Sabato scorso 16 novembre si è tenuta a Lipari la Processione del Patrono S. Bartolomeo. La statua del Santo e del Vascelluzzo sono passate per la via Ten. Mariano Amendola (Sottomonastero) addobbata a festa con bandierine colorate.
Qui lo staff di Partylandia ha saluto il "passaggio" con dei piccoli giochi d'artificio e lancio di palloncini
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lunedì 18 novembre 2013
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SU GINOSTRA DEGLI ON. AMENDOLA E PAOLUCCI DEL PD.
ATTO CAMERA
Interrogazione a risposta scritta 4-02439 presentato da AMENDOLA Vincenzo testo di Giovedì 7 novembre 2013, seduta n. 113
AMENDOLA e PAOLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
— Per sapere – premesso che:
dal mese di settembre 2013 i sentieri di Ginostra – minuscola frazione dell'isola di Stromboli nell'arcipelago delle Eolie, inserita dall'Unesco come patrimonio dell'umanità e riserva naturale orientata – in seguito alle recenti piogge, versano in uno stato di totale degrado, in particolare la stradina che conduce dal centro abitato alla pista eliportuale di protezione civile;
per tale stradina, già quasi impraticabile prima delle piogge, sono stati più volte, in passato, richiesti interventi delle amministrazioni locali da parte dei residenti ed in particolare dal consulente dell'amministrazione comunale di Lipari, Gianluca Giuffrè. Allo stato attuale risulta impossibile raggiungere la pista degli elicotteri.
Qualora si presentasse un'emergenza di carattere medico-sanitario o un problema di evacuazione, come nel 2002, legato all'attività dello Stromboli (Ginostra si trova ai piedi di un vulcano attivo) sarebbe molto difficile poter accedere alla pista;
la stessa prefettura di Messina, con una nota del 18 settembre 2013 ha chiesto al comune di Lipari di effettuare opportuni accertamenti e di adottare idonei provvedimenti per l'immediata messa in sicurezza e ripristino della strada a tutela della e privata incolumità.
Oltretutto, un enorme masso, recentemente, si è staccato dal costone che sovrasta l'area portuale di Ginostra e minaccia di scendere a valle da un momento all'altro finendo sull'unica strada d'accesso al villaggio –:quali interventi straordinari si intendano promuovere al fine di ripristinare il sentiero che conduce all'elipista di protezione civile e quello d'accesso al villaggio dell'isola di Stromboli al fine di assicurare la tutela della pubblica incolumità nonché di garantire ai cittadini di Ginostra la possibilità di essere soccorsi in caso di emergenza.
Interrogazione a risposta scritta 4-02439 presentato da AMENDOLA Vincenzo testo di Giovedì 7 novembre 2013, seduta n. 113
AMENDOLA e PAOLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
— Per sapere – premesso che:
dal mese di settembre 2013 i sentieri di Ginostra – minuscola frazione dell'isola di Stromboli nell'arcipelago delle Eolie, inserita dall'Unesco come patrimonio dell'umanità e riserva naturale orientata – in seguito alle recenti piogge, versano in uno stato di totale degrado, in particolare la stradina che conduce dal centro abitato alla pista eliportuale di protezione civile;
per tale stradina, già quasi impraticabile prima delle piogge, sono stati più volte, in passato, richiesti interventi delle amministrazioni locali da parte dei residenti ed in particolare dal consulente dell'amministrazione comunale di Lipari, Gianluca Giuffrè. Allo stato attuale risulta impossibile raggiungere la pista degli elicotteri.
Qualora si presentasse un'emergenza di carattere medico-sanitario o un problema di evacuazione, come nel 2002, legato all'attività dello Stromboli (Ginostra si trova ai piedi di un vulcano attivo) sarebbe molto difficile poter accedere alla pista;
la stessa prefettura di Messina, con una nota del 18 settembre 2013 ha chiesto al comune di Lipari di effettuare opportuni accertamenti e di adottare idonei provvedimenti per l'immediata messa in sicurezza e ripristino della strada a tutela della e privata incolumità.
Oltretutto, un enorme masso, recentemente, si è staccato dal costone che sovrasta l'area portuale di Ginostra e minaccia di scendere a valle da un momento all'altro finendo sull'unica strada d'accesso al villaggio –:quali interventi straordinari si intendano promuovere al fine di ripristinare il sentiero che conduce all'elipista di protezione civile e quello d'accesso al villaggio dell'isola di Stromboli al fine di assicurare la tutela della pubblica incolumità nonché di garantire ai cittadini di Ginostra la possibilità di essere soccorsi in caso di emergenza.
"L'Arte è vita" di Anna Coluccio . Oggi: Angelina Jolie (disegno con colori a matita)
Ancora spazio ai disegni della giovane eoliana, Anna Coluccio.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza e alla qualità del disegno
Divieto di sosta: preavviso ammesso allo “sconto” del 30%
Riceviamo da Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is. Eolie e pubblichiamo:
Anche il cosiddetto preavviso di accertamento, lasciato sul parabrezza dell’auto soprattutto in caso di divieto di sosta in molti comuni, può essere pagato con lo “sconto” del 30%, introdotto lo scorso 21 agosto, con la conversione in legge del decreto del fare (Dl 69/2013), e ora previsto dall’articolo 202 del Cds, senza dover attendere la formale notificazione e o contestazione. Lo ha chiarito il ministero dell’Interno con una nota del 7 ottobre in risposta ad un quesito della Polizia municipale di Firenze.
Cosa prevede la norma Sull’argomento si è sentito di tutto e sono fioccate le interpretazioni più diverse. Proviamo a fare chiarezza. L’articolo 202 del codice della strada, al comma primo, secondo periodo, prevede che: “Tale somma è ridotta del 30 per cento se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione”. Le parole “dalla contestazione o dalla notificazione”, se lette “a compartimenti stagni”, possono avere come conseguenza qualche errore interpretativo: per la verità di non poco conto, per non dire con effetti devastanti.
Cosa prevede la norma Sull’argomento si è sentito di tutto e sono fioccate le interpretazioni più diverse. Proviamo a fare chiarezza. L’articolo 202 del codice della strada, al comma primo, secondo periodo, prevede che: “Tale somma è ridotta del 30 per cento se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione”. Le parole “dalla contestazione o dalla notificazione”, se lette “a compartimenti stagni”, possono avere come conseguenza qualche errore interpretativo: per la verità di non poco conto, per non dire con effetti devastanti.
Le diverse tesi in campo
Infatti qualcuno potrebbe pensare che, essendo previsto “lo sconto” solo per i pagamenti “entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione”, il preavviso lasciato sul vetro del veicolo, finché non viene contestato o notificato non possa godere della riduzione del 30%. Questa interpretazione, non corretta a parere di chi scrive, avrebbe pertanto come conseguenza immediata:
1. impossibilità di godere della riduzione del 30% sull’importo minimo edittale per i preavvisi non contestati o notificati;
2. necessità, per chi volesse “approfittare dello sconto” di attendere la contestazione o notificazione facendo pertanto in tal modo scattare i 5 giorni per l’importo ridotto del 30%.
Si parlava sopra di lettura “a compartimenti stagni”: niente di più pericoloso!
Infatti qualcuno potrebbe pensare che, essendo previsto “lo sconto” solo per i pagamenti “entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione”, il preavviso lasciato sul vetro del veicolo, finché non viene contestato o notificato non possa godere della riduzione del 30%. Questa interpretazione, non corretta a parere di chi scrive, avrebbe pertanto come conseguenza immediata:
1. impossibilità di godere della riduzione del 30% sull’importo minimo edittale per i preavvisi non contestati o notificati;
2. necessità, per chi volesse “approfittare dello sconto” di attendere la contestazione o notificazione facendo pertanto in tal modo scattare i 5 giorni per l’importo ridotto del 30%.
Si parlava sopra di lettura “a compartimenti stagni”: niente di più pericoloso!
Da una lettura organica del comma 1 dell’articolo 202 Cds, se è vero che il secondo periodo prevede i termini di applicazione della riduzione del 30%, è altrettanto vero che, al precedente primo periodo, prevede per il pagamento “entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione, una somma pari al minimo fissato dalle singole norme”.
Sia il primo periodo (pagamento ridotto del 30% entro 5 giorni), che il secondo periodo (pagamento ridotto al minimo edittale entro 5 giorni), fanno entrambi riferimento ad un conteggio di giorni (60 il primo periodo, 5 il secondo periodo) decorrente dalla contestazione o notificazione.Allora delle due l’una:
Sia il primo periodo (pagamento ridotto del 30% entro 5 giorni), che il secondo periodo (pagamento ridotto al minimo edittale entro 5 giorni), fanno entrambi riferimento ad un conteggio di giorni (60 il primo periodo, 5 il secondo periodo) decorrente dalla contestazione o notificazione.Allora delle due l’una:
- se è vero che fino all’entrata in vigore delle modifiche all’articolo 202, per i preavvisi era ammesso il pagamento del minimo edittale anche prima della contestazione o notificazione, nonostante le parole “entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione”, allora allo stesso modo è ammesso il pagamento con “sconto del 30%” anche prima della contestazione o notificazione, visto lo stesso tenore del secondo periodo.
