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lunedì 3 febbraio 2025

Gestione del contenzioso e del progetto "Ciclo delle acque – PNRR Isole Verdi". Ecco come Gullo risponde all'opposizione

Riceviamo dai consiglieri d’opposizione un comunicato sulla riposta del sindaco Gullo relativa alla loro interrogazione sulla gestione del contenzioso e del progetto “Ciclo delle acque – PNRR Isole Verdi.

Finalmente il Sindaco, dopo che l’Assessorato regionale agli Enti Locali lo ha messo di fronte alle sue responsabilità e alle ripetute violazioni di legge, ha iniziato a rispondere.

Iniziamo rendendo pubblica la risposta relativa alla gestione del contenzioso e del progetto “Ciclo delle acque – PNRR Isole Verdi”.

L’amministrazione ha scelto di non avviare una soluzione transattiva per la controversia in corso, insistendo su una linea difensiva che finora non ha prodotto alcun esito positivo. Il risultato? La richiesta della controparte al Giudice della convalida della procedura esecutiva, con l’esborso significativo per il Comune di circa mezzo milione di Euro

Nonostante l’amministrazione neghi di aver utilizzato parti del progetto ATI del 2002 per la redazione delle schede PNRR, emergono evidenti incongruenze. Nella sua stessa risposta, l’ente ammette numerose “assonanze” tra il vecchio progetto e quello attuale, sollevando il dubbio che le nuove schede siano state elaborate senza una reale innovazione progettuale.

L’Amministrazione comunale ha  accolto il rigetto da parte degli uffici degli elaborati tecnici forniti da FC&RR Associati Srl, ritenendoli non utili agli obiettivi dell’ente. Tuttavia, questa decisione appare quanto meno discutibile e andrebbe esplicata anche perché oltre a potere generare un ulteriore contenzioso ed esporre nuovamente il Comune al rischio di pesanti risarcimenti, potrebbe avere avviato l’esecuzione di opere i cui reali costi e la conseguente fattibilità vengono messi seriamente in dubbio da professionisti conoscitori della materia e soprattutto del contesto territoriale L’inevitabile sentenza d’appello potrebbe aggravare ulteriormente la situazione, con un ulteriore peso sulle casse pubbliche in termini di costi legali e finanziari.

Il rischio è che i cittadini di Lipari paghino un prezzo troppo alto attraverso un debito milionario che verrà lasciato in eredità ai futuri Amministratori.

 I consiglieri comunali

Gaetano Orto,  Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria

LA RISPOSTA DI GULLO





Accadde a Panarea il 3 febbraio 1964: Morte per asfissia da gas


 

STROMBOLI: In via di completamento i lavori per la realizzazione della rete di trasmissione dati per il monitoraggio dell’attività vulcanica

(da  https://www.protezionecivilesicilia.it) Sono in via di completamento, a cura del DRPC Sicilia, i lavori per la realizzazione della rete di trasmissione dati per il monitoraggio dell’attività vulcanica sull’isola di Stromboli. Un complesso sistema di trasmissione dati, relativi all’attività vulcanica, con funzione di allertamento della popolazione, a servizio dei Centri di competenza.

