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lunedì 10 agosto 2015
Partylandia augura Buon Compleanno ad Eva Greco, Marta Favata e Giulia Sabatini
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Eva Greco che compie 5 anni, a Marta Favata che ne compie 7 e a Giulia Sabatini che ne compie 9
Giovane donna trovata cadavere sulla spiaggia a Messina. Magistrato autorizza divulgazione dati somatici per facilitare riconoscimento
Riprendiamo questa notizia da gazzetta del sud.it per collaborare con gli inquirenti, stante anche la diffusione del nostro giornale on line:
Il corpo di una giovane donna è stato ritrovato dopo l’una di notte sulla spiaggia del lungomare Ringo. La ragazza, che dovrebbe avere tra 25 e 30 anni anni, non aveva con sé documenti di riconoscimento. Sul posto si sono recate le volanti della polizia.
Su disposizione dell'A.G. nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Stefania La Rosa viene autorizzata la divulgazione dei tratti somatici salienti: corporatura robusta e carnagione chiara statura tra i 160 e i 165 cm. Capelli corti, rasati su entrambe le tempie. 3 piercing: labbro superiore, naso e lingua. Indossava jeans chiari, maglietta nera, scarpe da ginnastica scure.
Su decisione dell' Autorita' Giudiziaria il corpo della giovane e' stato trasferito nella sala mortuaria del Policlinico
Chiunque conosceva la giovane donna o potesse dare notizie utili deve rivolgersi al 113
Su disposizione dell'A.G. nella persona del Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Stefania La Rosa viene autorizzata la divulgazione dei tratti somatici salienti: corporatura robusta e carnagione chiara statura tra i 160 e i 165 cm. Capelli corti, rasati su entrambe le tempie. 3 piercing: labbro superiore, naso e lingua. Indossava jeans chiari, maglietta nera, scarpe da ginnastica scure.
Su decisione dell' Autorita' Giudiziaria il corpo della giovane e' stato trasferito nella sala mortuaria del Policlinico
Chiunque conosceva la giovane donna o potesse dare notizie utili deve rivolgersi al 113
domenica 9 agosto 2015
NUMEROSI INTERVENTI DELLA GUARDIA COSTIERA DI MILAZZO A SEGUITO DEL MALTEMPO ABBATTUTOSI SUL LITORALE TIRRENO DELLA SICILIA NELLA GIORNATA DI IERI
Il forte maltempo della giornata di ieri, concentratosi nell’arco di poche ore sull’intero litorale tirreno sotto la giurisdizione del Compartimento Marittimo di Milazzo, non ha impedito ai militari della Guardia Costiera di rispondere alle numerosissime richieste di assistenza e soccorso giunte dai diportisti rimasti in balia delle onde nelle ore del pomeriggio.
Tra gli interventi più significativi, il soccorso, intorno alle ore 18.40, in località Capo D’Orlando ad una imbarcazione a vela di circa 3 metri capovoltasi con una persona a bordo, l’assistenza ad una unità con motore in avaria a circa 1 miglio da Lipari ed il trasbordo di una signora con la propria figlia in preda ad attacchi di panico mentre si trovava su una imbarcazione a vela.
Nel complesso, nel corso del nubifragio ieri, sono giunte nel giro di pochi minuti decine di segnalazioni da parte di persone in difficoltà alle quali il servizio di emergenza della Guardia Costiera ha risposto con prontezza con tutti i propri mezzi a disposizione nonostante le avverse condimeteo, traendo in salvo numerose persone e fornendo assistenza a tutte le unità navali in difficoltà per via del maltempo.
La Guardia Costiera ricorda, comunque, che è buona norma prima di andare per mare, quella di consultare i bollettini meteo, oramai molto affidabili ed attendibili, al fine di prevenire il rischio di incorrere in situazioni di pericolo analoghe a quelle che hanno visto coinvolti nella giornata di ieri numerosi diportisti.
Tra gli interventi più significativi, il soccorso, intorno alle ore 18.40, in località Capo D’Orlando ad una imbarcazione a vela di circa 3 metri capovoltasi con una persona a bordo, l’assistenza ad una unità con motore in avaria a circa 1 miglio da Lipari ed il trasbordo di una signora con la propria figlia in preda ad attacchi di panico mentre si trovava su una imbarcazione a vela.
Nel complesso, nel corso del nubifragio ieri, sono giunte nel giro di pochi minuti decine di segnalazioni da parte di persone in difficoltà alle quali il servizio di emergenza della Guardia Costiera ha risposto con prontezza con tutti i propri mezzi a disposizione nonostante le avverse condimeteo, traendo in salvo numerose persone e fornendo assistenza a tutte le unità navali in difficoltà per via del maltempo.
La Guardia Costiera ricorda, comunque, che è buona norma prima di andare per mare, quella di consultare i bollettini meteo, oramai molto affidabili ed attendibili, al fine di prevenire il rischio di incorrere in situazioni di pericolo analoghe a quelle che hanno visto coinvolti nella giornata di ieri numerosi diportisti.
Vip alle Eolie. Lorella Cuccarini al Ristorante "La Bussola" di Canneto con Giorgia Merlino
Si susseguono in questa caldissima estate i vip in vacanza alle Eolie.
L'ultimo arrivo, in ordine di tempo, è Lorella Cuccarini.
La vediamo con Giorgia Merlino, presso il ristorante "La Bussola" di Canneto.
Aiutaci ad aiutare. Prosegue la nostra raccolta fondi. in vista del ritorno a casa.
Giorno 11 Agosto il nostro concittadino, oggetto di un delicatissimo intervento chirurgico e della nostra raccolta fondi, e sua moglie partiranno da Milano per fare ritorno a Lipari. Si concluderà, infatti, la fase post intervento (riabilitazione ect).
Come abbiamo già scritto il delicato intervento è perfettamente riuscito e per la famiglia il vostro contributo è stato importante. E non poteva essere altrimenti considerata la loro delicatissima situazione famigliare (lui ammalato, la moglie compie lavoretti part-time e due figli (di cui uno minorenne) disoccupati).
Ovviamente le spese non mancano. Vorremmo dare ancora una mano per sostenere il peso economico di questi ultimi giorni a Milano e per pagargli il viaggio di ritorno. Avevamo pensato di farglielo fare in aereo ma i tempi sono strettissimi e i fondi raccolti pure.
Intanto noi manteniamo attiva la raccolta fondi....vediamo dove arriviamo.
Lo facciamo ancora sotto lo slogan "Ci aiuti ad aiutare?". Per chi può e vuole fare del bene, basta un piccolo gesto, le modalità sono sempre le stesse "brevi manu" o attraverso una ricarica alla postpay n° 4030 3506 5336 7255 (CF. SRP SVT 59 B 14 E 606 P)
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
Come abbiamo già scritto il delicato intervento è perfettamente riuscito e per la famiglia il vostro contributo è stato importante. E non poteva essere altrimenti considerata la loro delicatissima situazione famigliare (lui ammalato, la moglie compie lavoretti part-time e due figli (di cui uno minorenne) disoccupati).
Ovviamente le spese non mancano. Vorremmo dare ancora una mano per sostenere il peso economico di questi ultimi giorni a Milano e per pagargli il viaggio di ritorno. Avevamo pensato di farglielo fare in aereo ma i tempi sono strettissimi e i fondi raccolti pure.
Intanto noi manteniamo attiva la raccolta fondi....vediamo dove arriviamo.
Lo facciamo ancora sotto lo slogan "Ci aiuti ad aiutare?". Per chi può e vuole fare del bene, basta un piccolo gesto, le modalità sono sempre le stesse "brevi manu" o attraverso una ricarica alla postpay n° 4030 3506 5336 7255 (CF. SRP SVT 59 B 14 E 606 P)
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
CittadinanAttiva propone a Roma giornata dedicata ai temi della scuola
Il prossimo 18 settembre a Roma, Cittadinanzattiva dedica tre eventi alla scuola.
