Riceviamo e pubblichiamo:
Apprendo che oltre al trasferimento della sala di aspetto collocata in prossimità del pontile degli aliscafi di Sottomonastero, della quale ho sottolineato più volte la necessità di essere posizionata in aderenza alla biglietteria non avendo alcuna funzione nell’attuale ubicazione, è prevista la realizzazione del mercato del pesce.
Ma è possibile che con tante aree a disposizione nelle quali si può realizzare una struttura chiusa con adeguati servizi come previsto dalle leggi sanitarie e dettato dal buon senso, bisogna occupare la zona che dovrebbe essere il biglietto di visita dell’isola per quanti la raggiungono? Si vuole forse dare a chi sbarca a Lipari la sensazione di essere arrivato a Calcutta?
Anziché ripulire e decongestionare la zona da troppe “presenze” per renderla gradevole si vuole aggiungere caos, al caos già esistente? Se vogliamo rilanciare il turismo dobbiamo valorizzare il nostro territorio e non mortificarlo con scelte insensate. Un mercato del pesce nella zona indicata non solo inciderebbe negativamente sul turismo, anche per gli inevitabili inconvenienti igienico-sanitari, ma soprattutto sulla dei cittadini a causa degli scarichi nocivi degli aliscafi e dell’intenso traffico veicolare adiacente.
Spero che la notizia sia infondata e che, in caso contrario, l’Amministrazione Comunale desista dal portare avanti questa iniziativa.
Aldo Natoli
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