

TIRRENIA: SINDACATI DICHIARANO STATO D'AGITAZIONE. 'GOVERNO CI CONVOCHI'

Filt.Cgil, Fit.Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato lo stato d'agitazione dei lavoratori coinvolti nella privatizzazione del Gruppo Tirrenia chiedendo ''ancora e con insistenza di essere convocati dal Governo, alla Presidenza del Consiglio''.
Secondo i sindacati ''quanto temevamo circa la disomogeneita' di condizioni che si sarebbe verificata dalla mancanza di una regia regolatrice del Governo centrale sulla privatizzazione del Gruppo Tirrenia si sta puntualmente verificando''.
''Infatti - proseguono in una nota congiunta - mentre Fintecna ha gia' avviato il processo attraverso la pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse per l'acquisizione di Tirrenia e Siremar, che ha gia' avuto un affollato riscontro (ben 16 interessati), le tre regioni Campania, Sardegna e Toscana che hanno ricevuto a titolo gratuito rispettivamente Caremar, Saremar e Toremar, non hanno ancora attivato o completato il confronto con il sindacato''.
Altra ''importante questione'', proseguono, e' quella relativa alla Regione Sicilia, che ''ha rifiutato di acquisire gratuitamente la Siremar e che ha invece ''manifestato'' di voler comprare, unitamente alla Tirrenia, attraverso una societa' appositamente ed estemporaneamente costituita, la Mediterranea Holding di Navigazione''.
''Nel dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori interessati dai processi di privatizzazione - concludono - chiediamo, ancora e con insistenza, di essere convocati dal Governo, alla Presidenza del Consiglio, per poter affrontare la complessa e delicata vicenda e col dichiarato intento di perseguire un accordo quadro nel quale sia contenuto l'impegno che nei bandi di gara di Fintecna e delle Regioni siano inserite apposite clausole sociali a garanzia dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori con la previsione di una preventiva discussione tra le OO.SS. ed i possibili acquirenti sui loro piani industriali, che dovranno prevedere il consolidamento e lo sviluppo delle societa' in fase di privatizzazione''.

Ancora sulla questione Ustica Lines- pendolari

"Il comandante del Ferdinando M. se non ha ritenuto opportuno approdare a Punta Scaliddi è perchè in quel momento non vi erano le condizioni ideali per farlo. Se lo ha fatto successivamente è perchè evidentemente le condizioni erano cambiate. L'Ustica Lines non vuole certo penalizzare nessuno, i pendolari in particolare dei quali si conoscono difficoltà e sacrifici".
Il chiarimento, con il quale vogliamo chiudere questo botta e risposta a distanza, arriva da Nunzio Formica dell'Ustica Lines.
Eolie news è risaputo ha sempre a cuore la sorte e gli interessi degli eoliani che continueremo a difendere sempre e comunque. Riteniamo però che questo "botta e risposta" a distanza non sia ne produttivo ne conducente...
Auspichiamo che questo "incidente di percorso" apra una riflessione che avvicini ancor di più utenti e fornitori del servizio in una realtà come quella eoliana dove "perdere" il collegamento previsto con un mezzo di linea significa anche una perdita o dispendio di denaro.

Lipari: Nessuna omissione. Prosciolto l'architetto De Vita

(Leonardo Orlando- Gazzetta del sud) Il dirigente del terzo settore che sovrintende l'ufficio tecnico del Comune di Lipari, Biagio De Vita 51 anni, è stato prosciolto dall'accusa di omissione di atti d'ufficio, perché il fatto contestato non sussiste.
Il proscioglimento è stato deciso dal Gup Anna Adamo, che non ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio che era stata avanzata dal pubblico ministero Olindo Canali.
De Vita, difeso dall'avv. Saro Venuto, era stato raggiunto da avviso di garanzia a seguito di una denuncia presentata da un residente, Salvatore Agrip, il quale chiedeva con una lettera indirizzata al sindaco di conoscere gli atti amministrativi delle richieste di sanatoria presentate da un vicino di casa.
Il sindaco, ricevuta la richiesta di Salvatore Agrip aveva trasmesso, il 13 ottobre del 2007, disposizioni precise al dirigente del Terzo settore affinché rilasciasse gli atti richiesti. Da quella data trascorsero inutilmente diversi mesi senza che il richiedente ricevesse notizie tanto che il 19 febbraio del 2008 nei confronti del Comune di Lipari fu presentata una denuncia per rifiuto di atti d'ufficio.
Il difensore dell'imputato assolto, avv. Saro Venuto, ha sostenuto invece che alla richiesta dell'interessato non è seguita la successiva e necessaria diffida, presupposto questo perché si realizzi l'omissione di atti d'ufficio

Trasporti marittimi: Del Bono scrive al Ministero dei Trasporti

Questa la lettera che Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e coordinatore per le isole minori di URAS Federalberghi Sicilia, ha inviato al Ministero dei Trasporti richiedendo una urgente sostituzione dei mezzi da sottoporre ad adeguamenti e la previsione di un sistema di monitoraggio della qualità dei servizi che saranno espletati dai nuovi vettori a partire dall´ottobre 2010.
IL TESTO:
Viste le preoccupanti rimostranze di alcuni Sindaci delle isole minori ed in particolare di quelle recentemente apparse sui notiziari online e formulate dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, e da quello di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
Effettuata una rapida ricognizione delle motivazioni tecniche che hanno portato a richiamare in cantiere la motonave Veronesi e a dirottarne la Novelli in sostituzione.
Considerato che tali motivazioni, porteranno altre navi Tirrenia ad essere richiamate in cantiere nei prossimi mesi, per periodi di circa 40 giorni per ciascun mezzo, in modo da consentire ai mezzi stessi di espletare gli adeguamenti tecnici necessari.
Atteso che l’esiguità e spesso l’inadeguatezza dei mezzi in dotazione alla Siremar non consentono di prevedere la sostituzione di mezzi già impegnati su rotte insopprimibili e, dallo stesso Ministero, riconosciute quali fondamentali per garantire la continuità territoriale e lo sviluppo socioeconomico dei territori microinsulari.
Considerato che, in aggiunta a quanto sopra, con eccessiva frequenza, si verificano soppressioni di corse di aliscafi e navi per motivazioni - attribuite alle condizioni meteo o all’avaria dei mezzi - che troppo spesso lasciano a dir poco perplessi gli abitanti e i visitatori delle isole minori.
Per quanto sopra esposto, si chiede:
1. Di provvedere alla sostituzione dei mezzi che di volta in volta dovranno essere richiamati in cantiere per i lavori di adeguamento necessari. Non riteniamo, infatti, accettabile l’ipotesi propinataci di far pagare agli abitanti, ai visitatori e quindi agli operatori turistici delle isole minori i disagi derivanti dalla conseguente soppressione delle corse.
2. Di prevedere – nella definizione delle convenzioni con i vettori che andranno a gestire i servizi Tirrenia a partire dall’ottobre di quest’anno – dei meccanismi di monitoraggio dei servizi tali da garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e dei consumatori in genere con riferimento alla qualità, alla frequenza e all’effettiva effettuabilità delle corse previste.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori per U.R.A.S. Federalberghi Sicilia

Lipari: Priorità di demolizione per cinque immobili. La decisione maturata in Procura

Sono cinque gli immobili abusivi realizzati nel comune di Lipari per i quali è stata decisa una priorità di demolizione nell'ambito degli interventi previsti dal protocollo d'intesa stilato a gennaio tra Procura della Repubblica e pubbliche amministrazioni.
Si tratta di edifici per i quali è stata già emessa sentenza di condanna alla demolizione. Gli immobili da demolire prioritariamente sono stati individuati a seguito di una dettagliata ricognizione e ufficializzati (per gli addetti ai lavori) nel corso di una riunione tenutasi l'altro ieri in Procura e alla quale hanno presenziato, tra gli altri, il procuratore dott. Salvatore De Luca, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, l'architetto Biagio De Vita (dirigente II settore del comune liparese) e il geometra Claudio Beninati (responsabile edilizia privata del comune). L'amministrazione liparese è stata altresì sollecitata dal dott. De Luca a procedere con la massima urgenza ad esitare le pratiche di sanatoria relative ad altri cinque immobili.
Per quanto riguarda, inoltre, un manufatto che il comune di Lipari ha acquisito al suo patrimonio il procuratore ha sollecitato la sua demolizione se l'ente non provvederà a dichiararlo di pubblica utilità. Oltre a questi provvedimenti (inevitabili) è ovvio che dovranno essere accentuati anche i controlli sul territorio in particolare nelle isole minori.

Alicudi e Filicudi senza pane giornaliero. Lo Cascio scrive al sindaco

"Una gravissima situazione si è venuta a determinare a seguito di una circolare della direzione Siremar che ribadisce la proibizione del trasporto di generi alimentari a mezzo aliscafi".
Lo evidenzia il consigliere comunale Pietro Lo Cascio.
Alicudi e Filicudi- continua in una nota il consigliere che sulla questione ha presentato una interrogazione al sindaco di Lipari- hanno un collegamento quotidiano con le altre isole solo tramite aliscafi e non hanno panifici. Di conseguenza, viene cancellato il diritto al pane quotidiano per gli abitanti delle due isole.

mercoledì 24 febbraio 2010

Lipari: Fiamme gialle monitorano affittanze commerciali

Gli uomini delle Fiamme Gialle di stanza a Lipari hanno avviato, in questi giorni, tutta una serie di verifiche nelle attività commerciali di Lipari, a partire dal centro storico.
Controlli che tendono a verificare il titolo e le modalità di locazione degli immobili in cui sono site queste attività.
Sono nati quest'oggi a Catania 2 bei gemellini:
ANTONIO E AURORA
figli di Giuseppe Coluccio e di Bozena.
Ad ANTONIO E AURORA l'augurio di una vita serena e colma di ogni soddisfazione.
A Giuseppe e Bozena i nostri più cari auguri, per un sogno che è diventato realtà.
By amici e parenti tutti.

Il gemellaggio culturale Eolie-Dolomiti. Parla il sindaco Bruno

Mentre i nostri giovani erano in viaggio verso le Dolomiti (dove in questo momento sono già arrivati) abbiamo realizzato questa intervista al sindaco Mariano Bruno che di questo gemellaggio è stato uno dei principali promotori.
L'INTERVISTA:
La Merceria Shanty di Miracula , è lieta di comunicare alla sua gentile clientela che la propria attività non chiuderà, smentendo le agitate voci circolanti .
Pertanto è sempre lieta di ricevere e servire la propria clientela in Via Vittorio Emanuele, n° 259.
Si avvisa inoltre la stessa clientela che, in caso di cessione attività, i clienti saranno preventivamente avvisati con un comunicato stampa e tramite affissioni di manifesti.
Si ringraziano i gentili e affezionati clienti che con il loro supporto morale vorranno divulgare questo comunicato ufficiale.

