“L'estate finisce con la festa di San Bartolo”. Si diceva così, lamentandosi per la brevità della stagione turistica. Ora finalmente possiamo dire che l'estate finisce per Carnevale. Non riuscendo a destagionalizzare il flusso turistico, abbiamo destagionalizzato il Carnevale. L'idea mi piace: propongo di destagionalizzare anche il Natale. Addobbiamo qualche albero, compriamo i panettoni e convinciamo i turisti che è Natale, così entrano nei negozi, comprano i regalini, spediscono tante cartoline e tutti diventiamo più buoni anche a Settembre. Certo, dirà qualcuno, ma manca Babbo Natale. Sbagliato! Lipari è piena di Babbo Natale che entrano nei camini delle nostre case tutto l'anno. Qualche esempio? Non riusciamo a costruirci un porto. Non riusciamo (o neppure ci tentiamo) ad accedere a finanziamenti pubblici per realizzarlo come piace noi e che rimanga per sempre tutto nostro. Ecco allora che arriva Babbo Natale e si offre di farcelo lui. Un bel porto che da Marina Corta finisce a Pignataro. In cambio, siccome Babbo Natale è generoso, non vuole nulla, forse solo qualcosa. Anzi, in cambio vuole tutto. Abbiamo bisogno della caserma per i Carabinieri. Non riusciamo a costruirla da soli, non riusciamo ad ottenere finanziamenti pubblici (ma ci proviamo?) non riusciamo a farla costruire dallo Stato. Nessun problema, arriva Babbo Natale e ce la regala lui. In cambio (siccome è molto generoso) non vuole nulla, forse qualcosa. Un po' di appartamenti qui, un po' là e tutti sono felici come i bambini. Gli alberghi sono in crisi? Si vendono camere di alberghi a quattro stelle allo stesso prezzo di locande malfamate della periferia delle città industriali? Qualcuno rischia di chiudere? Niente paura! Scommetto che presto Babbo Natale arriverà pronto ad offrire il proprio aiuto ed i suoi bei regali. In cambio vorrà poco: il futuro di queste isole. Per fortuna che da noi, a differenza di altri posti vicini, il problema vero è il traffico.
Ieri una ragazzina in maschera confidava di trovarsi in imbarazzo per essere vestita in quel modo il 3 settembre. Troppo giovane per capire che è da dieci anni che seguiamo un carro di Carnevale travestiti da pezzenti. Balliamo, suoniamo, gettiamo coriandoli, spariamo bombette e non ci accorgiamo di essere diventati tutti una specie di gruppo mascherato che va dietro un carro che rischia di diventare funebre.
Troppo pessimista? Non credo. Un tempo Carnevale stava proprio in un carro funebre, finita la festa si andava in spiaggia e si bruciava tutto. Penso che il tempo per bruciare tutto sia maturo, altrimenti saremo costretti a correre dietro Carnevale per il resto della nostra vita. E, come si diceva un tempo degli idioti, chi è più stupido, carnevale o chi gli sta dietro?
Qualche anno fa ho visto con i miei occhi un camion stracarico di gente vociante che osannava il sindaco appena eletto. Sembrava un'inquietante carnevalata. E' finita peggio di com'era cominciato.
Lino Natoli
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