Cerca nel blog

martedì 7 aprile 2009

A Lipari breve stop per "fermo tecnico" per il 118.

Il "118" si blocca ancora. Questa volta il servizio è stato infatti sospeso per un " fermo tecnico" ma la notizia è stata ufficialmente comunicata al distretto eoliano dell'Ausl 5 soltanto intorno alle 10,30. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave anche se un soccorso è stato effettuato direttamente da un cittadino che, in campagna, ha prelevato un uomo colto da malore e lo ha trasferito con la propria autovettura al pronto soccorso. Un'altra chiamata d'emergenza, poco dopo, è stata invece gestita direttamente dal pronto soccorso dell'Ospedale che ha messo in allerta gli autisti in servizio tra le proteste dei vertici aziendali per l'ennesimo disservizio del "118". Disservizio causato, secondo quanto dichiarato dal responsabile della centrale operativa di Messina, dott. Bernardo Alagna, dalla messa in malattia di sei dipendenti ai quali si deve aggiungere, un altro dipendente infortunato da tempo.
Poiché non è la prima volta che accadono fatti del genere, spesso dettati, secondo indiscrezioni, dai disagi per gli operatori non residenti a prestare il proprio lavoro a Lipari, urgono provvedimenti perché, come si dice, «con la salute non si scherza». Occorre stabilire, una volta per tutte, se anche in un'isola si può contare o meno sull'efficienza di un servizio indispensabile, pagato dai contribuenti. Il servizio, comunque, è tornato alla normalità dalle 23. Frattanto si registra una buona notizia, comunicata dallo stesso Alagna. «Abbiamo risolto – ha detto il responsabile delle centrale operativa di Messina – il problema della mancanza di ambulanze e del personale abilitato per i soccorsi nelle isole di Filicudi, Vulcano e Panarea. Il servizio sarà gestito, in convenzione, dalla Croce Rossa Italiana attraverso i propri volontari, anche isolani. Le postazioni saranno istituite a breve. Di conseguenza non dovrebbero verificarsi più "soccorsi vergogna" con motoapi o furgoni.

lunedì 6 aprile 2009

Alicudi: Carabinieri in azione in terra e in mare. Sequestrate reti, armi e tagliole

Operazione congiunta in mare e a terra dei carabinieri della motovedetta 704 di stanza a Lipari, al comando del maresciallo Roberto Russo, e dei colleghi della stazione di Filicudi al comando del maresciallo Andrea Scardino. Entrambe le operazioni si sono svolte nell'isola di Alicudi.
In mare sono stati sequestrati circa 500 metri di rete tipo tremaglio. Il pescato è stato donato in beneficienza.
A terra, invece, i carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato delle armi e tutta una serie di trappole(tagliole) usate presumibimente per cacciare illegalmente.
I carabinieri (nella foto al rientro a Lipari con la motovedetta) su entrambe le operazioni mantengono il massimo riserbo. Ma, parafrasando un proverbio, l'isola è piccola(Alicudi più delle altre) e la gente parla. Si apprende allora che la rete è stata posta sotto sequestro ad un pescatore che, pur in possesso di regolare licenza, utilizzava per la pesca non l'imbarcazione per la quale era autorizzato ma un natante da diporto. A carico dell'uomo, è presumibile, oltre al sequestro dell rete scatteranno i provvedimenti previsti in questo caso. Per quanto riguarda, invece, la questione del sequestro di armi l'operazione rientrerebbe nel contesto di una iniziativa già avviata da tempo dagli uomini dell'Arma nei confronti dell'uomo oggetto della perquisizione domiciliare. Nelle Eolie, intanto, in vista delle festività pasquali, i carabinieri hanno intensificato i controlli sia in terra che in mare con l'obiettivo di fare trascorrere una Pasqua il più serena possibile a residenti e turisti.

Il "Platone" rimosso come un fuscello dal porto di Salina

Rimosso dal porto di Santa Marina Salina l'aliscafo Platone della Siremar che, mercoledì scorso, era finito contro la struttura portuale. A rimuoverlo un grosso pontone proveniente da Augusta, lungo 76 metri e largo 24. Il natante sarà adesso trasferito in cantiere per i necessari interventi. La sequenza fotografica di Domenico Giuffrè

Santa Marina Salina: Il consiglio da l'okay al circuito museale comunale

Il consiglio comunale di Santa Marina Salina, presieduto da Mario Virgona, ha approvato all’unanimità la costituzione del Circuito Museale Comunale, primo esperimento nelle Eolie, comprendente il già istituito Museo Civico a Lingua, la nuova Sezione Archeologica, il Museo del Vino, gli itinerari archeologici di Barone, Portella, Mastrognoli e le cave del Vallone Castagno.
In particolare la Sezione Archeologica, la cui apertura è prevista nel mese di giugno, conterrà al suo interno tutti i reperti archeologici, alcuni di inestimabile valore, ritrovati sull’isola nel corso delle varie campagne di scavo, in particolare durante gli scavi di Portella, nel cui sito sono state rinvenute una decina di capanne circolari risalenti al 1250 a.C. , che contribuiranno a rendere questo circuito museale il fiore all’occhiello e motivo di attrazione turistica per Santa Marina Salina.
Il circuito si completa con il Museo Civico, che sarà potenziato e ridimensionato al suo interno, con il miglioramento delle sezioni antropologiche e marinare, e con il Museo del Vino sito a Santa Marina Salina nella sede del palazzo Comunale, costituito da un antico palmento per la pigiatura delle uve completamente restaurato, e a al cui interno sono ubicati tutti gli attrezzi necessari per tale pratica, che ha reso florida l’economia isolana nel corso del XIX secolo, attraverso la coltivazione e l’esportazione di vino e Malvasia.

Lami-Penninella. Problematiche idriche. L'interogazione di Fonti e Megna

Interrogazione dei consiglieri comunali del Faro, Gesuele Fonti e Francesco Megna, al Sindaco e al dirigente del IV settore. Oggetto: Problema idrico Lami-Penninella e cottimi appalti comunali.
L’approvvigionamento idrico in contrada Lami – Penninella è stato da sempre oggetto di numerosissime lamentele dei cittadini residenti nella zona ed anche di alcune interrogazioni consiliari per lo più non riscontrate dagli organi interpellati. Tuttavia, ripercorrendo le tappe della vicenda, non si comprendono le ragioni tecniche e politiche, per le quali ancora oggi, gli abitanti di Lami-Penninella, siano costretti a mendicare la preziosa e vitale risorsa idrica, soprattutto nel periodo estivo, quando vengono meno le riserve di acqua piovana accumulate scrupolosamente nel periodo invernale. A pochi giorni dall’insediamento (20 Giugno 2007), l’Assessore ai servizi idrici dispose un sopralluogo tecnico in zona, dal quale emerse inequivocabilmente che “la zona di Penninella quasi costantemente non viene alimentata” (citazione testuale tratta dalla perizia-relazione tecnica). Il comune trovò prontamente le risorse necessarie (e le impegnò), € 19.800,00 comprensive di IVA ed oneri vari, per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico nella frazione, con la costruzione di una “bretella” che avrebbe permesso di alimentare a periodi alterni le zone di Lami e di Penninella. A distanza di un anno dalla perizia venne pubblicato all’Albo pretorio il cottimo-appalto prot. n. 34258 del 16/10/2008, per i “lavori di riequilibrio della linea peziometrica per alimentare la zona di lami-penninella nell’isola di Lipari”. La data fissata per l’apertura delle buste era il 15 Dicembre 2008, alle ore 10:00. Alla data odierna l’appalto non è stato ancora assegnato e le buste giacciono ancora “sul tavolo” del Dirigente competente, nonostante sia ormai prossima la stagione estiva e diventi sempre più impellente la necessità di risolvere il problema e scongiurare una possibile emergenza, anche dal punto di vista igienico-sanitario, causata dalla mancanza di acqua per i cittadini residenti nella borgata. Per di più, alle ditte che hanno partecipato al cottimo presentando le relative offerte, non è stata ancora comunicata alcuna proroga o sospensione della gara, né sono state fornite le motivazioni per le quali la stessa non è stata espletata a distanza di quattro mesi dalla data prevista per l’assegnazione. Per le superiori argomentazioni, pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI interrogano le SS.LL.
per conoscere
- Quali sono le motivazioni tecniche e/o politiche per le quali alla data odierna non è stata ancora assegnato il cottimo-appalto del 15 Dicembre 2008, per i “lavori di riequilibrio della linea peziometrica per alimentare la zona di lami-penninella nell’isola di Lipari”, nonostante sia stata già stanziata ed impegnata la somma necessaria, pari ad Euro 19.800,00 comprensivi di Iva ed oneri vari;
- Analogamente, per quali motivi, alla data odierna, non sono ancora stati ancora assegnati i cottimi appalti prot. n. 34184 del 15/10/2008 (lavori di diserbamento e pulizia strade comunali dell’isola di Vulcano) e prot. n. 34620 del 16/10/2008 (lavori di manutenzione e pulizia dei torrenti nelle isole di Panarea e Stromboli), nonostante fossero già state impegnate le risorse necessarie;
- Come mai le ditte che hanno partecipato ai cottimi suddetti, non sono state informate del ritardato o mancato espletamento della procedura di gara;
- Quali iniziative intende attivare l’Amministrazione per fronteggiare i gravissimi problemi nell’approvvigionamento idrico della frazione di Lami-Penninella e per scongiurare i disagi anche di carattere igienico-sanitario che ne sono conseguenza diretta;
Si rileva inoltre, che proprio a causa dei noti problemi di approvvigionamento idrico, i cittadini di Lami-Penninella, hanno dovuto sovente ricorrere al servizio a mezzo autobotte e pagato i costi massimali previsti dalle Determinazioni Sindacali (circa 60 Euro a viaggio di autobotte – più di € 7,00 a tonnellata), in quanto la zona risultava (almeno sulla carta) servita dalla rete idrica comunale. In conclusione, i Consiglieri Comunali scriventi chiedono al Sindaco, di voler valutare l’ipotesi dell’ azzeramento del canone-quota fissa in bolletta, (pari a € 54,00 circa per il 2007, ad oltre € 60,00 per il 2008), per le utenze di Lami-Penninella, almeno per le fatturazioni 2007 e 2008 che ancora non sono state inviate alle utenze, in considerazione della mancata effettuazione del servizio, così come ufficialmente attestato dal responsabile tecnico dell’ufficio idrico nella relazione tecnica, allegata alla perizia di cui al cottimo-appalto ed ai sensi dell’art. 154 del D.Lgs 152/2006 (Norme in materia Ambientale) in forza del quale “la tariffa… e' determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito” .
Con osservanza.
Lipari lì 06/04/2009
Francesco MEGNA Gesuele FONTI

