Questo il testo della nota che Giulio China ha inviato al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni:
Non intendo fare polemica né con l’Amministrazione Comunale né con chi si potesse sentire toccato dalle mie parole.
Io ho sempre avuto sia come Amministratore che come semplice cittadino il solo desiderio di non vedere sprofondare il mio paese. Tutte le inefficienze legate al disfacimento delle pubbliche vie, dei vicoli puzzolenti ed intasati da motorini, dalle strade e dai viali pieni di erbacce e di sterpaglie. Ecco perché avrei visto bene che, insieme alle spese per il Carnevale, fosse stato fatto lo stesso impegno per il rifacimento delle mattonelle mancanti nei marciapiedi per la salvaguardia di tutte quelle persone che vi transitano e ancora per la pulizia di tutti i terreni di proprietà comunale e di intenso traffico turistico; per questo avrei visto bene che sin da ora, si impegnassero delle somme sui ticket per il nostro che è un paese turistico.
Non riesco assolutamente ad accettare le sue critiche al mio operato di Amministratore.
Facevano parte proprio delle mie deleghe le iniziative relative al Gal ed al Gac, settore di promozione del territorio e della pesca, che insieme ad altri colleghi valenti sono stati portati avanti.
L’attuale Amministrazione potrà goderne così come ne godranno tutti i soggetti interessati.
Sono orgoglioso di aver ricevuto come facente parte della vecchia Amministrazione un decreto di finanziamento in data 16/01/2012 di € 500.000,00 per la realizzazione di una casa dello studente per i giovani provenienti dalle altre isole, nella zona di S. Giorgio di Lipari ( Ex asilo nido).
L’orgoglio si accresce quando parlo del finanziamento di € 1.945.000,00 per la piazza di Vulcano il cui lavoro è stato affidato alla ditta Di Bella che da Maggio dell’anno 2012 non ha ancora dato inizio ai lavori.
Lo stesso deve dirsi per la via intitolata ad Anna Magnani nell’isola di Vulcano i cui lavori già affidati alla ditta Di Bella per € 455.000,00 non hanno avuto ancora inizio.
Mi auguro che si dia una soluzione ai finanziamenti pari ad € 10.000.000,00 circa per la difesa dei litorali di Acquacalda, Canneto, Vulcano, Panarea e Stromboli.
Così come desidero conoscere sempre di un finanziamento, ottenuto dall’Amministrazione di cui facevo parte, per € 1.803.500 per la riqualificazione della Marina Garibaldi di Canneto.
Cosa dobbiamo aspettarci ed in quali tempi ?
Io sono dispiaciuto che vadano a rilento i lavori per la riqualificazione di Piazza Mazzini.
Sono però orgoglioso che abbiamo ottenuto un finanziamento per € 4.800.000,00.
Quindi, devo dire che i lavori vanno accelerati. Accelerati devono essere anche i lavori per la scuola elementare S. Domenico Savio di Lipari il cui finanziamento è di € 495.000,00. Mentre per € 430.000,00 è il finanziamento per la scuola media di Canneto.
Per € 50.000,00 è il finanziamento per l’asse viario minore del Comune di Lipari.Come vede signor Sindaco, senza fare alcuna polemica, io sono stato un amministratore che, insieme ai suoi colleghi, ha lavorato per il bene della nostra comunità.
Abbiamo lasciato una considerevole massa di denaro da investire nelle nostre isole.
Sappia ancora che sono esecutivi i seguenti interventi:
Scuola dell’artigianato eoliano, fraz. Acquacalda; Palazzina ex Sip di Lipari per € 800.000,00; info point sistema terra- mare progetto definitivo per € 1.320.000,00; progetto per l’inerbimento e sistemazione del campo di calcio “ Franchino Monteleone” per € 1.200.000,00; progetto definitivo per l’allestimento del Museo civico, Spartaco Persiani per € 387.800,00; progetto definitivo per adeguamento ex caserma dei Carabinieri di Filicudi Pecorini per € 215,000,00.
Come potrà notare, sign. Sindaco, non ho fatto né facevo parole, ma sono una persona abituata a lavorare per la propria gente senza alcun interesse personale.
Giulio China
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martedì 5 febbraio 2013
LA CHIAMATA ALLE ARMI DI SCHIFANI: “UNITI SI VINCE”
di Chiara Billitteri -
“La Sicilia non tradirà il centrodestra”. Renato Schifani, presidente del Senato, torna in campo per la campagna elettorale, e non lo fa “da capolista”, assicura, ma “da militante”, e sicuro della vittoria della coalizione guidata dal Popolo delle Libertà. Gli organi dirigenziali del Pdl siciliano si sono riuniti in un hotel palermitano, e anche se nessuno l’ha detto apertamente, l’obiettivo è proprio la maggioranza a Palazzo Madama. Per quanto fiduciosi in una rimonta, infatti, i sondaggi parlano chiaro: alla Camera dei Deputati il centrodestra non ha i numeri, ma una vittoria al Senato permetterebbe alla coalizione di centrodestra di mettere i bastoni tra le ruote all’ipotetico futuro governo guidato dal leader del Pd Pierluigi Bersani.
Anche perché, ne è sicuro Schifani, un’alleanza tra Bersani, Vendola e Monti “sarebbe quantomeno difficile”. E Francesco Cascio, ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, non ha dubbi: l’alleanza c’è già. “Ho saputo da un candidato della ‘lista Monti’ – ha affermato Cascio – che le direttive nazionali sono quelle di chiedere il voto per se stessi, ma di indicare al Senato la coalizione di centrosinistra guidata da Bersani”. E, inutile dirlo, l’ipotesi di un’influenza ‘montiana’ sul prossimo governo spaventa il partito di Silvio Berlusconi, che nonostante abbia sostenuto il governo tecnico per più di un anno, sta facendo della lotta all’innalzamento della pressione fiscale e dell’Imu (solo per citarne alcune), il proprio cavallo di battaglia. “Equitalia – ha ricordato il presidente del Senato – ha portato la gente al suicidio, non dimentichiamocelo”. Proprio di stamattina, poi, la proposta “choc” di Berlusconi di restituire, in caso di vittoria, l’Imu del 2012 a tutti gli italiani tramite bonifico bancario o in contanti.
Ma l’incontro sembrava più una sorta di ‘chiamata alle armi’ della campagna elettorale: “Azzurra libertà” (l’inno del Pdl) ad accogliere i partecipanti, moduli d’adesione al partito (intitolati “dati del ‘difensore della libertà’”), programma elettorale, e tanti argomenti. Il primo è più uno stimolo per i candidati che adesso dovranno cercare i voti. “Abbiamo perso perché eravamo divisi – ha detto Schifani – ma adesso siamo di nuovo uniti: e vinceremo”. Ma il ricompattamento con Grande Sud e con Raffaele Lombardo a molti non piace, e gli applausi all’intervento dai toni un po’ amari dell’ex presidente Cascio sono tanti. “Miccichè ci ha traditi anni fa, ha spaccato il gruppo e anche adesso lascerà tutto sulle nostre spalle. Ho ingoiato la scelta di accoglierlo come si ingoia un cato di fiele”, ha detto Cascio. L’unico merito del leader di Grande Sud sarebbe, per l’ex presidente dell’Ars, quello di fargli digerire più facilmente l’alleanza con Lombardo, che comunque “non sarà ricordato come il peggior presidente della storia della Regione siciliana solo per ‘merito’ di Rosario Crocetta”. Parole dure contro il governo regionale sono arrivate anche da Francesco Scoma, capogruppo del Pdl all’Ars, che ha definito il governo di Crocetta “spocchioso e senza fatti concreti”, e dallo stesso Schifani, critico riguardo “il solito trasformismo dei politici siciliani”.
Ma, come ha detto la coordinatrice Simona Vicari, il Pdl “ce la può fare, alla faccia di chi ci credeva morti”. “Abbiamo sbagliato a dividerci –ha proseguito – , e adesso dobbiamo essere compatti. A costo di turarci il naso”.
Dopo il mercato della frutta, arriva quello del pesce a Sottomonastero di Aldo Natoli
Riceviamo e pubblichiamo:
Apprendo che oltre al trasferimento della sala di aspetto collocata in prossimità del pontile degli aliscafi di Sottomonastero, della quale ho sottolineato più volte la necessità di essere posizionata in aderenza alla biglietteria non avendo alcuna funzione nell’attuale ubicazione, è prevista la realizzazione del mercato del pesce.
