Caro direttore,
dopo aver visto le due foto del Ferragosto a Panarea (quei giovani sui gommoni stavano ballando con la musica che "a palla" arrivava da un'altra barca...) e quanto succede ogni sera sul corso con la musica che più "a palla" non si può, proporrei ai propietari delle discoteche di Lipari e Panarea di chiudere........tanto si (s)balla lo stesso. Agli amministratori e, a chi è preposto al controllo e non controlla, di piazzare due bei cartelli. Uno a Milazzo e uno a Lipari con i quali invitare chi vuole godersi le vacanze di andare altrove. Magari nella decisamente più vivibile Salina.
PS. Il ballo sui gommoni a Panarea è ormai tradizione (visto con i mmiei occhi); Ed ancora. Credo proprio che dopo tanti anni di "fedeltà" alle mie isole il prossimo anno (crisi permettendo) in vacanza andrò da qualche altra parte. Anche se spero che questa amministrazione....così come i veri imprenditori turistici delle Eolie frenino questa corsa verso il baratro...
Francesco Giardina
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venerdì 17 agosto 2012
RIAPRE PORTO FILICUDI CHIUSO DA UN ANNO E MEZZO
ANSA) - FILICUDI (MESSINA) Dopo un anno e mezzo di disagi per gli isolani costretti a spostarsi a Pecorini per poter arrivare e partire con gli aliscafi e i traghetti, anche se l'agenzia e' rimasta al porto principale (distante 12 chilometri), la 'controversia' di Filicudi e' destinata ad essere appianata. Almeno per il momento.
Grazie alla mediazione della giunta Giorgianni, la ditta Campione di Agrigento ha accettato, a sue spese, di ripristinare lo scalo principale dell'isola.
E cosi' da oggi', se tutto procedera' secondo i piani, aliscafi e traghetti torneranno ad attraccare al molo principale dell'isola eoliana.
Da parte sua la ditta sta procedendo a smantellare i resti dei cassoni che erano stati collocati per la messa in sicurezza della struttura e che, in balia del mare, sono diventati un intralcio. (ANSA).
Grazie alla mediazione della giunta Giorgianni, la ditta Campione di Agrigento ha accettato, a sue spese, di ripristinare lo scalo principale dell'isola.
E cosi' da oggi', se tutto procedera' secondo i piani, aliscafi e traghetti torneranno ad attraccare al molo principale dell'isola eoliana.
Da parte sua la ditta sta procedendo a smantellare i resti dei cassoni che erano stati collocati per la messa in sicurezza della struttura e che, in balia del mare, sono diventati un intralcio. (ANSA).
ECONOMIA: ARMAO, NECESSARIA MODIFICA A PATTO DI STABILITA'
"La rigida struttura del patto di stabilita' sta portando in Sicilia
all'asfissia finanziaria Regione ed enti locali".
Lo afferma l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao.
"Da piu' di un anno - continua - abbiamo lanciato l'allarme sugli effetti delle misure di compressione eccessiva del Patto, peraltro, progressivamente appesantito dalle manovre correttive varate dallo Stato e per questo impugnate dalla Regione davanti alla Corte costituzionale perche' troppo penalizzanti".
Armao ricorda che lo stesso grave allarme e' stato condiviso dalla Corte dei conti, che ha evidenziato come lo Stato ha "ripartito il contributo richiesto alle Regioni sulla base di un mero calcolo aritmetico, senza tenere in adeguato conto le diversita' economiche e sociali delle realta' territoriali, con cio' penalizzando fortemente la Sicilia".
"Ebbene, per la sola Sicilia - spiega l'assessore - in aggiunta alle previsioni delle precedenti manovre, col decreto sulla revisione della spesa, nel triennio 2012-14, il Patto di stabilita' pesa per oltre 1 miliardo nel 2012 (limitando a 5,2 miliardi la spesa complessiva, su un bilancio da quasi 27 miliardi), per 1,4 miliardi nel 2013 e per oltre 1,5 miliardi nel 2014".
"Agli effetti del Patto di stabilita' si aggiungono - prosegue Armao - i drastici tagli dei trasferimenti gia' realizzati che spingono gli enti locali sull'orlo del default. In queste condizioni per garantire il rispetto del Patto, siamo costretti a rinunciare alla possibilita' di cedere quote dello spazio finanziario regionale agli enti locali".
"Inoltre, e' paradossale richiedere un impegno all'accelerazione del cofinanziamento della spesa comunitaria, per incrementare l'impiego dei fondi europei e dei fondi Fas, finalmente sbloccati dalla decisione del Cipe di alcuni giorni fa: e' come chiedere a un pilota di premere contemporaneamente freno e acceleratore".
"Occorre introdurre, senza piu' rinvii - conclude Armao - meccanismi di esclusione dai vincoli del patto di stabilita' per le spese destinate a investimenti, ai trasporti e a interventi sociali. Senza queste misure di riequilibrio si paralizzano gli investimenti e si rende impossibile il risanamento".
Lo afferma l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao.
"Da piu' di un anno - continua - abbiamo lanciato l'allarme sugli effetti delle misure di compressione eccessiva del Patto, peraltro, progressivamente appesantito dalle manovre correttive varate dallo Stato e per questo impugnate dalla Regione davanti alla Corte costituzionale perche' troppo penalizzanti".
Armao ricorda che lo stesso grave allarme e' stato condiviso dalla Corte dei conti, che ha evidenziato come lo Stato ha "ripartito il contributo richiesto alle Regioni sulla base di un mero calcolo aritmetico, senza tenere in adeguato conto le diversita' economiche e sociali delle realta' territoriali, con cio' penalizzando fortemente la Sicilia".
"Ebbene, per la sola Sicilia - spiega l'assessore - in aggiunta alle previsioni delle precedenti manovre, col decreto sulla revisione della spesa, nel triennio 2012-14, il Patto di stabilita' pesa per oltre 1 miliardo nel 2012 (limitando a 5,2 miliardi la spesa complessiva, su un bilancio da quasi 27 miliardi), per 1,4 miliardi nel 2013 e per oltre 1,5 miliardi nel 2014".
"Agli effetti del Patto di stabilita' si aggiungono - prosegue Armao - i drastici tagli dei trasferimenti gia' realizzati che spingono gli enti locali sull'orlo del default. In queste condizioni per garantire il rispetto del Patto, siamo costretti a rinunciare alla possibilita' di cedere quote dello spazio finanziario regionale agli enti locali".
"Inoltre, e' paradossale richiedere un impegno all'accelerazione del cofinanziamento della spesa comunitaria, per incrementare l'impiego dei fondi europei e dei fondi Fas, finalmente sbloccati dalla decisione del Cipe di alcuni giorni fa: e' come chiedere a un pilota di premere contemporaneamente freno e acceleratore".
"Occorre introdurre, senza piu' rinvii - conclude Armao - meccanismi di esclusione dai vincoli del patto di stabilita' per le spese destinate a investimenti, ai trasporti e a interventi sociali. Senza queste misure di riequilibrio si paralizzano gli investimenti e si rende impossibile il risanamento".
Auguri a...
Gli auguri di oggi sono per Jasmine Barbera e Karen Ziino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
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Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
giovedì 16 agosto 2012
Sondaggio su videosorveglianza e ticket d'accesso al castello di Lipari
Il consiglio comunale di Lipari ha dato il via libera alla video-sorveglianza del centro storico e delle "zone a rischio".
Votato anche il ticket d'accesso al castello (4 euro per i non residenti). Su entrambi gli argomenti abbbiamo lanciato due sondaggi(li troverete a destra di questo link).
Per il sondaggio sul ticket sono possibili più risposte.
Ricordiamo che il "voto" è segreto, si può votare una sola volta, è possibile cambiare,neanche noi possiamo sapere chi e come ha votato.
Per entrambi i sondaggi inviando una mail a s.sarpi@libero.it si può anche fare un commennto che pubblicheremo. Un'unica condizione: la mail deve essere firmata e deve recare un numero di telefono con il quale possiamo verificare la reale esistenza di colui che la invia.
Ferragosto sicuro grazie a Circomare e Guardia Costiera di Lipari
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera -
- L I P A R I -
COMUNICATO STAMPA
Ferragosto
infuocato non solo dal punto di vista meteorologico ma anche dell’attività
turistico-balneare e diportistica, che ha visto la presenza, nell’arcipelago
Eoliano, di un elevatissimo numero di bagnanti e unità da diporto.Altrettanto massiccio il dispositivo di sicurezza, vigilanza e controllo messo appunto dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, che ha visto impegnati, in particolare nei giorni 14, 15 e 16 agosto, un cospicuo numero di mezzi e di uomini tra cui due motovedette costiere (CP 823, CP 566), due battelli pneumatici veloci (G.C. A05 e G.C. A045) ed una Motovedetta d’altura (CP 289), proveniente da Reggio e ridislocata per l’occasione presso il Comando di Lipari; ai predetti mezzi navali si sono affiancati numerose pattuglie a terra, che hanno garantito la presenza costante di personale presso i principali approdi e sulle spiagge più frequentate dell’arcipelago.