I nuovi interventi di completamento della rete preesistente saranno completati entro i 4 mesi successivi all’aggiudicazione della relativa gara d’appalto della fornitura dei beni e servizi in progetto, che prevede la procedura di gara aperta sopra soglia comunitaria, il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta Europea il 22 gennaio 2025.
Le opere rientrano nei “Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione del mutato stato di attività del vulcano Stromboli conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019 nel territorio dell’isola di Stromboli, ricompresa nel Comune di Lipari in provincia di Messina” - OCDPC 4 gennaio 2022, n. 823.
La Rete di Trasmissione Dati che si sta costruendo, come prevista in progetto, costituirà anche il potenziamento dell’attuale Rete Radio Regionale di protezione civile, quindi parte integrante e sostanziale della Rete Nazionale d’Emergenza”. Un intervento che potenzierà l’ambito del sistema complessivo di allertamento della popolazione in caso di eventi tsunamigenici e vulcanici, garantendo il livello di ridondanza dei vari canali di comunicazione che assicurano l’adeguato funzionamento delle sirene di allertamento della popolazione, come previsto nel progetto SALT Eolie, già realizzato dal DRPC Sicilia.
Il costo dell’intervento ammonta a € 1.717.350,00, IVA compresa.
Sull’isola sarà realizzata una dorsale in ponte radio a microonde Hiperlan e satellitare Starlink, con percorsi ridondanti, interconnessa all’attuale dorsale in ponte radio a microonde del DRPC e la radiocopertura in tecnologia DMR prossima al 100% dell’isola con l’estensione dell’attuale rete radio privata DRPC; la connettività del COA di Stromboli, sia per le comunicazioni in fonia della rete radio privata DMR VHF che per l’acquisizione dei dati provenienti dai sensori INGV per la condivisione di questi con i centri competenza; la radiocopertura Hiperlan/WiFi prossima al 100% dei sensori INGV dispiegati sul territorio dell’isola con il trasporto e instradamento dei dati fino al COA di Stromboli.
In sintesi, l’isola di Stromboli sarà coperta con due layer di radiodiffusione, DMR VHF e Hiperlan/Wi-Fi, i quali beneficeranno di una dorsale in ponte radio a microonde Hiperlan e satellitare condivisa.
Il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha ritenuto che l’intervento “Rete trasmissione dati di monitoraggio dei Centri di competenza” assume in atto particolare interesse da parte del Sistema della protezione civile poiché “… È ormai indifferibile la realizzazione del progetto, così da garantire la necessaria robustezza e resilienza dei sistemi di early warning e, più in generale del sistema di monitoraggio multi-parametrico del vulcano. Inoltre tale intervento è propedeutico e critico per l’entrata in operatività del sistema IT-Alert nazionale”. Inoltre: “… la costituenda Rete di Trasmissione Dati, come prevista in progetto, sarà uno sbraccio dell’attuale Rete Radio Regionale di protezione civile, quindi parte integrante e sostanziale della Rete Nazionale d’Emergenza”.

Ringraziamenti


 

E' morta per avvelenamento da monossido di carbonio la signora ritrovata cadavere in casa ad Acquacalda

Avvelenamento da monossido di carbonio sarebbe questa la causa che ha portato al decesso, stamane ad Acquacalda, di Liliana Musicò. la signora ottantenne, ritrovata morta in casa dai carabinieri, dai vigili del fuoco e dal personale del 118, dopo che era stato lanciato l'allarme per un intenso e acre odore di fumo, proveniente dal locale dove la donna viveva da sola.

A scatenare il tutto si pensa sia stata una sigaretta che la donna, accanita fumatrice, avrebbe acceso in stanza da letto, il cui mozzicone, probabilmente non spento del tutto, mentre la  povera signora dormiva, ha causato l'incendio di materiale vario che si trovava nella stanza, così come hanno potuto appurare gli intervenuti 

La povera donna, da quanto apprendiamo, avrebbe tentato, una volta resasi conto che stava soffocando, di uscire  ma non ce l'ha fatta: è stata, infatti, ritrovata, con gli abiti bruciacchiati in prossimità dell'uscita. Con lei ha perso la vita anche un suo cane che si trovava all'interno dell'abitazione. 

Il corpo della sfortunata, dopo essere stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari, su disposizione del magistrato di turno alla Procura di Barcellona è stato restituito ai suoi cari e traslato nel salone parrocchiale della chiesa di Acquacalda, dove saranno celebrati i funerali. 


 

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (30° parte)


 

Acquacalda: Signora ritrovata morta in casa

Carabinieri, ambulanza e vigili del fuoco ad Acquacalda dove un'anziana è stata ritrovata morta in casa. 

Sono in corso gli accertamenti per fare piena luce su come la signora sia deceduta: tutto è al vaglio degli inquirenti che stanno procedendo alle varie valutazioni/verifiche. 

Il corpo dell'ottantenne signora sarà trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria che dovrà disporre, o meno, l'autopsia


Tanti auguri!

Buon compleanno a Rocco De Luca, Ivan Di Stefano, Emiliano Favaloro, Loredana Paino, Lorenzo Cafarella, Carmela Nella Sgroi



C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu : Formazione 1976 - 77

 In alto da sx : Rosario Rossano, Pino Bertè, Bartolino Monte, Nando De Vita, Giovanni Munafò, Elio Sciacchitano, Alfonsino D’Auria, Branca (mister)

In basso: Basile Bartolo (bandito), Nicola Puleo, Giusi De Vita, Natalino Barrica, Franco Li Castro, Nuccio Buscema

E' deceduta Francesca La Macchia ved. Basile

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai figli e ai familiari tutti le sentite condoglianze delle famiglie
Sarpi e Favaloro e di Eolienews

 

L'eolian - milazzese Ramona Parisse vince "The voice on the sea"


Stanziati fondi in somma urgenza per il porto di Sottomonastero e il pontile a giorno. Lo rende noto FdI

Lipari, al via i lavori di somma urgenza riguardanti il ripristino, la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria del porto di Sottomonastero e del pontile a giorno degli aliscafi.

