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martedì 6 settembre 2011

Le Eolie su youtube. Oggi: "Eolie for you". Viaggio fotografico-musicale

E' sulla "Lipari porto" la prima interrogazione al sindaco del neo consigliere Rosy Mollica

Essendo da poco chiamata a far parte del Consiglio Comunale , in attesa di poter visionare l’intera documentazione riguardante il progetto del sistema portuale nell’isola di Lipari a suo tempo presentato  dalla “Lipari Porto S.p.A.”, costituita dal Comune di Lipari per il 30%  e dalla Società Italiana per Condotte d’acqua S.p.A. per il 70%.
Visto i tempi lunghi che, la stessa “Lipari Porto S.p.A.” sembra avere nel portare avanti le proprie attività, La interrogo per conoscere:
-         a che punto è l’iter per la realizzazione del progetto menzionato;
-         se lo stesso è stato in qualche sua parte modificato;
-         se la Società “Lipari Porto S.p.A.” di cui il Comune di Lipari è socio di minoranza ha intrapreso o ha intenzione di intraprendere qualsivoglia azione volta ad attuare lo scopo sociale.
  Le porgo, distinti saluti.                                                                 Rosetta Mollica

Imbarcazioni e ticket. Lauria interroga

Il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere:
-         se le imbarcazioni che approdano nei vari pontili sono obbligati al pagamento del ticket;
-         in caso affermativo come si è provveduto all’incasso del ticket e quanto ad oggi è stato incassato dall’Ente.
Il sottoscritto resta in attesa di un urgente riscontro scritto e porge distinti saluti.


Bartolo Lauria
       Consigliere UDC

Da "La Stampa": LA RIVOLTA DELLE EOLIE. Niente più bimbi isolani. A Lipari è vietato nascere

La Regione chiude i reparti di Ostetricia con meno di cinquecento parti all'anno. L'appello a Napolitano: venire alla luce qui è  un diritto dei nostri figli
di MARCELLO SORGI
LIPARI In tutto il mondo, e in Italia più che altrove, il luogo di nascita è un pezzo importante della propria identità. Si è torinesi, o milanesi, o veneziani, insomma, se si è nati a Torino, Milano o Venezia. E lo si è, o lo si diventa, anche se si è nati da genitori pugliesi o napoletani. Immaginate come devono sentirsi gli eoliani, il piccolo popolo di abitanti dell’arcipelago patrimonio naturale dell’Unesco, ora che hanno appreso che di qui a poco non sarà più possibile nascere a Lipari. 
Dalle sette isole e dagli emigrati lontani, ma aggrappati con il filo dei sentimenti come patelle ai loro scogli, mille e cinquecento cartoline sono arrivate sulla scrivania di Napolitano. E il Presidente, eoliano acquisito perché viene a Stromboli in vacanza da una trentina di anni, ha promesso che interverrà, nei limiti dei suoi poteri, perché conosce bene l’animo orgoglioso dei suoi isolani. «Vogliamo protestare - hanno scritto al Capo dello Stato - per il ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari e soprattutto perché qui non si potrà più nascere. Lipari e le Eolie sono isole con millenni di civiltà e chiediamo che non venga tagliato il diritto a far nascere i bambini in questa terra». 
L’ultima nata in esilio, il 24 agosto al Policlinico di Messina, si chiama Federica Maiuri. La mamma, Roberta Giorgi, s’è ricoverata qualche giorno prima, la nonna e i parenti l’hanno seguita, adattandosi alla meglio in una pensione. Disagi, spese impreviste, ansie accresciute dalla forzata trasferta (gli isolani si conoscono tutti tra loro e amano vivere nei propri luoghi) se li è portati via la gioia dell’arrivo di Federica, bella e sana, che a due giorni di vita ha fatto la sua prima traversata in aliscafo per tornare a Lipari. E come lei, saranno decine di bambini nei prossimi mesi a subire la stessa sorte. 
A Lipari nascono in media un’ottantina di bimbi all’anno, che diventano un centinaio, più o meno, con quelli delle altre sei isole. Troppo pochi per rientrare nei limiti di una recente legge che prevede che in Sicilia debbano essere chiusi i reparti di ostetricia con meno di cinquecento nascite all’anno. Più lenta ad adeguarsi in molti altri casi, la Regione Sicilia stavolta è stata sveltissima a disporre la ristrutturazione dell’ospedale liparese, con l’accorpamento di ginecologia e chirurgia e di pediatria e medicina. Il resto lo ha fatto la partenza dell’ultimo ostetrico rimasto in servizio, il dottor Giampiero Di Marco, un medico napoletano un po’ filosofo, a sentire i paesani che lo rimpiangono, che era arrivato a Lipari dopo aver fatto il missionario in Africa, ha fatto nascere decine e decine di bambini e se n’è andato con molta malinconia, accompagnato al porto da alcune delle donne che aveva reso madri. 
Era giugno: gli isolani hanno atteso qualche settimana, prima di apprendere che l’ostetrico non sarebbe stato rimpiazzato e da allora in poi, salvo casi di emergenza, le loro donne sarebbero andate a partorire sulla terraferma. Saverio Merlino, il direttore amministrativo della scuola, lo ha appreso da una di loro, che lo ha fermato sul corso, tenendosi la pancia con le mani. Merlino è stato segretario del Ppi e poi del Pd: «Ma qui - avverte - la politica non c’entra. C’entra la Costituzione! Ho detto al Presidente che è stato violato l’articolo 32, che dovrebbe garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini. Invece le nostre donne, o vanno in trasferta, o partono in emergenza, a bordo di un elicottero, con le doglie del parto imminente». 
L’idea delle cartoline è stata sua. Suo il disegno di un bimbo che sta ancora nella pancia della mamma, sognando nascere dentro un vulcano, come sono appunto, spenti o accesi, quelli che svettano sul mare delle Eolie. A luglio c’è stato anche un imprevisto faccia a faccia tra lo stesso Merlino e l’assessore regionale Massimo Russo, un magistrato noto per il suo rigore che il governatore siciliano Lombardo ha messo alla guida del nevralgico settore della Sanità, già obiettivo di mire mafiose. Russo, arrivato a Lipari per un convegno organizzato proprio dall’Unesco, che ha dato alle isole l’ambito riconoscimento di patrimonio dell’umanità, s’è trovato di fronte alla protesta degli isolani per il diritto a nascere negato ai loro figli e nipoti. Ha cercato di convincerli che non è una questione di mezzi e di soldi che mancano, ma di sicurezza: un medico che fa meno di cento parti all’anno non garantisce la perizia necessaria a superare gli standard attualmente richiesti dai protocolli moderni. Ha anche spiegato che i bimbi nati a Messina potranno essere iscritti all’anagrafe di Lipari grazie a un’interpretazione estensiva della legge. Sperava che si rassegnassero, e invece, approfittando dei pochi giorni di vacanza del Capo dello Stato, la voce delle donne eoliane è arrivata fino all’orecchio di Napolitano. 
Chissà come andrà a finire. Nei racconti della gente, la storia del reparto nascite cancellato si mescola a una leggenda che, come tutte le storie che corrono di bocca in bocca, forse non troverà mai conferma. Fino a qualche anno fa, ricordano gli isolani, l’ospedale di Lipari sembrava destinato a una stagione d’oro. Erano i tempi del ministro tecnico Girolamo Sirchia, rimasto famoso per la sua legge antifumo, ma da queste parti come «eoliano d’importazione», visto che anche lui ha scelto Stromboli come buen retiro, e a un certo punto sembrava perfino che potesse candidarsi a sindaco di Lipari. Sarà un caso, ma da quando Sirchia è andato in pensione, e al suo posto è arrivato un altro tecnico come Ferruccio Fazio, è cominciata la decadenza dell’ospedale eoliano. E poco importa che la competenza sulla Sanità sia regionale, e Fazio non abbia quindi né responsabilità né poteri per intervenire. 
La leggenda vuole che Fazio, che villeggia a Pantelleria, in un’altra isola, in tutt’altro mare, l’anno scorso sarebbe rimasto vittima di un piccolo incidente domestico: una spina di pesce da estrarre dalla sua bocca che si sarebbe rivelata particolarmente difficile da asportare. Di qui la convinzione, che Fazio, medico di gran fama formatosi negli Stati Uniti, si sarebbe fatto sulla scarsa efficienza delle guardie mediche nelle piccole isole. Perché poi Lipari dovrebbe rispondere di una presunta inefficienza pantesca, la leggenda non lo dice. Ma anche questo fa parte del modo romantico e fatalista con cui gli eoliani vanno incontro al loro destino e alle maledizioni che spesso l’accompagnano. L’estate sta finendo, le isole pian piano tornano alla loro solitudine e ai loro silenzi, rotti solo dal rumore delle onde del mare. Le donne liparesi sono lì che aspettano una risposta. Non vogliono più salire sugli elicotteri che le portano a partorire lontano. I loro figli vogliono farli nascere sui loro scogli.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (XXII puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) L'arrivo del postale a Marina Corta di Lipari(1939);
2)Mons. Bernardino Re (Vescovo di Lipari) in giro per le campagne (1932);
3) Marina Lunga e il castello di Lipari (1940)
4) Canneto da Sparanello