L’attività di prevenzione e repressione, coordinata dal Comandante del Circomare - Tenente di Vascello Cosimo BONACCORSO, è stata prioritariamente finalizzata alla sicurezza della navigazione, alla salvaguardia della vita umana in mare, alla tutela dell’ambiente marino e, più in generale, a garantire il sicuro e ordinato svolgimento di tutte le attività ludico-ricreative sulle spiagge ed in mare.
Numerosi i comportamenti illeciti accertati che hanno portato alla contestazione di oltre 30 verbali amministrativi per un totale di circa 5.000,00 di euro di sanzioni ed una comunicazione di reato all’Autorità Giudiziaria.
In tale contesto, sono stati effettuati anche numerosi interventi di soccorso in mare tra cui il salvataggio (in un’operazione congiunta con la Capitaneria di porto di Milazzo) di quattro persone naufragate durante una navigazione da Tindari a Vulcano, il recupero da parte dell’equipaggio SAR, la notte del 14 agosto, di undici persone rimaste in mezzo al mare, a causa di un’avaria al motore. Il giorno 15 agosto è stato effettuato il salvataggio di 6 persone (tra cui due bambini) che si trovavano a bordo di un’imbarcazione di 16 metri, in prossimità di “spiagge nere” dell’isola di Vulcano, che a causa di un urto con un corpo semi-sommerso, aveva cominciato ad imbarcare acqua e rischiava di affondare: tutti gli occupanti sono stati, quindi, immediatamente soccorsi e tratti in salvo in buono stato di salute, dalla Motovedetta CP 823.
Giorno 16, sono stati effettuati altri due interventi tra cui l’assistenza, nelle acque antistanti il porto di Lipari (località “Monterosa”), ad unità da diporto rimasta in mare senza propulsione a causa di un problema meccanico, e nella stessa giornata un’imbarcazione a motore di circa 10 metri e stata soccorsa al largo di Canneto da due unità della Guardia Costiera che si trovavano in zona, mentre imbarcava ingenti quantità di acqua dal giunto cardanico; a bordo dell’unità navale in difficoltà si trovava anche una donna in stato di gravidanza, che è stata prontamente soccorsa dagli uomini del Circomare e, dopo l’ormeggio, trasferita tramite 118 al nosocomio eoliano
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Grande partecipazione di pubblico a Leni per la presentazione del IV volume di "Raccontare Salina" del professor Iacolino
.E' stata davvero notevole ed interessata la partecipazione di pubblico, oggi pomeriggio a Leni, ove nei locali della Biblioteca comunale, è avvenuta la presentazione
del quarto volume di "RACCONTARE SALINA" del Professor Giuseppe Iacolino. La presentazione del libro è stata a cura del sindaco del comune salinaro Dottor Riccardo Gullo. Il professor Iacolino, con la solita verve e competenza, si è soffermato ad illustrare alcuni dei passaggi contenuti nella sua opera
"Ma è questo il turismo che vogliamo?" Panarea a Ferragosto. Foto di Laura Lo Ricco
Pubblichiamo due foto scattate ieri Ferragosto a Panarea da Laura Lo Ricco. Non servono parole, bastano le immagini.
Ma, senza nulla togliere ai giovani e alla loro voglia di divertirsi, riprendendo un tema lanciato dal dottor Giacomantonio e sul quale bisogna veramente interrogarsi, è questo il turismo che vogliamo ?
Ma, senza nulla togliere ai giovani e alla loro voglia di divertirsi, riprendendo un tema lanciato dal dottor Giacomantonio e sul quale bisogna veramente interrogarsi, è questo il turismo che vogliamo ?
Sisma, la terra trema 3 volte in un'ora: scosse tra le Eolie e la costa messinese
Tre eventi sismici si sono registrai in Sicilia dalle 8 alle 9 di questa mattina. Un terremoto di magnitudo 2.4 è avvenuto alle 9:09 nei Golfi di Patti e di Milazzo, tra le Eolie e la costa messinese, a 125 km di profondità.
MONTI NEBRODI - Il terremoto è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale dell'Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv). Altri due eventi sismici sono stati rilevati dalla rete Ingv nella zona dei Monti Nebrodi a una profondità di 10 km alle 8:57 di magnitudo 2.2 e alle 8:02 di magnitudo 2.0.
MONTI NEBRODI - Il terremoto è stato localizzato dalla Rete sismica nazionale dell'Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv). Altri due eventi sismici sono stati rilevati dalla rete Ingv nella zona dei Monti Nebrodi a una profondità di 10 km alle 8:57 di magnitudo 2.2 e alle 8:02 di magnitudo 2.0.
"Pensavate che il peggio era finito, ma il peggio deve arrivare" di Daniele Corrieri
Rieccomi, o meglio sono di passaggio, ovviamente ho
seguito i media locali, ovviamente nulla di nuovo, a eccezione che tutti si sono
accorti del fallimento della stagione turistica. Chissà se davano ascolto a ciò
che dicevo da settembre, chissà se anziché blaterare azionavano il “Fare”,
aggiungo il bello deve arrivare tipo: come faranno tanti poveri “Cristi” a
pagare debiti, personale e quant’altro? Quanti chiudereanno per sempre? Leggevo
ciò che scriveva l’ex Sindaco Giacomoantonio e altri commenti di Luca Chiofalo,
senza considerare le lamentele di sempre. Domando a loro: ma con i negozi made
in Nola o giù di li, con le bancarelle e occupazione varia che si vedono per il
centro cosa vi aspettate i Vip Vapor? Ma il Vostro Assessore al turismo cosa vi
racconta, cosa vi ha proposto, cosa ha fatto? Dico facendovi pure incazzare:
meno male che ci sono quei locali del centro che con un po’ di casino animano il
turista, perché quei baldi giovani turisti si annoierebbero a morte rischiando
che partirebbero pure loro e quel punto giocheremmo tra di noi a “Patruna e
Sutta”. E che dire dei pontili galleggianti che a dire flop barche è poco?
Adesso si chiede una riunione degli imprenditori, meno male è già un inizio! E
quando lo fate un consorzio turistico controllato dagli imprenditori e non dai
politici? Quando andate nelle fiere a promuovere e non a far leggere le Eolie?
Ma il problema non è questo, il problema è che la politica è assente, latita,
salvo pensare quali assessori fare a settembre in sostituzione di qualcuno! Ma
anche questo vi avevo detto! Per non parlare dei mancati candidati Sindaci che
ci raccontano di tutto e per tutto per dire il “Nulla”. O Bedda Lipari
arripigghiati perché a parte il fermo pesca, non si sa che pesci pigliare! Per
oggi basta, considerando che da settembre continuerò le mie battaglie, perché
uno è meglio che niente!
Un abbraccio a tutti gli imprenditori che speravano nei
miracoli ma purtroppo quelli li fa solo Dio!Aggiungo: pensavate che il peggio era finito, ma il peggio deve arrivare.
Un saluto anche al nostro assessore al turismo che in tutta onestà sembra che faccia il turista! E dire che dicevo spesso che quel ruolo nelle nostre isole conta più del Sindaco, ma forse avrà lavorato al buio e nessuno sa cosa di bello ha fatto e magari a settembre troveremo iniziative fatte dal nostro assessore che gli hotel non sapranno dove trovare camere per le forti richieste! A proposito ma che spettacoli e chi avremo per San Bartolomeo? Scommetto che se chiedo a un noto bar si sa tutto, anche il Patrono è nella mischia della torta!
I miei complimenti al Sindaco per aver presenziato . . . Un Mare di Cinema o qualcosa del genere! A presto!
Daniele Corrieri
Caldo, bollino rosso in 14 città.
Ancora un weekend di caldo record per buon parte dell'Italia: secondo l'ultimo bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, domani le citta a rischio saranno 14, mentre sabato saranno 16. Domani, in particolare, "allerta 3" (il piu' elevato, segnato dal colore rosso) a Bolzano, Brescia e Roma; dopodomani a Bolzano, Brescia, Campobasso, Frosinone, Palermo e Roma (nella capitale, i giorni consecutivi da bollino rosso, oggi compreso, sono tre). Sabato le temperature percepite toccheranno picchi di 38 a Brescia, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Napoli, Roma e Viterbo; 37 a Bolzano, Firenze, Milano, Torino e Verona; 36 a Palermo e Rieti.