- Per chi ritenesse non applicabile “lo sconto del 30%” per i preavvisi anche prima di essere contestati o notificati, allora, chi è di questo parere, tenuto conto dello stesso tenore dei due periodi dell’articolo 202, deve dare per scontato che per i preavvisi, fino a quando non avviene contestazione o notificazione, non è ammesso nemmeno il pagamento al minimo edittale (visto il 202 primo comma, primo periodo (entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione).
Una prassi risalente
Del resto, dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti come, negli ultimi venti anni, per i preavvisi sia stato ammesso il pagamento in misura ridotta fino alla notifica (fosse avvenuta anche ben oltre 60 giorni ma entro i termini di cui all’art. 201) e poi, dalla notifica (o contestazione) per altri 60 giorni.Allo stesso modo, pertanto, tenuto conto che il primo e secondo periodo del comma primo dell’articolo 202 sono sostanzialmente “gemelli” nella terminologia, sarà ammesso il pagamento con importo “scontato del 30%” fino alla notifica e, dalla notifica (o contestazione) per altri 5 giorni.
Una prassi risalente
Del resto, dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti come, negli ultimi venti anni, per i preavvisi sia stato ammesso il pagamento in misura ridotta fino alla notifica (fosse avvenuta anche ben oltre 60 giorni ma entro i termini di cui all’art. 201) e poi, dalla notifica (o contestazione) per altri 60 giorni.Allo stesso modo, pertanto, tenuto conto che il primo e secondo periodo del comma primo dell’articolo 202 sono sostanzialmente “gemelli” nella terminologia, sarà ammesso il pagamento con importo “scontato del 30%” fino alla notifica e, dalla notifica (o contestazione) per altri 5 giorni.
Quale l’alternativa?-
Non ammettere al pagamento “scontato” i preavvisi non contestati o notificati, ma non se ne vede il motivo visto quanto sopra spiegato.
- Il cittadino per avere “lo sconto” attende la notifica, ma alla fine, viste le spese addebitate, vanifica lo sconto.
- Il cittadino sicuramente pagherà sostanzialmente la stessa cifra come se non vi fosse stata la modifica all’articolo 202, ma il “mancato sconto” non porta benefici all’ente verbalizzante, in quanto è di fatto rappresentato dalle spese (che l’ente deve anticipare).
In sostanza quindi:
Non ammettere al pagamento “scontato” i preavvisi non contestati o notificati, ma non se ne vede il motivo visto quanto sopra spiegato.
- Il cittadino per avere “lo sconto” attende la notifica, ma alla fine, viste le spese addebitate, vanifica lo sconto.
- Il cittadino sicuramente pagherà sostanzialmente la stessa cifra come se non vi fosse stata la modifica all’articolo 202, ma il “mancato sconto” non porta benefici all’ente verbalizzante, in quanto è di fatto rappresentato dalle spese (che l’ente deve anticipare).
In sostanza quindi:
- o è ammesso lo sconto anche prima della contestazione o notificazione (nel caso specifico parliamo dei preavvisi in quanto è difficilmente ipotizzabile che in altri casi il cittadino abbia coscienza della violazione prima che gli sia contestata);
- oppure, come qualcuno pensa, è ammesso “sconto 30%” solo dopo contestazione, ma se così fosse, visto il tenore dell’articolo 202/1 primo periodo (entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione), significa che negli ultimi venti anni gli organi di polizia si sono sbagliati in quanto non è possibile ammettere al pagamento i preavvisi non contestati prima della notifica.
- oppure, come qualcuno pensa, è ammesso “sconto 30%” solo dopo contestazione, ma se così fosse, visto il tenore dell’articolo 202/1 primo periodo (entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione), significa che negli ultimi venti anni gli organi di polizia si sono sbagliati in quanto non è possibile ammettere al pagamento i preavvisi non contestati prima della notifica.
La soluzione del ministero
Come detto però a dirimere ogni dubbio finalmente su un quesito della Polizia Municipale di Firenze il Mininterno si è pronunciato ed ha ammesso la possibilità di pagamento con lo sconto del 30% anche per i preavvisi.
Come detto però a dirimere ogni dubbio finalmente su un quesito della Polizia Municipale di Firenze il Mininterno si è pronunciato ed ha ammesso la possibilità di pagamento con lo sconto del 30% anche per i preavvisi.
SAVERIO ROMANO ETICHETTA ALFANO “INGRATO E OPPORTUNISTA”
La scissione tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra “e’ una naturale dinamica politica. Solo che in questo caso non avviene tra soggetti politici alla pari. Ma tra chi aveva ricevuto una investitura importante, oltre che gli attuali incarichi, e chi glieli aveva dati”.
Lo afferma Saverio Romano, leader del Pid, formazione politica confluita in Forza Italia, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. Secondo Romano “nella valutazione di Alfano doveva avere prevalenza la gratitudine sulla presunta nuova opportunita’. Cosi’ non e’ stato. Vuole mantenere due piedi in una staffa. Nonostante la nostra eventuale sfiducia, si ostinerebbero a restare in un governo che a quelpunto sarebbe marcatamente di centrosinistra. Pretendendo poi di rioccupare lo spazio antagonista del centrodestra. Pensano di fare il nuovo Partito popolare, si ridurranno a un centrino a sostegno del governo di sinistra”.
Ora per il leader del Pid “questo governo passa dalle larghe intese alle piccole intese. Noi non abbiamo ancora detto che usciremo dal governo. Certo, non abbiamo adesso alcuna rappresentanza, se non qualche sottosegretario. Ma continuiamo a ribadire che non esiteremo a uscirne sela legge di stabilita’ restera’ questa o se, ancora peggio, si arrivera’ alla decadenza di Berlusconi. Oggi non possiamo far cadere il governo, ma sappiamo pure che il venir meno del nostro appoggio obbligherebbe Letta a riferire al capo dello Stato e a riferire in Parlamento – conclude Romano -. Sara’ il Pd, con Renzi alla guida, a doversi assumere la responsabilita’ di continuare la collaborazione con un governo senza intese e con molti sottintesi”.
Lo afferma Saverio Romano, leader del Pid, formazione politica confluita in Forza Italia, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. Secondo Romano “nella valutazione di Alfano doveva avere prevalenza la gratitudine sulla presunta nuova opportunita’. Cosi’ non e’ stato. Vuole mantenere due piedi in una staffa. Nonostante la nostra eventuale sfiducia, si ostinerebbero a restare in un governo che a quelpunto sarebbe marcatamente di centrosinistra. Pretendendo poi di rioccupare lo spazio antagonista del centrodestra. Pensano di fare il nuovo Partito popolare, si ridurranno a un centrino a sostegno del governo di sinistra”.
Ora per il leader del Pid “questo governo passa dalle larghe intese alle piccole intese. Noi non abbiamo ancora detto che usciremo dal governo. Certo, non abbiamo adesso alcuna rappresentanza, se non qualche sottosegretario. Ma continuiamo a ribadire che non esiteremo a uscirne sela legge di stabilita’ restera’ questa o se, ancora peggio, si arrivera’ alla decadenza di Berlusconi. Oggi non possiamo far cadere il governo, ma sappiamo pure che il venir meno del nostro appoggio obbligherebbe Letta a riferire al capo dello Stato e a riferire in Parlamento – conclude Romano -. Sara’ il Pd, con Renzi alla guida, a doversi assumere la responsabilita’ di continuare la collaborazione con un governo senza intese e con molti sottintesi”.
QUESTA VOLTA… PER DAVVERO: L’INVERNO ARRIVA IN SICILIA. NELLE EOLIE PRIME AVVISAGLIE DELLO SCIROCCO
Brutte notizie per il cielo azzurro ed il sole che ha irradiato questi giorni la Sicilia.
L’isola in questa settimana verrà colpita da piogge e temporali. Il maltempo colpirà da oggi le zone meridionali e orientali della Sicilia. A partire dal primo pomeriggio di oggi piogge intense arriveranno nel capoluogo siciliano e in quasi tutta la Regione.
Allerta nella serata, a causa di nubrifagi nelle zone ioniche. Forti saranno i venti che saranno i protagonisti delle prossime giornate siciliane. Dapprima ci sarà scirocco e poi ponente. Allerta, quindi, anche per le mareggiate.
Nelle Eolie si registrano già le prime difficoltà. I mezzi veloci a Lipari approdano a Punta Scaliddi
L’isola in questa settimana verrà colpita da piogge e temporali. Il maltempo colpirà da oggi le zone meridionali e orientali della Sicilia. A partire dal primo pomeriggio di oggi piogge intense arriveranno nel capoluogo siciliano e in quasi tutta la Regione.
