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venerdì 20 dicembre 2013
http://www.eolienews.it/pdf/pacchetti%20Natale%202013%20anna-2.pdf
CHICCHE & COCCOLE, INOLTRE; METTE A VOSTRA DISPOSIZIONE ANCHE I DUE "PACCHETTI REGALO"
1) REGALA ORE INDIMENTICABILI : Giornata Benessere chicche & Coccole 3 ORE DI VERE COCCOLE
2) Due Giornate Benessere corpo ed Energia
Per visualizzare nel dettaglio i due pacchetti ed il relativo prezzo costo cliccare su questo link:
giovedì 19 dicembre 2013
Mercatino in un luogo di cultura..mentre la maggior parte delle sale del museo sono chiuse. Mariacatena Natoli scrive agli organismi regionali
All'assessore dei beni Culturali Mariarita Sgarlata; Al direttore generale Dipartimento Beni Culturali Sergio Gelardi
Il mercatino di Lipari
La moda dei mercatini natalizi
coinvolge anche l'isola di Lipari.
Diciamo che fin qui va tutto bene.
Il mercato però è stato organizzato
nelle ex carceri, un edificio storico appartenente al Museo
archeologico Luigi Bernabò Brea.
L’area del castello in cui ha sede
il prestigioso Museo adesso è quindi un luogo da destinare al
mercato con vendita di prodotti e non più luogo deputato ad essere
centro vivo di cultura.
Le mostre, i convegni, le presentazioni
di libri lasciano ora il posto al mercatino natalizio promosso dal
Comune di Lipari e anche dal Museo. Ci piacerebbe conoscere cosa ne
pensa l’Assessore regionale ai beni culturali.
P.S. PER LA CRONACA : IL MERCATINO APRE
REGOLARMENTE AGLI ORARI PREVISTI, MENTRE LA MAGGIOR PARTE DELLE SALE
DEL MUSEO E' MISTERIOSAMENTE CHIUSA!!
Con ossequio
Mariacatena Natoli
Sabato alle 12 nella chiesa di S. Giuseppe il funerale del generale Siracusano
Adesso è ufficiale il funerale del generale Giuseppe Siracusano si terrà sabato prossimo alle ore 12 nella chiesa di San Giuseppe a Lipari.
Giorgianni: "Grande risultato per le Eolie". Il sindaco sulle imposte di sbarco e di accesso ai vulcani
COMUNICATO
STAMPA
“GRANDE
RISULTATO PER LE EOLIE”
Corre l’obbligo da parte del Comune
di Lipari ringraziare il Presidente del Consiglio Letta ed il
Ministro Del Rio, in particolare, per l’opportunità concessa a
tutte le isole minori italiane nel poter applicare una “imposta di
sbarco” in alternativa ad una più disincentivante imposta di
soggiorno per sostenere i costi cui le Amministrazioni di queste
isole debbono far fronte nel prestare servizi dei quali usufruisce
ogni gradito visitatore dei nostri territori.
Non si tratta di una nuova imposta, ma
la possibilità di applicarla nella misura di euro 2,50 rende più
equa la distribuzione del carico conseguente alle spese sostenute
dalle Amministrazioni locali.
Un mio personale ringraziamento va
anche al Ministro D’Alia che con il suo sostegno ha mostrato
particolare attenzione verso questi territori.
Un plauso è d’obbligo rivolgere
anche all’azione portata avanti dal Senato attraverso l’emendamento
presentato dal Sen. D’Alì che prevede l’istituzione di una
“imposta per l’accesso ai vulcani”, confermato in aula.
Ricordo che nel solo territorio del
Comune di Lipari esistono ben due vulcani attivi (Stromboli erutta in
media 240 volte al giorno) e sono ingentissime le spese che
l’Amministrazione locale sostiene per la loro fruizione in
sicurezza. Anche in questo caso si è trattato di una attenzione al
territorio di chi, evidentemente lontano da facili
strumentalizzazioni, conosce le vere difficoltà degli enti locali.
Ai detrattori rammentiamo che anche in
questo caso non si tratta di una nuova imposta o di un inutile
balzello.
Sino allo scorso anno esisteva già per
l’accesso ai vulcani l’opportunità di istituire un ticket con
una ben più discutibile procedura di contabilità speciale
conseguente ad una ordinanza di protezione civile.
Oggi si riporta all’ordinario una
procedura che non è straordinaria (i vulcani sono in attività da
secoli) concedendo, con una norma ordinaria e senza alcuna deroga
discutibile, la capacità all’Amministrazione locale a far fronte
a costi necessari per potere sfruttare al meglio il proprio
territorio.
Lipari 19 dicembre 2013
IL SINDACO (Marco Giorgianni)
Istituto Conti. Nel contesto dell'autogestione oggi singolare forma di protesta
COMUNICATO STAMPA
Si
porta a conoscenza degli organi d'informazione, e attraverso questi
alla cittadinanza, che stamani, nel contesto dell'autogestione in
corso all'Istituto Isa Conti di Lipari, si è attuata una particolare
forma di protesta. Tutti gli studenti hanno deciso di trascorrere in
perfetto silenzio e ordine due ore della mattinata nel corridoio
antistante l'ingresso principale dell'Istituto.
Questa
forma di protesta è stata suggerita ai rappresentanti d'Istituto da
una delle classi.
Tale
iniziativa, accolta prontamente dai rappresentanti d'Istituto,
dimostra come il lavoro di sensibilizzazione svolto sinora stia dando
i suoi frutti.
Uno
degli obiettivi iniziali, infatti, era quello di arrivare ad una
partecipazione attiva, e non passiva, di tutta la componente
studentesca.
Studenti
che, in questi giorni, oltre a non tralasciare l'attività didattica,
hanno potuto "toccare con mano" le problematiche che hanno
portato all'autogestione e, nel contempo, dare il loro fattivo
contributo alle iniziative intraprese.
Nelle
more di una manifestazione pacifica, nella quale si vorrebbero
coinvolgere anche i genitori, questa partecipazione attiva di tutti
gli studenti alle iniziative intraprese rappresenta sicuramente un
"fiore all'occhiello" dell'autogestione in corso.
I RAPPRESENTANTI
D'ISTITUTO
Depuratore di Vulcano. Secondo la signora Berart, che ha scritto al sindaco e al vice-sindaco di Lipari, si starebbe per costruire un eco-mostro
Egregio Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, Egregio Vice Sindaco con delega ai servizi idrici e fognari Avv. Gaetano Orto
Le dimissioni del portavoce del Comune di Lipari, Signor Giacomantonio mi pone davanti all'obbligo di porVi nuovamente le domande già a lui indirizzate a riguardo del depuratore di Vulcano. Sono sicura che lui avrà piacere di trasmettervele.
Vi chiedo, inoltre, di rispondere alle domande che mi pongo, dopo la lettura della relazione generale, e che sono sicura che altri cittadini si pongono.
Siete a conoscenza delle dimensioni degli edifici che saranno costruiti alle falde del vulcano e lo dico anche ai vulcanari che mi dicono che "non si vedranno"?
Leggo con terrore che si tratterà di: un edificio di 40 metri x16 metri X1,1 metri; un altro edificio 33 metri x 11 metri x5 metri Non vi sembra un impianto dismisurato per i reali bisogni del luogo? Vorrei sapere come è possibile rendere un parere positivo all'impatto ambientale con delle dimensioni cosi enormi sopratutto ripeto alle falde di un vulcano attivo unico al mondo. Perche aver scelto una localizzazione cosi in alto, non crea un maggior bisogno in pompe di sollevamento e in energia? Perche non scelgliere un'altitudine inferiore (per esempio vicino all'ENEL dove non ci sono case e il trasporto dei liquami sarebbe stato meno impegnativo ?) Leggo con stupore a pagina 101 che la popolazione fluttuante (cioè i vacanzieri residenti con 2da casa e le presenze giornaliere) sono stimate nel mese di massima carica a circa 12.000. Nella riga "presenze giornaliere a Vulcano Piano" trovo la cifra di 1154 presenze... al giorno.
Un dato errato... e chiedo a tutti vulcanari di protestare..basta salire a Vulcano Piano nei mesi estivi... ci sono piu capre e pecore che turisti. Le presenze giornaliere stimate sono di 2855 persone (a cui possiamo sottrarre le 1154 di Vulcano Piano, manifestamente un dato erroneo). Motivo per cui anche essendoci 1700 persone ogni giorno di questo tipo di turismo "mordi e fuggi", turisti che rimangono qualche ora (fanghi, acque calde, sabbie nere e via.. per chi ha un po più di tempo la salita al cratere). Non essendoci WC pubblici sull'isola di Vulcano, mi potete spiegare di quale produzione di fogna si tratta? Obiettivamente credo che massimo circa il 10 % di queste 1700 persone si rechino in un bar per fare una "pipi di passaggio".... per cui abbassiamo il numero totale di presenze giornaliere « producenti fogna « a 170.
Per quello che riguarda le presenze di vacanzieri con seconda casa escluso le strutture alberghiere sono stimate a circa 8000. Su quale basi si fondano queste stime ?
Miei clienti con seconda casa a Vulcano Porto e a Vulcano Piano, vengono a Vulcano tra il mese di giugno e il mese di ottobre. Spesso chi ha la casa a Vulcano preferisce non venire nel caos di agosto per cui anche questo dato mi sembra artificialmente gonfiato perchè non possiamo pensare che tutti i proprietari della seconda casa a Vulcano vengano nello stesso momento...