Pallavolo: Club Meligunis, k.o. sia la maschile che la femminile

Per la prima giornata di ritorno del campionato di prima divisione, ieri mattina la squadra maschile Avis-Lipari, ha disputato la partita contro il CSI Milazzo, perdendo per tre set a due.
I ragazzi, seguiti da Christian Alizzo, hanno vinto il primo ed il quarto set, perdendo il quinto 11 a 15.
La partita è stata caratterizzata da alti e bassi dei ragazzi eoliani.
Nel pomeriggio, invece, la ragazze dell'Amaro Eolie hanno perso tre set a zero contro la prima in classifica l'Azzurra Messina.
Nonostante il risultato, che può sembrare netto, la partita è stata molto combattuta; le ragazze eoliane hanno finalmente tirato fuori la grinta ed il carattere.
Il gruppo si è dimostrato molto unito ed inciviso in attacco, cogliendo spesso si sorpresa le avversarie con ottime schiacciate di banda; purtroppo è mancato quell'attimo in più (fondamentale) di lucidità per poter chiudere in modo positivo l'incontro.
A fine partita le atlete, ritrovatesi negli spogliatoi, erano si deluse per la sconfitta, ma consapevoli delle loro qualità tecniche e intenzionate a riprendere dopo la pausa pasquale con la stessa grinta per vincere le rimanenti partite, al fine di mantenere il preziosissimo terzultimo posto, necessario per non retrocedere.
Ufficio Stampa
Patrizia Lo Surdo

"Ludica Lipari, il compleanno festeggiato con un'impresa" La promozione della Ludica sulla Gazzetta del sud di oggi

Miglior compleanno non ci poteva essere per la Ludica Lipari che ha festeggiato insieme al decennale della frequentatissima scuola calcio la promozione nel campionato di prima categoria. Un traguardo, quest'ultimo, raggiunto al secondo tentativo. Nella stagione 2007/08 i ragazzi della Ludica centrarono i play-off ma non riuscirono a completare il “sogno”. Una promozione quella di quest'anno(la seconda in tre stagioni), che il team allenato da Fulvio Caruso e presieduto da Peppe Cirino, ha ampiamente meritato dimostrando le proprie qualità sin dalle prime battute della stagione. Eloquenti, in questo senso, sono i numeri di questa entusiasmante cavalcata: Cinquantatrè punti in ventidue gare; sedici vittorie, cinque pareggi, una sola sconfitta (con il Misserio alla settima giornata), sessanta gol fatti, quindici subiti, il titolo di capocannoniere del girone al bomber Tripi. Un cammino lastricato, quindi, di soddisfazioni ancora più forti se si considera che spesso la formazione eoliana è scesa in campo con quattro-cinque allievi e che il “sogno” di ridare a Lipari calcistica campionati più in linea con quello che è stato nel passato il blasone del C.S. Lipari è stato il frutto di un certosino lavoro di gruppo dove hanno trovato posto anche chi,quel passato, in qualche modo l'ha vissuto. Il capitano Fabio Currò e Renzo Giunta su tutti e la supertifosa Carrmelina Pergolizzi. Mister Caruso, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in campo e fuori dal campo alla promozione, guarda già avanti conscio dell'impegno sicuramente più gravoso che attenderà la Ludica il prossimo anno. “Ci sarà sicuramente- ha dichiarato da combattere e da soffrire. Ma questi ragazzi e gli altri del settore giovanile che si stanno facendo largo hanno sicuramente tutte le qualità per centrare nuovi ed importanti traguardi. L'importante è restare umili e tenere bene i piedi per terra”.

Collegamenti marittimi isole minori. Noi consumatori sposa le posizioni della Federalberghi

Al Ministro per le Infrastrutture, al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore Regionale ai Trasporti, al Presidente della III Commissione Parlamentare Regionale, al Presidente della IV Commissione Parlamentare Regionale e ai Sindaci delle isole minori Sicilia è indirizzata la lettera di Noi consumatori avente per oggetto: Collegamenti Marittimi – Federalberghi eolie
Leggiamo con preoccupazione e allarme l’ultima lettera del Presidente della Federalbeghi delle Eolie in merito alla privatizzazione delle tratte marittime con la Sicilia e della perdurante mancanza di garanzie, addirittura per il 2009, per i collegamenti delle tratte esistenti e per le quali si sono mobilitati deputati regionali e nazionali e ci sono state rassicurazioni da parte del Ministro competente On. Matteoli.
Alla luce dell’assoluta inerzia delle autorità competenti, come denunciata dalla Federalberghi, ne raccogliamo e condividiamo l’allarme tendente ad ottenere garanzie per “un sistema di collegamenti efficiente e sicuro”.
Allarme ancor più preoccupante vista la stagione turistica iniziata e ancor più paradossale vista l’annunciata approvazione del “Sistema Turistico Regionale” che, alla luce di quanto avviene, ci domandiamo su che cosa sia fondato o, peggio, quali siano le località turistiche che ne trarranno vantaggio...
Infatti, se tale stato di cose da una parte non consente alle aziende di programmare dall’altra, conseguentemente, crea uno stato di confusione e di affanno economico che mette a rischio innanzitutto la qualità dei servizi offerti con il prevedibile grande disagio dei consumatori/turisti e il conseguente negativo ritorno di immagine.
Per questo motivo, facciamo nostra e sottoscriviamo la richiesta di avvio e partecipazione di un tavolo tecnico con le autorità competenti al fine di ottenere risposte chiare e definitive su una questione che assume sempre di più le sembianze di una telenovela.
Il presidente
Roberto Sauerborn

domenica 5 aprile 2009

La Domenica delle Palme a Lipari

Domenica delle Palme a Lipari e nel resto dell'arcipelago eoliano. A Lipari centro, come da tradizione, nella Chiesa del pozzo si è tenuta la benedizione delle Palme. Nonostante le incerte condizioni meteo c'è stato il solito raduno di fedeli. Si è dato così il via alla Settimana Santa. Subito dopo la benedizione, impartita da Mons. Alfredo Adornato il corteo si è snodato in processione verso la Cattedrale dove è in corso la celebrazione liturgica. In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Le foto si riferiscono alla benedizione di stamani a Lipari centro

L'amore fra Edda Ciano e Leonida Bongiorno (Dalla Gazzetta del Sud di oggi)