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Sanità. Sindacati in fermento. Anche per il futuro dell'ospedale di Lipari

Una forte preoccupazione per il futuro della sanità messinese. Ad esprimerla le federazioni del pubblico impiego e dei medici di Cisl e Uil, che hanno inviato ieri una lunga nota al presidente della Regione Raffaele Lombardo, all'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e al presidente della VI Commissione Sanità Giuseppe Laccoto, a seguito delle voci che circolano con insistenza da settimane sul probabile commissariamento dell'Asp 5 di Messina.
«L'azienda – scrivono Calogero Emanuele e Gianplacido De Luca della Cisl, Giuseppe Calapai e Mario Capitano della Uil – fornisce giustificazioni contabili secondo le quali non solo non avrebbe sforato il bilancio ma avrebbe raggiunto gli obiettivi fissati. Se così è non si riesce a comprendere l'accanimento da parte dell'assessorato regionale nei confronti dell'Asp di Messina».
A preoccupare i sindacati sono poi soprattutto le voci di smantellamento degli ospedali di Mistretta e Lipari e di riconversioni in Pta dei presidi ospedalieri di S. Agata Militello e di Barcellona.
«Forse – continuano i rappresentanti sindacali – sarà il nuovo commissario a liquidare la sanità in queste realtà? Tali eventuali smantellamenti o riconversioni – continuano –, ridurrebbero drasticamente il diritto alla salute dei cittadini residenti in quelle zone, già fortemente penalizzati dal basso indice dei posti letto per abitanti, costringendoli a migrazioni forzate con i gravissimi disagi facilmente immaginabili».
Cisl e Uil sono pronte a mobilitarsi, nel caso in cui le voci dovessero tradursi in fatti concreti, e nella protesta verranno coinvolti i cittadini-utenti, così come peraltro avvenuto per l'ospedale Piemonte, già destinato a diventare un semplice pronto soccorso cittadino.
«Non vogliamo immaginare – affermano ancora Emanuele, De Luca, Calapai e Capitano – che le logiche politiche abbiano preso il sopravvento sui genuini diritti dei cittadini messinesi a cui già sono state scippate risorse importanti specie per il settore della riabilitazione a favore di altre provincie siciliane».
Cisl e Uil chiedono, nel caso di accertate gravi inadempienze del management dell'Asp di Messina, di nominare non un commissario, che avrebbe solo il sapore di un commissario liquidatore, ma un direttore generale che possa gestire l'Asp nel rispetto delle regole e delle corrette relazioni sindacali, garantendo il pieno diritto alla salute della popolazione messinese ricadente sul territorio dell'Asp.

lunedì 5 settembre 2011

Comprensivo Lipari 2. Lezioni al via il 12 settembre

Si comunica che le lezioni  nelle classi di ogni ordine e grado (infanzia, primaria e secondaria di primo grado)  appartenenti a questo Istituto Comprensivo Lipari 2 avranno inizio Lunedì 12 Settembre p.v. alle ore 8.30. Si comunica, inoltre, che sino al 24 settembre il termine delle lezioni è anticipato alle ore 12.30.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Renato Candia

“Dalla intuizione alla programmazione”. Da domani a Lipari la mostra organizzata da Federalberghi Isole Eolie

“Dalla intuizione alla programmazione” è il titolo della mostra organizzata da Federalberghi Isole Eolie, con il patrocinio del Comune di Lipari, che si tiene a Lipari dal 6 settembre al 23 ottobre.
La chiesa dell’Immacolata, splendidamente situata sulla rocca del Castello, ospiterà le opere di 50 artisti moderni della corrente Costruttivista, dai primi del Novecento ai giorni nostri.
L’occasione è data dai festeggiamenti per i 50 anni di ricerca e produzione artistica di Getulio Alviani. L’evento vedrà la partecipazione di ospiti di rilevanza internazionale. Saranno, inoltre, presenti esponenti del mondo dell’arte italiana come i galleristi Piccolomini e Lantieri della rivista exibart, Giovanna Deodato (jet setter), Piero Mascitti (presidente fondazione Mimmo Rotella), Diora Fraglica (curatrice collezione Alviani), Marco Orler (Orler TV) e Arioli (editore d’arte).
“Siamo onorati di ospitare artisti di questo calibro – ha dichiarato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie – per le nostre isole è sicuramente un’altra grossa occasione per dar vita ad un evento che possa diventare un appuntamento annuale e proiettarci sullo scenario internazionale attraverso l’arte moderna”.
Mercoledì 7 settembre, presso dell’Istituto Comprensivo “Lipari 2 - Santa Lucia”, si terranno inoltre le master class di “Percezione e psicologia della forma” e “Programmazione dello spazio e del colore” con i maestri Yaacov Agam, Getulio Alviani, Jeffrey Steele e Peter Lowe.

Le Eolie su youtube. Oggi: "Le sette sorelle"

Sottomonastero. Per il molo a rischio qualcosa si muove

Il Dipartimento regionale alle infrastrutture e mobilità, con una nota inviata all'ing. Capo dell'ufficio del Genio civile di Messina da parte del dirigente generale Vincenzo Falgares e del capo servizio Carmen Lo Cascio, ha autorizzato la redazione del progetto esecutivo e la perizia degli studi specialistici per quanto riguarda la "drammatica situazione portuale" tra Punta scaliddi e parte della banchina commerciale di Sottomonastero a Lipari. L'ing. Capo dell'ufficio del Genio civile di Messina è stato nominato responsabile del procedimento. Progetto e perizia- è stato specificato nelle nota- dovranno essere redatti con urgenza ai fini della richiesta al Dipartimento del Bilancio e del tesoro, della variazione in aumento del capitolo di spesa 672008 che dai 714 mila euro di qualche mese fa oggi dispone di soli 240 mila euro.