Il dato base è una popolazione di 930 abitanti a quale si aggiunge il dato relativo agli alberghi e le strutture che accolgono turisti circa 1100 persone al giorno ossia un totale base di circa 2000 persone a cui si aggiungono una parte dei 8000 persone e circa 170 persone giornaliere effettive.
Secondo voi non dovrebbe diminuire drasticamente le caratteristiche dell'impianto necessario ? Nuovamente vi chiedo se l'impianto e le sue caratteristiche non vi sembrano sovradimensionate ? Ciò alla luce dei miei dati che sono più che attendibili. Ho ben paura che si crei un bel ECO-MOSTRO … 40m , 33m......
Vorrei sapere se sono stati fatti dei carotaggi per accertarsi della natura geologica del posto? In superficie sembra tutto molto sabbioso...in caso di piogge di forte intensità cosa succederebbe?
Leggo con terrore che si tratterà di: un edificio di 40 metri x16 metri X1,1 metri; un altro edificio 33 metri x 11 metri x5 metri Non vi sembra un impianto dismisurato per i reali bisogni del luogo? Vorrei sapere come è possibile rendere un parere positivo all'impatto ambientale con delle dimensioni cosi enormi sopratutto ripeto alle falde di un vulcano attivo unico al mondo. Perche aver scelto una localizzazione cosi in alto, non crea un maggior bisogno in pompe di sollevamento e in energia? Perche non scelgliere un'altitudine inferiore (per esempio vicino all'ENEL dove non ci sono case e il trasporto dei liquami sarebbe stato meno impegnativo ?) Leggo con stupore a pagina 101 che la popolazione fluttuante (cioè i vacanzieri residenti con 2da casa e le presenze giornaliere) sono stimate nel mese di massima carica a circa 12.000. Nella riga "presenze giornaliere a Vulcano Piano" trovo la cifra di 1154 presenze... al giorno.
Un dato errato... e chiedo a tutti vulcanari di protestare..basta salire a Vulcano Piano nei mesi estivi... ci sono piu capre e pecore che turisti. Le presenze giornaliere stimate sono di 2855 persone (a cui possiamo sottrarre le 1154 di Vulcano Piano, manifestamente un dato erroneo). Motivo per cui anche essendoci 1700 persone ogni giorno di questo tipo di turismo "mordi e fuggi", turisti che rimangono qualche ora (fanghi, acque calde, sabbie nere e via.. per chi ha un po più di tempo la salita al cratere). Non essendoci WC pubblici sull'isola di Vulcano, mi potete spiegare di quale produzione di fogna si tratta? Obiettivamente credo che massimo circa il 10 % di queste 1700 persone si rechino in un bar per fare una "pipi di passaggio".... per cui abbassiamo il numero totale di presenze giornaliere « producenti fogna « a 170.
Per quello che riguarda le presenze di vacanzieri con seconda casa escluso le strutture alberghiere sono stimate a circa 8000. Su quale basi si fondano queste stime ?
Miei clienti con seconda casa a Vulcano Porto e a Vulcano Piano, vengono a Vulcano tra il mese di giugno e il mese di ottobre. Spesso chi ha la casa a Vulcano preferisce non venire nel caos di agosto per cui anche questo dato mi sembra artificialmente gonfiato perchè non possiamo pensare che tutti i proprietari della seconda casa a Vulcano vengano nello stesso momento...
Il dato base è una popolazione di 930 abitanti a quale si aggiunge il dato relativo agli alberghi e le strutture che accolgono turisti circa 1100 persone al giorno ossia un totale base di circa 2000 persone a cui si aggiungono una parte dei 8000 persone e circa 170 persone giornaliere effettive.
Secondo voi non dovrebbe diminuire drasticamente le caratteristiche dell'impianto necessario ? Nuovamente vi chiedo se l'impianto e le sue caratteristiche non vi sembrano sovradimensionate ? Ciò alla luce dei miei dati che sono più che attendibili. Ho ben paura che si crei un bel ECO-MOSTRO … 40m , 33m......
Vorrei sapere se sono stati fatti dei carotaggi per accertarsi della natura geologica del posto? In superficie sembra tutto molto sabbioso...in caso di piogge di forte intensità cosa succederebbe?
Vorrei poter consultare lo studio idrogeologico perchè una mia cliente, "memoria storica "di Vulcano mi raccontava che secondo lei la maggiore falda acquifera si trova proprio là, esattamente nella vallata presente in quel posto.
Si potrebbe praticare un "riaggiustamento" delle dimensioni dell'impianto e cercare di spostarlo in una zona meno "sensibile"?
Vorrei infine sapere se la distanza minima tra la condotta che portera l'acqua del mare al dissalatore e la condotta che portera gli effluenti del depuratore sono a una distanza sufficiente per evitare ogni rischio di tipo igienico -sanitario in caso di black out dell'impianto di depurazione.
Confidando in una vostra risposta rapida , chiara e dettagliata Vi porgo i miei piu distinti saluti.
Chi sa se quest'impianto non sarà il prossimo ECOMOSTRO d'Italia.... e dopo che sara costruito sarà troppo tardi. Siamo ancora in tempo per evitare un disastro.. rivedendo la posizione geografica e le dimensioni del depuratore di Vulcano. Confidando nel vostro AMORE della VERITA, nel vostro AMORE PER LE VOSTRE ISOLE e nel vostro CORAGGIO.
Vi porgo i miei piu distinti saluti
Christine Berart
Vi porgo i miei piu distinti saluti
Christine Berart
E' deceduto a Roma Giuseppe Siracusano, generale dell'Arma in pensione.
Nella sua casa romana è deceduto il generale dell'Arma, in pensione, Giuseppe Siracusano.
Siracusano, la cui famiglia ha profonde radici eoliane, aveva 90 anni.
La salma sarà trasferita a Lipari dove sarà tumulata.
Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze.
Siracusano, la cui famiglia ha profonde radici eoliane, aveva 90 anni.
La salma sarà trasferita a Lipari dove sarà tumulata.
Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze.
La foto del nostro direttore Salvatore Sarpi risale al 1° agosto del 2010 quando il generale (a destra) partecipò al Centro Studi di Lipari all'inaugurazione della mostra "Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)
Al Conti si raccolgono adesioni per Progetto IMUN “ITALIAN MODEL UNITED NATIONS” .
COMUNICATO STAMPA
L’Istituto “Conti” di Lipari
ha recentemente ospitato presso i locali scolastici, la società
“Leonardo – Educazione Formazione Lavoro” che ha presentato
agli studenti e ai genitori il Progetto IMUN “ITALIAN MODEL UNITED
NATIONS” .
L’idea muove dalla partnership tra
l’IMUNA (International Model United Nations Association), ente
accreditato presso il Dipartimento di Formazione delle Nazioni Unite,
le Agenzie ONU dislocate sul territorio europeo e la società
Leonardo Formazione e Sviluppo, da anni impegnata nel mondo della
formazione, in particolare nello sviluppo di progetti a vocazione
internazionale.
L’articolazione
dell’intervento propone la simulazione dell’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite con gli alunni impegnati in attività diplomatica
su temi internazionali. La lingua prevista per le sessioni di lavoro
è l’Inglese, con competenze di tipo: A2 - B1 – B2 (secondo il
quadro delle competenze linguistiche previste dall’UE).
Gli alunni “delegati” saranno
coinvolti in sessioni di lavoro tipiche della diplomazia, con
simulazione dei lavori degli organi delle Nazioni Unite alla presenza
dello staff board ONU. E’ prevista la preparazione di discorsi
rivolti agli altri studenti rappresentanti di altri paesi, la
redazione di bozze di risoluzione, di negoziati con altri allegati o
avversari e attività di delegazione (junior e senior).
Al termine, gli studenti che avranno
scoperta e/o rinforzata la motivazione ad intraprendere una carriera
diplomatica, potranno partecipare alle selezioni per effettuare uno
stage retribuito presso un’Agenzia ONU.
La quota di partecipazione prevista per
gli studenti è di € 250,00.
Il percorso didattico avrà la durata
di 42 ore complessive e sarà suddiviso per moduli d’apprendimento.
Gli interessati possono richiedere le
specifiche informazioni all’Istituto Conti o visitare il sito
www.isaconti.it.
Il Dirigente Scolastico
f.to (Prof.ssa Tommasa Basile
PROVINCE, SI FANNO BARRICATE PER LASCIARLE IN PIEDI
C’è chi nel Parlamento nazionale ed all’Assemblea regionale siciliana sta con la piazza ma si batte per lasciare le cose come stanno. Vogliono la botte piena e la moglie ubriacae mentre che ci sono, tengono due piedi in una scarpa. Danno ragione a tutti, ai Forconi che vogliono mandare a casa governanti e parlamentari spendaccioni ed inefficienti e fanno barricate per conservare gli apparati. Una indecenza.
L’abolizione delle Province, icona di questa ambiguità, è vecchia come il cucco, e non c’è verso di schiodarla. Si è riusciti a ridimensionare con il groppo alla gola la rete degli uffici giudiziari, un servizio importante per i cittadini, ma non si riesce a cancellare le province. Soprattutto queste siciliane, che avevano dato alla Regione una sorta di primogenitura, giacché proprio nell’Isola il processo di abolizione era iniziato prima che altrove. Ora la Regione siciliana è passata in coda: l’Assemblea non riesce a cavare il ragno dal buco ed ogni giorno c’è qualcuno che gira la frittata a suo uso e consumo con il risultato che non si cambia di una virgola.
