Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, al comunicato stampa del sindaco Massimo Lo Schiavo. Da noi contattato telefonicamente Giorgianni ci ha dichiarato: "Non ho nessuna intenzione di stare a polemizzare con il sindaco Lo Schiavo ne tanto meno seguirlo lunga la strada da lui intrapresa che è quella dell'attacco costante e della delegittimazione dell'operato degli altri colleghi attraverso i vari siti d'informazione e in particolare- come mi riferiscono- sul suo profilo facebook. Al contrario del sindaco Lo Schiavo preferisco mantenere ben saldi i piedi per terra, senza voli pindarici o manie di protagonismo. Non posso però non ribattere all'infelice frase del collega che, nel comunicato stampa, si dice "sconcertato di come la problematica dei trasporti marittimi sia diventato un modo anomalo di fare politica a danno delle Comunità che amministriamo”.
Questo sindaco, questa amministrazione hanno dimostrato, nei pochi mesi che sono trascorsi dalle elezioni, di dare tutto per il bene della collettività isolana, intervenendo quando è stato necessario presso gli organismi competenti per difenderla. In tale ottica si possono leggere le richieste inoltrate al Ministero sulla questione della modifica, non concertata, degli itinerari orari da parte di CdI. Richieste dove non si è esitato di chiedere anche l'applicazione di penalità. Che questa amministrazione non agisce a danno delle comunità isolane lo si evince anche dal risultato ottenuto dopo l'incontro tenutosi a Lipari con la suddetta compagnia e durante il quale, mettendo sul tavolo anche una corposa petizione, si è chiesto, per venire incontro alle esigenze della collettività, il ripristino di alcuni itinerari-orari che erano stati modificati. L'ottenimento di quanto richiesto da parte di Compagnia delle isole è per noi motivo di soddisfazione e di gratitudine nei confronti della società stessa. Per quanto riguarda l'assenza alla riunione di Salina è inutile stare a disquisire su "impegni istituzionali più o meno importanti". La verità è - come ho sostenuto da sempre- che ben altri, e di elevati profili istituzionali (Stato, Regione) sono i tavoli attorno ai quali bisogna sedersi per concertare itinerari-orari, per presentare proposte, per ottenere collegamenti e mezzi, che possano portare ad un reale cambiamento nel settore dei trasporti sia a favore del movimento turistico ma, anche e principalmente, a favore delle nostre comunità".
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