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domenica 25 novembre 2012

LE PRIMARIE IN SICILIA, ULTRA FAVORITO BERSANI. MA RENZI E NICHI “TIRANO”


Le primarie del Pd in Sicilia non dovrebbero avere storia. Si va verso i 60mila registrati all’Albo degli elettori. Tutto il gruppo dirigente del Partito democratico nell’Isola è schierato con Pierluigi Bersani. Per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, il principale competitor del segretario, si è speso molto l’ex deputato regionale Davide Faraone, il rottamatore siciliano.
Faraone conta su molti seguaci in provincia di Palermo ed è quindi probabile che Renzi ottenga suffragi in questa area della Sicilia. Il divario fra Bersani e Renzi, sulla carta, dovrebbe essere molto ampio.
Anche Nichi Vendola può contare su molti estimatori nell’Isola. Il suo Partito, Sinistra ecologia e libertà, si mobiliterà sicuramente per lui. Vendola potrebbe concorrere alla seconda piazza nell’Isola, con Matteo Renzi.
Puppato e Tabacci, gli altri due candidati della cinquina, potrebbero potrebbero contare su alcuni consensi in alcune realtà territoriali, ma si dovrebbe trattare di piccole presenze. Si ha notizia, per esempio, della costituzione di un comitato a favore della Puppato nella città di Messina.
Questa analisi, invero molto vaga, riguarda però l’apparato del partito e non i simpatizzanti e quanti vanno a votare nei gazebo senza avere alcun rapporto organico con i gruppi dirigenti. Ed in questa area, piuttosto vasta, che si potrebbero verificare delle sorprese, seppur improbabili.
Renzi può contare su un voto d’opinione, tutto da scoprire però, almeno nella misura.
Il voto di dissenso interno al partito potrebbe incanalarsi a favore di Matteo Renzi, al di là del sostegno, convinto, di Davide Faraone. Nichi Vendola è amato  nell’area antagonista fuori dai confini del centrosinistra. Per Bruno Tabacci, unico rappresentante della tradizione centrista alle primarie, potrebbe ottenere qualche riconoscimento in questa area, lontana dagli apparati di partito.
Tabacci gode di grande considerazione, infatti, e la sua partecipazione, come assessore al Bilancio del comune di Milano, accanto al sindaco Pisapia, ha consolidato il suo ruolo di “cerniera” fra i democratici e il centro tradizionale.
La partecipazione alle primarie del Pd, nell’Isola, è stata in passato abbastanza buona. Il debutto delle primarie, addirittura, si è svolto proprio a Palermo dieci anni or sono circa.
La celebrazione delle primarie in occasione delle amministrative di maggio del corrente anno, tuttavia, hanno provocato gravi tensioni e suscitato  un aspro conflitto fra Leoluca Orlando, affiancato da Rita Borsellino, e Fabrizio Ferrandelli, neo eletto deputato regionale. Fu richiesto anche l’intervento dell’autorità giudiziaria e dei carabinieri a causa della segnalazione di presunti “brogli”. Non ne è scaturita una buona immagine, ma nulla di più, finora, sul piano giudiziario.
Stavolta alle primarie non partecipa la componente dell’Italia dei Valori e tutto è andato liscio come l’olio.

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