Le motivazioni dei provincialisti sono poco chiare, a parte il vulnus alla democrazia (verrebbe scippato ai cittadini il diritto di scegliersi gli amministratori provinciali). Si sostiene che si spenderebbe di meno tenendole in piedi (rispetto a che cosa, non si capisce) e non c’è santo che tenga. E le spese per pagare gli amministratori, i presidenti, i collaboratori, gli uffici di gabinetti, gli autisti, i portaborse, come fanno ad aumentare se scompare tutta la filiera? Eppure fanno entrare l’asino per la coda, ormai non c’à da meravigliarsi di niente. In questi ragionamenti privi di senso scompare l’apparato che gira attorno agli amministratori provinciali.
L’apparato viene oscurato e si usa, come prova della permanenza dei costi, il personale alle dipendenze delle amministrazioni provinciali, che – naturalmente – rimarrebbe in servizio, pur cambiando “datore di lavoro”.
A Palazzo dei Normanni sull’argomento è stata scritta un’altra pagina indimenticabile: il riordino delle nove amministrazioni provinciali è stato rinviato, restano i commissari. Si è deciso di non decidere.
La distanza fra le logiche della politica e quella dei comuni mortali rischia di divenire siderale: quando vengono meno le risorse a casa nostra, si tagliano le spese, superflue e di “seconda” necessità. La politica, invece, lascia le cose come stanno, perché chi decide non ci mette niente di tasca e l’idea di chiudere il bivacco spaventa.
Il costo per il funzionamento dei Consigli e Giunte provinciali, come si ricava dai Bilanci di previsione del 2012, è di 409 milioni di euro (13 euro medi per contribuente). Se le Province si fossero limitate, nel 2011, a spendere risorse solo per i compito che loro attribuisce la legge, secondo il Rapporto Uil 2012, il risparmio sarebbe quantificabile in un miliardo e duecento milioni di euro l’anno. Su questi dati non ci piove, è la realtà con la quale dovrebbero misurarsi. Ma non c’è verso. I costi derivanti dalla “sovrabbondanza” del sistema istituzionale fanno gola ai “resistenti”.
L’abolizione delle Province, icona di questa ambiguità, è vecchia come il cucco, e non c’è verso di schiodarla. Si è riusciti a ridimensionare con il groppo alla gola la rete degli uffici giudiziari, un servizio importante per i cittadini, ma non si riesce a cancellare le province. Soprattutto queste siciliane, che avevano dato alla Regione una sorta di primogenitura, giacché proprio nell’Isola il processo di abolizione era iniziato prima che altrove. Ora la Regione siciliana è passata in coda: l’Assemblea non riesce a cavare il ragno dal buco ed ogni giorno c’è qualcuno che gira la frittata a suo uso e consumo con il risultato che non si cambia di una virgola.
Le motivazioni dei provincialisti sono poco chiare, a parte il vulnus alla democrazia (verrebbe scippato ai cittadini il diritto di scegliersi gli amministratori provinciali). Si sostiene che si spenderebbe di meno tenendole in piedi (rispetto a che cosa, non si capisce) e non c’è santo che tenga. E le spese per pagare gli amministratori, i presidenti, i collaboratori, gli uffici di gabinetti, gli autisti, i portaborse, come fanno ad aumentare se scompare tutta la filiera? Eppure fanno entrare l’asino per la coda, ormai non c’à da meravigliarsi di niente. In questi ragionamenti privi di senso scompare l’apparato che gira attorno agli amministratori provinciali.
L’apparato viene oscurato e si usa, come prova della permanenza dei costi, il personale alle dipendenze delle amministrazioni provinciali, che – naturalmente – rimarrebbe in servizio, pur cambiando “datore di lavoro”.
A Palazzo dei Normanni sull’argomento è stata scritta un’altra pagina indimenticabile: il riordino delle nove amministrazioni provinciali è stato rinviato, restano i commissari. Si è deciso di non decidere.
La distanza fra le logiche della politica e quella dei comuni mortali rischia di divenire siderale: quando vengono meno le risorse a casa nostra, si tagliano le spese, superflue e di “seconda” necessità. La politica, invece, lascia le cose come stanno, perché chi decide non ci mette niente di tasca e l’idea di chiudere il bivacco spaventa.
Il costo per il funzionamento dei Consigli e Giunte provinciali, come si ricava dai Bilanci di previsione del 2012, è di 409 milioni di euro (13 euro medi per contribuente). Se le Province si fossero limitate, nel 2011, a spendere risorse solo per i compito che loro attribuisce la legge, secondo il Rapporto Uil 2012, il risparmio sarebbe quantificabile in un miliardo e duecento milioni di euro l’anno. Su questi dati non ci piove, è la realtà con la quale dovrebbero misurarsi. Ma non c’è verso. I costi derivanti dalla “sovrabbondanza” del sistema istituzionale fanno gola ai “resistenti”.
Consiglio comunale di Lipari. La diretta streaming del Movimento 5stelle di Lipari
Cliccare su questo link per visualizzare in streaming la seduta del consiglio comunale di Lipari previsto per oggi alle 10 http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari
La visione è resa possibile grazie agli amici del Movimento 5 stelle di Lipari
La visione è resa possibile grazie agli amici del Movimento 5 stelle di Lipari
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Fabio La Porta, Clarissa Cipicchia, Gianluca Paolo Zaia, Martina Saltalamacchia, Dimitri Greco, Angelo Biondo Mondello
Mezzi a fuoco nella notte a Pianoconte. Il dolo appare scontato
Fiamme nella notte (erano circa le 04,15) nel cuore dell'abitato della frazione liparese di Pianoconte.
Lungo la strada provinciale, che attraversa l'abitato, in prossimità di un bar e di una rivendita tabacchi, sono stati avvolti dalle fiamme ben tre mezzi che erano lì posteggiati. Letteralmente distrutti un furgone Renault Kangoo di proprietà di Gaetano Favata, operaio della Società Elettrica Liparese, e un motociclo di proprietà di Luca Bono. Parzialmente danneggiata dalle fiamme una Fiat 600 di Giovanni Iacono, suocero del Favata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Alessandro Romeo) che hanno fatto quanto possibile per evitare che le fiamme si potessero propagare e, nel contempo, hanno proceduto alla bonifica dei mezzi interessati dalle fiamme e a delimitare il tratto di strada, in attesa della rimozione dei mezzi.
Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno avviato le indagini.
Da quanto trapela le fiamme sarebbero di natura dolosa e si sono sviluppate dalla parte posteriore del Renault Kangoo, interessando in seguito gli altri mezzi.
L'episodio ha creato perplessità e apprensione. Perplessità perchè ad essere colpito direttamente è stato un onesto lavoratore e un bravo padre di famiglia.
Apprensione perchè l'episodio si è verificato nel cuore di una piccola comunità come quella di Pianoconte, dove si conoscono tutti e questi episodi non sono certo di casa, e poichè fa seguito ad altri fatti analoghi sviluppatisi in altre zone di Lipari.
Le foto sono di Carla Casamento e Gesuele Fonti. A loro va il nostro ringraziamento
mercoledì 18 dicembre 2013
Depuratori di Vulcano e Lipari. La signora Berart raccoglie documentazione da portare all'Unesco a Parigi
Riceviamo e pubblichiamo:
Depuratori di Vulcano e Lipari. Chiunque abbia interesse a portare e presentare alla sede dell'UNESCO a Parigi documenti, foto, testimonianze, ricorsi relativi al depuratore di Vulcano e a quello di Lipari mi può mandare la documentazione sulla email christine@eolnet.it .
Io sarò a Parigi dal 21 dicembre in poi per motivi di famiglia .
Inviate sopratutto foto... Chissa se si ricorderanno delle isole Eolie Patrimonio mondiale dell'UNESCO per la varietà delle sue strutture vulcaniche.
Forse non avrà nessun effetto ma, almeno, potremo camminare a testa alta. Davanti a tutti e sopratutto davanti a nostri figli.
Christine Berart
Depuratori di Vulcano e Lipari. Chiunque abbia interesse a portare e presentare alla sede dell'UNESCO a Parigi documenti, foto, testimonianze, ricorsi relativi al depuratore di Vulcano e a quello di Lipari mi può mandare la documentazione sulla email christine@eolnet.it .
Io sarò a Parigi dal 21 dicembre in poi per motivi di famiglia .
Inviate sopratutto foto... Chissa se si ricorderanno delle isole Eolie Patrimonio mondiale dell'UNESCO per la varietà delle sue strutture vulcaniche.
Forse non avrà nessun effetto ma, almeno, potremo camminare a testa alta. Davanti a tutti e sopratutto davanti a nostri figli.
Christine Berart
Revoca della convenzione dei servizi marittimi della CdI ?. Lo Schiavo chiede spiegazioni
COMUNICATO STAMPA
Il
Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM Sicilia, Massimo Lo
Schiavo, in data 16 dicembre u.s. ha inoltrato una dura lettera all’Assessore
alle Infrastrutture, Dott. Bertolotta, al Presidente della IV Commissione
all’ARS, On. Giampiero Trizzino, e per conoscenza al Segretario Generale della
Regione Siciliana, per chiedere spiegazioni urgenti circa la possibilità che la
Regione Siciliana, tramite i propri uffici competenti, stia ponendo in essere
atti volti alla revoca della convenzione dei servizi marittimi espletati dalla
Compagnia delle Isole.