La Regione Siciliana, considerata l’urgenza dei lavori, essenziali per consentire la fruizione del porto in totale sicurezza ed il suo ripristino, ha autorizzato attraverso il dirigente generale del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Arch. Salvatore Lizzio, l’esecuzione dei lavori per un importo di 214.000,00 euro a valere sul capitolo di bilancio della regione n. 672008 dell’esercizio in corso. I lavori saranno eseguiti dalla ditta A,B.M. costruzioni srl di Lipari. I lavori saranno completati entro 50 giorni dall’effettivo inizio.

Ringraziamo Il Presidente della Regione On.  Renato Schifani, l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti On.  Alessandro Aricò e tutti i funzionari della Regione siciliana che sono riusciti a dare risposte concrete ed immediate ai bisogni dell’isola di Lipari .

Il nostro impegno continua .

Avv. Francesco Rizzo (Dirigente Nazionale)

Gianluca Giuffrè (Responsabile Comunale)

Fratelli d’Italia 

Isole Eolie

Oggi, 3 febbraio: San Biagio

Vescovo e martire
Protettore di:malattie della gola


S. Biagio nacque a Sebaste nell'Armenia. Passò la giovinezza fra gli studi, dedicandosi in modo particolare alla medicina. Al letto dei sofferenti curava le infermità del corpo, e con la buona parola e l'esempio cristiano cercava pure di risanare le infermità spirituali.

Geloso della sua purezza ed amantissimo della vita religiosa, pensava di entrare in un monastero, quando, morto il vescovo di Sebaste, venne eletto a succedergli. Da quell'istante la sua vita fu tutta spesa pel bene dei suoi fedeli.

In quel tempo la persecuzione scatenata da Diocleziano e continuata da Licinio infuriava nell'Armenia per opera dei presidi Lisia ed Agricola°. Quest'ultimo, appena prese possesso della sua sede, Sebaste, si pose con febbrile attività in cerca di Biagio, il vescovo di cui sentiva continuamente magnificare lo zelo. Ma il sagace pastore, per non lasciare i fedeli senza guida. ai primordi della procella, si era eclissato in una caverna del monte Argeo.

Per moltissimo tempo rimase celato in quella solitudine, vivendo in continua preghiera e continuando sempre il governo della Chiesa con messaggi segreti. Un giorno però un drappello di soldati mandati alla caccia delle belve per i giochi dell'anfiteatro, seguendo le orme delle fiere, giunsero alla sua grotta. Saputo che egli era precisamente il vescovo Biagio, lo arrestarono subito e lo condussero al preside.

Il tragitto dal monte alla città fu un vero trionfo, perchè il popolo, nonostante il pericolo che correva, venne in folla a salutare colui che aveva in somma venerazione. Fra tanta gente corse anche una povera donna che, tenendo il suo povero bambino moribondo sulle sue braccia, scongiurava con molte lacrime il Santo a chiedere a Dio la guarigione del figlio. Una spina di pesce gli si era fermata in gola e pareva lo volesse soffocare da un momento all'altro. Biagio, mosso a compassione di quel bambino, sollevò gli occhi al cielo e fece sul sofferente il segno della croce.

- Mamma, sono guarito,
- gridò tosto il bambino
- sono guarito!...

Giunto a Sebaste, il prigioniero venne condotto dal giudice Agricola°, che voleva convincerlo a sacrificare agli idoli; ma il Santo con gran calma gli dimostrò che quello era un atto indegno di una creatura ragionevole, perché la ragione dice all'uomo che vi è un Dio solo, eterno, e creatore di ogni cosa, e non molti &i. Per tutta risposta il giudice lo fece battere con verghe e poi gettare in carcere.

Dopo qualche tempo lo volle di nuovo al tribunale, per interrogarlo nuovamente, ma trovò sempre in lui la più grande fermezza. Gli furono allora lacerate le carni con pettini di ferro e così lacero com'era fu sospeso ad un tronco d'albero. Sperimentati ancora contro l'invitto martire tutti i supplizi più inumani, fu condannato ad essere sommerso in un lago. I carnefici condottolo sulla sponda lo lanciarono nell'acqua, e mentre tutti si aspettavano di vederlo annegare. Biagio tranquillamente si pose a camminare sull'acqua finché raggiunse la sponda opposta. Il giudice. fuori di sè, vedendo di non poter spegnere altrimenti quella vita prodigiosa, lo fece decapitare.