Fatturazione servizio idrico anno 2009 ed eventuali danni erariali per l’ente Comune. Biviano scrive al sindaco

Egregio Signor Sindaco
Risulta al sottoscritto che in queste settimane siano state inviate più di 6000 notifiche ai nostri concittadini, attraverso raccomandata con ricevuta di andata e ritorno,  per il mancato pagamento delle fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009.
Il numero corrisponde pressoché al totale delle utenze idriche presenti nel nostro Comune e pertanto alcuni addetti ai lavori sostengono che si sia trattato di un errore dovuto ad un ritardo di comunicazione tra le Poste Italiane e l’ufficio idrico comunale  relativo ai pagamenti effettuati.
Un  errore  che costerà al nostro Comune oltre 20.000 euro di spese di notifica, dato che la maggior parte degli utenti ha regolarmente pagato o, comunque, è in attesa di conoscere le risposte ai ricorsi presentati a seguito dell’ aumento sproporzionato del servizio idrico relativo all’anno 2009.
Aumento condannato dallo stesso CIPE e per il quale appare ancora più assurdo la decisione di inviare le notifiche del mancato pagamento piuttosto che quelle di rimborso vista l’illegittimità della Determina Sindacale di aumento delle tariffe.
Alla luce di quanto sopra la interrogo per sapere
Chi sono i responsabili che hanno disposto l’invio delle suddette notifiche;
Se ritiene che per le suddette spese di notifica si possa configurare un danno erariale per L’ente Comune di circa 20.000 euro;
Come intende rimborsare, a seguito della delibera CIPE, i cittadini che hanno già pagato le fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009;
Se sono state rideterminare le tariffe per la fatturazione del servizio idrico relative all’anno 2010.
Se dopo la suddetta delibera  e i  rimborsi da effettuare non si prefigura anche qui un danno erariale di almeno mezzo  milione di euro per l’Ente Comune;
Infine, chi pagherà il danno economico subito e chi coprirà l’eventuale buco di bilancio che si verrà a creare;
Si richiede risposta scritta
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Ginostra. Incidente per Nadia Cassini che finisce le sue vacanze eoliane al Papardo

In tanti la ricordano come "infermiera nella corsia dei militari" e "dottoressa che ci sta col colonnello". Stavolta, però, la corsia è quella di un ospedale "vero", il Papardo di Messina. E veri sono pure gli infermieri e i medici, che hanno curato come meglio non avrebbero potuto fare Nadia Cassini, vera e propria icona sexy della commedia all'italiana degli anni a cavallo tra i '70 e gli '80, gli anni in cui si rideva della comicità di Lino Banfi ed Alvaro Vitali e ci si stropicciava gli occhi grazie alla bellezza travolgente dell'attrice di Woodstock, al secolo Gianna Lou Müller, per tutti Nadia Cassini. Protagonista di una brutta avventura avvenuta venerdì sera. Nadia era in vacanza da due settimane a Stromboli e insieme al compagno stava godendo di un'altra bellezza straordinaria, quella della "selvaggia" Ginostra. Selvaggia, anche troppo. Perché le pessime condizioni di quella che a fatica si può definire strada, forse mulattiera, hanno giocato un brutto scherzo a Nadia. «Il sentiero non era illuminato, ricordo solo rocce, spuntoni e pietre. E poi lo strapiombo», ci racconta dal letto dell'ospedale Papardo, dove è stata trasportata in seguito alla brutta caduta che le ha provocato diverse ecchimosi. Il danno maggiore lo ha subito alle labbra, per questo è stata operata sabato nel reparto di chirurgia plastica. Intervento perfettamente riuscito, «qui avete l'eccellenza», afferma entusiasta il compagno. «Credevo di morire», aggiunge Nadia, con quel suo accento straniero che forse le avrà chiuso alcune porte, nel "severo" show-business della televisione italiana, ma che rende "Gianna" sensuale come trent'anni fa, quando faceva quasi scandalo per ciò che oggi è la normalità di tutti i giorni.
Per Nadia, nel cui sangue scorre un po' di Sicilia (il nonno paterno, Gianni Noto, era un isolano doc), è stato come rivivere un incubo. Quello che alla fine degli anni '80, per un'altra caduta, avvenuta ad Acapulco, la costrinse ad un altro intervento chirurgico, che andò storto. Stavolta, invece, la disavventura ha avuto un lieto fine. Nadia oggi è serena e può vivere la sua nuova bellezza di splendida sessantenne, forse meno appariscente del sogno erotico dell'Italia degli anni '80, certamente più viva che mai.

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (XXI puntata)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Ai tempi della scuola...rilassati a Vulcano (da sinistra in basso: Giovanna Travia, Giuseppina Miceli, Maria Maiuri, Giovanna Gualdi; da sinistra in alto: Gaetano Famularo, Salvatore Sarpi, Sampieri, Nuccio La Greca
2) La preside Annalisa Leone e l'assessore Lino Natoli
3) Calcio 1980: (da sinistra in basso: Roberto Portelli, Pierino Zaia, Michele Ferlazzo; da sinistra in alto: ? - Francesco Pancari, Giovanni Lo Schiavo e Antonio Biviano
4) Soldati "romani" per il Carnevale: (da sinistra: Flavio Quadara, Mario Profilio, Pino Bonsignore, Roberto Portelli, Roberto Russo e Maurizio Di Pietro)


domenica 4 settembre 2011

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° anno/ XX puntata) (Riproposizione)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
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Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Marina Corta e il Luigi Rizzo
2) Il maestro Nino Miracula
3) Giunta


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Alicudi, fare trekking a pochi metri dal mare Alicudi, fare trekking a pochi metri dal mare (Gazzetta del Sud - Marcello Mento)

Aspra e bellissima Alicudi è l'isola ideale per chi ama camminare. In nessun altra isola delle Eolie, infatti, il camminare costituisce un elemento intrinseco alla vita quotidiana, come in questo piccolo scoglio a nord della Sicilia. A parte le poche centinaia di metri di strada (se tale può dirsi), realizzata in tempi abbastanza recenti in riva al mare, e che collegano il molo con il Perciato, per il resto la vita dell'isola si svolge secondo linee verticali, salendo e scendendo gradini per raggiungere le abitazioni, i bed&breakfast, la Posta, i ristoranti, le due chiese. Ad Alicudi, com'è noto non esistono strade ma solo una trama fittissima di mulattiere, sentieri e scalinate, e gli unici due mezzi di locomozione sono le... gambe e i muli che servono a trasportare bagagli e scorte alimentari per chi abita centinaia di gradini più in alto.
Sarà per questo che Alicudi rimane a tutt'oggi abbastanza ai margini del turismo di massa che specie in estate prende d'assalto l'arcipelago, non risparmiando neanche Stromboli e Filicudi.
Chi viene ad Alicudi sa che la vita sociale è ridotta a qualche birra all'unico bar esistente e a qualche chiacchierata in piazzetta. Niente di più. D'altronde è anche vero che chi sceglie Alicudi per passarci le vacanze lo fa perché ama immergersi in una natura per tanti versi incontaminata, ma soprattutto per il rapporto che si instaura con il territorio, caratterizzato da ripidi versanti e panorami mozzafiato che si aprono sul mare e sul resto dell'arcipelago, in particolare Filicudi.
Sarà per questo che a fronte delle poche decine di isolani, che hanno resistito alle sirene dell'emigrazione in America e in Australia, l'isola è abitata, specie nelle contrade più impervie da stranieri, che hanno ripopolato case e villaggi abbandonati da decenni. Salendo verso il vecchio paese, Montagna, o verso Pianicello, la lingua più parlata è il tedesco, quindi il francese e l'inglese. Gli arcudari e gli italiani che hanno preso casa qui preferiscono orbitare attorno al porticciolo, cuore pulsante della piccola comunità.
Bellissimo il colpo d'occhio scendendo dall'aliscafo o dalla nave delle case bianche o altri colori pastello costruite sui ripidi crinali del vulcano in luoghi apparentemente inaccessibili e lontani.
Tonna, Sgurbio, Bazzina Alta: nomi di località a picco sul mare color cobalto, dove l'uomo per secoli ha resistito e combattuto con una natura difficile, per strapparle, terrazzamento dopo terrazzamento, fazzoletti di terra su cui coltivare ulivi e capperi. Echi di quella fatica ti arrivano a ondate con il vento che fischia costante insinuandosi nei cespugli di erica e le pale di fichi d'india che punteggiano i costoni lavici lungo i sentieri che costituiscono la trama viaria dell'isola.
Fino a qualche anno addietro l'escursionista che voleva avventurarsi lungo le mulattiere per raggiungere il Piano Filo dell'Arpa (675 m) o la Casa del Tramonto, aveva bisogno di una guida, tale era l'intrico di viottoli che ci si trovava davanti. Oggi per fortuna la situazione è cambiata. E questo grazie ad un arcudaro d'elezione, il vicentino Aldo di Nora, di mestiere editore, innamorato perso di quest'isola, che ha avuto la semplice ma geniale pensata di segnare le mulattiere come si fa con i sentieri in montagna, per poi riportarli in una mappa dettagliatissima che rende agevole la scoperta degli angoli più incantevoli dell'isola.
Ogni sentiero riporta il punto di partenza e d'arrivo, quindi il numero di gradini, il tempo di salita e di quello di discesa. Ed in ultimo la difficoltà ad affrontare ognuno dei percorsi prescelti.
Tutto questo conferisce ad Alicudi un ulteriore fascino, facendone una meta d'eccezione per trekker ed escursionisti che vogliono provare l'ebrezza dell'altezza percorrendo viottoli e sentieri ripidissimi a poche decine di metri da quel mare pescosissimo e bellissimo che circonda Alicudi con la premura di un antico amante.
Regalo dei dolcissimi gattini grigi e tigrati  di un mese ad amanti degli animali. Sono pronti a darvi tanta gioia. Contattatemi al 3208708185.