Si da inizio alla giornata con la Presentazione del XIII Rapporto sulla sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, con focus su "scuole belle", che si terrà dalle ore 09:30 alle 13:30 presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati.
Il Secondo evento sarà l'inaugurazione della tappa romana dell'installazione "La mia scuola è" ospitata in una piazza della città, che sarà possibile visitare gratuitamente dal 18 al 20 settembre.
Terzo ed ultimo evento la presentazione nel pomeriggio del libro "La cattiva scuola" di Alex Corlazzoli, insegnante e blogger. Per info o prenotazioni scrivere a sca@cittadinanzattiva.it
B. M. Tedros
Si da inizio alla giornata con la Presentazione del XIII Rapporto sulla sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, con focus su "scuole belle", che si terrà dalle ore 09:30 alle 13:30 presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati.
Il Secondo evento sarà l'inaugurazione della tappa romana dell'installazione "La mia scuola è" ospitata in una piazza della città, che sarà possibile visitare gratuitamente dal 18 al 20 settembre.
Terzo ed ultimo evento la presentazione nel pomeriggio del libro "La cattiva scuola" di Alex Corlazzoli, insegnante e blogger. Per info o prenotazioni scrivere a sca@cittadinanzattiva.it
B. M. Tedros
Sciame sismico nel mare di Alicudi. Giorgianni: "Fa notizia solo perchè siamo ad Agosto. Eolie tra le più monitorate al mondo"
COMUNICATO
Si apprende della grande diffusione data, anche da televisioni nazionali, alla notizia di alcune scosse telluriche registrate a sud-ovest di Alicudi. Sentiti gli organi competenti sulle dimensioni del fenomeno, ritengo che l'attività registrata, che non è stata percepita nelle Eolie, si possa ragionevolmente ricondurre ad un fenomeno frequente e fisiologico, spesso avvertito nel comprensorio del basso Tirreno. Allo stesso modo, la località interessata non è certamente riconducibile alla più caratteristica attività vulcanica, che spesso interessa le nostre isole, ma non quella area. Basta visionare il sito dell NGV per notare la frequenza e la diffusione di una attività che, evidentemente, fa particolare notizia solo per il fatto che si sia verificata in pieno agosto.
Non si può non ricordare che le nostre Isole sono tra le più monitorate al mondo per le loro caratteristiche geologiche a tutela della sicurezza dei residenti e dei numerosissimi ospiti, quest'anno ancora piu numerosi.
Il Sindaco
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Vulcano. Pontile di Protezione civile o da diporto?
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Da Lunedì sensibile calo termico. Possibili piogge
Da domani, Lunedi 11, la pressione atmosferica sarà in calo per l'arrivo nel comprensorio eoliano di correnti atlantiche piu' temperate. (Da confermare forti precipitazioni durante la mattinata di Lunedi in quanto non tutti i modelli matematici sono concordi nel prevedere precipitazioni di una certa consistenza )
La nuvolosità da Lunedi si presenterà dapprima medio alta e darà origine a pioviggini o piovaschi ; tra il pomeriggio-sera di Martedi 11 e la mattinata di Mercoledi 12 si potranno verificarsi rovesci di pioggia moderata accompagnati da temporali localmente anche forti e calo termico quantificabile in 5-6 gradi durante le manifestazioni temporalesche. Durante questa fase la ventilazione sarà moderata tra ponente e maestro e il mare si manterrà poco mosso.
La settimana di ferragosto proseguirà con tempo variabile, a tratti instabile con nuove precipitazioni intermittenti che potranno risultare anche a sfondo temporalesco.
PER SEGUIRE IL PEGGIORAMENTO PREVISTO PER L'INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie
Centinaia di bagnanti con portacenere tascabili per salvare il mare. Successo per la campagna di Marevivo
Dalle coste agrigentine a Catania e i Giardini Naxos. Dalle isole minori a Mondello e alla riserva di Capo Gallo. Ottantaquattro localitàsiciliane e riserve naturali hanno visto per due giorni i volontari di Marevivo con portaceneri riutilizzabili in mano per distribuirli gratuitamente tra bagnanti ed escursionisti. Obiettivo: proteggere le acque del mare, la sabbia delle sue coste e il verde incontaminato dai mozziconi di sigarette. L'iniziativa, già approdata nelle scorse belle stagioni in Sicilia, è tornata nell'isola questo fine settimana coinvolgendo molte piùlocalità rispetto alle precedenti edizioni. Ma il mare non vale una cicca ha visto la regione Sicilia al primo posto per spiagge e riserve e numero di volontari coinvolti nella due giorni.
Anche per questo motivo si dicono soddisfatti il presidente di Marevivo Sicilia Fabio Galluzzo e tutti i componenti della delegazione regionale. "Un ringraziamento a tutti i volontari per la loro partecipazione attiva su molte spiagge siciliane - dice il Presidente Galluzzo - Oltre ai volontari hanno collaborato associazioni del territorio e amministratori dei vari comuni coinvolti nella campagna. Da Linosa a Lipari, da pantelleria a Ustica e Favignana: quasi tutte le isole minori sono state toccate dai nostri volontari e ciò rappresenta un grande risultato. Appuntamento quindi al prossimo anno con l'obiettivo di toccare 100 spiagge"
Panarea. Ancora risse
Ancora risse la notte scorsa a Panarea. All'opera "bande" di govani il più delle volte "alticci". Preoccupazione tra i residenti che invocano un aumento delle forze dell'ordine in questi giorni
Eoliani che non ci sono più (Riproposizione video fotografico V° parte) durata 6 minuti e 26 sec. circa
In attesa di realizzare e proporvi la X° puntata di "Eoliani che non ci sono più..." accogliendo la richiesta di alcuni lettori vi stiamo proponendo, ogni giorno, a partire da domenica, le puntate sin qui realizzate..
Quella che vi proponiamo oggi è la quinta puntata
Quella che vi proponiamo oggi è la quinta puntata
Auguri da Partylandia per Gemma Immacolata Fonte
Lo staff di Partylandia formula i suoi auguri a Gemma Immacolata Fonte nel giorno del suo battesimo.
Sciame sismico alle Eolie. 8 scosse nell'arco di 6 ore. La più forte di magnitudo 4.1
Sciame sismico alle Eolie. L'INGV ha registrato ben 8 scosse (superiori a magnitudo 2) nell'arco di sei ore circa. Tutte le scosse si sono verificate in mare.
La più forte alle 00:46:24 di oggi è stata di magnitudo 4.1 e si è verificata ad una profondità di 14 chilometri, al largo di Alicudi.
Queste le altre scosse, sempre nel mare di Alicudi:
02 : 23 di oggi : magnitudo 2.8 - profondità 12 km.
02 : 04 di oggi: magnitudo 2.6 - profondità 11 km.
00 : 51 di oggi ; magnitudo 2.0 - profondità 4 km.
22: 34 di ieri : magnitudo 3.1- profondità 12 km.
22 : 06 di ieri : magnitudo 2.3 - profondità 10 km.
22 : 04 di ieri : magnitudo 2.8 - profondità 12 km.
20 : 15 di ieri: magnitudo 3.4 - profondità 12 km.
La più forte alle 00:46:24 di oggi è stata di magnitudo 4.1 e si è verificata ad una profondità di 14 chilometri, al largo di Alicudi.
Queste le altre scosse, sempre nel mare di Alicudi:
02 : 23 di oggi : magnitudo 2.8 - profondità 12 km.
02 : 04 di oggi: magnitudo 2.6 - profondità 11 km.
00 : 51 di oggi ; magnitudo 2.0 - profondità 4 km.
22: 34 di ieri : magnitudo 3.1- profondità 12 km.
22 : 06 di ieri : magnitudo 2.3 - profondità 10 km.
22 : 04 di ieri : magnitudo 2.8 - profondità 12 km.
20 : 15 di ieri: magnitudo 3.4 - profondità 12 km.
sabato 8 agosto 2015
Stromboli. Isolano accoltellato e ricoverato al Papardo
Un grave fatto di cronaca si è verificato oggi a Stromboli.
