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sabato 2 novembre 2024
Calcio, under 15: Ludica Lipari vittoriosa all'esordio
Ha preso il via quest'oggi il campionato under 15. La Ludica Lipari, ospitando al Monteleone - Scoglio il Monforte, si è imposta per tre a zero.
A segno Iacono (2) e Coluccio
Calcio a 5, serie D: Vulcano vincente all'esordio. In Prima categoria il Lipari IC pareggia in trasferta nell'anticipo di oggi
Esordio vincente per il Vulcano nel campionato di Serie D (Messina - Girone A) di calcio a 5. La formazione isolana si è imposta per 7 a 1 sul campo della Borgatese S. Antonino under 21. Marcatori: G. Martello (2), G. Piccolo, N. Scaffidi, S. Bucca, Mandarano, Perantoni
Nel campionato di Prima categoria (calcio a 11) il Lipari, nell'anticipo di oggi pomeriggio, ha pareggiato per 1 a 1 sul campo della Nuova Azzurra Fenice. A segno V. Riganò.
Il Lipari sale a quota 5 punti in classifica
A Stromboli e Ginostra al via i lavori di sgombero post alluvione
Hanno preso il via nell'abitato di Stromboli e nel borgo di Ginostra i lavori di sgombero di pietre, terra e detriti alluvionali trascinati sulle stradelle durante il violento nubifragio del 19 ottobre scorso che ha portato alla esondazione di alcuni torrenti.
Le ditte incaricate, nel contesto dell'emergenza alluvionale dichiarata dalla Regione e che ha quale commissario Duilio Alongi, sono giunte venerdì e si sono poste, immediatamente al lavoro.
A Stromboli sta operando la ditta Fra. e Ma. srl di Barcellona Pozzo di Gotto, a Ginostra la ditta di Antonio Scafidi di Lipari.
L’obiettivo è quello di ripristinare, integralmente, la viabilità di Ginostra, essendo rimaste coinvolte, praticamente, tutte le stradine e i sentieri del borgo. Mentre per quanto riguarda il versante di Stromboli, l’intervento riguarda una parte più limitata di territorio, nelle immediatezze dei torrenti Montagna Russo e San Bartolo.
Entrambe le ditte incaricate dovranno depositare il materiale rimosso all’interno delle apposite aree individuate come deposito momentaneo dall’amministrazione comunale.
Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbero iniziare i lavori finanziati con 90mila euro dall’Autorità di bacino e che prevedono – come anticipato dal sindaco Riccardo Gullo - la realizzazione di vasche di contenimento, finalizzate sia a dissipare la velocità dell’acqua sia a contenere l’ulteriore rotolamento di rocce, al monitoraggio dei massi ciclopici, in situazione di potenziale crollo, e alla rimozione di quelli in situazioni di instabilità.
Da Ginostra il coordinatore del locale Comitato, Gianluca Giuffrè, nel plaudire agli interventi, evidenzia come quelli previsti sono “lavori indispensabili ma non risolutivi all’effettiva messa in sicurezza del villaggio, a lungo termine. Serviranno notevoli risorse finanziare e grossi interventi per evitare nuove devastazioni ad opera delle piogge e, solo attraverso un costante dialogo tra i vari Enti, si potrà trovare una soluzione. Auspichiamo di avere presto notizie positive circa il futuro di Ginostra”.
Buon compleanno a...
Oggi, 2 novembre: Commemorazione dei defunti
Antichissimo è l'uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché vengano liberati dalle loro pene.
Tertulliano lo dice di origine apostolica e scrive: « Noi facciamo ogni anno l'anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati ». Gregorio Nazianzeno, in occasione della morte del fratello San Cesario, promette di inviargli ogni anno i suoi suffragi. S. Agostino dice: « Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo? ».
Quantunque la S. Chiesa abbia sempre inculcato di commemorare i fedeli defunti, di pregare per loro e di offrire Messe in loro suffragio, tuttavia per lungo tempo non si aiutarono che le anime in particolare, senza che ci fosse un giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti.
Nel decimo secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi da lui dipendenti di cantare la sera del I novembre l'Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte quelle anime che si trovassero ancora nel Purgatorio.
Quest'usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre, giorno scelto da S. Odilone. È questo un dovere di carità dovuto a tutte le anime, ma specialmente a quelle che non hanno chi si ricordi di loro.