"Costretti a correre dietro Carnevale per tutta la vita?"..... Il pensierino di Lino Natoli

“L'estate finisce con la festa di San Bartolo”. Si diceva così, lamentandosi per la brevità della stagione turistica. Ora finalmente possiamo dire che l'estate finisce per Carnevale. Non riuscendo a destagionalizzare il flusso turistico, abbiamo destagionalizzato il Carnevale. L'idea mi piace: propongo di destagionalizzare anche il Natale. Addobbiamo qualche albero, compriamo i panettoni e convinciamo i turisti che è Natale, così entrano nei negozi, comprano i regalini, spediscono tante cartoline e tutti diventiamo più buoni anche a Settembre. Certo, dirà qualcuno, ma manca Babbo Natale. Sbagliato! Lipari è piena di Babbo Natale che entrano nei camini delle nostre case tutto l'anno. Qualche esempio? Non riusciamo a costruirci un porto. Non riusciamo (o neppure ci tentiamo) ad accedere a finanziamenti pubblici per realizzarlo come piace noi e che rimanga per sempre tutto nostro. Ecco allora che arriva Babbo Natale e si offre di farcelo lui. Un bel porto che da Marina Corta finisce a Pignataro. In cambio, siccome Babbo Natale è generoso, non vuole nulla, forse solo qualcosa. Anzi, in cambio vuole tutto. Abbiamo bisogno della caserma per i Carabinieri. Non riusciamo a costruirla da soli, non riusciamo ad ottenere finanziamenti pubblici (ma ci proviamo?) non riusciamo a farla costruire dallo Stato. Nessun problema, arriva Babbo Natale e ce la regala lui. In cambio (siccome è molto generoso) non vuole nulla, forse qualcosa. Un po' di appartamenti qui, un po' là e tutti sono felici come i bambini. Gli alberghi sono in crisi? Si vendono camere di alberghi a quattro stelle allo stesso prezzo di locande malfamate della periferia delle città industriali? Qualcuno rischia di chiudere? Niente paura! Scommetto che presto Babbo Natale arriverà pronto ad offrire il proprio aiuto ed i suoi bei regali. In cambio vorrà poco: il futuro di queste isole. Per fortuna che da noi, a differenza di altri posti vicini, il problema vero è il traffico.
Ieri una ragazzina in maschera confidava di trovarsi in imbarazzo per essere vestita in quel modo il 3 settembre. Troppo giovane per capire che è da dieci anni che seguiamo un carro di Carnevale travestiti da pezzenti. Balliamo, suoniamo, gettiamo coriandoli, spariamo bombette e non ci accorgiamo di essere diventati tutti una specie di gruppo mascherato che va dietro un carro che rischia di diventare funebre.
Troppo pessimista? Non credo. Un tempo Carnevale stava proprio in un carro funebre, finita la festa si andava in spiaggia e si bruciava tutto. Penso che il tempo per bruciare tutto sia maturo, altrimenti saremo costretti a correre dietro Carnevale per il resto della nostra vita. E, come si diceva un tempo degli idioti, chi è più stupido, carnevale o chi gli sta dietro?
Qualche anno fa ho visto con i miei occhi un camion stracarico di gente vociante che osannava il sindaco appena eletto. Sembrava un'inquietante carnevalata. E' finita peggio di com'era cominciato.
Lino Natoli

Qualche scatto dal "carnevale eoliano estivo 2011" di Lipari






Stella di mare. Dolce storia d'amore di due ragazzi down nel mare eoliano. Un corto sponsorizzato da NGI

Lo scenario dell'Arcipelago è la location di "Stella di mare", nuovo cortometraggio del messinese Salvatore Arimatea, le cui riprese andranno avanti fino a martedì. Profumi, tramonti e un mare eoliano da vivere che con le sue maree porta a riva sogni, dolori, sorrisi ma anche nuovi amori...dove i pensieri sono perennemente cullati dal mare; dove il resto è appena un po' più in là. E ci si arriva in nave. Per scelta".... E ancora un bislacco e alquanto beffardo Eolo intreccerà i destini di vari personaggi: Anna, interpretata dall'attrice Marina Suma, padre Ludovico (l'attore Mario Opinato), Bartolo e Stella interpretati dai due ragazzi dell'Aipd sezione di Milazzo-Messina, Alessio Isgrò e Mariagrazia Maisano, Michele (interpretato da Franco Bruno), Paolo (Roberto Pintaldi) e ancora due divertenti eoliani interpretati da Luca Parisi e Giulio Bruno. Questi, i tratti caratteristici del progetto cinematografico "Stella di Mare". Prodotto dall'Associazione SiddhArte in collaborazione con l'Associazione italiana persone down, con il patrocinio del sindaco di Lipari Mariano Bruno e la collaborazione di Marevivo, associazione che, da 26 anni, mira, con varie campagne di sensibilizzazione, a rendere più pulito il Mediterraneo. Il corto, scritto da Gabriella Sorti e Giusi Arimatea, racconta la storia di Bartolo un ragazzino down che vive nell'isola di Vulcano e, mentre lavora consegnando il pesce ai ristoranti, dispensa la sua allegria e la sua simpatia agli abitanti del posto. La vita di Bartolo cambia quando conosce Stella, un'atra ragazzina down, timida e introversa, figlia di una scrittrice che ha scelto le Eolie come fonte di ispirazione del suo nuovo romanzo. Bartolo, a dispetto delle tristi vicissitudini che di lì a poco lo vedranno protagonista, riuscirà a far sorridere Stella e a conquistare il suo cuore dando vita a una dolcissima storia d'amore che avrà come scenario gli straordinari tramonti stellati del Mar Tirreno.
Un progetto sponsorizzato dalla Ngi.

