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venerdì 13 marzo 2015

La nuova Finanza agevolata per il settore alberghiero. Convegno a Lipari il 16 marzo

"La nuova Finanza agevolata per il settore alberghiero”. Questo il titolo del convegno che si terrà a Lipari il 16 marzo dalle 15.30, all’hotel La Filadelfia.
Il convegno, organizzato da Federalberghi Isole Eolie e Medietica SpA, ha l’obiettivo di informare gli imprenditori del settore ricettivo sulle principali novità ed opportunità in materia di finanza agevolata e credito alle imprese. Apriranno i lavori il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono e il presidente di Medietica, Antonino Barbagallo, con l’illustrazione dei contenuti del protocollo d’intesa appena sottoscritto tra le due organizzazioni.
I relatori affronteranno, quindi, tre principali tematiche. La prima, a cura della Dott.ssa Patrizia Milito, responsabile dell’area operativa dell’IRFIS, sarà incentrata sul “Fondo Unico per il Settore Alberghiero”. Seguiranno, quindi, gli interventi dell’amministratore delegato di Medietica, Antonino Franchina, che approfondirà il tema delle agevolazioni disponibili in materia di “Riqualificazione alberghiera”, “Turismo Digitale”, oltre che alle opportunità scaturenti dalla “Nuova Sabatini” e dal “Bonus Macchinari”.
“Attraverso il protocollo d’intesa sottoscritto con Medietica, intendiamo innanzitutto – ha dichiarato il presidente Del Bono - fornire ai nostri associati un servizio costante di informazione ed aggiornamento su tutte le opportunità in materia di finanza agevolata e accesso al credito d’impresa. In seconda battuta, con incontri individuali, gli esperti di Medietica, valuteranno le posizioni degli albergatori che ne faranno richiesta per proporre soluzioni e consulenze mirate a tariffe concorrenziali e scontate in funzione del protocollo d’intesa appena sottoscritto”. Una prima sessione di incontri individuali è già fissata per il giorno successivo al convegno, sempre a Lipari, dalle 9.30 a 12.30.

Da domenica prossima museo di Lipari chiuso nei festivi. Eccezione prima domenica del mese


Cercasi ragazza baby sitter da aprile-maggio ad ottobre

"Cerco ragazza di Lipari con età massima 30-35 anni come babysitter preferibilmente con esperienza da aprile-maggio ad ottobre nella fascia oraria pomeriggio-sera.
Per info scrivere un'email a coccinellina2015@libero.it con nome, 
cognome, età e numero telefonico"

"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico La Greca. VIII° puntata: Lo stabilimento di San Calogero dato per la prima volta in gestione

13 marzo 1879
Lo stabilimento di San Calogero dato per la prima volta in gestione
Lo stabilimento di San Calogero, ristrutturato ed ultimato nel 1870, fu dapprima gestito dal Comune, poi ancora in ottime condizioni, completamente arredato, fu concesso, il 13 marzo 1879 al Dott. Francesco Genovesi di Messina, per 10 anni, con un canone di Lire 500 all'anno.
Per l'epoca la concessione dello Stabilimento al Genovesi fu ritenuta un ottimo affare per il Comune, non tanto per il Canone che se ne otteneva, quanto per lo sviluppo e l'incremento che s'intendeva dare allo Stabilimento stesso.
Il Genovesi mantenne la gestione per 8 anni circa, le entrate non riuscivano a coprire le spese di gestione, costringendolo a rinunciare alla concessione.
Lo scioglimento del contratto di locazione viene deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 aprile 1887, dall’amministrazione del sindaco Ferdinando Pajno.
Questo il resoconto della seduta: “Il sindaco presenta una domanda del dottor Francesco Genovesi affittaiuolo dello stabilimento dei Bagni San Calogero per lo scioglimento del contratto d’affitto alle condizioni trascritte nella domanda stessa, della quale fa dare lettura dal segretario.
Il consiglio considerando che l’attuale stato di cose non può continuare perché lo stabilimento andrebbe a deperire e gli abitanti non avrebbero neanche il vantaggio dei bagni restando quasi chiuso.
Considerando che l’affittaiuolo ha infatti subito delle gravi perdite.
Ad unanimità di voti delibera autorizzare il Sindaco a sciogliere il contratto d’affitto (…).
Dopo la rinuncia del concessionario, lo stabilimento ritorno alla gestione diretta del Comune.
La gestione Genovesi si chiude in perdita.
Per approfondimenti vedi:

Le Terme di San Calogero, Giuseppe La Greca, Gianni Iacolino Editore, Lipari, 2004

Eoliani che non ci sono più. Video fotografico VIII° parte

Vi proponiamo quest'oggi l'ultimo dei video-fotografici (l'ottavo per la precisione) dedicato agli "Eoliani che non ci sono più". In esso potrete trovare foto dei vostri cari e /o di amici e conoscenti che ci hanno lasciato. E' il nostro modo per ricordarli:

Omicidio Biviano. Ex pentito ha indicato Favaloro quale esecutore delitto. Glielo avrebbe confidato Cannistrà

Un ex collaboratore di giustizia, Emanuele Puzzanghera, avrebbe rivelato agli inquirenti il nome di Giovanni Favaloro quale esecutore materiale dell'omicidio di Eufemia Biviano. Puzzanghera l'avrebbe appreso ad agosto da Roberto Cannistrà, in cella con lui fino a mercoledì scorso, nel carcere di Enna. Cannistrà - secondo l'ex pentito - glielo avrebbe confidato in un momento di sconforto. 
Lo scrive oggi la Gazzetta del Sud. 
Intanto ieri, alla luce delle ultime novità, è stato rinviato in Corte d’Assise d’Appello, l processo di secondo grado di Cannistrà
Il presidente della Corte, Brigandì , nel disporre la sospensione della discussione ha convocato per il prossimo 23 aprile l’ex collaboratore di giustizia per conoscere i particolari delle rivelazioni che sarebbero state fatte da Cannistrà e verificarne l’attendibilità. L’ex pentito nisseno, che ha riferito agli inquirenti la confessione di Cannistrà, non è nuovo a rivelazioni di questo tipo.
Nel gennaio del 2010, in un lunga lettera agli inquirenti aveva permesso di individuare la presunta volontà di alcuni detenuti della cosca Emmanuello di Gela di eliminare l’ex sindaco e attuale presidente della Regione, Rosario Crocetta ed il magistrato Giovanbattista Tonna. 
Favaloro - come si ricorderà - mercoledì pomeriggio è stato convocato nella caserma dei carabinieri, di Lipari, dai magistrati della Procura di Barcellona Francesco Massara e Federica Paiola e si è avvalso della facoltà di non rispondere

giovedì 12 marzo 2015

Vertenza Lavoratori ex Pumex. FPCGIL proclama sciopero per il 18 marzo e "attacca" sindaco


COMUNICATO STAMPA

In data odierna presso il Comune di Lipari si è svolta un'assemblea dei lavoratori ex Pumex alla presenza del segretario generale della FP Cgil Clara Crocè e del segretario provinciale AA.LL. Francesco Fucile