PRATICA. S. Biagio è invocato per il male di gola: un bellissimo ossequio in suo onore sarebbe il non contaminare mai la nostra bocca con bestemmie o con parole disoneste.

PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l'annua solennità del tuo beato martire e vescovo Biagio, concedi propizio, che come ne celebriamo la festa, così ci rallegriamo ancora della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Sebàste, in Arménia, la passione di san Biàgio, Vescovo e Martire, il quale, operatore di molti miracoli, sotto il Preside Agricolào, dopo essere stato lungamente battuto e sospeso ad un legno, ove con pettini di ferro gli furono lacerate le carni, dopo aver sofferto un'orrida prigione ed essere stato sommerso in un lago, dal quale uscì salvo, finalmente, per ordine del medesimo giudice, insieme con due fanciulli, fu decapitato. Prima di lui sette donne, le quali raccoglievano le gocce di sangue che scorrevano dal corpo dello stesso Martire, mentre era tormentato, furono arrestate come Cristiane, e tutte dopo atroci tormenti percosse con la spada.


IL PANETTONE DI SAN BIAGIO

Una antica leggenda popolare narra che una donna, poco prima di Natale, si recò da un Frate di nome Desiderio per fare benedire il panettone che aveva preparato per la sua famiglia. Il frate, avendo poco tempo a disposizione, le chiese di lasciargli il dolce e tornare prenderlo dopo qualche giorno, così lo avrebbe benedetto appena ne avrebbe potuto.

Solo dopo Natale, però, il prelato si accorse di avere ancora suddetto il panettone, del quale si era completamente dimenticato. Così il frate pensò che la donna se ne fosse dimenticata ed inizio a mangiarlo pian piano, per non buttarlo.

Il 3 febbraio la donna però si presentò dal frate per avere indietro il suo panettone benedetto. Frate Desiderio, dispiaciuto per averlo già mangiato, si recò comunque a prendere il recipiente vuoto da restituire alla donna. E qui la sorprendente scoperta: c'era un panettone grande per due volte quello che gli era stato lasciato a Natale. Un miracolo avvenuto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola. Da allora l'usanza è quella di consumare un panettone, definito appunto di San Biagio, proprio in questo giorno.

Buongiorno...così!


 

domenica 2 febbraio 2025

Pendolari e gratuità "Serve amplliamento". Dalla Gazzetta del sud del 2 febbraio 2025


 

Accadde a Lipari, 2 febbraio 2008: Successo per la festa in maschera a Lami


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Paolo Mastropasqua, Bartolo Mandarano, Vincenzo Sciacchitano, Giuseppe Lazzaro, Fabrizio Polizzi, Gaetano Castelli, Alessandro La Cava, Letizia Oriente, Eleonora Biviano Natoli 




"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (29° parte)


Canneto: Marosi a Calandra e in prossimità del parco giochi ma niente di eccezionale

 I marosi a Canneto stanno investendo in particolare, ma niente di eccezionale, al momento, l'area che va dal pontile a Calandra, penetrando in particolare, nei pressi del parco giochi e per l'appunto a Calandra.  Ricognizioni sono in corso da parte della Protezione civile comunale e nel pomeriggio si interverrà nelle zone in cui dovesse esserci bisogno.




Nella Filicudi abbandonata al suo destino, inizia il terzo mese d'attesa per avere un fisioterapista per una anziana signora

Erano i primi di Dicembre, quando il medico di base di Filicudi,  ha riempito le infinite pagine che richiede una banale autorizzazione di fisioterapia domiciliare a soggetto di cure urgenti e necessarie.

Ci scrive Graziella Bonica: 

"È iniziato il terzo mese di attesa.

Questo nonostante il medico abbia più volte reiterato la domanda.

Intanto l' Adi di Messina incaricata, risponde che fintanto che Lipari non autorizza la terapia non possono inviare alcun fisioterapista sull' isola.

Dunque: per curare il cancro, dobbiamo spostarci in Provincia; per semplici  analisi di laboratorio a Lipari o Milazzo; i bambini si curano per telefono o si raggiungono i pediatri spostandoli " malati" con o senza brutto tempo e quando i mezzi non sono in riserva; gli anziani bisogna, tra mille disagi, spostarli per qualunque ragione  con immense difficoltà logistiche e non.