Dopo che la Chiesa istituì questo giorno, la pietà verso le anime purganti andò sempre più intensificandosi nel corso dei secoli e si elevarono chiese ed altari, si lasciarono legati di Messe, si istituirono opere sante, per suffragare le anime dei trapassati.
Durante la grande guerra, quando tutto il mondo piangeva i suoi morti, il Sommo Pontefice Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio che già esisteva nella Spagna, ossia permise che il giorno 2 novembre ogni sacerdote celebrasse tre Messe in suffragio dei defunti: la prima deve essere applicata secondo le intenzioni dell'offerente, la seconda per tutti i fedeli defunti e la terza secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Nulla è più conforme allo spirito di carità cristiana quanto la carità verso le anime purganti. Sono anime di genitori, fratelli, di superiori, di benefattori, di amici e conoscenti, che chiedono misericordia e sollievo nei più atroci dolori. Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos amici mei: « abbiate pietà, abbiate pietà di me, almeno voi, o miei amici ». Queste povere anime non possono nulla per se stesse; noi invece possiamo sollevarle ed anche liberarle con poca fatica.
Pensiamo che forse un giorno ci troveremo anche noi tra quelle fiamme, ed avremo piacere che gli altri si ricordino di noi. Facciamo dunque agli altri quello che vorremmo si faccia a noi.
Quelle anime inoltre ricambieranno dal cielo mille e mille volte il nostro atto di carità e non permetteranno che piombiamo nelle pene eterne dell'Inferno.
PRATICA. Suffraghiamo con le nostre preghiere il maggior numero di anime che ci sarà possibile.
PREGHIERA. O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, concedi alle anime dei tuoi servi e delle tue serve la remissione di tutti i loro peccati affinchè ottengano, con le nostre pie suppliche, il perdono che hanno sempre desiderato.
venerdì 1 novembre 2024
Alluvione a Ginostra e Stromboli: Il sindaco ha incontrato il commissario Alongi
Sono state discusse tutte le problematiche legate alle operazioni di sgombero dei detriti alluvionali, sollecitando le ditte incaricate dal Genio Civile a recarsi immediatamente sui luoghi per liberare i centri abitati dei due paesi dalla terra che, a distanza di 12 giorni (periodo troppo lungo per un’emergenza), sono ancora sulle strade.
L’occasione è stata utile anche per sentire l’ing. Santoro dell’Autorità di Bacino che ha autorizzato gli interventi di somma urgenza nella aste torrentizie che presentano situazioni di pericolo.
Le esigenze rappresentate dal Sindaco sono state pienamente accolte dal Commissario Alongi che ha espresso massima sintonia sulla necessità di rimediare con immediatezza alla situazione di disagio vissuta dai cittadini e, nello stesso tempo, il suo personale impegno affinché gli interventi predisposti possano mostrare la loro efficacia.
Lipari, Guardia Costiera: Controlli, sequestri e sanzioni contro la pesca abusiva
L’operazione appena conclusasi si inserisce nel più ampio alveo delle attività svolte dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, per la vigilanza sulla filiera ittica ed in materia di tutela dell’ambiente marino.
Le Isole d’Italia tour operator al SIHE di Lugano: le Eolie protagoniste.
Le Isole d’Italia tour operator partecipa al Salone Internazionale svizzero delle vacanze (SIHE)a Lugano, in programma dall'1 al 3 novembre, con oltre 400 espositori e 100 buyers.
Il tour operator, nato e radicato a Lipari, porta avanti la promozione delle isole italiane, dedicando particolare attenzione proprio alle Eolie, destinazione di punta e autentico simbolo del suo impegno per far conoscere le bellezze insulari italiane.
Regione che non paga, navi ancora sequestrate e inflazione: Caronte&Tourist isole minori pronta a dimezzare gli stipendi
“Servizi resi da più di nove mesi e non ancora liquidati dalle Regione siciliana, nonostante le continue sollecitazioni, a quel che ci risulta formulate anche da parte sindacale. Vi anticipiamo, dunque, che in assenza di fatti nuovi, nelle prossime ore, saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi”.
Lo scrive, in una nota indirizzata alle organizzazioni sindacali, il responsabile del personale di Caronte&Tourist isole minori, Tiziano Minuti. Nel prosieguo della nota viene posto l’accento anche su altre situazioni che creano non poche difficoltà alla gestione societaria.
