Egr. Direttore,
Ieri , 23 Novembre , presso l’Hotel Filadelfia alle ore 18 si
è svolta una conferenza sulla settimana europea per la riduzione dei rifiuti .
L’argomento , di rilevantissima importanza , è stato trattato in modo egregio dal Prof.
Ginatempo , docente di Fisica presso
l’università di Messina .
Avendo chiesto al Professore se era disposto a ripetere l’esposizione nelle scuole cittadine
ed avendone ricevuta ampia ed entusiasta
disponibilità ,spero tanto i Presidi
delle scuole , consci dell’importanza dell’argomento sia dal punto di vista
culturale che pedagogico , facciano
propria questa iniziativa .
La partecipazione al convegno , in verità , non è stata adeguata
all’importanza dell’argomento trattato .
Ma , considerata l’importanza ed il fatto che
sull’argomento si dovrà a breve interessare il Consiglio Comunale , vista l’assenza di buona parte dei consiglieri , ho ritenuto opportuno non lasciar morire l’iniziativa .
Ho ritenuto opportuno , quindi , ritornare sull’argomento , limitandomi però a trattare alcuni aspetti prioritari senza
tecnicismi convinto , come sono ,
che alla gente non interessano .
Tratterò gli argomenti
in modo facile ed intuitivo , puntando
essenzialmente su quanto incidono sulle nostre tasche .
L’argomento dotto è stato trattato nel convegno ed è stato
un vero peccato che molta gente non l’abbia potuto ascoltare .
Come prima cosa
voglio sottolineare , come ha detto correttamente il Professore , che non si parli più di RIFIUTI . L’utilizzo di questa parola
ha un duplice effetto negativo :
a)
Il primo effetto è quello di farti storcere il
naso pensando ad una cosa schifosa e nauseabonda di cui occorre disfarsi
prontamente ;
b)
Il secondo riguarda l’ingombro , lo spazio
,sempre modesto in casa, occupato inutilmente .
Proviamo allora a parlare di RISORSE , cioè di qualcosa che
produce lavoro , ricchezza ecc. ecc. .
Questa RISORSA si
compone principalmente di due cose :
a)
L’umido ;
b)
Il secco .
A)
Cos’è l’umido e che utilizzo può avere come
risorsa .
I rifiuti umidi o frazione organica sono quegli
scarti di origine animale o vegetale, putrescibili e a volte maleodoranti,
provenienti dalla cucina, dal giardino e dalle piante di casa, come ad esempio
i resti del cibo che abbiamo mangiato, le bucce che abbiamo scartato o anche le
foglie morte delle nostre piante.
Essendo una RISORSA facciamola produrre , come :
a)
Abbiamo galline , maiali , bene , utilizziamola come mangime ;
b)
Abitiamo in campagna o abbiamo un giardino dietro casa , bene , utilizziamo una compostiera per l’accumulo di questo umido
e, dopo un tempo relativamente breve ,avremo gratis un concime ecologico da usare in agricoltura o per le nostre piante ;
c)
Non abbiamo nulla di tutto ciò , bene conferiamolo in
discarica ed altri provvederanno a tramutarlo in compost da mettere in commercio .
Dalla cucina proviene anche l’olio utilizzato per le
fritture . Invece di buttarlo nel lavandino e produrre inquinamento , mettiamolo
da parte in un recipiente e quando ne avremo
raccolto un paio di litri mescoliamolo con soda caustica diluita in acqua , aggiungiamo
un poco di olio extravergine per
migliorare l’odore ed otterremo del
sapone da bucato , come si faceva 60 e più anni addietro .
B)
Cos’è il secco e che utilizzo vantaggioso può
avere per il cittadino.
Il SECCO coinvolge
tutti gli altri generi : la plastica, il vetro , l’alluminio, la carta , il
legno , gli elettrodomestici e quant’altro .
Come possono produrre risorse ?
In più modi . Il più semplice è quello del riciclaggio ( da
tener presente che in fisica vale il principio che “in natura nulla si crea e
nulla si distrugge , ma tutto si trasforma ) , cioè riprodurre plastica da
plastica ,vetro da vetro ecc. ecc. .
Ma qual è il vantaggio per il cittadino che lo raccoglie ?.
Il vantaggio è duplice :
a)
Il primo e più evidente è che pagherai solo per il quantitativo
dei rifiuti che produci ;
b)
Il secondo consiste nel rimborso all’utente di una quota dell’incasso
, rapportata al quantitativo prodotto ,che si ottiene dalla vendita.
Ma come si concretizzano entrambi le cose ? Attraverso la raccolta differenziata operata “PORTA A PORTA “. Ogni cittadino
separa i prodotti e li conferisce in appositi contenitori , un operatore
passa , li preleva , attraverso la
lettura di un codice a barre stabilisce
il nome dell’utente, la qualità della risorsa ed il peso .
Dopo la vendita sarà restituita la quota parte in contanti o
in riduzione della tassa .
Per gli elettrodomestici
la legge stabilisce che in caso di nuovo acquisto il venditore è tenuto
a riprendersi l’usato .
Nel caso di dismissione senza nuovo acquisto deve essere
condotto nei centri di raccolta , dove verrà disassemblato per l’utilizzo dei
vari componenti oppure riparato. Lo
stessa cosa può dirsi per i computers, i telefonini e quant’altro.
In entrambi i casi c’è produzione di ricchezza sia per il
riutilizzo della componentistica, sia
per l’impiego di manodopera per il
riciclaggio e sia per la riduzione della superficie dei siti di discarica .
Questo concetto può essere esteso ai mobili usati da
riammodernare o da rottamare , nel qual
caso riutilizzando il legname residuo se intero altrimenti triturandolo ed
assembrandolo con collanti per ottenere dei pannelli per ulteriori utilizzi.
Un breve cenno su come risparmiano le
famiglie residenti in alcune
città del Nord Italia. .
Alcuni supermercati
del Nord hanno installato nei loro scaffalature dotate di rubinetti per la
mescita di detersivi , olio, latte , acqua e quant’altro . L’utente si provvede
di idoneo recipiente e preleva il liquido che gli occorre . Così facendo
risparmia sul prezzo del prodotto e riduce notevolmente l’uso dei contenitori in plastica .
Elenchiamo di seguito il decalogo distribuito durante la
conferenza che sponsorizza come sia
possibile la riduzione drastica dei rifiuti .
A titolo di mera informazione elenchiamo di seguito il costo
della raccolta , trasporto e smaltimento dei nostri rifiuti .
Per brevità trascuriamo
l’inquinamento delle falde acquifere, l’effetto serra , il surriscaldamento terrestre , lo
scioglimento dei ghiacciai e l’acqua alta .
Ecco il decalogo:
1)
Rifiuti = Risorse ; 2) Tieni
separati l’umido ed il secco ; 3) Non buttare tutto ciò che puoi riusare ; 4) Non
buttare ciò che altri possono riusare ;
5) Non buttare ciò che può essere
riparato ; 6) Usa l’umido per fare il
compost ; 7) Non acquistare prodotti usa e getta ; 8 )
Non acquistare prodotti con imballaggi inutili ;
9) Non acquistare prodotti che
non potranno essere riusati, recuperati o riciclati ; 10 ) Pretendi di pagare solo per i rifiuti che
produci .
Cordialmente.
Lipari 24/11/2012
Ing. Felice Lopes