Domani l'"allerta 2" (arancione) e' prevista per Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Torino, Viterbo e Verona; sabato per Civitavecchia, Firenze, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Torino, Verona e Viterbo. Le temperature cominceranno a salire gia' domani, con picchi di 38 percepiti a Latina e Napoli e di 37 a Brescia, Firenze, Frosinone, Roma, Verona e Viterbo. Sabato sara' Civitavecchia a far registrare il gap piu' vistoso tra massima temperatura effettiva (31) e massima percepita (38).
Domani l'"allerta 2" (arancione) e' prevista per Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Torino, Viterbo e Verona; sabato per Civitavecchia, Firenze, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Torino, Verona e Viterbo. Le temperature cominceranno a salire gia' domani, con picchi di 38 percepiti a Latina e Napoli e di 37 a Brescia, Firenze, Frosinone, Roma, Verona e Viterbo. Sabato sara' Civitavecchia a far registrare il gap piu' vistoso tra massima temperatura effettiva (31) e massima percepita (38).
Lidia Ravera presenta due libri al Centro Studi
COMUNICATO STAMPA
Lidia Ravera al Centro Studi di Lipari
Venerdi 17 agosto 2012 alle ore 19,00 nei Giardini Centro Studi Lidia Ravera presenterà i suoi libri “Bagna i fiori e aspettami” e “Se lo dico perdo l’America” editi da Et. Al”. Interverranno con l’autrice:G. Bongiorno e C. Raimondi
Lidia Ravera è una scrittrice torinese di nascita, divenuta presto famosa con il romanzo “Porci con le ali” del 1976; da allora ha scritto 18 romanzi e circa 60 sceneggiature. Da alcuni anni è divenuta strombolana d’adozione e alle Eolie ha ambientato il romanzo “Eterna ragazza” e ha dedicato il libro “A Stromboli”, che è stato presentato al Centro Studi di Lipari nel 2010.
Nel 2011 ha presentato il libro “Piccoli uomini” e quest’anno torna per la terza volta a presentare due romanzi per ragazze, secondo le intenzioni, di cui il secondo è il sequel del primo. L’idea era riscrivere “Piccole donne” della Alcott, farle vivere negli anni ottanta. I quattro tipi: la bella Amy, la dolce Beth, la maschile emancipata Jo, la buona e saggia Meg. Ci sono tutte e quattro, nel primo volume alle prese con un’avventura, nel secondo con un giallo buffo. Sono due libri divertenti e ironici, che piacciono anche agli adulti.
L’ingresso è libero, tutti gli interessati sono invitati a partecipare
Lidia Ravera al Centro Studi di Lipari
Venerdi 17 agosto 2012 alle ore 19,00 nei Giardini Centro Studi Lidia Ravera presenterà i suoi libri “Bagna i fiori e aspettami” e “Se lo dico perdo l’America” editi da Et. Al”. Interverranno con l’autrice:G. Bongiorno e C. Raimondi
Lidia Ravera è una scrittrice torinese di nascita, divenuta presto famosa con il romanzo “Porci con le ali” del 1976; da allora ha scritto 18 romanzi e circa 60 sceneggiature. Da alcuni anni è divenuta strombolana d’adozione e alle Eolie ha ambientato il romanzo “Eterna ragazza” e ha dedicato il libro “A Stromboli”, che è stato presentato al Centro Studi di Lipari nel 2010.
Nel 2011 ha presentato il libro “Piccoli uomini” e quest’anno torna per la terza volta a presentare due romanzi per ragazze, secondo le intenzioni, di cui il secondo è il sequel del primo. L’idea era riscrivere “Piccole donne” della Alcott, farle vivere negli anni ottanta. I quattro tipi: la bella Amy, la dolce Beth, la maschile emancipata Jo, la buona e saggia Meg. Ci sono tutte e quattro, nel primo volume alle prese con un’avventura, nel secondo con un giallo buffo. Sono due libri divertenti e ironici, che piacciono anche agli adulti.
L’ingresso è libero, tutti gli interessati sono invitati a partecipare
L'imprenditoria sana e laboriosa offra spunti di riflessione e pianificazione delle strategie turistiche (di Luca Chiofalo)
Ci voleva un
"vecchio" amministratore come Giacomantonio, certamente più utile
alla causa eoliana di molti giovani dilettanti allo sbaraglio, per spiegare la
deriva pericolosa che sta prendendo la nostra economia turistica.
La sua analisi, lucida e lungimirante, evidenzia ciò che dovrebbe sembrare ovvio ad ogni media intelligenza (nel mio piccolo "batto sul tasto" da anni senza risultati) ma che non si affronta sul serio, anche perchè nessuno dei "politici del momento" ha un'idea compiuta sul futuro turistico di queste isole.
Sia chiaro che, a parer mio, la responsabilità principale del tracollo in termini di qualità del nostro turismo (e, di conseguenza, dell'intera economia) è degli imprenditori, i quali hanno accettato passivamente la cattiva amministrazione degli anni precedenti consentendo alla politica e ai "fuorilegge" di speculare sul caos.
Per questo, tocca all'imprenditoria sana e laboriosa delle Eolie (se esiste) offrire spunti di riflessione e pianificazione delle strategie turistiche all'amministrazione: perchè, oltre agli onori, una classe dirigente che si rispetti (gli imprenditori ne fanno parte!) deve sentire l'onere della responsabilità nei confronti dell'intera comunità.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
La sua analisi, lucida e lungimirante, evidenzia ciò che dovrebbe sembrare ovvio ad ogni media intelligenza (nel mio piccolo "batto sul tasto" da anni senza risultati) ma che non si affronta sul serio, anche perchè nessuno dei "politici del momento" ha un'idea compiuta sul futuro turistico di queste isole.
Sia chiaro che, a parer mio, la responsabilità principale del tracollo in termini di qualità del nostro turismo (e, di conseguenza, dell'intera economia) è degli imprenditori, i quali hanno accettato passivamente la cattiva amministrazione degli anni precedenti consentendo alla politica e ai "fuorilegge" di speculare sul caos.
Per questo, tocca all'imprenditoria sana e laboriosa delle Eolie (se esiste) offrire spunti di riflessione e pianificazione delle strategie turistiche all'amministrazione: perchè, oltre agli onori, una classe dirigente che si rispetti (gli imprenditori ne fanno parte!) deve sentire l'onere della responsabilità nei confronti dell'intera comunità.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Provincia: Iscrizione albo delle associazioni tutistiche-pro loco e regolamento polizia provinciale
Comunicato
Stampa n° 1142 del 16/08/2012
L’8° Ufficio dirigenziale “Area metropolitana, Pianificazione strategica, Turismo” Unità operativa “Gestione Info point e Pro Loco” della Provincia regionale, con determinazione n. 91/T del 31 luglio
La
determinazione in oggetto è consultabile sul sito dell’Ufficio
Stampa www.quadernidelvaldemone.it
Comunicato
Stampa n° 1143 del 16/08/201
Ma quale turismo vogliamo per Lipari? (di Michele Giacomantonio)
Ora
che la stagione estiva volge al termine è necessario fare qualche riflessione
sul tipo di turismo che ospitiamo e chiederci che cosa è possibile fare nella
prospettiva della nuova stagione. Diciamo subito che quella di quest’anno non è
stata una buona stagione e probabilmente non solo per la crisi generale che
certamente ha influito. Soprattutto
queste due settimane di agosto hanno messo in risalto che è la qualità
del turismo – domanda ed offerta – che va discussa. E questo soprattutto
nell’isola di Lipari. Le altre in qualche modo si sono ritagliate una loro
nicchia ed a parte Vulcano che aveva tentato, al di là dei fanghi e del
termalismo, di darsi un tocco di mondanità che è svaporata, hanno mantenuto il
loro target.