“A questo problema, che già sarebbe francamente improprio definire congiunturale – scrive Minuti - si aggiungono altri ambiti di inefficienza, tra i quali: l'inspiegabile prolungamento sine die del sequestro di navi della nostra flotta, tutte bidirezionali a ponte unico (le cosiddette zattere), che ci costringe a utilizzare navi a doppio ponte anche nelle tratte dove ciò si rivela ampiamente diseconomico, con un aggravio di costi, soprattutto di quello del lavoro. Gli attuali contratti in essere con la pubblica amministrazione non garantiscono adeguata redditività e, nonostante il più volte richiesto intervento di riequilibrio, non pare essere all'orizzonte una loro revisione risolutiva. La convenzione con il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) in particolare, produce costi sempre maggiori. C'è la necessità di mettere in sicurezza i conti della società la cui redditività - evidenzia Minuti - è compromessa anche a causa della crescita dell'inflazione, che ha raggiunto picchi ai livelli dagli anni '80 del secolo scorso; dell'impatto del conseguenziale rinnovo a doppia cifra del CCNL di settore, dell'aumento del costo delle manutenzioni, delle materie prime e di quello del bunker”.
Caronte&Tourist isole minori, attraverso il dirigente del personale, rimarca come tale situazione “comporterà anche una razionalizzazione di tutte le attività aziendali. Una riorganizzazione che investirà il personale anche per quanto riguarda i tempi di imbarco dei marittimi, le turnistiche, nonché il servizio agli utenti che dovrà adattarsi ai livelli di traffico stagionale "sulla base di analitiche statistiche che fotografano una situazione invernale di oggettiva sovrabbondanza nel rapporto addetti/passeggeri, con quel che ne consegue in termini di costo”.
Lipari, l'opposizione: "La Casa della Salute si farà...in ospedale" e piovono le critiche a Gullo
L’incontro, come appreso direttamente dal Presidente del Consiglio Comunale, si è concluso con l’accoglimento di una seria valutazione, anche in loco, della proposta avanzata dallo stesso Presidente il 17 ottobre scorso. In tale data era stata infatti inviata una nota ufficiale all’Assessorato regionale alla Salute e al Dipartimento per la Pianificazione Strategica per contestare quanto deliberato dall’amministrazione e dal Sindaco Gullo nella delibera di giunta n. 158 del 14/10/2024, ritenuta un tentativo di bypassare le decisioni del Consiglio Comunale.
Nella nota, il Presidente del Consiglio Comunale aveva chiarito che il mancato consenso del Consiglio all’istanza di deroga per l’edificazione di una struttura simil-pollaio a meno di 150 metri dal mare non rappresentava una contrarietà alla realizzazione della Casa della Salute. Qui di seguito un estratto della nota del Presidente del Consiglio:
“Come emerso dal dibattito in aula, il Consiglio Comunale è pienamente consapevole dell’importanza della Casa della Salute, prevista dal Decreto 77/2022, quale struttura fondamentale per il potenziamento dell’assistenza territoriale, integrando l’assistenza ospedaliera e garantendo una presa in carico globale dei pazienti fragili. Tuttavia, si ritiene che il sito proposto per la sua costruzione sia inadatto e inadeguato allo scopo. Per favorire una reale integrazione ospedale-territorio, è opportuno che la Casa della Salute sia quantomeno attigua al presidio ospedaliero, considerando che l’ospedale di Lipari è classificato come “ospedale di zona disagiata” ai sensi del D.M. 70/2015.”
Negli ospedali di zona disagiata, infatti, è prevista una maggiore integrazione con i servizi territoriali, poiché non dispongono di tutte le figure specialistiche del poliambulatorio distrettuale (neurologo, ortopedico, oculista, urologo, dermatologo, otorino, reumatologo, allergologo, ecc.). Una Casa della Salute adiacente all’ospedale consentirebbe una gestione più razionale delle risorse umane e strumentali, come previsto dal D. Lgs. 502/92, migliorando così l’efficienza e la qualità dell’assistenza, sia territoriale sia ospedaliera. Si proponeva quindi di valutare la realizzazione della Casa della Salute all’interno dell’Ospedale, utilizzando aree attualmente inutilizzate (come l’ex reparto di radiologia, la sala operatoria o l’ex reparto di ostetricia e ginecologia) o nelle immediate vicinanze.