Allerta nella serata, a causa di nubrifagi nelle zone ioniche. Forti saranno i venti che saranno i protagonisti delle prossime giornate siciliane. Dapprima ci sarà scirocco e poi ponente. Allerta, quindi, anche per le mareggiate.
Nelle Eolie si registrano già le prime difficoltà. I mezzi veloci a Lipari approdano a Punta Scaliddi
Cercasi lavoro
Giovane liparese cerca lavoro nel settore installazioni e manutenzione impianti elettrici civili e piccole aziende, impianti digitali terrestri e tv sat. Disponibile anche per lavori di muratura Contattare il numero 3334945103
Pallavolo femminile" "scende il sipario". L'amarezza..e una lettera senza risposta
"Esattamente un anno fa, esordiva l'Hotel Cutimare-Club Meligunis nel campionato di serie D femminile di pallavolo...
Oggi invece ci ritroviamo a scrivere: chiusa la squadra maggiore del club giallo-blu che da oltre venticinque anni sostiene i giovani.
Che tristezza cari eoliani !
Abbiamo inviato le nostre considerazioni al Sig. Sindaco e all' Assessore allo sport, ma ad oggi nessuna risposta.
Infondo a chi importa se la domenica il palazzetto Nicola Biviano rimarrà chiuso? Per consolazione è rimasto appeso uno striscione dei nostri tifosi ...!
Gruppo Atlete
Auguri a....
Eolienews augura Buon Compleanno a Giuliana Paterniti Bardi, Luciano Vivacqua, Luigi Barrica, Pietro Morsillo, Cristiana Natoli, Lucio Natoli, Martina Spinella, Celeste Manicotto
domenica 17 novembre 2013
Lo spettacolo notturno dell'Etna in eruzione visto da Lipari (foto Andrea Grano)
Etna in eruzione. Vi proponiamo una bellissima foto di Andrea Grano scattata oggi intorno alle tre dall'Osservatorio di Lipari
Calcio. Terza categoria. Vincono Eoliana e Stromboli. "Batosta" Malfa
In terza categoria registriamo in questa giornata due vittorie ed una sconfitta per le formazioni eoliane. L'Eoliana ha superato agevolmente per 5 a 0 , tra le mura amiche del Monteleone, il Milazzo srl.
Vittoria casalinga anche per lo Scirocco Stromboli che ha superato per 3 a 2 il M.Audace.
Cade pesantemente (5 a 1) sul campo del Duilia 81 il Malfa
Vittoria casalinga anche per lo Scirocco Stromboli che ha superato per 3 a 2 il M.Audace.
Cade pesantemente (5 a 1) sul campo del Duilia 81 il Malfa
Giovanissimi. Pari in trasferta per la Ludica Lipari. Domenica al via il campionato di calcio a 5 della categoria Allievi
Nella 2° giornata del Campionato Provinciale Giovanissimi la Ludica Lipari ha pareggiato per 3 a 3 sul campo del GI.FRA. di Milazzo.
I gol della Ludica sono stati realizzati da Costantino, Towler e Gigante.
Domenica prossima comincia il campionato di calcio a 5 categoria Allievi che vedrà in campo anche la formazione della Ludica.
I gol della Ludica sono stati realizzati da Costantino, Towler e Gigante.
Domenica prossima comincia il campionato di calcio a 5 categoria Allievi che vedrà in campo anche la formazione della Ludica.
Saverio Merlino è il nuovo segretario del PD di Lipari. Eletto anche il direttivo
Il ragionier Saverio Merlino è stato eletto all'unanimità stamane nuovo segretario del PD di Lipari.
Per acclamazione eletto anche il nuovo direttivo del quale i componenti sono : Michele Giacomantonio, Gabriella Berzioli, Livio Sciacchitano, Giuseppe Cincotta, Angela Mandarano, Nino Paino, Gaetano Errico, Claudia Carrà, Emanuele Carnevale, Enzo Donato.
Membri di diritto: Riccardo Gullo sindaco di Leni, Gaetano Orto (vice sindaco di Lipari) Tiziana De Luca (assessore del comune di Lipari), Giacomo Biviano e Claudio Sgroi, consiglieri comunali di Lipari
Terza categoria di calcio. Gli impegni delle eoliane e i risultati degli anticipi
Dopo i due anticipi di ieri si completa oggi il turno del Girone Me/a del campionato di terza categoria di calcio dove sono in lizza le formazioni eoliana.
Ieri si sono disputate Spadafora-Arcigrazia = 0-0; Tiger-Gualtierese = 4-1
Questi gli impegni delle formazioni eoliane: Scirocco Stromboli - M. Audace; Duilia 81 - Malfa; Eoliana-Milazzo srl.
Buon Compleanno da Partylandia a Vittoria Casamento e Aurora Giuffrè
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Vittoria Casamento che compie 3 anni ed Aurora Giuffrè che ne compie 4.
ALFANO, SCHIFANI E CASTIGLIONE FANNO IL “NUOVO CENTRODESTRA”. PRESTIGIACOMO, MICCICHÈ E ROMANO IN FORZA ITALIA
La Sicilia era attrezzata da tempo immemorabile: la scissione del Pdl si consuma nell’Isola con una presa d’atto di un vecchio conflitto. Angelino Alfano e Gianfranco Miccichè non si guardavano in faccia. Ora accadrà ciò che è accaduto, gli uni contro gli altri armati. Ma non è così semplice. Ci sono i quadri intermedi, le truppe cammellate, gli amici. Cui spetta nelle prossime ore di scegliere il campo.
E poi c’è la schizofrenica condizione degli scissionisti:non rimangono nel partito del Cavaliere, ma sono solidali con lui e lo affiancheranno nelle battaglie politiche che intraprenderà. Quale sia la red line lo sapremo solo in corso d’opera. Per ora prendiamo atto che c’è un nuovo soggetto politico in campo, il “Nuovo centrodestra”, battezzato a tamburo battente venerdì nel tardo pomeriggio, dopo una serie di incontri, intendimenti e fraintendimenti. Silvio Berlusconi sarebbe stato tirato per la giacca, forse strattonato, dai lealisti di Raffaele Fitto, Daniela Santanché e Denis Verdini. È Roberto Formigoni che racconta questa versione. Ma c’è chi ritiene, invece, che il Cavaliere abbia lucidamente perseguito il suo obiettivo, ottenere il ritorno del figliol prodigo senza condizione, con l’opzione della crisi dopo il voto sulla decadenza.
Solo una parte dei 56 componenti siciliani del Consiglio nazionale Pdl hanno partecipato all’atto di nascita di Forza Italia. Non c'è, fra gli altri, Renato Schifani, che si è dimesso da capogruppo al Senato, avendo deciso di seguire Angelino Alfano. E con lui Simona Vicari, sottosegretario e coordinatore del Pdl palermitano. Ci sono, invece, Stefania Prestigiacomo e Saverio Romano, che con Miccichè formano la prima linea di Forza Italia. Assente, infine, Gianfranco Miccichè, ma solo perché non è membro del Consiglio nazionale.
Saverio Romano dentro e Gianfranco Miccichè fuori. Una curiosità. Romano ha chiuso i battenti del Pid, il partito nato dalla scissione dell’Udc, mentre Miccichè avrebbe lasciato la porta socchiusa di Grande Sud. Ha annunciato che avrebbe ammainato bandiera, non si capisce se l’abbia già fatto.
Comunque sia, è lui, Miccichè, l’uomo di punta di Forza Italia in Sicilia. Anche se non ha formalmente aderito ed è il leader di un altro schieramento. Stranezze della politica. Alfano scissionista e Miccichè berlusconiano, ispiratore dei falchi isolani, a cominciare da Stefania Prestigiacomo. La quale, per temperamento e frequentazione, appare l’unica fuori posto. La sua conversione, ispirata da Miccichè, ha ricevuto il battesimo da Daniela Santanchè, la madrina.
L’area di centrodestra, in Sicilia, è affollata: Forza Italia, affidata a Miccichè, Prestigiacomo e Romano; Nuovo centrodestra, appannaggio di Alfano, Schifani e Castiglione; Alleanza Nazionale (La Destra di Storace ed altri), guidata da Nello Musumeci. E Fratelli d’Italia, nata secondo le intenzioni di Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Guido Crosetto.
E poi c’è la schizofrenica condizione degli scissionisti:non rimangono nel partito del Cavaliere, ma sono solidali con lui e lo affiancheranno nelle battaglie politiche che intraprenderà. Quale sia la red line lo sapremo solo in corso d’opera. Per ora prendiamo atto che c’è un nuovo soggetto politico in campo, il “Nuovo centrodestra”, battezzato a tamburo battente venerdì nel tardo pomeriggio, dopo una serie di incontri, intendimenti e fraintendimenti. Silvio Berlusconi sarebbe stato tirato per la giacca, forse strattonato, dai lealisti di Raffaele Fitto, Daniela Santanché e Denis Verdini. È Roberto Formigoni che racconta questa versione. Ma c’è chi ritiene, invece, che il Cavaliere abbia lucidamente perseguito il suo obiettivo, ottenere il ritorno del figliol prodigo senza condizione, con l’opzione della crisi dopo il voto sulla decadenza.