Eolie in classico, invito alle vacanze di qualità ( Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud)

Alti livelli nella VI edizione di "Eolie in classico", l'ormai tradizionale appuntamento organizzato dalla Pro Loco Lipari – Isole Eolie, presieduta da Giuseppina Lo Rizio. L'iniziativa ha l'obiettivo di contribuire alla destagionalizzare i flussi turistici puntando su un turismo mirato. La VI° edizione, con Carlo Palleschi, quale direttore artistico, si è sviluppata nell'arco di ben sei serate. Dall'aperitivo in musica in piazza Marina Corta con il chitarrista Alessandro Ariosto, ai momenti vissuti intensamente nella piazzetta dell'Addolorata al Castello con la rappresentazione della "Carmen" con al pianoforte Giancarlo Presutti; con il concerto di " Yumi Palleschi" – Pianista" che ha suonato brani di Mozart, Chopin, Brahms, Bartòk; alla rappresentazione de "La Traviata" con al pianoforte Giancarlo Presutti; con il concerto lirico. La manifestazione quest'anno è stata chiusa a Vulcano con il concerto del pianista Yaumi Palleschi. Soddisfazione per la crescita della manifestazione hanno espresso sia il presidente Giusy Lo Rizio che il consigliere comunale Antonio Casilli.

sabato 3 settembre 2011

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° anno /XIX puntata) (Riproposizione)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Lipari vista dal Monte
2) Lipari vista dal monte (diversi anni dopo)
3) Il calzolaio Bartolo Basile nel suo negozio sulla via Garibaldi
4) Canneto: la spiaggia e Calandra
5) Stefanino Mazza ed un piccolo Nino Bonfiglio


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Sulla tassa di sbarco piena sintonia tra Federalberghi e Ancim

Piena sintonia sulla tassa di sbarco tra il presidente dell’ANCIM Sicilia Massimo Lo Schiavo e il Presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono, incontratisi a Salina nell’arcipelago delle Eolie, in occasione di una riunione sui collegamenti marittimi.
Viene lanciato un appello forte e chiaro ai parlamentari vicini e sensibili alle problematiche delle piccole isole italiane.
“Avevamo già proposto questa tassa lo scorso giugno – sottolinea il Sindaco Lo Schiavo – e siamo stati snobbati. Torniamo alla carica col supporto di chi si vedrebbe maggiormente vessato da tale iniquo provvedimento: i titolari delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere che esercitano regolarmente la propria attività”. “La tassa di sbarco rispetto a quella di soggiorno - insiste Massimo Lo Schiavo - garantirebbe un gettito superiore a fronte di un aggravio per singolo utente decisamente più contenuto.
“Siamo convinti - dichiara Christian Del Bono - che la tassa di sbarco possa e debba rappresentare una svolta per il turismo delle piccole isole in quanto permetterebbe alle amministrazioni locali di ricavare i fondi necessari per pianificare ed attuare gli interventi necessari a garantire uno sviluppo turistico sostenibile e destagionalizzato dei micro territori insulari”. “Per poter competere sui mercati internazionali - conclude Del Bono - abbiamo bisogno di strumenti che consentano di anno in anno di tutelare, mantenere e migliorare la nostra offerta turistica”.

"Il futuro amministrativo del paese passi per le primarie" (di Luca Chiofalo)

La scadenza della legislatura si avvicina, cominciano le "grandi manovre".
Nell'ombra, come da manuale del "politico navigato", si definiscono accordi e si stringono alleanze, le cui finalità hanno, spesso, a che vedere con tutto tranne che con l'interesse dell'arcipelago.
Allora, proviamo, per una volta, a non assecondare l'avidità autodistruttiva dei "soliti noti": prepariamoci alla tornata elettorale con la consapevolezza che, questa volta, non ci è più concesso sbagliare.
Osservando il panorama politico e nonostante la già grande frammentazione dell'offerta, pare chiara la necessità di offrire alla popolazione eoliana un'"alternativa" che sia davvero tale; che si distingua, per uomini e metodi, dal complicato intreccio di relazioni "pericolose" e comportamenti ambigui che "bloccano" il paese, che sia capace di andare oltre divisioni e "comparanze".
I tanti scontenti degli attuali e, all'apparenza, immodificabili equilibri di potere, coloro che hanno un'idea diversa per il presente e per il futuro dell'arcipelago, potrebbero ritrovarsi attorno ad un "progetto" per le nostre isole e chiedere mandato al corpo elettorale per realizzarlo. Pochi, ma chiari ed efficaci punti programmatici dovrebbero essere gli unici e costanti riferimenti; il servizio alla comunità e non l'interesse privato il movente per l'impegno.
C'è progresso laddove responsabilità e risorse vengono equamente e meritoriamente distribuite. L'arcipelago guadagnerà efficienza e serenità se la logica imperante e primitiva del "clan", che avvelena la vita della comunità e piazza persone inadatte ma fedeli nei posti di potere, verrà superata.
Coloro che credono di cambiare registro con soggetti presentati come "nuovi" ma già assuefatti ai "costumi del sistema" e indicati dai succitati "soliti noti" sono degli illusi.
Per questo risulta sconveniente, considerati i risultati ed il momento storico, affidare la scelta dei candidati sindaci alle volontà del "palazzo": a prescindere dall'esito finale, vorrebbe dire, quasi sicuramente, "condannarsi" ad un altro lungo periodo di "stallo". E' necessario, piuttosto, far emergere e sostenere candidature che vengano "dal basso", obbligando partiti e "notabili" ad accettare un confronto aperto (primarie) e garantendo alla comunità la cura degli interessi collettivi e non di quelli "particolari" di furbe e ben introdotte minoranze. .
Questo è il percorso perchè il "cambiamento" non resti solo uno sterile slogan, questo il modo per offrire alla comunità eoliana l'opportunità di scegliersi un futuro diverso. Si può fare: basta volerlo veramente...

CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

venerdì 2 settembre 2011

Ultimo video della band liparese degli Alcool Etilico " Distratto tra la veglia e la ragione"

Le Eolie su youtube. Oggi: "La Sciara del fuoco a Stromboli"

Come erano le Eolie...e gli eoliani. (I° anno/ XVIII puntata) (Riproposizione)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Le foto di oggi:
1) Lipari vista da Serra
2) Quattro amiche ai tempi della scuola. Da sinistra: Caterina Milano, Valeria Russo, Sarah Tomasello, Angela Ofria
3) La squadra di baseball del Lipari 2000 (anno 1988)
4) Giacomo Centorrino e Don Bartolino Ferlazzo (Pol. Canneto)

Attività dello Stromboli ad Agosto (fonte INGV)