“Tale
decisione, se confermata” commenta amaramente il Sindaco Lo Schiavo
“significherebbe la morte dei nostri territori, in un periodo durante il quale
le Amministrazioni e gli operatori turistici in particolar modo , iniziano a
programmare la stagione turistica 2014. Situazione che si aggrava ulteriormente
con il mancato coinvolgimento dei Sindaci delle Isole Minori in processi
decisionali di così grande importanza e i quali non sono stati informati di
nulla a riguardo, se non apprendere le solite voci di palazzo. Oltre al danno, quindi
anche la beffa”.
Nel
frattempo anche il Presidente della IV Commissione, competente per materia, si
è attivato immediatamente richiedendo all’Assessorato l’accesso agli atti
amministrativi relativi ai trasporti marittimi e le convenzioni che ne regolano
il funzionamento.
“Non
riesco proprio a comprendere” conclude il Sindaco Lo Schiavo “ come si possa immaginare
di revocare una convenzione con un vettore di navigazione che fornisce i
collegamenti con tutte le isole siciliane, a maggior ragione dopo che il mese
scorso la gara per affidare i servizi integrativi a mezzo aliscafo, è andata
deserta e l’attuale servizio viene espletato in
termini di prorogatio. Qualcuno
crede che da gennaio potremo muoverci nuotando? E dell’aspetto lavorativo ed
occupazionale qualcuno se ne è interessato?”
Ancora
una volta , decisioni importanti , vengono discusse o prese senza il
coinvolgimento dei rappresentati dei territori interessati, unici conoscitori
delle esigenze delle isole stesse, assistendo allo stesso tempo a strani
fenomeni per cui alcune“scrivanie” dei funzionari regionali sembrano diventare
cattedre dalle quali impartire assurde decisioni che non tutelano assolutamente
i diritti fondamentali dei cittadini delle Isole Minori.
Movimenti tellurici stamani tra i golfi di Patti e Milazzo e nel distretto sismico delle Eolie
Due scosse di terremoto sono state rilevate dai sismografi dell’INGV questa mattina in provincia di Messina.
La prima, registrata alle 5.20, di magnitudo 2.5, si è verificata a 121 chilometri di profondità ed è stata localizzata tra i golfi di Patti e Milazzo.
La seconda, di magnitudo 2.3, è stata registrata alle ore 6.58 e a 130 chilometri di profondità nel distretto sismico delle Eolie. Gli eventi sismici non hanno causato danni a persone o cose
La prima, registrata alle 5.20, di magnitudo 2.5, si è verificata a 121 chilometri di profondità ed è stata localizzata tra i golfi di Patti e Milazzo.
La seconda, di magnitudo 2.3, è stata registrata alle ore 6.58 e a 130 chilometri di profondità nel distretto sismico delle Eolie. Gli eventi sismici non hanno causato danni a persone o cose
Esordio vittorioso per i ragazzi di Padre Lio
L'incontro (di cui all'articolo precedente) si è concluso con la vittoria per 7 a 5 per i ragazzi di padre Lio. L'avversario di turno era il Sirio di Barcellona P.G.
L'incontro si è giocato nella città del Longano.
L'incontro si è giocato nella città del Longano.
Don Lio non si ferma più. A Pianoconte, dopo la Missione popolare e la tombolata, costituisce la squadra di calcetto. E si lavora alla realizzazione di un campetto
Dopo la missione popolare di 3 giorni in parrocchia e la tombolata di ieri sera, l'instancabile Don Lio riparte.
Oggi prima partita del torneo interparrocchiale provinciale di calcetto.
La squadra di calcetto, che è stata costiuita su input del sacerdote e che conta 15 elementi (in larghissima maggioranza di Pianoconte) è impegnata a Barcellona P.G.
Nel programma voluto da Don Lio vi è anche la realizzazione di un campo di calcetto attiguo alla Chiesa parrocchiale di Pianoconte.
Coinvolgere i giovani in queste attività parrocchiali è la migliore prevenzione ad un disagio giovanile ormai diffuso
Oggi prima partita del torneo interparrocchiale provinciale di calcetto.
La squadra di calcetto, che è stata costiuita su input del sacerdote e che conta 15 elementi (in larghissima maggioranza di Pianoconte) è impegnata a Barcellona P.G.
Nel programma voluto da Don Lio vi è anche la realizzazione di un campo di calcetto attiguo alla Chiesa parrocchiale di Pianoconte.
Coinvolgere i giovani in queste attività parrocchiali è la migliore prevenzione ad un disagio giovanile ormai diffuso
I DEPUTATI ARS NON VANNO IN VACANZA BILANCIO IN AULA IL 27 DICEMBRE
Niente vacanze natalizie per i deputati regionali dell’Assemblea regionale siciliana. Subito dopo Natale, il 27 dicembre verranno incardinati in aula il bilancio e la Legge Finanziaria approvati di recente dalla Giunta Crocetta. E’ quanto deciso poco fa dalla conferenza dei capigruppo, presieduta dal Presidente Ars Giovanni Ardizzone (Udc).
Il bilancio approdera’ alla Commissione Bilancio oggi per avviare l’iter prima di arrivare poi in aula. Inoltre, come deciso dalla Capigruppo, verra’ aperta una finestra legislativa per approvare il ddl sull’abolizione delle province e su Irfis.
Il bilancio approdera’ alla Commissione Bilancio oggi per avviare l’iter prima di arrivare poi in aula. Inoltre, come deciso dalla Capigruppo, verra’ aperta una finestra legislativa per approvare il ddl sull’abolizione delle province e su Irfis.
CROCETTA: “NON SOLO PRECARI: È LA FINANZIARIA DELLA SVOLTA
“Sinceramente appaiono molto strane le esternazioni delle associazioni di categoria sulla finanziaria. Anche perchè – scrive il presidente della Regione Rosario Crocetta – prima della definitiva approvazione e prima della presentazione ufficiale all’Ars, la giunta di governo ha incontrato ufficialmente i rappresentanti di tutte le categorie, presentando il testo. In quella sede sono state anche presentate delle proposte, accolte dalla giunta e inserite nel testo definitivo. In quella sede abbiamo anche spiegato che la finanziaria andava letta insieme alla programmazione dei fondi strutturali e si era deciso, tra l’altro, di fare una riunione urgente con i sindacati degli imprenditori e dei lavoratori per arricchire ulteriormente il piano di programmazione 2014/2020. In questa finanziaria ci sono forti elementi di cambiamento”.
“Non è la finanziaria dei precari ma addirittura quella di risparmio proprio in questo settore – continua Crocetta -: i forestali che vengono utilizzati nei progetti di prevenzione e conservazione del territorio e quindi non piu’ a carico del bilancio regionale, l’utilizzo degli ex pip ed rmi all’interno dei bandi di gara di forniture di servizi negli appalti, la fine del rimpiazzo del turn over per i lavoratori stagionali nei consorzi, all’Esa, interrompendo un meccanismo che dura ininterrottamente dal dopoguerra, il piano di prepensionamenti nelle partecipate e nella burocrazia regionale, la cancellazione definitiva delle partecipate risparmiando in affitti, consigli di amministrazione”.
“A favore delle imprese – continua Crocetta – c’e’ l’istituzione di un fondo di 100 milioni per lo sviluppo all’Irfis, che serve ad ampliare possibilita’ di credito a favore delle imprese, possibilita’ per l’Irfis di erogare contributi alle attivita’ agricole per l’acquisto di mezzi tecnologici, l’innalzamento a 20 mila euro concessi senza garanzie per Crias ed Ircac per piccole e medie imprese. L’azione di risanamento del bilancio, di risanamento per precari e di interventi a favore delle imprese. Le misure vanno viste anche in relazione alla programmazione piu’ generale; per il 2014 sono gia’ in corso 850 milioni di euro di investimenti per appalti regionali, partono dal primo gennaio le zone franche urbane e comincia realizzarsi il patto dei sindaci per le energie rinnovabili. I comuni possono realizzare i progetti di studio attraverso il finanziamento regionale gia’ deciso. Cominciano a trovare corpo una serie di interventi di finanziamento nel settore turismo, attivita’ produttive, infrastrutture, che riguardano interventi di privati per diverse centinaia di migliaia di euro. Vengono confermate ed estese le misure sul credito di imposta. Abbiamo detto – conclude Crocetta – che si apre un confronto sul tavolo della programmazione. La nuova finanziaria e’ di svolta. In ogni caso abbiamo indetto un nuovo incontro per lunedi’ e speriamo, in quella occasione, non solo di chiarire il senso della programmazione e della finanziaria, ma anche di ricevere contributi preziosi che sono sicuro questa volta non mancheranno”.
“Non è la finanziaria dei precari ma addirittura quella di risparmio proprio in questo settore – continua Crocetta -: i forestali che vengono utilizzati nei progetti di prevenzione e conservazione del territorio e quindi non piu’ a carico del bilancio regionale, l’utilizzo degli ex pip ed rmi all’interno dei bandi di gara di forniture di servizi negli appalti, la fine del rimpiazzo del turn over per i lavoratori stagionali nei consorzi, all’Esa, interrompendo un meccanismo che dura ininterrottamente dal dopoguerra, il piano di prepensionamenti nelle partecipate e nella burocrazia regionale, la cancellazione definitiva delle partecipate risparmiando in affitti, consigli di amministrazione”.