Lipari: Il "Novelli" verso Trapani. Saltano tre corse settimanali (andata e ritorno) sulla Eolie/Milazzo/Eolie. La protesta di Bruno

Il traghetto "Pietro Novelli" della Siremar ha lasciato le Eolie (si dice per quaranta giorni) ed è diretto a Trapani dove da stanotte subentrerà nella linea D/4 al "Paolo Veronese" che andrà in cantiere.
Per l'arcipelago è sicuramente un brutto colpo in quanto tre volte la settimana salterà la corsa mattutina delle 6,30 da Lipari per Vulcano- Milazzo. Lo stesso dicasi per la corsa serale delle 18,30 da Milazzo per Vulcano e Lipari.
Contro questa decisione stanno fortemente protestando i sindaci di Lipari e Santa Marina Salina (vedi comunicato stampa di ieri sera).
Sull'argomento questa la dichiarazione che ci ha rilasciato stamani il sindaco di Lipari, Mariano Bruno:

Miracula in vitro. Le immagini degli splendidi capolavori esposti a S. Caterina

Resterà aperta sino al prossimo 19 aprile presso la Chiesa di Santa Caterina a Lipari "Miracula in vitro": la raccolta di dipinti su vetro della Collezione Brea-Cavalier, (collocati quasi tutti entro cornici a guantiera meccata ad argento e/o oro), documento preziosissimo della cultura pittorica dell’800 meridionale (campano, pugliese, siciliano), oggetto di accurati studi da parte di studiosi di letteratura, folklore e antropologia. Gran parte delle opere in mostra, proviene da botteghe meridionali secondo la produzione che si inquadra in quella che viene denominata la pittura devozionale e che Buttita chiama “pincisanti”.

Orari di apertura della mostra: lunedì/sabato: 9.00 13.30/15.00 19.00domenica: 9.00/ 13.30

ingresso gratuito

contatti museo: +39 090 9880174

museo.arche.brea@regione.sicilia.it

Per visualizzare il video da noi realizzato cliccare su play:

Piano casa, stasera prima prova d'aula sul testo rielaborato dal Governo Lomnardo

L'Ars ieri ha velocemente rinviato a oggi l'esame del Piano casa. C'è ancora da riportare a sintesi i 400 emendamenti presentati e su alcuni punti le posizioni divergono ancora. Ieri un sub emendamento presentato in aula dall'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gentile prevede tra l'altro che i lavori di ampliamento o di ricostruzione degli immobili siano subordinati o al rilascio di una concessione edilizia oppure alla semplice denuncia di inizio attività, la cosiddetta Dia. Il testo originario, invece, prevedeva che l'avvio dei lavori fosse vincolato al rilascio della concessione edilizia.
Lo stesso emendamento indica che il patrimonio edilizio che può godere delle agevolazioni della legge sia quello esistente al 31 dicembre 2009 e non più al 31 dicembre 2008 come previsto nel Ddl passato in commissione.
I benefici della legge sono estesi anche agli immobili con destinazione d'uso non residenziale. Sono consentiti interventi di ampliamento sino al 15% e per una superficie comunque non superiore a 400 metri quadrati. Gli interventi di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione potranno usufruire di ampliamenti fino al 25%, rimanendo sempre in limite massimo di 400 metri quadrati. I parametri sono però incrementati di un ulteriore 10% qualora vengano adottati sistemi che utilizzano fonti di energia rinnovabili.
Il testo esclude da questi benefici gli immobili che hanno carattere turistico e commerciale. Gli edifici commerciali e industriali devono comunque ricadere nelle zone "D'' dei piani regolatori o nelle zone Asi (Area sviluppo industriale).
Gli interventi di ampliamento vanno in deroga agli strumenti urbanistici, ma i comuni devono individuare gli edifici esistenti nelle aree con vincoli di inedificabilità assoluta e indicare il territorio dove riedificare, una volta che gli stessi immobili saranno demoliti, i nuovi edifici. Questi ultimi potranno usufruire di un ampliamento del 25% della volumetria rispetto ai vecchi edifici. Anche in questo caso la percentuale sarà aumentata del 10% qualora si usino fonti di energie rinnovabili. Per questi immobili è anche possibile cambiare la originaria destinazione d'uso.
Affinchè gli edifici costruiti nelle aree vincolate possano usufruire dei benefici della legge, devono risultare costruiti prima dell'apposizione dei vincoli.
Ma non su tutti i punti nella maggioranza c'è unanimità, e il parlamentare del Pdl Salvino Caputo dichiara: «A che serve fare vertici notturni quando la mattina gli stessi deputati della maggioranza presentano sub emendamenti al testo concordato con il governo? ». «E' chiaro che sui grandi temi questa maggioranza è come Penelope: lavora di notte e disfa di giorno – ha aggiunto – con l'aggravante che il veto del Pd ha determinato il mancato inserimento nel ddl dell'emendamento di proroga in favore delle cooperative edilizie».
Il deputato del Pdl, Fabio Mancuso, presidente della commissione Ambiente dell'Ars aggiunge: «Potevo forse aspettarmi un maxi-emendamento, non questa specie di "panolada", con una ridda di sub emendamenti presentati qualche minuto primo della discussione. Il comportamento del governo non è dei migliori e io contesto questi metodi. Qualcuno gioca uno strano ruolo: proclami di cambiamento e, magari dopo altrettanto strane riunioni, azioni che portano all'immobilismo politico-decisionale».
Si vedrà stasera all'avvio della discussione, come reagirà l'Aula.

Ustica Lines - Pendolari. Ancora una lettera al direttore

Caro direttore,
ringraziandola per il suo lavoro vorremmo rispondere al signor Nunzio Formica che ha inviato una lettera ad Eolienews in riferimenti al nostro “esposto” presentato il 19/02/10. (ndd- vedi archivio)
Per quanto riguarda l’ orario nel togliere gli ormeggi è inesatto: ne abbiamo avuto conferma della Capitaneria di porto.
Mah! Forse tutti e 13 i firmatari avevamo l’ orologio rotto e segnava le 6,20. Ma lasciamo perdere questo.
Sono d’accordo sul fatto della sicurezza, per le nostre incolumità, ha fatto bene, anzi benissimo il catamarano a togliere gli ormeggi del pontile di ferro. E' stato però invitato il comandante a ormeggiare al porto "Punta Scaliddi", che viene usato quando c’ è scirocco, ma ha risposto “ME NE VADO”.
Noi abbiamo cercato di capire e pensato che il catamarano aveva delle difficoltà ed attraccare anche al molo alternativo (Punta Scaliddi). Ma quando alle 7,50 ritornando da Salina, ha fatto regolare operazione a Punta Scaliddi, ci siamo arrabbiati ancora di più e ci siamo sentiti presi in giro, sia come lavoratori, sia come eoliani, perché anche noi la mattina ci alziamo presto per andare a lavorare facendo dei sacrifici.
Quindi chiedo all’ Ustica Line di rispettarci e di essere più solidale con tutti i pendolari che si recano nelle isole per lavoro.
Spero che questo increscioso fatto non si verifichi più.
Grazie
Seguono le firme di alcuni dei pendolari rimasti a terra quel giorno e che hanno presentato un "esposto" al Circomare

martedì 23 febbraio 2010

METEO-EOLIE...BASTA UN CLICK SUL LINK

Un servizio per i nostri amici. Cliccando sul link sottostante potrete visualizzare le previsioni meteo su Lipari e le Eolie: http://www.eolnet.it/ita/preveol.htm

"Giù le mani dalla Pietro Novelli". I sindaci Bruno e Lo Schiavo si oppongono all'ennesimo "colpo di mano" della Siremar

COMUNICATO STAMPA
"Giù le mani dalla “Pietro Novelli” e no ad una anticipata smobilitazione da parte della Siremar del proprio naviglio dalle tratte delle isole Eolie".
Questo il forte grido d’allarme che il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno e di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo lanciano alle preposte autorità in particolare al Ministro Matteoli, al Presidente della Regione Sicilia On. Lombardo ed all’Assessore Gentile, non appena venuti a conoscenza di una iniziativa che la società di Stato dovrebbe adottare con immediatezza senza garantire la sostituzione della nave in questione con un’altra attualmente disponibile come ad esempio l’ Isola di Stromboli.
Tutto questo in spregio alle assicurazioni del Ministro Matteoli e della Tirrenia – Siremar che avevano garantito che nessuna linea sarebbe stata modificata sino al 30 Settembre del c.a.
"Difenderemo con forza ed in ogni luogo, adottando qualsiasi tipo d’iniziativa, quanto da noi conquistato negli anni a tutela della nostra immagine, del diritto alla mobilità e di quant’altro derivante dal settore dei collegamenti marittimi, turismo in testa. Ne ci accontenteremo di sapere-concludono Bruno e Lo Schiavo- che trattasi di fermo temporaneo, perché con iniziative simili pian piano sono venuti a mancare al settore Eolie due aliscafi ed una nave.
Il Sindaco di Lipari
(Mariano Bruno)
Il Sindaco di Santa Marina Salina
(Massimo Lo Schiavo)

Salina: Il Contrammiraglio De Michele in visita nell'isola. Con il sindaco Lo Schiavo affrontate priorità

COMUNICATO STAMPA
Visita quest'oggi del Contrammiraglio Domenico De Michele sull’isola di Salina.
Il Contrammiraglio. con a seguito il comandante della Capitaneria di Milazzo M. Calandrino e il comandante del Circomare Lipari G.Donato, coadiuvati dai militari dei rispettivi staff, sono sbarcati nel porto di S. Marina Salina nel primo pomeriggio e sono stati accolti dal sindaco Massimo Lo Schiavo, accompagnato a sua volta dal vicesindaco Luigi Follone e il comandante di P.M. A. Busacca, dal Sindaco di Malfa Salvatore Longhitano e dal Comandante di Delemare Salina A. Brancato.
Il Contrammiraglio si è dichiarato particolarmente entusiasta per l’accoglienza che gli è stata riservata ed inoltre ha espresso grande soddisfazione per aver potuto dialogare direttamente con il sindaco Lo Schiavo in merito alle problematiche che ultimamente hanno tristemente interessato le coste del principale comune Salinese.
Si ricorda che le mareggiate invernali che si sono abbattute sull’isola hanno provocato numerosi danni e allagamenti sia nel centro che nella frazione del comune di S.Marina Salina. Il porto commerciale ad esempio, dai forti marosi, ha subito dei danni tali da compromettere l’attracco delle navi Siremar, il cui servizio attualmente è dirottato verso l’altro porto dell’Isola.
Il sindaco Lo Schiavo ha ricordato di essere attualmente in protesta per tale situazione che, per la sua gravità, va a ledere l’economia e gli interessi tutti della la comunità da lui rappresentata, soprattutto in vista della prossima stagione turistica.
Particolare attenzione è stata richiesta da parte del Sindaco per il rafforzamento della sede di Delemare Salina dotandola possibilmente di un mezzo navale che possa, con l’ausilio di personale idoneo, essere di supporto sia alle normali attività di controllo che alle richieste di pronto intervento.
Si è ricordato in proposito come l’isola di Salina, proprio grazie alla sua centralità rispetto all’arcipelago Eoliano, è sede di transito di un gran numero di imbarcazioni. Di conseguenza ciò amplifica la necessità di sorveglianza, la quale, diventa indispensabile come lo è già stato la scorsa estate quando un gommone e contemporaneamente un caicco di 25 mt si sono schiantati di notte sugli scogli di Punta Grottazza; quella notte si è evitata la tragedia grazie alla provvidenziale presenza delle vedette della C.P. di Lipari e della Guardia di Finanza di Milazzo.
Il sindaco Lo Schiavo si è detto particolarmente soddisfatto per aver potuto affrontare con un autorità come quella rappresentata dal Contrammiraglio De Michele tutte le attuali problematiche che interessano il sistema portuale e non del proprio comune.
La visita è proseguita successivamente con tutti e tre i sindaci verso i rispettivi comuni per poi fare ritorno verso il porto di S.Marina Salina per la partenza con le motovedette della C.P. La giornata si è conclusa con uno scambio di doni ricordo tra i sindaci dei tre comuni e il Contrammiraglio De Michele.