Lo Stromboli attualmente si trova in uno stato di attività eruttiva persistente, con esplosioni di medio-bassa entità da diverse bocche eruttive nell’area craterica sommitale. Nel mese di agosto 2011, l’attività si è svolta con le solite fluttazioni; inoltre sono avvenuti diversi episodi esplosivi più forti nonché l’emissione di piccole colate laviche all’interno della terrazza craterica, ma anche sui fianchi esterni del cono, nella parte alta della Sciara del Fuoco. L’attività è avvenuta dalle due aree crateriche, poste nei settori nord e sud della terrazza craterica. Il 1° agosto 2011 alle 20:56 GMT la bocca esplosiva attiva nel settore NE dell’area craterica dello Stromboli ha prodotto un’effusione lavica che ha oltrepassato l’orlo craterico e si è riversata in direzione NE sul Pianoro ubicato a circa 650 m s.l.m., espandendosi il giorno seguente verso N lungo la scarpata della Sciara del Fuoco (colata lavica contornata in color rosa ed indicata con il numero 2 nell’immagine qui sopra). Il fenomeno è stato osservato molto chiaramente dalle immagini termiche registrate dalla telecamera di monitoraggio SQT ubicata sul versante orientale della Sciara del Fuoco alla quota di 400 m s.l.m. (vedi immagini qui sotto), almeno fino alle 5:20 GMT del giorno successivo, quando il fronte della colata in espansione verso N è uscito dall’area inquadrata dalla telecamera SQT e non è stato più possibile seguire l’evoluzione del fenomeno eruttivo. Per verificare l’area di espansione della colata, soprattutto nella fase successiva al suo prolungamento fuori dal campo di vista delle telecamere di monitoraggio, il 2 agosto è stato effettuato un sopralluogo diretto sul terreno da personale INGV-Catania.
Durante l’effusione lavica lungo il ripido pendìo della Sciara del Fuoco, diverse volte sono state osservate dalle telecamere di monitoraggio delle frane accompagnate dal sollevamento di nubi di polvere che oscuravano la visuale anche alla telecamera termica. Queste erano innescate sia dal rotolamento lungo la Sciara dei blocchi lanciati dall’attività esplosiva, che da quelli che si staccavano dal fronte della colata e rotolavano fino al mare. E’ da rilevare inoltre che durante la messa in posto della colata è proseguita l’attività esplosiva ai crateri sommitali, che non ha mostrato significative variazioni nello stile eruttivo.
Il sopralluogo diretto è stato effettuato tra le 18:00 e le 20:00 GMT in località Labronzo, e dalla postazione della stazione totale INGV per le misure geodetiche, alla quota di circa 195 m s.l.m. lungo l’orlo orientale della Sciara del Fuoco. Il rilievo di terreno, condotto con l’ausilio di una telecamera termica, ha permesso di evidenziare che la colata era ormai in raffreddamento, e che i fronti più avanzati si erano arrestati alla quota di circa 500 m s.l.m. Tuttavia non è stato possibile rilevare l’esatta quota dei fronti a causa della visione inclinata offerta dalla postazione, e del fatto che la colata si era espansa in una depressione. Durante il periodo di esecuzione dei rilievi termici di terreno, l’attività esplosiva dalle bocche sommitali del vulcano si è mantenuta molto vivace ed intensa, con abbondante ricaduta di prodotti oltre l’orlo craterico e lungo la Sciara del Fuoco.
Le successive analisi delle immagini termiche registrate dalla postazione di quota 400 m s.l.m. dalla telecamera termica fissa SQT hanno permesso di appurare che già alle 14:00 GMT il fenomeno effusivo si mostrava in regressione. Le immagini registrate da questa postazione hanno quindi confermato la cessazione dell’effusione lavica al momento dell’esecuzione dei rilievi di terreno.
Il 5 agosto alle ore 07:14 GMT una forte sequenza esplosiva è stata prodotta dalle due bocche più settentrionali dell’area craterica Sud (vedi l’immagine a sinistra) ed è stata caratterizzata da intesa attività di fontana di lava emessa a più riprese per circa 2 min che non ha raggiunto altezze elevate ma ha prodotto una notevole quantità di brandelli lavici che hanno coperto tutta la parte settentrionale della terrazza craterica senza però ricadere fuori dall’orlo della depressione.
La sequenza esplosiva è iniziata alle 07:14:53 GMT con un’emissione di materiale grossolano dalla bocca S1 che ha raggiunto circa 200 m di altezza ricadendo in direzione N. Alle 07:15:12 GMT è stata seguita da un getto di magma dalla bocca S2 arrivava a poche decine di m di altezza. Alle 07:15:26 GMT inizia un fontanamento alla bocca S2 della durata di circa 20 sec che raggiunge l’altezza di circa 150 m. Alle 07:15:50 GMT inizia il fontanamento alla bocca S1 della durata di circa 40 sec che raggiunge l’altezza di poche decine di m. Tutto il materiale prodotto dalle due piccole fontane di lava è ricaduto all’interno della terrazza craterica.
A partire dal giorno 11 agosto, sono avvenuti frequenti episodi di spattering vivace soprattutto dalla bocca posta in cima ad un cospicuo conetto (vedi le immagini qui sotto), sull’orlo sud-occidentale della terrazza craterica, che spesso hanno generato modeste colate laviche reomorfiche, prodotte dal deflusso dei brandelli lavici ancora caldi, che si sono espanse dalle pendici del conetto verso le zone più depresse della terrazza craterica. Il fenomeno è stato osservato (tutti gli orari sono in GMT): - dalle 18:30 del 11 agosto alle 11:45 del 12 agosto;
- dalle 19:30 alle 20:45 del 12 agosto;
- dalle 02:38 alle 07:08 del 13 agosto;
- dalle 13:25 del 16 agosto e le 05:00 del 18 agosto;
- dalle 07:08 a circa le 09:30 del 19 agosto;
- dalle 01:23 alle 07:20 del 20 agosto;
- dalle 21:38 del 20 agosto alle 00:30 del 21 agosto;
- dalle 00:58 alle 04:00 e dalle 06:45 alle 09:40 del 26 agosto;
- dalle 09:15 alle 15:30 del 27 agosto;
- dalle 17:45 alla sera del 30 agosto (questo episodio è avvenuto da una bocca posta al centro della terrazza craterica).
Durante alcuni episodi di spattering più intensi tra il 16 e il 19 agosto è stata osservata a più riprese la messa in posto di modesti flussi lavici reomorfici lungo il versante del conetto in direzione SE, e il 18 agosto uno sul versante della Sciara del Fuoco (comunicazione del COA) che si è sviluppato per circa 100 m. Il 20 agosto dalle 01:23 un forte e repentino aumento dell’attività di spattering ha prodotto un cospicuo riflusso dei brandelli incandescenti in direzione NE all’interno della depressione craterica che hanno formato un piccolo campo lavico non più esteso di circa 80 m che è stato alimentato fino alle 14.00. Lo stesso fenomeno è ripreso alle 21:38 ed è proseguito per tutta la mattina del 21 agosto.
Durante il primo episodio di spattering del 26 agosto è stata osservata a più riprese la messa in posto di modesti flussi lavici reomorfici lungo il versante del conetto in direzione SE e NE. Il 27 agosto una vigorosa attività di spattering il cui massimo è stato registrato tra le 9:20 e le 10:35, e tra le 11:35 e le 13:15, ha prodotto un abbondante riflusso di brandelli lavici espulsi durante lo spattering che hanno ricoperto interamente le pendici del conetto.
Infine, ua forte esplosione dalla bocca più settentrionale della terrazza craterica è avvenuta alle ore 05.06 GMT del 30 agosto, generando ricadute di materiale piroclastico grossolano anche nella zona del Pizzo.

Caccia Ambiente per la caccia nelle Isole minori siciliane. Successo di Caccia Ambiente Sicilia per l’apertura venatoria nelle isole di Lipari e Pantelleria.

Riceviamo dall'avvocato Claudio Mandarano per conto del Partito Caccia e Ambiente e pubblichiamo:
Il lavoro certosino messo in atto dai delegati locali di Caccia Ambiente ha favorito l’ultimo atto di autorizzazione, emesso dai sindaci delle due isole, che aprirà l’attività venatoria il prossimo 3 Settembre.
Tutto parte dal lavoro prezioso del Dott. Federico Cudia, membro della segreteria regionale del Partito, che già presso il Comitato Faunistico Venatorio ha posto le basi di questo successo facendo affidamento ad argomentazioni inconfutabili e avallate da sostanzioso apporto tecnico-documentale.
E’ seguita poi l’opera dei delegati locali Dott. Leonardo Valenza e Avv. Claudio Mandarano che rispettivamente per Pantelleria e Lipari hanno fornito la documentazione idonea a stimolare le autorizzazioni dei Sindaci Dott. Alberto Di Marzo e Dott. Mariano Bruno.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione l’Avv. Nunziello Anastasi e il dott. Famà.
L’opera del Partito Caccia Ambiente si rivolge adesso al resto delle Isole minori dove tuttavia registriamo elementi ostativi all’emanazione delle ordinanze di autorizzazione per la presenza in tutto il territorio delle Z.P.S.
Se sarà possibile fare qualcosa non rimarremo a guardare.
Partito Caccia Ambiente
Delegazione Sicilia

Stromboli: denunciato dai carabinieri per violazione delle norme in materia di armi.