Solo se la  situazione è più seria, si chiama  un elicottero e li, chiaramente, fuori da Lipari, se non hai la fortuna di possedere  una casa, saranno spese su spese.

Dunque, se anche una banale firma, su una " banale" richiesta di fisioterapia, per quanto necessaria e urgente, richiede mesi di attesa, cosa devono sperare gli abitanti delle isole minori riguardo ai loro sacrosanti diritti in ambito sanitario e diagnostico?

Finché non sarà chiaro a tutti i " politici  che se ne occupano e a tutti gli  "amministratori "dei nostri territori,  che sulle isole minori non vivono solo " capre" che possono attendere ( a quanto pare) soluzioni adeguate alla loro esistenza, ma  soggetti con esigenze primarie,  di cui lo Stato si ricorda puntualmente SOLO   alle scadenze fiscali e al momento delle Elezioni,  nessun servizio di pubblica utilità garantito nelle modalità conosciute, potrà assicurare la permanenza dei residenti nei mesi invernali nella loro terra natia.

Le Isole minori, o quanto meno, Filicudi, dove vivo,  sono isole fortemente disagiate e  meritano attenzione massima".

Calcio a 5: Notevole riscontro per il torneo under 17 organizzato da Andrea Giuffrè al Freeland (classifica e video)


 

La nave non viaggia slitta ancora il funerale della signora Antonina Miirabile ved. Rao. Lo comunica Alfa&Omega


LA PAROLA - Commento al vangelo di domenica 2 febbraio 2025

Oggi 2 febbraio: Presentazione del Signore (Festa della Candelora)

«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele» (Luca 2, 29-31).

Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.

Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.

Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.

Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.

Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.

Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte, poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.

Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».

Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.

Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.

Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.

PRATICA Maria per ubbidienza volle adempiere quanto prescriveva la legge, quantunque non vi fosse obbligata. Impariamo anche noi ad ubbidire a tutte le leggi, perchè, come dice la Sacra Scrittura, l'uomo ubbidiente riporterà vittoria.

PREGHIERA Dio onnipotente ed eterno, supplichiamo umilmente la tua maestà, che come l'Unigenito Figlio tuo quest'oggi fu presentato al Tempio nella sostanza di nostra carne, così tu faccia che noi siamo presentati a te con animo purificato.

MARTIROLOGIO ROMANO. Purificazione della beata Vergine Maria, che dai Greci viene chiamata Hypapànte (cioè l'incontro) del Signore.

FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno

Buongiorno e buona domenica...così!


 

E' deceduta Antonina Mirabile ved. Rao

 


Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari. A causa del mancato viaggio della nave delle 21 il funerale è stato posticipato a oggi alle 15
Alla famiglia le nostre condoglianze

sabato 1 febbraio 2025

Cinema, da Regione 15 milioni per il triennio 2025-27. Schifani: «Sosteniamo le produzioni per promuovere la Sicilia»

 La Regione continua a puntare i riflettori su film e audiovisivi realizzati nell'Isola per promuovere l’immagine della Sicilia. E' stato pubblicato un avviso della "Sicilia Film Commission" dall'assessorato del Turismo per la concessione di contributi a fondo perduto, a titolo di cofinanziamento, a sostegno delle produzioni cinematografiche per il triennio 2025-2027 per un ammontare complessivo di 15 milioni di euro delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. L’obiettivo è quello di attrarre le case di produzione nazionali e internazionali, ma anche di rafforzare le imprese locali e di favorire la crescita professionale degli operatori regionali del settore, per realizzare opere in grado di diffondere la conoscenza dei contesti storici, artistici, culturali e paesaggistico - ambientali dell'Isola, anche per finalità di promozione turistica.


«Il successo delle produzioni cinematografiche ambientate in Sicilia, tra queste solo per citare un esempio il film "L'abbaglio" attualmente in tutte le sale - dice il presidente della Regione Renato Schifani - o la serie "Makari", ci ha dimostrato la bontà dell'iniziativa che la Regione ha intrapreso a favore delle produzioni di cinema e tv, nonché la strategia vincente sia sul piano culturale che su quello della promozione. Si tratta di strumenti straordinari per veicolare l’immagine della Sicilia, come testimoniano i risultati di ritorno in termini di share per le serie tv e le fiction che hanno visto protagonisti la nostra regione, coi suoi paesaggi, le storie, i personaggi. Si tratta di milioni di spettatori che diventano potenziali visitatori attratti dalla cultura e dalle immagini paesaggistiche».