“A favore delle imprese – continua Crocetta – c’e’ l’istituzione di un fondo di 100 milioni per lo sviluppo all’Irfis, che serve ad ampliare possibilita’ di credito a favore delle imprese, possibilita’ per l’Irfis di erogare contributi alle attivita’ agricole per l’acquisto di mezzi tecnologici, l’innalzamento a 20 mila euro concessi senza garanzie per Crias ed Ircac per piccole e medie imprese. L’azione di risanamento del bilancio, di risanamento per precari e di interventi a favore delle imprese. Le misure vanno viste anche in relazione alla programmazione piu’ generale; per il 2014 sono gia’ in corso 850 milioni di euro di investimenti per appalti regionali, partono dal primo gennaio le zone franche urbane e comincia realizzarsi il patto dei sindaci per le energie rinnovabili. I comuni possono realizzare i progetti di studio attraverso il finanziamento regionale gia’ deciso. Cominciano a trovare corpo una serie di interventi di finanziamento nel settore turismo, attivita’ produttive, infrastrutture, che riguardano interventi di privati per diverse centinaia di migliaia di euro. Vengono confermate ed estese le misure sul credito di imposta. Abbiamo detto – conclude Crocetta – che si apre un confronto sul tavolo della programmazione. La nuova finanziaria e’ di svolta. In ogni caso abbiamo indetto un nuovo incontro per lunedi’ e speriamo, in quella occasione, non solo di chiarire il senso della programmazione e della finanziaria, ma anche di ricevere contributi preziosi che sono sicuro questa volta non mancheranno”.
Auguri agli sposi Rossano Profilio e Debora Portelli
Si presenta al Centro Studi di Lipari il volume "Italiani, il Regno e la Repubblica"
Venerdì 27 dicembre p.v. alle ore 19,00 presso il Centro Studi, in via Maurolico a Lipari, sarà presentato il volume "Italiani il Regno e la Repubblica" di Loreto Giovannone e Miriam Compagnino.
Brutta caduta per Mons. Adornato. Per fortuna senza gravi conseguenze
Brutta caduta stamani, dalle scale dell'ufficio postale di Lipari centro, per Mons. Alfredo Adornato.
Immediatamente soccorso dai presenti è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118. Qui gli è stato riscontrato un lieve trauma cranico e una ferita alla quale sarebbero stati apposti dei punti di sutura.
Per fortuna dalla Tac, alla quale è stato sottoposto, non è emerso nulla di grave.
In questo momento il Vicario episcopale si trova, in osservazione, presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari. Le sue condizioni sono buone.
A Mons. Adornato vanno gli auguri di una pronta guarigione da noi di Eolienews e anche quelli della collettività isolana.
Immediatamente soccorso dai presenti è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118. Qui gli è stato riscontrato un lieve trauma cranico e una ferita alla quale sarebbero stati apposti dei punti di sutura.
Per fortuna dalla Tac, alla quale è stato sottoposto, non è emerso nulla di grave.
In questo momento il Vicario episcopale si trova, in osservazione, presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari. Le sue condizioni sono buone.
A Mons. Adornato vanno gli auguri di una pronta guarigione da noi di Eolienews e anche quelli della collettività isolana.
Procura dice si ai servizi sociali. Cuffaro verso l'istituto dei ciechi
La Procura generale ha dato parere favorevole ai servizi sociali per l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato alla mafia e rivelazione di segreto istruttorio. La sede di destinazione sarebbe l’Istituto dei ciechi di Roma. La proposta è stata fatta dai legali di Cuffaro per finire di scontare la pena fuori dal carcere di Rebibbia, dove l’ex presidente si trova dal gennaio 2011.
L’ex presidente della Regione siciliana ha accolto con favore la notizia. “Sono sereno – ha detto – ed accetto ciò che decide la magistratura”. L’ultima parola spetta al Tribunale, chiamato a decidere sulla scarcerazione e l’affidamento ai servizi sociali.
A Bagnamare come alla fontana di Trevi
"Spettacolo" mattutino per i cittadini che da Lipari dovevano raggiungere Canneto e viceversa. A Bagnamare era tutto uno zampillio degno della fontana di Trevi. La differenza: liquami invece di acqua.
Nella solita area, dove da alcuni giorni sgorgano poco odorosi fiumiciattoli, stamane è stato raggiunto il top.
I liquami, ovviamente, hanno invaso in breve tempo la sede stradale distribuendo effluvi decisamente "pesanti".
Nella solita area, dove da alcuni giorni sgorgano poco odorosi fiumiciattoli, stamane è stato raggiunto il top.
I liquami, ovviamente, hanno invaso in breve tempo la sede stradale distribuendo effluvi decisamente "pesanti".
Movimento 5stelle di Lipari propone il percorso "Rifiuti zero" ed invita i cittadini a presenziare al prossimo consiglio comunale o a seguire la diretta streaming
Apprendiamo
che giorno Giovedi 19 dicembre alle ore 10,00 si terrà una seduta
del consiglio comunale con ODG “Problematiche ATO e servizio
rifiuti, nuova SRR previsione costi e piano d'ambito.
Autoconvocazione di n. 4 consiglieri comunali.”.
Riteniamo
che il tema della gestione dei rifiuti sia oggi quello su cui va
riposta la maggiore attenzione, anche perchè, a volte ció che
rappresenta un problema puó diventare una risorsa!
Tra
le tante problematiche che il nostro comune deve oggi affrontare, ne
citiamo solo 3 che vogliamo porre in evidenza perchè potrebbero
essere collegate al tema rifiuti:
1-
La costante mancanza di risorse economiche da investire sul
territorio.
2-
La necessità di rilanciarci turisticamente necessita di un'immagine
nuova "spendibile" al passo con i tempi, che chiaramente
non si costruisce per caso, ma bisogna immaginarla e crederci.
3-
Infine, se vogliamo, c'è molto da lavorare sul senso civico di noi
Eoliani, bisogna riacquistare quel senso di "comunità" che
oggi sembra smarrito.
Ebbene,
perchè non puntare tutto sui rifiuti abbracciando la logica "RIFIUTI
ZERO"?
Fare
uno sforzo e concentrarsi sulla gestione dei rifiuti in maniera seria
potrebbe essere come prendere, in questo caso, 3 piccioni con una
fava, poiché:
1-
da un lato, iniziando un percorso “RIFIUTI ZERO” il nostro comune
realizzerebbe in breve tempo un notevole risparmio economico, che si
tradurrebbe in denaro da spendere sul territorio per assunzioni e
servizi, bollette meno care. CONVENIENZA ECONOMICA
2-
Si potrebbe cominciare a parlare di “Eolie Ecosostenibili”,
iniziando con i rifuti un percorso che ovviamente deve puntare ad
ottimizzare tutti i processi del nostro arcipelago, al fine di legare
il marchio Eolie al rispetto per l'ambiente, fino a farne una
bandiera. RILANCIO IMMAGINE NEL SENSO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
3-
Il percorso Rifiuti Zero è qualcosa che coinvolge intimamente il
cittadino, si lavora uniti per il rispetto ed il miglioramento del
proprio paese. I paesi che hanno sposato tale filosofia hanno avuto
ricadute molto positive sull'ordine pubblico e sul senso civico dei
loro cittadini, in pratica un aumento di ció che in economia viene
chiamato "Capitale Sociale" di una comunità. AUMENTO DEL
RISPETTO PER LA COSA PUBBLICA.
La
prossima seduta del consiglio comunale potrebbe essere l'occasione
per discutere il tema rifiuti non soltanto dal punto di vista
amministrativo, ma si potrebbe anche cominciare a parlare di quali
strategie questa amministrazione intende percorrere...
Invitiamo
tutti i cittadini interessati ad essere presenti alla seduta del
consiglio, eventualmente per chi non potrà essere presente contiamo
di trasmettere la seduta in diretta streaming sul nostro canale
all'indirizzo:
http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari
Federico
Megna Francesco Finocchiaro Luana Biviano Giovanni Bausani Lucia
Basile John Paul Pavone
martedì 17 dicembre 2013
Comunicato di Russo, Bertè e Starvaggi. "Posizione del PD assolutamente sconcertante".
Comunicato
stampa
Veda
caro Segretario dai contenuti emersi, a chiare lettere, Lei pone determinazioni,
giudizi e vigilanze a scapito di tutto e tutti, dimenticando che il partito da
Lei rappresentato fa parte di un gruppo politico che è stato eletto in una
coalizione i cui componenti democraticamente discutono con il Sindaco proposte e
iniziative, riconoscendo piena fiducia nelle scelte e nelle
determinazioni.
Sino
ad oggi la sua parte politica ha gestito il servizio di portavoce del Sindaco e
non mi sembra che nessuno di noi o della coalizione politica abbia mai
contestato quello che è stato riportato, eppure le tematiche sono state
innumerevoli lo strumento estremamente significativo e sicuramente la voce non
sarà sempre stata condivisa, condividendo totalmente le scelte del
Sindaco.
Veda
caro Segretario altri argomenti potremmo trattare, tutti strettamente connessi
alla presenza del PD in questa Amministrazione, come incarichi, presenza
numerica in Giunta, ma nessuno mai ha immaginato di trasferire il dibattito sul
web e distrarre i processi democratici che appartengono a questa
maggioranza.
Non
disdegnando di trattare con pari dignità il nostro gruppo consiliare, paritetico
al Vostro, e nella speranza che la dialettica ritorni ad essere partecipata e
propositiva, e soprattutto ritorni ad essere trattata nelle opportune sedi si
spera che le strumentalizzazioni messe in campo possano trovare la pace che
meritano.