L.S. un giovane isolano ha colpito con un coltello P.U., un altro residente nell'isola.
Quest'ultimo, raggiunto da una coltellata al braccio, è in atto ricoverato all'ospedale Papardo di Messina dove, sembrerebbe, sia stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Il fatto di oggi segue una lite scoppiata ieri.
Sul grave episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.
Gli isolani sono sgomenti di fronte ad un fatto così grave che turba la comunità.
L.S. un giovane isolano ha colpito con un coltello P.U., un altro residente nell'isola.
Quest'ultimo, raggiunto da una coltellata al braccio, è in atto ricoverato all'ospedale Papardo di Messina dove, sembrerebbe, sia stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Il fatto di oggi segue una lite scoppiata ieri.
Sul grave episodio sono in corso le indagini dei carabinieri.
Gli isolani sono sgomenti di fronte ad un fatto così grave che turba la comunità.
Ore 17 e 40: Buriana estiva. Che traffico in mare a Lipari. Gran lavoro per Guardia Costiera (foto e video)
Una "buriana" estiva ha investito le Eolie intorno alle 18 e 40. Immediatamente è entrato in fibrillazione il mondo del diporto. Come visibile dalle immagini Pignataro strapieno e gran traffico in mare. A supportare e a ccoordinare le barche sono intervenuti la motovedetta e il gommone della guardia costiera.
Adesso è tutto rientrato.
Nello stesso tempo ha piovuto a dirotto su Stromboli e Panarea
Per le foto grazie ad Alice Profilio.
Il video
Video fotografico di alcuni momenti della Processione di San Gaetano ad Acquacalda
Vi proponiamo un breve video fotografico, con foto scattate da nostri lettori, relativo alla Processione di San Gaetano, tenutasi ieri nella frazione liparese di Acquacalda
Filicudi il postino non abita più qui, ufficio aperto due giorni a settimana. L'articolo sulla Gazzetta del sud e su Repubblica
L'ARTICOLO DEL NOSTRO DIRETTORE SULLA GAZZETTA DEL SUD DI IERI
Lipari (Salvatore Sarpi) L’ufficio postale di Filicudi apre per due giorni alla settimana ma, spesso, sono più i disservizi che i servizi.
Lo evidenzia in una nota il presidente della locale Circoscrizione, avvocato Graziella Bonica.
Il presidente cita ad esempio quanto avvenuto in questa settimana. “Lunedì 3 Agosto – scrive- a causa della mancanza di linea, i terminali sono stati a lungo fermi. Quando hanno ripreso a funzionare era quasi già ora di chiusura. Essendo inizio del mese, i pensionati non hanno potuto riscuotere la pensione e sono stati rimandati a giovedì 6. Ieri, secondo ed ultimo giorno di apertura settimanale, stessa trafila: terminali fermi, assenza di linea, fila interminabile, anziani boccheggianti e stanchi in attesa fuori e dentro l’ufficio postale. Per una sola operazione l’attesa é stata di tre ore circa. Una situazione- continua la Bonica – chiaramente insostenibile ed assurda. Eppure abbiamo rappresentato all’azienda, più volte, i nostri disagi. Abbiamo chiesto di portare almeno a tre, sia d’estate che d’inverno, i giorni di apertura settimanale. Sino ad oggi senza risultato. Eppure qui ci sono tante attività che hanno necessità di effettuare pagamenti anche giornalieri. D’estate, poi, la popolazione si triplica e di conseguenza anche le operazioni da effettuare. Allora – conclude il presidente della Circoscrizione Filicudi-Alicudi - se le Poste hanno interesse a mantenere uno standard elevato di operazioni in un ufficio, perché non mette lo stesso ufficio in condizione di funzionare a pieno ritmo? E se le linee telefoniche non garantiscono il collegamento, chi deve provvedere?.”
L'ARTICOLO DI REPUBBLICA
L'impiegato non vive sull'isola e l'ufficio postale apre quando si può, due giorni a settimana, ora che il mare lo consente, quattro giorni al mese durante l'inverno, se va bene. Ma adesso ci si mette pure il collegamento con la Telecom che non funziona. Succede a Filicudi dove gli abitanti ma adesso pure i turisti restano in fila per ore e non è neanche detto che possano procedere con le operazioni postali. Un disagio gravissimo ma circoscritto al lunedì e il giovedì perché gli altri giorni la posta sull'isola eoliana resta chiusa. "Una situazione paradossale", la definisce Maria Graziella Bonica, presidente di Circoscrizione: "Mia madre è andata ieri alle nove ed è rimasta fino a chiusura, persone ammassate in fila ma le operazioni sono state possibili solo dalle 12 in poi. Lunedì i pensionati non hanno potuto ritirare la pensione. L'ufficiale peraltro nonostante il disservizio non si può permettere di restare oltre perché non gli pagherebbero gli straordinari". Una situazione che provoca disagi a catena: "Molti di noi pagano regolarmente le more per le bollette perché non riusciamo ad arrivare in tempo, ed ora che perlomeno da pochi giorni al mese passiamo a due a settimane il servizio non funziona. Eppure sono tante le attività e i turisti".
Disagi da isolani, lo scotto per il fascino della non contaminazione urbana, verrebbe da pensare. Se non fosse che non è sempre stato così. In passato erano addirittura due le poste: "Una a Pecorini e una a Rocca Ciavoli, quando ero più giovane tutto funzionava meglio", racconta ancora Bonica. Anche la Scuola, la primaria che ora conta 7 alunni tutti di età differenti: "Con una sola insegnante molti hanno preferito trasferirsi a Lipari, se si abbassa l'offerta formativa è quel che ne consegue, abbiamo chiesto in tutti i modi che fosse prevista una seconda cattedra ma la dirigente scolastica non ha voluto saperne". E neanche Poste italiane pare interessata a rintracciare un ufficiale postale locale: "Ci sono tanti giovani, sarebbe una soluzione efficace". Pur sempre al netto di una rete che funzioni: "Abbiamo ricevuto tante rassicurazioni ma non ci speriamo neanche più". E il paradosso vero è questo: "Ora che la tecnologia avrebbe potuto risolvere tanti inconvenienti ci troviamo molto più isolati che nel passato".
L'ARTICOLO DI REPUBBLICA
L'impiegato non vive sull'isola e l'ufficio postale apre quando si può, due giorni a settimana, ora che il mare lo consente, quattro giorni al mese durante l'inverno, se va bene. Ma adesso ci si mette pure il collegamento con la Telecom che non funziona. Succede a Filicudi dove gli abitanti ma adesso pure i turisti restano in fila per ore e non è neanche detto che possano procedere con le operazioni postali. Un disagio gravissimo ma circoscritto al lunedì e il giovedì perché gli altri giorni la posta sull'isola eoliana resta chiusa. "Una situazione paradossale", la definisce Maria Graziella Bonica, presidente di Circoscrizione: "Mia madre è andata ieri alle nove ed è rimasta fino a chiusura, persone ammassate in fila ma le operazioni sono state possibili solo dalle 12 in poi. Lunedì i pensionati non hanno potuto ritirare la pensione. L'ufficiale peraltro nonostante il disservizio non si può permettere di restare oltre perché non gli pagherebbero gli straordinari". Una situazione che provoca disagi a catena: "Molti di noi pagano regolarmente le more per le bollette perché non riusciamo ad arrivare in tempo, ed ora che perlomeno da pochi giorni al mese passiamo a due a settimane il servizio non funziona. Eppure sono tante le attività e i turisti".