Canneto ed escrementi sul litorale. Numerose le mail di protesta!

Spiaggia di Canneto ridotta a "toilette" per animali domestici?
Numerose segnalazioni, anche tramite mail, sono giunte quest'oggi alla nostra redazione da parte di cittadini che, approfittando della splendida giornata, si sono recati in spiaggia per una passeggiata anche insieme a diversi bambini.
Il tono delle mail è in linea di massima sempre lo stesso. "Ovunque escrementi di cani che, specie nei più piccoli, che in spiaggia si sono soffermati a giocare, creano problemi di carattere igienico-sanitari".
Da parte di tutti i nostri lettori l'appello agli organismi competenti (Circomare e Comune) ad esercitare maggior controllo in tal senso. "Nulla contro i cani- viene ribadito- ma la necessità di rispettare le regole e un uso della spiaggia che non leda altrui interessi".
Qualche lettore ci ha anche segnalato materiale di ogni genere abbandonato sul litorale (ma non trascinato dal mare) specie in prossimità del pontile della frazione.

Gemellaggio culturale Eolie-Dolomiti. Gli studenti del "Conti" verso la Val D'Ansiei

Sono partiti oggi pomeriggio alla volta delle Dolomiti una settantina di studenti dell'Istituto superiore "Conti" di Lipari impegnati nel gemellaggio culturale fra i due siti naturali dichiarati “Patrimonio dell’Umanità” e che, simbolicamente, uniscono l’Italia da nord a sud proprio nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il progetto di gemellaggio culturale fra le Eolie e le Dolomiti, già legate dalla figura del geologo francese Dolomieu - pioniere della moderna mineralogia e vulcanologia - nasce dalla volontà di rendere le nuove generazioni consapevoli della “inscindibilità del patrimonio ambientale italiano da Nord a Sud”.
Parole, queste, pronunciate del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di consegna del riconoscimento Unesco alle Dolomiti.
Il gemellaggio ha l’obiettivo di ampliare ed approfondire la conoscenza del proprio territorio, delle sue potenzialità, delle sue risorse, delle sue peculiarità, delle sue biodiversità.
Il “gemellaggio” si realizza attraverso uno scambio di “ambascerie” nel quale vi sarà una scuola ospitante ed una scuola ospitata. L’intervento proposto renderà il viaggio parte integrante di un progetto formativo e di un’esperienza di crescita consentendo agli studenti di avvicinarsi e conoscere non solo dei luoghi ma anche la loro storia, le loro tradizioni, la cultura, gli abitanti.
Come anticipato la prima "ambasceria" a partire è stata quella del "Conti" di Lipari che in Val D’Ansiei saranno impegnati in visite guidate a Auronzo di Cadore, Pieve di Cadore, Misurina, Cortina D’Ampezzo, inclusi i principali musei; momenti di approfondimento e riflessione con il coinvolgimento delle realtà culturali locali, come il Gruppo Archeologico Cadorino e la Magnifica Comunità di Cadore; incontri con esperti, come i geologi Sandro Furlanis e Emiliano Oddone, oltre a momenti di attività sportiva e intrattenimento che coinvolgono gli studenti di entrambi gli istituti

La giovialità, la simpatia e la professionalità di Livio. Ci scrive il dott. Sergio La Cava

Nell'anniversario della scomparsa dell'amico-marittimo-eoliano-padre e marito Livio D'Ambra, voglio fortemente, da imprenditore del settore, ma sopratutto dal punto di vista umano, ricordare con affetto a tutti gli utenti di questo sito la giovialità e la simpatia oltre che la professionalità di Livio.
Sergio La Cava

Lipari: Sui "debiti fuori bilancio" cade il numero legale. La "proposta" Guarino

Si è da poco concluso, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale di Lipari che aveva, tra l'altro, all'ordine del giorno, debiti fuori bilancio per oltre 530 mila euro. Il numero legale è caduto poichè (abbandonata l'aula da parte della minoranza) il consigliere Gesuele Fonti ha ritenuto giustamente, in quanto parte interessata per il ruolo ricoperto nel passato nell'ambito della società creditrice, di non poter partecipare al voto e ha abbandonato l'aula.

Prima della conclusione dei lavori il consigliere Gianfranco Guarino ha invitato il presidente a riconvocare a breve il consiglio sull'argomento per evitare ulteriori esborsi all'Ente e ai cittadini. Ha anche evidenziato che occorre maggiore responsabilità e ha avanzato una proposta.

In precedenza il consiglio aveva votato all'unanimità dei presenti (14) la questione relativa agli alloggi di edilizia residenziale.

Ma ascoltiamo in questa intervista cosa ci ha dichiarato il consigliere Guarino:

Lipari: Difensore civico riceve cittadini

Il Difensore Civico del Comune, Avv. Francesco Rizzo, riceverà la cittadinanza in data 24 Febbraio 2010 dalle ore 10,00 alle ore 13,00, presso l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale sito al 1° Piano del Palazzo Municipale di Via Falcone e Borsellino.

Livio..un anno dopo....sempre nel cuore!

E' passato un anno ma il ricordo di Livio è più forte che mai. Livio ....un cuore grande grande..... fermatosi troppo in fretta.
Alla moglie, alla figlia, ai parenti tutti e agli amici vogliamo ricordarlo così... attraverso il video da noi realizzato sulla canzone "L'ultima Sigaretta" che Daniele Profilio ha dedicato a colui che era l'amico di tutti!
CIAO LIVIO!



Per visualizzare il video cliccare su play. Il video si trova anche su you tube a questo indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=PwF_iUGm_mQ

Tirrenia: in cordata ci saranno altri partner. Raffaele Lombardo non esclude siciliani, ma non in questa fase

'E' possibile che altri partner entrino in campo per la privatizzazione del gruppo Tirrenia', afferma Raffaele Lombardo.
Il presidente della Regione Sicilia spiega che il gruppo 'Mediterranea holding navigazione' ha tra gli azionisti, oltre alla Regione, il fondo Cape di Simone Cimino, il greco Costantino Tomasos, l'armatore veneto Giovanni Visentini, e il campano Salvatore Lauro. Non si esclude che entrino imprenditori siciliani ma non in questa fase.

lunedì 22 febbraio 2010

Lettere al direttore. "Il Ferdinando M. il 19 febbraio ha lasciato gli ormeggi in anticipo per motivi di sicurezza".

Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
le scrivo in merito alla notizia dell'anticipata partenza del catamarano Ferdinando M. del 19 Febbraio 2010 per precisarle che la ns. unita' ha lasciato gli ormeggi alle h.6.28 per motivi di sicurezza come regolarmente trascritto a giornale nautico " a causa della forte risacca in atto al pontile di Lipari da scirocco , per la sicurezza del battello e dei suoi occupanti , la partenza delle h.6.35 e' anticipata alle h.6.28 , si informava di cio' prima della partenza la biglietteria di Lipari ". Rimango a sua disposizione per qualunque chiarimento , cordiali saluti
Nunzio Formica

NDD- La nota che abbiamo pubblicato integralmente fa riferimento all'esposto presentato dai pendolari il 19 febbraio al Circomare e che si può leggere cliccando sul sottostante link
http://eolienews.blogspot.com/2010/02/lipari-catamarano-molla-gli-ormeggi-in.html

MILAZZO: PIANO REGOLARE DEL PORTO, INCONTRO AL COMUNE TRA OPERATORI ED AUTORITÀ' PORTUALE

Si è svolta questa mattina nella sala giunta del Comune di Milazzo la riunione per discutere le fasi preliminari alla stesura del Piano regolatore del porto. Alla riunione sono intervenuti il sindaco Lorenzo Italiano, l'ing. Francesco Di Sarcina (Autorità portuale) e i rappresentanti della Ngi, della (Compagnia portuale Garibaldi, della Ustica Lines e della Siremar.
Il sindaco Italiano aprendo i lavori ha spiegato che il consiglio comunale dopo aver approvato le linee guida che dovranno caratterizzare la stesura dello strumento ur­banistico ha approvato anche l'accordo di programma tra Comune ed Autorità por­tuale. A seguire l'ing. Di Sarcina ha illustrato la proposta piano del 2006 che prevede una diversa dislocazione delle attività.
L'idea del Piano - afferma - è quella di mantenere tutte le funzioni esistenti (com­merciali, turistica, diportistica) spostandola però verso la zona esterna della città. Nella parte più antica si prevede la dislocazione dell'attività diportistica e passeggeri, annettendo anche i magazzini di Molo Marullo, mentre nella parte terminale dello stesso molo Marullo, che andrà ad essere allungata troveranno spazio le navi da crociera e i mezzi delle forze dell'ordine. La banchina commerciale invece verrà spo­stata verso la via XX Luglio con la previsione a seguire (parte gialla) di aree di sta­zionamento e sempre in prosecuzione di un'area per la cantieristica per piccole im­barcazioni da diporto che si integra con l'attività nella parte storica. Propone anche una possibile chiusura del porto storico con apertura attraverso l'abbattimento di una parte di molo Marullo per un diverso accesso di questi natanti. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle varie compagnie. L'ing. Di Sarcina ha preso atto delle varie indicazioni.
Quello odierno - ha detto il sindaco Italiano - è stato il primo di una serie di incontri per raccogliere informazioni e giungere alla definizione dello strumento urbanistico che riguarderà il nostro porto destinato ad assumere un ruolo sempre più strategico nel bacino Mediterraneo.
Le nostre immagini del Carnevale eoliano 2010 sono anche su youtube. Vi si può accedere da questi link
http://www.youtube.com/watch?v=S3YilrubJsI
http://www.youtube.com/watch?v=xDhd_tjfBnU
E' nato alle 11 e 25 all'ospedale di Lipari
MATTEO
figlio di Peppe e Deborah Paino
Il bimbo pesa 3 kg. e 320 gr.
A Peppe e a Deborah i nostri più fervidi auguri.
Al piccolo Matteo l'augurio di una vita serena e colma di ogni soddisfazione.