Russo
Antonino
Bertè
Ugo
Assessore
Davide
Starvaggi
"Cannistrà non può essere l'esecutore materiale dell'omicidio Biviano". Lo sostengono i suoi legali che oggi ne hanno chiesto il proscioglimento.
Roberto Cannistrà, il manovale liparese in carcere dal tre gennaio del 2012 in quanto accusato di aver ucciso la vigilia di Natale del 2011, la signora Eufemia Biviano non può essere- secondo i suoi legali Luca Frontino e Gaetano Orto- l'esecutore materiale dell'efferato omicidio. Il delitto, come è noto, si è consumato nell'abitazione della donna, ubicata nella frazione liparese di Quattropani
I legali lo hanno ribadito stamani, nel corso di una arringa durata circa tre ore, davanti alla Corte d'Assise di Messina
La difesa, che ha portato a supporto della sua tesi i rilevi e le determinazioni alle quali è giunto il consulente, ex generale dei Ris, Luciano Garofalo, ha chiesto il proscioglimento di Cannistrà.
Come si ricorderà l'accusa, rappresentata dal PM Mirko Piloni, ha chiesto l'ergastolo.
Nelle foto: la vittima e l'uomo accusato dell'omicidio
I legali lo hanno ribadito stamani, nel corso di una arringa durata circa tre ore, davanti alla Corte d'Assise di Messina
La difesa, che ha portato a supporto della sua tesi i rilevi e le determinazioni alle quali è giunto il consulente, ex generale dei Ris, Luciano Garofalo, ha chiesto il proscioglimento di Cannistrà.
Come si ricorderà l'accusa, rappresentata dal PM Mirko Piloni, ha chiesto l'ergastolo.
Nelle foto: la vittima e l'uomo accusato dell'omicidio
Il sindaco Giorgianni: "Stupore e rammarico per la nota del segretario del PD....tutti siamo più che utili ma nessuno è indispensabile".
Con stupore e rammarico
leggo la nota a firma del Segretario del PD Saverio Merlino, che apprendo solo
attraverso i siti.
Non voglio farmi
trascinare in una polemica che a me appare sterile e infondata ma è necessario
puntualizzare alcuni aspetti.
Il Sindaco non si è
trincerato dietro nulla, neanche dietro una competenza che è una sua esclusiva
prerogativa ciò quella di nominare un Assessore, ancor di più, se tale nomina non influisce in alcun modo in
una presenza in Giunta del PD che è più che significativa.
A nessuno sfugge che il
PD nella mia Amministrazione vanta un Assessore ed un Vice Sindaco, due
elementi su quattro senza che io mi sia mai curato di giustificare ciò con una
adeguata presenza in Consiglio Comunale,
che vede due consiglieri su 20 riconducibili al PD. Non mi sono trincerato,
tanto è vero che ho ascoltato le
riflessioni del Segretario del PD, che ho sentito prima di fare la nomina, a
meno che non si dica che ci si trinceri ogni volta che non si fa ciò che viene
chiesto.
Trovo del tutto
infondata la preoccupazione di derive o peggio di strategie involutive che
sanno tanto di fantapolitica.
Non credo di aver mai nascosto che il
coinvolgimento di Davide Starvaggi sia stato possibile perché una parte
politica, altrettanto dignitosa come il PD, e allo stesso modo numerosa in
Consiglio Comunale abbia fatto tale proposta, assicurando l’adesione al
progetto politico portato avanti da questo Sindaco che non varia di una
virgola.
Il dissenso da parte di
ognuno è legittimo, ma non posso accettare la conclusione di tale nota per i seguenti
motivi:
Gli Assessori in Giunta
sono delegati dal Sindaco per svolgere le funzioni attribuitegli e non si
comprende come gli si possa affidare un
compito di vigilanza. Vigilare su chi? Su cosa? Sull’operato del Sindaco? Su
quello di un loro collega anche se proveniente da una storia personale diversa?
Con questa nota mi
aspetto che gli stessi Assessori del PD chiariscano la loro posizione per
potermi determinare di conseguenza. Le dimissioni si danno o non si danno, se ce ne sono i motivi. Non si anticipano o
meglio non si minacciano ed io certo non sono disposto a subire pressioni di
alcun genere.
Ancor di più mi
dispiace il secondo punto, anche se in questo caso non ho capito se le dimissioni del Dott.
Giacomantonio sono state date o sono preannunciate.
Il suo incarico io non
lo ho mai interpretato come un adempimento
politico ma come un contributo di grande valore all’azione
amministrativa e spero che non si determini
sulla base di un processo alle intenzioni.
L’ombra di cui si parla
è solo nelle considerazioni di chi scrive e rammento a tutti che questa
Amministrazione non ha alcun bisogno come scritto di essere “difesa” ma si
deve eventualmente condividere o meno con le azioni
consequenziali
Tutti siamo più che
utili ma nessuno è indispensabile.
Il sindaco
Marco Giorgianni
PRECARI, LA QUINTA COMMISSIONE HA APPROVATO IL DDL. ORA SI PASSA IN COMMISSIONE BILANCIO
Il traguardo è sempre più vicino. La V Commissione dell’Ars ha approvato il disegno di legge sui precari degli enti locali siciliani.
Adesso, prima di approdare a Sala d’Ercole, il testo passerà in commissione Bilancio. Il ddl consentirebbe la proroga dei circa ventimila precari siciliani.
“E’ una soluzione concreta – affermano i deputati del Pds-Mpa Giovanni Greco e Giovanni Lo Sciuto – per prorogare i contratti in vista della stabilizzazione. Riteniamo che solo con una deroga al patto di stabilità il futuro di migliaia di famiglie possa essere salvaguardato. Molti Comuni siciliani in assenza di una deroga alla legge di stabilità nazionale non potranno procedere alla stabilizzazione anche in presenza di risorse proprie”.
Nel corso dell’audizione si è discusso anche sul futuro del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del Commissario straordinario Fabio Carapezza Guttu
Adesso, prima di approdare a Sala d’Ercole, il testo passerà in commissione Bilancio. Il ddl consentirebbe la proroga dei circa ventimila precari siciliani.
“E’ una soluzione concreta – affermano i deputati del Pds-Mpa Giovanni Greco e Giovanni Lo Sciuto – per prorogare i contratti in vista della stabilizzazione. Riteniamo che solo con una deroga al patto di stabilità il futuro di migliaia di famiglie possa essere salvaguardato. Molti Comuni siciliani in assenza di una deroga alla legge di stabilità nazionale non potranno procedere alla stabilizzazione anche in presenza di risorse proprie”.
Nel corso dell’audizione si è discusso anche sul futuro del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del Commissario straordinario Fabio Carapezza Guttu
"Non potevo accettare la nomina ad assessore del dott. Starvaggi ". L'ormai ex portavoce Giacomantonio in una lettera al sindaco Giorgianni ufficializza e motiva le sue dimissioni
Caro Sindaco,
la notizia delle mie dimissioni da tuo portavoce ti
sono state anticipate dal documento della Direzione del circolo del Partito
Democratico di Lipari –Eolie che il nostro Segretario ti ha inviato questa
mattina, Non volevo però che tutto si esaurisse nella formalità un po’
burocratica di un comunicato.
Innanzitutto voglio ringraziarti per avermi permesso
di sperimentare a Lipari questa figura che giudico importante per un rapporto
più corretto fra cittadini ed Amministrazione. Non sempre, presi dalla gestione,
un Sindaco ed un assessore hanno il tempo e la possibilità di soffermarsi a
spiegare i propri comportamenti ed il rischio è che si creino delle resistenze
e delle incomprensioni che col tempo sono destinate a crescere e deteriorarsi
alimentando quella sfiducia per la politica che è uno dei mali del nostro
tempo.
Devo riconoscere che mai la mia attività di
portavoce mi ha creato problemi in questi sette mesi che è durata la nostra
collaborazione e che tutto ciò che ho scritto ed ho detto lo ho fatto convinto
di quello che affermavo e sostenevo. Certo può darsi che alcune cose io li
avrei affrontate diversamente con più “determinazione” come per esempio nel
caso del depuratore ma non è detto che avrei avuto, per il nostro Comune,
risultati migliori di quelli che hai ottenuto tu. Di più ho ammirato la tua
prudenza nell’affrontare il nodo della Lipari porto spa e ti auguro che tutto
possa risolversi per il meglio. Per diverse cose sono stato orgoglioso di
questa Amministrazione come, per esempio, dei risultati ottenuti per la tassa
di sbarco che ritengo uno dei successi più significativi da te conseguiti, finora.
Per tutto questo, caro Sindaco, proprio per questa
collaborazione leale e condivisa io non potevo accettare la nomina ad assessore
del dott. Starvaggi. Non perché non sia una persona per bene e non abbia competenze
ma perché non è giusto, non è corretto, non è educativo che uno cambi posizione
politica senza motivarla e giustificarla. Tutti possiamo ricrederci e
riconoscere che in passato abbiamo compiuto degli errori soprattutto quando si
è fatto parte di una Amministrazione che tanto danno ha arrecato alle nostre
isole. Non farlo è portare acqua al mulino di chi sostiene che i “politicanti”
(termine che detesto) sono tutti eguali.
