Anche noi alle Eolie abbiamo queste tipologie di strutture societarie che purtroppo seguono il destino delle altre presenti nel Nostro Paese ovvero registrano cospicue perdite.
Su questa situazione, ereditata prevalentemente dalla precedente amministrazione, necessità assumere urgenti decisioni.
I numeri in breve:
n. otto (8) società di cui quattro (4) poste in liquidazione. In questo numero non sono comprese le società controllate dalle stesse partecipate e le “nuove” forme societarie costituite negli ultimi tempi (GAL,GAC, Distretti etc etc);
di queste società n. una (1) non approva i bilanci dal 2010
di queste società n. una (1) viene definita sconosciuta (anche se la percentuale di possesso risulta modesta ben al di sotto dell’1%)
di queste società n. una (1) viene deliberato avvio di procedura fallimentare
di queste società n. una (1) registra una perdita complessiva di di circa 900 mila Euro
Perdite complessive maturate dalle partecipate in questi anni circa 2,5 milioni Euro
Perdite maturate dalle partecipate nel solo esercizio 2014 circa 300 mila Euro
Perdite di Pertinenza del Comune di Lipari circa 750 mila Euro in rapporto alle percentuali possedute (escluso Lipari Porto Spa vedi impegno della Condotte D’Acqua di ripianamento perdite)
Perdita di valore complessiva delle partecipate rispetto al capitale iniziale circa 600 mila Euro
Fatta questa dovuta premessa mi ricollego ad alcune dichiarazioni/precisazioni rese dal Ragioniere Generale e dal Revisore Unico in occasione del controllo sugli equilibri finanziari (vedi mio precedente articolo sul tema debiti fuori bilancio).
Revisore Unico:
“le perdite generate dalle società partecipate, così come evidenziato negli anni scorsi dall’Organo di Revisione, cosi come di recente nella relazione al rendiconto 2014, hanno compromesso le rispettive partecipazioni detenute dall’Ente ed oggi, anche per effetto di recenti normative che impongono l’istituzione di un fondo vincolato in rapporto alle perdite societarie di propria competenza, si ribadisce che è necessario intervenire, con sollecitudine, sia per salvaguardare l’investimento di capitale sia per porre fine a gestioni che producono risultati negativi definendo, celermente, le procedure di liquidazioni in corso”.
Ragioniere Generale:
Lo stesso nella Sua relazione specifica quanto segue:
- Che la criticità delle partecipate è stata segnalata dalla Corte dei Conti in sede di analisi dei rendiconti dell’Ente;
- Che la Giunta ed il Consiglio Comunale con proprie deliberazioni hanno approvato delle misure correttive:
a) Misura correttiva 1: divieto di reintegro del capitale (fatti salvi gli obblighi di legge), stretta vigilanza sulla gestione di tutte le partecipate, promuovere azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori delle stesse partecipate che si sono resi responsabili di violazioni di legge
b) Misura correttiva 2: richiedere a tutte le società partecipate di fornire i seguenti dati e/o documenti:
- Una dettagliata relazione sull’operato svolto alla data del 31/12/2012 con particolare riferimento al rispetto dei vincoli normativi relativi ai compensi degli amministratori e all’adozione dei provvedimenti (…….) relativi ai criteri e modalità di reclutamento del personale e di conferimento degli incarichi
- Un piano programmatico sugli sviluppi futuri
- Un bilancio economico e di previsione annuale e pluriennale che possa essere approvato dall’Ente.
Conclusioni:
Verificare se le misure correttive indicate dal Ragioniere Generale ed approvate dai diversi organi di governo sono state applicate e rispettate;
Definire “celermente”, come richiamato dal Revisore Unico, le procedure di liquidazione in corso al fine di salvaguardare i valori patrimoniali dell’Ente;
Effettuare una puntuale ricognizione di debiti e crediti di tutte le partecipate e la loro corretta valutazione al fine di accertare e scongiurare l’esistenza di ulteriori perdite;
Verificare l’ammontare del fondo già appostato “nell’annualità 2015 del Bilancio Pluriennale 2015” ed accertare se lo stesso può essere ritenuto congruo rispetto a quanto rappresentato al punto precedente;
Verificare lo stato della Sviluppo Eolie S.r.l. in liquidazione in considerazione delle dichiarazioni riportate dal Revisore Unico “la quota di partecipazione dell’Ente risulta compromessa oltre alla pesante situazione debitoria evidenziata (……), fermo restando che l’assemblea dei soci ha deliberato l’avvio della procedura fallimentare;
Verificare lo stato di salute finanziaria delle altre forme societarie di partecipate non evidenziate in relazione annuale come anche le società controllate dalle partecipate ove esistano (es. Eolie Acquedotti S.r.l. in liquidazione che ha maturato perdite in questi anni per circa 30mila Euro).
Mi scuserete se ho dimenticato qualche particolare
Angelo Sidoti
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