Risulta al sottoscritto che in queste settimane siano state inviate più di 6000 notifiche ai nostri concittadini, attraverso raccomandata con ricevuta di andata e ritorno, per il mancato pagamento delle fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009.
Il numero corrisponde pressoché al totale delle utenze idriche presenti nel nostro Comune e pertanto alcuni addetti ai lavori sostengono che si sia trattato di un errore dovuto ad un ritardo di comunicazione tra le Poste Italiane e l’ufficio idrico comunale relativo ai pagamenti effettuati.
Un errore che costerà al nostro Comune oltre 20.000 euro di spese di notifica, dato che la maggior parte degli utenti ha regolarmente pagato o, comunque, è in attesa di conoscere le risposte ai ricorsi presentati a seguito dell’ aumento sproporzionato del servizio idrico relativo all’anno 2009.
Aumento condannato dallo stesso CIPE e per il quale appare ancora più assurdo la decisione di inviare le notifiche del mancato pagamento piuttosto che quelle di rimborso vista l’illegittimità della Determina Sindacale di aumento delle tariffe.
Alla luce di quanto sopra la interrogo per sapere
Chi sono i responsabili che hanno disposto l’invio delle suddette notifiche;
Se ritiene che per le suddette spese di notifica si possa configurare un danno erariale per L’ente Comune di circa 20.000 euro;
Come intende rimborsare, a seguito della delibera CIPE, i cittadini che hanno già pagato le fatture relative al servizio idrico per l’anno 2009;
Se sono state rideterminare le tariffe per la fatturazione del servizio idrico relative all’anno 2010.
Se dopo la suddetta delibera e i rimborsi da effettuare non si prefigura anche qui un danno erariale di almeno mezzo milione di euro per l’Ente Comune;
Infine, chi pagherà il danno economico subito e chi coprirà l’eventuale buco di bilancio che si verrà a creare;
Si richiede risposta scritta
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
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