Lipari: Consiglio comunale slitta a domani. Mercoledì nuova assise sull'acqua

Slitta a domani il consiglio comunale di Lipari per mancanza del numero legale. Alle 10 erano presenti in aurla sette consiglieri: cinque della minoranza (Nunziatina D'Alia e Bartolo Lauria(Udc) Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno), Sarino Centorrino (Eolie nel Cuore) e Giacomo Biviano(Pd) e due della maggioranza (il presidente Pino Longo (An) e Cristian Giuffrè (Mpa). Per l'amministrazione presenti il sindaco Mariano Bruno e l' assessore Massimo D'Auria. Il consiglio tornerà a riunirsi domani alle 10 in seconda convocazione.
Intanto il presidente Longo ha convocato in sessione urgente un consiglio comunale per mercoledi' prossimo alle 16. Gli argomenti riguardano il servizio idrico.

UE: TONNO ROSSO, OGGI STOP DA BRUXELLES A COMMERCIO MONDIALE

Oggi la Commissione europea proporrà di vietare il commercio internazionale di tonno rosso e sara' solo il prodotto proveniente dall'attivita' di pesca artigianale nell'Ue che potra' finire nel piatto dei consumatori europei, ma non potra' uscire dalle frontiere comunitarie.
Nel documento, che viene illustrato oggi dai commissari all'ambiente Janez Potocnik e alla pesca, Maria Damanaki, Bruxelles - secondo quanto appreso dall'Ansa - chiede infatti di inserire il tonno rosso tra le specie a rischio estinzione protette dalla Convenzione internazionale Cites, insieme al corallo e ad altre specie selvatiche minacciate. Per il corallo in particolare, Bruxelles suggerisce di includerlo nell'appendice II della Convenzione Cites, come gia' avevano proposto in passato gli Usa. In questo caso il commercio non verrebbe messo al bando ma regolamentato per evitare sfruttamenti incompatibili con la sua sopravvivenza. La proposta di Bruxelles giunge a tempo di record. Nel caso del tonno rosso, prevede la sua iscrizione nell'appendice I della Convenzione Cites che ne vieta il commercio internazionale, ma non subito: solo dopo la riunione a novembre 2010 dell'Iccat, la Commissione internazionale dei tonnidi che gestisce le quote di pesca. Proprio l'Iccat si e' impegnata a completare uno studio scientifico aggiornato sugli stock di tonno rosso e si attendono i risultati. Tuttavia, il divieto di pescare tonno rosso riguarda le grandi tonniere. Bruxelles ha previsto una deroga per permettere alla pesca artigianale di continuare la sua attivita' ed il pescato potra' essere commercializzato sul mercato interno. Per quanto riguarda poi il sostegno a pescatori e operatori che perderanno l'attivita', Bruxelles non prevede di mobilitare risorse finanziarie aggiuntive a quelle gia' stanziate nell'ambito del Fondo europeo per la pesca. I tempi per completare l'iter decisionale sono stretti e dei contatti sono in corso tra le delegazioni di Italia, Francia e Spagna per avere una posizione comune in preparazione del prossimo consiglio ambiente dell'Ue. La proposta della Commissione europea comunque verra' gia' esaminata martedi' 23 febbraio a livello tecnico. L'obiettivo: raggiungere un accordo in tempo per la prossima conferenza Cities in programma dal 13 al 25 marzo a Doha, nel Qatar. In quell'occasione si misurera' il consenso sulla proposta europea: nel caso in cui non venisse accolta, le catture del tonno rosso continuerebbero a essere regolate esclusivamente dalle norme Iccat. Non va dimenticato che l'80% del tonno pescato nel Mediterraneo e' generalmente destinato ai consumatori giapponesi.

"Sono sempre più preoccupato per l'ospedale di Lipari"

Riceviamo da Saverio Merlino (PD) e pubblichiamo:
Leggo, in questi giorni, i lunghissimi servizi e le belle interviste rilasciate per informare sul “successo” che le Eolie hanno avuto alla BIT di Milano.
Come ogni eoliano che ama queste isole sono felicissimo di ciò e mi auguro che realmente questo “successo”, tanto pubblicizzato, si trasformi in grandi opportunità di lavoro per il nostro Arcipelago (anche se le premesse non mi sembrano delle migliori).
Sono, però, alquanto angosciato nel rilevare che continua ad essere molto bassa, per non dire inesistente, l’attenzione sul grave problema che dovrebbe allarmare tutti noi, in modo particolare chi ci amministra, sul drastico ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari o, addirittura, la sua chiusura, come ha dichiarato, la settima scorsa, il rappresentante provinciale della Cgil-medici Giuseppe Mobilia.
Pensando e riflettendo su tale preoccupazione mi domando come si può parlare di successo turistico, quando l’eventuale chiusura dell’Ospedale di Lipari va contro ogni progetto di sviluppo turistico e civile!
Chiudere ospedali, come quello di Lipari, in nome di un risanamento, è una visione cieca e contro i valori della civiltà, è una singolare e grottesca miopia che mette a repentaglio la salute dei cittadini eoliani assoggettandoli, inoltre (pazienti e malati), ai disagi e alla mortificazione di essere trasferiti sulla terraferma per le cure e le terapie” e, cosa altrettanto grave, privarli del “diritto” di nascere nella propria terra.
Una cosa è razionalizzare, una cosa è privare una comunità dei servizi essenziali!
Purtroppo, e dico purtroppo, per non ripetermi come nei giorni passati, aspetto che, allo stesso modo come ha fatto ieri e oggi, l’Amministrazione Comunale faccia altrettante conferenze stampa, interviste e dichiarazioni per informare noi cittadini sulle richieste avanzate e sulle azioni intraprese a proposito della paventata chiusura dell’Ospedale di cui ormai se ne parla da oltre un anno.
Non vorrei che, anche questa volta, ci si limitasse a dare una cittadinanza onoraria al Ministro alla salute di turno.
Inoltre, non vorrei che finesse come per i servizi marittimi quando addetti ai lavori e gente responsabile lanciavano allarmi preoccupanti sulla loro sorte e qualcuno, invece, diceva che tutto sarebbe andato per il verso giusto e non ci si doveva preoccupare e finirla di lanciare inutili allarmismi.
Auspico che sulla questione sanità e sull’ Ospedale di Lipari i nostri amministratori, per risolverla, riservino almeno la ventesima parte dei viaggi effettuati a Roma e Palermo, delle riunioni di Giunta e di Consiglio Comunale, di nomine di Commissioni e di Esperti e d’impegno personale messo in atto per la questione “Porto di Lipari”.
Dobbiamo ricordarci tutti che la salute è una cosa importante sulla quale non si può far finta di niente, aspettare o arrivare quando, ancora una volta, altri, hanno preso le decisioni per nostro conto sul nostro Ospedale potrebbe essere veramente la fine per queste isole.
Lipari, 21/02/2010
Saverio Merlino
PD - LIPARI

Calcio: Tra la Ludica Lipari e un regolare ritmo agonistico c'è di mezzo il maltempo

Non riesce a scendere in campo anche questa domenica la Ludica Lipari costretta all'ennesimo stop forzato, dovuto alle condizioni meteo-marine avverse, per il mancato arrivo sull'isola del direttore di gara e della formazione ospite. Salgono, quindi, a tre le gare che gli uomini di Caruso e Cirino devono recuperare. Oltre alla gara di ieri con il Finale gli eoliani dovranno recuperare la gara casalinga con il S. Stefano (prevista per il prossimo 3 marzo, già rinviata per ben tre volte) e quella in trasferta con il Sacro Cuore di Milazzo.
Ovviamente tutti questi rinvii (sino ad oggi dall'inizio del 2010 la Ludica è riuscita a scendere in campo solo tre volte) non sono graditi in quanto si rischia di perdere il ritmo partita e vedere contestualmente gli avversari avanzare in classifica.
Insomma, oltre ai risultati che non sono proprio quelli ipotizzati alla vigilia, la Ludica si sta ritrovando a fare i conti con gli ostacoli di natura meteorologica.
Infine, sembra essere tramontata la possibilità che gli spalti del Monteleone possano essere riaperti al pubblico nel corso di questo campionato. Se ne riparlerà la prossima stagione dopo i necessari lavori di messa in sicurezza.

domenica 21 febbraio 2010

Il Carnevale eoliano 2010 (Ultima puntata fotografica)

Si conclude così il nostro "viaggio" nel Carnevale eoliano 2010. Foto e video sin qui pubblicati se non si trovano più sulla pagina centrale del nostro sito li potrete trovare nell'archivio storico, suddiviso per periodo, che trovate a destra della schermata centrale

Vulcano: Domani arriverà l'autobotte per il rifornimento idrico

Tempo permettendo giungerà domani a Vulcano l’autobotte proveniente da Palermo e che dovrà, in particolare, servire per il rifornimento idrico della zona di Vulcano Piano.
Tutto ciò in quanto è in corso la sostituzione della rete idrica dell’isola con lavori consegnati alla ditta Natoli: lavori che dovranno essere ultimati entro 60 giorni
Per quanto attiene alla tubatura ne sarà installata una nuova e con caratteristiche all’avanguardia. Va ricordato, infine, che l’arrivo dell’autobotte della Protezione civile sull’isola è stata a più riprese sollecitata dal sindaco di Lipari ed è frutto anche al costante interessamento in tal senso da parte del consigliere comunale forzista, Raffaele Rifici.

Eolie isolate ancora una volta

Ennesimo giorno di isolamento per le Eolie nuovamente isolate. Fermi in porto i mezzi della Siremar e della Ustica Lines.
Intorno alle 15 e 45 partirà da Lipari per Vulcano-Milazzo il traghetto "Lippi" della Siremar che stamani ha saltato la corsa delle 6 e 30.
Giocoforza non si disputeranno gli incontri sportivi previsti per oggi.