Lipari no. Lipari non capisce quale modello di turismo
perseguire ed appare confusa fra l’offerta di un turismo di qualità che
l’apertura di alcuni buoni alberghi, ristoranti, boutique lascerebbe sperare e
invece l’affermarsi sempre più, soprattutto nelle settimane di agosto, di un
turismo di ragazzini e di ragazzine che amano il chiasso e la confusione, che
alla buona tavola ed ad un buon bicchiere di vino preferiscono pizza, arancini e
fiumi di birra, che cominciano a vivere quando fa buio e vanno a dormire quando
fa giorno, che la notte – soprattutto fra le 3 del mattino e le sette –
imperversano per le strade ed i vicoli cittadini, urlando, imprecando,
litigando, orinando, sfasciando quello che trovano a portata di mano, che gran
parte della notte la passano in una balera o in un bar del corso o di Marina
corta che offrono assieme a beveraggi vari, musica fuori controllo con
altoparlanti che sputano innanzitutto chiasso assordante. Questo tipo di turismo
non solo alimenta un mercato molto povero ma, al di là della sua stessa
consistenza, pregiudica seriamente l’affermarsi di un turismo di qualità. E
quando parlo di qualità non intendo solo un turismo dovizioso che spende ma
ricco di interessi, attento alla cultura ed alla storia di cui le nostre isole e
Lipari in particolare sono ricche. Il turismo che invece va affermandosi è
nemico dei musei, dei parchi, del trekking, degli incontri ed eventi culturali,
delle mostre.La prima scelta che mi sembra sia necessaria ed impellente per Lipari riguarda proprio la scelta del tipo di turismo avendo il coraggio di limitare combattendolo nei risvolti perversi il turismo d’accatto. Sento dire di alberghi che sono allo stremo e rischiano di chiudere: sarebbe un peccato. E’ vero che lo sforzo fatto con i patti territoriali è stato monco perché non accompagnato da servizi appropriati a cominciare dalle fognature e dalla depurazione delle acque reflue, dalla portualità essenziale ( diga foranea di Sottomonastero), dalla promozione di nuovi centri di interessi e di nuovi eventi. Non mi pare che l’aver finalmente ultimato l’Auditorium abbia portato ad un programma di concerti di livello come il richiamo di Giuseppe Sinopoli faceva ben sperare. Piuttosto ha dato vita ad un tentativo confuso tipico del nostro provincialismo di soppiantare l’Auditorium con un Museo del Cinema che sarebbe un centro di interesse notevole ma in una sede più appropriata.
Certamente non si può attribuire a questa amministrazione la stagione disastrosa che abbiamo di fronte. Purtroppo è giunta a cose fatte ed ha cercato di salvare il salvabile spesso rattoppando invece di creare cose nuove. Alcuni timidi tentativi vanno nella giusta direzione: l’isola pedonale con i servizi navetta, la videosorveglianza del centro storico e dei vicoli (purtroppo ancora stand-by per ragioni amministrative e tecniche), il proposito di moderare l’arrogante rincorrersi degli altoparlanti, la volontà di riprendere a promuovere contenitori-evento di qualità, ecc.
Proponiamo però che prima della fine di settembre si convochi un’assemblea del turismo che chiami a raccolta tutti gli operatori e che si faccia un’analisi coraggiosa e approfondita della situazione. Il turismo rimane ancora una delle grandi risorse delle isole ma occorre lungimiranza e professionalità. Ed occorre la forza non solo di fare scelte in positivo ma anche di dire dei no molto decisi.
Michele Giacomantonio
Oggi a Salina "Concerto di beneficenza"
16 AGOSTO CONCERTO DI
BENEFICENZA
In Piazza
dell'Immacolata a Santa Marina Salina.
Organizzato dalle Associazioni:
"Frammenti di Sole" e "Valentino Uno di Noi" all'interno del
Progetto TUTTI IN ACQUA rivolto a soggetti disabili eoliani o di
passaggio alle eolie.PROGRAMMA:ORE 20.00-21.00
Spettacolo di animazione per bambini a cura di "OXIDIA
ANIMAZIONE"ORE 22.00-23.00 Spettacolo musicale del
Gruppo DISAKKORDO:
Chiara Scalisi (voce,
piano)
Davide Rizzuto(violino)
Gabriele Palumbo (Percussioni)
Ore 23.00-24.00
Concerto di Musica Popolare Eoliana eseguito dalla COMPAGNIA POPOLARE
LIPARENSEDavide Rizzuto(violino)
Gabriele Palumbo (Percussioni)
Manifestazione ad Ingresso Gratuito aperto a tuttiLa Manifestazione è offerta in modo del tutto gratuito dagli artisti ed è occasione per una RACCOLTA FONDI per la copertura delle spese e per la realizzazione delle altre iniziative previste dal progetto.
A Leni si presenta oggi il quarto volume di "Raccontare Salina" del prof. Iacolino
Oggi pomeriggio alle ore 18 a Leni, nei locali della Biblioteca, presentazione
del quarto volume di RACCONTARE SALINA del Prof Giuseppe Iacolino. Presenterà il
Sindaco Dr Riccardo Gullo
Da Repubblica.it : Allarme Fao: si pesca troppo nel 2048 le reti saranno vuote
di CRISTIANA
SALVAGNI
Niente più acciughe gratinate o tagliata di
tonno, anguilla in umido o risotto alla crema di scampi. Sono quasi finiti i
pesci nel mare: in dieci anni sono triplicate le specie a rischio e sono cadute
in seria difficoltà varietà nostrane come triglie, seppie e naselli. Uno
scenario che non minaccia solo il palato e l'ecosistema ma che insinua il
pericolo di un collasso economico.
Sulla "lista rossa" degli animali a rischio critico stilata dall'Unione internazionale per la conservazione della Natura sono 414 le specie di pesce segnate, altre 486 sono considerate minacciate, mentre 1.141 sono definite vulnerabili e 60 del tutto estinte. Tra le più in pericolo ci sono la razza e lo storione, il tonno pinna blu e la cernia atlantica, il pesce spada e la balena blu.
La colpa? Dell'impatto umano e del sovrasfruttamento dei mari. È questa almeno la conclusione a cui è giunto l'ultimo rapporto sullo stato della pesca e dell'acquacultura pubblicato dalla Fao, che analizza la situazione a partire dal 1994: secondo lo studio gran parte della responsabilità è da attribuire alla troppa pesca realizzata dalle troppe navi di troppi paesi, che ha creato un "sistema iperstressato " e "sull'orlo di un imminente collasso".
Un collasso che, a fronte dei 4,36 milioni di pescherecci che tirano su ogni anno 90 milioni di tonnellate di pesce fresco, per un valore di 100 miliardi di dollari, promette di essere economico prima che biologico: "Le scorte di pesce -
ha spiegato Richard Grainger, capo dell'ufficio studi statistici della
Fao, al Financial Times - potrebbero diminuire fino al punto da non essere più
remunerativo pescarle".
Almeno un terzo delle riserve marine, infatti, sono ipersfruttate da navi con motori sempre più potenti ed ecoscandagli sempre più sofisticati, mentre il 57% sono arrivate al limite oltre il quale comincia il declino: in poche parole siamo a un passo dal superare il livello di produzione sostenibile e, se si va avanti con questo ritmo, entro il 2048 tutti gli stock commerciali potrebbero esaurirsi.
Una situazione aggravata da due circoli viziosi: da una parte l'interruzione della catena alimentare, perché la scomparsa dei pesci più piccoli si ripercuote sui più grandi che se ne cibano, dall'altra l'aumento dei prezzi causato dalla rarità di alcune specie, che ne incentiva la ricerca.
A poco sono serviti finora gli sforzi per tagliare le flotte, perché i politici sono riluttanti a decidere politiche che tagliano posti di lavoro: introdotte per esempio in Cina, dal 2008 sono state cancellate. In Europa invece entrerà in vigore nel 2014 il regolamento che introduce le quote di cattura: un sistema che però non convince il biologo marino Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish.
"È una logica che continua a favorire la pesca industriale -spiega- mentre bisognerebbe incentivare le comunità di pesca artigianale, che rappresentano le uniche realtà di sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche e di salvaguardia degli ecosistemi marino-costieri".
Secondo lo studioso, almeno per l'Italia, un rimedio potrebbe essere quello di riadattare i consumi: "Dovremmo smettere di mangiare sempre gli stessi dieci pesci-bistecca perché quelli commestibili del mare italiano sono oltre 300", dice. "E valorizzare specie come il pesce-sciabola, lo zerro o gli occhialoni, che hanno elevate capacità di riprodursi e costano anche meno: così ovvieremmo al problema dell'importazione, visto che abbiamo un'autosufficienza annuale di soli tre mesi".
Ma non solo: "A fare la differenza potrebbe essere la creazione di un organismo terzo e sovranazionale, che a fronte della cessione di un po' di sovranità regoli le risorse". L'emergenza estiva, per ora, è soprattutto una: la scomparsa delle alici, dovuta al cambiamento climatico.
"L'abbassamento della temperatura superficiale che si è verificato nell'alto Adriatico lo scorso inverno ha provocato una moria di uova e di pesci - spiega Greco - per questo quasi non si trova un'acciuga: le aziende che le salano non sanno più dove cercarle".
Sulla "lista rossa" degli animali a rischio critico stilata dall'Unione internazionale per la conservazione della Natura sono 414 le specie di pesce segnate, altre 486 sono considerate minacciate, mentre 1.141 sono definite vulnerabili e 60 del tutto estinte. Tra le più in pericolo ci sono la razza e lo storione, il tonno pinna blu e la cernia atlantica, il pesce spada e la balena blu.