Prosegue l’attività di prevenzione e di contrasto dei carabinieri in relazione alle violazioni inerenti la disciplina delle armi ed in tale contesto, nell’ambito di una specifica campagna di prevenzione mirata appunto a reprimere la particolare tipologia di reato, i carabinieri della stazione di Stromboli hanno effettuato numerosi controlli e diverse perquisizioni nel territorio di competenza.
Nel corso delle verifiche effettuate, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 62enne dimorante sull’isola di Stromboli (ME), per omessa custodia di armi. Nella circostanza, i carabinieri hanno accertato che il prevenuto deteneva, senza adottare le necessarie cautele, una pistola cal. 38. L’arma rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

Apertura caccia nel Comune di Lipari - Stagione venatoria 2011-2012. L'ordinanza sindacale

ORDINANZA SINDACALE N° 27 DEL 26/2011
OGGETTO: Apertura caccia sul territorio del Comune di Lipari - Stagione venatoria 2011-2012
IL SINDACO
VISTO il Decreto Assessoriale 24 agosto 2011 dell'Assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia, contenente il calendario venatorio 2011/2012, con i relativi allegati, pubblicati sulla G.U.R.S. in data 26/08/2011;
VISTO in particolare, l'art. 4, ultimo inciso, dell'allegato A, con cui l'Assessore demanda ai Sindaci delle Isole minori la facoltà di derogare all'applicazione dei criteri minimi uniformi stabiliti dal D.M. 17/10/2007 Min. Ambiente per le ZPS ed applicabili anche alle IBA (important birs areas), disponendo l'apertura della caccia in conformità al calendario regionale anche per tali aree, qualora l'attività venatoria venga valutata come compatibile con la presenza di turisti;
RITENUTO che, in ragione del limitato numero di cacciatori residenti nell'arcipelago e dell'impossibilità, per i non residenti, di esercitare l'attività venatoria, l'incidenza della caccia è del tutto trascurabile e non rappresenta in alcun modo fonte di disturbo per i turisti eventualmente presenti sulle isole nel mese di settembre;
RITENUTO altresì, che il prelievo venatorio costituisce condizione indispensabile per evitare l'aggravamento dei danni alla produzione agricola di pregio (vitigni, capperi, ecc.), provocata dal sovrappopolamento di conigli selvatici e dalle numerose colonie di corvidi e merli, non esistendo, nell'ecosistema dell'arcipelago, predatori terrestri diversi dall'uomo;
DISPONE E ORDINA
Che, in conformità a quanto previsto e dei poteri conferiti dall'art. 4, ultimo inciso, allegato A del D.A. 24/08/2011, in premessa meglio specificato, non trovano applicazione i criteri minimi uniformi stabiliti con D.M. 17/10/2007 per le ZPS ed estesi alle IBA, e che pertanto l'attività venatoria nell'arcipelago delle Isole appartenenti al territorio del Comune di Lipari possa essere esercitata a partire dal 03/09/2011, nei termini e con le modalità stabilite dal suddetto calendario venatorio.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nelle forme di legge ed inviato agli organi di vigilanza (Guardia Forestale, Carabinieri, Polizia Municipale) e ne sarà consegnata copia ai cacciatori unitamente al tesserino venatorio.
IL SINDACO
Dott. Mariano Bruno

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 . LA GARA A CHI INIZIA PRIMA (di Salvatore Rijtano)

Ho letto con l’interesse da genitore il calendario scolastico rapidamente formulato già il 1° settembre per l’inizio delle lezioni nell’istituto Isa Conti.
La voglia di anticipare il calendario regionale fissato per il 15 settembre non può che essere gradita da parte  dei genitori convinti come me che la scuola sia, dopo la famiglia,  il luogo ove i nostri figli creano le basi educative e formative per il loro futuro, e memori fra l’altro di diverse giornate di mancate lezioni dovute alle condizioni meteo avverse che impediscono periodicamente l’arrivo degli insegnanti.
Il motivo che mi spinge invece ad alcune perplessità è l’orario programmato dal 9 settembre e sino a data da destinarsi dalle 8,30 alle 11,00, evidenza di come effettivamente, la scuola non sia pronta con tutto il personale ad affrontare giornate di lezioni che possono chiamarsi tali e da qui la domanda ma qualè il motivo di questa gara a chi inizia prima?  Mi auguro che il dirigente d’istituto voglia darci adeguata e pubblica risposta.
                      Salvatore Rijtano
E' deceduta a Lipari la signora Giuseppina Tomarchio ved. Ziino di anni 83.
Ai figli, in particolare a Concetta, ai generi, in particolare a Franco, alle nuore e ai nipoti, in particolare a Carmen, le più sentite condoglianze.
I funerali saranno officiati domani alle 10 nella chiesa di San Pietro a Lipari

Siremar. Si sarebbe potuto fare di più. La nota di Federalberghi

Apprezziamo la disponibilità del Commissario Straordinario dei vertici Siremar ma rimane la convinzione che con un diverso impegno politico si sarebbe potuto fare di più. Questa la dichiarazione di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia, all’indomani dell’incontro tenutosi alla presenza dei Sindaci, Mariano Bruno e Massimo Lo Schiavo, del Commissario Straordinario, Giancarlo D’Andrea e della direzione generale di Siremar, rappresentata da Lorenzo Murrali e Martino Casagrande.
È evidente, come per altro dichiarato dal Commissario D’Andrea, che le attività di amministrazione straordinaria hanno dei vincoli e degli obblighi ma questi, sostiene Del Bono, mal si sposano con quelli di una destinazione turistica chiamata a competere sullo scenario internazionale. L’assenza del quarto aliscafo per oltre un anno assieme a quella dei mezzi di riserva, così come il mancato impiego della motonave veloce isola di Stromboli, gli aliscafi costretti a viaggiare con capienza ridotta a causa della mancanza di manutenzione, l’assenza della Motonave Laurana ad inizio stagione e le continue difficoltà connesse alla prenotazione di posti e cuccette hanno davvero lasciato il segno. “Le ripercussioni negative e i danni sono sotto gli occhi di tutti e possiamo documentarlo - dice Del Bono - con le cancellazioni di gruppi e di individuali patite a causa dell’inaffidabilità dei servizi Siremar”. Accettiamo di buon grado la competenza di quanti impegnati in Siremar fanno del loro meglio per comporre un puzzle fatto di pochi mezzi (spesso inadeguati) e molte isole da servire (quattordici) ma se Siremar è salva lo si deve almeno in parte ai tagli subiti dagli abitanti e dagli operatori turistici delle piccole isole siciliane.
Per quanto riguarda le Eolie, da sabato rientra il terzo aliscafo e dal 20 anche il quarto e, onestamente a stagione finita sembra quasi una beffa.
Tra gli elementi positivi dell’incontro va rimarcato il mantenimento dei posti di lavoro per almeno due anni e l’obbligo da parte del nuovo vettore – il quale potrebbe diventare operativo già da ottobre superate le procedure con i sindacati e l’antitrust italiano - di rispettare le convenzioni che prevedono una dotazione in grado di coprire gli itinerari orari oggetto degli impegni, ivi compresi i mezzi di riserva.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia 
Federalberghi Isole Eolie

Auguri mamma

Per la signora Basilia Spurio riceviamo e pubblichiamo questo messaggio d'auguri
Alla mamma più bella e più brava del mondo tantissimi auguroni di Buon Compleanno da Lillo e Piero