Grazie a questa proposta, formulata dal Presidente Russo e sempre condivisa dai sottoscritti nei precedenti comunicati, nonché da altri consiglieri comunali, il dott. Iacolino ha preso in considerazione l’idea di utilizzare il piano terra dell’Ospedale di Lipari, dove si trovano il servizio di radiologia e le ex sale operatorie, attualmente inutilizzati e in stato di degrado. L’obiettivo è favorire l’integrazione del personale sanitario ospedaliero con quello di medicina territoriale, destinando così i fondi del PNRR a questo sito.
È stato incaricato l’ing. Massimiliano Maisano di effettuare un sopralluogo presso l’Ospedale di Lipari, invitando anche il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale Nuccio Russo, per verificare la fattibilità della proposta o di altre. L’iniziativa è condivisa anche dal Direttore Generale dell’ASP di Messina, dott. Cuccì, che ha assicurato la sua presenza durante il sopralluogo.
Purtroppo, la notizia positiva è stata ancora una volta offuscata dall’atteggiamento arrogante del Sindaco, che sembra voler far credere, non solo a Lipari ma anche altrove, di essere l’unico “uomo al comando”. Emblematico è il suo post sui giornali online locali, dove ribadisce, quasi come una scoperta, che “il Direttore Iacolino ha chiarito che ‘interlocutore’ istituzionale della Regione è il Sindaco, in quanto rappresentante legale del Comune”.
Davvero il Sindaco pensa che la Regione ignori chi sia il rappresentante legale del Comune, al punto di doverglielo ricordare? Da un lato, viene da sorridere; dall’altro, si può solo constatare la povertà di contenuti di un Sindaco che, per ribadire la propria autorità, si attacca persino alle banalità. Sembra quasi che voglia convincere tutti, sé stesso incluso, di essere l’unico a comandare.
Fortunatamente, l’Assessorato alla Salute conosce perfettamente il ruolo del Consiglio Comunale, che rappresenta la massima espressione della volontà popolare. Sindaco Gullo, se ne faccia una ragione: la prossima volta, si fidi di più dei consiglieri comunali, che, piaccia o meno, rappresentano la volontà dei cittadini e conoscono il territorio del Comune di Lipari meglio di chi ha passato gran parte del tempo altrove.
I Consiglieri Comunali: Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀’ 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐈𝐒𝐎𝐋𝐄 𝐄𝐎𝐋𝐈𝐄 𝐒𝐈 𝐅𝐀𝐑𝐀’ (dal gruppo fb di Rinascita eoliana)
Salina, intervento di soccorso congiunto
Intervento di soccorso congiunto, ieri sera, in favore di un cittadino traumatizzato di Salina che doveva essere trasferito a Lipari. Hanno operato, in sinergia, guardia costiera, 118 e vigili del fuoco.
I vigili del fuoco, tra l'altro, caposquadra Francesco Cucinotta, nel pomeriggio erano intervenuti a Lipari, in località Serra, per una frana.
Buon compleanno a...
Oggi 1° novembre: Ognissanti
La festa di oggi ha per oggetto la glorificazione di tutti i Santi che sono in cielo: Angeli, Martiri, Confessori, Vergini. La sua origine viene dalla commemorazione di tutti i martiri che fin dal secolo quarto si faceva in alcune chiese particolari.Bonifacio IV nel secolo sui chiese ed ottenne dall'imperatore Foca il Pantheon che Marco Agrippa aveva dedicato a Giove Vendicatore e lo consacrò dedicandolo a Maria SS. Regina di tutti i Martiri. Il tempio venne chiamato S. Maria ad Martires e nella Chiesa di Roma fu stabilita la festa della dedicazione per il giorno 13 maggio.
Per quanto sia grande il numero dei Santi di cui la Chiesa celebra la festa nel corso dell'anno, è certo molto più grande il numero di coloro dei quali non conosce il nome, le virtù, i meriti. Quante anime sante di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, presso tutti i popoli! Santi nella gerarchia ecclesiastica, nei deserti, nei monasteri, tra i professionisti, tra gli operai, tra le donne di casa, tra i poveri, tra gli ammalati! Quanti servi fedeli di Dio nascosti nell'oscurità di una vita umile e sconosciuta! Quante anime grandi pur tra le occupazioni più basse e più comuni! Santi che Dio ha pienamente ricompensati! Era quindi giusto che la Chiesa li celebrasse ed onorasse, e ciò fece con l'istituzione della presente solennità.