La colpa? Dell'impatto umano e del sovrasfruttamento dei mari. È questa almeno la conclusione a cui è giunto l'ultimo rapporto sullo stato della pesca e dell'acquacultura pubblicato dalla Fao, che analizza la situazione a partire dal 1994: secondo lo studio gran parte della responsabilità è da attribuire alla troppa pesca realizzata dalle troppe navi di troppi paesi, che ha creato un "sistema iperstressato " e "sull'orlo di un imminente collasso".
Un collasso che, a fronte dei 4,36 milioni di pescherecci che tirano su ogni anno 90 milioni di tonnellate di pesce fresco, per un valore di 100 miliardi di dollari, promette di essere economico prima che biologico: "Le scorte di pesce -
Almeno un terzo delle riserve marine, infatti, sono ipersfruttate da navi con motori sempre più potenti ed ecoscandagli sempre più sofisticati, mentre il 57% sono arrivate al limite oltre il quale comincia il declino: in poche parole siamo a un passo dal superare il livello di produzione sostenibile e, se si va avanti con questo ritmo, entro il 2048 tutti gli stock commerciali potrebbero esaurirsi.
Una situazione aggravata da due circoli viziosi: da una parte l'interruzione della catena alimentare, perché la scomparsa dei pesci più piccoli si ripercuote sui più grandi che se ne cibano, dall'altra l'aumento dei prezzi causato dalla rarità di alcune specie, che ne incentiva la ricerca.
A poco sono serviti finora gli sforzi per tagliare le flotte, perché i politici sono riluttanti a decidere politiche che tagliano posti di lavoro: introdotte per esempio in Cina, dal 2008 sono state cancellate. In Europa invece entrerà in vigore nel 2014 il regolamento che introduce le quote di cattura: un sistema che però non convince il biologo marino Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish.
"È una logica che continua a favorire la pesca industriale -spiega- mentre bisognerebbe incentivare le comunità di pesca artigianale, che rappresentano le uniche realtà di sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche e di salvaguardia degli ecosistemi marino-costieri".
Secondo lo studioso, almeno per l'Italia, un rimedio potrebbe essere quello di riadattare i consumi: "Dovremmo smettere di mangiare sempre gli stessi dieci pesci-bistecca perché quelli commestibili del mare italiano sono oltre 300", dice. "E valorizzare specie come il pesce-sciabola, lo zerro o gli occhialoni, che hanno elevate capacità di riprodursi e costano anche meno: così ovvieremmo al problema dell'importazione, visto che abbiamo un'autosufficienza annuale di soli tre mesi".
Ma non solo: "A fare la differenza potrebbe essere la creazione di un organismo terzo e sovranazionale, che a fronte della cessione di un po' di sovranità regoli le risorse". L'emergenza estiva, per ora, è soprattutto una: la scomparsa delle alici, dovuta al cambiamento climatico.
"L'abbassamento della temperatura superficiale che si è verificato nell'alto Adriatico lo scorso inverno ha provocato una moria di uova e di pesci - spiega Greco - per questo quasi non si trova un'acciuga: le aziende che le salano non sanno più dove cercarle".
Canneto. Una serata festosa aspettando il Ferragosto
Martedì 14 Agosto nella piazza di
Canneto (area parco giochi) si è svolta una serata festosa aspettando il
Ferragosto.
Un momento gioioso, gustando sesamini, giggi e malvasia, sorteggiando, di tanto in tanto, i premi offerti da negozi, bar e pizzerie della frazione.
La piazza di Canneto è diventata per una notte “pista di ballo”: a fare da cornice un cielo stellato, la tiepida brezza estiva, le luci delle barche in mare e, soprattutto, la voglia di vivere un momento di condivisione all’insegna del “sano” divertimento.
Ad impreziosire la serata la buona musica di Salvatore e Daniele Portelli, la voce di Roberta Cacace e la simpatia di Salvatore Naso.
A seguire Matteo Mezzapica ha concluso la serata con un “assaggio” di musica disco che ha coinvolto grandi e piccoli.
Presenti in piazza il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni ed il Sindaco di Arcore.
Un plauso ed un ringraziamento agli “Amici di Canneto” che hanno collaborato con entusiasmo per la realizzazione della serata e che, con semplicità, ironia ed impegno hanno regalato a residenti e vacanzieri il piacere di trascorrere a Canneto una serata “diversa dal solito”.
Si ringraziano quanti hanno accolto con gioia l’invito e che, presenti in piazza, con affetto e simpatia, hanno contributo alla buona riuscita della festa.
Marina Centorrino
Un momento gioioso, gustando sesamini, giggi e malvasia, sorteggiando, di tanto in tanto, i premi offerti da negozi, bar e pizzerie della frazione.
La piazza di Canneto è diventata per una notte “pista di ballo”: a fare da cornice un cielo stellato, la tiepida brezza estiva, le luci delle barche in mare e, soprattutto, la voglia di vivere un momento di condivisione all’insegna del “sano” divertimento.
Ad impreziosire la serata la buona musica di Salvatore e Daniele Portelli, la voce di Roberta Cacace e la simpatia di Salvatore Naso.
A seguire Matteo Mezzapica ha concluso la serata con un “assaggio” di musica disco che ha coinvolto grandi e piccoli.
Presenti in piazza il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni ed il Sindaco di Arcore.
Un plauso ed un ringraziamento agli “Amici di Canneto” che hanno collaborato con entusiasmo per la realizzazione della serata e che, con semplicità, ironia ed impegno hanno regalato a residenti e vacanzieri il piacere di trascorrere a Canneto una serata “diversa dal solito”.
Si ringraziano quanti hanno accolto con gioia l’invito e che, presenti in piazza, con affetto e simpatia, hanno contributo alla buona riuscita della festa.
Marina Centorrino
Alle Eolie arrivano Pamela e Penelope, due splendidi Asini Panteschi con una duplice funzione, ambientale e turistica
Le isole Eolie sono da sempre uno dei più straordinari paradisi ambientali e naturali dell’Italia, non solo per il loro eccezionale scenario naturalistico ma anche per la suggestione e il fascino della loro storia millenaria, delle culture e delle tradizioni locali, delle essenze e dei profumi unici al mondo. Da oggi, grazie al sacrificio di chi ama questa terra in modo totale e ogni giorno di impegna per migliorarla, proprio le Eolie possono vantarsi di una nuova risorsa molto interessante. Infatti venerdì scorso, il 10 agosto, sono state presentate alla cittadinanza dell’isola di Salina (che comprende tre comuni tra cui Santa Marina Salina, Malfa e Leni) Pamela e Penelope, due Asini Panteschi che saranno ospiti all’interno del demanio Forestale, e che momentaneamente resteranno nell’Isola di Salina ma poi saranno visibili su tutti i sentieri storici di tutte le altre isole dell’arcipelago delle Eolie. Pamela e Penelope sono fondamentalmente un’attrazione turistica: i due esemplari “femmine” di Asino Pantesco sono stati donati dal servizio Provinciale Azienda Foreste Demaniali di Trapani con l’auspicio che possano essere prolifiche anche a livello ambientale, al fine di mantenere e salvaguardare la specie protetta già in fase di estinzione.
La storia delle due asinelle è molto particolare, considerato che la loro dimora era quella della Riserva Naturale dello Zingaro … e se si considera che sono state messe in sicurezza (trasferendole in una zona più adatta al loro habitat, cosa che potrebbe sembrare un segno promonitore e di buon auspicio per la loro vita!) prima del rogo che nei giorni scorsi ha distrutto gran parte della riserva stessa…
Inoltre l’Azienda Foreste Demaniali di Messina diretta dall’architetto Giuseppe Aveni, che da quando guida quest’ente l’ha reso molto più attivo e funzionale per il territorio peloritano, ha iniziato un percorso virtuoso con il Comune di Lipari sottoscrivendo un protocollo d’intesa propedeutico alla redazione di progetti mirati e condivisi per la rinaturalizzazione del territorio e soprattutto per la loro salvaguardia a partire dal ripristino dei sentieri storici delle isole (Lipari, Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli), meta di turismo internazionale che molto ha gradito e gradirà la presenza delle asinelle lungo i pendii che si inerpicano verso la cima dei crateri. La fruizione da parte dei turisti dei sentieri e dei percorsi ha visto negli ultimi tempi una grande attenzione sia per la riscoperta di elementi utili di Biodiversità riscontrabile e visibili e pertanto sta crescendo la sensibilità generale. A tale scopo, già sono stati redatti diversi progetti che hanno ottenuto il benestare dei sindaci isolani e della popolazione locale.
Nella foto: la presentazione degli asinelli alla comunità, con gli operai dell’Azienda Foreste Demaniali di Messina a Santa Marina Salina.