Ma è possibile che con tante aree a disposizione nelle quali si può realizzare una struttura chiusa con adeguati servizi come previsto dalle leggi sanitarie e dettato dal buon senso, bisogna occupare la zona che dovrebbe essere il biglietto di visita dell’isola per quanti la raggiungono? Si vuole forse dare a chi sbarca a Lipari la sensazione di essere arrivato a Calcutta?
Anziché ripulire e decongestionare la zona da troppe “presenze” per renderla gradevole si vuole aggiungere caos, al caos già esistente? Se vogliamo rilanciare il turismo dobbiamo valorizzare il nostro territorio e non mortificarlo con scelte insensate. Un mercato del pesce nella zona indicata non solo inciderebbe negativamente sul turismo, anche per gli inevitabili inconvenienti igienico-sanitari, ma soprattutto sulla dei cittadini a causa degli scarichi nocivi degli aliscafi e dell’intenso traffico veicolare adiacente.
Spero che la notizia sia infondata e che, in caso contrario, l’Amministrazione Comunale desista dal portare avanti questa iniziativa.
Aldo Natoli
Apprendo che oltre al trasferimento della sala di aspetto collocata in prossimità del pontile degli aliscafi di Sottomonastero, della quale ho sottolineato più volte la necessità di essere posizionata in aderenza alla biglietteria non avendo alcuna funzione nell’attuale ubicazione, è prevista la realizzazione del mercato del pesce.
Ma è possibile che con tante aree a disposizione nelle quali si può realizzare una struttura chiusa con adeguati servizi come previsto dalle leggi sanitarie e dettato dal buon senso, bisogna occupare la zona che dovrebbe essere il biglietto di visita dell’isola per quanti la raggiungono? Si vuole forse dare a chi sbarca a Lipari la sensazione di essere arrivato a Calcutta?
Anziché ripulire e decongestionare la zona da troppe “presenze” per renderla gradevole si vuole aggiungere caos, al caos già esistente? Se vogliamo rilanciare il turismo dobbiamo valorizzare il nostro territorio e non mortificarlo con scelte insensate. Un mercato del pesce nella zona indicata non solo inciderebbe negativamente sul turismo, anche per gli inevitabili inconvenienti igienico-sanitari, ma soprattutto sulla dei cittadini a causa degli scarichi nocivi degli aliscafi e dell’intenso traffico veicolare adiacente.
Spero che la notizia sia infondata e che, in caso contrario, l’Amministrazione Comunale desista dal portare avanti questa iniziativa.
Aldo Natoli
Auguri a....Adriana, Jessica, Roberta e Rosetta
Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Adriana D'Ambra, Jessica Natoli, Roberta Compagno e Rosetta Mollica
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Carnevale eoliano 2013. In vendita i biglietti della lotteria
Il comitato organizzatore del Carnevale Eoliano 2013 ha organizzato una lotteria.
In palio una serie di premi.
I primi due premi, messi in palio dal comitato organizzatore, sono un LCD a led Samsung 32° e un Tablet Asus.
Oltre a questi due premi gli acquirenti dei biglietti che verranno estratti si aggiudicheranno un'altra serie di premi messi a disposizione dalle attività isolane.
Il costo di un biglietto è di € 2,50.
Il ricavato verra' diviso in parti uguali tra tutti i carristi quale supporto per le spese sostenute.
I biglietti per chi volesse contribuire si trovano facilmente in giro per Lipari, in particolare tra i carristi.
In palio una serie di premi.
I primi due premi, messi in palio dal comitato organizzatore, sono un LCD a led Samsung 32° e un Tablet Asus.
Oltre a questi due premi gli acquirenti dei biglietti che verranno estratti si aggiudicheranno un'altra serie di premi messi a disposizione dalle attività isolane.
Il costo di un biglietto è di € 2,50.
Il ricavato verra' diviso in parti uguali tra tutti i carristi quale supporto per le spese sostenute.
I biglietti per chi volesse contribuire si trovano facilmente in giro per Lipari, in particolare tra i carristi.
lunedì 4 febbraio 2013
Lipari. In pagamento le indennità dei componenti i seggi elettorali
Sono in pagamento, presso l'Unicredit - così come ci informano dall'ufficio ragioneria del comune di Lipari - le indennità per presidenti, segretari e scrutatori che hanno svolto tale ruolo in occasione delle scorse elezioni regionali.
Ricordiamo- a chi ne è interessato - che bisogna presentarsi in banca (ubicata nella "piazza Subba") muniti di un documento di riconoscimento e del codice fiscale.
Ricordiamo- a chi ne è interessato - che bisogna presentarsi in banca (ubicata nella "piazza Subba") muniti di un documento di riconoscimento e del codice fiscale.
Non pensate che mollo la preda sulle società partecipate del Comune di Lipari" (di Angelo Sidoti)
Non pensate che mollo la preda sulle società partecipate del Comune di Lipari. Aspetto solo delle evoluzioni da questa amministrazione anche se sarà un miracolo assistere a tali fenomeni visto la tecnica usata fino ad oggi e' quella involutiva.
Oggi riguardavo il programma di questa coalizione sui giornali on line. Sul tema trasporto e Lipari Porto SPA "in assenza di una revisione dell'iniziativa a condizione di vantaggio e tutela degli interessi della comunità locale, in rapporto ai principi sopra enunciati, l'amministrazione deve essere in grado di operare anche per l'annullamento in autotutela, degli impegni sin qui contratti dall'Ente".
Siamo a quasi nove mesi e di provvedimenti di questo tipo nemmeno l'ombra sempre che le norme giuridiche possano consentire al Sindaco un provvedimento in autotutela.
Ma forse nel riportare il termine nei giornali on line ci siamo sbagliati. Detto questo vedo una posizione supina assunta da questa Amministrazione in attesa non so di quale evento.
Ma non si parlava di vantaggi a tutela dei cittadini? Ma quali sono questi vantaggi? Chi sono i veri beneficiari?
Non vorrei che la favola di Pinocchio qualcuno la dovrà raccontare a se stesso.
Eppure qualche fesso (ormai non posso che definirlo tale mio malgrado) nel piano di gestione UNESCO definisce l'idea di condotte acqua un progetto sovradimensionato rispetto all'attuale deficit di portualita' che soffre la comunità di Lipari.
Lo ripeterò all'infinito il Piano UNESCO e' disatteso in ogni punto. L'Amministrazione fino ad oggi ha ignorato tale documento e continua a fare finta che non esiste.
Che ne dite se qualcuno si prenda la briga di organizzare un raccolta di firme per poi inviarla all'Unesco? Forse qualcuno poi si sveglia? Io ci penso da un po'...
Questo documento doveva essere la guida per lo sviluppo del nostro territorio oltre ad indicare le regole di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Tutto ciò vale per il porto, ma come per il depuratore, i trasporti, lo sviluppo turistico etc etc.
Angelo Sidoti
Oggi riguardavo il programma di questa coalizione sui giornali on line. Sul tema trasporto e Lipari Porto SPA "in assenza di una revisione dell'iniziativa a condizione di vantaggio e tutela degli interessi della comunità locale, in rapporto ai principi sopra enunciati, l'amministrazione deve essere in grado di operare anche per l'annullamento in autotutela, degli impegni sin qui contratti dall'Ente".
Siamo a quasi nove mesi e di provvedimenti di questo tipo nemmeno l'ombra sempre che le norme giuridiche possano consentire al Sindaco un provvedimento in autotutela.
Ma forse nel riportare il termine nei giornali on line ci siamo sbagliati. Detto questo vedo una posizione supina assunta da questa Amministrazione in attesa non so di quale evento.
Ma non si parlava di vantaggi a tutela dei cittadini? Ma quali sono questi vantaggi? Chi sono i veri beneficiari?
Non vorrei che la favola di Pinocchio qualcuno la dovrà raccontare a se stesso.
Eppure qualche fesso (ormai non posso che definirlo tale mio malgrado) nel piano di gestione UNESCO definisce l'idea di condotte acqua un progetto sovradimensionato rispetto all'attuale deficit di portualita' che soffre la comunità di Lipari.
Lo ripeterò all'infinito il Piano UNESCO e' disatteso in ogni punto. L'Amministrazione fino ad oggi ha ignorato tale documento e continua a fare finta che non esiste.
Che ne dite se qualcuno si prenda la briga di organizzare un raccolta di firme per poi inviarla all'Unesco? Forse qualcuno poi si sveglia? Io ci penso da un po'...
Questo documento doveva essere la guida per lo sviluppo del nostro territorio oltre ad indicare le regole di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Tutto ciò vale per il porto, ma come per il depuratore, i trasporti, lo sviluppo turistico etc etc.
