Anche quest’anno La Domenica delle Palme a Lipari, coinciderà con quello che è divenuto un appuntamento imperdibile e di grande richiamo in coincidenza con l’apertura della Settimana Santa ovvero: “La Via Crucis Vivente” messa in scena dall’Associazione de “I Cantori Popolari delle Isole Eolie”, sotto la Direzione e la Regia affidate a Nino Alessandro.
Il gruppo folclorico, col tenace sacrificio dei propri artisti-volontari , realizza spettacoli così carichi di viva suggestione che lo spettatore medesimo, rapito dalla miscellanea di musiche, di balli, di canti intrisi di poesia della nostra terra, diviene di volta in volta nuovo custode e testimone della tradizione popolare.
E’ proprio per questo coinvolgimento sulle masse che accresce il numero stesso dei partecipanti agli eventi culturali più complessi: si pensi che in questa particolare occasione, giunta alla 26° edizione, sono circa 130 gli isolani di ogni età che si uniscono per la Sacra rappresentazione ed andare oltre la semplice partecipazione e vivere, da protagonisti, il momento della Passione di Gesù.
Un Cristo che muore e rivive per noi, un Cristo che viene per rigenerare le energie dello
Spirito ed immettere nella storia un soffio di vita sempre nuovo.
E’ questo il Cristo di cui vogliamo parlare nella nostra Via Crucis vivente.
Una Via Crucis che ha come scopo quello di parlare di un Gesù Cristo che trionfa sulla morte, come l’alba di un nuovo giorno, dopo la croce, dopo la passione, dopo la sofferenza.
Vorremmo andare oltre il tradizionale racconto delle scene della passione soffermandoci stazione dopo stazione a riflettere su questo incontro con Gesù, un incontro anche personale che si inserisce in un viaggio commovente nella memoria dell’evento fondamentale della fede cristiana.
Un incontro con Gesù che diventa ancora una volta occasione di insegnamento, uno sguardo rivolto alla nostra pochezza ma soprattutto un’offerta di riconciliazione e di pace.
La Sacra Rappresentazione preserva alle mutilazioni del tempo l’antica tradizione celebrativa locale, fondendone i noti stilemi strettamente liturgici con motivi del tutto nuovi di forte impatto emotivo in cui emergono memorie di drammi popolari del passato.
Una lodevole operazione, quella de “I Cantori Popolari delle Isole Eolie” , di fine sincretismo tra la “colta” concezione cristiana e la visione del Calvario rivista attraverso la lente aberrante del dolore dell’Uomo e di coloro che lo piangono, svettando oltre gli apici del mero spettacolo per la collettività, sino a raggiungere quella rarefatta atmosfera pregna dell’intima partecipazione del singolo spettatore.
Da sottolineare, per questa 26° edizione, la stretta ed indispensabile collaborazione tra “I Cantori Popolari delle Isole Eolie”, il Comune di Lipari, la Regione Siciliana Assessorato ai Beni Culturali e I. S., il Dipartimento dei Beni Culturali e I. S. ed il Museo Archeologico Regionale “ Luigi Bernabò Brea” di Lipari.
L’Appuntamento è al Castello di Lipari, Domenica prossima 20 Marzo , inizio ore 17,00.
Il gruppo folclorico, col tenace sacrificio dei propri artisti-volontari , realizza spettacoli così carichi di viva suggestione che lo spettatore medesimo, rapito dalla miscellanea di musiche, di balli, di canti intrisi di poesia della nostra terra, diviene di volta in volta nuovo custode e testimone della tradizione popolare.
E’ proprio per questo coinvolgimento sulle masse che accresce il numero stesso dei partecipanti agli eventi culturali più complessi: si pensi che in questa particolare occasione, giunta alla 26° edizione, sono circa 130 gli isolani di ogni età che si uniscono per la Sacra rappresentazione ed andare oltre la semplice partecipazione e vivere, da protagonisti, il momento della Passione di Gesù.
Un Cristo che muore e rivive per noi, un Cristo che viene per rigenerare le energie dello
Spirito ed immettere nella storia un soffio di vita sempre nuovo.
E’ questo il Cristo di cui vogliamo parlare nella nostra Via Crucis vivente.
Una Via Crucis che ha come scopo quello di parlare di un Gesù Cristo che trionfa sulla morte, come l’alba di un nuovo giorno, dopo la croce, dopo la passione, dopo la sofferenza.
Vorremmo andare oltre il tradizionale racconto delle scene della passione soffermandoci stazione dopo stazione a riflettere su questo incontro con Gesù, un incontro anche personale che si inserisce in un viaggio commovente nella memoria dell’evento fondamentale della fede cristiana.
Un incontro con Gesù che diventa ancora una volta occasione di insegnamento, uno sguardo rivolto alla nostra pochezza ma soprattutto un’offerta di riconciliazione e di pace.
La Sacra Rappresentazione preserva alle mutilazioni del tempo l’antica tradizione celebrativa locale, fondendone i noti stilemi strettamente liturgici con motivi del tutto nuovi di forte impatto emotivo in cui emergono memorie di drammi popolari del passato.
Una lodevole operazione, quella de “I Cantori Popolari delle Isole Eolie” , di fine sincretismo tra la “colta” concezione cristiana e la visione del Calvario rivista attraverso la lente aberrante del dolore dell’Uomo e di coloro che lo piangono, svettando oltre gli apici del mero spettacolo per la collettività, sino a raggiungere quella rarefatta atmosfera pregna dell’intima partecipazione del singolo spettatore.
Da sottolineare, per questa 26° edizione, la stretta ed indispensabile collaborazione tra “I Cantori Popolari delle Isole Eolie”, il Comune di Lipari, la Regione Siciliana Assessorato ai Beni Culturali e I. S., il Dipartimento dei Beni Culturali e I. S. ed il Museo Archeologico Regionale “ Luigi Bernabò Brea” di Lipari.
L’Appuntamento è al Castello di Lipari, Domenica prossima 20 Marzo , inizio ore 17,00.