All'assemblea i lavoratori hanno manifestato il loro disagio per la situazione lavorativa che a tutt'oggi non ha trovato nessuna risoluzione.
I lavoratori sono esasperati in quanto non hanno percepito le retribuzioni loro spettanti dal mese di giugno 2014 , nonostante la Regione abbia regolarmente accreditato l'intero contributo.
La mancata approvazione del bilancio preventivo per l'anno 2014 sta creando una situazione imbarazzante per i lavoratori che senza mezzi termini hanno detto che ormai sono allo stremo delle forze.
Al danno si aggiunge la beffa per questi lavoratori- dichiarano Crocè e Fucile- per la presunta errata elaborazione delle buste paga mensili che rischia di causare un grave danno a tutti i lavoratori nell'erogazione di quanto spettante nel 2015.
Dopo l'avvio delle previste procedure di comunicazione preventiva alla Commissione di garanzia per il diritto di sciopero l'assemblea ha deciso che giorno 18 marzo sarà proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori dell'ex Pumex in servizio presso il Comune di Lipari.
La vertenza come dichiarano -Crocè e Fucile - deve essere attenzionata in maniera definitiva dalla Regione Sicilia che ha l'obbligo di convocare il tavolo interdipartimentale per stabilire un percorso di stabilizzazione dei lavoratori.
I lavoratori per il tramite i legali della FP Cgil hanno già messo in mora l'Amministrazione e sono pronti ad intraprendere le vie legali per la definizione della vertenza dichiarano Crocè e Fucile - sia nei confronti della Regione Sicilia che dell'Unesco .
Il sindaco del Comune di Lipari farebbe bene a condividere con la FP CGIL un percorso che possa risolvere definitivamente la vertenza e non intestardirsi in posizioni di principio che nulla hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori
Il sindaco non può ritenere la rivendicazione del futuro occupazionale dei lavoratori quale un atto di lesa maestà.
Arroccarsi dietro posizioni preconcette sta comportando l'isolamento del Sindaco che non riesce a risolvere nessuna vertenza al Comune di Lipari ed i disagi non vengono solo dai lavoratori dell'ex Pumex ma da buona parte dei lavoratori dipendenti di ruolo che lamentano il mancato riconoscimento del salario accessorio dell'anno 2013 e una  costosa organizzazione degli uffici con quattro dirigenti e nove posizioni organizzative tutte a carico del fondo per il trattamento accessorio  del personale dipendente.

Quel "buco" sulla via Conti

Riceviamo e pubblichiamo:
E' molto probabile che le nostre segnalazioni non vengano tenute in nessuna considerazione ma questo non deve farci perdere la speranza che, come sempre sosteniamo, un buon padre di famiglia si riconosce nelle piccole cose di tutti i giorni e non nelle grandi imprese. Questo almeno è il nostro parere. 
Prima che qualcuno si faccia seriamente male guidando uno scooter e andando rovinosamente contro quel buco senza nessuna segnalazione (quel conetto spesso rovesciato non è una segnalazione!) e invisibile da chi proviene dalla via Isa Conti, si vuole provvedere a rattopparlo almeno provvisoriamente con del cemento o, se questo dovesse comportare costi insostenibili, segnalarlo adeguatamente?
GRAZIE
FRANCESCO COSCIONE

Seus replica a consigliere Biviano: "Ambulanza 118 moderna e dotata di elettromedicali all'avanguardia”

Riceviamo dalla Seus e pubblichiamo:
“Le affermazioni del consigliere comunale Giacomo Biviano secondo il quale 'l'ambulanza del 118 di Lipari è un semplice furgone con annessa barella, nulla più di una specie di taxi' sono palesemente e totalmente infondate”. 
Lo scrive la Seus, società consortile cogestore del servizio di emergenza- urgenza su terra in Sicilia, replicando al contenuto della lettera inviata dal consigliere liparese al ministro e all'assessore regionale alla Salute e pubblicata da alcuni media. 
“L'automezzo di soccorso presente a Lipari, come gli altri dislocati nel resto della Sicilia, è di ultima generazione e dotato di tutti gli elettromedicali previsti dalla normativa in materia, tra i quali il defibrillatore al contrario di quanto invece sostenuto dal consigliere comunale Biviano”, sottolinea la Seus. 
“D'ora in avanti saremo inflessibili contro accuse così palesemente infondate come questa e ciò a tutela del buon nome del nostro Servizio e della indiscutibile professionalità degli operatori di tutto il 118 siciliano che quotidianamente salvano decine di vite umane”.

NDD - Per dovere di cronaca, e per correttezza, dobbiamo evidenziare che Biviano, con una successiva nota, aveva preso atto, scusandosi per l'errore, della presenza a bordo del defibrillatore

Giorgianni replica ad Art.1: "Assessore Starvaggi legittimato dalla mia fiducia" e affronta altre tematiche

Risposta al comunicato stampa di Art. 1

Ormai è risaputo che da tempo ho deciso di non rispondere ad ogni singolo comunicato ma raccolgo, questa volta, l’occasione di rispondere al comunicato del Segretario Cittadino di Art.1.
Sono quanto meno perplesso del richiamo da parte di un movimento così giovane  all’applicazione di regole della politica che, così come esposte, appartengono al secolo scorso. Regole che io ho avuto modo di conoscere ancora  prima che chi le rivendica pensasse di occuparsi di politica. Ogni Assessore, compreso l’Assessore Starvaggi, è legittimato, non dal manuale Cencelli, ma dalla fiducia da me accordatagli al momento del conferimento della delega, e che ad oggi non è venuta meno.
Non v’è dubbio che, nel nominare i miei assessori, ho sempre tentato un coinvolgimento e un sostegno da parte dei partiti e dei  Consiglieri comunali di maggioranza, che comunque al di là delle variabili opinioni di ognuno di noi, essendo stati eletti, rappresentano la maggioranza di questo paese. Non credo si possa vivere, come qualcuno vorrebbe, in un perenne stato di campagna elettorale.
Ma al di là del sostegno alla mia Giunta, da parte dei Consiglieri comunali e dei partiti e/o movimenti, la legittimazione e la responsabilità del loro operato ricade esclusivamente su di me per la delega che io stesso gli ho conferito, per tanto non mi appartiene, ne ciò appartiene alle regole della politica di oggi, la frase “questi mi hanno dato”, e credo di averlo già  dimostrato nel mio mandato.
Tornando alla seconda e più interessante parte del comunicato, l’Amministrazione può rispondere su ogni singolo punto, facendo notare che se gli viene chiesto un po’ presuntuosamente “ a nome dei  Liparoti”, “di chiarire il percorso riguardante la riconversione delle cave di pomice o lo stato di attuazione della nuova tratta da Lamezia Terme, ciò è possibile solo perché questa Amministrazione e solo questo Sindaco, dopo decenni di parole ha avviato entrambi i percorsi. Allo stesso modo, anche per la domanda con la quale si chiede sei i commercianti potranno utilizzare il suolo pubblico sarebbe utile ricordare che solo questa Amministrazione da quest’anno ha attivato nei periodi di alta stagione l’isola pedonale dalle ore 11,00 del mattino.
Per quanto riguarda la percentuale di differenziata, anche in questo caso solo questa Amministrazione ha avviato un percorso, purtroppo lungo, ma in fase di concretizzazione, per modificare il servizio costituendo l’ARO e adottando il nuovo Piano, ma soprattutto trovando le risorse per la realizzazione delle infrastrutture (Area di stoccaggio e Centri di trasferenza), che non abbiamo certo ricevuto in eredità e la cui realizzazione è propedeutica e imprescindibile per modificare i servizi, a meno che non si voglia fare solo poesia.
In quanto ai posti di lavoro, comprendiamo che l’Amministrazione, e il Sindaco in particolare, sono destinatari di ogni critica e insoddisfazione a dispetto delle loro competenze, ma anche in questo caso non si può negare che abbiano sfruttato al massimo ogni possibilità per il mantenimento dei livelli occupazionali, e attivato ogni procedura possibile per sfruttare l’opportunità come avvenuto con le “Borse lavoro, Cantieri di servizi, ecc.”
In riferimento al confronto virtuoso con gli albergatori crediamo che il segretario di art 1  non sia a conoscenza della realtà, infatti, dal nostro punto di vista, il confronto con gli albergatori allo stato è più che virtuoso, ne mancano le iniziative (esempio EXPO) messe in campo dall’Amministrazione per favorire il settore,  affidate giustappunto allo stesso Assessore Starvaggi.
Se siete veramente intenzionati a comprendere meglio l’attività di questa Amministrazione potrete magari rileggere  la relazione annuale sull’attività di questa Giunta, nella  quale potrete verificare le informazioni in Vostro possesso.