Il capitolo finora inedito della storia di Edda Mussolini vedova Ciano durante il suo confino a Lipari
«Mio caro comunista, vi amo»
La contessa visse mesi di passione con l'ex partigiano Leonida Bongiorno
Marianna Argentina
È un capitolo inedito della molto esplorata storia di Ededa, la figlia del Duce e vedova di Galeazzo Ciano, l'ex ministro degli esteri del Fascismo giustiziato a Verona per ordine di Hitler dopo il tradimento, perpetrato con altri gerarchi, nei confronti di Mussolini nella famosa riunione del Gran Consiglio del 25 luglio 1943.
Al suo confino a Lipari, durato dal settembre 1945 al giugno 1946, Edda aveva solo accennato nella sua autobiografia, ricca invece di dettagli su tutti i passaggi avventurosi della sua vita. Guardandosi bene dal parlare della sua storia d'amore con Leonida Bongiorno, il capo del Pci di Lipari, da poco rientrato anche lui dalla guerra e dalla lotta partigiana, a cui aveva preso parte in Francia con un documento falso e il nome di un contadino corso, Paul Zanetti.
Edda sbarca a Lipari, destinata, come dirà la madre, Donna Rachele, «ad essere gettata in un lurido tugurio», a cinque mesi dall'assassinio del padre e dallo scambio del cadavere a Piazzale Loreto e ventuno mesi dopo l'esecuzione di Galeazzo. La figlia prediletta del Duce è stata una figura di rilievo anche politico durante il regime ed è una donna intelligente e irrequieta che non sopporta la morale del tempo: beve, fuma, porta i pantaloni, ha accettato (e ricambiato) i molti tradimenti del marito.
La «sorvegliata speciale numero 1», come lei stessa ama definirsi, è malata, depressa, pesa quarantadue chili, piegata dal dolore. Forse non sarebbe sopravvissuta al confino senza l'aiuto, il calore e poi l'affetto di Leonida, che viene da una famiglia di solida tradizione antifascista: suo padre, Edoardo Bongiorno, capomusica della banda municipale di Lipari e fiero esponente antifascista, aveva partecipato nel 1929 all'organizzazione della fuga per mare da Lipari di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Fausto Nitti.
Uno strano intreccio della storia vuole così che il figlio di quello che aveva fatto scappare Rosselli dal confino si metta con la vedova di quello che l'aveva fatto ammazzare in Francia, da un commando estremista di un'organizzazione filonazista e razzista simile al Ku Klux Klan. Una donna, peraltro, «che ancora si definiva ostentatamente fascista».
Furono mesi di passione tra quella donna che era giunta lì sconfitta e provata, nel crollo di tutto il suo mondo, e quell'uomo, «un siciliano di grande carattere e temperamento, un garibaldino», un comunista colto e romantico, «capace di aprirsi uno squarcio nel velo di solitudine della contessa: farla sorridere, renderle meno penosa la prigionia, riscoprendo con lei la poesia della vita indigena delle Eolie». Fin dai primi incontri, nella casa che Edda aveva ribattezzato "Petite Malmaison" (il nome del castello, all'interno di un immenso parco, che Napoleone aveva regalato dopo il divorzio a Joséphine e dove l'Imperatrice aveva vissuto fino alla fine dei suoi giorni) e dove ancora, impolverata, c'è l'insegna che reca questo nome, scolpita nel legno proprio dalla contessa.
Nell'estate del 1946, quando Edda, per effetto dell'amnistia firmata da Togliatti, lascia Lipari, la storia continua, malgrado lo strazio della lontananza e della gelosia e le difficoltà personali e politiche: «Mio caro e unico comunista – scrive a Leonida – vi amo assai».
Edda tornerà a Lipari per incontrarsi di nuovo con il suo uomo, lui la raggiungerà in Toscana, dove lei viveva nella villa della suocera, la contessa Carolina Ciano di Cortellazzo, per partire da lì per un viaggio al Nord che segnerà il declino della storia.
Restano, di quella storia di passione, documenti conservati a Lipari dalla famiglia Bongiorno, dal figlio di Leonida, Edoardo: lettere, soprattutto, scritte con garbo e gusto dai due amanti – che solevano chiamarsi vicendevolmente "Ellenica" e " Baiardo" – in inglese e in francese. E anche messaggi cifrati, petali di rose, ciocche di capelli.
Ma dalla ricostruzione cronistica e documentale che Marcello Sorgi ne ha fatto nel suo libro («Edda Ciano e il comunista, l'inconfessabile passione della figlia del Duce», Rizzoli editore, pp. 144, 18 euro) emerge una pagina di storia, che documenta, assieme i contrasti ideologici ma anche il desiderio di riconciliazione, di un'Italia uscita malamente dalla guerra e dai vent'anni della dittatura.
Una passione che, superando ogni convenzione del tempo, alla fine cambierà per sempre la vita dei protagonisti.
L'incontro a Messina dolce e fuggevole
Per gentile concessione, pubblichiamo un breve stralcio del libro di Marcello Sorgi, dalle pagg.110-114.
Non si sa se per imprevisto capriccio dell'ufficio postale o perché conosceva il carattere di Ellenica, e ne temeva le reazioni, Leonida era riuscito a far arrivare due lettere una dopo l'altra, che aprirono una breccia nel cuore dell'amata prima del suo ritorno a Lipari. Alla prima lei aveva risposto subito: «Chéri, darling, poche parole per dirvi che Ellenica è ancora di questo mondo e che ella vi pensa tanto. È piacevole svegliarsi al mattino e ascoltare parole d'amore che vengono da lontano e che hanno il sapore irreale dei racconti delle Fate»....
...Si lasciava andare, come e più di altre volte, in vista ormai dell'incontro con il suo Baiardo. «Sapete per esempio che sogno la Civita. E vi rivedo così bene. In questo momento ha un terribile ardente desiderio di voi. Guardando indietro vedo un deserto con delle tombe. Guardando in avanti sento la tempesta su un mare mosso».
Un po' si compiangeva: «Ciò che mi rende assolutamente miserevole è l'avvertire giorno per giorno i segni della vecchiaia e della decadenza di quella che fu una volta una bella donna. Cuccurucu. Penso che mi crederete stupida perché, come uomo, non potete capire». Ma alla fine tradiva la sua eccitazione per l'appuntamento con Leonida: «Sapete, darling, nessuno sa del nostro "strano interludio", né tanto meno i miei ragazzi ai quali in genere dico tutto. È bello avere un segreto. Le vostre lettere in inglese sono semplicemente divine. Meritate un bacio per ogni parola»...
...Leonida era molto preso dai preparativi e le stava riservando una grande accoglienza. Come oggi, ma molto peggio nel '46, i collegamenti tra le Eolie e la terraferma erano incerti. Si arrivava in treno, dopo una notte di sballottamento, fino a Villa San Giovanni. Di lì era una ressa per salire sul traghetto che attraversava lo Stretto di Messina. Da Messina a Milazzo era un altro viaggio, e finalmente, con un po' di fortuna, si trovava una nave, la vecchia carretta «austroungarica», con cui il tenente Bongiorno era tornato a Lipari. Così, per alleviare un po' le fatiche del viaggio di Edda, Leonida aveva previsto di farsi trovare a Villa, di raggiungere con lei Messina, riposarsi e ripartire più comodamente la sera o il giorno dopo. Nelle sue intenzioni, tutto doveva essere perfetto. Ma in pratica non fu così, per via di un piccolo inconveniente. Nella fretta della partenza, Leonida dimenticò a Lipari i suoi documenti, indispensabili, dal momento che Edda, anche in albergo, avrebbe dovuto rimanere in incognito. S'era allora rivolto a un amico funzionario di polizia, che solo il giorno dopo, appena in tempo per l'arrivo, gli aveva fornito un'autorizzazione speciale. «La sera precedente» annotava Leonida sul suo diario «in attesa del direttissimo da Roma, avevo dormito in un sottotetto di una stamberga, più che un albergo, nei pressi della stazione».
Malgrado le scomodità della notte e quelle, a venire, della mattina, l'incontro alla stazione di Villa era stato molto commovente per tutti e due. A fatica, data la quantità di bagagli che la contessa aveva portato con sé, erano saliti sulla nave. A malapena ne erano discesi. «Una volta a Messina» è sempre il diario di Leonida a parlare «avemmo grandi difficoltà a sbarcare dal ferry boat per l' "assedio", sugli spalti dell'invasatura, delle molte centinaia di viaggiatori calabresi che di buon mattino raggiungevano la Sicilia, e che a bordo, malgrado gli ampi occhiali da sole che le nascondevano il volto, avevano riconosciuto Ellenica».
Circondati da «poliziotti in borghese», facendosi largo nella ressa «a forza di gomiti», erano riusciti a raggiungere un taxi che, «coperto di valigie fin sopra il tetto, alla maniera di una macchina dei pompieri, in corsa puntò prima su via Garibaldi, poi raggiunse l'Albergo Reale». Lì, esausti, alla fine trovarono riparo. «Tanto sul ferry boat, quanto alla difficilissima uscita, nessun segno di ostilità da parte di alcuno» annotava Leonida. Da comunista avvezzo ai servizi d'ordine delle manifestazioni, nel suo ruolo anomalo di scorta alla figlia del Duce s'aspettava di peggio.
E una volta abbassate le sue difese da soldato, solo in camera, abbracciandola, s'era reso conto realmente di trovarsi con lei. Era pallida, provata dalla notte in treno e dalle pene dello sbarco. Ma bellissima. Sì, Ellenica gli era apparsa splendida, e dopo tanta attesa, una grande felicità s'era impadronita di lui. L'imbarazzo con cui lo guardava, dietro le lenti scure, era terribilmente attraente. Parlavano, tacevano, si scambiavano tenerezze. E dopo un bagno caldo preparato con cura da Leonida, finalmente ristorati, si erano amati di nuovo.

Facciamo ognuno di noi la nostra parte di CHRISTIAN DEL BONO

Una lettera, sul delicato tema dei trasporti marittimi, è stata inviata dal presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ai Sindaci e ai Consiglieri comunali di tutti i comuni delle isole minori siciliane, ai Presidenti di circoscrizione, al Presidente del Comitato Difesa Collegamenti Marittimi delle Isole Eolie, Giuseppe Merenda e Presidente Comitato Trasporti di Stromboli, Claudio Utano e per conoscenza ai presidenti delle varie associazioni eoliane.
FACCIAMO OGNUNO DI NOI LA NOSTRA PARTE
Apprendiamo dagli organi di stampa delle dichiarazioni del commissario ai Trasporti Antonio Tajani che chiarisce, qualora fosse ancora necessario, che l’UE con la decisione di privatizzare la Tirrenia, presa dal Governo Italiano, non c’entra nulla.
Assistiamo allibiti alle affermazioni dell’alto dirigente dell Ministero ai Trasporti, Dott. Pujia che, in una riunione ufficiale, alla presenza del Presidente dell’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., Antonino Nobile, avrebbe “confessato”: per la scelta di privatizzare premono essenzialmente gli Armatori Privati Italiani.
Prendiamo atto delle ultime dichiarazioni del segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, che lamenta il rifiuto da parte del Ministero ad aprire un tavolo di confronto con i sindacati.
Ascoltiamo le dichiarazioni dei dirigenti di assessorato e ministero secondo le quali mancherebbero ancora addirittura i fondi per garantire i collegamenti per il 2009. Non abbiamo alcun tipo di rassicurazione né dai primi né dai secondi circa il contenuto e le modalità di stipula delle nuove convenzioni che definiranno i nostri collegamenti.
Abbiamo potuto constatare come l’interlocuzione diretta col Ministro Matteoli si sia rivelata scarsamente produttiva, anche a causa dell’assenza di un’azione di supporto adeguata da parte della Regione Sicilia. Ottima la trovata dei tavoli tecnici ministeriali: da una parte tengono buoni i sindaci e le popolazioni, dall’altra ti consentono di guadagnare tempo per continuare indisturbato sulla strada della privatizzazione.
Poi, il 13 marzo, in sordina, è arrivato il decreto del Presidente del Consiglio, attraverso il quale si è dato il via ufficiale alla privatizzazione della Tirrenia. Un processo che da qui a meno di 5 anni potrebbe, tra l’altro, portarci ad avere un unico vettore privato che gestisce i collegamenti marittimi della Sicilia.
Dal decreto, oltre a quanto sopra, un’interrogazione parlamentare (On. Di Pietro), una dichiarazione dell’On. Filippi e un convegno a Lipari che non ha prodotto quanto sommessamente auspicavo nei miei appelli ai sindaci delle isole minori del 12 e del 17 marzo: “risposte chiare e concrete a definizione di quel percorso che tutti auspicano possa condurci ad ottenere e mantenere un sistema di collegamenti efficiente e sicuro per gli anni a venire”.
Ma che fine ha fatto la Regione Siciliana? Perché l’Assessore Bufardeci non da seguito alle sue stesse dichiarazioni, allorquando sembrava volesse opporsi alla prima richiesta di tagli giunta in febbraio da parte del Ministero? Perché i Presidenti delle Commissioni Trasporti e Attività produttive non ci convocano più a Palermo? Sono forse stati raggiunti gli obiettivi degli ordini del giorno che essi stessi hanno discusso e recepito alla presenza dei Sindaci? Come pensa il Presidente Lombardo di dare seguito alle dichiarazioni di acquisizione di Siremar e Tirrenia?
Sinceramente, ritengo che la patata bollente sia ancora nelle mani dei Sindaci. Nessuno meglio di loro è nella posizione di potersi e doversi fare carico di inchiodare la Regione Siciliana affinché questa ottenga dal Governo centrale espresse garanzie su:
1. le somme residue per assicurare i collegamenti per l’anno 2009;
2. la partecipazione attiva – da parte degli attori locali - ai tavoli tecnici sui quali saranno redatte le nuove convezioni.
2. il mantenimento dei livelli dei servizio di collegamento degli anni precedenti.
3. l’inizio di un confronto per la redazione di uno studio che ridisegni il nostro sistema trasporti del futuro.
Vogliamo davvero rimanere tutti a guardare, in attesa che venga pubblicato un bando di gara scritto da chi nelle isole della Sicilia non c’è mai venuto se non, forse, in vacanza?
Cordiali saluti
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

Tavolo di concertazione per sistema turistico regionale. La richiesta di Noi consumatori

All’Assessore regionale al Turismo On. Buffardeci è indirizzata la lettera dell'Associazione Noi Consumatori (sede regionale) a firma dell'arch. Roberto Sauerborn avente per oggetto: Sistema turistico regionale – tavolo di concertazione.
On. Assessore Buffardeci,
la riforma del sistema turistico regionale, attesa ormai da diversi anni, rappresenta un’importante tappa per l’economia regionale.
Siamo certi che non saranno mortificate le piccole realtà territoriali, ma di grande richiamo turistico, come le isole minori della Sicilia.
Per queste sarà opportuno prevedere delle unità operative specifiche dislocate direttamente nei rispettivi territori comunali o ambiti territoriali unitari ricorrendo anche ad associazioni rappresentative come le pro-loco.
Il nuovo Sistema Turistico Regionale dovrà, tra l’altro, confrontarsi con le realtà territoriali ad alta valenza ambientale per le quali sarà opportuno partire con la definizione di Marchi d’Area specifici previa attivazione di un percorso di certificazione ambientale quale è quello EMAS.
Per questo sarà Le suggeriamo di coinvolgere le associazioni di categoria rappresentative della attività produttive e servizi operanti nei territori con l’avvio di un processo di partecipazione democratica alle scelte che si faranno da parte del Governo Regionale.
A tal fine, Le chiediamo un incontro per definire in sinergia le azioni da avviare anche con un tavolo di concertazione in cui siano presenti gli attori del turismo siciliano.
Certi di un positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Il presidente
Roberto Sauerborn

sabato 4 aprile 2009

Panarea: Addio scuola e campo di calcio?

