COMUNICATO STAMPA
Il
Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM Sicilia, Massimo Lo
Schiavo, in data 16 dicembre u.s. ha inoltrato una dura lettera all’Assessore
alle Infrastrutture, Dott. Bertolotta, al Presidente della IV Commissione
all’ARS, On. Giampiero Trizzino, e per conoscenza al Segretario Generale della
Regione Siciliana, per chiedere spiegazioni urgenti circa la possibilità che la
Regione Siciliana, tramite i propri uffici competenti, stia ponendo in essere
atti volti alla revoca della convenzione dei servizi marittimi espletati dalla
Compagnia delle Isole.
“Tale
decisione, se confermata” commenta amaramente il Sindaco Lo Schiavo
“significherebbe la morte dei nostri territori, in un periodo durante il quale
le Amministrazioni e gli operatori turistici in particolar modo , iniziano a
programmare la stagione turistica 2014. Situazione che si aggrava ulteriormente
con il mancato coinvolgimento dei Sindaci delle Isole Minori in processi
decisionali di così grande importanza e i quali non sono stati informati di
nulla a riguardo, se non apprendere le solite voci di palazzo. Oltre al danno, quindi
anche la beffa”.
Nel
frattempo anche il Presidente della IV Commissione, competente per materia, si
è attivato immediatamente richiedendo all’Assessorato l’accesso agli atti
amministrativi relativi ai trasporti marittimi e le convenzioni che ne regolano
il funzionamento.
“Non
riesco proprio a comprendere” conclude il Sindaco Lo Schiavo “ come si possa immaginare
di revocare una convenzione con un vettore di navigazione che fornisce i
collegamenti con tutte le isole siciliane, a maggior ragione dopo che il mese
scorso la gara per affidare i servizi integrativi a mezzo aliscafo, è andata
deserta e l’attuale servizio viene espletato in
termini di prorogatio. Qualcuno
crede che da gennaio potremo muoverci nuotando? E dell’aspetto lavorativo ed
occupazionale qualcuno se ne è interessato?”
Ancora
una volta , decisioni importanti , vengono discusse o prese senza il
coinvolgimento dei rappresentati dei territori interessati, unici conoscitori
delle esigenze delle isole stesse, assistendo allo stesso tempo a strani
fenomeni per cui alcune“scrivanie” dei funzionari regionali sembrano diventare
cattedre dalle quali impartire assurde decisioni che non tutelano assolutamente
i diritti fondamentali dei cittadini delle Isole Minori.
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