Io come Sindaco, nei limiti delle mie capacità e nei limiti di ciò che è possibile, anche in considerazione del momento storico che stiamo vivendo, sono qui per lavorare al meglio per il nostro paese e quindi sono interessato ad ogni contributo da parte di forze politiche, comitati, associazioni o semplici cittadini, purché tale contributo sia effettivamente motivato dalla voglia di fare qualcosa a favore di questa Amministrazione e di questo paese. Questo non avviene certamente con i modi e i termini da Voi proposti, mentre  non sono per nulla interessato a condizionare l’attività di questa Amministrazione  agli umori di chi a giorni alterni si sente escluso o coinvolto, e alla ricerca di posizioni e/o di equilibri politici e/o di rappresentatività, che dal mio punto di vista vengono definiti una volta ogni 5 anni con una attività che si chiama “Elezioni”. Questa è la democrazia ed è l’unica regola da rispettare. Mi  creda , quest’ultima considerazione non è  indirizzata esclusivamente a Lei. Alla luce di tutto ciò, tragga pure le Sue conclusioni, io riprenderò a non rispondere pubblicamente al prossimo eventuale  comunicato di Art 1.
Il sindaco
Marco Giorgianni

LE EOLIE TORNANO IN TOSCANA CON ANTONIO BRUNDU E ITALO TONI

A distanza di appena quattro mesi Antonio Brundu e Italo Toni ripartono per la Toscana dove, nella città di Arezzo, porteranno di nuovo le isole Eolie. Infatti è stata organizzata dalla Brigata Aretina Amici dei Monumenti e del Paesaggio, dalla Biblioteca del Seminario Vescovile di Arezzo, dal Circolo Artistico Culturale Eoliano di Lipari, dalla Biblioteca Comunale di Malfa isola Salina e dal Liceo Scientifico “Francesco Redi” di Arezzo, la manifestazione culturale “Storia e culti devozionali sulla religiosità delle Isole Eolie”. 
L’incontro si svolgerà, il giorno 26 marzo alle ore 17, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Francesco Redi” di Arezzo (Via Leone Leoni 38) e sarà condotto da Francesco Maria Rossi, con saluti introduttivi del prof. Claudio Santori (Presidente della “Brigata Aretina Amici dei Monumenti e del Paesaggio”, da Mons. Enrico Gilardoni (Rettore del Seminario Vescovile di Arezzo) e da Don Natale Gabrielli (Responsabile della Biblioteca Vescovile di Arezzo). 
Seguiranno gli interventi di Antonio Brundu ( cultore eoliano e Responsabile della Biblioteca Comunale di Malfa, isola Salina Eolie e di Italo Toni (scrittore e poeta eoliano di Lipari). Alla fine saranno proiettati due documentari su natura, paesaggi e attività agricole tradizionali isolane. L’evento sarà arricchito anche da una mostra di immagini fotografiche di Antonio Brundu sull’arcipelago delle sette isole eoliane dal titolo “Luoghi e aspetti insòliti del paesaggio e della religiosità nelle Eolie”.

Riapertura punto nascita di Lipari. Il Tar si era pronunciato a favore. Il CGA contro. La sentenza non inficia quanto maturato l'altro ieri in Commissione Sanità