Auguri a.......
Gli auguri di oggi sono per Maurizio Cesario
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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mercoledì 15 agosto 2012
Turismo: operatori Eolie si lamentano, calo del 30%. Isole preda dei turisti "mordi e fuggi"
(ANSA) - PALERMO, 15 AGO - Gli operatori tuiristici delle Eolie si lamentano: stagione nera c'e' un calo del 30 % di presenze. ''Adesso i conti non tornano - dicono gli operatori turistici - La crisi alle Eolie si fa sentire. A fine stagione diverse attivita' chiuderanno i battenti''. Le Eolie ormai sono in mano al turismo escursionistico. Con i vaporetti che giornalmente arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria sbarcano anche 5-6 mila turisti ''mordi e fuggi''.(ANSA).
Ferragosto spettacolare a Santa Marina Salina
Ferragosto spettacolare e denso di appuntamenti a Santa Marina Salina dove l'amministrazione locale, presieduta dal sindaco Massimo Lo Schiavo, ha organizzato tutta una serie di iniziative.
Alle 17:00 circa si è svolta la tradizionale ed emozionante "Antenna a Mare" nel porto commerciale (vedi foto). Un migliaio circa le persone presenti. Per la cronaca l'antenna a mare se la è aggiudicata Alessio Follone.
A seguire alle ore 22:00 spettacolo musicale in piazza S. Marina con "I Vintage"; alle ore 00:30 "LA MUSICA NEL FUOCO", spettacolo pirotecnico musicale a cura della ditta Costa; seguirà la "DISCOTECA SOTTO LE STELLE" con Paolo Scancarello e Davidino!
Ferragosto a Lipari..... che caos
Ferragosto con la "solita invasione".....dove solamente ipotizzare il pienone ci sembra quanto meno utopistico. Ci sembrano davvero pochi questi due/tre giorni per parlare di "tutto esaurito"... forse è meglio parlare di "tutti esauriti". Insomma caos, confusione, sia in terra che in mare nonostante l'impegno delle forze dell'ordine che hanno fatto tutto quanto possibile per garantire un Ferragosto il più sereno possibile
Libertà di parola (di Angelo Sidoti)
Riprendiamo e pubblichiamo un testo diffuso oggi su facebook da Angelo Sidoti:
Cari amici, non voglio fare campanilismo ma la notizia sull'isola pedonale a Marina Lunga mi sembra veramente il massimo.
Ma come al solito Canneto viene messo da parte al confino senza nulla togliere ai concittadini e commercianti che operano a Marina Lunga e che vivono di turismo.
Ritengo che le due baie o lungo mari abbiano lo stesso problema "il traffico".
Faccio una premessa non sono contro le isole pedonali ma anzi a favore.
Ma ripeto perché usare due pesi e due misure?
Marina Lunga litorale martoriato dalla presenza di tre distributori di benzina (di cui due con servizio a mare), dalla presenza della centrale elettrica ed il suo punto di rifornimento gasolio, dal punto di rifornimento acqua con ormeggio di navi cisterne, da una serie di pontili galleggianti, con scarichi provenienti dal torrente cappuccini il cui punto terminale corrisponde con l'imbarco degli aliscafi.
Ma con tutto questo ben di Dio di servizi e attività portuali e commerciali quali sono gli spazi di spiaggia presenti a Marina Lunga?
Di contro Canneto un lungo mare di km con spiaggia ancora oggi balneabile e che rappresenta l'unica opportunità di godere del mare e del sole per quei turisti che non hanno possibilità di girare con imbarcazioni o con gite guidate oltre che per i nostri genitori anziani o familiari che vogliono godersi anche loro uno stralcio di stagione estiva.
Canneto ormai ridotta ad un groviglio di auto,autobus,motocicli che intasano l'unica via d'accesso al paese.
Canneto la cui piazza ristrutturata dalle precedenti amministrazione e' diventata luogo di parco giochi a pagamento, sosta di auto (soldi pubblici spesi per una piazza oggi utilizzata a parcheggio), zone verdi inesistenti, una fontana in centro piazza trasformata nel posizionamento di una grande palma.
Insomma una Canneto dove gli abitanti ed i turisti residenti vivono come carcerati, ingabbiati nel traffico, senza alcuna pista ciclabile, senza la possibilità di passeggiare con tranquillità, godersi una bella granita al bar o un gelato senza respirare il gas proveniente da motocicli,auto e soprattutto autobus.
Un caro amico in una discussione sul blog rappresentava la sua opinione su un turismo di qualità affermando che questo tipo di turismo si programma; "un turista di qualità torna se trova servizi e rispetto delle regole. A Lipari da anni tutto questo è insufficiente". Io direi di più a Lipari le regole non esistono o vengono utilizzate a proprio uso e consumo e l'impunita dilaga.
Lottare contro le cattive abitudini e' pressoché impossibile anche perché ad incentivare lo sviluppo di tali atteggiamenti contribuisce sopratutto una pubblica amministrazione" incapace ed incompetente" (lo era prima e continua ad esserlo anche oggi). Pertanto, siamo costretti a mendicare il rispetto di quelle poche regole che dovrebbero rappresentare il senso civico di una cittadinanza.
Si dovrebbe realizzare uno studio sulla viabilità e sui mezzi di trasporto da utilizzare per i trasferimenti nei periodi estivi. Le vie del mare potrebbero essere una soluzione per acquacalda e canneto da non trascurare.
Incentivare il ridimensionamento della "taglia" di pullman, autobus etc che circolano sull'isola. I mastodontici autobus che stabilmente sostano in Via Isabella Conti, e che attraversano la strada Lipari-Acquacalda passando da Canneto, creano ovvi problemi di viabilità nelle piccole strade eoliane, oltretutto sono veramente poco pittoreschi e quasi fuori luogo in un contesto isolano.
Un giovane sul blog ha proposto la realizzazione di una bella tessera "Lipari Visite" che a 50 euro per una settimana ti consente di prendere tutti i bus...totale divieto di sbarco auto a Lipari...( oppure di circolazione )...bus navetta x le spiagge solo elettrici..di dimensioni ridotte e con frequenza ( 10 minuti ). Pista ciclabile a marina lunga lato mare...con conseguente divieto di sosta lato mare...pista ciclabile lato mare e senso unico lungomare canneto con conseguente divieto di sosta lato mare. Sogno....o è possibile?!
In ultimo dico ai "Cannetari" e sopratutto alle associazioni presenti nella frazione fate sentire la vostra voce d'altronde questa amministrazione sta in piedi anche grazie ai nostri voti sindaco in testa!
Detto questo concludo dicendo che Canneto e' una risorsa per tutta l'isola come anche Marina Lunga ed altri luoghi stupendi del nostro territorio "ma non usiamo due pesi e due misure". Cerchiamo di mantenere un equilibrio in tutto il nostro arcipelago favorendo uno sviluppo turistico che sia coerente anche con le caratteristiche del territorio stesso.
Ma come al solito Canneto viene messo da parte al confino senza nulla togliere ai concittadini e commercianti che operano a Marina Lunga e che vivono di turismo.
Ritengo che le due baie o lungo mari abbiano lo stesso problema "il traffico".
Faccio una premessa non sono contro le isole pedonali ma anzi a favore.
Ma ripeto perché usare due pesi e due misure?
Marina Lunga litorale martoriato dalla presenza di tre distributori di benzina (di cui due con servizio a mare), dalla presenza della centrale elettrica ed il suo punto di rifornimento gasolio, dal punto di rifornimento acqua con ormeggio di navi cisterne, da una serie di pontili galleggianti, con scarichi provenienti dal torrente cappuccini il cui punto terminale corrisponde con l'imbarco degli aliscafi.
Ma con tutto questo ben di Dio di servizi e attività portuali e commerciali quali sono gli spazi di spiaggia presenti a Marina Lunga?
Di contro Canneto un lungo mare di km con spiaggia ancora oggi balneabile e che rappresenta l'unica opportunità di godere del mare e del sole per quei turisti che non hanno possibilità di girare con imbarcazioni o con gite guidate oltre che per i nostri genitori anziani o familiari che vogliono godersi anche loro uno stralcio di stagione estiva.
Canneto ormai ridotta ad un groviglio di auto,autobus,motocicli che intasano l'unica via d'accesso al paese.
Canneto la cui piazza ristrutturata dalle precedenti amministrazione e' diventata luogo di parco giochi a pagamento, sosta di auto (soldi pubblici spesi per una piazza oggi utilizzata a parcheggio), zone verdi inesistenti, una fontana in centro piazza trasformata nel posizionamento di una grande palma.