Solo una parte dei 56 componenti siciliani del Consiglio nazionale Pdl hanno partecipato all’atto di nascita di Forza Italia. Non c'è, fra gli altri, Renato Schifani, che si è dimesso da capogruppo al Senato, avendo deciso di seguire Angelino Alfano. E con lui Simona Vicari, sottosegretario e coordinatore del Pdl palermitano. Ci sono, invece, Stefania Prestigiacomo e Saverio Romano, che con Miccichè formano la prima linea di Forza Italia. Assente, infine, Gianfranco Miccichè, ma solo perché non è membro del Consiglio nazionale.
Saverio Romano dentro e Gianfranco Miccichè fuori. Una curiosità. Romano ha chiuso i battenti del Pid, il partito nato dalla scissione dell’Udc, mentre Miccichè avrebbe lasciato la porta socchiusa di Grande Sud. Ha annunciato che avrebbe ammainato bandiera, non si capisce se l’abbia già fatto.
Comunque sia, è lui, Miccichè, l’uomo di punta di Forza Italia in Sicilia. Anche se non ha formalmente aderito ed è il leader di un altro schieramento. Stranezze della politica. Alfano scissionista e Miccichè berlusconiano, ispiratore dei falchi isolani, a cominciare da Stefania Prestigiacomo. La quale, per temperamento e frequentazione, appare l’unica fuori posto. La sua conversione, ispirata da Miccichè, ha ricevuto il battesimo da Daniela Santanchè, la madrina.
L’area di centrodestra, in Sicilia, è affollata: Forza Italia, affidata a Miccichè, Prestigiacomo e Romano; Nuovo centrodestra, appannaggio di Alfano, Schifani e Castiglione; Alleanza Nazionale (La Destra di Storace ed altri), guidata da Nello Musumeci. E Fratelli d’Italia, nata secondo le intenzioni di Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Guido Crosetto.
sabato 16 novembre 2013
Calcio a 5. Ludica "corsara" sul campo di una diretta antagonista
Preziosa ed importante vittoria in trasferta per la formazione di calcio a 5 della Ludica Lipari. Sul terreno del Nicolosi, formazione sino ad oggi pomeriggio appaiata agli eoliani a quota 15 in classifica, gli isolani si sono imposti per 14 a 12.
Le reti della Ludica sono state realizzate da: Pellegrino Daniele 7, Lo Schiavo Giuseppe 3; Puglisi 2; Rosi e Del Monaco
Le reti della Ludica sono state realizzate da: Pellegrino Daniele 7, Lo Schiavo Giuseppe 3; Puglisi 2; Rosi e Del Monaco
Collegamenti integrativi con Ginostra. La "delusione" di Gianluca Giuffrè
Spett.le
Sindaco del comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Gara regionale
per l’affidamento del servizio integrativo di collegamento marittimo di
pubblico interesse mediante unità veloci da passeggeri tra e verso le isole
minori della Sicilia.
Apprendo con sconcerto da fonti regionali che il bando
di gara in oggetto non prevede nessuna modifica di orari o integrazioni in
favore della comunità di Ginostra – frazione dell’isola di Stromboli. Noto che la linea aliscafi invernale che
partirà da Milazzo alle 16:30 sarà modificata. La stessa anziché fare scalo
diretto con Stromboli passerà prima da Lipari raggiungendo successivamente alle
18:10 Stromboli senza passare da Ginostra. Mi chiedo come mai l’indirizzo
politico, sui trasporti marittimi, del consiglio comunale di Lipari del
19/04/2013 che prevedeva integrazioni e rimodulazioni in favore della comunità
ginostrina sia stato disatteso? Mi
chiedo che senso hanno avuto le numerose riunioni della commissione speciale di
consulenza sui trasporti marittimi e i
documenti prodotti dalla stessa? Sembrerebbe( almeno così mi viene riferito)
che in regione non sia mai giunta
nessuna richiesta scritta e formale dal comune di Lipari per chiedere il passaggio
da Ginostra dell’aliscafo delle 16:30 ne siano mai giunte richieste riguardanti
Ginostra. Le richieste avanzate ( mi è stato riferito) sono state in buona
parte accolte. Se ciò corrispondesse al vero sarebbe veramente grave e
deludente. Le chiedo signor sindaco di
smentire tali mie affermazioni . Questa volta sarei veramente felice di essere
smentito attraverso le carte. Non posso credere, ne voglio credere che
l’amministrazione comunale che ho sostenuto e di cui faccio parte possa essere
stata colpevole di tale dimenticanza. Sarebbe un segno di grande indifferenza
nei confronti della comunità di Ginostra. Comunque sia la invito ad intervenire
urgentemente, facendo sentire la sua voce, presso la regione, anche attraverso
i suoi referenti politici, per far
modificare il bando di gara.
Certo di un suo celere riscontro e ancora una volta fiducioso
invio Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè (componente commissione
di studio e consulenza sui trasporti marittimi del comune di Lipari)
Dall'Assemblea Territoriale di Lipari, da tutti i suoi iscritti ed i miei personali, con molto affetto, augurissimi Caterina, amica di vecchia data, compagna di molte lotte sostenute insieme, grazie di tutto Caterina, sei preziosa per noi e per le nostre Isole.
L'amico di sempre
Marcello
L'amico di sempre
Marcello
Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie
Buon Compleanno da Partylandia ad Alessia Mondello ed Emanuele Ramaglia
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Alessia Mondello che compie 9 anni ed Emanuele Ramaglia che ne compie 8
SICILIA, PRIMO PASSO VERSO LA ZONA FRANCA FISCALE
L’obiettivo è di quelli interessanti: far diventare la Sicilia la “porta economica d’Europa”. Come fare? Inventando un regime di zona franca fiscale e doganale integrale nel territorio siciliano. Tutto parte da un presupposto: c’è crisi, le risorse per gli investimenti nel Mezzogiorno stanno per finire. Ecco spiegato il coraggioso ordine del giorno presentato alla Legge di Stabilità dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà in Commissione Bilancio del Senato e firmato dai senatori Antonio Scavone, Mario Ferrara, Giovanni Mauro e Giuseppe Compagnone.
Insomma, bisogna puntare a soluzioni di vantaggio per salvare la Sicilia dagli effetti devastanti di una crisi senza precedenti. L’ordine del giorno impegna il Governo a valutare l’avvio di un iter per l’istituzione di una zona franca fiscale in Sicilia. ”Si tratta, ha commentato il senatore Scavone, “di una soluzione che permetterebbe di rafforzare il ruolo della Sicilia nelle relazioni economiche con i Paesi del Maghreb e in generale del Mediterraneo, facendola divenire la porta economica d’Europa. L’istituzione della zona franca regionale potrebbe attrarre imprese per investimenti nell’agroindustria e nel manifatturiero facendo aumentare anche l’occupazione. Si tratta insomma di una risposta coraggiosa e concreta al divario economico e sociale che da incolmato sta diventando incolmabile”.
Insomma, bisogna puntare a soluzioni di vantaggio per salvare la Sicilia dagli effetti devastanti di una crisi senza precedenti. L’ordine del giorno impegna il Governo a valutare l’avvio di un iter per l’istituzione di una zona franca fiscale in Sicilia. ”Si tratta, ha commentato il senatore Scavone, “di una soluzione che permetterebbe di rafforzare il ruolo della Sicilia nelle relazioni economiche con i Paesi del Maghreb e in generale del Mediterraneo, facendola divenire la porta economica d’Europa. L’istituzione della zona franca regionale potrebbe attrarre imprese per investimenti nell’agroindustria e nel manifatturiero facendo aumentare anche l’occupazione. Si tratta insomma di una risposta coraggiosa e concreta al divario economico e sociale che da incolmato sta diventando incolmabile”.
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Caterina Conti, Alessandro Sardella, Deborah Favaloro e Maddalena Amendola.
venerdì 15 novembre 2013
Caccia. Circoscrizione di Vulcano condivide scelta dell'amministrazione Giorgianni
Gentile direttore,
La Circoscrizione concorda totalmente con la scelta dell'amministrazione comunale di presentare ricorso al TAR contro il piano faunistico che è fortemente limitativo e mortificante per i cacciatori eoliani,cui va la nostra solidarietà.
Per l'isola di Vulcano i cacciatori sono l'unico deterrente contro i conigli che distruggono il faticoso lavoro che i contadini fanno.
Vulcano 15/11/2013
La Circoscrizione di Vulcano.