Per il punto nascita chiuso su cui il Comune di Lipari aveva fatto ricorso il Cga dà ragione alla Regione che aveva fatto appello dopo che il Tar si era pronunciato a favore del ricorrente.
Riceviamo dall'avvocato Paolo Intilisano e pubblichiamo
Oggi pomeriggio al CGA di Palermo è stata depositata la sentenza in ordine al punto nascita di Lipari. Il CGA, putroppo, ha accolto l'appello della Regione.
Lo stesso, ha anche tenuto conto dell'intervento effettuato da alcuni cittadini di Lipari (Silvia Carbone + 39) teso a valorizzare la circostanza che l'evento del parto costituisce una componente identitaria ed esistenziale della popolazione.
Il CGA, però, pur ritenendo " del tutto comprensibile l'aspirazione a vedere i propri figli nati sull'Isola di Lipari e il disagio, personale e familiare, che può accompagnarsi alla programmazione del parto necessariamente in un posto diverso " ritiene che nel caso di specie tali esigenze – riconosciute anche dal Consiglio di Stato - siano recessive poiché – si afferma in sentenza – non sarebbe garantita la sicurezza del parto.
La sentenza, però, lascia uno spiraglio in quanto afferma infine che" Il che non toglie che, al mutare delle condizioni date, ossia potenziandosi le strutture sanitarie esistenti sull'isola e quindi contemperando le aspirazione dei residenti sull'isola con le esigenze di sicurezza, la scelta possa essere riveduta, sulla scorta della proposta, riferita più in generale alla situazione che accomuna tutte le isole minori, attualmente in discussione tra alcune regioni (e di cui la Sicilia è capofila) e i competenti ministeri (cfr. nota dell'Assessorato della salute del 23.5.2014), ma si tratta appunto di una prospettiva futura, che presuppone una valutazione di merito, e che esula dal presente giudizio".
LA SENTENZA.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA in sede giurisdizionale ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 522 del 2012, proposto da Assessorato Regionale della Salute, in persona dell'Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, per la riforma della sentenza del TAR SICILIA – PALERMO, sezione I n. 721/2012, resa tra le parti, concernente il riordino e la razionalizzazione della rete dei punti nascita. Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; 
Visto l'appello incidentale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina; Visto l'atto di costituzione del Comune di Lipari; Visto l'atto di intervento ad opponendum; Viste le memorie difensive; Vista l'ordinanza cautelare n. 392/2012 con cui è stata sospesa l'esecuzione della sentenza impugnata; Viste le ordinanze istruttorie n. 11/2013 e 39/2014; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 4 febbraio 2015 il Cons. Hadrian Simonetti, uditi per le parti gli avvocati l'avvocato dello Stato Quiligotti e gli avvocati Fabio Saitta, su delega di Antonio Saitta, e Giovanni Immordino, su delega di Michele Alì; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO e DIRITTO
1. Il Comune di Lipari ha chiesto l'annullamento del decreto del 2.12.2011, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 1 del 2012, con cui la Regione ha provveduto al "Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita", nella parte in cui non prevede il punto nascita di I livello presso l'Ospedale di Lipari.
Premettendo come, con l'impugnato decreto, l'intera rete sia stata organizzata in strutture di I e di II livello, per ogni ambito provinciale, e come nella provincia di Messina siano stati previsti due punti nascita di II livello (Ospedali Papardo/Piemonte e Azienda ospedaliera universitaria policlinico) e quattro di I livello (Patti, Milazzo, Sant'Agata e Taormina), ha contestato la mancata previsione di un punto nascita sull'isola di Lipari e la conseguente disattivazione di quello sinora esistente presso il quale, all'indomani del decreto, non sarebbe più possibile programmare il parto.
Ciò posto, rivendicando la propria legittimazione ad agire quale ente esponenziale della comunità locale, ha dedotto la violazione dell'art. 3, co. 14, del d.lgs. 502/1992, lamentando il mancato coinvolgimento del comune nella nuova programmazione; la violazione dell'art. 32 Cost. e l'eccesso di potere sotto vari profili, sul fondamentale rilievo che il decreto impugnato sarebbe in contrasto con il Piano sanitario regionale 2011/2013, poiché non terrebbe conto della necessità di mantenere i punti nascita nelle zone disagiate, anche laddove non si raggiunga la soglia minima dei 500 parti all'anno.
Il decreto sarebbe inoltre anche contraddittorio, nella parte in cui richiama il Piano nazionale isole minori, all'esame del Ministero della Salute, riservandosi eventuale modifiche a seguito delle determinazioni che con esso saranno adottate.
Infine ha contestato anche le modalità attuative del decreto impugnato, criticando l'immediata disattivazione del punto nascita di Lipari, al di fuori di un apposito piano di riconversione.
2. Il Tar, con sentenza redatta in forma semplificata n. 721/2012, ha accolto il ricorso, essenzialmente quanto al dedotto difetto di motivazione del decreto impugnato a fronte di un Piano Sanitario Regionale che prevederebbe il mantenimento delle strutture ospedaliere presenti nelle isole minori, in particolare dei punti di nascita, per i casi di minore complessità, limitando la disattivazione alle sole gravidanze a rischio; e che, inoltre, prevederebbe il mantenimento in ogni caso dei punti nascita situati in zone disagiate.
3. Avverso la sentenza l'Assessorato regionale ha proposto il presente appello, deducendone l'erroneità sotto due profili.
3.1. Per un verso, con il primo motivo di appello, è dedotta l'inammissibilità del ricorso di primo grado in ragione della mancata impugnazione, a suo tempo, del decreto 25.5.2010 n. 1374 con cui, in attuazione del Piano di rientro concordato con lo Stato, si era proceduto alla distribuzione dei posti letto all'interno di ciascun presidio e sarebbe stata operata, sin da allora, la scelta di fondo di non prevedere più un punto nascita nell'isola di Lipari, scelta semplicemente confermata con l'impugnato decreto del 2011.
3.2. Per altro verso, con il secondo motivo di appello, è escluso qualunque contrasto tra il decreto impugnato e il Piano sanitario regionale 2011-2013, sottolineando come il giudice di primo grado avrebbe erroneamente identificato i "percorsi nascita" con i "punti nascita", e che le eccezioni individuate nel Piano sanitario andrebbero più correttamente riferite ai "percorsi nascita".
3.3. Si evidenzia, inoltre, come la chiusura del punto nascita dell'isola di Lipari abbia riguardo ai soli parti programmati, non certo a quelli cd. precipitosi, che resterebbero possibili, in caso di urgenza e di necessità, grazie alla presenza in pianta stabile sull'isola di tre ginecologi e sei ostetrici.
3.4. Ha proposto appello incidentale l'Azienda sanitaria provinciale di Messina, escludendo il contrasto tra il decreto del 2011 e il Piano sanitario regionale, rimarcando come negli ultimi anni il numero dei parti avvenuti sull'isola fosse comunque in forte riduzione e come tale numero non assicurasse più i necessari standard di qualità e di sicurezza.
3.5. Si è costituito in appello il Comune di Lipari, replicando con articolato controricorso e riproponendo, ai sensi dell'art. 101 c.p.a., i motivi assorbiti dal Tar nel giudizio di primo grado.
3.6. Sono intervenuti ad opponendum un numero cospicuo di abitanti dell'isola di Lipari, chiedendo la reiezione dell'appello e la conferma della sentenza di primo grado.
3.7. Nella camera di consiglio dell'11.7.2012 il Consiglio ha accolto la domanda cautelare di sospensione dell'esecuzione della sentenza, ravvisando il fumus boni iuris quanto al primo motivo di appello proposto.
3.8. Disposta una duplice istruttoria, con ordinanze del 14.1.2013 e del 4.2.2014, all'udienza pubblica del 4.2.2015 la causa è passata in decisione.
4. L'appello è fondato e va accolto, per le seguenti ragioni.
4.1. Deve in primo luogo ribadirsi quanto già a suo tempo delibato in sede cautelare (con l'ordinanza n. 392/2012), in ordine alla fondatezza dell'eccezione di inammissibilità del ricorso originario proposto dal Comune di Lipari, sollevata dalla Regione sul fondamentale rilievo che la soppressione del punto nascita sull'isola fosse stata già decisa con il Decreto n. 1374 del 25.5.2010, recante il piano di riordino della rete ospedaliera (in attuazione del "Patto per la salute" 2010-2012), avverso il quale il Comune non aveva proposto alcuna impugnazione nei termini di legge. Decisione di cui il decreto 2.12.2011, impugnato in questa sede, costituisce, per la parte che qui rileva, una mera conferma.
4.2. A prescindere da tale rilievo processuale, già da solo comunque in grado di determinare l'accoglimento dell'appello, nel merito della controversia- come già evidenziato in narrativa- si discute sulla legittimità della scelta della Regione di procedere ad una razionalizzazione della rete dei punti nascita che, per quanto concerne gli abitanti del Comune di Lipari, comporterà, d'ora in avanti, l'impossibilità di programmare i propri parti sull'isola e quindi, di conseguenza, di farvi nascere i propri figli.
Tale decisione - che non preclude l'assistenza medica sull'isola durante il periodo della gravidanza (il cd. percorso nascita) e comunque la possibilità di (continuare a) partorirvi nei casi di urgenza e di necessità – è giustificata soprattutto sul presupposto che, per garantire adeguati standard di qualità e sicurezza, non debbano (più) prevedersi punti nascita con numero di parti inferiori a 1000 all'anno. E' fatta salva la possibilità di mantenere punti nascita con un numero di parti non inferiore a 500, in presenza di determinate condizioni, mentre è tassativamente escluso il mantenimento di punti nascita al di sotto di tale numero, disponendone la "disattivazione".
4.3. Se questo è in sintesi il contenuto del decreto qui impugnato, la difesa del Comune ne ha prospettato il contrasto con il Piano della salute, nella parte in cui (cfr. punto 9.2.1. di p. 118) questo secondo atto programmatorio ha previsto la possibilità di mantenere punti nascita anche con un numero di parti inferiore a 500 all'anno in quei territori che, per tutta una serie di caratteristiche (che certamente l'isola di Lipari possiede), costituiscano "zona montana e/o disagiata e/o con notevole distanza dalle strutture di riferimento ostetrico/ginecologiche di livello superiore più vicine".
4.4. Ciò posto, reputa il Collegio che questo contrasto, tra il piano dei punti nascita e il piano della salute, accertato dal Tar e posto a fondamento del suo accoglimento, in realtà non sussista, quanto meno nel caso di specie.
Deve muoversi dalla premessa, innanzi tutto, che il Piano della salute contiene ed esprime delle linea direttrici di fondo, cui dovranno ispirarsi i successivi atti di recepimento e di concreta attuazione, e che, in questo caso, la direttiva di consentire – peraltro sembrerebbe solamente in una prima fase, ma non a regime – il mantenimento dei punti nascita con numero di parti inferiore a 500 non indicava la soglia minima, entro la quale far valere l'eccezione alla regola, altrimenti affermata molto chiaramente, della disattivazione dei punti nascita con meno di 500 parti.
E' evidente allora che la concreta individuazione di questa soglia minima fosse rimessa al prudente apprezzamento degli esecutori della direttiva, in una misura che, sebbene non determinabile aprioristicamente e prescindendo dal particolare contesto locale, comunque avrebbe dovuto salvaguardare elementari canoni di sicurezza e di qualità.
Con particolare riferimento all'ospedale di Lipari, risulta dai dati forniti dall'Azienda sanitaria di Messina (non contestati dal Comune) che i parti avvenuti sull'isola negli ultimi anni siano stati 52 nel 2009, 60 nel 2010, 31 nel 2011, 60 nel 2012.
Ebbene, anche concedendo che questa statistica possa essere stata in parte influenzata dalle vicende del presente giudizio, come parrebbe dimostrare la leggera ripresa di parti registratasi nel corso del 2012 all'indomani della sentenza del Tar, è tuttavia innegabile che nel 2009, ben prima quindi della programmata disattivazione, le nascite sull'isola fossero state appena 52.
Un dato obiettivamente molto basso, a fronte del quale è prudente e ragionevole interrogarsi sulla effettiva funzionalità del punto nascita, tanto più se messo a confronto con i presidi ospedalieri più grandi nei quali le risorse e le esperienze professionali a disposizione sono sicuramente di gran lunga maggiori, a garanzia tanto della partoriente quanto dei nascituri.
Il tutto senza neppure considerare ragioni di economia di scala e di razionalizzazione della spesa sanitaria che, per quanto non sottolineate negli atti della Regione (ma stigmatizzate invece dalla difesa comunale), è intuibile che siano tra le (con)cause alla base del riordino della rete, ospedaliera in generale, dei punti nascita in particolare.
4.5. Il nesso tra la razionalizzazione dei punti nascita e l'offerta di un servizio migliore, in termini di garanzia e di sicurezza, merita una precisazione, anche al cospetto dell'intervento ad opponendum di una parte comunque significativa della comunità locale.
4.5.1. Il Collegio è consapevole di come, in astratto, il diritto alla salute degli abitanti del Comune di Lipari possa essere declinato anche in relazione alla scelta del luogo di cura e di assistenza, e di come questo aspetto si saldi, in relazione all'evento del parto, con una componente identitaria ed esistenziale della popolazione, di cui è del tutto comprensibile l'aspirazione a vedere i propri figli nati sull'Isola di Lipari e il disagio, personale e familiare, che può accompagnarsi alla programmazione del parto necessariamente in un posto diverso.
4.5.2. Queste componenti - che in un discorso più generale sono destinate, in misura di volta in volta variabile, ad entrare in tensione con il processo di riordino dei servizi e degli uffici pubblici dislocati sul territorio al quale da alcuni anni assistiamo, e che in altri ambiti, facendo leva sulla nozione di servizio universale, hanno trovato un loro riconoscimento nella giurisprudenza più recente (v., ad esempio, Cons. St., III, n. 2881/2014) - in questo caso devono ritenersi tuttavia recessive.
4.5.3. Ciò per la ragione, già evidenziata, che in favore della decisione assunta dalla regione non militano solamente intuibili ragioni economiche, che comunque andrebbero pur sempre bilanciate e comparate con altri beni costituzionalmente protetti, ma anche - ed anzi (deve ritenersi) soprattutto - motivi legati alla sicurezza e alle garanzie del parto (quindi al fondamentale diritto alla salute della madre e dei figli), che, sulla base di studi e approfondimenti tecnico-scientifici che sono dati in premessa come del tutto notori a fondamento della nuova programmazione (v. memoria dell'Azienda sanitaria del 19.10.2012, a p. 8), indicano come del tutto consigliabile la razionalizzazione e l'accentramento dei punti nascita.
5. Sicché, per quanto sin qui evidenziato, non solo non si ravvisa alcun elemento di effettivo contrasto o di contraddizione tra il decreto qui impugnato e il piano del 2010, ma la scelta operata dalla regione si dimostra, nelle condizioni date, del tutto ragionevole e immune da vizi logici.
6. Il che non toglie che, al mutare delle condizioni date, ossia potenziandosi le strutture sanitarie esistenti sull'isola e quindi contemperando le aspirazione dei residenti sull'isola con le esigenze di sicurezza, la scelta possa essere riveduta, sulla scorta della proposta, riferita più in generale alla situazione che accomuna tutte le isole minori, attualmente in discussione tra alcune regioni (e di cui la Sicilia è capofila) e i competenti ministeri (cfr. nota dell'Assessorato della salute del 23.5.2014), ma si tratta appunto di una prospettiva futura, che presuppone una valutazione di merito, e che esula dal presente giudizio.
7. In conclusione, quindi l'appello della Regione è fondato e deve essere accolto, come anche l'appello incidentale dell'Azienda sanitaria di Messina, il che comporta la riforma della sentenza impugnata.
8. Sono infondati e da respingere gli ulteriori due motivi, assorbiti dal Tar e riproposti in appello dal Comune, ai sensi dell'art. 101 c.p.a.
8.1. Da un lato, la natura confermativa del decreto del 2011, rispetto a quello del 2010, rende irrilevante il mancato coinvolgimento del Comune nella sua adozione; dall'altro, le modalità di concreta esecuzione del decreto qui impugnato, quanto alla disattivazione del punto nascita, non condizionano la legittimità a monte; fermo restando che l'andamento della vicenda processuale ha comunque ritardato, negli effetti, la chiusura del punto nascita e quindi, da questo punto di vista, ha comportato il recupero di quella gradualità che in tesi non sarebbe stata assicurata.
9. Ne consegue, quale effetto finale complessivo, l'integrale reiezione del ricorso di primo grado.
10. La particolare natura della controversia, la novità delle questioni affrontate, sono tutti elementi che giustificano la compensazione delle spese del giudizio tra tutte le parti. P.Q.M.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando, così provvede:
1) accoglie l'appello principale e quello incidentale;
2) respinge i motivi del ricorso di primo grado assorbiti dal Tar e qui riproposti ai sensi dell'art. 101 c.p.a.;
3) per l'effetto, in riforma della sentenza impugnata, respinge integralmente il ricorso di primo grado proposto dal Comune di Lipari;
Compensa le spese del doppio grado di giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 4 febbraio 2015 con l'intervento dei magistrati: Raffaele Maria De Lipsis, Presidente Ermanno de Francisco, Consigliere Hadrian Simonetti, Consigliere, Estensore Alessandro Corbino, Consigliere Giuseppe Barone, Consigliere