Angelo Sidoti
Dimensionamento della rete scolastica siciliana. Le ultimissime di Bartolo Pavone
L’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla F.P. della Sicilia ha convocato il Tavolo Tecnico Regionale per la razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica della Sicilia costituito con D.A. n. 1110/IX del 4/11/2008, con due convocazioni distinte per i giorni 6 e 7 febbraio 2013 alle ore 10,00 presso il Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale di via Ausonia n. 122 Palermo, per trattare sul dimensionamento della rete scolastica siciliana.
In particolare mercoledì 6 febbraio p.v. saranno affrontate le questioni relative alle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani; giovedì 7 febbraio le province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.
Bartolo Pavone
In particolare mercoledì 6 febbraio p.v. saranno affrontate le questioni relative alle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani; giovedì 7 febbraio le province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.
Bartolo Pavone
Compagnia delle isole: Nuovi prodotti e servizi fino al 31 marzo
Riceviamo e pubblichiamo:
Oggetto: Compagnia
delle Isole (Ex Siremar). Nuovi prodotti e
servizi e orari fino al 31 Marzo.
La Compagnia
delle Isole (Siremar) sta sviluppando il lancio di nuovi prodotti e servizi
utili agli utenti specie ai turisti che frequentano le isole minori siciliane.
Isole + smart è
il primo progetto che partirà, in una prima fase di start up, con il comune di
Milazzo e Salina e successivamente con tutti i comuni isolani tra cui quello di
Lipari. Tra le finalità quella di
realizzare una sorta di ‘Tom Tom’ per le prenotazioni viaggio. Nel frattempo su
app di i phone o i pad si può scaricare isole per vedere in tempo reale gli
orari dei servizi.
E’ stato già modificato il sito di Siremar con
una nuova veste grafica e con tutte le informazioni utili agli utenti. Sono già
disponibili (anche in vista della Bit e della Santa Pasqua) gli orari della società fino al 31 Marzo
2013 e presto compariranno anche quelli
estivi.
Gianluca
Giuffrè
(Componente
commissione di consulenza sui trasporti marittimi del Comune di Lipari)
Lipari,
04/02/2013
Comunicazione stato di agitazione Comandanti e Direttori di Macchina CdI
Spett.le
Redazione
In allegato la dichiarazione dello Stato di Agitazione in Siremar, notificata nelle forme di rito, delle Organizzazioni Sindacali dei Comandanti e Direttori di Macchina. In assenza di fatti nuovi, che difficilmente intravedo nell'incontro che avremo giorno 11/02/2013 in sede Fedarlinea in Roma, programmeremo sciopero a dopo la consultazione elettorale presumibilmente il 07/03/2013. Giorno 07/02/2013 la FEDERMAR CISAL giorno 19/02/2013 FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI, per motivi coincidenti, hanno proclamato sciopero. La goccia che ha fatto trabboccare il bichiere è stata, certamente, l'emanazione di un Ordine di Servizio da parte di Siremar di Compagnia delle Isole con cui annullano di fatto gran parte degli Accordi sull'Organizzazione del Lavoro e, in alcuni casi, violano il C.C.N.L. con speciose interpretazioni, alcune consolidate da 30 anni e applicate anche in Caremar e Toremar. Ed ancora, abbassano l'indennità di missione degli Addetti Aliscafi e per le Categorie che rappresentiamo da circa € 38,00 giornaliere a circa €23,00. In sintesi hanno ritenuto di imporre la loro volontà nel mentre cercavano il dialogo che noi USCLAC/UNCDiM/SMACD avevamo mantenuto aperto così anche da reali impressione FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI. Il tutto a decorrenza 01/02/2013. Forse vogliono istigare ad uno scioperio fuori regola così come lo è stato il loro comportamento ? Certamente in una cosa sono riusciti molto bene : compattare tutte le Organizzazioni Sindacali. Sinceramente. Francesco Giuseppe D'Anniballe Vice-Presidente Nazionale UNCDiM Membro di Segreteria Nazionale USCLAC/UNCDiM/SMACD
In allegato la dichiarazione dello Stato di Agitazione in Siremar, notificata nelle forme di rito, delle Organizzazioni Sindacali dei Comandanti e Direttori di Macchina. In assenza di fatti nuovi, che difficilmente intravedo nell'incontro che avremo giorno 11/02/2013 in sede Fedarlinea in Roma, programmeremo sciopero a dopo la consultazione elettorale presumibilmente il 07/03/2013. Giorno 07/02/2013 la FEDERMAR CISAL giorno 19/02/2013 FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI, per motivi coincidenti, hanno proclamato sciopero. La goccia che ha fatto trabboccare il bichiere è stata, certamente, l'emanazione di un Ordine di Servizio da parte di Siremar di Compagnia delle Isole con cui annullano di fatto gran parte degli Accordi sull'Organizzazione del Lavoro e, in alcuni casi, violano il C.C.N.L. con speciose interpretazioni, alcune consolidate da 30 anni e applicate anche in Caremar e Toremar. Ed ancora, abbassano l'indennità di missione degli Addetti Aliscafi e per le Categorie che rappresentiamo da circa € 38,00 giornaliere a circa €23,00. In sintesi hanno ritenuto di imporre la loro volontà nel mentre cercavano il dialogo che noi USCLAC/UNCDiM/SMACD avevamo mantenuto aperto così anche da reali impressione FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI. Il tutto a decorrenza 01/02/2013. Forse vogliono istigare ad uno scioperio fuori regola così come lo è stato il loro comportamento ? Certamente in una cosa sono riusciti molto bene : compattare tutte le Organizzazioni Sindacali. Sinceramente. Francesco Giuseppe D'Anniballe Vice-Presidente Nazionale UNCDiM Membro di Segreteria Nazionale USCLAC/UNCDiM/SMACD
Collegamenti ed esempi. Ci scrive Riccardo Lo Schiavo
Egregio Direttore,
Il tema dei trasporti è certamente uno dei più dibattuti sui locali notiziari online, nonché sulle varie pagine Facebook dove ciascuno sentenzia atteggiandosi ad esperto metereologo, o lancia invettive contro gli “amici” magari per avere interpretato a modo suo (talvolta anche scambiando una “difesa” per un “attacco”) i commenti degli altri.
Tutto ciò appare di una certa ovvietà se si considera che dai collegamenti marittimi dipendono il diritto alla mobilità, il pieno funzionamento dei vari servizi pubblici, l’economia, insomma la regolare “normalità” di chi vive su un’isola.
Sovente si leggono esposti di cittadini indignati per un qualche collegamento “saltato”, talvolta ancora si sentono feroci critiche nei confronti del comandante di turno reo di non essere partito “cu mari iancu cumu all’ogghiu” o al contrario per aver portato “i cristiani a moriri cu simili mari!”
Non mancano tuttavia note di encomio di isolani a favore di questo o quel “comandante-eroe” che rompe l’isolamento nelle giornate di condizioni meteomarine particolarmente avverse.
Di particolare interesse poi le forti prese di posizioni di qualche “politico” locale misteriosamente silente, o addirittura accondiscendente, quando, ahimè, i disservizi si verificano realmente e pronto invece ad attaccare quando invece, e magari con le condizioni del mare tutte da valutare, tocca a lui restare bloccato a Lipari o a Milazzo.
Troppo spesso taciuta anche la drammatica situazione dei pontili dell’arcipelago che o per problemi di insabbiamento o per la mancanza della necessaria manutenzione dei respingenti non appaiono pienamente funzionali e sicuri.
Fatta questa premessa, non volendo sottrarre alla conoscenza dell’opinione pubblica quanto in proposito accade a Ginostra (che per le note vicende... dell’isolamento è stato il simbolo!), ritengo opportuno ancora una volta porre in evidenza la grande professionalità del Comandante Andrea Pollicino (qui in una foto di archivio), attualmente imbarcato sull’aliscafo “Eraclide” e di tutto il suo equipaggio ( Nicola, Salvatore e gli altri).
Stamane alle ore 07,40 il mezzo veloce della Compagnia delle Isole, nonostante la forte risacca di SW - le onde a tratti ricoprivano il pontile fino a sfiorare la seconda bitta - ha operato regolarmente ed in totale sicurezza nello scalo di Ginostra consentendo peraltro ad un gruppo di operai (rimasti bloccati nella giornata di domenica) di fare rientro alle proprie case. Al di là dell’episodio odierno, il Comandante Pollicino si è sempre distinto, oltre che per le sue riconosciute qualità di “lupo di mare”, per la sua straordinaria correttezza nel considerare gli scali “minori” alla medesima stregua di quelli delle maggiori realtà eoliane, operando anche nello scalo di Ginostra ogni qualvolta ce ne sia stata la possibilità. Un esempio di abile comandante e di UOMO. Grande Andrea!