Doveva ospitare la nuova scuola di Panarea e un piccolo campo di calcio adesso, invece, quell'area ospiterà il progetto di un privato, qualcosa, si dice, collegato al settore turistico. Il tutto fra le proteste di una larghissima parte della cittadinanza che, avendo avuto modo di appurare che il privato ha iniziato da oggi i lavori, si ritiene “espropriata” di un qualcosa che era stato promesso in modo ufficiale dal sindaco di Lipari e che, invece,non si riuscirà a concretizzare, almeno in quell'area. Un “sogno” che sfuma o, che muore-così come preferisce evidenziare qualche residente, convinto che difficilmente nell'isola si riuscirà a trovare una nuova area adeguata al progetto che si doveva realizzare. Nulla contro il privato-si tiene a ribadire- che ovviamente si muove facendo i propri interessi ma sicuramente forte malcontento per come la pubblica amministrazione e gli uffici comunali hanno gestito la cosa. Una situazione quella di Panarea che era stata evidenziata dal consigliere Giacomo Biviano il quale in una interrogazione del gennaio scorso aveva chiesto di sapere “come mai a distanza di oltre sei mesi, dall'annuncio dato alla popolazione dal sindaco, i tecnici comunali non hanno avviato le procedure per l’esproprio del terreno ove realizzare la scuola ed il campo di calcio dell’isola di Panarea; se esiste agli atti dell’Ente un progetto di privati per la medesima area per la realizzazione di edilizia privata ed in quale data è stato introitato al protocollo dell’Ente”. “Iniziativa- evidenzia oggi il consigliere Biviano- a fronte della quale ho ricevuto solo una nota dell'assessore alla P.I. Ivan Ferlazzo che girava la mia interrogazione e quindi l'ottenimento delle risposte all'architetto Biagio De Vita. E questo mentra a Panarea si è passato ai fatti”

ENTI LOCALI: SLITTA A MAGGIO TERMINE PER VARO BILANCIO DI PREVISIONE 2009

"Slitta al 31 maggio 2009 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2009 degli Enti locali”. Lo afferma l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma.
“La proroga dei termini per l’approvazione dello strumento contabile da parte degli Enti locali - prosegue Scoma - è stata disposta dal decreto del ministero dell’Interno del 26 marzo. La precedente scadenza infatti era fissata per il 31 marzo e l’Ufficio ispettivo del Dipartimento Autonomie locali aveva già provveduto a comunicare a tutte le amministrazioni comunali e provinciali, con circolare del 16 marzo, che entro quella data avrebbero dovuto procedere all’invio degli estremi delle deliberazioni consiliari di adozione del bilancio di previsione 2009. Negli Enti locali che non avessero rispettato tale termine l’assessorato avrebbe inviato un commissario ad acta. Opzione questa scongiurata dalla proroga stabilita dal ministero degli Interni”.
Il servizio ispettivo del dipartimento Autonomie Locali ha provveduto a comunicare lo slittamento dei termini al 31 maggio a tutte le amministrazioni comunali e provinciali dell’Isola.

Lipari: Domenica prossima "La Via Crucis" dei Cantori popolari

Anche quest’anno i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” la “Via Crucis” sotto la direzione del Dr. Nino Alessandro e con il Patrocinio del Comune di Lipari. Si tratta della XIX edizione.
Sono circa 130 gli isolani di ogni età che, per l’occasione, si uniscono ai componenti del gruppo per la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Gesù.
La manifestazione si svolgerà in Piazza Mazzini con “L’ultima cena”, proseguirà con “L’orto di Getsemani” e i “Processi di Caifa e Pilato”.
Successivamente le stazioni si snoderanno per tutta Piazza Mazzini con la messa in scena delle stazioni della Via Crucis fino ad arrivare alla ripida salita che porta all’anfiteatro, che rappresenta la salita al Golgota.
Qui la tragedia ha il suo epilogo dove la madre erompe in uno struggente lamento la morte del Figlio.
L’appuntamento è per domenica 5 Aprile alle ore 18 in Piazza Mazzini Lipari.

Alicudi: Mastodontica carcassa di capodoglio galleggia al largo

(Peppe Paino-Gazzetta del Sud) Enorme, circa 10 metri di lunghezza e 3 di larghezza, almeno secondo chi l'ha visto, tanto da rappresentare dal primo pomeriggio di ieri un forte pericolo per la navigazione. Si tratta della mastodontica carcassa di un putrescente capodoglio, o comunque di un grosso cetaceo, rinvenuta ieri mattina ad Alicudi, spiaggiata nella scogliera del tratto di costa situato dopo l'area della centrale Enel.
Secondo alcune testimonianze quattro imbarcazioni di isolani, dopo una mattinata persa in attesa degli opportuni interventi di rimozione da Lipari, lo avrebbero agganciato e trainato in mare aperto, in considerazione dell'insopportabile fetore che ammorbava l'aria e dei possibili rischi di carattere igienico sanitario.
Dalle indagini del Circomare Lipari, invece, risulterebbe che il cetaceo si sia staccato da una momentanea e approssimativa imbracatura, in attesa, di quegli interventi che non si sono visti, prendendo lentamente, sospinto dalle correnti, il largo. Dalla stessa Capitaneria di Lipari, di conseguenza, intorno alle 18,30 di ieri è stato diramato l'avviso ai naviganti per la presenza di questa carcassa a tre miglia a sud del porto di Alicudi, in direzione Milazzo. In un'area marina, quindi, abbastanza trafficata. Nessuna spiegazione al momento sulla mancata effettuazione degli interventi da Lipari.
Il Circomare ha informato il servizio preposto del Comune di Lipari poco dopo l'una e dall'ente, ha assicurato Giovanni Biviano, è subito partito il fax di incarico per la ditta abilitata. Che comunque non si sarebbe certamente potuta presentare con una barchetta.

venerdì 3 aprile 2009

La canzone e il video de "L'ultima sigaretta" dedicata a Livio su youtube

Su youtube a questo link http://www.youtube.com/watch?v=PwF_iUGm_mQ troverete "L'ultima sigaretta" la canzone che Daniele Profilio ha scritto e musicato per Livio, con il supporto del montaggio video di Salvatore Sarpi

Ai ragazzi della Ludica Lipari. Lettera aperta di mister Fulvio Caruso

Ciao ragazzi,
Volevo innanzitutto ringraziare tutti Voi che sin dal primo giorno di allenamento avete messo tutto quello che potevate avere dentro di Voi a Mia disposizione.
Probabilmente e’ stato questo il segreto del successo di quest’anno,dimostrazione di grande umiltà,di grande fiducia nella mia persona, cosa veramente difficile da trovare oggi.
Sono anche sicuro che non tutti avete avuto lo stesso pensiero ma il comportamento della quasi totalità di Voi ha fatto si che questi o ci hanno abbandonato o hanno cambiato il loro modo di intendere. Ringrazio persone che hanno messo a disposizione il loro tempo senza volere niente in cambio,ma dandomi solo esclusivamente una grande mano a formare questo gruppo che sicuramente non è mai stato omogeneo ma si è quasi per incanto amalgamato nella sua diversità.
GRAZIE Renzo Giunta che con il suo modo di fare sdrammatizza le situazioni più districate e dando un sorriso a qualsiasi situazione di spogliatoio o di allenamento, ha accettato la panchina, la tribuna o di Giocare: un esempio che deve entrare nella mente di ognuno di Voi.
Devo dire che tutto ciò è stato recepito, anche se con qualche polemica, sempre quasi garbata ma con grande democrazia. Ecco, democrazia, strumento utilizzato dai popoli per discutere….. gia’, discutere, questo è una qualità che non abbiamo dimostrato di avere neanche tra di noi perché chi ha avuto qualcosa da dire sulle mie decisioni non è mai venuto a parlare con me ma con altre persone: penso proprio che su questo aspetto bisognerà impegnarsi molto in futuro.
Altra nota dolente il distacco muto di Natoli Bartolo…. è facile tirare il “Vuzzareddu” con le “falanghe” belle “insivate” , bisogna provare a tirarlo con le “falanghe” vecchie e secche di “Sivo” .
Comunque è stato duro, difficile, estenuante ma sicuramente Bello, Gratificante ed Entusiasmante.
Vi ricordo per esperienza personale che il Mister Fulvio Caruso non è il Mister PERFETTO che non sbaglia mai, esistono altre realtà migliori delle MIE e ricordate sempre che una squadra qualche volta può anche perdere, non si può sempre vincere; è la che si vede la vera forza di un gruppo, nel risollevarsi dalle sconfitte, per fare sempre meglio; guarda caso dopo la sconfitta col MISSERIO si è vista la migliore Ludica Lipari.
Concludo dicendovi ciò che vi ho sempre detto: il calcio non è l’assoluto, nella vita esistono altre cose, ma attraverso questo splendido gioco si possono coltivare valori che vi riporterete nella vita quotidiana, cioè il rispetto per le persone che vi stanno vicine, la felicità e il dolore, la gioia e l’amarezza, la fede, l’amore, ma soprattutto il piacere di conviverle insieme ad altri cercando di raggiungere un’obiettivo.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI SIETE STATI GRANDI E MERAVIGLIOSI
Fulvio Caruso (Mister Ludica Lipari)