NDD - La sentenza non inficia (in quanto trattasi di iniziative datate) quanto emerso l'altro ieri, durante l'audizione del sindaco Giorgianni e del consigliere Biviano. 
Per chiarezza vi riproponiamo il comunicato emesso ieri dall'amministrazione
COMUNICATO
Si è tenuta ieri, martedì 10 marzo, presso l'ARS di Palermo, l'audizione in Commissione Sanità per trattare la problematica dei punti nascita a seguito del decreto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia.
All'audizione erano presenti il Sindaco di Lipari e il Consigliere Comunale Giacomo Biviano che hanno entrambi relazionato sull'argomento.
Durante i lavori della Commissione è apparso subito chiaro come il percorso e la questione del punto nascita di Lipari fosse diversa da quella degli altri punti nascita presenti all'audizione in quanto lo stesso è già stato inserito nelle deroghe del decreto tra i punti nascita da mettere in sicurezza anche se al di sotto dei 550 parti annui.
In particolar modo dovrà essere definita la nuova pianta organica, approvata dall’Asp me 5 e dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Messina, nel prossimo “atto aziendale”.
In effetti, almeno formalmente, la deroga per il punto nascita di Lipari era già stata deliberata dalla giunta regionale nel marzo 2013. Il decreto appena varato ha solo concretizzato quanto previsto nella suddetta Delibera.
Nel decreto, infatti, per il Presidio Ospedaliero di Lipari sono state previste un'area Medica complessa e un area chirurgica semplice comprendente la disciplina di ostetricia e ginecologia CON PUNTO NASCITA (così come riportato nelle tabelle allegate al decreto).
Su quest'ultimo punto è stato chiesto di riportare l'area chirurgica da struttura semplice a struttura complessa in quanto nessun punto nascita può afferire ad una struttura semplice. Tra l’altro, nell’area chirurgica afferiscono anche diverse altre branche mediche (ortopedia, diagnostica, chirurgia d’urgenza, ecc) che non possono a loro volta afferire ad una struttura cosidetta “semplice”.
Si è anche evidenziata l' opportunità di ritornare a prevedere un reparto di ostetricia e ginecologia distinto vista la particolare situazione delle donne gravide rispetto agli altri pazienti.
Sulla questione è stata mostrata ampia apertura da parte dei componenti della Commissione e dello stesso Assessorato che ha di fatto ammesso l'anomalia evidenziata per quanto riguarda l’area chirurgica.
E' stato anche ribadito che le uniche deroghe che probabilmente verranno ratificate dal Ministero della Salute saranno solo quelle delle isole minori.
In Commissione salute, infatti, è stato approvato il progetto "Isole minori e territori ad eccezionale difficoltà di accesso ai servizi sanitari" che prevede e disciplina le modalità dell'evento parto in particolari zone disagiate , specie se insulari, attraverso la turnazione di medici e ostetrici.
Una cauta soddisfazione è stata espressa al termine dei lavori dal Sindaco e dal Consigliere Biviano che hanno, però, evidenziato come il punto nascita di Lipari ad oggi non sia stato messo in sicurezza a causa dei tempi lunghi della politica regionale.
I prossimi passaggi saranno effettuati presso l’Assessorato regionale alla salute e l’Asp Me 5 affinchè questi procedano nel più breve tempo possibile, con il nuovo atto aziendale, alla riformulazione della pianta organica e alla turnazione di medici e ostetrici.
L’Amministrazione Comunale

Finanziaria regionale in giunta

Tagli ai compensi dei consiglieri comunali, prepensionamenti di regionali e dipendenti di enti e partecipate con fuoriuscite in un quinquennio, equiparazione del trattamento di quiescenza a quello dei dipendenti dello Stato. Sono alcune norme contenute nella legge di stabilità che è arrivata nel pomeriggio in giunta regionale. Per quanto riguarda i consiglieri comunali, dice il governatore Crocetta, “il compenso massimo previsto non potrà superare il 30% dell’indennità di un assessore e non, come qualcuno ha scritto, il 25% dell’indennità del sindaco perché sarebbe una cifra enorme”. 
“Fare il consigliere non è una professione ma una attività di servizio pubblico che si deve basare in gran parte sulla passione politica e i gettoni devono servire a coprire le spese sostenute per questa attività e non possono corrispondere agli emolumenti di un assessore che lavora a tempo pieno”, afferma Crocetta. 