A Pirrera arriva acqua e terra. Il cittadino domanda l'amministrazione risponde
A Pirrera arriva acqua e terra
di
Giuseppina Bonanno
Sono tre
anni che abbiamo il problema dell'acqua in località Pirrera. Dopo aver
sollecitato personalmente il Sig. Sindaco e l'Assessore Orto ancora il problema
non è stato risolto. Abbiamo messo un depuratore sotto il lavello in cucina, ci
sono due filtri che si dovrebbero cambiare ogni otto mesi, invece li
dobbiamo cambiare ogni due mesi, stamane sono venuti i tecnici di Milazzo e
hanno dovuto cambiare i filtri, per non parlare degli altri elettrodomestici.
Gentile signora Bonanno,
Questo problema, che purtroppo non è solo di Pirrera
ma di tutte le località dove non arriva l’acqua diretta, è ben presente
all’Amministrazione. Succede che quando riprende il flusso dell’acqua questa si
trascina anche delle impurità e dei detriti. Praticamente bisognerebbe fare
“spurgare” il flusso ma questo vorrebbe dire gettare via ettolitri di acqua: un
rimedio costoso ed un spreco intollerabile. Si sta vedendo come risolvere il
problema ma non è cosa facile. Se non si dovesse arrivare ad una soluzione
accettabile l’Amministrazione potrebbe pensare ad una riduzione della tariffa
per tutti gli utenti che si trovano in questa situazione. Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
Legambiente Lipari chiede incontro al sindaco di Lipari a proposito della determina n.110
Al signor sindaco del Comune di
Lipari
Marco Giorgianni
Oggetto:
Richiesta incontro
Signor
Sindaco,
abbiamo
appreso nella giornata odierna, sia attraverso organi di stampa, sia attraverso
uno scambio di note, anche polemiche, tra associazioni presenti sul nostro
territorio, di una Sua determina, la n. 110 del 11 novembre 2013 avente per
oggetto “Proposizione di impugnazione giurisdizionale dinanzi alle sedi
competenti, del Piano Regionale Faunistico-Venatorio 2013/2018, eec.”, con
l’affidamento ad un legale per tale ricorso.
Dal
testo della determina predisposta dal Responsabile amministrativo dell’Ufficio
Legale, tuttavia, non si evince, se non in alcuni riferimenti a pregressa
corrispondenza, chiaramente l’indirizzo politico che ha condotto a tale
decisione.
Alla luce dei
rapporti di collaborazione avviato con la Sua Amministrazione, e nella volontà
di voler approfondire la problematica oggetto della determina e conoscere nel
dettaglio gli indirizzi politici che hanno condotto Lei a questa decisione, Le
chiediamola possibilità di poter fissare un incontro con una delegazione del
ns. direttivo per discutere della vicenda.
Restiamo
in attesa di un Suo cortese riscontro e Le inviamo cordiali saluti.
Il
presidente del Circolo
Dott.
Giuseppe La Greca
Cuosi di casa nostra ! di G. Giardina ( il testo di una canzone scritta nel 1984- premiato come miglior soggetto inedito)
Mi
veni di pinsari porcu munnu
chi
s’avi a fari ‘nta sta vita ‘nfami
m’hannu
trattatu cumu un vagabunnu
cumu
si fussi un pezzu di litàmi .
‘Un
sacciu s’haiu raggiuni oppuru tuortu,
‘nta stu paisi u
fannu tutti apposta,
ti
fannu caminari sempri o stuortu
pa
fini poi ‘nfilariti a supposta.
Si ciercu di jarmarimi un purtùsu
pi ’abbuscàri
un ticchiscieddu i pani
‘un
lu po fari,”chissu è un granni abusu”,
tu
ha campàri sempri cumu ‘on cani.
Ma
quannu è l’ura di li votazioni
ti
veninu a bussari ‘nte purtùna
cumu
si fussi pi gran devozioni
p’ognunu
assicurarisi a pultrùna.
Ormai
chista è cosa risapùta,
campàmu pi manciari du filùna,
mentri sta genti i faccia ‘nsuvarùta…..
si futti a li to spaddi…….li miliuna !!!
"Arte e vita" di Anna Coluccio. Oggi: Volto di donna (disegnato a penna)
Ancora spazio ai disegni della giovane eoliana, Anna Coluccio.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza e alla qualità del disegno.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza e alla qualità del disegno.
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno ad Antonella Mirabito, Martina Gugliotta, Tatiana Pais Becher
giovedì 14 novembre 2013
LA REPLICA DELL'ASSOCIAZIONE CACCIATORI EOLIANI AL COMUNICATO DE “LA SINISTRA”.
Riceviamo e pubblichiamo:
Ci riferiamo all’articolo de “La Sinistra”, pubblicato su Eolie News, Notiziario delle Eolie, con cui viene stigmatizzata la scelta, operata dal Sindaco di Lipari, di impugnare il Piano Regionale Faunistico Venatorio.
Ci sorprende che il movimento politico in questione affidi la pur legittima critica dell’iniziativa giudiziaria ad una palesemente distorta lettura ed interpretazione delle ragioni che hanno dato luogo alla decisione.
Ovvio è infatti, anche per il meno accorto dei lettori, che i termini “specie nocive”, “riequilibrio” ed “assenza di predatori naturali” non si riferiscono agli uccelli migratori, bensì ai conigli selvatici, che, insieme ai corvidi, costituiscono naturali deterrenti delle iniziative imprenditoriali legate alle colture di pregio (vitigni, capperi).
Altrettanto ovviamente, i conigli selvatici non distinguono il territorio esterno da quello interno alle ZPS.
Non è un caso che le maggiori aziende agricole abbiano a gran voce levato proteste nei riguardi delle immotivate restrizioni operate dal Piano Faunistico per le Isole minori.
La fedele ottemperanza rispetto al Piano Faunistico comporterebbe, per i prossimi cinque anni, di dovere ritardare l’apertura della caccia sino all’1/10 in tutto il territorio delle Isole di Lipari e Vulcano, anche esterno alle ZPS, e la chiusura totale della caccia per le Isole di Filicudi, Alicudi, Stromboli, Panarea, Salina.
In pratica, mentre cinque delle sette isole resterebbero prive di qualsiasi forma di controllo sulla fauna nociva, a Lipari e Vulcano l’attività venatoria comincerebbe quando ormai si sono prodotti i danni più significativi alle colture, mentre la riduzione del periodo di prelievo inciderebbe, ovviamente, sulla quantità dei capi abbattibili.
Non si tratta, quindi, di “liberalizzare” la caccia agli uccelli migratori, come erroneamente affermato da “La Sinistra”, bensì di ricondurre nell’alveo della ragionevolezza e dell’equità, scevra da ogni approccio ideologico, la programmazione venatoria.
In tal senso riteniamo che al Sindaco Giorgianni ed all’Amministrazione da lui guidata vadano riconosciuti gratitudine e stima da parte degli operatori agricoli, oltre che dai cacciatori.
ASSOCIAZIONE CACCIATORI EOLIANI.
Il Presidente.
Avv. Claudio Mandarano
Ultimo saluto a Messina per Mimmo Caleca.
Ultimo saluto oggi pomeriggio a Messina, nella chiesa di S. Antonio Abate in via Cavour, per Mimmo Caleca, deceduto ieri all'età di 67 anni.
La sua salma alle 23 partirà per Salerno dove sarà cremato.
Caleca, vi ricordiamo, è stato consigliere e assessore al comune di Lipari.
In rappresentanza dell'amministrazione comunale vi era il vice-sindaco Gaetano Orto. Per il consiglio comunale era presente il presidente Adolfo Sabatini.
Due vigili urbani(Castrogiovanni e Belfiore) hanno preso parte alla cerimonia funebre con il
gonfalone del comune di Lipari, listato a lutto
La sua salma alle 23 partirà per Salerno dove sarà cremato.
Caleca, vi ricordiamo, è stato consigliere e assessore al comune di Lipari.
In rappresentanza dell'amministrazione comunale vi era il vice-sindaco Gaetano Orto. Per il consiglio comunale era presente il presidente Adolfo Sabatini.
Due vigili urbani(Castrogiovanni e Belfiore) hanno preso parte alla cerimonia funebre con il
gonfalone del comune di Lipari, listato a lutto
Furto al "Diamante" di Canneto. Carabinieri recuperano refurtiva
Furto la notte scorsa a Canneto ai danni della sala giochi "Il Diamante" ubicata in un vicolo della Via Cesare Battisti a Canneto (nei pressi dell'ex cinema Ideal).
Dopo aver forzato la porta d'ingresso i ladri (si presume sia più di uno) si sono introdotti all'interno portando 22 stecche da biliardo, forzato la macchinetta che distribuisce bevande e prodotti alimentari. Provocati anche danni all'arredamento della struttura.
Complessivamente il valore di quanto portato via sarebbe di circa 8.000 euro.