Parte domani la caccia in Sicilia

Parte domani la caccia in Sicilia, anche se con un calendario differenziato da specie a specie. Il 3 settembre via libera alle doppiette per la caccia al coniglio selvatico fino all'8 dicembre; dal 10 settembre al 31 dicembre, invece, sarà il turno di colombacci e merli; la caccia a tortora e volpe, invece, si apre il 18 settembre fino al 31 ottobre e al 30 gennaio 2012. Allodole, quaglie e beccaccia finiranno sotto tiro dall'uno ottobre fino al 31 dicembre; cesene e tordi fino al 10 gennaio, fagiani e altre specie di uccelli, invece, fino al 21 gennaio 2012. La caccia alla lepre selvatica si apre dal 10 ottobre fino al 21 novembre e dal 2 novembre fino al 30 gennaio, infine, anche quella al cinghiale. L'attività venatoria è consentita per tre giornate settimanali scelte liberamente dal cacciatore, esclusi il martedì e il venerdì durante i quali è sospesa. Per ciascuna giornata possono essere abbattuti fino a 15 capi di selvaggina; per alcune specie, come ad esempio conigli, lepri, quaglie, allodole, sono previste limitazioni. La caccia è vietata nelle riserve naturali, nelle oasi di protezione e rifugio della fauna selvatica, nelle zone cinologiche e del demanio forestale, nei fondi chiusi, nei centri e allevamenti di selvaggina di ripopolamento e nelle aziende fanunistico-venatorie e agro-venatorie della Sicilia.

Panarea. I vigili del fuoco hanno recuperato la salma dell'escursionista originario di Bassano del Grappa, habituè di Salina

Si sono concluse solo  in tarda serata a Panarea, in località Punta Corvo, le operazioni di recupero del corpo senza vita che era stato segnalato da un medico, habituè di Panarea, alle forze dell'ordine.
Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che lo sfortunato escursionista era Orazio Condorelli, 67 anni, originario di Bassano del Grappa ma praticamente semi-residente a Salina.
Il recupero, effettuato dalla squadra dei vigili del fuoco  giunti da Lipari (caposquadra Marcello Caruso), si è rivelata alquanto difficile a causa del buio e della conformazione naturale del sito.
Per i soccorritori, tra i quali anche un carabiniere ed un volontario, il recupero (nella foto) e il successivo trasferimento sino alla parte sommitale della montagna e poi al porto è stata una vera e propria impresa, conclusasi dopo circa tre ore con la consegna del corpo dello sfortunato alla motovedetta (classe 700) dei carabinieri di Lipari.
L'immagine che si è presentata agli occhi dei soccoritori è stata terribile. L'uomo aveva tutta una serie di ferite lacero-contuse al capo e al viso, una gamba spezzata e tutta una serie di ematomi e tagli in varie parti del corpo.
Presumibilmente Condorelli che stava effettuando l'escursione in solitario, dopo essere inciampato e aver perso l'equilibrio, oppure dopo un malessere, è precipitato, rotolando, per diversi metri lungo quella vecchia stradella che permette praticamente l'effettuazione del giro completo dell'isola. L'incidente mortale dovrebbe essersi verificato intorno alle 13 di ieri, ora alla quale risale, infatti, l'avvistamento del corpo.
La salma dell'uomo, dopo l'arrivo a Lipari, è stata trasferita presso l'obitorio del maggior cimitero eoliano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

giovedì 1 settembre 2011

Il sindaco Bruno e lo sbarco sul molo interdetto

Caro direttore,
nonostante le costole fratturate (probabilmente saranno solo incrinate) il dottor Bruno, primo cittadino di Lipari,  è più arzillo che mai. Qui ad Acquacalda oggi lo abbiamo visto sbarcare, senza alcuna difficoltà, da un gommone proveniente da Salina e subito dopo imbarcarsi sulla macchina del comune.
Al di là di questo però a noi cittadini di Acquacalda è sorto un dubbio. Visto che il sindaco è sbarcato su quel molo interdetto da tempo per la sua pericolosità non è che questo, a nostra insaputa, è tornato fruibile? Ci piacerebbe saperlo.
Oppure per il sindaco c'è una deroga speciale per sbarcare anche su una struttura interdetta?
Un gruppo di cittadini di Acquacalda

Panarea. Sarebbe di Salina (o avrebbe casa nell'isola) l'uomo ritrovato cadavere a Punta Corvo. Vigili del fuoco al lavoro

Sarebbe di Salina l'uomo avvistato cadavere in località Punta Corvo nell'isola di Panarea. Al momento non sono note le generalità. C'è anche chi sostiene che in realtà l'uomo sia originario della provincia di Catania ma avrebbe casa sull'isola verde delle Eolie.
Sul posto dopo una scalata irta di difficoltà, visto anche il buio, stanno per giungere i vigili del fuoco (caposquadra Marcello Caruso) del distaccamento di Lipari. Il corpo dello sfortunato sarà poi, presumibilmente, trasferito a Lipari con la motovedetta dell'Arma.

D'Andrea a Salina. "Con Siremar è stato fatto quanto possibile. I posti di lavoro garantiti per due anni"

COMUNICATO STAMPA
Si è svolto questa mattina presso il Comune di Santa Marina Salina, l’incontro tra i vertici della Siremar in A.S. e i rappresentanti dei Comuni eoliani.
Presenti alla riunione il Commissario Straordinario D’Andrea, il Dott. Murrali, il Com.te Casagrande, i Sindaci di Santa Marina Salina e Lipari, Massimo Lo Schiavo e Mariano Bruno, il vice Sindaco e l’Assessore di Malfa, Virgilio Ciampi e Clara Rametta, il presidente della Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia, Christian Del Bono.
I Sindaci e la Federalberghi oltre ad esporre le problematiche che affliggono il settore Eolie e le conseguenze socio-economiche negative che le isole subiscono a causa dei continui disservizi, hanno chiesto delucidazioni sullo stato delle procedure di privatizzazione della Società.
Il Commissario D’Andrea ha esposto tutti i passaggi finora espletati riguardanti il procedimento di privatizzazione, assicurando che entro la fine di settembre sarà aggiudicata la gara.
L’attenzione è stata quindi posta sulla futura gestione della società e soprattutto sui servizi che saranno erogati e sulla possibilità di migliorarne alcuni, così come la certezza degli itinerari orari, al fine di programmare adeguatamente la stagione estiva 2012.
Aspetto importante, soprattutto in funzione del rispetto della nuova convenzione (servizio con 4 aliscafi oltre a quelli di riserva e 3 navi nel settore Eoile) da parte del soggetto che si aggiudicherà la gara è stata la rassicurazione che già da sabato rientrerà in servizio il terzo aliscafo, mentre da fine settembre si avrà anche il quarto aliscafo ( assente da oltre un anno).
Per quanto riguarda la situazione attuale, il Commissario Straordinario ha affermato che più di quanto è stato fatto non si poteva fare, considerando che la Siremar era una Società in fallimento e che solamente l’Amministrazione Straordinaria ha potuto sino ad oggi garantire la prosecuzione dei servizi.
In merito al personale in forza a Siremar, per il qule i Sindaci hanno espresso più volte forti preoccupazioni di carattere occupazionale, il Commissario ha dichirato che tutti i posti saranno garantiti per almeno due anni.

Eolie. E' una giornata tragica, C'è un morto a Panarea

E' una giornata tragica oggi nelle Eolie. Dopo il decesso del cittadino svizzero oggi pomeriggio a Porticello un altro cadavere è stato avvistato nell'isola di Panarea. Si troverebbe nell'area di Punta Corvo. Sul posto, da quanto abbiamo appreso, stanno convergendo le forze dell'ordine.