Disagi da isolani, lo scotto per il fascino della non contaminazione urbana, verrebbe da pensare. Se non fosse che non è sempre stato così. In passato erano addirittura due le poste: "Una a Pecorini e una a Rocca Ciavoli, quando ero più giovane tutto funzionava meglio", racconta ancora Bonica. Anche la Scuola, la primaria che ora conta 7 alunni tutti di età differenti: "Con una sola insegnante molti hanno preferito trasferirsi a Lipari, se si abbassa l'offerta formativa è quel che ne consegue, abbiamo chiesto in tutti i modi che fosse prevista una seconda cattedra ma la dirigente scolastica non ha voluto saperne". E neanche Poste italiane pare interessata a rintracciare un ufficiale postale locale: "Ci sono tanti giovani, sarebbe una soluzione efficace". Pur sempre al netto di una rete che funzioni: "Abbiamo ricevuto tante rassicurazioni ma non ci speriamo neanche più". E il paradosso vero è questo: "Ora che la tecnologia avrebbe potuto risolvere tanti inconvenienti ci troviamo molto più isolati che nel passato".
Da Partylandia auguri per Meri Marretta, Raoul Raccuia, Giuseppe e Maria Stella Del Bono
Auguri dallo staff di Partylandia per Meri Marretta e Raoul Raccuia per la loro cresima. Ed ancora per Giuseppe e per Maria Stella Del Bono per il loro compleanno
Tutto calcio Catania riprende dalla pagina youtube del nostro direttore e pubblica video matrimonio Terracciano - Grasso
Tutto Calcio Catania ha pubblicato sulla sua pagina il video postato dal nostro direttore su fb relativo al matrimonio a Stromboli tra Pietro Terracciano e Vanessa Grasso.
Lo ha accompagnato con questo testo:
Lo scorso mese di giugno l’estremo difensore attualmente in forza al Catania, Pietro Terracciano, è convolato a nozze con Vanessa Grasso nell’isola di Stromboli. Un momento tanto atteso da entrambi, conosciutisi in un famoso locale della riviera milazzese nel 2011. Da lì nacque una splendida intesa, vivendo una serena convivenza fino ad arrivare al matrimonio. Attraverso il video di seguito riportato e ricavato da Youtube, si notano i momenti successivi all’uscita dalla chiesa di Stromboli e la gioia dipinta nei loro volti. Terracciano il 10 giugno decise di prolungare il rapporto contrattuale con il Catania fino al 30 giugno 2019 e, adesso, non si esclude per lui la permanenza in Sicilia anche in caso di retrocessione eventuale in Lega Pro.
Ovviamente vi riproponiamo il video
Lo ha accompagnato con questo testo:
Lo scorso mese di giugno l’estremo difensore attualmente in forza al Catania, Pietro Terracciano, è convolato a nozze con Vanessa Grasso nell’isola di Stromboli. Un momento tanto atteso da entrambi, conosciutisi in un famoso locale della riviera milazzese nel 2011. Da lì nacque una splendida intesa, vivendo una serena convivenza fino ad arrivare al matrimonio. Attraverso il video di seguito riportato e ricavato da Youtube, si notano i momenti successivi all’uscita dalla chiesa di Stromboli e la gioia dipinta nei loro volti. Terracciano il 10 giugno decise di prolungare il rapporto contrattuale con il Catania fino al 30 giugno 2019 e, adesso, non si esclude per lui la permanenza in Sicilia anche in caso di retrocessione eventuale in Lega Pro.
Ovviamente vi riproponiamo il video
PITTURA SU VETRO E GASTRONOMIA DI FILICUDI NELLA BIBLIOTECA DI MALFA
Ampia partecipazione di pubblico nell'evento del 5 agosto scorso, nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa, in occasione dell'incontro con l'artista catanese Milena Sciacca riguardante l'inaugurazione della mostra personale con pitture dietro vetro "Santi e luoghi di Sicilia- dalla tradizione alla innovazione" (che sarà visitabile secondo gli orari della Biblioteca sino al 15 agosto prossimo) e con Iona Bertuccio per la presentazione del libro "La mia ricetta di... Filicudi: 500 anni di vita "cuntenta".
Molto apprezzata la musica del maestro Giuseppe Salvini alla fisarmonica.
Dopo i discorsi sugli argomenti trattati, l'artista Milena Sciacca ha dato una dimostrazione pratica della tecnica di pittura dietro vetro; mentre Iona Bertuccio ha fatto degustare una salsina preparata da lei stessa "a cucunciagra".
Una serata artistica, culturale e musicale, trascorsa con spensieratezza dai presenti (isolani e turisti) che, volentieri, partecipano a simili manifestazioni, in un contesto dove si sentono già a loro agio sin dalla prima volta che visitano i locali della Biblioteca ed il Patio, al centro del quale si trova il mitico albero di mandarino, ivi compresi i muri che delimitano la struttura Bibliotecaria, il cortile ed il giardino pieno di fiori e piante e alcuni alberi di gustose prugne.
Molto apprezzata la musica del maestro Giuseppe Salvini alla fisarmonica.
Dopo i discorsi sugli argomenti trattati, l'artista Milena Sciacca ha dato una dimostrazione pratica della tecnica di pittura dietro vetro; mentre Iona Bertuccio ha fatto degustare una salsina preparata da lei stessa "a cucunciagra".
Una serata artistica, culturale e musicale, trascorsa con spensieratezza dai presenti (isolani e turisti) che, volentieri, partecipano a simili manifestazioni, in un contesto dove si sentono già a loro agio sin dalla prima volta che visitano i locali della Biblioteca ed il Patio, al centro del quale si trova il mitico albero di mandarino, ivi compresi i muri che delimitano la struttura Bibliotecaria, il cortile ed il giardino pieno di fiori e piante e alcuni alberi di gustose prugne.
Corsa straordinaria Ustica Lines alle 10 e 30 per Vulcano - Lipari
Panarea. Post rissa notturna. Giovane soccorso con l'elicottero
Un giovane turista, necessario di cure non praticabili sull'isola di Panarea, è stato trasferito in una struttura idonea con l'elicottero del 118.
Sarebbe il risultato di una rissa scoppiata nella notte.
Isolani e turisti invocano ulteriori, serrati, controlli
Sarebbe il risultato di una rissa scoppiata nella notte.
Isolani e turisti invocano ulteriori, serrati, controlli
Eoliani che non ci sono più (Riproposizione video fotografico IV° parte) durata 7 minuti circa
In attesa di realizzare e proporvi la X° puntata di "Eoliani che non ci sono più..." accogliendo la richiesta di alcuni lettori vi stiamo proponendo, ogni giorno, a partire da domenica, le puntate sin qui realizzate..
Quella che vi proponiamo oggi è la quarta puntata
Quella che vi proponiamo oggi è la quarta puntata
venerdì 7 agosto 2015
Turisti salvano poiana a Salina. Comandante Benenati la rimette in forza e la libera
Una poiana è stata messa in salvo una decina di giorni fa a Salina, nel mare di Pollara. Il rapace, caduto in acqua probabilmente mentre era intento a cacciare, è stato avvistato da una coppia di turisti a bordo di un motoscafo di passaggio. I coniugi Molteni hanno avvicinato la poiana ormai stremata e, con l’ausilio di uno strumento di fortuna, una pinna da sub, l’hanno quindi aiutata ad uscire dall’acqua prima che le forze le venissero a mancare completamente.
Estratto il rapace dal mare, i coniugi hanno allertato il Comando della Riserva Naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri.
Estratto il rapace dal mare, i coniugi hanno allertato il Comando della Riserva Naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri.
Il Comandante Elio Benenati, intervenuto prontamente sul luogo, ha preso in consegna il volatile ed ha provveduto a rifocillarlo ed a curarlo per una settimana. Pochi giorni fa la poiana, ormai di nuovo in forze, è stata liberata alla presenza di numerosi turisti e di tanti bimbi incuriositi nei pressi del belvedere di Pollara, nello stesso contesto in cui era stata ritrovata.
Festa di S. Salvatore 2015: Il video di momenti della Santa Messa e della Processione
I 90 anni della Società Isole Eolie di Melbourne
Nonostante oggi siano abitate da poco più di quattordicimila persone, per oltre un secolo le isole Eolie sono state fonte di emigranti verso il resto del mondo. Una delle principali mete di questo incredibile flusso di persone è stata l’Australia, dove i cittadini di origine eoliana sono migliaia e migliaia.