Una volta segnalato il furto i carabinieri di Lipari hanno immediatamente avviato le indagini e da quanto siamo venuti a conoscenza avrebbero già recuperato la refurtiva. Nessuna notizia trapela, invece, sui nomi e sull'individuazione dei responsabili.
Dopo aver forzato la porta d'ingresso i ladri (si presume sia più di uno) si sono introdotti all'interno portando 22 stecche da biliardo, forzato la macchinetta che distribuisce bevande e prodotti alimentari. Provocati anche danni all'arredamento della struttura.
Complessivamente il valore di quanto portato via sarebbe di circa 8.000 euro.
Una volta segnalato il furto i carabinieri di Lipari hanno immediatamente avviato le indagini e da quanto siamo venuti a conoscenza avrebbero già recuperato la refurtiva. Nessuna notizia trapela, invece, sui nomi e sull'individuazione dei responsabili.
Corso di autosoccorso . Seconda sessione posticipata
COMUNICATO
STAMPA
SI COMUNICA
CHE LA SECONDA SESSIONE DEL CORSO DI AUTOSOCCORSO AVVIATO DAL COMUNE
DI LIPARI CON LA COLLABORAZIONE DELLA REGIONE SICILIANA, ASSESSORATO
ALLA SALUTE E DEL SERVIZIO S.U.E.S. 118 DI MESSINA E CALTANISSETTA
PREVISTO PER IL 16 E 17 NOVEMBRE PROSSIMO E' STATO POSTICIPATO ALLA
SETTIMANA SUCCESSIVA.
COLORO CHE
SI SONO ISCRITTI ED HANNO PARTECIPATO ALLA PRIMA SESSIONE DEL
SUDDETTO CORSO POSSONO CHIEDERE ULTERIORI INFORMAZIONI ALL’UFFICIO
DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI LIPARI.
La
Responsabile dell’Ufficio Protezione Civile
Rag.
Fiorella Restuccia
S. Marina Salina. Finanziamento di 312 mila euro per rete idrica e serbatoi idrici.
COMUNICATO
STAMPA
L’Assessorato Regionale dell’Energia e Pubblica Utilità –
Dipartimento del’Acqua e dei Rifiuti ha notificato in data odierna al Comune di
Santa Marina Salina il D.D.S. n. 1762 del 14.10.2013 con il quale è stato
disposto il finanziamento e l’impegno di 312.618.18 euro per il progetto di
sostituzione della rete idrica vetusta/o in cattivo stato di conservazione e
messa in sicurezza dei serbatoi idrici comunali.
“Questo
finanziamento è relativo ad un primo stralcio esecutivo di un progetto più
ampio” spiega l’Assessore alle Infrastrutture Domenico Arabia “che questa
Amministrazione ha posto in essere nel 2009, presentando richiesta di
finanziamento nello stesso anno. Finalmente dopo 4 anni dovremmo riuscire ad
iniziare i lavori per ripristinare parte della rete idrica ormai vetusta e a
programmare alcuni interventi nei serbatoi idrici”.
Il
progetto prevede la sostituzione di parte della rete nei tratti maggiormente
danneggiati, soprattutto di parte delle condutture che trasportano l’acqua
nella frazione di Lingua, in particolar modo quelle presenti sul lungomare di
Santa Marina Salina, soggette allo stress del transito dei mezzi pesanti
provenienti e diretti all’ambito portuale.
“Speriamo
che le procedure per poter affidare e realizzare questi importanti lavori, sempre
vincolate all’effettiva erogazione delle somme,” continua l’Assessore Arabia “
possano essere concluse prima dell’estate 2014”.
COMUNICATO STAMPA . I CACCIATORI DEGLI ARCIPELAGHI IMPUGNANO IL PIANO FAUNISTICO
Riceviamo e pubblichiamo:
I cacciatori degli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi, nonché quelli di Ustica e Pantelleria hanno impugnato, dinanzi al TAR di Palermo, il Piano Regionale Faunistico Venatorio della Regione Siciliana 2013/2018, nonché i vari Decreti Assessoriali che regolamentano la stagione venatoria, dando mandato all’Avv. Nunziello Anastasi.
A loro sostegno si è affiancata la Italcaccia, sezione regionale Sicilia, in persona del Commissario Avv. Alessandro Mirabile.
Analoga iniziativa hanno intrapreso i Comuni di Lipari e di Favignana, nell’interesse rispettivamente dell’Arcipelago Eoliano e di quello delle Egadi.
Le ragioni di una così massiccia offensiva giudiziaria sono state individuate nelle gravi ed immotivate discriminazioni operate dall’Amministrazione a danno dei cacciatori delle Isole minori, nonché nelle altrettanto immotivate limitazioni dell’attività venatoria all’interno dei Siti della Rete Natura 2000 e nelle aree ad essi esterne.
Penalizzazioni che, riducendo drasticamente la pressione venatoria sul territorio degli arcipelaghi, procurano anche un grave danno alle produzioni agricole di pregio per l’incontrollato proliferare di fauna nociva.
Confidiamo che la Regione, ed in particolare il Presidente e l’Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari vogliano porre immediatamente in essere le iniziative occorrenti ad una modifica ragionevole dello strumento e porre così fine all’aspro contenzioso ingaggiato con i cacciatori.
Lipari, lì 14/11/2013
Il Presidente
Avv. Claudio Mandarano
Il Presidente
Avv. Claudio Mandarano
Comunicato stampa de “La Sinistra”. LO STATO DI (NON) FATTO DELLE POLITICHE “AMBIENTALI” DELL’AMMINISTRAZIONE DI “CENTRO-SINISTRA” DI LIPARI
Un anno e mezzo non è
un’eternità, ma per un’amministrazione è certamente un arco di tempo
sufficiente per mostrare il proprio orientamento, le priorità in termini di
obiettivi da conseguire a breve e lungo termine, e dunque il proprio “volto”
alla comunità che ne viene guidata.
Bene, l’unica novità
ad oggi pervenuta in materia di politica ambientale è la decisione
dell’amministrazione Giorgianni di sostenere il ricorso al T.A.R. promosso
dalle associazioni venatorie contro il Piano Regionale Faunistico-Venatorio
2013/2018, assunta con determina sindacale n. 97 dell’11 novembre di quest’anno.
Se, da un lato, appare assolutamente comprensibile e persino legittimo che i
cacciatori muovano obiezioni a un Piano che vuole limitarne l’attività,
dall’altro stupisce però che un Comune decida di accodarsi a tale iniziativa,
soprattutto quando le motivazioni sono rappresentate dal “problema” del divieto
di caccia agli uccelli migratori nei Siti Natura 2000 e nella fascia dei 150
metri dalla costa e dalla necessità “di pianificare adeguatamente l’attività
venatoria” in un ecosistema “caratterizzato dall’assenza di predatori
naturali”, il cui “riequilibrio” è evidentemente una priorità
dell’amministrazione Giorgianni.
Come potremmo non
complimentarci con un sindaco che, nonostante i tanti e annosi problemi cui
dovrebbe fare fronte, trova il tempo per accorgersi del grave squilibrio
causato dal passaggio degli uccelli migratori, i quali – poveretti – non hanno
predatori naturali?
Peccato che
altrettanta solerzia e perspicacia non siano state riservate ad altri aspetti
che avrebbero potuto qualificare la politica dell’Ente in materia ambientale.
In primo luogo, ci
riferiamo all’area marina protetta, argomento sempre caro quando lo si cita
nelle passerelle televisive ma a favore del quale l’amministrazione, a distanza
di un anno e mezzo dal proprio insediamento, non ha mosso un dito, né scritto
una virgola. Se sul tema del parco nazionale l’atteggiamento del
centro-sinistra è parso fumoso fin dalla redazione del suo programma
amministrativo – un prudente trattato del “dico e non dico” – sull’area marina
protetta che una legge nazionale prevede da ormai un ventennio ci era sembrato
di capire che ci fossero delle aperture, qualche spiraglio possibilista,
soprattutto a fronte della tutela di una categoria – quella del comparto pesca
– che soffre un’evidente crisi e rischia ormai di ridursi a un feticcio di un
folclore antico. Invece, qualche proclama episodico e nulla di fatto, nulla di
concreto. È così difficile chiedere al Ministero dell’Ambiente l’avvio della
procedura di un atto dovuto? Evidentemente sì, o almeno sembra esserlo ben più
che prestarsi a iniziative – come il ricorso al T.A.R. – la cui vera ed unica
finalità è la ricerca di facili consensi.