Insomma una Canneto dove gli abitanti ed i turisti residenti vivono come carcerati, ingabbiati nel traffico, senza alcuna pista ciclabile, senza la possibilità di passeggiare con tranquillità, godersi una bella granita al bar o un gelato senza respirare il gas proveniente da motocicli,auto e soprattutto autobus.
Un caro amico in una discussione sul blog rappresentava la sua opinione su un turismo di qualità affermando che questo tipo di turismo si programma; "un turista di qualità torna se trova servizi e rispetto delle regole. A Lipari da anni tutto questo è insufficiente". Io direi di più a Lipari le regole non esistono o vengono utilizzate a proprio uso e consumo e l'impunita dilaga.
Lottare contro le cattive abitudini e' pressoché impossibile anche perché ad incentivare lo sviluppo di tali atteggiamenti contribuisce sopratutto una pubblica amministrazione" incapace ed incompetente" (lo era prima e continua ad esserlo anche oggi). Pertanto, siamo costretti a mendicare il rispetto di quelle poche regole che dovrebbero rappresentare il senso civico di una cittadinanza.
Si dovrebbe realizzare uno studio sulla viabilità e sui mezzi di trasporto da utilizzare per i trasferimenti nei periodi estivi. Le vie del mare potrebbero essere una soluzione per acquacalda e canneto da non trascurare.
Incentivare il ridimensionamento della "taglia" di pullman, autobus etc che circolano sull'isola. I mastodontici autobus che stabilmente sostano in Via Isabella Conti, e che attraversano la strada Lipari-Acquacalda passando da Canneto, creano ovvi problemi di viabilità nelle piccole strade eoliane, oltretutto sono veramente poco pittoreschi e quasi fuori luogo in un contesto isolano.
Un giovane sul blog ha proposto la realizzazione di una bella tessera "Lipari Visite" che a 50 euro per una settimana ti consente di prendere tutti i bus...totale divieto di sbarco auto a Lipari...( oppure di circolazione )...bus navetta x le spiagge solo elettrici..di dimensioni ridotte e con frequenza ( 10 minuti ). Pista ciclabile a marina lunga lato mare...con conseguente divieto di sosta lato mare...pista ciclabile lato mare e senso unico lungomare canneto con conseguente divieto di sosta lato mare. Sogno....o è possibile?!
In ultimo dico ai "Cannetari" e sopratutto alle associazioni presenti nella frazione fate sentire la vostra voce d'altronde questa amministrazione sta in piedi anche grazie ai nostri voti sindaco in testa!
Detto questo concludo dicendo che Canneto e' una risorsa per tutta l'isola come anche Marina Lunga ed altri luoghi stupendi del nostro territorio "ma non usiamo due pesi e due misure". Cerchiamo di mantenere un equilibrio in tutto il nostro arcipelago favorendo uno sviluppo turistico che sia coerente anche con le caratteristiche del territorio stesso.
Traghetto in avaria, turisti bloccati e negozi vuoti a Lampedusa e Linosa
Ferragosto all’insegna di gravi disagi sulla rotta Porto Empedocle-Lampedusa-Linosa a causa di un guasto che ha fermato il “Palladio”, il traghetto che copre la linea. La ex Siremar, oggi Compagnia delle Isole, ha inviato una nave sostitutiva, la Paolo Veronese, più piccola, e dunque inadeguata al periodo e che oltretutto non fa scalo a Linosa. Sul traghetto supplente che può contenere al massimo 200 passeggeri si sono dovuti imbarcare in 400 che hanno dovuto viaggiare stipati al’inverosimile. Molti mezzi di trasporto sono rimasti sulla panchina del porto, lasciando senza merci molti commercianti delle due isole delle Pelagie. Peraltro, ieri è stata annullata anche la corsa per Lampedusa. Risultato: bivacchi e proteste da parte di chi attende il traghetto.
Protesta anche il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini perché i “gravi danni alla nave che collega le isole a Porto Empedocle da giorni stanno mettendo a dura prova la pazienza dei turisti, dei cittadini e degli imprenditori delle Pelagie. Il tutto in piena stagione estiva e con il ferragosto alle porte, che rischia di trasformarsi in un ferragosto da dimenticare”. Il Comune di Lampedusa e Linosa, avverte il sindaco, sta “seriamente valutando l’ipotesi di affiancare gli attori economici locali in un’azione di risarcimento per i danni economici e d’immagine”.“La situazione -afferma il sindaco – sta causando problemi pesantissimi, non solo ai turisti che devono arrivare e ripartire costretti peraltro a estenuanti attese sui moli, ma anche all’economia a causa del mancato approvvigionamento degli esercizi commerciali. Senza dimenticare le ripercussioni sulla comunità dei pescatori”, che non puo’ spedire il pesce.
Il sindaco chiede che la Compagnia delle Isole, da qualche settimana subentrata alla Siremar, si doti “di una flotta quantomeno efficiente”, invece di “scommettere ogni giorno sulla buona sorte, mettendo a repentaglio il soggiorno di decine di migliaia di turisti”. Intanto, il sindaco sollecita che l’armatore provveda a “noleggiare una motonave adeguata per tamponare l’emergenza e ripristinare il collegamento con Linosa”.
ZTL a Marina Lunga da ieri ma..centari, motociclisti e scooteristi...occhi apertii
E' stata istituita da ieri a partire dalle ore 18 e sino alle 2 del mattino la ZTL (Zona a traffico limitato) a Marina Lunga. L'obiettivo è rendere più vivibile la zona e permettere ai turisti di godere della passeggiata che costeggia la spiaggia. Una iniziativa sicuramente lodevole ma che va "limata" per il futuro. Considerando, principalmente, le nostre cattive abitudini (vedi sosta, etc). Tra l'altro, ad esempio, martedì sera, il divieto è stato solo un optional, visto il passa e spassa di ogni tipo di mezzo.
Da parte nostra solo una raccomandazione, specie ai centauri e agli scooteristi, che dovranno per forza di cose percorrere la "disastrata" via Falcone-Borsellino dove i recenti lavori (bisognerebbe chiedersi come sono stati eseguiti e chi ha dato l'ok ) hanno lasciato profonde voragini sulla sede stradale. La raccomandazione è di usare la massima prudenza (cosa che deve essere fatta sempre, a maggior ragione adesso che tutto il traffico per Canneto viene dirottato su quell'arteria)
Da parte nostra solo una raccomandazione, specie ai centauri e agli scooteristi, che dovranno per forza di cose percorrere la "disastrata" via Falcone-Borsellino dove i recenti lavori (bisognerebbe chiedersi come sono stati eseguiti e chi ha dato l'ok ) hanno lasciato profonde voragini sulla sede stradale. La raccomandazione è di usare la massima prudenza (cosa che deve essere fatta sempre, a maggior ragione adesso che tutto il traffico per Canneto viene dirottato su quell'arteria)
Auguri a........
Gli auguri di oggi sono per Bartolo Cafarella
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Accadde un anno fa
Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.
Due scosse telluriche con epicentro in mare.
Due scosse di terremoto sono state registrate oggi al largo delle Eolie. La prima è stata localizzata nel mar Tirreno, tra l'arcipelago, Messina e la costa calabra. E' stata registrata alle 02.48 dall'Ingv. La magnitudo è stata di 2.1, con epicentro a 9.2 km di profondità.La seconda, di magnitudo 2.8, è stata registrata alle 7.04, con epicentro a 271.2 km di profondità, a nord est dell'isola di Vulcano.
martedì 14 agosto 2012
Il sindaco Giorgianni visita il museo del cinema
Comunicato
Questa mattina il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha visitato il Museo del Cinema e della Civiltà del bello, recentemente inaugurato nei locali della Chiesa dell’Immacolata di Lipari.
Il sindaco ha ringraziato i numerosi giovani presenti, ai quali il museo è dedicato, per l’impegno che stanno profondendo nel tenere aperta questa nuova istituzione museale. Ha anche ricordato l’importanza del cinema per il turismo eoliano, che è nato proprio sull’onda dei primi film degli anni 50 come “Stromboli” e “Vulcano”.
Il museo ospita la mostra fotografica “Le isole Eolie e il cinema”, prima cellula di un’esposizione che si arricchirà in futuro di ulteriori materiali. Lo scopo del museo è quello di realizzare a Lipari una struttura permanente che promuova e valorizzi i beni di interesse artistico, storico e culturale legati al cinema, comprese le biblioteche e le cineteche, anche attraverso la realizzazione di un laboratorio di studio che sia raccordo, confronto e crescita per i giovani delle Eolie e del mondo. Tale opera contribuirà a far conoscere le nostre isole nel mondo e, si spera in un prossimo futuro, possa divenire elemento di interesse di registi, attori, operatori del settore.