E questo non è vero. Anzi proprio tu hai dimostrato
– nei fatti prima che nelle parole – che sei un Sindaco diverso da quello che
ti ha preceduto. In questo atto amministrativo, a mio avviso, sta il tuo errore
che io, come tuo portavoce, non avrei mai saputo e potuto giustificare. Per
questo, l’altra sera quando nel Direttivo del mio partito si discuteva di dare
un segno concreto al nostro disagio, io ho manifestato la mia disponibilità a
dimettermi perché temevo che si fosse presa una china del tutto diversa dal
passato e la mia collaborazione non sarebbe più stata lineare e trasparente
come lo è stato sino ad oggi. Di più le mie dimissioni non sarebbero state così
devastanti come quelle di un assessore.
Quindi, caro Sindaco, accetta queste mie dimissioni
che ti porgo, comunque, con la speranza di sbagliarmi. Con la speranza cioè che
questa tua scelta non voglia significare un cambiamento di rotta e tu possa
continuare a garantire alle Eolie quel cambiamento e quella buona
amministrazione di cui le nostre isole hanno tanto bisogno.
Con la stima di sempre, sicuro che questo gesto non
turberà i nostri rapporti personali, porgo a te, alla tua famiglia, a tutta
l’Amministrazione i migliori auguri per
il Santo Natale e il nuovo anno
Michele
Giacomantonio
L'Editoriale. A Lipari....c'è aria di NCD
Movimenti di "truppe consiliari" a Lipari ? Ad ascoltare "radio-comune" sembrerebbe proprio di si.
Le "truppe-consiliari" sarebbero in movimento verso l' NDC (Nuovo Centro Destra) di Alfano. Circolano anche i primi nomi che, comunque, in attesa di risvolti concreti, preferiamo omettere. Si tratterebbe- sempre secondo i si dice - di quattro-cinque consiglieri comunali.
Il concretizzarsi (presumibilmente non in tempi brevissimi ) della "movimentazione" potrebbe cambiare la "geografia" del consiglio comunale e, forse, non solo quella.
L'unica certezza è che, al momento, si susseguono incontri, riunioni, scambio di telefonate, a diversi livelli.
Dimenticavamo ! C'è anche chi giura che "avanguardie" del Nuovo Centro Destra si aggirino già nel palazzo di piazza Mazzini.
Il tempo dirà se i "sospetti" sono fondati e se i "mal di pancia", di questi giorni, sono solo frutto di una "piccola indigestione" o di qualcosa di più rilevante.
Salvatore Sarpi
Le "truppe-consiliari" sarebbero in movimento verso l' NDC (Nuovo Centro Destra) di Alfano. Circolano anche i primi nomi che, comunque, in attesa di risvolti concreti, preferiamo omettere. Si tratterebbe- sempre secondo i si dice - di quattro-cinque consiglieri comunali.
Il concretizzarsi (presumibilmente non in tempi brevissimi ) della "movimentazione" potrebbe cambiare la "geografia" del consiglio comunale e, forse, non solo quella.
L'unica certezza è che, al momento, si susseguono incontri, riunioni, scambio di telefonate, a diversi livelli.
Dimenticavamo ! C'è anche chi giura che "avanguardie" del Nuovo Centro Destra si aggirino già nel palazzo di piazza Mazzini.
Il tempo dirà se i "sospetti" sono fondati e se i "mal di pancia", di questi giorni, sono solo frutto di una "piccola indigestione" o di qualcosa di più rilevante.
Salvatore Sarpi
IL SOLE 24 ORE: “SPRECOPOLI SICILIANA, SPESE FOLLI, NON CAMBIA NIENTE…”
Il Sole 24 Ore, giornale della Confindustria, fa i conti in tasca all’Assemblea regionale siciliana e denuncia sprechi e privilegi, addebitandoli al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che della spending review aveva fatto il suo cavallo di battaglia. Non è un momento felice nei rapporti fra Confindustria e politica, nonostante la presenza confindustriale nel governo con un assessore (alle attività produttive) che esce dalle stanze del presidente di Confindustria Sicilia, Montante. Fra l’assessore all’Energia, pm in pausa politica, Nicolò Marino, e il vice presidente di Confindustria Sicilia, Catanzaro, sono volate parole grosse e querele (annunciate da Catanzaro).
Origine della querelle, la mega-discarica di Siculiana, di proprietà di Catanzaro, sulla quale Marino ha assunto una posizione assai critica. Questo, naturalmente, non c’entra niente con l’articolo del Sole 24 Ore, che semmai “rispetta” il clima di contrapposizione, insieme, “integrazione” che si respira a Palermo fra istituzioni politiche e rappresentanti dell’industria siciliana.
Il Sole 24 Ore non offre novità significative nell’illustrare sprechi e privilegi: riscrive numeri e comportamenti tante altre volte oggetto di inchieste, servizi, articoli assai critici. Dati oggettivi ed inoppugnabili, ma anche omissioni. Terapia d’urto, insomma, all’indomani di un episodio parlamentare, l’adeguamento al decreto Monti, vissuto come una svolta epocale relativamente ai costi di Palazzo dei Normanni. Il giornale della Confindustria definisce puro maquillage, il contenimento delle spese, che rispetto allo scorso anno ammontano a un risparmio di dieci milioni di euro (“Ma visto il nuovo bilancio si tratta di un mero abbellettamento che nulla cambia sulla sprecopoli siciliana”).
I costi di Palazzo dei Normanni, accusa il Sole, sono rimasti alti, 160 milioni di euro – un sesto dell’intera spesa della Camera dei deputati della Repubblica, 630 parlamentari contro i 90 deputati dell’assemblea isolana – spesa ingiustificata rispetto a quella sostenuta in altre regioni italiane, come la Lombardia, più popolosa della Sicilia (“spende 68 milioni e ha 80 consiglieri, il parlamento siciliano costa oltre 5 volte quello lombardo”).
Costi spropositati, secondo il giornale, in considerazione del fatto che “il Piemonte spende 62 milioni; il Consiglio veneto costa ai cittadini 52 milioni; l’Emilia addirittura solo 34 milioni”. Nessuna indulgenza per la Regione a Statuto speciale, né per i cliché del Sud (“la Campania che certo non ha meno problemi della Sicilia riesce a gestire il proprio Consiglio con 66 milioni contro i 160 di Palermo? E anche la Puglia non va oltre i 52 milioni…”).
A conti fatti, rileva il Sole, i costi dell’Ars “superano mediamente di quasi tre volte quello che ogni Regione italiana spende per i propri organi legislativi”. E il verdetto è di condanna: “Non c’è giustificazione che conti quindi. Quel costo non solo è insostenibile, ma non ha ragion d’essere se non quella di arricchire la casta dorata della politica siciliana”. Il giornale non concede attenuanti, nemmeno quelle generiche: “Nel 2013 la dotazione che la Regione fornisce scende a 152 milioni dai 162 milioni del 2012. Dieci milioni risparmiati. E la spesa totale dovrebbe fermarsi a 162 milioni contro i 173 milioni archiviati nel 2012. Di più non è stato fatto. Resta anche quest’anno quel divario folle tra Palermo e il resto d’Italia”.
Non è tutto: “Il solo personale in servizio e in pensione si mangia oltre al metà del bilancio.Sono 87 milioni di euro in stipendi e pensioni dei dipendenti. Una cifra che supera del 30% l’intero bilancio della Lombardia. I dipendenti in servizio sono 239 e costano in soli stipendi 37 milioni con una media di 155mila euro pro-capite. E sono esclusi gli oneri previdenziali e fiscali”.
Radiografia impietosa: “I deputati e gli ex deputati costano 40 milioni che diventano 47 con i contributi ai gruppi parlamentari, il Consiglio spende altri 3 milioni per il personale per collaborazioni esterne. Anche nel 2013 la Presidenza del consiglio spenderà 870mila euro per attività culturali e cerimonie. E altri 925mila euro finiranno in spesa per rappresentanza. Non si bada a spese neanche sulla comunicazione. Ecco a bilancio 1,35 milioni. E la caffetteria per parlamentari e dipendenti si mangerà altri 800mila euro. Tra auto blu, pulizie e call center ecco stanziati altri 3,2 milioni. Sommate tutto a avrete uscite previste per il 2013 per 164 milioni. Un sesto dell’intera spesa di Montecitorio, tre volte di quanto spende la Puglia; 5 volte di più di quanto serve a far funzionare il parlamento dell’Emilia Romagna”.
Il Sole 24 Ore sorvola su alcuni elementi: il Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, è costato una montagna di soldi, e non è il Palazzo dei Normanni, uno dei monumenti architettonici più importanti al mondo, la cui conservazione richiede elevati investimenti periodici. Non tiene conto inoltre, che l’Assemblea regionale, è nata come “la terza Camera” del parlamento italiano, ha un’origine pattizia (almeno moralmente), e i deputati regionali sono equiparati ai senatori della Repubblica.
L’applicazione della spending review a Palazzo dei Normanni, di questo occorre tenere conto, è una specie di discesa agli inferi. Niente a che vedere con i sacrifici (solo promessi…), di Camera e Senato, e delle Regioni a statuto ordinario, dove – com’è noto – gli sprechi si sono compiuti in misura davvero ragguardevole, al di là di stipendi, indennità e costi fissi. E allora? Niente, c’è un tempo per ogni cosa. Non avrebbe potuto scegliere momento meno indicato il Sole 24 Ore per bacchettare l’Assemblea regionale siciliana – che ha molti peccati sulla coscienza, ma ha appena cominciato a fare ammenda.