"Il turismo rappresenta per le isole di Sicilia un settore primario per lo sviluppo e la crescita sociale e culturale". L'intervento di Bruno alla BIT

Questo il testo dell'intervento del dott. Mariano Bruno, nelle vesti di coordinatore dell'ANCIM Sicilia, alla BIT di Milano.
Siamo profondamente convinti che il turismo rappresenta per il territorio delle Isole di Sicilia un settore primario per lo sviluppo economico – occupazionale e per la crescita sociale e culturale della collettività.
Siamo consapevoli che si rende necessario soddisfare le esigenze di una domanda sempre più mutevole, per approntare un’offerta maggiormente dinamica, in cui il punto di partenza siano le nostre specificità ed in cui tutte le componenti dell’offerta siano gestite e proposte al mercato nella loro interazione ed unicità.
Siamo certi che le potenzialità turistiche dell’area – conosciute e riconoscibili a livello internazionale – ci consentono di proporre un’offerta articolata ed integrata attivando un sistema di ospitalità distintiva in grado di mobilitare elementi in campo ambientale, agro-alimentare, dell’artigianato tipico e della pesca.
Siamo consapevoli – in virtù delle precedenti considerazioni ed alla luce della maturità acquisita dal nostro “prodotto turistico” – che si rende necessario e non più rinviabile, la realizzazione di una politica turistica comune all’intero territorio isolano, attraverso la quale realizzare uno sviluppo sostenibile basato sul corretto utilizzo delle risorse locali, del patrimonio culturale, ambientale, materiale e immateriale.
Una politica turistica che, facendo tesoro degli impegni attivati nel corso degli ultimi anni grazie al lavoro comune svolto dal sistema delle autonomie locali, dalle associazioni di categoria e dagli operatori economici, elabori una visione strategica di lungo periodo fortemente orientata al miglioramento della qualità della vita dei residenti e degli ospiti.
Da qui la volontà di voler dare vita al Distretto Turistico delle Isole di Sicilia, con il comune obiettivo di pianificare un piano di sviluppo avente lo scopo di riqualificare l’offerta, offrire nuovi e migliori servizi, attrarre maggiori flussi e aprire nuovi mercati, senza rinunciare ai principi di sostenibilità ambientale e sociale.
Un Distretto Turistico e quindi una modalità di pianificazione e di organizzazione chiamata a programmare prima ed a progettare e realizzare dopo, una forma partecipata e quindi innovativa di sviluppo socio – economico del territorio, nella quale tutti gli attori – pubblici e privati – abbiano la concreta possibilità di dare il proprio contributo e di fornire le loro conoscenze.
Ecco perché abbiamo quindi avviato la fase di ascolto e di concertazione aperta che coinvolgendo direttamente le associazioni di categoria, i consorzi degli imprenditori turistici, le associazioni ambientalistiche, il tessuto socio–economico, possa pervenire all’effettiva condivisione da parte dell’intera comunità isolana, del Piano di sviluppo turistico che dovrà guidare e orientare il processo di sviluppo dei prossimi anni.
Un piano di sviluppo turistico che risponda anche all’esigenza di favorire e promuovere l’affermazione di una cultura di governo locale del turismo e di contribuire alla creazione di nuove sinergie tra soggetti pubblici e privati.
Si tratterà pertanto, di operare una più estesa dislocazione delle competenze dal livello regionale all’ambito territoriale – le isole di Sicilia appunto – in cui si realizzerà il “nuovo” prodotto turistico integrato, accentuando la responsabilità dei Comuni e favorendo la logica del partenariato ed i processi di aggregazione ed integrazione tra le imprese turistiche e gli altri soggetti privati, alla condivisione delle scelte fondamentali di governo del territorio.
Ed ecco che tutti gli sforzi fin qui portati avanti – in maniera a volte isolata – vanno riorientati sotto una nuova cornice strategico – programmatica: il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia.
Un Distretto Turistico che come ben sappiamo è particolarmente ricco di dotazioni paesaggistico, ambientali e culturali ed altrettanto fragile in termini di dotazioni infrastrutturali, di servizi e di accessibilità. Un Distretto Turistico che travalica gli angusti confini territoriali e diventa Distretto Turistico dell’umanità.
Consapevoli di tali criticità e consci della doverosa necessità di intervenire per superarne i limiti e quindi trasformarli in ulteriore vantaggio competitivo, ci sentiamo tutti impegnati per far in modo che il percorso di ascolto e di elaborazione, possa essere il più aperto e coinvolgente possibile.
Oggi – con questa Conferenza Stampa – vogliamo comunicare non la nascita di una nuova sovrastruttura organizzativo – gestionale bensì ufficializzare l’avvio di un nuovo processo che accomuna tutte le comunità isolane delle isole di Sicilia e che punta a definire un nuovo governo locale dei processi di sviluppo turistici.
Un governo aperto ai contributi ed alle riflessioni che giungeranno non solo dalle comunità locali ma anche dai tanti milioni di turisti che in questi anni con la loro presenza hanno continuato a premiare un contesto di assoluta bellezza e di innegabile fascino.
Sappiamo, quanto sia importante definire principi cardini sui quali dovrà svilupparsi il nuovo processo di sviluppo ed a scanso di equivoci, vogliamo da subito chiarire che, a nostro modo di vedere, essi dovranno recepire integralmente i principi che orientano il turismo sostenibile e che si basano sulla fruizione del contesto naturale e sullo sviluppo di un rapporto rispettoso, curioso e bilanciato tra culture differenti: quella del visitatore e quella del residente.
Riteniamo che l’ulteriore sviluppo dell’ecoturismo – sul quale i territori isolani si sono positivamente spesi in accordo con la DG XI Ambiente della Comunità Europea e con il Governo Regionale - la cui costruzione e promozione determina valore aggiunto in termini ambientali, sociali, culturali ed economici, possa contribuire notevolmente a meglio organizzare e quindi moltiplicare le opportunità che tendono a far emergere questi aspetti, in termini sia di beni collettivi che di prodotti imprenditoriali.
Sui beni collettivi saranno prevalentemente impegnate le istituzioni che salvaguarderanno il capitale naturale, gestiranno le infrastrutture ambientali del territorio, preserveranno e recupereranno il patrimonio storico.
Sul fronte dei prodotti saranno impegnati sia gli attori socioculturali, affinché il patrimonio e la cultura locale diventi accessibile, comprensibile e fruibile, sia gli attori economici che investono sul sistema di accoglienza.
Questa azione coordinata che agirà sia sul fronte dei beni collettivi che dei prodotti, consentirà di rafforzare la competitività del sistema, in quanto essa verrà fondata sulla nuova combinazione sistematica e sull’interazione sinergica tra:
i soggetti (le imprese turistiche e quelle complementari e di supporto, la popolazione residente, gli Enti locali. I visitatori);
gli elementi che compongono il Distretto Turistico (risorse attrattive primarie naturali, umane, culturali, ecc…, e infrastrutture che ne agevolano la ruizione);
la domanda turistica.
In tal senso siamo quindi fiduciosi sulle nuove prospettive che si aprono per i nostri territori e sulla possibilità che il Distretto Turistico delle Isole di Sicilia possa rappresentare un nuovo grande attrattore turistico nel mercato internazionale.
Coordinatore ANCIM Sicilia
(Dott. Mariano Bruno)

Grande successo alla BIT di Milano per le Eolie

Affollatissima di appassionati delle isole Eolie, si è svolta sabato pomeriggio la conferenza stampa di presentazione dell’offerta turistica eoliana alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, ospitata nello stand della Regione Siciliana.
L’evento è stato introdotto dalla Dott.ssa Clara Raimondi, giornalista e scrittrice esperta di Eolie, che ha evidenziato l’importanza degli aspetti culturali e ambientali e dell’offerta turistica di questo meraviglioso arcipelago - già da tempo inserito dall’Unesco nel novero dei siti Patrimonio dell’umanità.
Dopo il saluto delle Autorità locali, rappresentate in questa sede dal Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo – sono state presentate le novità nell’offerta turistica eoliana previste per il 2010 e in particolare:
l’edizione 2010 del Festival “Un mare di cinema – Premio Efesto D’Oro”, curata dal Centro Studi Eoliano, che è stata illustrata dal neo Direttore del Festival Dott. Giuseppe Ministeri;
l’anteprima del documentario”Fughe e approdi” di Giovanna Taviani, che è stato presentato dall’autrice stessa presente alla serata, e del Salina Doc Festival;
la presentazione dei progetti “Museo del cinema di Stromboli” e “Museo civico eoliano” realizzata da Ornella Costanzo dell’associazione culturale “La stanza dello scirocco”
- il nuovo portale web delle Isole Eolie Eoliehotel, powered by Federalberghi delle Isole Eolie, che è stato presentato dal Presidente Dott. Christian del Bono;
A conclusione della serata c’è stato l’intervento dell’onorevole Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia di Messina che ha evidenziato la valenza strategica dell’arcipelago eoliano “scrigno dei saperi e dei sapori” e l’importanza del corretto funzionamento dei collegamenti marittimi con la terraferma.
Al termine della presentazione i numerosi presenti hanno degustato i prodotti tipici eoliani (malvasia e biscotti eoliani) offerti da Trinacriadoc.
L’evento è stato organizzato congiuntamente dal Centro Studi Eoliano, dal Comune di Lipari, dalla Federalberghi delle Isole Eolie, dalla società Sviluppo Eolie con il contributo della Provincia Regionale di Messina e della Regione Siciliana.

Calcio e pallavolo tentano di riprendere i normali ritmi

Impegno casalingo oggi pomeriggio per la Ludica Lipari che al "Monteleone" affronterà il Finale. Per gli eoliani che, in questo inizio di 2010, hanno giocato a singhiozzo per via delle avverse condizioni meteo che ne hanno frenato l'attività, puntano alla conquista dell'intera posta in palio.
L'imperversare del maltempo, soprattutto nel fine settimana, ha impedito il normale svolgimento delle attività sportive anche per la pallavolo.
La squadra femminile di prima divisione, infatti- come ci informa Patrizia Lo Surdo- ha ben 3 partite da recuperare.
Oggi al Nicola Biviano alle ore 15, si disputerà la penultima partita del girone di andata contro il Trinisi. I ragazzi dell'Avis-Lipari, impegnati nel campionato di serie D, (un solo recupero previsto) saranno impegnati in trasferta contro l'Athlon Pace del Mela. Anche per le giovanissime della seconda divisione una partita da recuperare a Messina, mentre oggi alle ore 11 al Nicola Biviano giocheranno contro l' Sgm Volley Villafranca

sabato 20 febbraio 2010

Tutti insieme i protagonisti del Carnevale eoliano 2010

Il video completo con tutti i carri e il gruppo che hanno colorato il Carnevale eoliano 2010. Il video che riprende le immagini della serata finale è montato secondo l'ordine della graduatoria finale. Per visualizzarlo cliccare su play:

L´allarme di Confitarma: la gara rischia di arenarsi.