In tal modo, tra quella immensa folla di cui parla l'evangelista S. Giovanni, « che nessuno può contare, di tutte le genti,_ tribù e popoli e lingue che stanno davanti al trono e davanti all'Agnello, rivestiti di bianche vesti, con le palme nelle mani » noi veneriamo quei virtuosi che nell'oscurità della loro condizione e tra privazioni di ogni sorta condussero una vita innocente e santa; quelli che non si sono lasciati abbagliare dalle cose del mondo, ma le hanno stimate nella loro realtà; rendiamo omaggio a quelle persone che pur tra gli splendori e gli onori mondani si sono conservate umili e pure; veneriamo quelli che si son fatti santi seguendo con purità di cuore le massime del Vangelo; onoriamo i nostri fratelli, che nella stessa casa, con le stesse regole di vita, con le medesime passioni, con le stesse tentazioni ed ostacoli, hanno raggiunto il cielo ed ora godono perfetta felicità. Certo, questa folla immensa che noi oggi festeggiamo, questa turba innumerevole di eroi che hanno raggiunto la mèta, pur passando attraverso le difficoltà della vita presente, devono essere per noi di grande consolazione e di incitamento ad imitarli.
giovedì 31 ottobre 2024
Alla "CASA DELL'ORTO" di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto). Telefoni 3331061296 - 3317637715 -
L'archeologia dell'isola di Stromboli il 2 novembre nel programma di Rai1 “Origini”
COMUNICATO STAMPA
La Prof.ssa Sara Tiziana Levi del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) di Unimore sarà ospite della puntata di sabato 2 novembre, alle ore 11.00, del programma “Origini” in onda su RAI1, dedicata all’archeologia dell’isola di Stromboli.
Nella trasmissione la docente presenterà alcuni risultati di uno scavo archeologico in concessione al DSCG dal 2009 da parte della Soprintendenza di Messina. Tutte le attività di scavo sono state promosse e dirette dalla Prof.ssa Levi.
Il Progetto Stromboli ha lo scopo di ricostruire le vicende culturali e naturali della piccola isola e del vulcano attivo con un’impostazione fortemente interdisciplinare specificamente mirata a questo ambiente. È uno scavo-scuola internazionale a cui, dal 2009, hanno partecipato più di 350 studenti di una trentina di Atenei europei e americani.
Le principali scoperte riguardano un villaggio dell’età del bronzo con connessioni con il mondo egeo, una necropoli romana e una chiesetta con necropoli medievale.
Le scoperte medievali sono trattate nei documentari “Tsunamis, facing a global threat” (proiettato dall’Unesco durante l’“International Day on Natural Hazards” 2020) e “Stromboli: a provocative island”, presentato in diversi festival.
Il progetto ha ricevuto la visita dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ha partecipato a numerose iniziative divulgative tra cui i Geoeventi della “Settimana del Pianeta Terra” I risultati sono pubblicati in varie riviste tra cui Scientific Reports, Applied Physics A, Antiquity, Journal of Archaeological Science, Annals of Geophysics, Origini, Rivista di Scienze Preistoriche.
Modena, 31 ottobre 2024
L’Ufficio Stampa
Autorità di bacino, dopo l'alluvione stanziati 90 mila euro per la sicurezza di Stromboli e Ginostra
Nell'isola delle Eolie, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, si sono registrate copiose colate di fango e di detriti, che hanno riguardato tanto l'abitato di Stromboli quanto quello della frazione di Ginostra, mettendo a serio rischio alcune abitazioni in corrispondenza del torrente Mastrogiovanni.
Il corso d'acqua, a seguito delle forti precipitazioni, ha esondato nella zona di Ginostra, erodendo le sponde laterali e trascinando massi ciclopici di varie pezzature dalla parte sommitale del versante. L’erosione delle sponde ha interrotto la via San Vincenzo e ha determinato una situazione di criticità e potenziale pericolo.
