Erano i primi di Dicembre, quando il medico di base di Filicudi, ha riempito le infinite pagine che richiede una banale autorizzazione di fisioterapia domiciliare a soggetto di cure urgenti e necessarie.
Ci scrive Graziella Bonica:
"È iniziato il terzo mese di attesa.
Questo nonostante il medico abbia più volte reiterato la domanda.
Intanto l' Adi di Messina incaricata, risponde che fintanto che Lipari non autorizza la terapia non possono inviare alcun fisioterapista sull' isola.
Dunque: per curare il cancro, dobbiamo spostarci in Provincia; per semplici analisi di laboratorio a Lipari o Milazzo; i bambini si curano per telefono o si raggiungono i pediatri spostandoli " malati" con o senza brutto tempo e quando i mezzi non sono in riserva; gli anziani bisogna, tra mille disagi, spostarli per qualunque ragione con immense difficoltà logistiche e non.
Solo se la situazione è più seria, si chiama un elicottero e li, chiaramente, fuori da Lipari, se non hai la fortuna di possedere una casa, saranno spese su spese.
Dunque, se anche una banale firma, su una " banale" richiesta di fisioterapia, per quanto necessaria e urgente, richiede mesi di attesa, cosa devono sperare gli abitanti delle isole minori riguardo ai loro sacrosanti diritti in ambito sanitario e diagnostico?
Finché non sarà chiaro a tutti i " politici che se ne occupano e a tutti gli "amministratori "dei nostri territori, che sulle isole minori non vivono solo " capre" che possono attendere ( a quanto pare) soluzioni adeguate alla loro esistenza, ma soggetti con esigenze primarie, di cui lo Stato si ricorda puntualmente SOLO alle scadenze fiscali e al momento delle Elezioni, nessun servizio di pubblica utilità garantito nelle modalità conosciute, potrà assicurare la permanenza dei residenti nei mesi invernali nella loro terra natia.
Le Isole minori, o quanto meno, Filicudi, dove vivo, sono isole fortemente disagiate e meritano attenzione massima".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.