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato MAREVIVO
Il tema dei trasporti è certamente uno dei più dibattuti sui locali notiziari online, nonché sulle varie pagine Facebook dove ciascuno sentenzia atteggiandosi ad esperto metereologo, o lancia invettive contro gli “amici” magari per avere interpretato a modo suo (talvolta anche scambiando una “difesa” per un “attacco”) i commenti degli altri.
Tutto ciò appare di una certa ovvietà se si considera che dai collegamenti marittimi dipendono il diritto alla mobilità, il pieno funzionamento dei vari servizi pubblici, l’economia, insomma la regolare “normalità” di chi vive su un’isola.
Sovente si leggono esposti di cittadini indignati per un qualche collegamento “saltato”, talvolta ancora si sentono feroci critiche nei confronti del comandante di turno reo di non essere partito “cu mari iancu cumu all’ogghiu” o al contrario per aver portato “i cristiani a moriri cu simili mari!”
Non mancano tuttavia note di encomio di isolani a favore di questo o quel “comandante-eroe” che rompe l’isolamento nelle giornate di condizioni meteomarine particolarmente avverse.
Di particolare interesse poi le forti prese di posizioni di qualche “politico” locale misteriosamente silente, o addirittura accondiscendente, quando, ahimè, i disservizi si verificano realmente e pronto invece ad attaccare quando invece, e magari con le condizioni del mare tutte da valutare, tocca a lui restare bloccato a Lipari o a Milazzo.
Troppo spesso taciuta anche la drammatica situazione dei pontili dell’arcipelago che o per problemi di insabbiamento o per la mancanza della necessaria manutenzione dei respingenti non appaiono pienamente funzionali e sicuri.
Fatta questa premessa, non volendo sottrarre alla conoscenza dell’opinione pubblica quanto in proposito accade a Ginostra (che per le note vicende... dell’isolamento è stato il simbolo!), ritengo opportuno ancora una volta porre in evidenza la grande professionalità del Comandante Andrea Pollicino (qui in una foto di archivio), attualmente imbarcato sull’aliscafo “Eraclide” e di tutto il suo equipaggio ( Nicola, Salvatore e gli altri).
Stamane alle ore 07,40 il mezzo veloce della Compagnia delle Isole, nonostante la forte risacca di SW - le onde a tratti ricoprivano il pontile fino a sfiorare la seconda bitta - ha operato regolarmente ed in totale sicurezza nello scalo di Ginostra consentendo peraltro ad un gruppo di operai (rimasti bloccati nella giornata di domenica) di fare rientro alle proprie case. Al di là dell’episodio odierno, il Comandante Pollicino si è sempre distinto, oltre che per le sue riconosciute qualità di “lupo di mare”, per la sua straordinaria correttezza nel considerare gli scali “minori” alla medesima stregua di quelli delle maggiori realtà eoliane, operando anche nello scalo di Ginostra ogni qualvolta ce ne sia stata la possibilità. Un esempio di abile comandante e di UOMO. Grande Andrea!
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato MAREVIVO
Bonifica area degradata,Carnevale e quanto ad esso legato.Intervista all'assessore Biviano
Ci scusiamo con i nostri lettori per il fastidioso rumore di sottofondo che si sente in alcuni momenti dell'intervista ma è il segno di "lavori in corso" nelle tensostrutture dei carristi
INCONTRO GOVERNATORE-PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UE. LA RIVOLUZIONE ‘EUROPEA’ DI CROCETTA, SCHULZ: “SICILIA FONDAMENTALE”
di Giuseppe Bianca -
“Solo nell’arte la Sicilia è felice”. La serata del Politeama si chiude con il saluto “da lontano” di Franco Battiato, che si materializza in un video per salutare gli ospiti illustri Rosario Crocetta, Governatore della Sicilia e Martin Shulz, presidente del Parlamento europeo protagonisti al teatro Politeama.
Una successione di siparietti, allegri ma non troppo, tra il Presidente della Regione Siciliana ed il Presidente del Parlamento Europeo. Lo spunto, l’estetica della Sicilia, la sua bellezza, l’obiettivo, l’etica di una terra che deve imparare a dire no. Alla mafia. Alla mancanza di legalità.
I due principali attori della serata, con in mezzo la regista e sceneggiatrice Roberta Torre, sono preceduti dall’intrattenimento musicale di Mario Venuti , che fa da colonna sonora con le sue canzoni su uno sfondo di immagini in successione. Bellezze diverse, tante e non sempre tutte conosciute.
“Stiamo facendo una rivoluzione, ma ci vuole del tempo, Bruxelles deve avere pazienza, non può soffocarci con la sua burocrazia”, sintetizza Crocetta. I due incrociano simpatia reciproca. Insieme hanno creato la commissione antimafia europea. Raccontano entrambi del loro primo incontro, al Parlamento, all’uscita da un ascensore .
Martin Shulz riempie la scena con bravura ed estemporaneità. Alterna il tedesco all’italiano che sceglie per leggere il suo apprezzato ed articolato intervento: “Un’Europa unita non può esserci senza l’Italia e la Sicilia”. Poi parla della crisi, delle imprese e delle banche. Cita Napolitano, evitando di nominare Berlusconi. Non certamente quello che può definirsi un grande amore tra i due.
Quando Elvira Terranova, giornalista dell’ADNKRONOS, domanda a Shulz quale sia almeno uno dei difetti di Crocetta, l’altro ci pensa su un istante e poi risponde:”In effetti fuma troppo”.
Lipari. Si lavora per bonificare l'area tra il megaparcheggio e la scuola S. Lucia
Bonifica in corso nell'area comunale fra il megaparcheggio e la scuola media di Lipari, ovvero quella limitrofa alle tensostrutture dove si stanno costruendo i carri per il Carnevale eoliano 2013. L'intervento si sta effettuando attraverso una ditta specializzata individuata dall'Ato e dopo che il comune di Lipari, previo costante interessamento dell'assessore Giacomo Biviano, è riuscito ad ottenere il dissequestro dell'area effettuato a suo tempo dal NOE dei carabinieri.
Dei lavori in corso, di come fare affinchè la discarica non si riformi, delle date del Carnevale eoliano e di tutto ciò che è legato a questa iniziativa (tensostrutture, fondi etc.) ne abbiamo parlato con l'assessore Giacomo Biviano. L'intervista sarà proposta nel primo pomeriggio
FONDI EUROPEI, BRACCIO DI FERRO CON BRUXELLES
di Giuseppe Bianca -
I fondi europei. Più croce che delizia per Rosario Crocetta. Dopo la vicenda venuta fuori nei giorni scorsi, del Fondo sociale europeo con contestazione ed addebiti da parte dell’organo di Bruxelles, caratterizzati da forti criticità, pare doversi avviare ad un destino più chiaro, il Pos Fesr, il programma operativo regionale che individua obiettivi strategici e priorità, e con il quale la Regione Siciliana contribuisce, tra le altre cose, al rilancio delle imprese, per il quale si sta completando l’iter relativo al periodo compreso tra il 2000 ed il 2006.
Il rapporto finale di esecuzione che riassume le principali attività di monitoraggio è ormai pronto. Con corrispondenza pervenuta all’Autorità di Gestione ad Agosto, la Commissione Europea ha inoltrato allo Stato membro la proposta di chiusura relativa alla parte Fesr del Por Sicilia 2000-2006, nella quale – nel riconoscere la spesa complessiva di circa 5,5 miliardi di euro sostenuta dalla Regione Siciliana – viene ritenuta inammissibile a cofinanziamento la spesa di circa 34 milioni di euro relativa al progetto di “informatizzazione e realizzazione del catalogo unico regionale dei beni culturali”.
Ma l’Autorità di Gestione non ritiene “condivisibile la posizione espressa dalla Commissione Europea sulla non ammissibilità delle relative spese. Premesso, infatti, che le operazioni finanziate dal Dipartimento dei Beni Culturali – realizzate nel rispetto dei regolamenti comunitari vigenti – sono state regolarmente previste nel Programma Operativo (approvato con decisione della C.E.) e nei relativi Complementi di Programmazione, deve segnalarsi come l’iniziativa in questione sia stata disconosciuta come “Grande Progetto” solo a ridosso della chiusura del POR Sicilia 2000-2006, circostanza questa che non ha consentito all’Autorità di Gestione di procedere, in sede di certificazione finale, alla sua sostituzione con altri progetti generatori di spese ammissibili di importo pari o superiore”.