Sin dall’inizio del secolo scorso, gli Eoliani hanno trasferito in Australia le loro tradizioni e la loro cultura, unendo le forze per sostenersi reciprocamente nello sforzo di reimpiantarsi all’altro capo del mondo. A Melbourne, in particolare, ben novanta anni fa venne creata una società di mutuo soccorso, la Società Isole Eolie: era il 2 agosto del 1925, quando un piccolo gruppo di emigrati decise di riunirsi in un’associazione (la più antica di questo genere), che si sarebbe dotata di una sede pochi anni dopo. La Aeolian Hall ancora oggi ospita attività ricreative e rappresenta un punto di riferimento per molti.
Sabato scorso si è tenuta una grande cena di gala per celebrare il novantesimo anniversario della Società nella splendida cornice della sala da ballo Sanremo, una delle più eleganti della città. Alla serata sono intervenuti il Console Generale d’Italia Marco Maria Cerbo e i rappresentanti delle istituzioni, fra cui anche il Leader laburista Bill Shorten e il Ministro dell’Istruzione del Victoria James Merlino, anch’egli originario delle Eolie.
Di fronte ai quasi settecento ospiti, il Console Generale Cerbo ha lodato lo spirito di solidarietà degli emigrati eoliani
Domani 8 agosto a Lipari, Marcello Sorgi presenta libro "Quattro fischi.Due barche! - Eolie. Vaporetti e collegamenti marittimi " di Attilio Borda Bossana
Il libro, che ha avuto patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, approfondisce i concetti di storia ed evoluzione dei collegamenti marittimi con le Eolie, offrendone un’ampia documentazione dagli albori ai giorni nostri, grazie anche al vasto repertorio documentario e fotografico di cui il volume è corredato. Nelle 280 pagine del volume, viene esplorata per la prima volta, in modo complessivo, la vicenda, spesso non conosciuta, dei cosiddetti “vaporetti”, i piroscafi postali che assicuravano il flusso della corrispondenza ed erano, nell’immaginario collettivo, l’unico legame, che garantiva, per i residenti dell’Arcipelago, sussistenza e comunicazione con Milazzo, Messina, l’Italia e il mondo. Quelle navi hanno avuto una storia importante e decisiva nell’assicurare prima, la vivibilità nelle Eolie e poi a contribuire alla loro conoscenza, promuovendone anche lo sviluppo turistico. Fu poi l’avvento dell’aliscafo a rivoluzionare i collegamenti con le sette Isole, sino ai “traghetti” di oggi; il volume, attraverso immagini e contenuti, descrive la storia di tutti i mezzi marittimi, a partire dalla loro costruzione, al servizio di collegamento espletato nell’Arcipelago eoliano, ai cambi di armatore, fino alla fase del disarmo delle navi, conclusione della loro mobilità e movimento, della loro avventura marittima, ed epilogo di una testimonianza di scambio, commercio e passaggio di viaggiatori.
L’Autore dalla genesi dei collegamenti con l’Arcipelago, esamina le prime iniziative armatoriali; le origini del “Postale”; la storia delle convenzioni per la concessione dei servizi marittimi. E poi l’approdo della mitica Violante alle Eolie nel 1876, con al timone di Enrico Alberto d’Albertis, fondatore nel 1879 a Genova dello Yacht Club Italiano, ed il viaggio “straordinario” alle Eolie, ad inizio del secolo breve, del piroscafo Marco Polo con la Regina Margherita di Savoia.
Approfondimento particolare è quello dedicato alla “varca ‘i rollu”, ovvero la barca che già a metà degli anni cinquanta dell’ottocento, fece la sua apparizione nell’Arcipelago Eoliano per rendere possibile il collegamento tra la spiaggia ed i bastimenti e poi, fino a quasi gli anni ottanta del nostro secolo, i piroscafi e poi le navi che gettavano l’ancora nei pressi degli scali, privi di banchine. Altri capitoli sono poi dedicati alle compagnie di navigazione dalla Società Eolia Anonima di Navigazione; alla Navisarma; alla Sirena; la Rodriquez e Snav Società di Navigazione Veloce; alla Siremar; Compagnia delle Isole; Traghetti delle Isole; NGI Navigazione Generale Italiana; Ustica Lines ed alla mobilità turistica con i vettori minori. Caratteristica del libro l’analisi delle vicende e della storia di tutte le navi che operarono alle Eolie, dall’Adele, al dramma del Santamarina; al Luigi Rizzo, agli anni dell’Eolo in guerra, al Rismondo, Nesazio e Limbara, alla motonave Panarea, allo Strombolicchio, alle più moderne Lipari, Vulcanello e Basiluzzo, agli aliscafi e la nuova era dei collegamenti marittimi. E poi il piccolo Bonifacio e il veloce Capricorn con le scoperte curiose legate ai traghetti Eoliano e Peloro: ultrasessantenni alle Eolie; all’effimero debutto dell’Argo Ferries, ai traghetti di origine svedese o provenienti dal mar Baltico ed al Marina di Lipari, battello scandinavo giunto alle Eolie, ottantasei anni dopo il varo, per imbarcare autocisterne. Particolare il contributo che l’Autore ha voluto offrire alla conoscenza del tema e della problematica dei trasporti marittimi con le Eolie, inserendo atti parlamentari e dibattiti sviluppatisi in Senato e alla Camera dei Deputati, dall’Unità d’Italia a oggi; dal riordino dei servizi marittimi sovvenzionati e convenzionati; la dismissione dell’approdo di Messina, le interrogazioni sulle inefficienze del servizio. La lettura delle pagine del libro è quindi occasione di conoscenza o approfondimento, ma anche “tributo” – come scrive Borda Bossana- a quanti nella loro attività, lavorando nella filiera del trasporto marittimo e dei collegamenti con le Eolie, hanno scandito le loro giornate con l’impegno a bordo dei vaporetti, spesso reso gravoso da condizioni meteo marine avverse o da un servizio che poteva non ammettere limitazioni orarie o interruzioni festive. Un omaggio che per l’Autore è occasione per auspicare un “più complessivo progetto di contaminazione di cultura marinara, per promuovere memoria e tradizione, e soprattutto attenzionare un patrimonio che rischia di perdersi nell’oblio”.
Caro e vulcanico Maestro. Il ricordo di Cenzi Cabianca (di Maurizio Carta su Livesicilia)
Non è mai facile per un allievo ricordare il proprio Maestro, e per me che lo sono stato negli ultimi 25 anni con intensità, affetto, condivisione e quotidiana relazione, anche quando negli ultimi tempi la sua malattia non gli lasciava le forze che abbiamo sempre conosciuto, ma non ne aveva spuntato minimamente l'acume e la raffinatezza del pensiero. Da quando nel 1990 gli chiesi la tesi di laurea non ho mai abbandonato il Professore – come l'ho sempre chiamato fino all'ultimo – e i suoi insegnamenti, da assistente, prima, da suo ricercatore, poi, da collega ordinario erede della sua Cattedra dopo il suo pensionamento, fino alla commovente declamazione della laudatio in occasione del conferimento del titolo di Emerito dell’Università di Palermo (non mi vergogno di ricordare che venni travolto dall'emozione durante la cerimonia).
La figura di Vincenzo Cabianca – Cenzi per gli amici – è stata magistrale per l'urbanistica siciliana, italiana e internazionale perché è sempre stato prima di tutto un umanista scienziato, un intellettuale rinascimentale che faceva una urbanistica come connubio di arte e scienza, conoscenza e azione, tecnica e seduzione. Il suo modo di ragionare e di progettare è sempre stato quello di avere contemporaneamente una grande capacità di teorizzazione e di astrazione, ma di non sottrarsi dalla dimensione militante, e dalla attività progettuale estrarre gli elementi, le componenti, le passioni, gli strumenti che arricchiscono il suo pensiero e lo traducono in modelli e metodi. Sapeva costruire tavole di piano che erano affreschi seducenti e didascalie che erano romanzi avvincenti.