(Fabio Pozzo) Sì, abbiamo presentato la nostra manifestazione d´interesse» conferma Vincenzo Onorato. «Ma siamo alle primissime battute, è presto per capire che cosa accadrà. Per ora siamo da soli, ma non escludo l´ipotesi di alleanze forti. Ben vengano». Sono sedici in tutto, compresa quella del patron di Moby, Lines Spa, le manifestazioni d´interesse d´acquisto presentate a Fintecna, attraverso l´advisor Unicredit, per la privatizzazione dell´«Alitalia dei mari». Vale a dire Tirrenia Navigazione, più Siremar, la controllata regionale che collega le isole minori siciliane. Sono fuori della partita, invece, le ex controllate del Gruppo Tirrenia, Toremar (Toscana), Caremar (Campania), Saremar (Sardegna), già cedute dal governo alle Regioni di riferimento, a titolo gratuito e con sovvenzioni pubbliche garantite sino al 2012. Siremar era rimasta fuori perché la Regione Sicilia aveva rifiutato il trasferimento. In gara risulterebbero anche Gianluigi Aponte con Msc-Snav, Grandi Navi Veloci, Grimaldi di Napoli, Corsica Ferries, Mediterranea holding navigazione (Regione Sicilia, fondo Cape, Salvatore Lauro, Giovanni Visentini, Costantino Tomasos di Ttt-lines), la cordata Franza-Matacena, un altro armatore greco e alcuni ulteriori fondi d´investimento.
Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. «Le manifestazioni sono numerose, è un´ottima notizia che dimostra la bontà del progetto e che fa ancor più ben sperare per una positiva conclusione della vicenda».
Adesso, l´advisor finanziario e quello legale, lo studio Clifford Chance, valuteranno la rispondenza delle stesse manifestazioni ai requisiti specificati dall´invito e riferiranno al cda di Fintecna , che dovrà ammetterle alla procedura (il 25 febbraio). Sulla gara, però, restano anche diverse nuvole. C´è la messa in mora dell´Italia da parte dell´Ue, perché ha continuato a garantire convenzioni statali a Tirrenia oltre i termini previsti dal regolamento comunitario (fine 2008). Matteoli assicura che Bruxelles non contesta il processo di privatizzazione (che si chouderà il 30 settembre) e che per il resto si risolverà tutto. «A breve la nostra risposta, sono fiducioso». Il presidente degli armatori italiani, Nicola Coccia, però, chiede «una riflessione». Troppi dubbi giuridici. Meglio fare il punto prima, è il ragionamento, che arrivare fino in fondo e scoprire che s´è sbagliato. Il punto è che, al di là delle sovvenzioni già versate (ormai andate), e della privatizzazione in generale, l´Ue dice che non si può mettere a gara tutta la Tirrenia con «in pancia» i contributi, ma che gli stessi aiuti vanno messi a gara per singola linea. «L´alea potrebbe giustificare un ricorso da parte di esclusi o non vincitori della gara, che bloccherebbe tutto», l´allarme di Confitarma. Nessuno, per altro, si piglierebbe Tirrenia senza contributi.
C´è poi la questione della manifestazione d´interesse della Regione Sicilia (Mediterranea HN): un´anomalia, andrebbe a concorrere a contributi regionali da lei stessa erogati. Un problema di doppio ruolo, regolatore e gestore, che si estende anche alle ex controllate, per le altre Regioni. Insomma, un ginepraio.

Daniele Profilio al Sanremo music awards

Questa sera il cantante liparese Daniele Profilio sarà ospite al Sanremo music awards che si tiene al teatro del Casino' di Sanremo. Diretta sui canali sky 872, 878 con inizio inizio alle ore 21.00

Illeciti edilizi a Lipari: Bisognerà individuare anche direttore dei lavori ed esecutore delle opere"

Abusi su accertamenti edilizi al comune di Lipari si "cambia registro". Il sindaco Mariano Bruno, in un ordine di servizio inviato ai dirigenti del III e IV settore arch. Biagio De Vita e dott. Domenico Russo ha raccomandato come "nel corso degli accertamenti che riguardano gli illeciti edilizi, si dovrà procedere a segnalare oltre al proprietario dell'immobile, anche il direttore dei lavori e l'esecutore delle opere".
Il sindaco di Lipari ha anche chiesto "come mai non si è proceduto in questo senso negli accertamenti effettuati in precedenza". La questione era stata sollevata dall’avvocatoAlfio Ziino di Lipari in una lettera aperta inviata al Procuratore della Repubblica di Barcellona e allo stesso sindaco del maggior comune eoliano.

Grave disattenzione dell'ASP di Messina nei confronti dell’Ospedale di Lipari e dell’assistenza territoriale. Intervento dei consiglieri di minoranza

Una lettera a firma dei consiglieri di minoranza del comune di Lipari (primo firmatario Bartolo Lauria) è stata inviata:
All’On. Assessore alla Sanità (Palermo), Al Sig.Prefetto di Messina, Al Sig. Direttore Generale A.S.P. Messina, a “CITTADINANZATTIVA” Assemblea territoriale di Lipari, Agli Organi di Stampa
Oggetto: Grave disattenzione della Azienda Sanitaria Provinciale nei confronti dell’Ospedale di Lipari e dell’assistenza territoriale.
Con rammarico siamo costretti ad osservare il continuo e progressivo stillicidio di medici e operatori sanitari dell’Ospedale di Lipari, a causa di una miope politica del risparmio che penalizza la popolazione Eoliana nel bene supremo della salute, senza per altro produrre alcun risparmio non potendosi, in una realtà così compressa come quella Eoliana, per legge e garanzia dei livelli essenziali di assistenza, effettuare ulteriori riduzioni.
Eppure siamo costretti a verificare che su cinque anestesisti in pianta organica in Ospedale a Lipari ne mancano tre, su quattro radiologi ne mancano sempre da uno a due, su due cardiologi ne manca uno, un medico è sempre carente in tutti i reparti della pediatria, alla dialisi, dalla medicina alla chirurgia, dal pronto soccorso al laboratorio; per non parlare dell’ortopedia totalmente assente dall’Ospedale di Lipari nonostante tre medici ortopedici siano stati assunti con destinazione Lipari, ma prontamente dirottati altrove.
Con la conseguenza che i pochi medici presente esasperati dalla permanenza forzata su Lipari, e dalla frequente impossibilità a recarsi in terra ferma per accudire le più comuni ed elementari esigenze, sempre più frequentemente rinunciano all’incarico a Lipari pur di non lavorare in queste penalizzanti condizioni.
E che dire del personale ausiliario e infermieristico, sempre più carente tanto da non riuscire più a capire i servizi essenziali.
Non chiediamo la luna!!!
Sappiamo di non potere avere un Ospedale con tutte le specialità, e che il piano Sanitario prevede il ricordo ad Ospedali più attrezzati per determinate specialità, ma riteniamo che avere un Ospedale che garantisca una chirurgia con servizio di ortopedia, una medicina con servizio di cardiologia e servizi essenziali come il pronto soccorso, la radiologia, il laboratorio, le dialisi, la camera iperbarica con personale numericamente sufficiente a garantire una normale turnazione sia un nostro diritto, e la violazione di tale diritto è un abuso.
Per non parlare dell’inefficienza del “Centro di Riabilitazione” di Canneto (Lipari) nato per assistere nelle varie terapie i disabili che ne necessitano, e che per mesi non ricevono alcuna notizia, nonostante richieste scritte, come il Consigliere Comunale Lauria Bartolo primo firmatario della presente, ha portato a conoscenza anche le SS.LL., non avendo tutt’oggi avuto risposta.
Pertanto un appello accorato rivolgiamo al Sig. On Assessore Regionale, al Sig. Prefetto, al Sig. Direttore Generale dell’A.S.P. perché vengano garantiti livelli essenziali di assistenza nella nostra struttura Ospedaliera.
Lipari, 19.02.2010
I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA

Servizio di odontoiatria a Lipari: L'assessorato alla salute interviene dopo la nota di CittadinAnza

Questa la lettera che il dirigente dell'Assessorato regionale per la Salute (Dipartimento per la pianificazione strategica) ha inviato a:
Al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale
MESSINA
All’Ufficio di Gabinetto – Segreteria Tecnica dell’Assessore per la Salute (rif.nota n.378/Gab del 18.1.10)
SEDE
Al Coordinatore di Cittadinanza Via Maurolico 18
LIPARI
Con la nota di cui all’oggetto, inviata anche alla S.V., il Coordinatore di Cittadinanza di Lipari ha evidenziato la necessità di attivare un servizio di odontoiatria per le esigenze di quella comunità.
Al riguardo, nel trasmettere in copia la richiesta formulata, si invita la S.V. a voler notiziare questo Assessorato circa le iniziative che vorrà eventualmente intraprendere per la risoluzione della problematica in questione.
Si rimane in attesa di riscontro.
Il Dirigente del Servizio
(Dott. Lorenzo Maniaci)

"Non siamo noi a doverli concedere, i diritti sono diritti in quanto tali". Ci scrive Daniela Merlo

Caro Salvatore,
ho letto la lettera del Sig. Pino Martinucci, che non conosco personalmente, e che ha suscitato in me rabbia, indignazione e commozione.
Nell'era del digitale, delle missioni spaziali, delle cose più impensabili, noi non riusciamo ancora a creare strutture adatte ai disabili e non riusciamo ad abbattere quelle barriere definite architettoniche e che per me sono principalmente mentali!
Spesso vi è un eccesso di zelo nel voler far rispettare disposizioni che "devono" invece e non dovrebbero essere derogate in quanto esistono dei diritti che non anrebbero mai lesi nè calpestati per nessuna ragione al mondo, tanto meno per delle giornate di forzata allegria!Esprimo tutto il mio disappunto perciò a quanti, credendo di far rispettare gli ordini superiori, calpestano invece i diritti umani che, come dice il sig. Martinucci, sono sacrosanti!
Il buon senso, quello che spesso gioverebbe in tali casi, qui non esiste e spesso viene rimpiazzato a scapito del più fragile e non per questo più debole!
Oltre ad essere una "libera" cittadina sono anche un'assistente sociale ed allora vi racconto anch'io un aneddoto, capitatomi alcuni anni fa durante lo svolgimento del mio servizio.
Mi occupavo di coordinamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e una mattina, un nostro operatore, un infermiere, si era recato presso il domicilio di un'anziana per effettuare un prelievo di sangue.
Dopo il prelievo, l'infermiere si stava recando in motorino al laboratorio per farlo analizzare, premetto che eravamo in piena estate e che il sangue è facilmente deperibile, dunque bisognava fare in fretta. Mentre andava verso il laboratorio è stato bloccato letteralemnte da un solerte vigile urbano il quale, inutile mostrare il tesserino e spiegare che si stava svolgendo un servizio, non ne ha voluto sapere.
L'infermiere perciò ha dovuto parcheggiare il motorino e recarsi a piedi al laboratorio.
Io trovo che tutto questo sia incredibile, dov'è la collaborazione, l'integrazione dei servizi? Chi si deve occupare di far rispettare le regole lo faccia ma abbia anche quell'umana pietas, che tanto serve e che ci contraddistingue come esseri umani.Sostituiamo la mentalità clientelare del do ut des, io do affinchè tu dia, con quella io ti do perchè è tuo diritto!
E non siamo noi a doverli concedere,i diritti sono diritti in quanto tali.
Daniela Merlo

