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martedì 31 marzo 2009

Il presidente del consiglio Pino Longo sollecita un intervento sul pontile ex Italpomice

Il presidente del consiglio comunale Pino Longo ha trasmesso oggi ai dirigenti del 3° e 4° settore, e per conoscenza al sindaco e al comandante dell'Ufficio Circondariale marittimo di Lipari, l'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale il 17 febbraio e relativo al relitto del pontile privato di Acquacalda.
Longo ha accompagnato l'odg con questa sua lettera:
Il consiglio comunale di Lipari, nella seduta del 17 febbraio scorso tenutosi nella frazione di Acquacalda, dopo un’ampia discussione sulla problematica determinata dalla mancata rimozione del relitto del pontile di proprietà privata semidistrutto dalle mareggiate, ha approvato un ordine del giorno sull’argomento.
Al fine di dare concreta attuazione alla volontà del civico consesso, ritengo opportuno fornire le seguenti osservazioni:
1) Il Presidente della Provincia Regionale di Messina, presente ai lavori consiliari, ha dichiarato la propria disponibilità a mettere a disposizione i propri tecnici per un accertamento congiunto con quelli comunali. Il rappresentante dell’amministrazione provinciale, nella stessa riunione, ha assunto l’impegno per l’anticipazione della somma necessaria, nel rispetto delle procedure tecniche e amministrative per i lavori di rimozione del pontile stesso.
2) il pontile “sembrerebbe appoggiato” su una vecchia costruzione e sovrasta parzialmente, con le sue precarie strutture, la strada principale in pieno centro abitato. Lo stato di corrosione della base dei pilastri di ferro è tale che non occorre essere dei tecnici per comprendere che si è in presenza di un manufatto che potrebbe cedere e trascinare i rottami sulla strada pubblica e sull’adiacente spiaggia con conseguente gravissimo pericolo per la pubblica incolumità.
Alla luce di quanto sopra appare necessario, onde evitare il ripetersi di precedenti analoghe inadempienze e "scaricabarile" tra enti e organi vari, come nel caso dei relitti di vecchi pontili in località Campobianco, Pietra Liscia e Spiaggia Arena nell’isola di Lipari, ricorrere all’adozione immediata di urgenti provvedimenti.
Infatti ancora oggi giacciono negli specchi d’acqua antistanti le predette località i relitti dei precari pontili di ferro abbandonati da decenni. In particolare in località Pietraliscia, di uno dei vecchi pontili, rimangono solo i resti delle travi di ferro conficcate nel fondo del mare, corrosi ed appuntiti, non piu’ visibili in superficie perché leggermente sommersi e pertanto pericolosissimi. I numerosi diportisti e i bagnanti che, nonostante l’ordinanza adottata dall’autorità marittima, accedono alla spiaggetta anche con miniscule imbarcazioni (canotti, pedalò…) non sono informati di ciò data l’assoluta mancanza di idonea segnalazione. Pertanto anche un semplice tuffo potrebbe avere conseguenze tragiche.
Per queste località, di fronte a tali situazioni di pericolo denunciate infinite volte nella sostanza, si è registrata soltanto l’emanazione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto ancora vigente che dichiara l’inagibilità dei pontili, vieta la balneazione e alcune attività marittime e interdice la zona di mare alla navigazione marittima, alla sosta ecc. Nel caso del pontile di Acquacalda la stessa autorità marittima con propria ordinanza ha ritenuto di adottare un provvedimento analogo senza prevedere la rimozione.
Proprio oggi è stato segnalato che un nastro trasportatore, lungo alcune decine di metri, è caduto giu’ dal pontile probabilmente trascinato dal vento e occupa una notevole porzione di spiaggia.
Si chiede pertanto di intervenire, anche per la rimozione del nastro, comunicando il nominativo del responsabile del procedimento per gli interventi richiesti.
La presente viene trasmessa al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo al fine di valutare l’opportunità di ordinare, ad integrazione del provvedimento già adottato, la rimozione delle parti di pontili ricadenti nell’artea demaniale di esclusiva competenza. Ritengo, infatti, che non sia giustificata la permenanza di un manufatto ormai privo di qualunque funzione se non quella di arrecare danno al paesaggio, all’economia della frazione e soprattutto all’incolumità pubblica.
Non sussistendo i presupposti per il mantenimento della concessione demaniale relativa al pontile in questione, confido in un sollecito pronto riscontro alla presente, anche al fine di evitare gravi responsabilità nel caso di danni a terzi.
Il presidente del consiglio
Pino Longo