Salina: avvistato branco di mobule


Dopo i branchi di stenelle, arrivano anche le mobule. Sono state avvistate dai rappresentanti del centro "Delphis", di Salina, che si occupano dello studio di cetacei e tartarughe marine nelle isole Eolie. Il branco è stato intercettato nel corso del consueto monitoraggio. Gli esperti con la loro imbarcazione si sono imbattuti in un gruppo di mobule che in questo periodo si ritrovano nel mare dell'Arcipelago eoliano, spesso in compagnia delle onnipresenti stenelle ed a volte delle balenottere comuni.
La mobula è simile alle mante. Le specie, chiamate comunemente anche diavoli di mare, differiscono dalle vere mante perché hanno la bocca posta nella parte inferiore rispetto al capo ed i denti su entrambe le mascelle. Sono animali ovovivipari in quanto i piccoli nascono dopo essersi schiusi da uova nel corpo della madre.

RETE EUROPEA DEI TRASPORTI: CROCETTA RECUPERI IL RITARDO DEL SUO GOVERNO

"Tra i 71 progetti infrastrutturali per cui sono stati chiesti finanziamenti per 2,5 miliardi di euro, secondo i fondi previsti dalla Rete Europea dei Trasporti 2014, non ce n'è uno che riguardi la Sicilia". A lanciare l'allarme sono i deputati della “Lista Musumeci” Gino Ioppolo, Nello Musumeci e Santi Formica.
"Nonostante il governo nazionale abbia privilegiato il settore ferroviario, che rappresenta la maggior parte dei progetti presentati, oltre a quello marittimo, aereo e stradale - dichiarano Ioppolo, Musumeci e Formica - non c'è alcun serio e concreto progetto che riguardi la Sicilia. Come se già non bastassero i tempi lunghi di percorrenza per le tratte interne o la riduzione dei treni a lunga distanza da e per la Sicilia".
Poiché c'è ancora un mese per indicare le priorità, Crocetta faccia valere, almeno questa volta, gli interessi dell’Isola affinché possa finalmente disporre di indispensabili, moderne e veloci reti di trasporto".

Art.1 : Starvaggi "politicamente abusivo"

Riceviamo e pubblichiamo:
Nel ricordare le prime dichiarazioni dell’ass. Starvaggi allorquando si dichiarava espressione di Art.1 in quota Russo/Bertè,siamo costretti a puntualizzare la nostra posizione.
Art.1 ad oggi non ha rappresentanza in consiglio comunale e non si sente rappresentata dall’Ass. Starvaggi,quindi lo stesso,per quanto ci riguarda,può serenamente rimettere il suo mandato.
Se le regole della politica valgono anche alle Eolie, l’assessore al Turismo al momento è “politicamente un abusivo” perché ricopre un ruolo senza avere una legittimazione politica, almeno ché tale ruolo non sia fortemente voluto dal sindaco Giorgianni.se invece è espressione di Russo e Bertè, passati nel frattempo al gruppo misto,composto da altri consiglieri,potremmo pensare che il Gruppo Misto,unico caso in Europa,ha un assessore in giunta.
Allora,dopo avere perso il suo tempo a scrivere un comunicato di alto profilo, ci chiarisca se è espressione di Russo e Bertè,quindi del Gruppo Misto,o si sente “uomo” del Sindaco?
Nel frattempo al Sindaco chiariamo che non ci interessa sapere se provvederà ad abbassare la TASI,peraltro appena aumentata,ma,a nome dei liparoti, ci interessa conoscere cosa vuole fare per recuperare i 600 posti di lavoro che si sono persi in questi 2 anni di amministrazione.
Ci interessa sapere se i commercianti,almeno in coincidenza dell’arrivo delle navi da crociera,potranno usare il suolo pubblico in concessione già dalle prime ore della mattina.
Ci preme sapere se la tratta aggiutiva da Tropea,collegata all’aereoporto di Lamezia, sarà operativa già per questa stagione.
Ci interessa sapere se ha intenzione di avviare un confronto virtuoso con gli Albergatori per capire come creare le condizioni per riempire le loro strutture già a partire da Marzo,in che tempi intende avviare la riqualificazione dell’area di Porticello,quando saremo nelle condizioni di poter dire che anche a Lipari la raccolta differenziata è al 90%,quando provvederà ad aggiornare la macchina burocratica.
Questi ed altri temi sono alla base di un confronto democratico che riteniamo debbano essere affrontati chiaramente in una riunione di maggioranza alla quale chiediamo di essere convocati.
Non dovessimo essere coinvolti,trarremo le nostre opportune conclusioni.
Il segretario cittadino
Alessandra Falanga

Omicidio Biviano. Moglie Favaloro: "Stanno indagando innocente"

Riprendiamo e pubblichiamo una nota che la moglie di Favaloro ha postato nella nostra pagina fb. Questo perchè riteniamo giusto venga data voce alla famiglia. Ribadiamo, infine, come scritto nella NDD, in coda all'articolo di stamane, che essere indagato non significa assolutamente essere colpevole.
Questa il post della signora Favaloro:
Meglio di me non lo sa nessuno che stanno indagando un uomo innocente vorrei ribadire a chi di competenza ke quando iniziarono le indagini ci fu qualche test che cambiò versione più volte e una chiamata anonima fatta a un ente di sicurezza dove facevano il nome e il cognome del presunto colpevole .come mai tutti questi fatti non sono noti? E come non sono state fatte indagini su queste persone? Tra l'altro voglio chiarire che a suo tempo nonostante circa 80 test di DNA fatti a mio marito non è stato fatto e vi permettete di scrivere il falso?
Vergogna chi si prende la briga di passarvi le informazioni dovrebbe informarvi che le loro indagini sono a loro dire avviate perché un detenuto ha fatto un nome?ma stiamo scherzando? Infanghiamo le persone gratuitamente?

Omicidio Biviano. Il nuovo indagato è Giovanni Favaloro, cognato di Cannistrà


(da gazzettadelsud.it) L’inchiesta “bis” sull’omicidio di Eufemia Biviano, uccisa la sera delle vigilia di Natale del 2011 a Quattropani di Lipari, ha subito nelle ultime ore una svolta clamorosa. 
Il nuovo indagato, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, è il muratore Giovanni Favaloro, 49 anni il prossimo agosto, cognato del trentottenne Roberto Cannistrà, a sua volta rinchiuso in carcere perché condannato per lo stesso delitto a 30 anni di reclusione e per il quale oggi è attesa in Corte d’assise d’appello la sentenza di secondo grado. 
Il nome di Favaloro, tenuto top secret fino a martedì, è emerso ieri, quando a Lipari è stato effettuato il primo atto estensibile da parte della Procura di Barcellona. 
In gran segreto infatti, Giovanni Favaloro era stato convocato dai magistrati inquirenti, il procuratore facente funzione Francesco Massara e il sostituto Federica Paiola, nella caserma dei carabinieri di Lipari per essere sottoposto al suo primo interrogatorio alla presenza dei difensori, gli avv. Luca Frontino e Gaetano Orto, gli stessi che difendono il cognato Cannistrà. 
L’indagato, comparso davanti ai magistrati che si sono recati nel primo pomeriggio di ieri, accompagnati dal comandante della Compagnia di Milazzo capitano Antonio Ruotolo, in trasferta sull’isola, alla fine si è avvalso della facoltà di non rispondere. 
L’interrogatorio si è infatti ridotto ad una mera formalità. 
Il tempo necessario che i magistrati leggessero le contestazioni mosse all’indagato e le facoltà riconosciutegli, perché il muratore Giovanni Favaloro, vicino di casa della vittima e fino a ieri considerato estraneo al delitto, dichiarasse di “non voler rispondere”.
Ndd - E' ovvio che l'essere indagato non corrisponda ad una certa colpevolezza. I magistrati, adesso, dovranno decidere, in base al materiale in loro possesso, se rinviarlo a giudizio o proscioglierlo 