Cabianca, quarantenne e già famoso, appena arrivato a Palermo nel 1968 fonda all'interno della Facoltà di Architettura la “Scuola di pianificazione”, svecchiando e arricchendo la cultura urbanistica vigente, portando un potente vento di novità e uno stile didattico, culturale e umano unico. Una Scuola che ha avuto la peculiarità, oltre che nel metodo scientifico, anche nella sua passione di saper costruire gruppi interdisciplinari che lavoravano insieme, che lavoravano fino a notte fonda, che non andavano a dormire, che scalavano montagne – sia in senso metaforico che reale nei molti sopralluoghi – per stare dietro a lui che le scalava con maggiore vitalità. Da quella Scuola sono passati in tanti, molti degli allievi di Cabianca sono diventati suoi assistenti perché rimanevano sedotti dal suo modo di pensare e dalla sua straordinaria generosità: ad ogni suo laureato dava un "passaporto permanente" per la sua casa romana per poter attingere alla sua biblioteca delle meraviglie in cui ogni branca dello scibile umano veniva catalogata per indicare quale contributo desse alla pianificazione. Molti dei suoi assistenti negli anni sono diventati protagonisti di questa terra e di questa città, portando sempre con sé la lezione di Cabianca nel loro modo di vedere la città, il territorio e il paesaggio.
Lui uomo che amava i vulcani, era vulcanico nel suo insegnamento. E bisognava saper resistere a questa potente eruzione di conoscenze, di esempi, di suggestioni, ma chi resisteva, quando la lava si depositava, raccoglieva frutti preziosi che non ci hanno mai abbandonato: la passione per l'urbanistica come disciplina umana, la consapevolezza che non ci sono confini tra le connessioni che si possono fare nel nostro mestiere, ci ha fatto comprendere che la pianificazione è non solo tecnica, ma atteggiamento complesso e cultura della trasformazione del territorio. Ci ha fatto capire che la partecipazione non è fredda costruzione del consenso, ma è educazione, coinvolgimento, corresponsabilità.
Cabianca ha sempre amato Palermo e la Sicilia, tanto da non essersene mai voluto separare, rifiutando persino l'invito dello IUAV di Venezia di prendere il posto di Giovanni Astengo alla sua guida. Non era solo affetto per i suoi allievi, amore per una città e una terra che lo aveva accolto con entusiasmo, ma era la consapevolezza che qui andava condotta la battaglia per la qualità dell'urbanistica, che qui andava sperimentato il recupero democratico dei centri storici – famoso il suo libro "Palermo Vertenza Centro Storico" – che qui andava allevata una generazione di nuovi pianificatori che avessero nuovi occhi per affrontare la valorizzazione dei beni archeologici – sua la prima Carta regionale – e sapessero usare nuovi strumenti per progettare un nuovo e migliore futuro, uno squadrone di pianificatori convinti che "la conoscenza sia matrice di libertà e la pianificazione sia matrice di pari opportunità".
E a Palermo ha voluto dedicare la sua ultima fatica, quando già stava male, ma non aveva perso la granitica volontà e la sua straordinaria generosità, chiedendomi di scrivere insieme a lui il testo sulle vicende urbanistiche di Palermo per il prestigioso volume dedicato alla città dalla Enciclopedia Treccani. Quel testo non è solo un contributo scientifico, ma è una storia d'amore scritta a quattro mani e dedicata a tutte le città attraverso il nome della città più amata. Scrivere quel testo con Cabianca è stato emozionante e fertile: la sua poesia e la mia prosa si inseguivano con schermaglie lessicali, il suo scavare nel palinsesto della storia si integrava con la mia interpretazione di traiettorie abbandonate di futuro, il suo magistero di studioso si interfacciava con le mia recenti esperienze progettuali.
Anche il modo coner cui Cabianca pianifica – sì pianifica, perché non riesco a parlarne al passato – è peculiare, paragonabile a come si racconta facesse Michelangelo, vedendo la statua dentro il blocco di marmo e lavorando di scalpello per liberarla. E così fa Cabianca nei confronti del territorio, estraendovi il piano che vi è contenuto: lui vede lì dove altri non riescono a percepire nulla, e io ricordo le sue mani che si muovevano nell’aria a simulare la plasticità delle Eolie, la geomorfologia dei vulcani, come se le avesse davanti, dopo averle viste per lungo tempo allo stereoscopio. E non c’era luogo in cui Cabianca avesse soggiornato che non avesse da qualche parte conservata una delle valigette di legno con dentro uno stereoscopio, che aveva comprato in quantità in modo da non esserne mai sprovvisto quando necessario. Così ci ha insegnato a vedere il territorio, la sua complessità, a svelarne la storia.
L'elenco dei piani di Cabianca è lunghissimo, molti dei quali in Sicilia, come il lavoro per i parchi archeologici di Segesta e Selinunte, insieme ai progetti dei Musei Archeologici di Tindari, Segesta e Lipari e lo straordinario e anticipatore Piano Regolatore di Siracusa, il quale è ancora oggi una pietra miliare per l'urbanistica nazionale, il primo a contrastare concretamente la speculazione edilizia, innovando il punto di vista tra conservazione e trasformazione.
Ma il suo più grande lascito è il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie (1994-97), perché lì un Cabianca ricco di esperienza ha ripreso passioni, sfide anche alcuni strumenti della sua lunga vita. Un piano che è la sintesi di necessità conservative e di opportunità di trasformazione, di opportunità di far dialogare diversi soggetti e di necessità di comporre conflitti, al fine di individuare gli elementi non negoziabili per poter dare la forza agli elementi che possono essere oggetto di concertazione. Nel Piano Paesistico delle Eolie Cabianca ha saputo intervenire con lungimiranza sulla conservazione e trasformazione compatibile delle Eolie con grande capacità innovativa, anticipando soluzioni che il dibattito disciplinare inizierà a trattare poco dopo e che negli ultimi anni sono diventate patrimonio normativo dell’Europa con la Convenzione Europea sul Paesaggio. L’opera di Cabianca per le Eolie ha anche valso alle isole il conferimento dello status di Patrimonio Culturale dell’Umanità da parte dell’Unesco. E per me è stata una fondamentale esperienza aver collaborato in maniera immersiva – lavoravamo anche di notte e durante le festività – alla redazione del piano e alla predisposizione di un primigenio sistema informativo territoriale.
E dalle Eolie Cenzi non si è mai separato, fino all'ultimo è stato impegnato nella promozione del Parco Archeologico e Vulcanologico Eoliano e del Parco Omerico della letteratura dei Vulcani Eoliani, un progetto esposto nelle principali capitali europee e oggetto di interventi presso università e istituzioni scientifiche internazionali anche negli anni in cui il ritorno della malattia tentava di minarne il fisico non riuscendovi con la mente.
Avrei tanto altro da raccontare di Vincenzo Cabianca, dei suoi piani e del suo modo di insegnare, del suo modo di progettare e del suo essere un poeta, del suo amore per l'arte e per la scienza, che ci infondeva con delicatezza come solo i veri maestri sanno fare.
Palermo, che lui ha sempre amato, perde un figlio, l'Università di Palermo, di cui lui andava orgoglioso, perde un padre.
Grazie Maestro per quello che ci hai trasmesso e per quello che ancora ci insegnerai estraendolo dalle tue vulcaniche lezioni, dagli scritti che ci hai lasciato e dai piani che hai redatto, scaveremo con forza nella lava dei nostri ricordi per estrarre materia preziosa per andare avanti, come ci ha sempre spronato a fare: "in più e non invece" ci dicevi quotidianamente.
Addio Professore, ciao mio vulcanico Maestro
La figura di Vincenzo Cabianca – Cenzi per gli amici – è stata magistrale per l'urbanistica siciliana, italiana e internazionale perché è sempre stato prima di tutto un umanista scienziato, un intellettuale rinascimentale che faceva una urbanistica come connubio di arte e scienza, conoscenza e azione, tecnica e seduzione. Il suo modo di ragionare e di progettare è sempre stato quello di avere contemporaneamente una grande capacità di teorizzazione e di astrazione, ma di non sottrarsi dalla dimensione militante, e dalla attività progettuale estrarre gli elementi, le componenti, le passioni, gli strumenti che arricchiscono il suo pensiero e lo traducono in modelli e metodi. Sapeva costruire tavole di piano che erano affreschi seducenti e didascalie che erano romanzi avvincenti.