«Con il nuovo bando per il triennio 2025-2027 - spiega l'assessore al Turismo Elvira Amata - si conferma l'attenzione della Regione per un comparto in forte crescita che contribuisce a proporre un'offerta turistica il più possibile completa ed integrata. Con il precedente avviso sono stati 17 i progetti di film, documentari e cortometraggi che la Regione ha cofinanziato con circa tre milioni e mezzo di euro per la finestra 2024-2025, ovvero nove tra film per la televisione e serie tv, sette documentari e un cortometraggio. Vogliamo continuare a sostenere quelle opere che contribuiranno a valorizzare il territorio, la storia, la cultura e i tratti identitari della Sicilia, ma anche il massimo impatto economico e occupazionale sul territorio attraverso l'impiego di maestranze artistiche e tecniche dell’Isola».

I contributi a fondo perduto saranno destinati alle case di produzione che realizzeranno in Sicilia opere originali e di qualità come film, per il cinema o la tv, serie televisive, anche in animazione, documentari e cortometraggi. Il budget sarà così distribuito nel corso del triennio: per l'anno 2025 previsti fondi per 3,9 milioni circa di cui 3,6 milioni per film di produzione cinematografica/televisiva e serie tv, 330 mila euro circa per documentari e serie tv documentarie e 26 mila euro circa per cortometraggi. Per il 2026 previsti 5,6 milioni di cui 5,2 per film di produzione cinematografica/televisiva e serie tv, 370 mila euro per documentari e 34 mila per cortometraggi. Infine, per l'anno 2027, programmati 5,4 milioni di cui 5 per film di produzione cinematografica/televisiva e serie tv, 357 mila per documentari e 32 mila euro per cortometraggi.

L’espletamento delle procedure di cofinanziamento avverrà attraverso l’apertura di singole e autonome finestre temporali di presentazione delle istanze di candidatura per ciascun anno solare, secondo la seguente articolazione: per l'anno 2025 dal primo febbraio al 15 marzo, per il 2026 dal 2 febbraio al 16 marzo, per il 2027 dal primo febbraio al 15 marzo.

Le istanze potranno essere presentate unicamente a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it nell’intervallo di tempo scandito dalle finestre annuali indicate in precedenza. Per info sull'avviso https://www.siciliafilmcommission.org/news/avviso-pubblico-audiovisivi-2025-2027/ disponibile anche sul portale della regione al link https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/servizio-9-sicilia-film-commission-valorizzazione-promozione-filiera-cinema-audiovisivo-4


Domani allerta arancione su Messina e provincia, giallo nel resto della Sicilia

 

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha diramato un bollettino di allerta meteo per il rischio idrogeologico valido per domenica 2 febbraio 2025, dalle ore 00:00 alle ore 24:00.

Le aree dell’isola che rientrano in allerta Arancione-Preallarme sono: il versante nord orientale ionico e Tirreno e le isole Eolie, mentre per le altre parti dell’isola è prevista l’allerta gialla. T

Secondo le previsioni, la regione sarà interessata da precipitazioni da sparse a diffuse, che assumeranno anche il carattere di rovesci intensi o temporali, accompagnati da fenomeni violenti, tra cui attività elettrica e forti raffiche di vento. La situazione sarà ulteriormente aggravata da venti sud-orientali di forte intensità, con possibili mareggiate sulle coste esposte.

Il maltempo previsto è dovuto a un’area di bassa pressione che si sposterà dalla Tunisia verso il Mar Tirreno meridionale. Questo fenomeno determinerà un’intensificazione della ventilazione e un netto aumento dell’instabilità atmosferica.

Randagi a Pianoconte. Residenti prreoccupati. Dalla Gazzetta del sud del 1° febbraio 2025

Lipari, l'acqua torna potabile. Il sindaco revoca l'ordinanza. Dalla Gazzetta del sud del 1° febbraio 2025

Calcio: Lipari IC sconfitto nell'anticipo

 Sconfitta per uno a zero, oggi pomeriggio, per il Lipari IC impegnato sul campo della Futura Brolo. Gli eoliani restano fermi a quota undici in classifica in piena zona playout

Lipari, Le Donne nuovo segretario comunale

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (28° parte)

Accadde a Lipari il 1° febbraio 2008: Canneto - S. Vincenzo, dato fuoco alla mini - discarica


 

Grazie Don Bernardino per il pensiero quotidiano, ci mancherà

Tanti auguri!

