Egregio Direttore,
chiedo spazio all'interno del Suo giornale on-line per esprimere alcune riflessioni sul recente intervento della Consulta Giovanile del Comune di Lipari.
Tale Organismo Comunale, e quindi facente parte dell'apparato amministrativo, annovera tra le proprie attività la diffusione della cultura della legalità e del senso civico presso la comunità eoliana.
I percorsi intrapresi per il raggiungimento delle predette finalità sono stati: "le pubbliche condanne" attraverso i giornali on-line, "convegni", "studi statistici", "corsi di difesa personale" e "aperitivi culturali".
Premesso che, in questi anni, i "facta contra legem" si sono susseguiti sempre con una certa regolarità: dall'anarchia che caratterizza ogni estate (violazione delle norme del codice della strada, violazione della ordinanza sindacale n° 59 del 16/07/2015, del decreto assessoriale regionale n° 234 GAB del 30/09/2014, in materia di prevenzione incendi, per non parlare della sicurezza stradale legata alla circolazione di veicoli messa continuamente a repentaglio, anche a causa di inosservanza del codice della strada), ai fatti di "microcriminalità", ai casi di aggressione, agli atti vandalici anche recentissimi, le iniziative assunte dalla Consulta Giovanile non sembrano aver centrato l'obiettivo della prevenzione dell'illegalità.
A ben vedere, le "condanne pubbliche" e "gli studi statistici" sono fini a se stessi; i "corsi di difesa personale", più che ad una funzione preventiva, sembrano rispondere a funzioni di protezione personale e gli "aperitivi culturali"........sembrano evocare le simpatiche chiacchierate tra amici seduti comodi al bar......
Suggerisco alla Consulta Giovanile, ai fini della promozione della cultura della legalità e del senso civico, di intraprendere azioni più concrete. Ad esempio si potrebbe aprire un tavolo di concertazione con l'Assessore alla Viabilità e con il Comandante della Polizia Municipale, alla ricerca di azioni per reperire risorse economiche e logistiche volte a dare ausilio alle forze dell'ordine comunali e mirate ad un controllo del territorio più continuo e assiduo; oppure si potrebbero attivare, d'accordo con i dirigenti scolastici, degli incontri specifici sul tema con i ragazzi ed alunni delle varie scuole, e, perché no, trasformarli in corsi formativi, con tanto di credito, ai fini della loro valutazione scolastica.
Con spirito costruttivo e non polemico,
Maurizio Mandarano
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.