Cabianca, quarantenne e già famoso, appena arrivato a Palermo nel 1968 fonda all'interno della Facoltà di Architettura la “Scuola di pianificazione”, svecchiando e arricchendo la cultura urbanistica vigente, portando un potente vento di novità e uno stile didattico, culturale e umano unico. Una Scuola che ha avuto la peculiarità, oltre che nel metodo scientifico, anche nella sua passione di saper costruire gruppi interdisciplinari che lavoravano insieme, che lavoravano fino a notte fonda, che non andavano a dormire, che scalavano montagne – sia in senso metaforico che reale nei molti sopralluoghi – per stare dietro a lui che le scalava con maggiore vitalità. Da quella Scuola sono passati in tanti, molti degli allievi di Cabianca sono diventati suoi assistenti perché rimanevano sedotti dal suo modo di pensare e dalla sua straordinaria generosità: ad ogni suo laureato dava un "passaporto permanente" per la sua casa romana per poter attingere alla sua biblioteca delle meraviglie in cui ogni branca dello scibile umano veniva catalogata per indicare quale contributo desse alla pianificazione. Molti dei suoi assistenti negli anni sono diventati protagonisti di questa terra e di questa città, portando sempre con sé la lezione di Cabianca nel loro modo di vedere la città, il territorio e il paesaggio.
Lui uomo che amava i vulcani, era vulcanico nel suo insegnamento. E bisognava saper resistere a questa potente eruzione di conoscenze, di esempi, di suggestioni, ma chi resisteva, quando la lava si depositava, raccoglieva frutti preziosi che non ci hanno mai abbandonato: la passione per l'urbanistica come disciplina umana, la consapevolezza che non ci sono confini tra le connessioni che si possono fare nel nostro mestiere, ci ha fatto comprendere che la pianificazione è non solo tecnica, ma atteggiamento complesso e cultura della trasformazione del territorio. Ci ha fatto capire che la partecipazione non è fredda costruzione del consenso, ma è educazione, coinvolgimento, corresponsabilità.
Cabianca ha sempre amato Palermo e la Sicilia, tanto da non essersene mai voluto separare, rifiutando persino l'invito dello IUAV di Venezia di prendere il posto di Giovanni Astengo alla sua guida. Non era solo affetto per i suoi allievi, amore per una città e una terra che lo aveva accolto con entusiasmo, ma era la consapevolezza che qui andava condotta la battaglia per la qualità dell'urbanistica, che qui andava sperimentato il recupero democratico dei centri storici – famoso il suo libro "Palermo Vertenza Centro Storico" – che qui andava allevata una generazione di nuovi pianificatori che avessero nuovi occhi per affrontare la valorizzazione dei beni archeologici – sua la prima Carta regionale – e sapessero usare nuovi strumenti per progettare un nuovo e migliore futuro, uno squadrone di pianificatori convinti che "la conoscenza sia matrice di libertà e la pianificazione sia matrice di pari opportunità".
E a Palermo ha voluto dedicare la sua ultima fatica, quando già stava male, ma non aveva perso la granitica volontà e la sua straordinaria generosità, chiedendomi di scrivere insieme a lui il testo sulle vicende urbanistiche di Palermo per il prestigioso volume dedicato alla città dalla Enciclopedia Treccani. Quel testo non è solo un contributo scientifico, ma è una storia d'amore scritta a quattro mani e dedicata a tutte le città attraverso il nome della città più amata. Scrivere quel testo con Cabianca è stato emozionante e fertile: la sua poesia e la mia prosa si inseguivano con schermaglie lessicali, il suo scavare nel palinsesto della storia si integrava con la mia interpretazione di traiettorie abbandonate di futuro, il suo magistero di studioso si interfacciava con le mia recenti esperienze progettuali.
Anche il modo coner cui Cabianca pianifica – sì pianifica, perché non riesco a parlarne al passato – è peculiare, paragonabile a come si racconta facesse Michelangelo, vedendo la statua dentro il blocco di marmo e lavorando di scalpello per liberarla. E così fa Cabianca nei confronti del territorio, estraendovi il piano che vi è contenuto: lui vede lì dove altri non riescono a percepire nulla, e io ricordo le sue mani che si muovevano nell’aria a simulare la plasticità delle Eolie, la geomorfologia dei vulcani, come se le avesse davanti, dopo averle viste per lungo tempo allo stereoscopio. E non c’era luogo in cui Cabianca avesse soggiornato che non avesse da qualche parte conservata una delle valigette di legno con dentro uno stereoscopio, che aveva comprato in quantità in modo da non esserne mai sprovvisto quando necessario. Così ci ha insegnato a vedere il territorio, la sua complessità, a svelarne la storia.
L'elenco dei piani di Cabianca è lunghissimo, molti dei quali in Sicilia, come il lavoro per i parchi archeologici di Segesta e Selinunte, insieme ai progetti dei Musei Archeologici di Tindari, Segesta e Lipari e lo straordinario e anticipatore Piano Regolatore di Siracusa, il quale è ancora oggi una pietra miliare per l'urbanistica nazionale, il primo a contrastare concretamente la speculazione edilizia, innovando il punto di vista tra conservazione e trasformazione.
Ma il suo più grande lascito è il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie (1994-97), perché lì un Cabianca ricco di esperienza ha ripreso passioni, sfide anche alcuni strumenti della sua lunga vita. Un piano che è la sintesi di necessità conservative e di opportunità di trasformazione, di opportunità di far dialogare diversi soggetti e di necessità di comporre conflitti, al fine di individuare gli elementi non negoziabili per poter dare la forza agli elementi che possono essere oggetto di concertazione. Nel Piano Paesistico delle Eolie Cabianca ha saputo intervenire con lungimiranza sulla conservazione e trasformazione compatibile delle Eolie con grande capacità innovativa, anticipando soluzioni che il dibattito disciplinare inizierà a trattare poco dopo e che negli ultimi anni sono diventate patrimonio normativo dell’Europa con la Convenzione Europea sul Paesaggio. L’opera di Cabianca per le Eolie ha anche valso alle isole il conferimento dello status di Patrimonio Culturale dell’Umanità da parte dell’Unesco. E per me è stata una fondamentale esperienza aver collaborato in maniera immersiva – lavoravamo anche di notte e durante le festività – alla redazione del piano e alla predisposizione di un primigenio sistema informativo territoriale.
E dalle Eolie Cenzi non si è mai separato, fino all'ultimo è stato impegnato nella promozione del Parco Archeologico e Vulcanologico Eoliano e del Parco Omerico della letteratura dei Vulcani Eoliani, un progetto esposto nelle principali capitali europee e oggetto di interventi presso università e istituzioni scientifiche internazionali anche negli anni in cui il ritorno della malattia tentava di minarne il fisico non riuscendovi con la mente.
Avrei tanto altro da raccontare di Vincenzo Cabianca, dei suoi piani e del suo modo di insegnare, del suo modo di progettare e del suo essere un poeta, del suo amore per l'arte e per la scienza, che ci infondeva con delicatezza come solo i veri maestri sanno fare.
Palermo, che lui ha sempre amato, perde un figlio, l'Università di Palermo, di cui lui andava orgoglioso, perde un padre.
Grazie Maestro per quello che ci hai trasmesso e per quello che ancora ci insegnerai estraendolo dalle tue vulcaniche lezioni, dagli scritti che ci hai lasciato e dai piani che hai redatto, scaveremo con forza nella lava dei nostri ricordi per estrarre materia preziosa per andare avanti, come ci ha sempre spronato a fare: "in più e non invece" ci dicevi quotidianamente.