I rilievi fatti dalla Commissione, in ogni caso, sono stati oggetto di una precisa e puntuale risposta da parte del Dipartimento della Programmazione di Piazza Sturzo. In particolare “si osserva che – secondo quanto previsto dalle norme comunitarie (e come, peraltro, riportato nella stessa nota della C.E.), il rimborso della quota parte comunitaria è solamente rinviato alla definizione dei procedimenti in corso e, di conseguenza, allo stato attuale non determinano alcuna riduzione finanziaria sui saldi di pertinenza della Regione Siciliana”.
E poi, ancora, “quest’ultimo modus operandi, già proposto dall’Amministrazione regionale nel 2010 in occasione della chiusura del Por Sicilia 2000-2006, si ritiene maggiormente aderente agli “Orientamenti della Commissione sulle rettifiche finanziarie” e non andrebbe a penalizzare inopinatamente anche quelle Misure che hanno registrato tassi di errore inferiori al 8,47% o, addirittura, pari allo zero”.
La Commissione dovrà adesso pronunciarsi su metodo e chiarimenti ricevuti, che appaiono in verità ampiamente fondati, accettandoli e procedendo alla chiusura, o instaurando “il contraddittorio”, proceduralmente previsto nei casi come questo.
Le Eolie e le date storiche (a cura del dottor Pino La Greca) Il professor Bernabò Brea a 14 anni dalla sua scomparsa
Luigi Bernabò Brea
Luigi Bernabò Brea, è nato il 27
settembre 1910 a Genova, ha compiuto gli studi in quella città, dove si è
laureato in Giurisprudenza nel 1932; in seguito, per seguire la propria
vocazione, si è iscritto all'Università di Roma e si è laureato in Archeologia
nel 1935. Alla fine del 1941 Luigi Bernabò Brea è stato trasferito a Siracusa, alla Soprintendenza alle Antichità della
Sicilia Orientale, che ha diretto per 32 anni fino al suo collocamento a riposo
avvenuto nel 1973, dedicandole la massima parte della sua vita di
studioso e di amministratore. Terminata la guerra, si è dedicato immediatamente
a risistemare e restaurare i monumenti devastati
e a riorganizzare il Museo di Siracusa, nella vecchia sede di Piazza Duomo, riaprendolo parzialmente fin
dal 1947 e totalmente nel 1949. In questo momento ha potuto inoltre iniziare
una prima attività di ricerca sul terreno, rivolta soprattutto all'esplorazione
delle regioni più lontane dalla sede della Soprintendenza e archeologicamente
meno conosciute. Fra il 1947 e il 1950 si datano le prime ricognizioni
effettuate nelle isole Eolie e gli scavi al Piano Quartara e al villaggio del
Milazzese a Panarea.
È impossibile riassumere l'intensissima attività che Luigi Bernabò Brea ha svolto dal dopoguerra al 1973, come dirigente della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, nelle cinque province della sua giurisdizione nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei monumenti archeologici, della ricerca sul terreno, dello scavo, della creazione di zone archeologiche organizzate, di antiquaria ad esse relativi, di musei locali.
Nell'impossibilità di seguire personalmente la ricerca scientifica sul troppo vasto territorio della Soprintendenza, pur mantenendo quale Soprintendente la responsabilità e la sorveglianza dell'attività che si veniva svolgendo, egli ha affidato importanti lavori ai suoi collaboratori, tra cui Gino Vinicio Gentile, Paola Pelagatti, Giuseppe Voza e Madaleine Cavalier, ed ha incoraggiato inoltre la collaborazione con Istituti stranieri, quali L'Ecole Française di Roma che ha allora avviato gli scavi a Megara Hyblaea, l'Università di Princeton a Morgantina e numerosi altri.
Tra le innumerevoli indagini che sono state allora effettuate, si possono ricordare in questa sede quelle principali nel campo preistorico: gli scavi dei villaggi del Milazzese a Panarea, di Capo Graziano, Filo Braccio, Casa Lopez a Filicudi, di Serro dei Cianfi e Portella a Salina, di Castellaro Vecchio, Piano Conte, Diana e del Castello a Lipari, delle necropoli di Piazza Monfalcone a Lipari e di Milazzo.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Frutto di queste ricerche è stata la creazione del Museo Eoliano, in continua e rapida espansione nei diversi padiglioni sul Castello di Lipari.
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
È impossibile riassumere l'intensissima attività che Luigi Bernabò Brea ha svolto dal dopoguerra al 1973, come dirigente della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, nelle cinque province della sua giurisdizione nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei monumenti archeologici, della ricerca sul terreno, dello scavo, della creazione di zone archeologiche organizzate, di antiquaria ad esse relativi, di musei locali.
Nell'impossibilità di seguire personalmente la ricerca scientifica sul troppo vasto territorio della Soprintendenza, pur mantenendo quale Soprintendente la responsabilità e la sorveglianza dell'attività che si veniva svolgendo, egli ha affidato importanti lavori ai suoi collaboratori, tra cui Gino Vinicio Gentile, Paola Pelagatti, Giuseppe Voza e Madaleine Cavalier, ed ha incoraggiato inoltre la collaborazione con Istituti stranieri, quali L'Ecole Française di Roma che ha allora avviato gli scavi a Megara Hyblaea, l'Università di Princeton a Morgantina e numerosi altri.
Tra le innumerevoli indagini che sono state allora effettuate, si possono ricordare in questa sede quelle principali nel campo preistorico: gli scavi dei villaggi del Milazzese a Panarea, di Capo Graziano, Filo Braccio, Casa Lopez a Filicudi, di Serro dei Cianfi e Portella a Salina, di Castellaro Vecchio, Piano Conte, Diana e del Castello a Lipari, delle necropoli di Piazza Monfalcone a Lipari e di Milazzo.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Frutto di queste ricerche è stata la creazione del Museo Eoliano, in continua e rapida espansione nei diversi padiglioni sul Castello di Lipari.
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
Professore, Grazie per averci
restituito il nostro passato
Knidi tou Lipara
Auguri a... Vincenzo, Chiara e Giovanni
Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Vincenzo Sampieri, Chiara Martino e Giovanna Basile
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Trasporti marittimi. E' il momento degli scioperi
Amministrativi e marittimi imbarcati su aliscafi e traghetti della Compagnia delle Isole (ex Siremar) si fermerammo per una giornata di sciopero il prossimo 19 febbraio.
Lo scopero è stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I rappresentanti sindacali hanno evidenziato in una nota " la grave scorrettezza dell’azienda che da un lato dice di applicare tutti i contratti nazionali e aziendali e dall’altro procede unilateralmente alla loro revoca. Si contestano l’assenza di corrette relazioni industriali, la mancata revoca delle disdette contrattuali, la mancata osservanza di alcuni punti pattuiti nell’accordo del 19 dicembre 2011, il mancato adeguamento degli organici ai sensi del contratto nazionale di lavoro, l’applicazione unilaterale dei contratti e dell’organizzazione del lavoro e la mancata armonizzazione contrattuale del personale amministrativo". Si lamenta, inoltre, "il comportamento vessatorio nei confronti del personale e la mancata revisione dell’accordo sulle prestazioni minime nei servizi essenziali".
Nella nota congiunta le sigle sindacali sottolineano che "nell’incontro del 30 gennaio a Palermo non è stato possibile sottoscrivere alcun accordo per l’assenza del vertice aziendale e che l’azienda procederà ugualmente alla revisioni dei contratti come fatto nei mesi scorsi".
Un ulteriore, doppio, sciopero di 24 ore è stato anche promosso da Fedrmar Cisal
Lo scopero è stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I rappresentanti sindacali hanno evidenziato in una nota " la grave scorrettezza dell’azienda che da un lato dice di applicare tutti i contratti nazionali e aziendali e dall’altro procede unilateralmente alla loro revoca. Si contestano l’assenza di corrette relazioni industriali, la mancata revoca delle disdette contrattuali, la mancata osservanza di alcuni punti pattuiti nell’accordo del 19 dicembre 2011, il mancato adeguamento degli organici ai sensi del contratto nazionale di lavoro, l’applicazione unilaterale dei contratti e dell’organizzazione del lavoro e la mancata armonizzazione contrattuale del personale amministrativo". Si lamenta, inoltre, "il comportamento vessatorio nei confronti del personale e la mancata revisione dell’accordo sulle prestazioni minime nei servizi essenziali".