Nell'abitato di Stromboli, invece, i danni sono stati determinati dall’azione delle acque e hanno interessato soprattutto i torrenti San Bartolo e Montagna Russo. Quest'ultimo ha esondato in corrispondenza dell’attraversamento della via Vittorio Emanuele a causa dell’ostruzione provocata da un masso di notevoli dimensioni rotolato dalla zona soprastante. L’ostruzione dell’alveo, provocata dal masso, ha inoltre determinato il rigurgito della colata di fango e l’accumulo di materiale composto da detriti vari che ha innalzato l’alveo del torrente di un paio di metri in corrispondenza di alcune abitazioni. Il lavoro che sarà necessario effettuare riguarderà, pertanto, la rimozione del materiale alluvionale, la realizzazione di vasche di contenimento finalizzate sia a dissipare la velocità dell’acqua sia a contenere l’ulteriore rotolamento di rocce, il monitoraggio dei massi ciclopici in situazione di potenziale crollo e la rimozione di quelli in situazioni di instabilità.
Raccolta rifiuti regolare domani a Lipari
Nonostante il giorno festivo, la raccolta dei rifiuti nel Comune di Lipari sarà svolta regolarmente e, come da calendario. Lo rende noto l'assessore Gianni Iacolino.
Al via il 3° Memorial "Saglimbeni". Quest'anno per la categoria Pulcini (foto e video)
Lipari, consiglio comunale: Dal rendiconto...alle querele
Il consiglio comunale di Lipari ha approvato oggi, nell'ultimo giorno utile, prima che lo facesse il commissario ad acta, il Rendiconto di gestione 2023.
Lo ha fatto con nove voti favorevoli (i 7 rimasti fedeli a Gullo più Saltamacchia e Portelli) ed un astenuto (Russo).
I consiglieri eletti nell'opposizione hanno lasciato l'aula al momento del voto.
E' stata una seduta ad "alta tensione" e ci potrebbe essere uno strascico... di querele...perlomeno preannunciate.
Buon compleanno a...
Oggi, 31 ottobre : Santa Lucilla di Roma
E dopo il nome di Lucia, viene quello graziosissimo di Lucilla, attribuito a molte giovani romane « nate all'alba ».
Anche Santa Lucilla nacque all'alba dell'Era Cristiana, quando chi portava la luce della nuova fede veniva perseguitato da coloro che l'avrebbero voluta spegnere, convertendo il nome di Lucia in quello di Crepusca.
Su Santa Lucilla però non brilla che la luce del suo bellissimo nome. Di lei, Martire, non si sa nulla di preciso, o meglio si sa soltanto quello che la leggenda ha intessuto con fili luminosi, ma puramente fantastici.
Quasi certamente fu lo stesso nome di Lucilla a suggerire la leggenda. Perciò si narra d'un tribuno romano, di nome Nemesio, che avrebbe avuto una figlioletta nata cieca.
Egli avrebbe chiesto per la propria figlia, al Papa Santo Stefano, non la luce fisica degli occhi, ma quella soprannaturale dell'anima, cioè il Battesimo.
Padre e figlia si sarebbero fatti così cristiani. Anzi, il Papa avrebbe consacrato diacono il padre di Lucilla. Ma la luce della piccola cristiana avrebbe brillato poco in terra, e si sarebbe accesa invece in Cielo, dopo il martirio, subito, dal padre e dalla figlia, sotto l'Imperatore Valeriano.
Il Papa Santo Stefano avrebbe fatto sotterrare i due corpi decapitati del padre e della figlia in un luogo segreto, di dove il Papa Sisto II li avrebbe fatti esumare, il 31 ottobre, per dar loro una più degna sepoltura, lungo la via Appia.
La festa di oggi ricorderebbe dunque non il martirio di Nemesio e di Lucilla, ma la traslazione delle loro reliquie.
Dalla via Appia, i corpi dei due Martiri furono poi nuovamente esumati da Gregorio IV e sepolti, con grande onore, nella diaconia di Santa Maria Nuova, insieme con altri Martiri romani.
Anche queste ripetute traslazioni sembrano avere un significato simbolico. La piccola Lucia, cioè Lucilla, nata cieca e illuminata dalla fede, sarebbe stata più volte riportata alla luce del mondo, perché la scintilla della sua santità segnasse l'itinerario trionfale del Cristianesimo: « nato all'alba », tenuto da prima nascosto, poi avviatosi lungo le vie consolari, e finalmente affermatosi sulla terra, con le sue Chiese, diventate tante fiaccole di carità, accese sul mondo pagano, ormai condannato al crepuscolo.