Origine della querelle, la mega-discarica di Siculiana, di proprietà di Catanzaro, sulla quale Marino ha assunto una posizione assai critica. Questo, naturalmente, non c’entra niente con l’articolo del Sole 24 Ore, che semmai “rispetta” il clima di contrapposizione, insieme, “integrazione” che si respira a Palermo fra istituzioni politiche e rappresentanti dell’industria siciliana.
Il Sole 24 Ore non offre novità significative nell’illustrare sprechi e privilegi: riscrive numeri e comportamenti tante altre volte oggetto di inchieste, servizi, articoli assai critici. Dati oggettivi ed inoppugnabili, ma anche omissioni. Terapia d’urto, insomma, all’indomani di un episodio parlamentare, l’adeguamento al decreto Monti, vissuto come una svolta epocale relativamente ai costi di Palazzo dei Normanni. Il giornale della Confindustria definisce puro maquillage, il contenimento delle spese, che rispetto allo scorso anno ammontano a un risparmio di dieci milioni di euro (“Ma visto il nuovo bilancio si tratta di un mero abbellettamento che nulla cambia sulla sprecopoli siciliana”).
I costi di Palazzo dei Normanni, accusa il Sole, sono rimasti alti, 160 milioni di euro – un sesto dell’intera spesa della Camera dei deputati della Repubblica, 630 parlamentari contro i 90 deputati dell’assemblea isolana – spesa ingiustificata rispetto a quella sostenuta in altre regioni italiane, come la Lombardia, più popolosa della Sicilia (“spende 68 milioni e ha 80 consiglieri, il parlamento siciliano costa oltre 5 volte quello lombardo”).
Costi spropositati, secondo il giornale, in considerazione del fatto che “il Piemonte spende 62 milioni; il Consiglio veneto costa ai cittadini 52 milioni; l’Emilia addirittura solo 34 milioni”. Nessuna indulgenza per la Regione a Statuto speciale, né per i cliché del Sud (“la Campania che certo non ha meno problemi della Sicilia riesce a gestire il proprio Consiglio con 66 milioni contro i 160 di Palermo? E anche la Puglia non va oltre i 52 milioni…”).
A conti fatti, rileva il Sole, i costi dell’Ars “superano mediamente di quasi tre volte quello che ogni Regione italiana spende per i propri organi legislativi”. E il verdetto è di condanna: “Non c’è giustificazione che conti quindi. Quel costo non solo è insostenibile, ma non ha ragion d’essere se non quella di arricchire la casta dorata della politica siciliana”. Il giornale non concede attenuanti, nemmeno quelle generiche: “Nel 2013 la dotazione che la Regione fornisce scende a 152 milioni dai 162 milioni del 2012. Dieci milioni risparmiati. E la spesa totale dovrebbe fermarsi a 162 milioni contro i 173 milioni archiviati nel 2012. Di più non è stato fatto. Resta anche quest’anno quel divario folle tra Palermo e il resto d’Italia”.
Non è tutto: “Il solo personale in servizio e in pensione si mangia oltre al metà del bilancio.Sono 87 milioni di euro in stipendi e pensioni dei dipendenti. Una cifra che supera del 30% l’intero bilancio della Lombardia. I dipendenti in servizio sono 239 e costano in soli stipendi 37 milioni con una media di 155mila euro pro-capite. E sono esclusi gli oneri previdenziali e fiscali”.
Radiografia impietosa: “I deputati e gli ex deputati costano 40 milioni che diventano 47 con i contributi ai gruppi parlamentari, il Consiglio spende altri 3 milioni per il personale per collaborazioni esterne. Anche nel 2013 la Presidenza del consiglio spenderà 870mila euro per attività culturali e cerimonie. E altri 925mila euro finiranno in spesa per rappresentanza. Non si bada a spese neanche sulla comunicazione. Ecco a bilancio 1,35 milioni. E la caffetteria per parlamentari e dipendenti si mangerà altri 800mila euro. Tra auto blu, pulizie e call center ecco stanziati altri 3,2 milioni. Sommate tutto a avrete uscite previste per il 2013 per 164 milioni. Un sesto dell’intera spesa di Montecitorio, tre volte di quanto spende la Puglia; 5 volte di più di quanto serve a far funzionare il parlamento dell’Emilia Romagna”.
Il Sole 24 Ore sorvola su alcuni elementi: il Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, è costato una montagna di soldi, e non è il Palazzo dei Normanni, uno dei monumenti architettonici più importanti al mondo, la cui conservazione richiede elevati investimenti periodici. Non tiene conto inoltre, che l’Assemblea regionale, è nata come “la terza Camera” del parlamento italiano, ha un’origine pattizia (almeno moralmente), e i deputati regionali sono equiparati ai senatori della Repubblica.
L’applicazione della spending review a Palazzo dei Normanni, di questo occorre tenere conto, è una specie di discesa agli inferi. Niente a che vedere con i sacrifici (solo promessi…), di Camera e Senato, e delle Regioni a statuto ordinario, dove – com’è noto – gli sprechi si sono compiuti in misura davvero ragguardevole, al di là di stipendi, indennità e costi fissi. E allora? Niente, c’è un tempo per ogni cosa. Non avrebbe potuto scegliere momento meno indicato il Sole 24 Ore per bacchettare l’Assemblea regionale siciliana – che ha molti peccati sulla coscienza, ma ha appena cominciato a fare ammenda.
In comunicato stampa le rimostranze e le perplessità del PD liparese sulla nomina di Starvaggi ad assessore. E Giacomantonio si dimette da portavoce
COMUNICATO STAMPA
La
direzione del Partito Democratico Circolo Lipari - Eolie ha discusso
ieri pomeriggio, 16 dicembre, della situazione dell'Amministrazione
comunale di Lipari dopo la nomina del dott. Davide Starvaggi ad
assessore con delega al Turismo, alla Programmazione e allo Sviluppo
economico in sostituzione del Dott. Roberto Cuccia.
La
preoccupazione presente non solo nel nostro Partito ma anche in
un’ampia parte dell'opinione pubblica eoliana, come dimostrano
molte notizie diffuse dai giornali on line locali, è che questa
nomina potrebbe rappresentare l’avvio di una svolta con l'obiettivo
di ristabilire una continuità politica con la vecchia
amministrazione che tanto danno ha recato alla comunità Eoliana.
Infatti,
il dott. Starvaggi, di cui sono fuori discussioni le qualità umane e
professionali, non è stato un collaboratore occasionale della Giunta
Bruno ma ne ha rappresentato sempre un supporto importante anche
quando non era assessore e da assessore ha sostenuto
quell’amministrazione fino alla sua conclusione.
Inoltre
ha combattuto la battaglia elettorale contro quest’amministrazione
con piena convinzione.
Oggi
improvvisamente, pur mantenendo vivi tutti i suoi rapporti politici
precedenti, accetta di entrare nell’Amministrazione Giorgianni su
designazione di una lista civica della maggioranza.
Può
stupire se il Partito Democratico intravede in quest’operazione il
rischio che, al di là di Starvaggi, si recuperari una classe
dirigente non stimata che improvvisamente esce dal letargo e alza la
testa?
Può
garantire il Sindaco che non sia questo l'obiettivo di qualche
esponente della maggioranza?
E
non sembra azzardato scommettere in questa vicenda una delega
importante e fondamentale come quella del turismo?
Di
questo avremmo voluto discutere serenamente se il Sindaco non si
fosse chiuso in una sorta di risentita difesa delle sue competenze
che nessuno voleva mettere in discussione.
Una
posizione difensiva che non fa che accrescere le preoccupazioni che
la designazione del dott. Starvaggi faccia parte di una strategia
involutiva.
Che
fare?
Da
una parte non vogliamo indebolire il cammino di un’amministrazione
che ha compiuto, anche col contributo dei nostri assessori e del
nostro Partito, tante cose positive e dall’altra però non possiamo
chiudere gli occhi su una vicenda nebulosa e gravida di pericoli.
Da
qui una posizione che vogliamo articolare in due decisioni fra loro
collegate:
1. Mantenere forte l’attenzione sugli avvenimenti futuri chiedendo ai nostri assessori che mentre compiono il loro dovere con ancora più impegno esercitino anche una vigilanza in questo senso essendo pronti, nel caso in cui questi segnali abbiano un seguito, a denunziare la deriva ed essere pronti a rimettere il mandato;
1. Mantenere forte l’attenzione sugli avvenimenti futuri chiedendo ai nostri assessori che mentre compiono il loro dovere con ancora più impegno esercitino anche una vigilanza in questo senso essendo pronti, nel caso in cui questi segnali abbiano un seguito, a denunziare la deriva ed essere pronti a rimettere il mandato;
2.
Chiedere al Portavoce del sindaco, dott. Giacomantonio, componente
della Direzione del nostro Partito e che condivide, come tutto il
direttivo, l'analisi che abbiamo evidenziato, di rinunziare al
proprio incarico poiché questo gesto ha gettato un'ombra
sull’attività amministrativa rendendola più difficile da
difendere e da sostenere.
Saverio
Merlino (Segretario
Partito Democratico Lipari-Eolie)
Sin qui il comunicato stampa del segretario del PD Saverio Merlino che rende ufficiale il "mal di pancia" in seno al partito (e che avevamo anticipato in una domanda formulata ieri al sindaco Giorgianni durante la conferenza stampa). Rispetto al comunicato dobbiamo evidenziare che Giacomantonio ha accolto l'invito del PD eoliano e ha rassegnato le dimissioni da portavoce dell'amministrazione Giorgianni.
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