Lipari, 14 agosto 2012
Questa mattina il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha visitato il Museo del Cinema e della Civiltà del bello, recentemente inaugurato nei locali della Chiesa dell’Immacolata di Lipari.
Il sindaco ha ringraziato i numerosi giovani presenti, ai quali il museo è dedicato, per l’impegno che stanno profondendo nel tenere aperta questa nuova istituzione museale. Ha anche ricordato l’importanza del cinema per il turismo eoliano, che è nato proprio sull’onda dei primi film degli anni 50 come “Stromboli” e “Vulcano”.
Il museo ospita la mostra fotografica “Le isole Eolie e il cinema”, prima cellula di un’esposizione che si arricchirà in futuro di ulteriori materiali. Lo scopo del museo è quello di realizzare a Lipari una struttura permanente che promuova e valorizzi i beni di interesse artistico, storico e culturale legati al cinema, comprese le biblioteche e le cineteche, anche attraverso la realizzazione di un laboratorio di studio che sia raccordo, confronto e crescita per i giovani delle Eolie e del mondo. Tale opera contribuirà a far conoscere le nostre isole nel mondo e, si spera in un prossimo futuro, possa divenire elemento di interesse di registi, attori, operatori del settore.
Lipari, 14 agosto 2012
Accadde lo scorso anno
Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.
Lipari: E' invasione. In terra e in mare a migliaia....in barba a regole e ordinanze
Vigilia di ferragosto con il
boom di presenze a Lipari.
Si è visto di tutto dai giovanissimi accampati sulla spiaggia a quelli che hanno trascorso la notte scorsa (e presumibilmente anche questa e quella di domani) nei sacchi a pelo sulla scalinata che porta in Cattedrale.
E' caos totale sia in terra che in mare. In giro si vede di tutto e si viola di tutto.
"Centauri" in tre (obbligatoriamente senza casco) su sconquassati motorini; auto e motorini posteggiati alla meno peggio; automobilisti che strombazzano a più non possono su macchine occupate al di là del consentito; pulman e pulmini stracarichi al di là di ogni logica, regola e norma. Quasi a somigliare a carri bestiame. Venditori di tutto che occupano impunemente spazi ed aree pubbliche. Improvvisati "punti di ristoro" che i giovani vacanzieri posizionano dove capita.
E' Ferragosto....bisogna recuperare il tempo e il denaro perduto...ma basta tutto ciò a giustificare l'invasione barbarica e il permessivismo di chi è preposto al controllo?
Sappiamo che si tratta di un'analisi e di "appunti" che saranno poco graditi. Ma tant'è. Se poi è questo il turismo che vogliamo....
Non ci si salva neppure a mare: nonostante l'impegno del Circomare, le ordinanze che vietano l'ormeggio e la sosta sia di bagnanti che di natanti nei tratti interdetti dopo il terremoto dello scorso anno sono violate a più non posso.
Esemplificative in tal senso le due foto scattate oggi nella "interdetta" Valle Muria.
Pienone entro la fascia di mare interdetta ma anche sulla spiaggia non si scherzava.
Ma è Ferragosto e parafrasando il modo di dire "Agosto moglie mia non ti conosco" possiamo dire "A Lipari a Ferragosto norme e regole sconosc
Si è visto di tutto dai giovanissimi accampati sulla spiaggia a quelli che hanno trascorso la notte scorsa (e presumibilmente anche questa e quella di domani) nei sacchi a pelo sulla scalinata che porta in Cattedrale.
E' caos totale sia in terra che in mare. In giro si vede di tutto e si viola di tutto.
"Centauri" in tre (obbligatoriamente senza casco) su sconquassati motorini; auto e motorini posteggiati alla meno peggio; automobilisti che strombazzano a più non possono su macchine occupate al di là del consentito; pulman e pulmini stracarichi al di là di ogni logica, regola e norma. Quasi a somigliare a carri bestiame. Venditori di tutto che occupano impunemente spazi ed aree pubbliche. Improvvisati "punti di ristoro" che i giovani vacanzieri posizionano dove capita.
E' Ferragosto....bisogna recuperare il tempo e il denaro perduto...ma basta tutto ciò a giustificare l'invasione barbarica e il permessivismo di chi è preposto al controllo?
Sappiamo che si tratta di un'analisi e di "appunti" che saranno poco graditi. Ma tant'è. Se poi è questo il turismo che vogliamo....
Non ci si salva neppure a mare: nonostante l'impegno del Circomare, le ordinanze che vietano l'ormeggio e la sosta sia di bagnanti che di natanti nei tratti interdetti dopo il terremoto dello scorso anno sono violate a più non posso.
Esemplificative in tal senso le due foto scattate oggi nella "interdetta" Valle Muria.
Pienone entro la fascia di mare interdetta ma anche sulla spiaggia non si scherzava.
Ma è Ferragosto e parafrasando il modo di dire "Agosto moglie mia non ti conosco" possiamo dire "A Lipari a Ferragosto norme e regole sconosc
Lievi scosse tra Patti , Milazzo e le Eolie
Il primo fenomeno è stato registrato poco prima delle cinque del mattino nell'area del golfo dei due centri messinesi. Poi altra lievi scosse sempre nel basso Tirreno.
Altre tre scosse di terremoto sono state rilevate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la scorsa notte nel mare delle Eolie, dove la terra aveva già tremato ieri. Il primo evento si è prodotto alle 2.51 con magnitudo 2.7 nel distretto sismico del Tirreno meridionale B, tra l'arcipelago e la Calabria, a 261 chilometri di profondità. La seconda scossa, alle 4.57 tra le isole e la costa messinese, ha raggiunto magnitudo 2.2 a una profondità di 120,9 chilometri nel distretto simisco dei Golfi di Patti e di Milazzo. Alle 7.35 con magnitudo 2.2 la terza, ancora nel distretto del Tirreno meridionale B, al largo di Filicudi e a un profondità di 9.1 chilometri.
Meteo/ La settima ondata caldo sarà intensa soprattutto al Centro-Nord e durerà almeno fino al 24-25 agosto. E a settembre...
Fino a questo momento dell'estate, le sei ondate di caldo che hanno interessato l'Italia sono risultate più intense sulle regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori, dove l'Anticiclone Nord Africano si è quasi insediato stabilmente, appena scalfito da qualche isolata fase più fresca come quella degli ultimi giorni, ormai giunta al termine. Il Nord, se si esclude l'Emilia Romagna, è rimasto un po' ai margini di questa circolazione di aria molto calda continuamente prelevata dal deserto del Sahara e sospinta, a più riprese, proprio verso il bacino centrale del Mediterraneo.
Ma in questa seconda metà di agosto, che ci porterà alla fine dell'estate meteorologica il giorno 31, sembra che l'Anticiclone Nord Africano voglia lasciare un segno anche sulle regioni settentrionali perché in questa occasione, rispetto alle precedenti, sarà soprattutto il Nord Italia ed il settore tirrenico centro-settentrionale a dover sperimentare il caldo più intenso.
La parte più calda della massa d'aria di estrazione sahariana, che darà vita a questa settima ondata di calore, muoverà infatti verso la Spagna e la Francia a partire da venerdì, per raggiungere la sua massima espansione sull'Europa occidentale tra domenica 19 e giovedì 23 agosto. Ed è proprio in questi cinque giorni che, secondo le previsioni del Centro www.meteogiuliacci.it, l'ondata di caldo toccherà l'apice sulle regioni settentrionali e sulle regioni centrali del versante tirrenico, quando in particolare tra Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Lazio si potranno toccare punte di 38-40 gradi.
E per settembre, cosa dovremmo attenderci? E' naturale, con il declino della stagione estiva, che le ondate di calore diventino meno intense nel caso in cui l'Anticiclone Nord Africano decidesse di venire ancora a farci visita. Ma sussistono le condizioni affinché questo avvenga? In realtà sì, perché prevarranno ancora le anomalie della circolazione generale dell'atmosfera che hanno permesso, già in questa stagione estiva, una così frequente espansione dell'alta pressione subtropicale sul Mediterraneo.
In particolare, per inerzia termica, saranno ancora presenti, almeno per il mese di settembre, acque più fredde del normale sul settore atlantico orientale che causeranno, sull'Europa occidentale, la persistenza di un'area di bassa pressione capace di aumentare le probabilità di avere richiami di aria calda sul Mediterraneo. In più, una posizione più a nord del normale, sull'Africa, del fronte intertropicale su cui siede l'Anticiclone Nord Africano, farà sì che il suddetto campo di alta pressione si collocherà più vicino al Mediterraneo rispetto a quella che dovrebbe essere la sua posizione abituale. E' comunque credibile che quest'ultima anomalia, nel prossimo mese, diventi meno pronunciata e questo fa ben sperare per avere ondate di caldo meno invadenti e meno durature
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