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mercoledì 18 dicembre 2013

Revoca della convenzione dei servizi marittimi della CdI ?. Lo Schiavo chiede spiegazioni

COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM Sicilia, Massimo Lo Schiavo, in data 16 dicembre u.s. ha inoltrato una dura lettera all’Assessore alle Infrastrutture, Dott. Bertolotta, al Presidente della IV Commissione all’ARS, On. Giampiero Trizzino, e per conoscenza al Segretario Generale della Regione Siciliana, per chiedere spiegazioni urgenti circa la possibilità che la Regione Siciliana, tramite i propri uffici competenti, stia ponendo in essere atti volti alla revoca della convenzione dei servizi marittimi espletati dalla Compagnia delle Isole.
“Tale decisione, se confermata” commenta amaramente il Sindaco Lo Schiavo “significherebbe la morte dei nostri territori, in un periodo durante il quale le Amministrazioni e gli operatori turistici in particolar modo , iniziano a programmare la stagione turistica 2014. Situazione che si aggrava ulteriormente con il mancato coinvolgimento dei Sindaci delle Isole Minori in processi decisionali di così grande importanza e i quali non sono stati informati di nulla a riguardo, se non apprendere le solite voci di palazzo. Oltre al danno, quindi anche la beffa”.
Nel frattempo anche il Presidente della IV Commissione, competente per materia, si è attivato immediatamente richiedendo all’Assessorato l’accesso agli atti amministrativi relativi ai trasporti marittimi e le convenzioni che ne regolano il funzionamento.
“Non riesco proprio a comprendere” conclude il Sindaco Lo Schiavo “ come si possa immaginare di revocare una convenzione con un vettore di navigazione che fornisce i collegamenti con tutte le isole siciliane, a maggior ragione dopo che il mese scorso la gara per affidare i servizi integrativi a mezzo aliscafo, è andata deserta e l’attuale servizio viene espletato in  termini di prorogatio. Qualcuno crede che da gennaio potremo muoverci nuotando? E dell’aspetto lavorativo ed occupazionale qualcuno se ne è interessato?”
Ancora una volta , decisioni importanti , vengono discusse o prese senza il coinvolgimento dei rappresentati dei territori interessati, unici conoscitori delle esigenze delle isole stesse, assistendo allo stesso tempo a strani fenomeni per cui alcune“scrivanie” dei funzionari regionali sembrano diventare cattedre dalle quali impartire assurde decisioni che non tutelano assolutamente i diritti fondamentali dei cittadini delle Isole Minori.

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