Laurea per Simone Merlino

Si è laureato in "Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica" il giovane Simone Merlino
Al neo dottore, vanno i più grandi auguri dal papà Carlo, dalla mamma Cettina e dal fratello Luca.
A Simone anche gli auguri di Eolienews

mercoledì 11 marzo 2015

Fonti da Lipari a Miami. Ancora una soddisfazione per il noto dj liparese

"Inizierà il 24 marzo l'avventura "a stelle e strisce" del Dj Liparota Giuseppe Fonti, che è stato inserito nella line up del "Miami Massive", insieme a dj del calibro di YVES V, WolfPack, Tocadisco, Promiseland, Nari e Milani e tanti altri...
Accompagnato e invitato dal suo amico e mentore Ben Dj, Giuseppe farà esplodere il suo ultimo singolo "Volcanic" nei colorati party di Miami.
Il 26 marzo, sarà, infatti, guest di un fantastico Pool Party, mentre il 27 sarà di scena al Segafredo Brickell.
"Sarà una grande occasione per me. " - afferma il dj - "Ho sempre sognato di suonare a Miami da dj protagonista. Ringrazio Ben Dj di avermi invitato, di tutti i suoi consigli, ma soprattutto lo ringrazio della sua meravigliosa amicizia."

Calcio a 5. Sconfitte per Ludica Lipari e Salina

Si è concluso con il risultato di 11 a 8 per gli ospiti l'incontro di recupero del campionato di C2 di calcio a 5 disputato oggi a Lipari tra la Ludica Lipari e Virtus Milazzo. 
Sconfitta casalinga anche per il Salina superato per 2 a 1 dalla Peloritana nella gara d'andata della coppa Italia di Serie C.

L'assessore Starvaggi ad Art.1: "Prestanome in giunta? Fate i nomi!"

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimi Presidente e Segretario cittadino di Art.1 Autonomia e Libertà, leggendo sui giornali online il Vostro articolo “d’accordo con Russo la Giunta Giorgianni è da azzerare”, rilevo la vostra affermazione che nella Giunta Municipale, composta da persone a Vostro dire “non di alto profilo”, vi sarebbero dei “prestanome”.
Il Significato della parola non lascia alcun dubbio “prestanome” è colui che permette ad altri di usare il proprio nome per atti o affari in cui il diretto interessato non può o non vuole apparire con il suo vero nome.
Vi invito per tanto, a chiarire pubblicamente quanto affermato e di fare i nomi, se a vostra conoscenza, ed eventualmente denunciare il fatto alle Autorità competenti.
Se così non fosse allora, l’affermazione sarebbe solo un venticello…
Assessore del Comune di Lipari

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Riganò ancora protagonista a suon di gol. Articolo e video di un suo "eurogol"oggi su videogazzetta.it

(videogazzetta.it) Una doppietta per l'ex viola Christian Riganò, ora tra le file dell'Incisa in Prima Categoria: per lui 41 anni a maggio, ma ancora molto da dire sul campo di pallone. Fantastico gol, il secondo, segnato dall'attaccante siciliano contro il Terranuova Traiana: una rete da incorniciare, e che val bene lo 'slogan' "Rigagol" con cui il calciatore era salutato in campo dagli striscioni dei suoi tifosi.
Vi proponiamo il video con i due gol, di cui il secondo quasi da centrocampo


Come eravamo: Vulcano "Acque calde" agli albori del turismo


Terremoto in mare a circa 10 km. da Alicudi

Un terremoto di magnitudo 2.8 è stato registrato oggi alle 10:08:56 nel distretto sismico delle Isole Lipari o Eolie. Per la precisione a 9,7 km. a sud-est di Alicudi porto
L'ipocentro è stato a 27 Km. di profondità

Punto nascita. Giorgianni e Biviano portano buone notizie da Palermo. Deroga ministeriale solo per isole minori

COMUNICATO
 Si è tenuta ieri, martedì 10 marzo,  presso l'ARS di Palermo, l'audizione in Commissione Sanità per trattare la problematica dei punti nascita a seguito del decreto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia.
All'audizione erano presenti il Sindaco di Lipari e il Consigliere Comunale Giacomo Biviano che hanno entrambi relazionato sull'argomento.
Durante i lavori della Commissione è apparso subito chiaro come il percorso e la questione del punto nascita di Lipari fosse diversa da quella degli altri punti nascita presenti all'audizione in quanto lo stesso è già stato inserito nelle deroghe del decreto tra i punti nascita da mettere in sicurezza anche se al di sotto dei 550 parti annui.
In particolar modo dovrà essere definita la nuova pianta organica, approvata dall’Asp me 5 e dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Messina, nel prossimo “atto aziendale”.
In effetti, almeno formalmente, la deroga per il punto nascita di Lipari era  già  stata deliberata dalla giunta regionale nel marzo 2013. Il decreto appena varato ha solo concretizzato quanto previsto nella suddetta Delibera.
 Nel decreto, infatti, per il Presidio Ospedaliero di Lipari sono state previste  un'area Medica complessa e un area chirurgica semplice comprendente la disciplina di ostetricia e ginecologia CON PUNTO NASCITA (così come riportato nelle tabelle allegate al decreto).
Su quest'ultimo punto è stato chiesto di riportare l'area chirurgica da struttura semplice a struttura complessa in quanto nessun punto nascita può afferire  ad una struttura semplice. Tra l’altro, nell’area chirurgica afferiscono anche diverse altre branche mediche (ortopedia, diagnostica, chirurgia d’urgenza, ecc) che non possono a loro volta afferire ad una struttura cosidetta “semplice”.
Si è anche evidenziata l' opportunità di ritornare a prevedere  un reparto di ostetricia e ginecologia distinto vista la particolare situazione delle donne gravide rispetto agli altri pazienti.
Sulla questione è stata mostrata ampia apertura da parte dei componenti della Commissione e dello stesso Assessorato che ha di fatto ammesso l'anomalia evidenziata per quanto riguarda l’area chirurgica.
E' stato anche ribadito che le uniche deroghe che probabilmente verranno ratificate dal Ministero della Salute saranno solo quelle delle isole minori.
In Commissione salute, infatti, è stato approvato il progetto "Isole minori e territori ad eccezionale difficoltà di accesso ai servizi sanitari" che prevede e disciplina le modalità dell'evento parto in particolari zone disagiate , specie se insulari, attraverso la turnazione di medici e ostetrici.
Una cauta soddisfazione è stata espressa al termine dei lavori dal Sindaco e dal Consigliere Biviano che hanno, però, evidenziato come il punto nascita di Lipari ad oggi non sia stato messo in sicurezza a causa dei tempi lunghi della politica regionale.
I prossimi passaggi saranno effettuati presso l’Assessorato regionale alla salute  e l’Asp Me 5 affinchè questi procedano nel più breve tempo possibile, con il nuovo atto aziendale,  alla riformulazione della pianta organica e alla turnazione di medici e ostetrici.
L’Amministrazione Comunale

Omicidio Biviano: C'è un nuovo indagato. Sarebbe esecutore materiale del delitto

Nuovo indagato per l’assassinio di Eufemia Biviano, la donna di 62 anni uccisa a la sera della vigilia di Natale del 2011 nella sua casa di Quattropani a Lipari.
All'uomo, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, è stato già notificato l'avviso di garanzia
Alla vigilia della sentenza di secondo grado, prevista per domani in Corte d’assise d’appello a Messina, in cui unico imputato è il trentottenne Roberto Cannistrà, condannato in prima istanza a 30 anni di reclusione, e per il quale il pg Enza Napoli lo scorso 13 febbraio ha chiesto la conferma, arriva una clamorosa svolta e che conferma l'ipotesi emersa nel corso del processo di primo grado. Ovvero l’esistenza di un secondo soggetto che avrebbe agito con l’imputato. 
Per la Procura di Barcellona, che già, dopo il deposito della sentenza di primo grado,aveva aperto un nuovo fascicolo sul delitto, vi è quello che viene indicato come l’esecutore materiale. 
Il procuratore Francesco Massara, assieme al pm Federica Paiola, hanno iscritto nel registro degli indagati un uomo che, pur restando a piede libero, avrebbe già ricevuto l’informazione di garanzia con la quale si contesta nei dettagli l’esecuzione del delitto in concorso con Cannistrà. Sarebbe un uomo sul cui nome viene mantenuto il massimo riserbo e che, già durante le indagini, era tra i sospettati. 
Sospetti che rimasero tali e che non ebbero alcun seguito...sino al colpo di scena di questi giorni