“Testamento biologico e rispetto della persona umana: profili etici, medici e giuridici”. (Tu staccheresti la spina?). COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle tematiche di rilevanza sociale che stanno interessando il nostro Paese, sicuramente il “caso Englaro”, ha trovato, attraverso i mass media , un’ampia eco ed ha costituito motivo di nutrito ed acceso dibattito, toccando le coscienze, tanto del singolo cittadino che degli organi istituzionali.
Sulla scia di questo particolare “caso”, il parlamento nazionale ha ritenuto dover colmare un vuoto legislativo del nostro ordinamento, nel rispetto dei valori della “persona umana”, sanciti dalla carta costituzionale .
In atto, si è pronunciato un ramo del parlamento, il Senato, la cui decisione ha aperto un ulteriore ampio dibattito anche all’interno delle varie coalizioni, degli organi di informazione e nella coscienza della gente.
Il Comune di Lipari con il prezioso contributo ed il patrocinio del prestigioso Ateneo Messinese, ha ritenuto dare risalto alla tematica pregnante e di grande attualità, con l’intento di analizzare profili etici, medici e giuridici in ordine al “rispetto della persona umana” ed al testamento biologico di cui tanto si discute.
A motivo di quanto precede ed al fine di trovare momenti di riflessioni, di dibattito e di confronto, nella libertà di manifestazione del pensiero, che possano contribuire ad arricchire ancor di più di contenuti l’iniziativa, l’Amministrazione Comunale ha inteso organizzare l’Incontro-Dibattito sul tema
“Testamento biologico e rispetto della persona umana: profili etici, medici e giuridici”
(Tu staccheresti la spina?)
che avrà luogo lunedì 6 aprile 2009, alle ore 17,30, nella “Sala delle Lettere”, sita in Via Vittorio Emanuele di Lipari.
Ai lavori interverranno:
il Prof. Antonio Ruggeri (Ordinario di Diritto Costituzionale - Facoltà di Giurisprudenza)
la Prof.Marianna Gensabella (Professore Associato di Bioetica - Facoltà di Lettere e Filosofia)
il prof. Maurizio Monaco (Ordinario di Chirurgia Toracica - Facoltà di Medicina e Chirurgia)
esimii docenti dell’Università degli Studi di Messina
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, prof. Franco Tomasello, in apertura dei lavori, porgerà il proprio saluto agli intervenuti.
Data la rilevanza della tematica sul piano etico-sociale e giuridico, è auspicabile ampia e fattiva partecipazione.

L'Ultima sigaretta/Dedicata a Livio (Testi e musica di Daniele Profilio- Montaggio Video Salvatore Sarpi)

Santa Marina Salina. Immigrazione clandestina: i carabinieri arrestano un cittadino extracomunitario inottemperante all’ordine di espulsione.

All’alba di stamani i carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Salina, hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità marocchina destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Il particolare servizio di controllo del territorio, orientato alla verifica della posizione dei cittadini extracomunitari, ha consentito di passare al setaccio i centri urbani dell’isola nonché le aree di periferia dell’abitato di Santa marina Salina.
Nel corso dei vari controlli è stato fermato un cittadino marocchino sprovvisto di documenti. Nel caso in specie, il cittadino extracomunitario è stato sottoposto all’esame delle impronte digitali tramite l’accertamento alla Banca Dati AFIS che ne ha consentito la sua esatta identificazione in CAROIAOUI Milova, nato in Marocco cl. 1986 . Il predetto risultava destinatario dal settembre del 2008 di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Messina. Dalla data di notifica del provvedimento di espulsione l’extracomunitario avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni; pertanto, stante la flagranza di reato, il CAROIAOUI Milova è stato tratto in arresto e trasferito al Carcere di Messina Gazzi.

E' deceduta la madre del sindaco Podetti

E' deceduta la signora Maria Taranto, mamma del sindaco di Leni, Antonio Podetti. All'amico Antonio e ai familiari tutti il cordoglio di Eolienews.

Trasporti. Dopo le dichiarazioni di Tajani invito di Roux(SD) a Bruno a Matteoli: Dimettevi

Riceviamo e pubblichiamo:
Non molto tempo è trascorso da quando denunciavamo la farsa di un convegno sui trasporti attraverso il quale - l'amministrazione comunale e membri del governo centrale e regionale- volevano far passare per obbligata (direttiva impartita dalla UE) , la scelta della privatizzazione in blocco della Tirrenia.
A darci ragione è arrivata una smentita da parte dell'On. Tajani -commissario ai trasporti della Commissione Europea- il quale attesta che la decisione della privatizzazione in un blocco unico è una decisione autonoma del Governo italiano".
Presupponendo che il Sindaco Bruno - coadiuvato da noto esperto di giurisprudenza comunitaria- e a seguito di ripetuti incontri con il Ministro Matteoli non poteva "non sapere" la finalità della manovra Tirrenia, gli chiediamo - (non per sapere i fatti suoi ma solo per regolare i nostri)-: Mariano ma a che gioco stiamo giocando?..... abbi il coraggio di essere chiaro ed agire di conseguenza.....
dimettiti e la cittadinanza ti sarà riconoscente.
Piero Roux
Segretario Sinistra Democratica
Lipari

giovedì 2 aprile 2009

Tirrenia/Filippi (Pd):Su privatizzazione Tajani smentisce governo

"Sulla vicenda della privatizzazione di Tirrenia il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani smentisce le bugie del Governo".
Lo afferma in una nota Marco Filippi, capogruppo del Pd in commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni a proposito delle dichiarazioni di Tajani in commissione Trasporti alla Camera. "Sono mesi - dice Filippi - che ripetiamo che il Governo ha mentito quando ha sostenuto che la privatizzazione di Tirrenia veniva fatta in un blocco unico perchè c'era un obbligo da parte dell'Unione europea. Oggi Tajani, ha clamorosamente smentito il Governo, leggendo una dichiarazione che attesta che la decisione della privatizzazione in un blocco unico è una decisione autonoma del Governo italiano". "Addirittura - ha aggiunto Filippi - Tajani ha detto che secondo la Commissione è necessaria una seria distinzione tra le rotte commerciali e quelle di servizio universale, destinando apposite risorse per sostenere le seconde che altrimenti rischiano di non poter essere esercitate da nessun operatore". "Insomma - ha concluso il senatore del Pd - Tajani conferma quello che noi, i sindaci delle isole minori, i sindacati, andiamo sostenendo da mesi, senza nuove risorse la privatizzazione di Tirrenia significa una sola cosa: meno servizi, e per alcune tratte nessun servizio, e pesanti tagli occupazionali. Abbiamo più volte chiesto chiarezza da parte del Governo, finalmente è arrivata dalla Commissione Europea, ora speriamo che si apra un tavolo di confronto serio".

TIRRENIA: TAJANI, OK PRIVATIZZAZIONE DOSSIER SOTTO LENTE UE

(AGI) - Roma, 2 apr. - Giudica “solida e credibile” la scelta di privatizzare una societa’ quando e’ in crisi, ma nel merito del dossier Tirrenia il commissario ai Trasporti Antonio Tajani non si sbilancia, visto che la pratica e’ ancora sotto la lente dell’Ue. Tajani ha affrontato il tema Tirrenia durante la sua audzione oggi davanti alle commissioni Trasporti e Politiche Ue di Camera e Senato a Montecitorio. L’Ue, ha assicurato, vede con favore “l’automa” decisione del governo italiano, ma come prevede il Trattato non prende formalmente posizione.
“Il dossier Tirrenia e’ oggetto di approfondimento da parte della della Commissione europea e dei miei servizi in particolare”, ha sottolineato. “La collaborazione con le autorita’ italiane e’ eccellente”, ha assicurato, “ed e’ tuttora in corso, con alcuni aspetti che necessitano di un’analisi ulteriore, vista la complessita’ della situazione”.
Dunque, ha spiegato, “e’ per questa ragione che al momento non posso esprimere una posizione definitiva ma solo mettere a fuoco alcuni aspetti”.
La scelta di privatizzare Tirrenia, ha tenuto a sottolineare, ” e’ una decisione autonoma del Governo italiano, che la Commissione europea accoglie con favore ma rispetto alla quale non prende formalmente posizione in quanto, come disposto dall’art. 295 del Trattato, il diritto comunitario e’ neutro rispetto al regime di proprieta’ esistente negli Stati Membri”.
Rispetto al ruolo svolto oggi da Tirrenia, ha poi spiegato, “e’ importante soffermarsi sul tema dei collegamenti marittimi con le isole, specie con le isole minori”. L’Ue, ha ricordato, “prevede la possibilita’ per gli Stati Membri di stimolare, mediante sussidi, l’attivazione, da parte degli armatori presenti sul mercato, di rotte in se’ non redditizie. Ma, ha aggiunto, “l’armatore destinatario di tali sussidi dovra’ essere scelto mettendo in concorrenza tutti gli operatori interessati e quindi nel rispetto dei principi di parita’ di trattamento e non discriminazione”.
“L’identificazione delle rotte, la cui attivazione necessita di essere stimolata mediante sussidi e l’allocazione delle risorse finanziarie, necessarie spetta allo Stato membro”, ha ricordato. E’ dunque importante “chiarire la differenza tra sussidi diretti a stimolare l’attivazione di rotte non commerciali e aiuti di stato alle imprese incompatibili secondo il diritto comunitario” perche’ “hanno l’effetto di falsare la concorrenza”.

Santa Marina: Porto riaperto ad aliscafi e nave NGI

Dopo che ieri in via precauzionale era stato chiuso il porto di Santa Marina Salina, "teatro" dell'incidente all'aliscafo Platone della Siremar, è stato riaperto dalla tarda mattinata di oggi alle operazioni di imbarco e sbarco di aliscafi e catamarani, così come della nave della NGI. Resta, invece, interdetto, in attesa che venga rimosso il natante incidentato, ai traghetti Siremar che vengono "dirottati" sullo scalo di Rinella.
Questo, in quanto, vista la stazza non avrebbero le condizioni per operare in sicurezza nel porto di Santa Marina.
Intanto per il Platone, svuotato di olio e carburante e messo in sicurezza attraverso gli appositi galleggiante, si resta in attesa dell'arrivo di un pontone che dovrà trasferirlo ai cantieri.
L'assenza di un mezzo ha fatto scattare in "casa Siremar" il piano a due con le conseguenti soppressioni di corse.