Buon compleanno a Giuseppe Pittorino, Alexandra Ioana, Mario Marturano, Luca Aresu, Agata Holòwka, Daniela Ranieri, Veronica Sarpi, Isabela Gabrys, Sonia Favaloro







C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu : Lipari - Aurora 4 a 1


 

Federalberghi Isole Minori Sicilia ribadisce perplessità sul ripristino delle gratuità per i soli lavoratori pubblici e chiede un approccio più equo ed equilibrato

Con il recente provvedimento legislativo, sono state ripristinate le gratuità per i biglietti da e per le isole minori della Sicilia, inclusi gli spostamenti interni, riservate ai lavoratori pubblici in servizio nelle Isole Minori e sono state estese ai dipendenti residenti nelle isole che prestano servizio sulla terraferma. Federalberghi Isole Minori Sicilia, pur riconoscendo la necessità di agevolazioni per compensare i costi aggiuntivi di chi lavora nelle o tra le isole, ribadisce le proprie perplessità circa la decisione di rendere tali titoli di viaggio completamente gratuiti.

"Tale misura incide pesantemente sui fondi, già esauriti lo scorso anno in anticipo, e grava iniquamente sui contribuenti, senza tenere conto delle esigenze di altre categorie di pendolari che necessitano di sostegno," afferma Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia. "Abbiamo segnalato più volte, anche insieme a oltre 40 associazioni territoriali, l'errore di destinare tutte le risorse a un solo gruppo di beneficiari, ignorando le necessità di altri lavoratori e pendolari."

Del Bono sottolinea che, sebbene la normativa rappresenti un segnale di attenzione verso le comunità insulari, il rischio è che, ancora una volta, l’applicazione sia "messa a terra nel modo sbagliato." Le richieste avanzate in passato miravano a una distribuzione più equa delle risorse, evitando discriminazioni tra i diversi gruppi di utenti.

"Lo scorso dicembre, dopo l’esaurimento dei fondi disponibili, abbiamo inviato una nota all’Assessore Aricò e al Presidente Schifani chiedendo non solo il reintegro dei fondi per più annualità, ma anche l’ampliamento delle agevolazioni ad altre categorie di pendolari, per superare le attuali disparità. Purtroppo, queste istanze sono state ignorate ancora una volta," conclude Del Bono.

Federalberghi Isole Minori Sicilia rinnova quindi l’invito a riconsiderare il provvedimento, ampliando l’accesso alle agevolazioni anche ad altre categorie di pendolari, così da favorire una soluzione più equa e sostenibile per le comunità insulari.

Oggi 1 febbraio: Santa Brigida d'Irlanda

 
 

Santa Brigida d'Irlanda

Brigida dIrlanda è una Badessa, vissuta tra il 400 e il 500, patrona d'Irlanda, dei fabbri, dei figli non riconosciuti, dei pollai.

Figlia di un capo pagano e di una schiava cristiana, portava il nome della dea del fuoco. A sei anni aveva deciso, in cuor suo, di diventare monaca dopo aver sentito predicare San Patrizio. La sua carità faceva arrabbiare suo padre quando donava ai poveri latte, burro e farina. Ma quando regalò la sua spada regale a un lebbroso, la lasciò entrare in convento. Brigida divenne Badessa e fondò l'abbazia di Kildare.

Croce di Santa Brigida


La Croce di Santa Brigida è una croce che si ottiene legando insieme mazzetti di paglia, per questo i quattro i bracci non sono in corrispondenza ma su livelli diversi. La leggenda narra che il capo pagano, suo padre, era morente e i parenti la chiamarono. Brigida gli si sedette accanto e cominciò a consolarlo, prese quindi dal pavimento della paglia e incominciò a intrecciarla a croce. I cattolici irlandesi mettono ogni primo febbraio una croce di Santa Brigida sotto i tetti delle case.

Buongiorno...così!


 

venerdì 31 gennaio 2025

FdI Isole Eolie: novità per il molo di Ficogrande e per Ginostra

Circolo Fratelli d’Italia “Franco Servello”

                    Isole Eolie

 

                                      COMUNICATO:

A seguito delle varie interlocuzioni che abbiamo avviato con il Governo Regionale e Nazionale, al fine del miglioramento, consolidamento e adeguamento  delle strutture portuali delle isole del Comune di Lipari, comunichiamo che è stato approvato in Regione il documento di indirizzo alla progettazione del consolidamento e adeguamento del molo di protezione civile di Ficogrande, nell’isola di Stromboli, nell’ambito del D.D.G. del 03/12/24, nel quale è stato approvato il piano di interventi di messa in sicurezza, di rafforzamento strutturale, di prevenzione del rischio sismico su edifici ed infrastrutture pubbliche lungo le coste del mare e delle isole minori. A Ginostra, invece, si è riusciti a scongiurare la perdita delle somme, che saranno riaccreditate, che il Governo regionale aveva destinato per alcuni interventi già appaltati. Infine, per quanto riguarda i danni recenti nelle varie isole, tra cui Lipari, oltre alle somme urgenze regionali, si sta continuando ad interloquire con i vari uffici, con l’auspicio di poter dare presto ulteriori buone notizie per il nostro Comune. 