Nella nota congiunta le sigle sindacali sottolineano che "nell’incontro del 30 gennaio a Palermo non è stato possibile sottoscrivere alcun accordo per l’assenza del vertice aziendale e che l’azienda procederà ugualmente alla revisioni dei contratti come fatto nei mesi scorsi".
Un ulteriore, doppio, sciopero di 24 ore è stato anche promosso da Fedrmar Cisal
domenica 3 febbraio 2013
Il 1° Carnevale del Circo by Partylandia ai Tre Delfini (prime foto)
Pavone:per rinnovare la macchina pubblica servono dirigenti all'altezza e rispetto della Costituzione
Cari cittadini,
Secondo me in questo momento di crisi, occorre dare delle priorità ad alcuni punti che sto per proporre a chi di competenza. Nell'agenda del nuovo Parlamento dovrà obbligatoriamente essere presente un piano di valorizzazione del ruolo delle Pubbliche Amministrazioni e dei dirigenti pubblici che le governano, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
E‘ giunto il momento di introdurre nel nostro Paese un serio piano di sviluppo economico incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale, il rispetto della contrattazione e del contratto, maggiori investimenti per la scuola, l’università e la ricerca, una precisa formazione e riqualificazione professionale, l’informatizzazione dei processi e la certezza del diritto.
La legislatura appena conclusa si è caratterizzata per un alto numero d’interventi della Consulta e della Commissione Ue per la reiterata violazione di nome comunitarie e principi costituzionali; per rilanciarne l’economia, occorre migliorare i servizi della pubblica amministrazione e garantire la dignità del lavoro e la pace sociale.
Il piano di sviluppo economico in una stagione di tagli lineari che non ha ridotto gli sprechi del denaro pubblico e non ha migliorato i servizi, ha dimenticato la sua vocazione e identità stracciando intere pagine di storia in tema di diritto al lavoro, alla famiglia, alla pensione, all’educazione, alla salute.
Occorre ripartire dal rinnovo della struttura dello Stato e del Parastato alla riqualificazione di Regioni ed Enti locali; dal rilancio della Sanità a una più equilibrata gestione previdenziale; dagli investimenti per sostenere e terminare la politica dei tagli nei comparti Scuola, Università e Ricerca all’applicazione di una vera equità fiscale; dalle indicazioni utili a realizzare una vera giustizia alla valorizzazione del lavoro, dei dirigenti e delle alte professionalità.
Sono convinto che realizzi queste idee si diano inoltre certezze ai cittadini e alle imprese quando si rivolgono alla PA. Cordialmente.
Bartolo Pavone
Secondo me in questo momento di crisi, occorre dare delle priorità ad alcuni punti che sto per proporre a chi di competenza. Nell'agenda del nuovo Parlamento dovrà obbligatoriamente essere presente un piano di valorizzazione del ruolo delle Pubbliche Amministrazioni e dei dirigenti pubblici che le governano, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
E‘ giunto il momento di introdurre nel nostro Paese un serio piano di sviluppo economico incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale, il rispetto della contrattazione e del contratto, maggiori investimenti per la scuola, l’università e la ricerca, una precisa formazione e riqualificazione professionale, l’informatizzazione dei processi e la certezza del diritto.
La legislatura appena conclusa si è caratterizzata per un alto numero d’interventi della Consulta e della Commissione Ue per la reiterata violazione di nome comunitarie e principi costituzionali; per rilanciarne l’economia, occorre migliorare i servizi della pubblica amministrazione e garantire la dignità del lavoro e la pace sociale.
Il piano di sviluppo economico in una stagione di tagli lineari che non ha ridotto gli sprechi del denaro pubblico e non ha migliorato i servizi, ha dimenticato la sua vocazione e identità stracciando intere pagine di storia in tema di diritto al lavoro, alla famiglia, alla pensione, all’educazione, alla salute.
Occorre ripartire dal rinnovo della struttura dello Stato e del Parastato alla riqualificazione di Regioni ed Enti locali; dal rilancio della Sanità a una più equilibrata gestione previdenziale; dagli investimenti per sostenere e terminare la politica dei tagli nei comparti Scuola, Università e Ricerca all’applicazione di una vera equità fiscale; dalle indicazioni utili a realizzare una vera giustizia alla valorizzazione del lavoro, dei dirigenti e delle alte professionalità.
Sono convinto che realizzi queste idee si diano inoltre certezze ai cittadini e alle imprese quando si rivolgono alla PA. Cordialmente.
Bartolo Pavone
Judo. Terzo posto ai regionali juniores e qualificazione per la finale nazionale.
Oggi Marco Resinaro, atleta dello Sporting Club Judo Lipari, classe Juniores kg 66, ha partecipato alla fase regionale del Campionato Italiano Juniores, disputata al PalaLivatino di Catania. Nella categoria di peso di Marco hanno gareggiato 12 atleti. Marco, dopo aver vinto 2 incontri per Ippon, in vantaggio di Wazari al terzo incontro ha subito un Ippon a 40 secondi dalla fine; passato di diritto ai recuperi ha realizzato un altro Ippon conquistando il bronzo e la qualificazione per la finale nazionale che lo attende giorni 23 ad Andria (Ba) .
AEROPORTO DELLO STRETTO. IL PRESIDENTE SOGAS PORCINO A TUTTO CAMPO: PIANO NAZIONALE AEROPORTI, CHARTERISTICA, LIMITAZIONI RIAPPALTEREMO I LAVORI PER LA NUOVA AEROSTAZIONE. FINANZIAMENTI NON A RISCHIO
“Personalmente
non sono stupito. Ci siamo conquistati con i fatti un posto tra i trentuno
aeroporti di interesse nazionale. Ce lo meritavamo”. Questo il commento a caldo
del Presidente Sogas Porcino all’indomani del Piano aeroporti di interesse nazionale che premia l’Aeroporto dello
Stretto.
“Si
tratta di un risultato importantissimo – prosegue soddisfatto Porcino - che
premia un duro lavoro. Merito di quanti ci hanno sempre sostenuto a partire dal
nostro socio di maggioranza, la Provincia di Reggio Calabria guidata dal
Presidente Raffa, e da tutti gli altri soci Regione Calabria, Comune e Camera
di Commercio di Reggio Calabria, Provincia Regionale di Messina. Merito di
quanti , mi sia consentito, si sono spesi nelle sedi opportune come l’on. Nino
Foti, a Roma in Enac, in Alitalia e dappertutto quando serviva. Merito senza dubbio di quanti lavorano in
Sogas, tutte persone che con spirito di abnegazione e sacrificio ogni
giorno fanno si che l’Aeroporto dello Stretto esiste e che tutto questo sia
possibile. Ci lasciamo alle spalle un periodo intenso e ricco di novità per
l’Aeroporto soprattutto sul fronte della charteristica. Sta per dare i suoi
primi frutti l’ormai nota “Operazione
Russia”. Per merito dalla Regione giungeranno in Calabria migliaia di
turisti provenienti da Mosca. Avvierà le sue prime fasi anche l’accordo
commerciale con Trawel Group che
offrirà l’opportunità a quanti vorranno di partire finalmente anche dall’Aeroporto
dello Stretto per trascorrere delle stupende vacanze a tariffe vantaggiose
nell’incantevole paradiso di Sharm El
Sheick in Egitto. Saremo presenti
alla Borsa Internazionale del Turismo, a breve presenteremo il nuovo sito web
dell’aeroporto, stiamo adoperandoci per rendere più moderno ed accogliente il
nostro Terminal. Attendiamo con ansia
che le procedure per il superamento delle limitazioni da parte di Enac si
definiscano così da poter “sbloccare” le numerose trattative con altre
compagnie aeree che abbiamo già in cantiere da tempo. Pertanto abbiamo
tutti i buoni motivi per guardare avanti con ottimismo…”
“Su un
punto in particolare – sottolinea Porcino - vorremmo tranquillizzare quanti, come noi,
hanno a cuore il futuro dell’Aeroporto dello Stretto: non c’è alcun rischio di perdere i finanziamenti comunitari per i
lavori di ammodernamento e realizzazione della nuova aerostazione. L’Attuale Consiglio di Amministrazione in
merito alle procedure seguite che hanno portato alla rescissione prima e che
porteranno al riappalto dei lavori a breve, ha compiuto ogni passo con molta
morigeratezza e attenzione, usando la diligenza del buon padre di famiglia. Abbiamo
ereditato un cantiere “a intermittenza” – dichiara il Presidente Sogas
Carlo Alberto Porcino - paralizzato ad
ogni piè sospinto. Una storiaccia che vede sin da subito un primo brusco stop
dei lavori causato dal rinvenimento di un “cavo elettrico di alta tensione” da
parte della ditta aggiudicataria dell’appalto. Proprio quest’ultima che però,
si badi bene, non eseguiva solamente i lavori ma aveva curato anche la
progettazione dell’opera trattandosi di appalto integrato. Ma, allora chi doveva accorgersi prima dell’esistenza di quel cavo? Mera
coincidenza o disattenzione dell’uomo? Poco importa. Intanto i lavori si
fermano cosi per la prima volta. Inizia allora un primo “tira e molla” tra la
Sogas e l’Enel che pretendeva il pagamento di 150mila euro per spostare il cavo
oggetto del contendere. Cambia il
management e arriviamo noi – prosegue Porcino -
Giusto il tempo di insediarci alla guida della Sogas e siamo subito
intervenuti grazie all’ausilio dei nostri legali di fiducia, sbloccando di
fatto la situazione senza alcun onere a carico della Sogas. Il primo cavo viene spostato da parte di Enel.