Lipari: Federica M. difficoltà nell'approdo a Lipari

Momenti di apprensione a Sottomonastero a Lipari durante le operazioni di approdo oggi pomeriggio del catamarano Federica M della Ustica Lines nel pontile a giorno. Il mezzo, per via di un problema ad un jet, ha avuto qualche difficoltà ad accostare alla struttura "sconfinando" con la poppa nella parte turistica della struttura portuale ma poi con il supporto di una gomena, e l'esperienza del comandante, tutto è andato per il verso giusto. Nella parte turistica era ormeggiata una piccola imbarcazione che, vista la situazione, ha mollato in fretta e furia gli ormeggi.
Una "cattiva stella" che insegue i mezzi in servizio alle Eolie o c'è qualcos'altro? (.... leggasi manutenzione)

Trasferimento di chiamata sui telefonini di servizio. L'interrogazione di Sabatini

Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, all’Assessore alla Polizia Municipale Dott. Alfredo Biancheri e al Comandante dei VV.UU. Geologo Domenico Russo è indirizzata una interrogazione del consigliere Adolfo Sabatini avente per oggetto: Pronto intervento con trasferimento di chiamata.-
Premesso che alcune figure professionali del Comune di Lipari sono in possesso di telefonini Istituzionale e/o di protezione civile.-
Considerato che, come evidenziato in una mia precedente interrogazione, i cittadini in caso di necessità vorrebbero effettuare le segnalazioni e/o chiedere assistenza per problematiche inerenti alla sicurezza, controllo del territorio, etcc., anche al Comune di Lipari.-
Visto che i Vigili Urbani e/o a chi ha incarichi/deleghe di Protezione Civile, in caso di necessità anch’essi sono in grado di affrontare alcune problematiche, con la presente si INTERROGANO le SS.LL. come mai non è stato disposto un “trasferimento di chiamata” che dal numero telefonico del Comando Vigili o da un numero dedicato, trasferisca la chiamata sui telefonini in uso anche solo alla pattuglia dei vigili in servizio ed al responsabile di protezione civile.-
Si richiede risposta scritta.-
Cordiali saluti.-
Lipari 2.4.2009
Il Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Adolfo Sabatini

Lipari: Problematiche relative ai servizi elettrici. Autoconvocazione del consiglio comunale dalla minoranza consiliare.Emesso anche comunicato stampa

E' indirizzata al signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e al segretario Generale la richiesta, da parte dei consiglieri comunali Pietro Lo Cascio, Giacomo Biviano, Sarino Centorrino,Bartolo Lauria, Adolfo Sabatini, di "Autoconvocazione del consiglio comunale “Problematiche relative ai servizi elettrici nel territorio comunale, discussioni ed eventuali determinazioni.”
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative statutarie e regolamentari e del vigente regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale
Premesso
Che da alcune settimane la Società Elettrica Liparese, gestore monopolista dell’energia elettrica nell’isola di Lipari, sta provvedendo a sostituire gli obsoleti contatori a disco, elettromeccanici ad induzione, con i nuovi contatori elettronici, così come previsto dalla normativa vigente.
che notevoli sono state le proteste da parte dei cittadini per tutta una serie di disservizi che si sono verificati a fronte di costi che si sono addirittura incrementati;
Considerato
che esistono numerose possibilità per attenuare i disagi dell’utenza soprattutto verso le fasce più deboli;
Ritenuto
che il consiglio comunale debba essere posto a conoscenza di tutte le problematiche che investono la comunità eoliana;
tutto ciò premesso e considerato richiedono la convocazione (autoconvocazione) del Consiglio Comunale con il seguente
Ordine del Giorno
“Problematiche relative ai servizi elettrici nel territorio comunale, discussioni ed eventuali determinazioni.”
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale è invitato a mettere, nei modi e termini di legge, all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale la superiore proposta di deliberazione
GLI STESSI CONSIGLIERI HANNO EMESSO QUESTO COMUNICATO STAMPA
I consiglieri comunali dei gruppi “Nuovo giorno”, UDC ed Eolie nel cuore, prendono positivamente atto della nota inviata dai consiglieri del Faro al sindaco del Comune di Lipari ed al presidente della S.E.L. di Lipari.
L’argomento oggetto di una recente riunione con i cittadini di Quattropani era alla nostra attenzione e congratulandoci con i colleghi consiglieri per la loro tempestività rinunciamo a presentare la nostra nota sottoscrivendo in toto la loro, unendoci alle loro richieste, nella consapevolezza che investono l’intera comunità eoliana.
Riteniamo, tuttavia, di dover aggiungere un punto importante all’intera problematica chiedendo ai consiglieri del Faro di sostenere l’odierna richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale sull’argomento presentata dai nostri gruppi.

Il sindaco Bruno incontra gli imprenditori edili. Il geometra Sabatini plaude all'iniziativa e propone

Ieri il sindaco Mariano Bruno ha incontrato gli imprenditori edili di Lipari per fare fronte alla crisi che investe tutta l'economia e anche quel settore. Quest'oggi il geometra Adolfo Sabatini ha inviato sulla delicata problematica questa lettera al primo cittadino:
Preg.mo Sindaco Bruno,
ho apprezzato il Suo tentativo di dare sostegno all’economia Eoliana e spero che il Suo tentativo dia i frutti al più presto ed a tutte le categorie sociali ed economiche.
L’aver incontrato, per primo, gli imprenditori edili è stato molto importante in quanto sono, insieme al turismo, il perno del sistema economico di tutte le isole da Lei amministrate.
Questa volta non Le scrivo da Consigliere Comunale, ma da geometra libero professionista che da 24 anni svolge questa attività sempre e solo nelle isole Eolie.-
I miei sono due piccoli suggerimenti per consentire alle imprese di iniziare nuovi lavori ed ai tecnici avere un riscontro professionale:
1) eliminazione immediata della commissione edilizia;
2) sollecitare il rilascio del VIA relativo alle zone SIC e ZPS, visto che le pratiche da mesi giacciono sopra il tavolo del geologo Domenico Russo.-
Con i migliori saluti.-
Geometra Adolfo Sabatini

Lo Schiavo riaccende i riflettori sul pontile di Ginostra

"Pontile di Ginostra 2009" è l'oggetto di una lettera che il prof. Riccardo Lo Schiavo ha scritto a Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Lipari, e per conoscenza a Guido Bertolaso, Capo Dipartim. Protezione Civile Roma, e a S.E. Francesco Alecci, Prefetto di Messina
Egregio sig. Sindaco,
premesso che ormai da tempo incalcolabile nessuna autorità politica sbarca nella frazione di Ginostra per incontrate la popolazione e\o prendere visione diretta delle innumerevoli problematiche che soffocano la comunità;
premesso ancora che – cosa mai accaduta negli ultimi 25 anni!!! – il Consiglio Comunale “si rifiuta” di affrontare le questioni ginostresi ( leggasi … consiglio comunale del 25 novembre 2008);
appurato che al momento dell’inaugurazione dell’opera nel 2005 in tanti fecero a gara per arrogarsi i meriti di quella realizzazione, mentre oggi gli stessi fanno a “scarica barile”, dichiarando - con una certa dose di cinico coraggio… - di non avere competenza sulla questione;
considerato che è sempre bene rimarcare il fatto che è opinione largamente diffusa e condivisa che i gravissimi danni alla struttura non sono stati causati dalla furia dei marosi (come si è voluto strumentalmente far credere!!!) bensì dai ritardi nell’esecuzione e nel completamento dei lavori di messa in sicurezza previsti e finanziati grazie al costante interessamento del dott. Bertolaso;
Ritengo utile farLe una breve ma puntuale sintesi della situazione del pontile di Ginostra:
parte della testata è letteralmente distrutta;
il cassone principale - lato est - è ormai completamente staccato dal resto dell’infrastruttura, nonché totalmente privo di soletta; continua inoltre a perdere pezzi e ad essere interessato da una inesorabile azione di lento scivolamento tanto da essere sprofondato quasi al livello del mare;
dallo scorso novembre le navi di linea non possono dunque più attraccare: far arrivare a Ginostra merci voluminose e o speciali (ad esempio bombole di gas!!!) è letteralmente impossibile, mentre è diventato sempre più frequente il ricorso a mezzi privati quali barconi, gommoni, ed addirittura elicotteri – (inutile sottolineare la lievitazione dei costi…);
il muraglione di protezione è spezzato in due tronconi;
alcuni degli elementi dei primi due cassoncini su cui poggia il respingente per l’attracco degli aliscafi sono fuori asse ed in parte privi di fondamenta;
la stradina che porta alle rampe di acceso al paese in alcuni tratti è stata svuotata;
e dulcis in fundo - particolare che sarebbe utile necessario verificare se è stato segnalato dal Direttore dei lavori - uno dei tetrapodi si è conficcato nel cassone principale lato ovest APRENDO UN GROSSO SQUARCIO attraverso cui il mare si farà presto strada per demolire l’unica parte rimasta intatta dell’opera
Si chiede pertanto di sapere quali provvedimenti abbia adottato e se e quali iniziative intenderà intraprendere anzitutto come Sindaco del Comune di Lipari, e dunque in ogni caso quale principale riferimento istituzionale anche per la comunità ginostrese, nonché come Commissario di Governo.
In attesa di riscontro, ma soprattutto nell’auspicio che Ginostra torni ad “esistere” per la politica eoliana, si porgono cordiali saluti.
Poiché, come noto, l’ufficio postale di Ginostra non effettua regolare servizio ormai da tempo incalcolabile, La prego volere anticipare eventuali note via fax allo 090/9812880.
Riccardo Lo Schiavo

Canneto : La locale associazione sollecita la sistemazione della via Mazzini

L' Associazione “Per Canneto” ha scritto una lettera al Sindaco, all'Assessore ai lavori pubblici, al Dirigente del 4° Settore e Comandante del Corpo di Polizia Municipale e al Dirigente del 3° Settore del Comune di Lipari. Oggetto: Sistemazione Via Mazzini – Canneto.
------------------------------------------------------------
Ci giungono, da parte dei cittadini di Canneto, abitanti nella Via Mazzini, delle segnalazioni circa il posizionamento di una rampa metallica, nel tratto finale interno del vicolo della suddetta Via che rende alquanto difficoltoso e pericoloso il transito pedonale.-
Gli stessi abitanti della zona ci hanno riferito che la rampa, a suo tempo, è stata installata per agevolare il transito di una persona, ivi residente, con difficoltà motorie che, purtroppo, è deceduta, ragion per cui la rampa in questione non avrebbe più motivo di restare in loco e dovrebbe essere rimossa al più presto possibile, prima che possa causare inconvenienti alle persone che, normalmente, transitano nel vicolo anche per recarsi nelle proprie abitazioni.-
Sempre gli stessi cittadini lamentano il fatto che la pavimentazione della Via, di cui parliamo, sia stata eseguita in modo parziale, così come si evince dalla documentazione fotografica che alleghiamo, ed invocano il completamento dell’opera al fine di uniformare il piano di calpestio e rendere sicuro ed agevole il transito pedonale.-
Per quanto sopra riteniamo si debba intervenire con la massima tempestività per eliminare gli inconvenienti segnalati e fotograficamente documentati.-
Pertanto, Vi preghiamo di voler predisporre quanto necessario per la messa in sicurezza della Via Mazzini onde scongiurare il verificarsi di incidenti alle persone che giornalmente la percorrono.-
Certi della Vs attenzione, nell’attesa, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina

Lipari-Culia: Cantinato in fiamme, abitazione a rischio

Fiamme alle prime luci dell'alba in uno scantinato di contrada Culia a Lipari. Probabilmente a causa di un corto circuito le fiamme hanno avvolto tutto quanto si trovava all'interno, comprese alcune apparecchiature informatiche. Il propietario dello scantinato B. B., che risiede nell'abitazione sovrastante la struttura, è riuscito per fortuna a portare all'esterno alcune bombole di gas e dei contenitori di carburante. Le fiamme si sono estese anche al soffitto dello scantinato e bruciato alcune travi di legno che reggono il pavimento di una delle stanze (quella da bagno) della sovrastante abitazione. Al lavoro per domare le fiamme e per mettere in sicurezza l'immobile si sono alternate per oltre quattro ore due squadre di vigili del fuoco al comando, rispettivamente, di Alessandro Romeo e Rosario Terranova. I pompieri hanno anche evidenziato come l'incendio delle travi pone dei problemi alla stabilità dell'area sovrastante.
In tal senso nei prossimi giorni saranno effettuati dei sopralluoghi per avere un quadro preciso della situazione e avere certezze in materia di sicurezza.

"Riapre"..parzialmente... lo Stromboli

"Riapre" parzialmente lo Stromboli. Il cratere eoliano, chiuso nei giorni scorsi in via precauzionale per un sensibile aumento dell'attività, potrà essere scalato sino ai 400 metri. L'ordinanza è stata emessa dal sindaco di Lipari Mariano Bruno su via libera dei vulcanologi e della protezione civile.

mercoledì 1 aprile 2009

"Tu staccheresti la spina?" "A chi?" L'opinione di Gianni Iacolino sul tema dell' incontro-dibattito sul testamento biologico

(dott. Giovanni Iacolino) TU STACCHERESTI LA SPINA?" "A CHI?" SAREBBE STATO, QUANTO MENO, DOVEROSO AGGIUNGERE !
TITOLO FUORVIANTE, COSI' COME FUORVIANTI, INGANNEVOLI E TENDENZIOSI SONO STATE MOLTE DELLE TRASMISSIONI TELEVISIVE CHE HANNO TRATTATO L'ARGOMENTO.
SPERO IN UNA TRATTAZIONE E IN UN DIBATTITO ILLUMINATO, DOVE SI POSSANO CONFRONTARE IDEE, EMOZIONI, SENTIMENTI, I PIU' VARI E CONTRASTANTI, MA SEMPRE SCEVRI DA FANATISMI E DOGMI, CHE TANTO PESO ANCORA ESERCITANO SULLA SFORZO DI CRESCITA CIVILE DI UNA SOCIETA'.
DOTT. GIOVANNI IACOLINO

I carabinieri a bordo del Platone (video)

Il Platone "adagiato" sul molo (Video)

La nave della NGI "intrappolata" e il Platone (video)

Lo squarcio del "Platone" - Video esclusivo

Filicudi: Gesto tipicamente mafioso. Gatto nero impiccato alla tettoia di un geometra di una impresa catanese

(Peppe Paino) Hanno ammazzato un povero gatto nero e lo hanno appeso, legandolo per le zampe posteriori, e quindi a testa in giù, ad una delle travi della tettoia della casa, di contrada Rocca di Ciauli, dove risiede temporaneamente il geometra di una impresa catanese. Anche se sull’isola si tende stranamente a minimizzare e si parla di uno scherzo ( ma se fosse così sarebbe come minimo opera di folli) nella sostanza e per riportare ogni fatto nella propria dimensione, ci sono i presupposti per definire l’accaduto un vero e proprio atto intimidatorio, tip icamente mafioso. E’ stato compiuto da ignoti, la notte scorsa, nei confronti, per l’esattezza, di C. M., tecnico della “Di Bella Costruzioni” di Catania, impresa che unitamente alla “Geo tech Italia”, si sta occupando della sistemazione e riqualificazione, su appalto comunale, dei siti archeologici di Filicudi tra le località di Filobraccio e Capo Graziano. In quella abitazione di Rocca di Ciauli ci sta lui. Gli operai, esterni, alloggiano altrove. Valuteranno, in base agli elementi raccolti, i Carabinieri della locale stazione diretta dal maresciallo Andrea Scardino. Elementi che, a dir la verità, non sono mancati di recente. Il geometra, definito da chi lo conosce zelante e professionale, ieri mattina ha anche trovato le ruote della sua auto, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, sgonfie. E che sorpresa qualche giorno prima: Aveva trovato il suo furgone al porto, addirittura, s u dei blocchi; le ruote sistemate sul tetto e un finestrino rotto. Ed ancora, sempre pochi giorni fà, sono state sgonfiate le gomme del muletto dell’impresa nell’area del cantiere al porto. Insomma, c’è più di qualcosa che non torna tant’è che oggi è previsto l’arrivo del titolare della ditta, Daniele Di Bella che, giustamente, intende vederci chiaro. C’è poco, comunque, da stupirsi. Filicudi, che d’inverno diventa come altre realtà eoliane, un ‘isola nell’isola, negli ultimi anni è spesso giunta alla ribalta delle cronache per una sequela di furti e atti vandalici che come si ricorderà, non risparmiarono, con il taglio delle gomme d’auto, anche il compagno dell’ex ministro Giovanna Melandri

"Tappa" straordinaria della Laurana a Lipari per trasferire a Salina i vigili del fuoco. Intanto, va avanti l'inchiesta sull'incidente al Platone

Come anticipato da Eolie news i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari hanno raggiunto l'isola di Salina per liberare con le idrovore l'aliscafo Platone della Siremar dall'acqua che sta imbarcando dopo essere finito stamani contro la struttura portuale di Santa Marina Salina.
I vigili del fuoco, al comando di Giuseppe Abbate, sono partiti da Lipari alle 17 e 25 con la nave "Laurana" della Siremar che ha effettuato la "tappa" liparese proprioper imbarcare i pompieri.
A Salina intanto il comandante del Circomare Lipari Luca Politi ha provveduto ad interrogare il comandante Pollicino del Platone i componenti l'equipaggio

Vigili del fuoco in "soccorso" del Platone

I vigili del fuoco di Lipari stanno per trasferirsi nell'isola di Salina per intervenire con le idrovore sull'aliscafo Platone della Siremar che, dopo essere andato a sbattere contro il molo di sottoflutto del porto salinaro, sta imbarcando acqua. Lo ha dichiarato a Eolienews il comandante del Circomare Lipari Luca Politi circa trenta minuti fa al rientro da Salina.
"L'intervento dei vigili del fuoco- ci ha dichiarato- si rende necessario per liberare il natante dall'acqua che sta imbarcando".
Lo stesso comandante Politi ci ha informato che in serata, si pensa alle diciotto, arriveranno a Salina delle strutture galleggianti che saranno poste sotto l'aliscafo Platone (lo vediamo nella foto inviataci da Domenico Bartolo Giuffrè) onde impedire che questo possa affondare.

Santa Marina Salina: Porto chiuso sino alla rimozione del platone

Resterà interdetto all'approdo dei mezzi di linea il porto di Santa Marina Salina sino a quando non sarà rimosso l'aliscafo Platone della Siremar finito stamane, intorno alle dieci e venti, contro il molo di sottoflutto per un probabile guasto all'invertitore. Non vi sono, infatti, le condizioni per poter operare in sicurezza.
La comunicazione è stata inoltrata alle società di navigazione da parte del comandante del Circomare Lipari Luca Politi che, immediatamente, subito dopo l'incidente, ha raggiunto con i suoi uomini l'isola. Comunicazione per procedere celermente alla rimozione del mezzo è stata inoltrata alla Siremar. Nel frattempo il Platone con tutta una serie di cime(vedi foto) è stato saldamente ormeggiato alla struttura portuale per evitare che potesse scivolare verso il basso e quindi semi-affondare.
Nel periodo in cui il porto di Santa Marina resterà off-limits i mezzi di linea diretti verso quello scalo opereranno, cosa che sta già avvenendo, nella frazione di Rinella.
Salina non è nuova ad incidenti in mare, così come d'altronde anche Lipari e Vulcano. L'ultimo, nell'isola verde, era stato quello del "Gigliola M", finito, un anno e mezzo fà, sugli scogli della Cala del Brigantino. Anche quella volta, come oggi, senza alcuna conseguenza per i passeggeri.