ARRESTO HELG: MUSUMECI, COMMISSIONE ANTIMAFIA INVIA ALLA PROCURA I PROPRI ATTI SULLA GESAP

"Ritengo doveroso, alla luce di quanto accaduto, trasmettere alla procura della Repubblica di Palermo i verbali della nostra istruttoria sulla Gesap." Lo afferma il presidente della commissione Antimafia Nello Musumeci, in seguito alla vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti di Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio e componente del Cda di Gesap. La Commissione regionale Antimafia già lo scorso anno aveva condotto un' indagine conoscitiva sulle attività della società che gestisce i servizi dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, soprattutto in relazione alle risorse umane e ai criteri adottati negli appalti per i lavori di ammodernamento dello scalo.

martedì 10 marzo 2015

Pianoconte. Segnale stradale nascosto dalla vegetazione. Nell'attesa che si intervenga prestare attenzione (di Francesco Coscione)

 Gent. mo Direttore. 
vorrei segnalare a chi di competenza, e per favore evitiamo penosi rimpalli di responsabilità comune, provincia, regione, Italia, Europa, Mondo...vogliamo continuare satiricamente?, che la strada che ha il suo sbocco sulla provinciale Pianoconte-Quattropani, all' altezza della cabina SEL, è a senso unico. 
Il cartello che lo segnala è da tempo quasi completamente coperto dalla vegetazione, come si evince dalle due foto. 
Certo tutti noi avremmo potuto scoprirlo ma possibile che nessuno delle istituzioni lo abbia notato? Se un' auto o un altro mezzo imbocca la strada verso nord, in senso vietato, potrebbe essere molto pericoloso. O dobbiamo tutti sentirci costretti a conoscere a memoria tutti i sensi unici di Lipari?
Francesco Coscione

Canneto: Strada....Che disastro!

Sono tante le strade di Lipari che versano in condizioni pietose ma Canneto, in questo campo, sembra essere insuperabile. Ogni giorno si aprono nuove voragini richiuse alla meno peggio (e per quanto dura) da privati e dal comune.
Il sindaco Marco Giorgianni aveva annunciato un intervento.
Intervento che, alla luce della situazione, non è più rinviabile. Non serve più "tamponare" occorre un intervento definitivo. Le foto di Mery Saltalamacchia sono più che eloquenti
E a proposito di Canneto sono in tanti a chiederci che fine ha fatto l'annunciato intervento della polizia municipale (ricordiamo che erano stati posizionati degli avvisi "ultimatum") per la rimozione delle barchette dai marciapiedi della Marina Garibaldi. 
Abbiamo chiesto "lumi" e ci è stato riferito che l'intervento è stato soltanto rinviato a causa delle avverse condizioni meteomarine.


Art.1:"Favorevoli azzeramento giunta Giorgianni. Non servono prestanomi". Riduzione IMU, annunciata delibera di iniziativa popolare

COMUNICATO
Pur apprezzando lo sforzo dei consiglieri Russo e Bertè,unici consiglieri operativi di un civico consesso piatto,riteniamo però di dover sottolineare e constatare che ad oggi niente si è mosso per smuovere l’economia delle isole e quindi dare un impulso forte alla occupazione in costante calo.
Anche noi ci associamo alla richiesta del cons. Russo di azzerare la giunta perché riteniamo che non vi siano nomi di alto profilo in grado di poter seriamente contribuire al raggiungimento di tutti gli obiettivi che si è prefisso questa amministrazione entro la fine del mandato conferito dai cittadini liparoti.
Siamo assolutamente convinti che i “prestanome” non servono a questa amministrazione e riteniamo opportuno chiedere con urgenza al Sindaco la convocazione di un tavolo di maggioranza per definire un cronoprogramma serio che possa dare risposte certe e tempestive a quanti ancora oggi sperano che la crisi possa essere superata attraverso una azione forte di una amministrazione che di forte in questi ultimi tempi ha avuto solo il vento.
Entro la fine del mese presenteremo una delibera di iniziativa popolare attraverso la quale chiederemo la riduzione dell’IMU di 2 punti percentuali esclusivamente a favore delle strutture ricettive accompagnata da un protocollo di intesa attraverso il quale la categoria degli albergatori andrebbe ad impegnarsi per il biennio 2015/2016 ad assumere almeno 100 nuove unità investendo risorse determinate dal maggior risparmio ottenuto dalla riduzione della aliquota IMU.
Noi riteniamo che solo attraverso iniziative del genere,aumentando gli investimenti e riducendo i costi,si possa creare nuova occupazione alle Eolie.
Il segretario cittadino

Alessandra Falanga
Il Presidente : 
Alessandro La Cava

Rinaldi: "Presidente Crocetta ha tradito volontà e aspettative ARS in materia di società partecipate". Comunicato e video

COMUNICATO
Nonostante l’impietosa relazione della Corte dei Conti e le indagini delle diverse Procure sulle diverse ipotesi di sperpero di danaro pubblico ed anomalie nella gestione delle assunzioni e dei dipendenti delle società partecipate, il Governo della Regione ha mostrato le proprie carenze amministrative e gestionali non riuscendo a dar seguito a quanto voluto e votato dall’ARS nell’ultima manovra finanziaria.
Infatti, come da video allegato, lo stesso Crocetta, su sollecitazione mia e dei colleghi deputati, ha, in fase di dibattito parlamentare durante l’ultima manovra finanziaria, rassicurato l’Aula circa la volontà del Governo di voler salvaguardare i livelli occupazionali dei dipendenti delle società regionali in liquidazione, dichiarando addirittura che eventuali licenziamenti erano assolutamente da escludersi e che le società risultanti dal piano di riordino delle partecipate avrebbero dovuto riassorbire tali lavoratori, avendo, tra l’altro, secondo quanto dichiarato sempre dal Presidente, già rappresentato disponibilità per le proprie piante organiche.
La realtà dei fatti, a distanza di appena 6 mesi, è che “l’Albo bluff” dei dipendenti delle società in liquidazione, che avrebbe dovuto consentire la mobilità del personale in oggetto, si è trasformato, come da me dichiarato e controbattuto al Presidente Crocetta in Aula durante la Finanziaria, nell’anticamera del licenziamento di tutti i lavoratori delle società in liquidazione.
Di fatto, i dipendenti delle diverse società in liquidazione sono stati sospesi senza retribuzione già dal 22 di dicembre 2014 ed è notizia di poche ore fa, il via libera dell’ufficio speciale per le società in liquidazione a procedere con i licenziamenti del personale, a meno che i lavoratori non precedano i liquidatori autosospendendosi volontariamente dal servizio.
Paiono inquietanti ed al limite della comprensibilità le ragioni per cui si richieda ad un lavoratore già sospeso dal proprio commissario liquidatore, di procedere con nota di autosospensione.
Il Governatore ha tradito le giuste aspettative dell’Aula e dei dipendenti delle società regionali ed è questo l’unico vero e reale risultato che Crocetta ed i suoi negli ultimi due anni, possono vantare in materia di riordino e dismissione delle 34 società partecipate regionali!
On. Franco Rinaldi
Video estratto seduta Finanziaria 2014 scontro Crocetta – Rinaldi

Ci lascia la signora Domenica Arrigo in Costanzo. La "nonnina di Lipari"

Ci lascia la signora Domenica Arrigo in Costanzo, la "nonnina di Lipari".
Aveva compiuto 101 anni a febbraio.
Ai figli e ai parenti tutti, sentite condoglianze da Eolienews
La foto, ripresa da google, è stata scattata in occasione del suo 100° compleanno. In quell'occasione a festeggiarla intervenne anche il sindaco Marco Giorgianni