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venerdì 2 settembre 2011

Siremar. Si sarebbe potuto fare di più. La nota di Federalberghi

Apprezziamo la disponibilità del Commissario Straordinario dei vertici Siremar ma rimane la convinzione che con un diverso impegno politico si sarebbe potuto fare di più. Questa la dichiarazione di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia, all’indomani dell’incontro tenutosi alla presenza dei Sindaci, Mariano Bruno e Massimo Lo Schiavo, del Commissario Straordinario, Giancarlo D’Andrea e della direzione generale di Siremar, rappresentata da Lorenzo Murrali e Martino Casagrande.
È evidente, come per altro dichiarato dal Commissario D’Andrea, che le attività di amministrazione straordinaria hanno dei vincoli e degli obblighi ma questi, sostiene Del Bono, mal si sposano con quelli di una destinazione turistica chiamata a competere sullo scenario internazionale. L’assenza del quarto aliscafo per oltre un anno assieme a quella dei mezzi di riserva, così come il mancato impiego della motonave veloce isola di Stromboli, gli aliscafi costretti a viaggiare con capienza ridotta a causa della mancanza di manutenzione, l’assenza della Motonave Laurana ad inizio stagione e le continue difficoltà connesse alla prenotazione di posti e cuccette hanno davvero lasciato il segno. “Le ripercussioni negative e i danni sono sotto gli occhi di tutti e possiamo documentarlo - dice Del Bono - con le cancellazioni di gruppi e di individuali patite a causa dell’inaffidabilità dei servizi Siremar”. Accettiamo di buon grado la competenza di quanti impegnati in Siremar fanno del loro meglio per comporre un puzzle fatto di pochi mezzi (spesso inadeguati) e molte isole da servire (quattordici) ma se Siremar è salva lo si deve almeno in parte ai tagli subiti dagli abitanti e dagli operatori turistici delle piccole isole siciliane.
Per quanto riguarda le Eolie, da sabato rientra il terzo aliscafo e dal 20 anche il quarto e, onestamente a stagione finita sembra quasi una beffa.
Tra gli elementi positivi dell’incontro va rimarcato il mantenimento dei posti di lavoro per almeno due anni e l’obbligo da parte del nuovo vettore – il quale potrebbe diventare operativo già da ottobre superate le procedure con i sindacati e l’antitrust italiano - di rispettare le convenzioni che prevedono una dotazione in grado di coprire gli itinerari orari oggetto degli impegni, ivi compresi i mezzi di riserva.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia 
Federalberghi Isole Eolie

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