Crediamo che queste siano le risposte che i cittadini attendono e noi continueremo, nella massima trasparenza, a lavorare per portare fatti concreti di cui beneficeranno tutti i cittadini eoliani.

 Gianluca Giuffrè

(responsabile comunale)

Lipari, 31/01/2025

Acquacalda- Tutto fermo dopo i danni causati dalla mareggiata. Dalla Gazzetta del sud 31 gennaio 2025


 

S.o.s. randagi in prossimità della scuola di Pianoconte

Un s.o.s., l’ennesimo, arriva dai genitori dei ragazzi che frequentano la scuola elementare e media nella frazione liparese di Pianoconte, vista la presenza, oggi, di un gruppetto di cani randagi/vaganti in prossimità di un terreno limitrofo al plesso scolastico. La paura, più che giustificata, è che questi randagi, possano aggredire i bambini, oltre che altri componenti della comunità. Quella del randagismo canino su Pianoconte è una situazione che si trascina da tempo, già prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, per la quale non è stata mai trovata una soluzione. 

“Sono anni – scrive sui social la signora Ginevra Pantasilea Amiraghi - che la popolazione aspetta che il Comune prenda provvedimenti. A prescindere da chi amministra, la situazione è fuori controllo”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Arrivederci

MILAZZO: ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLA PESCA ILLEGALE SEQUESTRATO PALANGARO DI OLTRE 2.000 METRI

 

Nei giorni scorsi, la Capitaneria di Porto di Milazzo ha intensificato le operazioni di contrasto alla pesca illegale all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo, grazie alla segnalazione tempestiva da parte degli operatori dell’Ente. In particolare, è stata segnalata la possibile presenza di unità da pesca non autorizzate nella zona di mare limitrofa alla località Cirucco.

Immediatamente, la Guardia Costiera ha disposto l’uscita del proprio mezzo navale per monitorare la zona. Nonostante i tentativi di intercettare l’unità da pesca sospetta, questa non è stata localizzata. Tuttavia, durante il pattugliamento, i militari hanno individuato un attrezzo da pesca illegale, probabilmente lasciato dall’unità da pesca dopo essersi accorta dell’arrivo della motovedetta.

Il palangaro illegale, non identificato, si estendeva più di 2.000 metri dalla località Cirucco fino ad arrivare fronte le Piscine di Venere, ed era costituito da circa 400 ami, creando potenziali rischi per la sicurezza della navigazione e per la tutela della risorsa ittica in una zona di particolare pregio ambientale.

Al fine di evitare pericoli per la sicurezza della navigazione e proteggere l’ecosistema marino, i militari della Guardia Costiera hanno proceduto con il sequestro dell’attrezzo da pesca illegale, rimuovendolo dalla zona.

Questa operazione rientra nelle più ampie attività di vigilanza e tutela ambientale svolte dalla Capitaneria di Porto di Milazzo, che da sempre riveste un ruolo di primo piano nella protezione degli ecosistemi marini e nella prevenzione degli inquinamenti.

La Capitaneria di Porto di Milazzo continuerà a monitorare con attenzione le attività di pesca all'interno dell'Area Marina Protetta di Capo Milazzo, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità marina e garantire la sicurezza della navigazione.

Colibatteri fuori norma. Dubbi e interrogativi. Dalla Gazzetta del sud del 31 gennaio 2025

Tanti auguri!

Buon compleanno Andrea Licciardo, Fulvio Pellegrino, Carlo Lanza, Alessia Puglisi, Patrice Paino, Ada Giuffrè, Riccardo Mollica, Maria Mandarano, Antonino Aquilone, Maria Loschiavo, Rosaria Favorito, Cinzia Parisi, Matilde Cannistrà, Fabrizio Ficarra, Bruna Venturi, Dafne Esposito, Concetta Ziino


Lipari: Analisi ok, revocato divieto dell'uso dell'acqua potabile per il consumo umano