Lettera aperta a Salvatore Naso (di Franco Losinno)

Riceviamo e pubblichiamo:
Ciao direttore,
volevo rispondere a Salvatore Naso.
Fortunato tu che hai dei splendidi genitori!
Inmagina chi non li ha mai avuto dei genitori come i tuoi.
Un prete norvegese anche artista diceva in una canzone: "raccolgo tutte le cose buone e lascio quelle cattive"
Gli orfani come me, hanno dovuto fare tutto da solo, sempre analizzare, pensare anche in solitudine, per migliorarsi.
Ora ho: una vita tranquilla, una grande stima da parte dei miei colleghi e superiori, una splendida moglie e un figlio di 4 anni e forse un lavoro fisso.
Cosi dico grazie a me stesso
Saluti
Franco Losinno

Tirrenia,tra le offerte anche quella della Regione

(Gazzetta del Sud) Hanno risposto in sedici all'invito di Fintecna a manifestare interesse per l'acquisto della Tirrenia di navigazione, al primo giro di boa dell'iter di privatizzazione che la riguarda, insieme alla controllata Siremar. A fine gennaio Bruxelles ha avviato una procedura d'infrazione contro l'Italia per il dossier Tirrenia, anche se «non ci sono in alcun modo contestazioni nel merito della privatizzazioni» precisano le fonti comunitarie.Replica del ministro dei Trasporti Altero Matteoli: «La messa in mora su Tirrenia riguarda esclusivamente il mancato rispetto del Regolamento europeo sul cabotaggio marittimo. Non ci sono quindi contestazioni di merito sul processo di privatizzazione» dice Matteoli informando che gli uffici ministeriali sono già al lavoro per inviare una risposta, entro i due mesi concessi. Il faro acceso il 29 gennaio scorso da Bruxelles riguarderebbe la sovvenzione di alcune rotte sulla base delle convenzioni di Tirrenia con lo Stato, oggetto di proroghe di cui l'ultima fino al prossimo settembre, termine entro il quale dovrà essere conclusa la cessione. «Il processo di privatizzazione è stato concordato e condiviso con la Commissione Europea e va avanti nei tempi previsti e si concluderà entro il 30 settembre prossimo venturo» puntualizza Matteoli.
Tra le offerte presentate, «soprattutto armatori italiani, ma anche gruppi finanziari e di un possibile acquirente straniero» dice il presidente della Confitarma, associazione nazionale degli armatori. Confermata l'offerta da parte della Regione Siciliana, attraverso la "Mediterranea holding navigazione", società costituita mercoledì scorso, della quale è azionista la Regione siciliana (con il 30%), il fondo Cape di Simone Cimino, il greco Costantino Tomasos con la sua Ttt-lines, l'armatore veneto Giovanni Visentini, e il campano Salvatore Lauro. Tra i privati, a detenere la maggioranza (40%) sono Lauro e Isolamet, mentre l'altra cordata, Tomasos e Visentini, ha il 13%.
«La strada per la privatizzazione è ancora lunga, l'Italia è l'ultimo paese dell'Unione Europea con una società pubblica nel settore del cabotaggio – ha detto Coccia – per trovare una soluzione a questo problema la condizione è che avvenga con tutti i crismi del regolamento comunitario e un ok definitivo su come procedere da parte dell'Europa secondo noi è indispensabile».
Di diverso avviso i sindacati. Secondo il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, «la procedura avviata dalla Ue non è nè fondata nè corretta».
La preoccupazione riguarda piuttosto la possibile cannibalizzazione di quella che viene definita l'Alitalia dei mari: «Gli imprenditori concorrenti di Tirrenia, avendo già una loro flotta con relativa struttura amministrativa e commerciale, potrebbero avere interesse ad acquisire Tirrenia non per rilanciarla ma per spezzettarla e per accaparrarsi le migliori navi e le migliori linee e scaricare tutto il resto sulle spalle dei contribuenti» è il timore espresso da Caronia.

Carnevale 2010: Defendemos l'allegria

Concludiamo la nostra carrellata sui carri e sul gruppo che hanno colorato e qualificato il Carnevale eoliano 2010. Lo facciamo, nel evidenziare ancora una volta la bravura di tutti i partecipanti, con "Defendemos l'allegria", il carro che con 56 punti si è piazzato al primo posto aggiudicandosi il premi di 4.400,00 euro
Ricordiamo che al 2°posto ex aequo si sono piazzati: " Un brindisi alla vita" e "Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti, siamo bolliti" con 48 punti; al 3° "Magie e strategie per un futuro migliore" con 46 punti; al 5° "Shrek...tra favola e realtà" 42 punti
La giuria era composta sa: Antonio Giglio, Francesco Molina, Maria Elisa Alfino, Alessandra Dal Zotto, Giovanni Francesco Zisa e Francesco Pessina.






Per visualizzare il video cliccare su play:


Nelle prossime ore realizzeremo un video, al quale stiamo già lavorando, che raccoglie le performance dei partecipanti, nell'ultima serata

Il giudice Maria Tindara Celi presidente della sezione penale del Tribunale di Barcellona PG

(Leonardo Orlando- Gazzetta del Sud) Si è insediata ieri mattino nelle funzioni, giurando dinanzi al Tribunale presieduto dal dottor Armando Leanza e composto dai giudici Giovanna Faraone e Maria Rita Gregorio, il giudice Maria Tindara Celi, nuovo presidente della sezione penale, recentemente nominata dal Csm a capo della competente sezione del Tribunale di Barcellona.
Al giuramento, in rappresentanza della Procura, ha partecipato il pubblico ministero Olindo Canali. Il neo presidente della sezione penale, Maria Tindara Celi, sostituisce la collega Donica Mandalà recentemente trasferita al Tribunale di Termini Imprese. Per la dott. Celi si tratta di un ritorno a Barcellona dove nel recente passato aveva svolto le funzioni di Gip e di giudice civile, oltre che di componente del collegio penale.
Subito dopo il giuramento, il presidente del Tribunale Armando Leanza, ha espresso compiacimento per la nomina e vivo apprezzamento alla collega conosciuta – ha ricordato – a Messina durante il periodo di uditorato e, poi, al suo fianco, come giudice della Corte d'Appello.
«Come giudice – ha detto il presidente Leanza – la dottoressa Celi è apprezzata per la dedizione al lavoro che assolve in maniera egregia, attenta all'esercizio delle funzioni giudiziarie e non del potere giudiziario. Abbiamo salutato tanti magistrati che se ne sono andati e finalmente salutiamo un magistrato che ha deciso di venire a Barcellona». Leanza ha poi sottolineato come la sostituzione – rispetto alla prassi comune – sia avvenuta in tempi rapidi. L'avv. Pinuccio Calabrò, in rappresentanza del direttivo della Camera penale, nel porgere il saluto dei penalisti del Foro di Barcellona, ha auspicato un clima di collaborazione così come nella tradizione del tribunale di Barcellona.
Il neo presidente ha ringraziato ed ha affermato di rendersi conto che la situazione è critica e cercherà di fare il possibile con la collaborazione di tutti per migliorarla.

Carnevale Eoliano 2010 . Siamo eoliani, siamo smarriti, siamo fritti o bolliti

"Siamo tutti pronti ci possiamo accomodare ma non abbiamo capito qual è il cibo che vien dato da mangiare.....
Siamo gli Eoliani che veniamo nel piatto serviti scegliete Voi se fritti o bolliti"



Per visualizzare il video cliccare su play:

Carnevale. "E' giusto e sacrosanto divertirsi e far divertire ma questo non deve calpestare i diritti dei cittadini". Ci scrive Pino Martinucci

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
ho letto e riletto gli articoli e le varie polemiche sul Carnevale appena conclusosi; al pari di molti concittadini mi sono indignato, e non poco, per l’attacco sferrato alla tua persona e volevo in qualche modo scriverti due righe per esprimerti la mia solidarietà, ma poi mi sono detto: Salvatore non ha bisogno “anche” del mio conforto, sa ben distinguere il fieno dalla paglia e saprà benissimo rispondere a chi si ritiene legittimato a buttargli del fango addosso.
Volevo pure scriverti qualcosa di personale accaduta ai membri della mia famiglia in questi giorni carnascialeschi ma ho preferito glissare.
Leggo adesso i complimenti rivolti dal Sindaco agli organizzatori per l’ottimale svolgimento della manifestazione, alla perfetta organizzazione anche sotto il profilo dell’ordine pubblico da parte degli organi preposti . E qui Pino Martinucci ha un sussulto, non può più stare zitto, ha qualcosa da dire: non è andata proprio così ! O forse il sottoscritto è proprio l’eccezione che conferma la regola ??
Lunedì sera, era il 15 febbraio, alle 19,20 circa, sbarco dall’aliscafo Ustica Lines proveniente da Milazzo assieme a mia moglie (fra l’altro portatrice di handicap), provata e sfinita da uno dei tanti viaggi che effettua periodicamente verso una città del Nord Italia per motivi che non sto qui a raccontare ma facilmente intuibili. Intravedo mio figlio che mi dice tutto trafelato: Papà, dammi le valigie perché purtroppo non posso accedere al porto con la macchina, perché i tutori del traffico e dell’ordine non mi hanno fatto passare, nonostante abbia riferito che dovevo rilevare una persona malata. Gli ho risposto che le valigie le avrei portate io mentre lui avrebbe dovuto occuparsi di Cristina (x Salvatore: ti prego ometti il nome) che ne aveva bisogno più di tutti. Giungiamo all’altezza del distributore Esso: il sottoscritto imbragato come un mulo da soma con due valigie e due borse ( mentre cercavo di passare sono stato spintonato da un carro allegorico contro una colonnina del distributore Esso), mia moglie che a passi piccolissimi, con enorme sforzo, aggrappandosi ai muretti ed alle sporgenze, riusciva a guadagnare, centimetro per centimetro, uno spazio dove finalmente appoggiarsi nei pressi del garage Urso. Qui, giunto nelle vicinanze della palma di fronte al cimitero, ho interpellato un agente della Polizia Municipale, chiedendo l’accesso della macchina di mio figlio per far accomodare mia moglie: questi, nonostante a suo dire avesse ordini precisi, quasi mosso a compassione dopo aver verificato le condizioni di mia moglie, acconsenti eccezionalmente all’ingresso della macchina di mio figlio solamente per pochi metri. Mia moglie si sedette con grande sollievo in macchina ma quasi immediatamente scoppiò in lacrime, umiliata e offesa dall’accaduto.
La mia considerazione finale: è giusto e sacrosanto divertirsi e far divertire ma questo non deve calpestare i sacrosanti diritti di tutti i cittadini. Non si può, di fatto, in nome del dio carnevale, bloccare il porto, l’unico porto, non si può precludere il libero transito di ogni cittadino, specialmente se uno di questi appartiene ad una categoria protetta o è un disabile. Se dovesse succedere ancora, cosa mi consigli di fare: caricarmi in groppa mia moglie per portarla a destinazione o semplicemente chiamare il 118 o il 112, perché una disabile non riesce ad uscire dal porto o ci riesce con i suoi piedi a prezzo di inumana fatica ?
Con la stima di sempre.
Pino Martinucci