Tutto tace anche sul
fronte dell’Unesco, o meglio, dell’ente gestore del Sito Unesco delle Eolie che
dovrebbe garantire l’applicazione delle linee guida del piano di gestione e
consentire alle comunità locali l’accesso a una progettualità sostenibile, per
la quale – almeno sulla carta – il Ministero competente dispone di cospicue
risorse. Una recente inchiesta stampa ha mostrato come le Eolie non siano sole
in uno scenario di perdurante apatia; tuttavia, tale parziale consolazione
stride con il fatto che le isole sono parte della World Heritage List da ormai
tredici anni, e che questo tempo prezioso e sprecato sia stato segnato – spesso
– da infelici tentativi di strumentalizzare il ruolo dell’Unesco. Non sarebbe
stata l’ora di cambiare registro? Non era stato dichiarato, durante un
consiglio comunale alcuni mesi fa, che l’amministrazione stava per avviare
iniziative in tal senso? E allora, come mai non è accaduto nulla? Forse il
problema degli uccelli migratori distoglie l’attenzione dei nostri
amministratori?
E, per una logica
connessione, dal sito Unesco alla situazione allarmante delle ex-cave di pomice
il passo è breve. È infatti questa l’altra grande, irrisolta questione
ambientale che l’amministrazione che governa il nostro territorio sembra voler
ignorare. Quale è l’orientamento del “centro-sinistra” sul futuro delle
ex-cave? È stata avanzata qualche proposta, qualche richiesta, una verifica
puntuale delle proprietà dell’Ente, un’eventuale iniziativa per sbloccare il
sequestro giudiziario cui è sottoposta l’area da sette anni? Non era il caso di
valutare un possibile ricorso o altre forme di impugnazione giurisdizionale e,
parallelamente, discutere quale riqualificazione e quale messa in sicurezza
dovranno interessare una significativa porzione del nostro territorio, che
rischia di franare portandosi a valle anche l’unica strada percorribile che
collega Acquacalda al resto dell’isola?
Dobbiamo constatare –
con amarezza – che se il tema dell’ambiente e delle scelte cruciali per il
futuro delle nostre comunità non è probabilmente mai stato una priorità per
quella parte di “centro” dell’attuale “centro-sinistra” che amministra il
paese, dovrebbe però esserlo – per un insieme di ragioni storiche, politiche,
sociali e culturali – per la parte restante, ovvero la “sinistra” che il PD
vorrebbe rappresentarvi. I punti appena citati (e ce ne sarebbero molti altri)
rivelerebbero la sua totale incapacità di influenzare in qualche modo le
politiche ambientali dell’amministrazione Giorgianni. Oppure, semplicemente, il
PD di Lipari ha cambiato strategia e si pone obiettivi diversi rispetto al
passato. Quali essi siano, però, non è chiaro. A eccezione di un fatto:
condividere l’arte del rimandare a tempi imperscrutabili qualsiasi iniziativa
sostenibile per il futuro del paese, e – soprattutto – la preoccupazione –
quella sì, tangibile – per lo squilibrio dell’ecosistema causato dai pennuti
migratori.
La Sinistra eoliana
FORMAZIONE, L’ARS APPROVA ODG PER SBLOCCARE GLI STIPEND
Via libera dall’Assemblea Regionale siciliana all’ordine del giorno presentato dal deputato di Articolo 4, Toto’ Lentini, per impegnare il governo regionale “a sbloccare quanto già rendicontato per pagare gli stipendi agli operatori della Formazione Professionale”.
“Non possono essere i lavoratori a pagare il prezzo degli scandali. Il percorso di riforma e risanamento avviati dal Governo regionale – dice Lentini – non possono prescindere dal venire subito incontro alle gravi difficolta’ che, del tutto incolpevoli, si trovano ad affrontare proprio i lavoratori e le loro famiglie”.
"L'arte è vita" di Anna Coluccio. Oggi: Scarlett Johansson
Ancora spazio ai disegni della giovane eoliana, Anna Coluccio.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza del disegno
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza del disegno
CROCETTA: "“VOGLIAMO COLPIRE I LADRONI, QUEI SOLDI SONO DEI SICILIANI”
“Vogliamo colpire i ladroni e coloro che rubano i soldi della Regione, perché quei soldi appartengono a tutti i siciliani”. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commenta così l’ultima inchiesta in ordine di tempo che ha portato all’operazione Iban e all’arresto di quindici persone, tra cui tredici dipendenti regionali.
“Il sistema è malato”, ha quindi aggiunto il governatore nel corso di un’intervista a Tgs Crocetta ha parlato di “un sistema del saccheggio”. Ma ha ribadito che “più inchieste emergono più il sistema comincerà ad autocensurarsi, capirà che non è più il momento dei ladri. Basta con i ladri, è finito il tempo delle ruberie”. Il presidente della Regione ha comunque dichiarato che “non bisogna criminalizzare tutta la burocrazia regionale. C’è una parte sana che denuncia” ed infatti ha ricordato che l’operazione Iban si è avuta anche grazie al contributo di due funzionari della Regione.
“La Regione è una macchina burocratica elefantiaca ed il vero problema è chi controlla i controllori – ha proseguito Crocetta -. Avevo proposto all’Ars la creazione di un ufficio speciale per setacciare gli appalti ma me lo hanno bloccato solo perché avrei scelto Tano Grasso per dirigerlo“.
“Il sistema è malato”, ha quindi aggiunto il governatore nel corso di un’intervista a Tgs Crocetta ha parlato di “un sistema del saccheggio”. Ma ha ribadito che “più inchieste emergono più il sistema comincerà ad autocensurarsi, capirà che non è più il momento dei ladri. Basta con i ladri, è finito il tempo delle ruberie”. Il presidente della Regione ha comunque dichiarato che “non bisogna criminalizzare tutta la burocrazia regionale. C’è una parte sana che denuncia” ed infatti ha ricordato che l’operazione Iban si è avuta anche grazie al contributo di due funzionari della Regione.
“La Regione è una macchina burocratica elefantiaca ed il vero problema è chi controlla i controllori – ha proseguito Crocetta -. Avevo proposto all’Ars la creazione di un ufficio speciale per setacciare gli appalti ma me lo hanno bloccato solo perché avrei scelto Tano Grasso per dirigerlo“.
Messina, Messa in suffragio per i Caduti di Nassiriya.
Domani
15 novembre, alle ore
9.30, presso il cimitero di Briga (ME),
verrà deposto un cuscino di fiori sulla tomba del M.A. s UPS Alfio
RAGAZZI, vittima della strage di Nassiriya (IRAQ), ove persero la
vita 12 militari dell’Arma, 5 militari dell’Esercito e due
civili.
La
cerimonia si svolgerà alla presenza dei familiari del Caduto, tra
cui la vedova Tiziana, i figli, Enrico e Salvatore, la madre ed i
fratelli.
A
seguire, alle ore 10.15, nella vicina Chiesa di “San Paolo”,
si terrà una celebrazione liturgica in suffragio delle vittime
dell’attentato di Nassiriya e di tutti i Caduti militari e civili
nelle missioni internazionali per la pace.
Tra
le vittime del tragico evento di Nassiriya sono tre i militari
dell’Arma legati al territorio provinciale di Messina:
- il Sottotenente Giovanni CAVALLARO, nato a Messina il 21 giugno 1956, il quale prestava servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri di Asti (TO);
- il M. A. s UPS Alfio RAGAZZI, nato a Messina il 4 febbraio 1964, il quale prestava servizio presso il Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina;
- il Brigadiere Ivan GHITTI, nato a Milano il 4 maggio 1973, il quale prestava servizio presso il 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.
IL “GIRO” DELLE PASSWORD E DEI SOLDI UN DIRIGENTE AMMETTE LA TRUFFA
Ha ammesso la truffa Emanuele Currao, dirigente regionale arrestato ieri con altre 14 persone – 13 sono ai domiciliari – per un raggiro costato alla Regione siciliana oltre 700mila euro. L’indagato è stato sentito oggi dal gip Ettorina Contino. Currao, usufruendo della password di un’altra dirigente, Concetta Cimino, anche lei indagata, girava sul suo conto e su conti correnti di imprenditori a cui doveva soldi, denaro che sarebbe spettato a ditte fornitrici alla Regione di servizi e beni.
Al dirigente bastava cambiare l’iban del beneficiario dei crediti.Secondo indiscrezioni Currao ha accusato la Cimino di averlo indotto a rimborsare straordinari mai fatti ad alcuni dipendenti per ricompensarli di ore di lavoro fatte in piu’ in passato. Il dirigente avrebbe fatto anche altre rivelazioni sulla Cimino, che verrà sentita lunedì.
Il gip ha sentito anche l’altro arrestato, l’imprenditore Mario Avara a cui Currao avrebbe fatto avere somme della Regione a compensazione di debiti che aveva con lui. Avara si e’ detto vittima di una truffa sostenendo che Currao gli aveva detto che i soldi che gli aveva fatto avere erano crediti da lui vantati con la Regione che sarebbero stati girati ad Avara per compensazione
Al dirigente bastava cambiare l’iban del beneficiario dei crediti.Secondo indiscrezioni Currao ha accusato la Cimino di averlo indotto a rimborsare straordinari mai fatti ad alcuni dipendenti per ricompensarli di ore di lavoro fatte in piu’ in passato. Il dirigente avrebbe fatto anche altre rivelazioni sulla Cimino, che verrà sentita lunedì.
