Illustre Sindaco,
LIPARI
nel ringraziarLa per avere gentilmente concesso il patrocinio alla
attività internazionale di formazione ambientale in servizio volontario
svoltasi a Lipari su iniziativa della scrivente associazione in collaborazione con
l’Associazione Borgata Lami, CEA Eolie e CEA Messina, mi è gradito informarLa
che la stessa si è felicemente conclusa, come previsto, lo scorso 12
agosto.
Un ringraziamento pubblico è prioritariamente d’obbligo nei confronti dell’Associazione
Borgata Lami e del suo presidente Saverio Merlino, che cito per tutti, per la
generosità con la quale hanno disinteressatamente investito nell’impresa mettendo
a disposizione non solo la sede di C.da Penninella, ma anche molte loro risorse
umane ed affettive.
I partecipanti, provenienti da
molte parti d’Italia (Piemonte, Lombardia, Puglia, Sicilia) ed anche
dall’estero ( Germania, Spagna, Polonia, Canada), sono stati in totale 23 e la
maggior parte di essi è stata presente in modo continuativo così da totalizzare
ben 276 pernottamenti nella piccola tendopoli appositamente allestita e dotata
di ogni servizio. Al solo scopo di curiosità statistica il bilancio complessivo
dell’attività, totalmente autofinanziata dai partecipanti stessi (e da fondi
propri dell’Associazione per quanto concerne le spese di investimento) si è
chiuso con un attivo di € 153, 37.
Anche se l’attività lungo la mulattiera da Canneto a Rocche Rosse ha rappresentato la
parte centrale del programma e del nostro
fare quotidiano non è mancato il tempo
da dedicare al altre attività come la vigilanza antincendio da punto
panoramico, la pulizia di un tratto di litorale, la realizzazione di cartelli e
murales sotto l’attenta guida del
carissimo Prof. Enzo Donato o quelle di fruizione del territorio come ad es. la
visita al museo, il giro dell’isola in barca, gli incontri, le feste e le occasioni organizzate
insieme al gruppo soci della Borgata.
E’ nostro convinto parere che proprio l’alternarsi equilibrato delle
attività lavorative con quelle legate alla fruizione territoriale e
socio-culturale, abbia di fatto determinato il successo dell’esperienza nel suo
complesso.
L’impegno attivo speso lungo le
due frazioni più trascurate della mulattiera di cui sopra ha assorbito circa
600 ore lavorative in turni di 3 ore ripartite tra i partecipanti ed esso è
stato principalmente consumato nella estirpazione di roveti, felci ed altra
vegetazione che infestava la sede stradale e i suoi cigli, e nella pulizia della stessa dai sassi e dalla sabbia
rinvenuti lungo tutto il tracciato. Gli attrezzi e le infrastrutture
(decespugliatori, zappe, forconi, pale, mastelli, asce, rastrelli, tridenti, forconi,
cesoie e corde) impiegati durante le operazioni erano di proprietà della
scrivente associazione o sono stati cortesemente messi a disposizione
dall’Associazione ospitante come pure i veicoli utilizzati per il trasporto
delle persone e per la rimozione dei materiali di risulta. I rifiuti solidi
urbani rinvenuti lungo il tracciato e specialmente nella sua parte terminale,
sono stati invece raccolti separatamente e conferiti negli appositi cassonetti
stradali.
Si ribadisce il fondamentale rilievo strategico e logistico rappresentato
dalla collaborazione delle Associazioni Borgata Lami e CEA Eolie senza il cui
supporto l’operazione sarebbe risultata irrealizzabile o fortemente
depotenziata. Per non parlare della fitta ragnatela di relazioni e di rapporti
umani e sociali costantemente intessuta durante tutto il periodo tra i singoli
componenti delle tre associazioni sopra citate. Praticamente superfluo
aggiungere che il contesto creatosi è stato sempre molto piacevole e che
giudizio complessivo di chi scrive è ampiamente positivo.
Ovviamente alla fine del Campo, denominato “Tra Pomice e Lapilli” noi non abbiamo consegnato alla comunità
Liparota un’opera finita ma, considerato anche che nessuno dei partecipati era
un addetto ai lavori, soltanto il risultato di ciò che rientrava nelle nostre
possibilità; e questo unitamente ad uno stimolo a proseguire rivolto a chi tra i membri
della Comunità isolana vorrà assumersi l’onere di farlo. Senza alcuna
falsa modestia riteniamo altresì di avere lasciato una impronta metodologica di
intervento concreto, facilmente praticabile e ripetibile tutte le volte che, in
futuro, lo si ritenesse opportuno.
Spiace infine soltanto rilevare che durante i 13 giorni di permanenza
sull’Isola, non sia stato possibile avere il piacere di incontrare la SS.SS. o
altro componente di Codesta Amministrazione Comunale e l’aver dovuto constatare
che l’accesso al museo archeologico sarebbe stato molto meno avventuroso per il
disabile fisico che era nel nostro gruppo
se solo l’apposito ascensore di servizio non fosse stato “fuori servizio”.
L’occasione è altresì propizia
per porgere i nostri migliori saluti Il presidente (prof.
Renato Carella)