Un consiglio comunale per Ginostra. La richiesta di UDC, Nuovo Giorno, Eolie nel cuore

Una nota relativa alle problematiche di Ginostra e sulla necessità di un consiglio comunale ad hoc è stata inviata al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari dai consiglieri dell'UDC, di Nuovo Giorno ed Eolie nel cuore.
Gentile Presidente,
Solo a seguito di una dura presa di posizione dei cittadini di Ginostra si è ottenuta un’adeguata attenzione (vedi articolo su la Gazzetta del Sud di oggi) sul disagio che gli stessi vivono quotidianamente, e ciò non può che costituire un fatto positivo, anche alla luce del totale disinteresse verso le sorti della frazione finora dimostrato dall’amministrazione comunale di Lipari.
I ginostresi hanno sottolineato, peraltro, come il consiglio comunale si sia rifiutato di affrontare i problemi che riguardano la loro frazione, anche con un semplice ma opportuno atto di presenza per una “presa visione” dello stato di abbandono in cui versa la stessa.
È il caso di rammentarLe come, su iniziativa dei consiglieri di minoranza, già all’indomani della mareggiata del 22 novembre 2008, durante la quale il molo della frazione è stato definitivamente messo fuori uso, sia stata presentata dagli scriventi una mozione con l’esplicita richiesta di dedicare un punto all’ordine del giorno di quel consiglio a Ginostra.
Affrontare una discussione, in quel momento delicato, avrebbe certamente contemplato la proposta di aggiornare i lavori direttamente nella frazione, venendo incontro alle giuste istanze dei nostri concittadini, così come è stato fatto per i cittadini di Acquacalda.
La mozione era stata condivisa e votata anche dai rappresentanti della maggioranza, ma nel corso della seduta il collega Casilli, come ormai sua consuetudine, ha proposto e fatto approvare una “pregiudiziale” sull’argomento, rimandando la trattazione “a data da destinarsi”.
Sarebbe opportuno e urgente, a nostro avviso, che il riserbo della Presidenza sulla “destinazione” di tale data possa essere finalmente sciolto, anche per dare un segnale tangibile che il consiglio comunale di Lipari non è un luogo avulso e distante dalle istanze e dalle aspettative dei cittadini che dovrebbe rappresentare, inclusi i pochi, sfortunati, dimenticati e bistrattati abitanti di Ginostra.
Auspicando che la presente abbia un pronto e cortese riscontro della Presidenza, Le porgiamo distinti saluti
i consiglieri dei gruppi
Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno, UDC

Le foto del Platone contro il molo di Salina

Vi proponiamo alcune foto (in parte di Antonio Brundu) che ritraggono l'aliscafo Platone della Siremar "ormeggiato" sul molo di Salina

Salina: Aliscafo contro il molo. Per fortuna nessun ferito. Chiuso momentaneamente lo scalo

E' finita contro il molo di sottoflutto della banchina di Santa Marina Salina la corsa dell'aliscafo Platone della Siremar che proveniva da Rinella e subito dopo avrebbe dovuto raggiungere Lipari per effettuare il collegamento delle undici con Vulcano-Milazzo. L'incidente si è verificato intorno alle 10 e 20 per un probabile guasto all'invertitore. A bordo del mezzo, capitanato da Andrea Pollicino, vi era soltanto un passeggero che non ha riportato alcun danno. Trentadue passeggeri erano invece sbarcati in precedenza a Rinella. Il mezzo veloce ha fortemente danneggiato l'area di prua e sta imbarcando acqua. Operazioni sono in corso per tentare di imbracarlo onde evitarne, in attesa dell'arrivo del pontone, il semiaffondamento. Il Circomare Lipari, che ha avviato un'inchiesta, ha disposto al momento la chiusura del porto ai mezzi marittimi in conseguenza dello spazio ridotto che non consente operazioni in sicurezza. Il traffico marittimo è stato spostato sullo scalo di Rinella. Nel previsto collegamento da Lipari per Vulcano-Milazzo è subentrato l'aliscafo Atanis.

Pasqua tra le polemiche? E' "guerra" tra bande musicali?

Si preannuncia una Pasqua tra le polemiche. Almeno per quanto riguarda l'accompagnamento della banda musicale alla processione. Ciò nasce dal fatto che a Lipari le bande musicali, da qualche mese, sono ritornate ad essere due. Oltre alla "Città di Lipari" è stata rifondata la banda "San Bartolomeo".
Banda, quest'ultima, che ha già accompagnato ben tre processioni e che, stando ai contatti avviati con chi materialmente organizza la processione della domenica di Pasqua avrebbe dovuto acompagnare anche la processione del Cristo Risorto e della Madre. Prestazione, che stando alle ristrettezze economiche del momento, previo accordo con il privato che organizza questa festa, sarebbe stata fornita a titolo gratuito. (ndd. erroneamente avevamo scritto che la processione è organizzata dalla Confraternita di Santa Croce, ci è stato chiarito, invece, che si tratta di un privato che agisce come tale anche se fa parte della Confraternita. Dell'errore ci scusiamo con gli interessati e con i lettori)
Abbiamo scritto "avrebbe dovuto accompagnare" in quanto il fatto non appare più così scontato. Negli ultimi giorni si registrano, infatti, mezze "marce indietro", ipotesi surreali (e assolutamente improponibili) su organizzazioni particolari della tradizionale e seguitissima processione, proposte sulla contestuale presenza una doppia banda (Città di Lipari e San Bartolomeo).
Le voci riportate in questo articolo sono al momento solo "soffi di vento". "Soffi di vento" che parlano di una "guerra di bande". Fuori luogo in qualsiasi momento, ancor di più in una processione come quella di Pasqua che rappresenta il trionfo della pace, del bene sul male.
Precisando che, ovviamente, in tutto questo la Chiesa, la parte religiosa non c'entra assolutamente nulla, restiamo con le "antenne" dritte pronti ad ascoltare, recepire queste e quelle ragioni, nell'interesse solo ed esclusivo di una processione storica ed altamente religiosa per la nostra collettività.

martedì 31 marzo 2009

Il presidente del consiglio Pino Longo sollecita un intervento sul pontile ex Italpomice

Il presidente del consiglio comunale Pino Longo ha trasmesso oggi ai dirigenti del 3° e 4° settore, e per conoscenza al sindaco e al comandante dell'Ufficio Circondariale marittimo di Lipari, l'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale il 17 febbraio e relativo al relitto del pontile privato di Acquacalda.
Longo ha accompagnato l'odg con questa sua lettera:
Il consiglio comunale di Lipari, nella seduta del 17 febbraio scorso tenutosi nella frazione di Acquacalda, dopo un’ampia discussione sulla problematica determinata dalla mancata rimozione del relitto del pontile di proprietà privata semidistrutto dalle mareggiate, ha approvato un ordine del giorno sull’argomento.
Al fine di dare concreta attuazione alla volontà del civico consesso, ritengo opportuno fornire le seguenti osservazioni:
1) Il Presidente della Provincia Regionale di Messina, presente ai lavori consiliari, ha dichiarato la propria disponibilità a mettere a disposizione i propri tecnici per un accertamento congiunto con quelli comunali. Il rappresentante dell’amministrazione provinciale, nella stessa riunione, ha assunto l’impegno per l’anticipazione della somma necessaria, nel rispetto delle procedure tecniche e amministrative per i lavori di rimozione del pontile stesso.
2) il pontile “sembrerebbe appoggiato” su una vecchia costruzione e sovrasta parzialmente, con le sue precarie strutture, la strada principale in pieno centro abitato. Lo stato di corrosione della base dei pilastri di ferro è tale che non occorre essere dei tecnici per comprendere che si è in presenza di un manufatto che potrebbe cedere e trascinare i rottami sulla strada pubblica e sull’adiacente spiaggia con conseguente gravissimo pericolo per la pubblica incolumità.
Alla luce di quanto sopra appare necessario, onde evitare il ripetersi di precedenti analoghe inadempienze e "scaricabarile" tra enti e organi vari, come nel caso dei relitti di vecchi pontili in località Campobianco, Pietra Liscia e Spiaggia Arena nell’isola di Lipari, ricorrere all’adozione immediata di urgenti provvedimenti.
Infatti ancora oggi giacciono negli specchi d’acqua antistanti le predette località i relitti dei precari pontili di ferro abbandonati da decenni. In particolare in località Pietraliscia, di uno dei vecchi pontili, rimangono solo i resti delle travi di ferro conficcate nel fondo del mare, corrosi ed appuntiti, non piu’ visibili in superficie perché leggermente sommersi e pertanto pericolosissimi. I numerosi diportisti e i bagnanti che, nonostante l’ordinanza adottata dall’autorità marittima, accedono alla spiaggetta anche con miniscule imbarcazioni (canotti, pedalò…) non sono informati di ciò data l’assoluta mancanza di idonea segnalazione. Pertanto anche un semplice tuffo potrebbe avere conseguenze tragiche.
Per queste località, di fronte a tali situazioni di pericolo denunciate infinite volte nella sostanza, si è registrata soltanto l’emanazione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto ancora vigente che dichiara l’inagibilità dei pontili, vieta la balneazione e alcune attività marittime e interdice la zona di mare alla navigazione marittima, alla sosta ecc. Nel caso del pontile di Acquacalda la stessa autorità marittima con propria ordinanza ha ritenuto di adottare un provvedimento analogo senza prevedere la rimozione.
Proprio oggi è stato segnalato che un nastro trasportatore, lungo alcune decine di metri, è caduto giu’ dal pontile probabilmente trascinato dal vento e occupa una notevole porzione di spiaggia.
Si chiede pertanto di intervenire, anche per la rimozione del nastro, comunicando il nominativo del responsabile del procedimento per gli interventi richiesti.
La presente viene trasmessa al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo al fine di valutare l’opportunità di ordinare, ad integrazione del provvedimento già adottato, la rimozione delle parti di pontili ricadenti nell’artea demaniale di esclusiva competenza. Ritengo, infatti, che non sia giustificata la permenanza di un manufatto ormai privo di qualunque funzione se non quella di arrecare danno al paesaggio, all’economia della frazione e soprattutto all’incolumità pubblica.
Non sussistendo i presupposti per il mantenimento della concessione demaniale relativa al pontile in questione, confido in un sollecito pronto riscontro alla presente, anche al fine di evitare gravi responsabilità nel caso di danni a terzi.
Il presidente del consiglio
Pino Longo

Eolie: Disagi nei collegamenti. Studenti raggiungono Stromboli con una imbarcazione privata

A causa del vento di scirocco alle Eolie si registrano difficoltà nei collegamenti in particolare verso le isole minori.
Si apprende inoltre che una scolaresca, di 40 persone, dopo aver tentato invano di raggiungere da Ginostra Stromboli con i mezzi di linea, ha noleggiato una imbarcazione privata, arrivando nell'isola.
A Lipari, dove nel porto colpisce in pieno lo scirocco, gli aliscafi e i catamarani di Siremar e Ustica Lines alternano l'approdo ora al molo a giorno ora a Punta Scaliddi.
(nella foto: Catamarano approda al pontile a giorno alle 19.04)

Sindacati critici verso la privatizzazione di Tirrenia. Ma Matteoli insiste: è una richiesta di Bruxelles

Sulle pagine di Italia Oggi più esponenti dei sindacati esprimono viva preoccupazione per la privatizzazione di Tirrenia il cui bando, come noto, dovrebbe essere pubblicato a fine aprile. I timori sono tanto sul fronte occupazione che sulla questione della continuità territoriale.Intervenendo sul tema, il ministro dei Trasporti, Matteoli, ha sottolineato come la privatizzazione sia richiesta in maniera pressante da Bruxelles.Ad oggi presso il ministero c'è un tavolo permanente su Tirrenia, non vi partecipano ancora i sindacati "ma presto saranno convocati", ha assicurato il ministro