Il gip ha sentito anche l’altro arrestato, l’imprenditore Mario Avara a cui Currao avrebbe fatto avere somme della Regione a compensazione di debiti che aveva con lui. Avara si e’ detto vittima di una truffa sostenendo che Currao gli aveva detto che i soldi che gli aveva fatto avere erano crediti da lui vantati con la Regione che sarebbero stati girati ad Avara per compensazione
Auguri di Buon Compleanno da Partylandia a Martina Caruso e a Maya Restuccia
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Martina Caruso che compie 7 anni e a Maya Restuccia che compie 6 anni.
mercoledì 13 novembre 2013
"L'arte è vita" di Anna Coluccio. Oggi: Emma Watson
A partire da stasera dedichiamo uno spazio ai disegni della giovane eoliana, Anna Coluccio.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza del disegno
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza del disegno
Variazioni Bilancio Regione. Di Mauro: "Pseudomaggioranza dissolta nel nulla"
Al primo importante voto d'Aula, la pseudo maggioranza di appena 46 deputati che sostiene il Governo si è dissolta nel nulla, racimolando solo 38 voti su una delle norme principali, se non la principale per la vita della Regione.
Il Governo e la sparuta pattuglia di deputati che lo supportano hanno dimostrato ieri ed oggi una veramente gravissima ed inaccettabile assenza di rispetto non solo e non tanto per l'Assemblea Regionale ma soprattutto per i siciliani: persino in presenza di discussioni su interventi così rilevanti non hanno avuto la sensibilità di essere presenti in Aula.
Lo ha dichiarato il Capogruppo del Partito dei Siciliani MPA all'Assemblea Regionale Siciliana Roberto Di Mauro, commentando il voto di stasera che ha dato il via alle variazioni di bilancio.
Il Governo e la sparuta pattuglia di deputati che lo supportano hanno dimostrato ieri ed oggi una veramente gravissima ed inaccettabile assenza di rispetto non solo e non tanto per l'Assemblea Regionale ma soprattutto per i siciliani: persino in presenza di discussioni su interventi così rilevanti non hanno avuto la sensibilità di essere presenti in Aula.
Lo ha dichiarato il Capogruppo del Partito dei Siciliani MPA all'Assemblea Regionale Siciliana Roberto Di Mauro, commentando il voto di stasera che ha dato il via alle variazioni di bilancio.
I DIPENDENTI CHE SMANETTAVANO CON L’IBAN DELLA REGIONE
Ad insospettire Ludovico Albert e Marcello Maisano, attuale dirigente del Dipartimento della Formazione professionale, che presentarono un esposto, è stata la ricezione di una diffida per mancato pagamento di un importo pari a 100 mila euro circa in favore di una società di servizi – Rso. I primi accertamenti svolti dai diretti collaboratori evidenziarono che quella società risultava già beneficiaria della somma oggetto della diffida.
Tuttavia gli approfondimenti disposti dalla dirigenza permise di verificare che l’Iban del conto corrente sul quale era confluita la somma era intestato ad un soggetto diverso dal reale beneficiario, ossia al titolare a Palermo di un’attività commerciale di rivendita di legname, Mario Avara. L’allora dirigente regionale Concetta Cimino, ora in quiescenza, facendo riferimento ad un errore materiale generato dal sistema informatico nella fase di preparazione ed invio telematico del bonifico, richiese la formale restituzione.
Nondimeno, il nuovo dirigente, Marcello Maisano dispose approfonditi accertamenti sulla vicenda verificando che sempre Avara, era stato destinatario di altri mandati di pagamento per ulteriori 100 mila euro, successivi a quelli della prima diffida, in realtà destinati a soddisfare le legittime pretese di un’altra società di servizi – Tecnostruttura. Scattate le indagini, l’attenzione dei carabinieri si è concentrata sui momenti di elaborazione e preparazione dei mandati di pagamento. E gli investigatori hanno puntato i riflettori sul funzionario del Dipartimento, Emanuele Currao.
Gli accertamenti di tipo tecnico incrociati con i riscontri documentali ed altri accertamenti, nonché la ricostruzione del processo di lavorazione dei mandati di pagamento, hanno consentito agli inquirenti di fare emergere comportamenti dolosi volti alla reiterata appropriazione di fondi pubblici, mediante la sostituzione dell’Iban dei conti correnti dei legittimi beneficiari sui relativi mandati di pagamento con i codici Iban relativi a conti correnti intestati ai presunti autori delle truffe. Tale sostituzione si concretizzava all’atto dell’inserimento dei dati sui server della Regione Siciliana. Da qui il nome dell’operazione.
Gli investigatori hanno, inoltre, accertato che, lungo il processo di lavorazione, vi erano delle falle nell’azione di controllo. In particolare, il dirigente Concetta Cimino avrebbe messo a disposizione le sue credenziali di accesso ai sistemi informatici della Regione e avrebbe di fatto consentito di portare a termine le manovre di distrazione di fondi pubblici. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno riscontrato che il sistema ideato da Currao, oltre che a diretto vantaggio del dirigente, avrebbe coinvolto l’imprenditore che aveva ricevuto i bonifici e che gli aveva anche fornito materiale per la realizzazione di un’unità abitativa in legno a Sciacca. L’edificio è stato posto sotto sequestro preventivo.
Tuttavia gli approfondimenti disposti dalla dirigenza permise di verificare che l’Iban del conto corrente sul quale era confluita la somma era intestato ad un soggetto diverso dal reale beneficiario, ossia al titolare a Palermo di un’attività commerciale di rivendita di legname, Mario Avara. L’allora dirigente regionale Concetta Cimino, ora in quiescenza, facendo riferimento ad un errore materiale generato dal sistema informatico nella fase di preparazione ed invio telematico del bonifico, richiese la formale restituzione.
Nondimeno, il nuovo dirigente, Marcello Maisano dispose approfonditi accertamenti sulla vicenda verificando che sempre Avara, era stato destinatario di altri mandati di pagamento per ulteriori 100 mila euro, successivi a quelli della prima diffida, in realtà destinati a soddisfare le legittime pretese di un’altra società di servizi – Tecnostruttura. Scattate le indagini, l’attenzione dei carabinieri si è concentrata sui momenti di elaborazione e preparazione dei mandati di pagamento. E gli investigatori hanno puntato i riflettori sul funzionario del Dipartimento, Emanuele Currao.
Gli accertamenti di tipo tecnico incrociati con i riscontri documentali ed altri accertamenti, nonché la ricostruzione del processo di lavorazione dei mandati di pagamento, hanno consentito agli inquirenti di fare emergere comportamenti dolosi volti alla reiterata appropriazione di fondi pubblici, mediante la sostituzione dell’Iban dei conti correnti dei legittimi beneficiari sui relativi mandati di pagamento con i codici Iban relativi a conti correnti intestati ai presunti autori delle truffe. Tale sostituzione si concretizzava all’atto dell’inserimento dei dati sui server della Regione Siciliana. Da qui il nome dell’operazione.
Gli investigatori hanno, inoltre, accertato che, lungo il processo di lavorazione, vi erano delle falle nell’azione di controllo. In particolare, il dirigente Concetta Cimino avrebbe messo a disposizione le sue credenziali di accesso ai sistemi informatici della Regione e avrebbe di fatto consentito di portare a termine le manovre di distrazione di fondi pubblici. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno riscontrato che il sistema ideato da Currao, oltre che a diretto vantaggio del dirigente, avrebbe coinvolto l’imprenditore che aveva ricevuto i bonifici e che gli aveva anche fornito materiale per la realizzazione di un’unità abitativa in legno a Sciacca. L’edificio è stato posto sotto sequestro preventivo.
Rapina all'Unicredit di Lipari. Solo un falso allarme
Si sarebbe trattato solo di un falso allarme quello diffusosi intorno alle 12 e 45 di oggi e che parlava di una rapina a mano armata all'Unicredit di Lipari, ubicata in piazza Luigi Salvatore D'Austria.
All'istituto bancario sarebbe solo scattato l'allarme (collegato con la stazione dei carabinieri) e questo, ovviamente, ha fatto arrivare gli uomini dell'Arma.
Il fatto che sono arrivati di gran corsa e con la pistola in pugno ha fatto "scattare" la voce di una rapina.
Questa è la versione che apprendiamo da fonti ufficiali
All'istituto bancario sarebbe solo scattato l'allarme (collegato con la stazione dei carabinieri) e questo, ovviamente, ha fatto arrivare gli uomini dell'Arma.
Il fatto che sono arrivati di gran corsa e con la pistola in pugno ha fatto "scattare" la voce di una rapina.
Questa è la versione che apprendiamo da fonti ufficiali
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