Addio Professore, ciao mio vulcanico Maestro
Grande partecipazione di fedeli per la Santa Messa e la Processione di S. Salvatore
Notevole partecipazione di fedeli in località San Salvatore per i festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore, dal quale prende il nome la borgata.
Presenti, tra gli altri, anche il sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Giovanni Sardella e il presidente del consiglio comunale, Adolfo Sabatini.
Dopo la partecipatissima Santa Messa, tenutasi in un'area limitrofa all'osservatorio, si è snodata la Processione che ha raggiunto la chiesetta. Qui, poi, c'è stato un momento di convivialità.
Vi proponiamo alcune foto. Vi rinviamo ad oggi pomeriggio per un video che comprende alcuni momenti della Santa Messa e della Processione
Lega Navale Italiana, sezione di Lipari, organizza tour virtuale beni archeologici eoliani sommersi
La Lega Navale Italiana Sezione di Lipari comunica che venerdì 7 agosto alle ore 20,00 a Marina Corta, nei locali della ex biglietteria aliscafi, prenderà il via l'iniziativa del tour virtuale dei ritrovamenti archeologici sommersi delle Eolie La stessa sarà aperta per tuta l'estate e i proventi, a contributo libero, saranno utilizzati per l'acquisto di una barca a vela da utilizzare per finalità di inclusione sociale. L'iniziativa, che ci si augura avrà ampia diffusione e visite, grazie all'apporto scientifico del dott. Spiaggiari della Global Underwater Explorer, è stata realizzata con il patrocinio della Lipari Porto spa e dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
Il presidente Antonino Casilli
giovedì 6 agosto 2015
Guardia Costiera all'opera a Vulcano sul demanio marittimo
Continua l’opera della Guardia Costiera atta alla salvaguardia ambientale e alla repressione di illeciti perpetrati sul demanio marittimo. Nell’isola di Vulcano a due ditte, che occupavano abusivamente circa 200 metri quadrati di spiaggia, sottraendola al libero uso, sono stati sequestrati decine di sdraio ed ombrelloni. I titolari sono stati, inoltre, denunciati.
Verbalizzato anche il proprietario di un cane di grossa taglia che conduceva l’animale in mezzo ai bagnanti, in violazione di quanto previsto dall’ordinanza balneare
Art.1. Urge “disciplina” imbarchi e sbarchi...e propone
Ancora una volta siamo costretti ad intervenire per evidenziare le lacune di una amministrazione che non riesce neanche ad organizzare il traffico passeggeri .
Non è possibile assistere giornalmente a scenari,peraltro anche pericolosi, di gente che si accalca per imbarcarsi, con liti costanti tra chi è costretto a farsi largo per prendere l’aliscafo in partenza e chi invece è in attesa del mezzo che ,al solito,tarda ad arrivare.
Noi riteniamo che una amministrazione politicamente capace avrebbe già dovuto trovare una soluzione per garantire il regolare imbarco di tutti gli ospiti che vengono piacevolmente a visitare le nostre isole.
Purtroppo veniamo smentiti puntualmente dalla solita disorganizzazione amministrativa di chi occupa un ruolo che non dovrebbe occupare per manifesta incapacità politica ed è per questo motivo che, grazie anche all’aiuto degli alunni della quinta elementare,abbiamo provato ad abbozzare una soluzione che possa ridurre i rischi di incolumità per i tanti turisti che si apprestano a ripartire e faccia intravedere un minimo di organizzazione ai pochi che ancora credono che qualcosa possa realmente essere cambiata.
Ringraziando gli amici di Art.1 ed in particolare il dott. Baldanza per la collaborazione nella redazione di una ipotesi di regolamentazione dei punti di imbarco,rimaniamo in attesa che qualcuno in amministrazione si svegli e provveda celermente ad attuare questa o altre soluzioni al fine di scongiurare eventuali situazioni di criticità.
Art.1
Non è possibile assistere giornalmente a scenari,peraltro anche pericolosi, di gente che si accalca per imbarcarsi, con liti costanti tra chi è costretto a farsi largo per prendere l’aliscafo in partenza e chi invece è in attesa del mezzo che ,al solito,tarda ad arrivare.
Noi riteniamo che una amministrazione politicamente capace avrebbe già dovuto trovare una soluzione per garantire il regolare imbarco di tutti gli ospiti che vengono piacevolmente a visitare le nostre isole.
Purtroppo veniamo smentiti puntualmente dalla solita disorganizzazione amministrativa di chi occupa un ruolo che non dovrebbe occupare per manifesta incapacità politica ed è per questo motivo che, grazie anche all’aiuto degli alunni della quinta elementare,abbiamo provato ad abbozzare una soluzione che possa ridurre i rischi di incolumità per i tanti turisti che si apprestano a ripartire e faccia intravedere un minimo di organizzazione ai pochi che ancora credono che qualcosa possa realmente essere cambiata.
Ringraziando gli amici di Art.1 ed in particolare il dott. Baldanza per la collaborazione nella redazione di una ipotesi di regolamentazione dei punti di imbarco,rimaniamo in attesa che qualcuno in amministrazione si svegli e provveda celermente ad attuare questa o altre soluzioni al fine di scongiurare eventuali situazioni di criticità.
Art.1
Liquami ed inquinamento a terra e in mare. Segnalazione per...Amministrazione e Circomare Lipari
Caro direttore,
sono le 11 e 30 e i liquami a Pignataro stanno creando un fiume (come ha scritto lei) di portata più rilevante, rispetto a stamattina, con "cascata" in mare. E mentre i diportisti lanciano poco piacevoli apprezzamenti sul nostro modo di fare turismo, e gli operatori sono con la m...alla gola, non si vede ancora nessuno.
Che fa l'amministrazione? Ed ancora mi chiedo il Circomare, che è a due passi, cosa fa? Non vede lo scarico in mare di liquami. Per molto meno i cittadini sarebbero, sicuramente e giustamente, contravvenzionati.
Vale lo stesso per l'Ente pubblico? Ci piacerebbe saperlo
sono le 11 e 30 e i liquami a Pignataro stanno creando un fiume (come ha scritto lei) di portata più rilevante, rispetto a stamattina, con "cascata" in mare. E mentre i diportisti lanciano poco piacevoli apprezzamenti sul nostro modo di fare turismo, e gli operatori sono con la m...alla gola, non si vede ancora nessuno.
Che fa l'amministrazione? Ed ancora mi chiedo il Circomare, che è a due passi, cosa fa? Non vede lo scarico in mare di liquami. Per molto meno i cittadini sarebbero, sicuramente e giustamente, contravvenzionati.
Vale lo stesso per l'Ente pubblico? Ci piacerebbe saperlo
Pignataro. Liquami a fiumi...che finiscono in mare. Diportisti in fuga...strutture turistico-ricettive al collasso
Da ieri sera un vero e proprio fiume di liquami, che ammorba l'aria e finisce in mare, sta fuoriuscendo nella parte iniziale di Porto Pignataro.
Al momento, nonostante l'immediato intervento posto in essere ieri dalla ditta che gestisce il servizio, la situazione è davvero drammatica.
Danni non indifferenti dal punto di vista economico per le strutture della zona che hanno visto sia imbarcazioni "prendere il largo" sia clienti rinunciare a cene, colazioni ecc.. Danni anche per l'immagine turistica dell'isola.
E stamani le prospettive non sono certo incoraggianti. Addirittura i titolari di un pontile hanno dovuto sbarrare con dei sacchi (vedi foto) l'ingresso alla struttura per evitare l'invasione dei liquami.
Il sindaco di Lipari, che abbiamo contattato, si è attivato affinchè la società che gestisce il servizio torni ad intervenire.
Vi proponiamo un video, per certi versi "allucinante", di cosa sta accadendo. E, ora più che mai, vi garantiamo che è una fortuna che nei video non passino anche gli odori "nauseabondi"
Da Partylandia auguri per Giada Calvelli, Diego Greco e Giuseppe Merenda
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Giada Calvelli che compie 1 anno, a Diego Greco e Giuseppe Merenda che ne compiono 4
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