I
lavori ripartono, ma si fermano di nuovo quasi subito. Servono venti giorni per
consentire “altre attività”. Nuovo stop e nuova ripartenza. Nel frattempo si scopre che i cavi dell’alta
tensione che avevano provocato il primo stop ai lavori in realtà
rappresentavano una rete di alimentazione dismessa ormai da tempo per cui
risultavano di fatto inattivi con la sola differenza di altri cavi attivi e
quindi effettivamente da rimuovere. Prime anomalie. Secondo intervento da parte
di Enel.
I
lavori dopo 15 giorni riprendono, salvo poi,
solo dopo un paio di giorni, dover constatare come Sogas una certa e
sostanziosa difficoltà finanziaria da parte della società aggiudicataria che
mentre da un lato non procede spedita sui lavori, dall’altro chiede, con
insistenza e ripetutamente, continue anticipazioni sul contratto da parte di
Sogas. Ci veniva richiesto il pagamento anticipato per lavori ancora da
realizzare. Richieste che naturalmente per legge non potevano essere accolte da
parte di Sogas, le cui condizioni economiche, peraltro com’è noto, non avrebbero
comunque consentito il pagamento tali anticipazioni.
In data
14 febbraio 2012 presso la sede dell'Ente finanziatore si svolge una riunione
con la partecipazione della Regione, della ditta appaltatrice e della Sogas.
Motivo dell’incontro la necessità di esaminare la situazione complessiva del
cantiere e decidere sul da farsi. In esito a tale incontro furono concordate
tra tutte le parti interessate le strategie operative che furono messe subito in atto per agevolare
il proseguo dei lavori e la stabilità finanziaria per l’assolvimento degli
obblighi da parte della ditta appaltatrice. Subentra una altra anomalia. Il Genio Civile Ufficio Pubblico anziché
concedere i permessi necessari, dopo aver visionato il progetto
predisposto dalla società' appaltatrice, rileva invece l’esistenza di vizi che
dovranno essere sanati in tempi e modalità precise per come concordato sempre
dalla società' appaltatrice. Ancora anomalie e misteri circondano questo
cantiere aperto “ad intermittenza”. Nelle more della predisposizione ed
integrazione del progetto, infatti, interviene il provvedimento di interdizione della Prefettura di Roma. Alla notifica del predetto provvedimento
non si poteva, per espressa disposizione di legge, che operare secondo quanto
statuito dalle norme: informare ENAC, revocare l'appalto, invitare le altre
ditte partecipanti alla gara di appalto. Tutta la procedura e' stata
eseguita secondo legge e non è stato facile contattare la seconda ditta che aveva partecipato alla gara, unica e sola ulteriore
partecipante. Si tratta, infatti, di una Azienda che nel frattempo non ha più'
sede in loco e si è trasformata per fusione in altra società. Sicuramente il
voler rispettare fino i fondo le procedure di rescissione e riappalto ha sensibilmente rallentato i tempi ma ciò a
garanzia della assoluta legittimità di tutte le delicate fasi di questa
operazione. Alla fine riusciamo a
contattare la seconda ditta partecipante
alla gara. Dobbiamo necessariamente
concedere a tale seconda azienda tutti i tempi di legge per decidere e
manifestare l’intenzione se subentrare o meno nel l'appalto. Dopo qualche sollecito, finalmente
otteniamo la risposta che però è
negativa: la seconda ed unica partecipante alla gara non intende partecipare. E
allora che fare? Non ci perdiamo d’animo e abbiamo attivato le procedure di
legge che prevedono espressamente che la Commissione
di collaudo accerti lo status delle attività' e rediga formale verbale in
contraddittorio tra tutte le parti. La Commissione di collaudo e' formata da
professionisti provenienti da diversi Enti ed anche a causa di problemi
personali di uno dei suoi componenti, nonostante numerosi solleciti da parte di
Sogas, si arriva al 22 gennaio 2013,
data in cui la Commissione presente a Reggio Calabria redige e chiude il verbale
di collaudo del cantiere. Fin qui i fatti per come si sono svolti. E adesso
come si procederà?
L’attuale
CdA della Sogas ha già deliberato di procedere ad un nuovo appalto con un nuovo
bando di gara europeo. Abbiamo già' predisposto il relativo capitolato di
appalto e definiremo il bando con il prezioso ausilio di professionalità di
primo piano, cultori della materia di livello nazionale che unitamente ai
nostri legali ed ai nostri tecnici si stanno adoperando per evitare qualsiasi
tipo di ulteriore problematiche in danno alla Sogas. Abbiamo assegnato tempi
ristrettissimi ai predetti professionisti, ma nonostante la fretta intendiamo
anche avere un rapporto certo e privo di "buchi" che potremmo pagare
a caro prezzo in fase di esecuzione; abbiamo provveduto a contattare la SUAP che curerà la pubblicazione del bando
di gara e la sua assegnazione al partecipante, ci è stato assicurato che la ns.
Pratica avrà' un canale preferenziale e che i tempi di pubblicazione saranno
ristrettissimi: il minor tempo possibile secondo quanto previsto dalla legge.
Nelle more di tutto quanto sopra da subito si partirà con lo sgombero del
cantiere e la sua messa in sicurezza, con la riapertura immediata della
viabilità che tanti problemi ha creato alla circolazione e non solo, ma questa
era stata la scelta operata in passato che noi
abbiamo potuto solamente gestire pur non condividendola affatto. Ci impegniamo espressamente a comunicare
tutte le fasi nel loro svolgimento sino alla effettiva ri - assegnazione. I
tempi tecnici saranno quelli minimi necessari e nessun finanziamento andrà perduto
in quanto la causa dello “stop ai lavori” non è assolutamente dipesa dalla
stazione appaltante, ma è determinato da causa di forza maggiore per cui dovrà
essere stabilito e comunicato un nuovo termine di fine cantiere che diventerà'
(quello si, speriamo!) assolutamente il termine finale e definitivo. Intanto,
nel frattempo – conclude Porcino - nei
prossimi giorni verrà smobilitata l’area di cantiere così da essere subito
disponibile per la società che si aggiudicherà la prosecuzione dei lavori la
cui ripresa dipenderà a questo punto solo dai tempi di pubblicazione del bando
e dalle procedure di aggiudicazione per come previsti dalla legge. L’intera
procedura sarà affidata alla SUAP. La ripresa è ormai vicina. Parola di Carlo
Alberto Porcino.
Pari nel derby tra Filicudi ed Eoliana
Si è concluso sul risultato di uno a uno il derby tra il Filicudi e l'Eoliana Lipari disputatosi stamani al "Monteleone" di Lipari e valido per la prima di ritorno del campionato di terza categoria.
Per il calcio a 5 femminile la Ludica Lipari esce sconfitta ma solo di misura (1 a 0) dal confronto in trasferta con il Saponara
Per il calcio a 5 femminile la Ludica Lipari esce sconfitta ma solo di misura (1 a 0) dal confronto in trasferta con il Saponara
IL FORNO - il giornale web della scuola ISA CONTI ELLER VAINICHER di LIPARI (ME) diretto da Maria Paola Roncaglia
Istituto Istruzione Superiore. Indirizzi: Amministrativo, finanza e marketing (ex commerciale); Costruzioni, ambiente e territorio (ex geometra); Turismo; Liceo scientifico
Dirigente scolastico: Prof.ssa Tommasa Basile
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Premi Nazionali: | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 |
Carnevale 2013 a Lipari. Le date ufficiali
Il Carnevale eoliano 2013 si svilupperà nell'arco di tre giorni.
