Operazione congiunta in mare e a terra dei carabinieri della motovedetta 704 di stanza a Lipari, al comando del maresciallo Roberto Russo, e dei colleghi della stazione di Filicudi al comando del maresciallo Andrea Scardino. Entrambe le operazioni si sono svolte nell'isola di Alicudi.
In mare sono stati sequestrati circa 500 metri di rete tipo tremaglio. Il pescato è stato donato in beneficienza.
A terra, invece, i carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato delle armi e tutta una serie di trappole(tagliole) usate presumibimente per cacciare illegalmente.
I carabinieri (nella foto al rientro a Lipari con la motovedetta) su entrambe le operazioni mantengono il massimo riserbo. Ma, parafrasando un proverbio, l'isola è piccola(Alicudi più delle altre) e la gente parla. Si apprende allora che la rete è stata posta sotto sequestro ad un pescatore che, pur in possesso di regolare licenza, utilizzava per la pesca non l'imbarcazione per la quale era autorizzato ma un natante da diporto. A carico dell'uomo, è presumibile, oltre al sequestro dell rete scatteranno i provvedimenti previsti in questo caso. Per quanto riguarda, invece, la questione del sequestro di armi l'operazione rientrerebbe nel contesto di una iniziativa già avviata da tempo dagli uomini dell'Arma nei confronti dell'uomo oggetto della perquisizione domiciliare. Nelle Eolie, intanto, in vista delle festività pasquali, i carabinieri hanno intensificato i controlli sia in terra che in mare con l'obiettivo di fare trascorrere una Pasqua il più serena possibile a residenti e turisti.