Tirrenia: Matteoli, chiariremo con UE. Numerose offerte per privatizzazione

La messa in mora su Tirrenia, come è stato già peraltro chiarito dagli Uffici della Commissione Europea, riguarda esclusivamente il mancato rispetto del Regolamento Europeo sul cabotaggio marittimo. Non ci sono quindi contestazioni di merito sul processo di privatizzazione. Gli Uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e degli altri Dicasteri interessati, stanno già predisponendo un'articolata risposta che invieremo in tempi rapidi alla Commissione e che sono fiducioso avrà buon esito".E' quanto dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli in relazione alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea su Tirrenia."Il processo di privatizzazione - aggiunge Matteoli - è stato concordato e condiviso con la Commissione Europea e va avanti nei tempi previsti e si concluderà entro il 30 settembre prossimo venturo. Proprio oggi scadeva il termine e gli Uffici competenti mi hanno informato che sono pervenute numerose manifestazioni di interesse. Si tratta di un'ottima notizia - conclude - che dimostra la bontà del progetto posto in essere dal Governo che fa ancor più ben sperare per una positiva conclusione della vicenda".

Il "prodotto isole minori". L'intervento del presidente di Federalberghi Eolie, Del Bono alla Bit di ilano

L'intervento del presidente della Federalberghi Eolie, Christian Del Bono alla Bit di Milano:
Ringrazio tutti i presenti per essere qui, in particolare gli operatori turistici e gli amministratori delle isole di Sicilia.
Ringrazio l’Ass. Strano per aver voluto questa conferenza stampa e soprattutto per aver previsto la deroga che consentirà alle isole di Sicilia di avere un proprio distretto turistico. Ringrazio il Presidente dell’URAS Federalberghi Sicilia Dott. Nico Torrisi, per essersi speso nel sensibilizzare questa scelta e per aver istituito il coordinamento regionale isole di Sicilia di Federalberghi. Ringrazio i Sindaci che lungimiranti hanno richiesto questo distretto ed in particolare Mariano Bruno e Salvatore Gabriele che si sono mossi in rappresentanza anche degli altri Sindaci che non hanno tardato a manifestare la propria convinta adesione allavolontà di costituire questo distretto. Una convinta adesione che ha radici profonde nell’ANCIM Sicilia e nella consapevolezza che le isole sono legate da onori ed oneri comuni, dove fascino epatrimonio incomparabili si trovano a dover fare i conti con problemi strutturali ed infrastrutturali a volte invalicabili.
Gli amministratori delle isole sanno bene quanto sia importante creare la massa critica necessaria per non rischiare di vedere azzerate le proprie economie, le proprie popolazioni e le proprie culture. In Bit ci si aspetterebbe di rivolgersi principalmente ai buyers dell’industria turistica ma è evidente che lo scopo di questa prima conferenza stampa del nascituro Distretto Arcipelaghi ed Isole di Sicilia non può essere quello di vendere un prodotto turistico che di fatto ancora non esiste. Ritengo che l’obiettivo di quest’oggi sia pertanto quello di iniziare a tracciare un percorso partecipato che ci veda nei prossimi 2 mesi capaci di raccogliere le adesioni necessarie, per definire il soggetto gestore del distretto e redigere il piano di sviluppo turistico che ne dovrà rappresentare lo strumento di gestione. Un piano di sviluppo turistico che dovrà tener conto degli altri strumenti dipianificazione del territorio e che dovrà nel contempo diventare lo strumento di management principale di territori a prevalente vocazione turistica. Significa valutare la capacità di carico delle realtà microinsulari, valutandone gli impatti positivi e negativi che lo sviluppo turistico genera sull’ambiente, sull’economia e sul tessuto socioculturale. Il piano di sviluppo non potrà rappresentare un’accozzaglia di progetti disorganicitirati fuori dal cassetto all’ultimo momento per evitare di non essere in grado di presentarne alcuno. Ma necessiterà di una fase di progettazione a cura di una cabina di regia tecnica composta da esperti appartenenti ai vari ambiti di intervento. Il turismo è infatti trasversale ai beni culturali ed ambientali come lo è alleinfrastrutture e ai trasporti, allo sport e allo spettacolo come lo è al commercio e all’artigianato. Il piano di sviluppo per poter essere un efficace strumento di management del territorio dovrà essere partecipato. Gli interventi dovranno essere tra essi integrati. Dovrà poter essere aggiornato in base ai fattori di mutamenti endogeni ed esogeni al distretto e dovrà disporre di un efficiente sistema di monitoraggio. Tra gli obiettivi da perseguire, oltre a quello di ricercare un equilibrio tra le esigenzedi sviluppo e quelle di salvaguardia del territorio, vi è sicuramente quello di ridurre ai minimi termini l’annoso fenomeno della stagionalità. Negli anni di programmazione POR trascorsi siamo stati bravi a creare nuove strutture ricettive. A tale aumento dell’offerta non è corrisposto un proporzionaleincremento della domanda che invece risulta ormai da anni pressoché stagnante. Ciò ha fatto si che i tassi di occupazione, in alcuni casi, scendessero al di sotto dei livelli di guardia.
Ci è mancata la capacità di creare i presupposti per poter destagionalizzare i flussi turistici. Destagionalizzare i flussi turistici significa garantire l’accessibilità con sistemiintermodali moderni in grado di assicurare l’arrivo e la ripartenza del turista in tempi accettabili. Ma significa anche essere in grado di ampliare l’offerta turistica che ci vede ancora impegnati a vendere il mare e il sole a prezzi che per ovvi motivi non potranno mai essere particolarmente competitivi. Si tratta di sistematizzare le conoscenze e le tradizioni, valorizzare i beni culturali ed ambientali e accedere a nuovi mercati.Attraverso la creazione dei circuiti. Puntando sugli itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici. Scommettendo sullo sport e sul MICE. Questo significa prevedere il recupero e il mantenimento dei sentieri, realizzare la segnaletica, rendere effettivamente fruibile il patrimonio culturale anche mediantel’utilizzo di tecnologie innovative, migliorare l’arredo urbano, adottare scelte verso l’utilizzo di fonti di energia alternativa.Significa prevedere azioni di marketing turistico a supporto di tutto ciò che siano in grado di posizionare distintivamente il prodotto isole minori sul mercato. Solo attraverso azioni di sistema di tale portata, potremo sperare di sconfiggere lapiaga della stagionalità che al momento concentra circa il 93% delle presenze turistiche nei 6 mesi tra aprile e settembre.
La stagionalità riduce la qualità del servizio offerto, non consentendo una programmazione adeguata. Sottopone ad un elevatissimo rischio il capitale dell’albergatore e, soprattutto, impoverisce il tessuto sociale. Quanti dei giovani che studiano, si laureano, si specializzano riescono poi a trovare un impiego soddisfacente nelle nostre isole? Non possiamo più permetterci di continuare ad assistere ad una fuga di menti ed energie che rappresenta ormai la nostra principale quotidiana sconfitta.
Ritengo che il settore privato abbia un importante ruolo da giocare in questo distretto. Il privato deve essere in grado di aggregarsi, di giocare di squadra e di collaborare con le pubbliche amministrazioni. Le associazioni di categoria giocano un ruolo di primaria importanza per la capacitàdi aggregazione e per quella di lobby ed indirizzo che costantemente praticano sulle pubbliche amministrazioni.
Federalberghi, con l’istituzione del Coordinamento Isole Minori ha messo a disposizione la propria struttura associativa dimostrando di credere in questo progetto nell’interesse degli operatori turistici delle isole. Il settore pubblico, nell’ambito del distretto è chiamato ad amministrare con logiche che dovranno essere prevalentemente di carattere tecnico e dove la politica è giustoche faccia un passo indietro. Spero tanto che l’anno prossimo qui in BIT questa sala possa essere gremita di touroperators desiderosi di inserire nei propri cataloghi il prodotto isole minori. Un prodotto con una sua brand identity ma dove le peculiarità e l’identità delle singole isole non viene in alcun modo svilita. Un prodotto in crescita e la cui offerta integrata abbia già iniziato a gettare le basi per uno sviluppo sostenibile di queste meravigliose realtà.

venerdì 19 febbraio 2010

Da Bruxelles procedura d'infrazione all'Italia su Tirrenia. Coccia, presidente Confitarma, suggerisce un riesame della procedura di privatizzazione

La Commissione europea ha attivato la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia in merito a Tirrenia. E' quanto scrive oggi Il Sole-24 Ore. Nel mirino dell'Ue ci sono le convenzioni con lo Stato che garantiscono alla compagnia sovvenzioni per alcune rotte. Le convenzioni sarebbero in realtà scadute il 31 dicembre 2008 ma sono state prorogate al 30 settembre 2010. Nella lettera inviata al ministro Frattini la Commissione concede al Governo italiano due mesi di tempo per inviare le proprie osservazioni sulla vicenda.Nicola Coccia, presidente di Confitarma, spiega che l'associazione ha già scritto in merito al ministero dei Trasporti: "Ci chiediamo - spiega - se il modo di procedere definito dal Governo per la privatizzazione in un contesto precedente a questo intervento comunitario possa ancora essere valido. Siamo di fronte ad uno scenario nuovo che potrebbe anche aprire la strada a possibili ricorsi a Bruxelles da parte di armatori che, dopo la fase di manifestazione di interesse, fossero esclusi dalla gara o non risultassero vincitori".Per Coccia il nuovo contesto potrebbe mettere in dubbio anche la partecipazione delle Regioni che si troverebbero nel doppio ruolo di ente regolatore e gestore. E suggerisce che sarebbe bene riesaminare l'intera privatizzazione "attraverso un percorso concordato preventivamente con l'Ue".