Adesso è ufficiale. Le sfilate avranno luogo giorno 8 febbraio (venerdì) a Lipari; giorno 10 febbraio (domenica) a Canneto; serata finale e premiazione il 12 febbraio (martedì) a Lipari.
Al Carnevale eoliano 2013 concorreranno quattro carri.
Adesso è ufficiale. Le sfilate avranno luogo giorno 8 febbraio (venerdì) a Lipari; giorno 10 febbraio (domenica) a Canneto; serata finale e premiazione il 12 febbraio (martedì) a Lipari.
Al Carnevale eoliano 2013 concorreranno quattro carri.
SEL, SFOGO DI PALAZZOTTO: “ORLANDO E INGROIA VOGLIONO FARE VINCERE IL CENTRODESTRA”
Il prossimo 19 febbraio sciopero di 24 ore di tutto il personale dipendente Siremar – Compagnia delle isole ( naviganti e amministrativi). E’ stato proclamato dalle segreterie regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. I sindacati – si legge in una nota- denunciano la grave scorrettezza dell’azienda che da un lato dice di applicare tutti i contratti nazionali e aziendali e dall’altro procede unilateralmente alla loro revoca. Si contestano alla società l’assenza di corrette relazioni industriali; la mancata revoca delle disdette contrattuali; la mancata osservanza di alcuni punti pattuiti nell’accordo del 19 dicembre 2011; il mancato adeguamento degli organici ai sensi del CCNL; l’applicazione unilaterale dei contratti e dell’organizzazione del lavoro; la mancata armonizzazione contrattuale del personale amministrativo. Ed ancora, tra l’altro, il comportamento vessatorio nei confronti del personale e la mancata revisione dell’accordo sulle prestazioni minime nei servizi essenziali. I sindacati hanno spiegato che nell’incontro del 30 gennaio a Palermo non è stato possibile sottoscrivere alcun accordo per l’assenza del vertice aziendale e che l’azienda procederà ugualmente alla revisioni dei contratti come fatto nei mesi scorsi. Va ricordato che una giornata di sciopero è stata proclamata da Fedrmar Cisal per il prossimo 7 febbraio. Programmata per il 7 marzo, invece, una giornata di fermo da Usclac, Uncdim e Smacd.
Abusivismo edilizio a Filicudi. A giudizio Luca Barbareschi
(Leonardo Orlando- Gazzetta del Sud) L’attore Luca Barbareschi , 56 anni, deputato uscente del gruppo misto al Parlamento nazionale, è stato rinviato a giudizio con decreto di citazione emesso dal pubblico ministero Giorgio Nicola. Dovrà rispondere di abusivismo edilizio a causa dei lavori per la realizzazione di una piscina e per l’ampliamento di un vano, nella casa delle vacanze di proprietà esclusiva dell'attore ubicata sull'isola di Filicudi.
Il sostituto della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Giorgio Nicola, al quale il procuratore capo Salvatore De Luca ha affidato le indagini su reati contro la pubblica amministrazione, ha infatticitato in giudizio diretto, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto- sezione staccata di Lipari- l'attore per l’udienza del prossimo 24 settembre.
Barbareschi, affascinato dall'ameno paesaggio dell'isola di Filicudi dove d'estate si rifugia, questa volta dovrà recarsi nell'arcipelago delle Eolie - non per le vacanze- bensì per affrontare un processo a seguito dell'inchiesta giudiziaria effettuata su ipotesi di abusivismo edilizio commesse fino al 5 agosto del 2010 nella ristrutturazione di un immobile di Filicudi e delle relative pertinenze. La residenza di Filicudi da anni è stata eletta dall'attore come casa esclusiva per le vacanze.
La Procura di Barcellona- diversamente dalla falsa notizia fatta circolare già due anni fa dalle agenzie di stampa su una presunta sanatoria della Soprintendenza che cassava ogni abuso-, contesta infatti all’attore, col decreto di citazione in giudizio, tre ipotesi di reato indicate analiticamente nel capo d’imputazione .
Ovvero la presunta violazione “dell’art. 44 comma 1 lett. C del d.p.r. 380/2001 perché –si legge nel decreto che dispone il giudizio-, in qualità di proprietario e committente , in assenza della necessaria concessione edilizia e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico catastalmente censita al foglio 23 particella 387 sub. 3 del Comune di Lipari- isola di Filicudi “.
Luca Giorgio Barbareschi, che nella vicenda è difeso dall’avv. Irene Benenati del foro di Barcellona Pozzo di Gotto- “costruiva una piscina avente le dimensioni di metri 5,50 x 3,4 x 1,2 di profondità , nonché , realizzava un ampliamento del vano tecnico con creazione di due finestre e una diversa distribuzione planimetrica del vano scala con creazione di una nuova porta di ingresso e di una nuova finestra”.
All’attore si contesta inoltre l’art. 181 , comma primo bis lettera a) , del decreto legislativo n. 42 del 2004 per avere realizzato le opere “abusive “ in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della competente Soprintendenza ai beni paesaggistici" . Altra contestazione mossa a Barbareschi è quella di “ avere realizzato le opere in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione del Genio civile”.
Il sostituto della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Giorgio Nicola, al quale il procuratore capo Salvatore De Luca ha affidato le indagini su reati contro la pubblica amministrazione, ha infatticitato in giudizio diretto, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto- sezione staccata di Lipari- l'attore per l’udienza del prossimo 24 settembre.
Barbareschi, affascinato dall'ameno paesaggio dell'isola di Filicudi dove d'estate si rifugia, questa volta dovrà recarsi nell'arcipelago delle Eolie - non per le vacanze- bensì per affrontare un processo a seguito dell'inchiesta giudiziaria effettuata su ipotesi di abusivismo edilizio commesse fino al 5 agosto del 2010 nella ristrutturazione di un immobile di Filicudi e delle relative pertinenze. La residenza di Filicudi da anni è stata eletta dall'attore come casa esclusiva per le vacanze.
La Procura di Barcellona- diversamente dalla falsa notizia fatta circolare già due anni fa dalle agenzie di stampa su una presunta sanatoria della Soprintendenza che cassava ogni abuso-, contesta infatti all’attore, col decreto di citazione in giudizio, tre ipotesi di reato indicate analiticamente nel capo d’imputazione .
Ovvero la presunta violazione “dell’art. 44 comma 1 lett. C del d.p.r. 380/2001 perché –si legge nel decreto che dispone il giudizio-, in qualità di proprietario e committente , in assenza della necessaria concessione edilizia e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico catastalmente censita al foglio 23 particella 387 sub. 3 del Comune di Lipari- isola di Filicudi “.
Luca Giorgio Barbareschi, che nella vicenda è difeso dall’avv. Irene Benenati del foro di Barcellona Pozzo di Gotto- “costruiva una piscina avente le dimensioni di metri 5,50 x 3,4 x 1,2 di profondità , nonché , realizzava un ampliamento del vano tecnico con creazione di due finestre e una diversa distribuzione planimetrica del vano scala con creazione di una nuova porta di ingresso e di una nuova finestra”.
All’attore si contesta inoltre l’art. 181 , comma primo bis lettera a) , del decreto legislativo n. 42 del 2004 per avere realizzato le opere “abusive “ in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della competente Soprintendenza ai beni paesaggistici" . Altra contestazione mossa a Barbareschi è quella di “ avere realizzato le opere in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione del Genio civile”.
INGROIA: “IL PD CI AVEVA PROPOSTO CANDIDATI ‘MASCHERATI’”
“Certo che il Pd ci ha proposto la desistenza. La proposta del Pd era che noi dovevamo desistere e che un paio di senatori ‘mascherati’ dovevano essere presentati nella lista del Pd, mascherati perche’ non si doveva capire e riconsocere che erano nostri perche’ Bersani doveva dimostrare poi a Monti che non aveva fatto alcun accordo con noi. Siamo seri”. Lo ha dettoAntonio Ingroia a Palermo. “L’unica proposta politica l’avevamo fatta noi, un patto non di desistenza ma di un governo di centrosinistra riformista e progressista – ha proseguito – dove non poteva esserci spazio per Monti, portatore di una politica neoliberista che stanno piangendo ancora oggi mnolti lavoratori italiani. Bersani non ha accettato perche’ evidentemente aveva gia’ deciso di fare un accordo con Monti dopo le elezioni”.
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