Cari cittadini,
Secondo me in questo momento di crisi, occorre dare delle priorità ad alcuni punti che sto per proporre a chi di competenza. Nell'agenda del nuovo Parlamento dovrà obbligatoriamente essere presente un piano di valorizzazione del ruolo delle Pubbliche Amministrazioni e dei dirigenti pubblici che le governano, non solo ai fini della crescita della coesione sociale e della solidarietà nazionale, ma anche come presupposto per lo sviluppo economico e competitivo dell’intero sistema Italia.
E‘ giunto il momento di introdurre nel nostro Paese un serio piano di sviluppo economico incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale, il rispetto della contrattazione e del contratto, maggiori investimenti per la scuola, l’università e la ricerca, una precisa formazione e riqualificazione professionale, l’informatizzazione dei processi e la certezza del diritto.
La legislatura appena conclusa si è caratterizzata per un alto numero d’interventi della Consulta e della Commissione Ue per la reiterata violazione di nome comunitarie e principi costituzionali; per rilanciarne l’economia, occorre migliorare i servizi della pubblica amministrazione e garantire la dignità del lavoro e la pace sociale.
Il piano di sviluppo economico in una stagione di tagli lineari che non ha ridotto gli sprechi del denaro pubblico e non ha migliorato i servizi, ha dimenticato la sua vocazione e identità stracciando intere pagine di storia in tema di diritto al lavoro, alla famiglia, alla pensione, all’educazione, alla salute.
Occorre ripartire dal rinnovo della struttura dello Stato e del Parastato alla riqualificazione di Regioni ed Enti locali; dal rilancio della Sanità a una più equilibrata gestione previdenziale; dagli investimenti per sostenere e terminare la politica dei tagli nei comparti Scuola, Università e Ricerca all’applicazione di una vera equità fiscale; dalle indicazioni utili a realizzare una vera giustizia alla valorizzazione del lavoro, dei dirigenti e delle alte professionalità.
Sono convinto che realizzi queste idee si diano inoltre certezze ai cittadini e alle imprese quando si rivolgono alla PA. Cordialmente.
Bartolo Pavone
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